(Rimini) Sabato scorso gli agenti della questura di Rimini hanno trovato lungo la via Flaminia un autolavaggio gestito in modo totalmente irregolare, cioè totalmente sprovvisto di autorizzazioni comunali e di iscrizione alla camera di commercio. Gli agenti, aggiungono dalla questura hanno effettuato dei controlli sui lavoratori impiegati nel lavaggio delle auto, quattro giovani egiziani che al momento del controllo “si trovavano stipati all’interno di un locale attiguo all’autolavaggio che risultava essere in condizioni igieniche precarie”. Uno dei quattro non solo è risultato lavorare in nero, ma anche clandestino sul territorio. Per questo è stato denunciato e sarà nei prossimi giorni espulso.
Titolare dell’autolavaggio ‘I faraoni’, lungo la via Flaminia, è un egiziano classe 97, gestore dell’impianto è, invece, suo fratello, classe 91. Il titolare è stato segnalato al comune di Rimini e alla Camera di commercio al fine di procedere alla chiusura dell’attività irregolare.

Martedì, 22 Gennaio 2019 13:37

Arriva la neve, collina imbiancata

(Rimini) E’ stato come al solito nella parte collinare del territorio comunale che si sono manifestati con maggior intensità i primi fenomeni nevosi che da metà mattina hanno interessato, in maniera più debole, anche la parte urbana della città. Un'evolversi della situazione meteo che le squadre coordinate da Anthea previste dal Piano neve comunale stanno fin dal loro manifestarsi monitorando per essere pronti ad intervenire quando le caratteristiche del maltempo lo richiedono, come è avvenuto sulla via San Paolo dove la quantità di neve ha consentito e consigliato l'entrata in azione verso le ore 12 dei mezzi antineve dotati di lame.
Azione preventiva col sale, invece, su via Santa Cristina, Montecieco, Covignano, Sant'Aquilina, Marignano. Rimane alta l'attenzione per coordinare gli interventi migliori a seconda dell'evolversi delle condizioni meteorologiche nel corso della giornata.

(Rimini) Ha zigzagato pericolosamente nel cuore della notte prima di arrestarsi con la propria auto contro una serie di vetture in sosta l'automobilista italiano, un professionista della ristorazione, identificato dalla Polizia municipale di Rimini a Miramare verso le 2 e 30. Intervenuti su segnalazione dei residenti svegliati dall'urto, agli operatori della Pm non è restato altro da fare che la conta dei danni – quattro oltre la sua le vetture coinvolte - e identificare il cinquantenne alla guida che alla prova dell'alcoltest superava in un primo momento il valore di 2,50 che poi scendeva al secondo controllo come prescrive la legge a 2,39. Un valore altissimo se si pensa che secondo le tabelle ministeriali un superalcolico da 45 gradi comporta un livello teorico di alcolemia in un uomo a stomaco pieno di 80 chili pari a 0,15 grammi per litro.
Una pericolosità manifesta che il codice della strada e quello penale puniscono con sanzioni severe nel caso in cui il tasso alcolemico sia superiore a 1,5 g/l, ovvero con un'ammenda tra 1.500 e 6.000 euro e l'arresto da 6 mesi ad 1 anno, oltre alla sospensione della patente da 1 a 2 anni e la confisca del veicolo nel caso di una sentenza di condanna definitiva. Una pericolosità sociale per sé e per gli altri che ha spinto amministrazione comunale e comando di Polizia municipale ad accrescere i controlli sui veicoli a contrasto dell'abuso dell'alcol che nel 2018 sono cresciuti del 27,70% passando da 2.819 del 2017 a 3.600, così come sono stati 306 contro i 238 quelli afferenti la vendita di alcolici in orari non consentiti.

Martedì, 22 Gennaio 2019 09:08

22 gennaio

Sigep congela Rimini | Salti sulla scuola | Zaffagnini

(Rimini) Zeno Zaffagnini, imolese sindaco di Rimini dal 1978 al 1983, venuto a mancare nella notte tra il 20 e il 21 gennaio 2019, è stato il sindaco che ha visto nascere il Meeting per l’amicizia fra i popoli. “È il sindaco che ha condiviso la nascita del Meeting”, ricordano dalla Fondazione. “In anni di forte dialettica politica, il sindaco Zaffagnini aveva saputo guardare con simpatia al nascente Meeting e ai suoi promotori, valorizzando e sostenendo quella che aveva intuito essere una iniziativa “buona”. Aveva anticipato la consapevolezza che i progetti grandi si costruiscono insieme tra uomini appassionati al bene”.
Zaffagni ha partecipato come sindaco alle inaugurazioni delle prime tre edizioni. Nel 1982 aveva salutato l’avvio del Meeting con un amichevole intervento. “Il Meeting alla sua terza edizione è già diventato un fatto culturale e di costume di grande interesse, nella vita non solo di Rimini, ma del nostro Paese”, aveva detto ricordando come Rimini stesse divenendo “città di pace”. “Siamo particolarmente orgogliosi che Rimini stia diventando sempre più un centro dal quale emana questa volontà e questa fiducia. E una città di pace per la sua storia passata che la vide distrutta dalla guerra, per la sua storia presente di grande centro turistico che vede ogni anno incontrarsi sulle sue spiagge centinaia e migliaia di persone che vengono a trascorrervi le loro vacanze e che in esse trovano motivi di conoscenza e di amicizia reciproca. Questa caratteristica vogliamo che si rafforzi, vogliamo che venga esaltata. Per questi motivi, cari amici, vi ringraziamo per aver scelto la nostra città come sede di questo Meeting, che di Rimini, città di pace, sta diventando uno degli emblemi più significativi”.

 

Lunedì, 21 Gennaio 2019 21:53

Strade, incidenti in calo

(Rimini) Sono stati 1.313 gli incidenti stradali rilevati dagli operatori della Polizia municipale di Rimini nel corso del 2018, registrando un significativo calo pari al -6,21% l’anno precedente quando ne furono registrati 1.400. Crescono anche i controlli sui veicoli nel corso dell’attività sulla sicurezza stradale o in controlli più specifici come, a titolo d’esempio, quelli predisposti dal Comando a contrasto dell’alcol che sono cresciuti del 27,70% passando da 2.819 del 2017 a 3.600. 58.675 furono i veicoli controllati nel 2016, 105.054 quelli effettuati nel 2017, 107.579 nel corso dell’anno appena trascorso. 18.400 sono stati invece i servizi di viabilità in cui a vario titolo sono stati impegnati gli operatori della Pm, mentre 2.599 sono state le giornate in cui le scuole riminesi sono state presidiate dal personale. 3.743 i soccorsi agli utenti in difficoltà, 65 le autovetture oggetto di furto recuperate, 362 i fermi amministrativi, 430 i documenti ritirati durante l’attività di controllo in strada.
Su questo fronte diminuiscono del 16,83% le infrazioni legate al divieto di sosta, 40.291 nel 2017, 33.511 nel 2018, così come le auto rimosse che scendono da 3.125 a 2.704. Ma mentre calano le infrazioni rilevate da autovelox (da 38.127 a 26.766) aumentano pericolosamente quelle rilevate dai vista red posti sulle intersezioni regolate da impianto semaforico cittadine (4.729, erano 2.149) e vigile elettronico 14.440 (+20.96%).

Crescono i controlli sia sul territorio che sulle persone. Sul primo fronte sono stati 3.155 i controlli ambientali ed edilizi effettuati, 2.328 i cantieri edili controllati (+ 14,62%), 6 i sequestri di cantiere edili, 327 (+ 100) le notizie di reato relative al campo edilizio e ambientale. Sul secondo, quello dei controlli sulle persone, sono state 7.450 quelli effettuati che hanno portato nel corso del 2018 a 14 arresti (erano stati 5 nel 2017).
Sono state 249 le sanzioni per violazione regolamento di Polizia Urbana sul divieto di prestazioni sessuali a pagamento così come le sanzioni ai cosiddetti pallinari sono state 117 grazie alle nuove modalità operative introdotte nel contrasto che hanno portato, specie sulle ‘tre carte’, ad azzerare il fenomeno. In forte crescita (+ 29,37%)anche i numeri dell’attività di contrasto all’abusivismo commerciale sia in spiaggia che su altre aree che da 1.471 salgono a 1.903.

Costante (2.230) il numero dei servizi di controlli effettuati agli insediamenti di nomadi extracomunitari, mentre 949 (+ 1,50%) sono state le violazioni amministrative accertate in materie varie comprese nei regolamenti comunali. Nell’ambito dell’attività di controllo da segnalare come siano stati nel 2018 313 i controlli relativi al fenomeno dell’inquinamento acustico (erano 257 l’anno precedente) e 306 contro i 238 i controlli afferenti la vendita di alcolici in orari non consentiti.
In crescita sostenuta anche tutte le attività più amministrative ma fondamentali per lo svolgimento della vita civile di una comunità come le pratiche anagrafiche evase (10.069, + 9,77%), l’evasione delle pratiche informative (9.593), le notifiche (2.292) le ordinanze di servizio emesse (647, + 9,66%).

“Numeri e dati – ha commentato l’assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – che se un limite hanno è solo quello di restituire un quadro freddo dell’attività di tanti uomini e donne che ogni giorno si mettono a disposizione della propria collettività per garantire con la nostra sicurezza lo stesso vivere civile della comunità. Se il 20 gennaio, giorno di San Sebastiano, i colleghi di tutt’Italia saranno impegnati a celebrare la ricorrenza, i nostri agenti saranno sulla strada impegnati in uno sforzo straordinario in occasione del Sigep per essere d’aiuto, con la propria professionalità, ai riminesi e ai tanti visitatori che saranno qui a Rimini per questo forse più importante evento della stagione fieristica. Un impegno costante, su cui la città può contare non solo in occasioni eccezionali come queste ma 365 giorni all’anno, per il quale, a nome mio e della amministrazione comunale, li ringraziamo.”

(Rimini) “Zeno – lo ricorda il sindaco Andrea Gnassi – è stato uno degli uomini simbolo della storia politico amministrativa della città in un periodo – quello tra gli anni ‘60 e l’inizio degli anni ’80 - che ha segnato così fortemente il suo percorso di sviluppo fino a farne, consolidando la rotta intrapresa, la città di riferimento mondiale nel campo dello sviluppo turistico”.
Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ricorda l’ex sindaco Zaffagnini, venuto a mancare la scorsa notte. “Non è semplice per un Sindaco ricordare chi lo è già stato Sindaco. Lo è ancor maggiormente nei confronti di Zeno Zaffagnini su cui insieme a quelli politici si associano ricordi personali e domestici. Ricordi di un uomo la cui vita umana e politica ha attraversato la stagione del Novecento italiano fino al nuovo Millennio, in cui milioni di persone, famiglie, insieme a “quadri” politici, magari mandati apposta in un’altra città, hanno vissuto l’agire politico costruendo insieme una scuola, una casa del popolo, un campo da calcio, per poi andar a ricoprire, con spirito di servizio, un incarico politico e pubblico che contribuiva ad indirizzare alla democrazia stagioni dense e problematiche come quella degli anni ’60 e ’70”.

Dal 1978 al 1983, “come gli era piaciuto intitolare uno dei suoi ultimi lavori autobiografici”, Zeno Zaffagnini è stato “l’Ultimo Sindaco comunista di Rimini”, capace “di esprimere una cultura democratica e politica forgiata su un’idea preziosa: l’idea che una carica pubblica e un orientamento politico non dovessero mai essere argine o perimetro chiuso, ma al contrario un’opportunità volta ad aprire ponti e costruire relazioni, con tutti. Cito solo l’esperienza straordinaria e riminese del Meeting per l’Amicizia tra i Popoli che lo ha visto, da sindaco e in anni difficili e di steccati ideologici, tra i fautori della sua nascita e del suo radicamento proprio qui, a Rimini”.
In questo senso “Zeno ha sempre avuto e praticato un’idea sempre aperta della politica alla ricerca di un riformismo solido e mai nostalgico, aperto a processi sociali e a evoluzioni politiche mai volte a denigrare, o a guardare con sospetto e dietrologia, le scelte di ciascuno, dentro o fuori ad un partito. Una lezione di stile che mi ha aiutato in questi anni di web iper veloce e pensieri come rasoiate anche coi i suoi puntuali e garbati consigli fatti di parole e qualche lettera scritta, in cui certo c’erano anche sottolineature di errori e critiche, ma che appunto erano, per il modo con cui venivano fatte (ecco l’altro grazie), una lezione. La lezione di chi conoscendo il carico di problemi che una responsabilità pubblica comporta ha sempre dato una mano a chi la stava svolgendo senza mai la ricerca di un protagonismo ostentato e senza mai fare sgambetti o colpi bassi, cosa di cui abbiamo anche sorriso insieme constatando la prassi normale e spesso opposta dei tempi di oggi”.

Zeno “era questo, protagonista tra i protagonisti della vita politica e civile della città, ma anche una figura presente e di riferimento appassionata e capace, quando ci incontravamo, di non farmi mancare le sue lucide analisi e il proprio pensiero”.
Un ultimo pensiero. “Non so poi se è così vero che quando succede “si spegne la luce e via…”, come hai detto a tuo figlio Mino, a Esperia e ai tuoi. Ci vedo un modo sbrigativo fintamente sbrigativo e perfino fintamente pragmatico; che è un atto di amore per proteggere chi si ama per non farli star male. E’ un pensiero per gli altri. Di questo è stata piena la tua vita. Una storia italiana di una persona che ha avuto sempre solidi i valori della famiglia, della comunità, del pensare che l’esercizio di una responsabilità politica e pubblica dovesse avere al centro sempre un pensiero, un servizio, un’azione “per gli altri”. Zeno ci mancherai. A Mino, a Esperia un affettuoso abbraccio personale e, a nome della Città, istituzionale. Un ringraziamento per tutto quanto per la nostra collettività ha voluto e saputo fare. Ciao Zeno. Quaggiù avrai chi ti ricorderà, lassù, o da qualche parte, ci sarà chi ti aspetta.”

Lunedì, 21 Gennaio 2019 21:31

E’ morto Zeno Zaffagnini

(Rimini) Zeno Zaffagnini era nato a Imola il 4 marzo 1932. E’ stato sindaco di Rimini dal 1978 al 1983. E’ scomparso la scorsa notte. Dirigente del Partito comunista italiano e prima ancora della Federazione giovanile comunista, fu eletto consigliere comunale con le elezioni del 1961 per poi vivere, dal 1964, una nuova esperienza di amministratore nella Provincia di Forlì. Di nuovo consigliere comunale nel 1970 ricoprì la carica di assessore nel 1976, prima di diventare Sindaco di Rimini il 9 luglio del 1978. Riconfermato consigliere comunale e poi sindaco con le elezioni del 1980, si dimise dalla carica di primo cittadino il 4 agosto 1983. Zeno Zaffagnini ha ricoperto numerosi incarichi nazionali, in particolare come responsabile del settore turismo del Pci e del Pds. Aveva aderito al Partito Democratico.
I funerali mercoledì mattina alle 10 presso la Sala del Commiato del cimitero di Rimini.

Lunedì, 21 Gennaio 2019 09:34

21 gennaio

Ricchi nelle case popolari | Zingaretti guida la classifica | Acori esonerato

(Rimini) Partenza col botto per la quarantesima edizione del Sigep, inaugurata ieri. La fiera si è riempita di buyers e visitatori sin dalle prime ore di apertura, al mattino. Il salone dedicato al mondo del foodservice dolce resterà aperto al pubblico fino a mercoledì prossimo. Sono 1.250 le imprese presenti nei 129.000 metri quadri di fiera, interamente allestiti.
Al taglio del nastro, per l’occasione in realtà si è trattato di un talk show condotto dal vicedirettore del Sole 24 Ore Alessandro Plateroti, ha partecipato anche il ministro Gian Marco Centinaio.

Dopo i saluti introduttivi del presidente di Italian Exhibition Group, Lorenzo Cagnoni, ha preso la parola Andrea Corsini, assessore al Commercio e al Turismo della Regione Emilia-Romagna: “Qui a Sigep si concentrano innovazione e internazionalizzazione – ha detto - talenti che sanno far bene le cose e che rappresentano una filiera con importanti valori economici. Sigep è una punta di diamante per un player fieristico di calibro internazionale come IEG e contribuisce al successo turistico di una Regione che ha chiuso il 2018 con 60 milioni di presenze”.
Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, ha ricordato: “Sigep rappresenta un evento che, collegato al grande Capodanno appena vissuto, consente all’industria turistica di continuare ad alimentare l’economia. Connettere occasioni ed eventi e, poi fra loro, anche pezzi del Paese significa fare un servizio alla crescita dell’Italia. Con orgoglio rappresento una città che ha questa strategia. Il mondo del food è al centro dei valori da promuovere. Servono ovviamente infrastrutture e fra loro ben collegate, ma bisogna anche avere cose da dire ed eccellenze da offrire. Sigep è una di queste”.
Gian Marco Centinaio, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo, ha commentato: “Sigep valorizza un made in Italy che tutto il mondo cerca di copiare. L’agroalimentare esalta imprese che nell’agricoltura e nella trasformazione sanno esprimere autentiche eccellenze e i numeri positivi confermano questa leadership. Il nostro compito è aiutare le imprese a svolgere serenamente il loro lavoro, affiancarle nella competizione e supportarle nella promozione. Il Ministero sta stringendo, e auspico a breve possa farlo anche col mondo del gelato, accordi precisi per promuovere l’agrofood italiano nel mondo”.

Tante le novità esposte fra i padiglioni: per il gelato conquistano occhi e palato i nuovi gusti che strizzano l’occhio ai sapori d’Oriente o quelli che spaziano dall’aloe al sambuco per finire alla quinoa, passando da quelli a base di frutta, vegetali e fiori. E poi, tante proposte sempre più digitali per agevolare il lavoro dei professionisti dell’arte bianca, unite però sempre all’esaltazione delle eccellenze artigianali e delle tradizioni di qualità. Raggiungere i padiglioni fieristici in auto in questi giorni sarà difficoltoso. Meglio preferire altri mezzi. La fiera, per esempio, è raggiungibile direttamente in treno, grazie alla stazione di linea (Milano – Bari) a soli 50 metri dall’ingresso sud della manifestazione. Sono 20 le fermate previste da treni Frecciabianca e 112 da treni Regionali, per un totale di 132 fermate nei cinque giorni di fiera. Confermato il Treno Sigep che collega la stazione RiminiFiera con quelle di Santarcangelo e Cattolica. Potenziate le linee di bus n.5 da Torre Pedrera e n. 10 da Miramare. 340 nelle cinque giornate i passaggi dal quartiere fieristico per le due linee. Bus navetta sono previsti anche dagli aeroporti di Bologna e gratuiti da Ancona e Orio al Serio. Complessivamente sono previste 131 corse.

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