Turismo, cibo ed emozioni, Confcommercio a convegno
(Rimini) Riflessioni e spunti sul turismo che è e su quello che verrà. Nel convegno “Riviera, scelta di gusto. Food, beverage & emotions propulsori per il turismo” organizzato da Confcommercio della provincia di Rimini in collaborazione con Fipe, Silb e il patrocinio di Regione Emilia Romagna e Provincia di Rimini, i numerosi ed eterogenei relatori intervenuti al Palacongressi di Rimini hanno tracciato il quadro ad una folta platea, proponendo la visione di come il comparto dei servizi, dai pubblici esercizi all’intrattenimento, dai negozi ai parchi divertimento, fino ai servizi di spiaggia, siano fondamentali per l’offerta turistica e possano diventare sempre più attrattivi per un territorio che si propone come meta di vacanza. Nei saluti introduttivi il presidente di Fipe della provincia di Rimini, Gaetano Callà, ha proposto un focus sulle radici del turismo romagnolo con il grande lavoro svolto dagli imprenditori sostenuti dalle istituzioni nell’aprire mercati che oggi ci paiono scontati quali quello tedesco e del nord Europa. A Gianni Indino, presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, il compito di guidare tutti gli ospiti nel dibattito complice il forfait del direttore Comunicazione e Immagine di Confcommercio Sergio De Luca, costretto a Roma dall’influenza. Un ruolo svolto da autentico anchorman, che gli ha comunque permesso di ribadire che: “siamo in tanti a creare la cosiddetta movida, che sul solo territorio riminese supera il miliardo e 100mila Euro di fatturato, con 9.000 imprese attive e circa 42.000 occupati. Dobbiamo e dovete avere fiducia nel mondo dell’intrattenimento e mi riferisco anche a quel mondo della notte che aggiunge e non toglie (e da solo vale il 4% del Pil italiano). I motivi predominanti del successo del nostro territorio sono sempre stati il sorriso, l’accoglienza, la disponibilità. Queste doti possono essere tramandate, ma dobbiamo essere pronti a costruirle con i luoghi dedicati alla formazione dei ragazzi che possono acquisire l’umanità e l’animo della disponibilità all’accoglienza. Imparare a sorridere non è facile: dobbiamo dotare i nostri giovani delle competenze e insegnare loro l’arte del sorriso”.
Poi si sono susseguiti sul palco gli ospiti: l’istrionico Piero Chiambretti ha raccontato con accorata passione la genesi dei suoi 5 ristoranti a Torino, di come “la diversificazione, ovvero creare offerta per tutti i gusti e le possibilità, è stato il suo punto di riferimento e anche quello che fa grande la Riviera di Rimini”, mentre il dj e producer Andrea Damante ha sottolineato come “la Riviera rimane modello per il divertimento notturno. Mi piace venire a suonare qui perché i locali sono belli, al passo con le tecnologie e ben frequentati”. Sul tema dell’intrattenimento da ballo e spettacolo, il presidente del Silb – Fipe nazionale, Maurizio Pasca, ha voluto porre l’attenzione sulle difficoltà del settore “tra cui spicca una tassazione fortissima ben superiore ai competitor internazionali e su cui è necessario intervenire per valorizzare il ruolo di propulsore turistico del comparto, che da sempre rappresenta un traino per interi territori”. Lo chef Mariano Guardianelli di Abocar Due Cucine nel raccontare al pubblico la sua esperienza, ha posto l’accento sulla qualità “che non significa solo essere o diventare stellati, ma che deve essere vissuta come un investimento da tutti i ristoratori. Scelta e cura delle materie prime di stagione, trattarle adeguatamente pensando alla soddisfazione del cliente significa creare un comparto del food capace di fare destinazione turistica”.
Dalla ricerca statistica dell’Ufficio Studi Fipe presentata dal direttore Luciano Sbraga è emerso come i cittadini dei Paesi dell’Est siano innamorati del nostro territorio, della nostra cucina e dei servizi che la costa romagnola sa offrire. Questo un mercato su cui porre l’accento. Inoltre, abbiamo registrato che la proposta di ristorazione della provincia di Rimini secondo Tripadvisor è risultata la più elevata in Italia e anche in Emilia Romagna, regione più apprezzata per il food. I sentiment che portano Rimini in vetta sono l’atmosfera insieme all’ottimo rapporto qualità/prezzo”. La professoressa Patrizia Battilani del CAST (Centro di Studi Avanzati sul Turismo) dell’Università di Bologna – Campus di Rimini, ha regalato alcuni spunti interessanti sullo “shopping nelle città turistiche. Percorsi che vanno messi in atto per non lasciare indietro una parte fondamentale del turismo che appare in forte crescita in varie parti del mondo, sia quello legato alla moda, sia quello legato ai souvenir: dai festival interamente dedicati dello shopping in voga in Turchia e nei Paesi asiatici, fino alle idee che arrivano dal distretto londinese o di quello degli orologi di Lucerna, fino alle griffe milanesi che sempre più spesso aggiungono una parte food alle esperienze della vendita in boutique”.
Dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi, presente anche nella veste di presidente di Visit Romagna, la consapevolezza di aver tracciato “linee di sviluppo turistico sugli hub, ovvero gli elementi centrali. Dall’arte al food, dalla cultura, al divertimento, ai servizi: la riqualificazione è partita – ha detto agli imprenditori in sala – con opportuni strumenti urbanistici e non. Una partita che l’amministrazione è pronta a giocare insieme ai privati per costruire una Riviera sempre più competitiva anche sui mercati internazionali in questo mondo che muta a grande velocità anche nel modo di vivere una vacanza”. L’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, ha spiegato alla sala il nuovo strumento con cui la Regione “dà slancio alla riqualificazione urbana sostenendo gli interventi pubblici e accompagnandola ad incentivi per le attività imprenditoriali legate al turismo. Anche sollecitati da Confcommercio - ha continuato l’assessore Corsini - abbiamo capito che queste risorse, ovvero 25 milioni Euro per la costa romagnola, dovevano essere una leva finanziaria non solo per il settore ricettivo, ma anche per le altre componenti della filiera turistica come le imprese legate all’intrattenimento. Un’opportunità per alzare l’asticella dell’intero sistema”.
Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dopo aver sottolineato come l’Emilia Romagna abbia fatto “delle sue eccellenze delle leve turistiche” ha detto che la Regione “è pronta ad accompagnare la costa nel suo progetto di aumento e qualificazione dell’offerta turistica”. Poi ha puntato il suo intervento sulle infrastrutture, soprattutto quelle legate alla mobilità: “Abbiamo investito per aumentare le tratte ferroviarie, vogliamo sbloccare la Cispadana e lo mettere mano allo snodo autostradale di Bologna per far sì che la Riviera sia sempre più comodamente raggiungibile. Saremo al fianco dell’aeroporto di Rimini, non con soldi a fondo perduto, ma supportandolo nei suoi progetti di rilancio e consolidamento”. Al presidente nazionale di Fipe – Confcommercio, Lino Enrico Stoppani, sono state affidate le conclusioni su temi nazionali: “Il nostro massimo impegno a Roma sarà concentrato per disinnescare nuovamente le clausole di salvaguardia evitando l’anno prossimo un enorme aumento dell’Iva e la reintroduzione di uno strumento simile ai voucher per un costo e una flessibilità del lavoro che sia d’aiuto alle imprese”.
Viabilità, lavori alla Circonvallazione occidentale: inversione senso di marcia in via Bastioni
(Rimini) Hanno preso avvio i lavori di riprofilatura e riorganizzazione della via Circonvallazione occidentale. Un intervento che, parte di quello più generale per la realizzazione del Museo Fellini e di Castel Sismondo giunto al quarto stralcio, si inserisce nel progetto di riorganizzazione della viabilità a servizio del centro storico e più in generale di una migliore fluidità della circolazione sull'intero territorio comunale. Con la fine lavori di questo intervento prevista ad inizio estate, infatti, sarà così possibile procedere alla prima fase sperimentale dell'inversione del senso di marcia di via Bastioni settentrionali consentendo ai flussi di traffico urbano provenienti dal mare di raggiungere, dalla rotatoria di via Roma all'altezza di "Navigare Necesse", l'Arco d'Augusto lungo tutta la circonvallazione storica che cinge la città. Una soluzione che avvicinerà, rendendolo possibile attraverso una diversa distribuzione dei flussi di traffico, l'inibizione del traffico veicolare sul Ponte di Tiberio, vero e proprio obiettivo strategico del Piano urbano della mobilità sostenibile e del Psc, che, oltre alla pedonalizzazione del Ponte di Tiberio, tra i propri obiettivi hanno quelle dell'allontanamento dal centro storico del "traffico di attraversamento", dirottato sulle circonvallazioni più esterne, e della fluidificazione del traffico sulla direttrice viaria portante Via Matteotti – Via dei Mille – Via Roma e sulla Strada Statale 16 così come avvenuto con la realizzazione delle nuove rotatorie degli interventi di miglioramento funzionale di quelle esistenti nel quadro del progetto del cosiddetto "Fila Dritto".
In particolare l'intervento iniziato nei giorni scorsi sarà preceduto dalla riprofilatura del tratto di Via Circonvallazione occidentale, con la realizzazione di un nuovo marciapiede alberato, illuminazione pubblica, stalli moto e parcheggi per auto. Con il III stralcio dell'intervento che sarà realizzato da giugno a dicembre 2019 sarà poi riqualificata tutta l'area del settore ovest di Castel Sismondo valorizzando l'antico fossato e le mura della fortezza sismondea esterne alla Corte del Soccorso. I lavori, che saranno svolti in collaborazione con la Soprintendenza dopo aver ottenuto l'approvazione del progetto, interesseranno il tratto che va dall'attraversamento pedonale nei pressi della rotatoria all'incrocio con la via Valturio all'attraversamento pedonale in prossimità dell'incrocio con via Fracassi.
Turismo religioso, accordo tra Regione e vescovi per valorizzare patrimonio ecclesiastico
(Rimini) Recuperare e valorizzare il patrimonio ecclesiastico, promuovere la conoscenza dei luoghi e delle comunità con itinerari culturali mirati e accessibili a tutti per far crescere in Italia e all’estero il turismo religioso,parte integrante delle tradizioni e delle eccellenze dell’Emilia-Romagna. Lo prevede il protocollo d’intesa tra la Conferenza delle Regioni e la Conferenza Episcopale Italiana in materia di turismo religioso e valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici, la cui attuazione e i cui obiettivi a livello locale sono stati i temi al centro dell’incontro che si è svolto ieri nella sede della Regione tra gli assessori regionali, Andrea Corsini (Turismo), Massimo Mezzetti (Cultura), e monsignor Carlo Mazza, in rappresentanza della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna.
“Si tratta di un accordo- affermano Corsini e Mezzetti- che rafforza la collaborazione tra la Regione e la Conferenza episcopale, ponendo le basi per la sempre più efficace valorizzazione di un patrimonio di straordinaria importanza e per un ulteriore sviluppo del turismo religioso che ha come obiettivo non tanto e non solo il mero dato quantitativo, ma la qualità interiore di una esperienza culturale e spirituale capace di nutrire l’anima”. Nel corso della Cabina regionale turismo e cultura sono stati condivisi i termini e le finalità dell’accordo e si è deciso di rendere operativo, da subito, il Tavolo di confronto regionale che già si sta occupando dei Cammini religiosi.
Il tavolo, che opererà su diversi temi, ha il compito di definire progetti, finalità e modalità di lavoro per raggiungere gli obiettivi dell’accordo. A questo scopo alle riunioni potranno essere invitati anche i rappresentanti di altri enti pubblici e privati, anche stranieri.
Mignani (Fi) su Sarti: “Uno ora vale altro”
(Rimini) “Siamo garantisti e attendiamo l'ultima parola che spetta al giudice per le indagini preliminari, ma la situazione pare ormai delineata: l'accusa stessa sostiene che non sia stato commesso alcun reato e a quanto pare l'Onorevole non si è opposta alla richiesta del pubblico ministero”. Così Giulio Mignani, commissario Forza Italia Provincia di Rimini, in merito alla richiesta di archiviazione di Bogdan Tibusche, ex fidanzato del deputato del movimento 5Stelle, Giulia Sarti, da lei denunciato per appropriazione indebita aggravata nel momento in cui la trasmissione Le Iene si accorse che lei era tra i deputati pentastellati che avevano omesso di versare parte dello stipendio nel fondo per il microcredito. “A meno di colpi di scena si può dire che l'onorevole non fu raggirata e che sua sia stata la responsabilità della mancata restituzione di parte dello stipendio, scoperta e strombazzata in tv da Le Iene. Malafede? Leggerezza? Disattenzione?".
"Vedremo cosa diranno le carte: nel frattempo possiamo già parlare di una brutta pagina politica, in un momento in cui le stelle, se sono 5, cadono più in fretta delle altre. Non è infatti per il Movimento un caso isolato. Siamo alla millesima giravolta compiuta da chi si diceva superiore agli altri. Una volta effettuata una straordinaria operazione di marketing, che aveva lo sopo di convincere l'elettorato che l'onestà esiste in natura solo se a marchio 5 Stelle, sono cominciate in serie le magagne”. La “svista” di Giulia Sarti “(che non ha rubato nulla, che ha però trattenuto quello che aveva promesso di restituire) è solo l'ultima figuraccia di un Movimento che ha cambiato idea su tutto. Dalla Tap, all'immunità parlamentare, dagli avvisi di garanzia che non sono più così gravi, alle alleanze con i partiti che prima sono il male assoluto, poi un male necessario e poi non sono nemmeno così male. Dagli F35 che prima sono costosi giocattoli, poi strumento militare necessario, all'Ilva che prima delle elezioni chiude e poi, ovviamente, non chiude più. E poi ci sono le consultazioni online, sempre più rare, il limite al doppio mandato sempre più in discussione, e qui termino un elenco che sarebbe interminabile”.
Il perchè di tutto ciò? “Sta nella natura umana, italica per lo più, che emerge in mancanza di un'accurata selezione della classe dirigente. Massimo Gramellini ha dipinto la situazione in due parole: "Se fai la pesca a strascico in Italia, tiri su l'Italia, non la Svezia”. Eccoci qui, ad un anticipatissimo crepuscolo degli idoli: dove uno valeva uno, e ora uno vale l’altro". Chi dice che tutti sono uguali quasi sempre vive nella malcelata convinzione di essere più uguale degli altri. Figuriamoci, allora, chi diceva di essere superiore”.
Sarti (M5s) denunciò l'ex, Pm 'archiviare'
(Rimini) Per la Procura di Rimini la deputata M5s Giulia Sarti non fu 'derubata' dall'ex fidanzato Andrea Tibusche Bogdan, 32enne consulente informatico di origini romene. Come riporta la stampa locale è stata infatti depositata la richiesta di archiviazione del fascicolo, per appropriazione indebita, nato dalle denuncia della presidente della commissione Giustizia della Camera alla squadra mobile di Rimini, con una particolareggiata querela in cui si ipotizzava la responsabilità di Bogdan su mancati bonifici al fondo per il micro credito. La vicenda era emersa dopo che il nome di Sarti era spuntato nell'elenco delle 'Iene' di deputati M5s che da eletti non avevano restituito gli stipendi al fondo. Sette i bonifici partiti dal conto della Sarti, destinati a quello del Mef, che però risultavano annullati. Quando fu interrogato dal pm Davide Ercolani, un anno fa, Bogdan spiegò che se aveva agito, sul conto corrente online della deputata, lo aveva fatto con la consapevolezza di lei e avendone le password (Ansa).
26 febbraio
Insulti sessisti al vicesindaco | Sarti non è stata truffata | Periferie, in arrivo la convenzione per Rimini nord
Bando Periferie, Croatti: pronte 96 convenzioni, anche quelle del lungomare nord di Rimini
(Rimini) “Sono pronte le nuove convenzioni per consentire a 96 tra comuni e città metropolitane di mettere in cantiere investimenti per oltre 1,5 miliardi di euro. Le relative lettere sono in partenza dalla Presidenza del consiglio”. Lo rende noto ils enatore 5Stelle Marco Croatti, viserbese. "E' un'ottima notizia - spiega Croatti - perché così sblocchiamo quei bandi periferie che aspettavano l'entrata in vigore del nuovo meccanismo di riparto delle risorse, che adesso verranno erogate solo dopo una rendicontazione dello stato di avanzamento dei lavori. Una misura che garantirà certezza e trasparenza nella spesa delle risorse stesse. Tra questi il Comune di Rimini, per il progetto di riqualificazione del lungomare di Rimini Nord”.
Croatti parla di “passo importante che consentirà l’avvio di quei cantieri che ridisegneranno la cartolina del litorale della zona nord della nostra città. Una importante realtà turistica da troppi anni colpevolmente dimenticata. Con operatori in grande affanno per la difficoltà nel proporre una competitiva offerta turistica che includa una cartolina urbana di qualità. Al contrario di quanto possono esibire competitor di riqualificate realtà turistiche vicine. Confidiamo ora che i cantieri possano partire rapidamente. Anche quelli per l’allargamento di viale Domeniconi, viale Serpieri, viale Caprara e viale Mazzini, già finanziati dal Fondo sviluppo e coesione con delibera Cipe del 2016”.
Rifiuti fuori dai cassonetti: 150 verbali nel 2018
(Rimini) Sono stati 150 i verbali emessi nel corso del 2018 dalla Polizia municipale di Rimini per il mancato rispetto delle disposizioni che regolano il conferimento corretto dei rifiuti. Un numero importante che continua purtroppo a crescere negli anni. 92 sono state infatti le sanzioni emesse nel 2016, divenute 121 nel 2017, tutte per la violazione dell'ordinanza sindacale che dal 2017 regola e controlla il corretto conferimento dei rifiuti da parte degli utenti nonché il corretto funzionamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati nel Comune di Rimini.
Un servizio di controllo, che il Comune di Rimini ha svolto mediante la Polizia Municipale e il lavoro molto prezioso svolto dalle Guardie Ecologiche Volontarie, col compito di verificare che i rifiuti non siano al di fuori degli appositi cassonetti, ma anche che il conferimento avvenga correttamente utilizzando a seconda della tipologia del rifiuto (plastica, carta, vetro, indifferenziato, l'apposito cassonetto.
Disposizioni, la cui violazione è punita con una sanzione di 104 euro, per far sì che il comportamento fuori dalle regole di qualcuno non infici lo sforzo che tutta la collettività sta compiendo per migliorare anno dopo anno la percentuale di raccolta differenziata.
"E' del tutto chiaro – ha detto l'assessore all'Ambiente Anna Montini – che il raggiungimento degli obiettivi non può che passare, accanto a quella industriale sui sistemi di raccolta, smaltimento e recupero dei materiali, attraverso la crescita delle buone pratiche nella raccolta differenziata. Un lavoro comune tra cittadini e istituzioni che sta dando i suoi frutti anche sul territorio, anche grazie a iniziative come quella avvenuta proprio stamane al liceo Serpieri con la conferenza-spettacolo di approfondimento sulla raccolta differenziata nell'ambito del progetto #IoMiDifferenzio.E' solo nello scorso novembre, infatti, che Rimini ha toccato una quota di raccolta differenziata pari al 71,7%, con una crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno di tre punti percentuali. Uno scatto in avanti non di poco conto, che porta il risultato dei primi 11 mesi del 2018 al 66,9%, avvicinando così Rimini al target del 70%, obiettivo da raggiungere entro il 31 dicembre del 2020."
Crescita culturale e di partecipazione a cui si accompagna quella del controllo. E' infatti proprio nel dispositivo dell'ordinanza infatti che i Comune di Rimini prevede la possibilità di procedere all'ispezione dei rifiuti posti al di fuori degli appositi cassonetti stradali, al fine di assumere informazioni per identificare il responsabile dell'abbandono. I soggetti deputati al controllo possono così ispezionare costantemente i sacchetti posti al di fuori dei cassonetti stradali ubicati nel Comune di Rimini ricercando quegli elementi che, portando all'individuazione dei trasgressori consentano alla Polizia municipale di emettere, come avvenuto in più casi, la relativa sanzione.
Slot, Rimini terza in regione per spesa pro capite
(Rimini) Sono stati appena pubblicati i dati 2017 inerenti le spese per slot e gioco in Italia (su base provinciale), da parte dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli.
Rimini si conferma tra le prime 30 province italiane per il gioco, piazzandosi al 22esimo posto che, tradotto in cifre, significa 398,4 euro spesi a testa (popolazione maggiorenne) per un totale di quasi 60 milioni di gettito per l'Erario. A livello pro capite solo Modena e Piacenza spendono di più in regione.
A far la parte del leone, a livello nazionale, sono le slot (con 148 euro pro capite) seguita da videolottery (56 euro pro capite) e lotto e lotterie istantanee (47 euro pro capite).
"Numeri che confermano – commenta Jamil Sadegholvaad, assessore alle attività produttive del Comune di Rimini – la notevole portata del gioco a Rimini. Un fenomeno che da anni stiamo monitorando e seguendo per potenziarne il contrasto, sopratutto per quanto riguarda i pericoli per la salute derivanti da dipendenze come la ludopatia. Tra queste il marchio 'slot – free' per le attività che scelgono di non tenere alcun apparecchio per il gioco, il divieto di comunicazione commerciale che pubblicizzi il gioco su aree pubbliche e la mappa dei luoghi sensibili dove non è possibile, nell'arco di 500 metri, aprire nuove attività di gioco. Proprio su questo ultimo ci siamo mossi immediatamente con la definizione della mappa comunale dei luoghi sensibili. Una mappa che ha dovuto attendere però anche la formalizzazione di quelle dei comuni confinanti per integrare le zone sensibili limitrofi tra le diverse amministrazioni. Intervenire in queste zone di sicurezza non significa certo eliminare il problema, ma sarebbe comunque un passo in avanti molto importante, sia a livello pratico e tecnico, che su quello culturale".
Il Comune di Rimini ha già realizzato la mappatura dei luoghi sensibili e delle aree di rispetto entro cui non è possibile la presenza di sale gioco o di corner con apparecchi per il gioco d'azzardo, in ottemperanza alle nuove direttive della Regione Emilia-Romagna. Una mappa già approvata dalla Giunta, che recepisce le direttive e leggi regionali con le modalità attuative del divieto di apertura di sale giochi nell'ambito di 500 metri da luoghi definiti sensibili.
Si considerano luoghi sensibili, ad esempio, gli istituti scolastici di ogni genere e grado, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori. L'intento era di individuare intorno queste l''area di rispetto' di 500 metri indicata dalla Regione, non solo per impedirvi l'insediamento di nuove attività riconducibili all'ambito del gioco d'azzardo, ma anche per verificare la presenza di sale da gioco, sale scommesse, videolottery o, comunque, di locali che al loro interno ospitano slot machine, così da promuoverne il trasloco a distanza di sicurezza.
La novità in arrivo, ma dal 1 gennaio 2020, è quella dell'obbligo di inserimento della tessera sanitaria, sulla scorta di quanto già accade per i distributori automatici di sigarette, per ridurre l'accesso dei minorenni ai giochi di azzardo. Tramite il sistema di lettura dell'età, attraversa la codifica della banda magnetica, la macchina permetterà o meno le giocate.
Bellaria, premio Panzini al colonnello delle fiamme gialle. Parata di divise al teatro Astra
(Rimini) E’ il colonnello Gabriele Procucci, da due anni alla guida del comando provinciale della Guardia di finanza di Bolzano, il vincitore del Premio Panzini 2019: l’incoronazione è avvenuta sabato, atto conclusivo della serata che ha riempito il Teatro Astra di Bellaria Igea Marina. Serata apprezzata dal pubblico, condotta da Andrea Prada e Veronica Maya ed intervallata da diversi momenti di intrattenimento: tanti gli applausi per Rocco Ciarmoli, il gigolò di Zelig, per i comici Maria Pia Timo e Alessandro Politi, per l’imitatore Antonio Mezzancella e per il soprano bellariese Gladys Rossi.
Laureato in Giurisprudenza e in Scienze della sicurezza economico-finanziaria, abilitato all’esercizio della professione forense, Procucci ha frequentato l’accademia della Guardia di finanza, ha seguito il corso superiore di Polizia tributaria ed ha inanellato numerosi incarichi operativi, comandando reparti in Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Lombardia e come “Capo sezione Iva e federalismo fiscale” presso il comando generale della Guardia di finanza. Il vincitore del premio Panzini 2019 ha inoltre insegnato all’accademia della Guardia di finanza, alla Scuola di polizia tributaria e alla Scuola superiore della Magistratura e, prima della nomina a comandante provinciale di Bolzano, è stato comandante del III gruppo di Milano del Nucleo speciale di Polizia valutaria: un incarico in cui ha mostrato tutto il suo valore, dirigendo importanti indagini nei confronti di gruppi bancari, e in materia di riciclaggio, reati societari e reati di borsa.
Proprio le forze dell’ordine sono state protagoniste della prima parte della serata, con la gradita presenza sul palco del prefetto di Rimini Alessandra Camporota, del vice questore di Rimini Enrica Bonini, del comandante del compartimento marittimo di Rimini capitano di fregata Pietro Micheli e del tenente colonnello Francesco Milardi, capo ufficio del comando provinciale carabinieri di Rimini; riconoscimenti conferiti alla Polizia di stato (i cui uomini nel luglio scorso, anche grazie alla segnalazione del sig. Giuseppe Castagna, hanno sventato un tentativo di molestia nei confronti di una tredicenne), alla Capitaneria di Porto (per il tempestivo intervento del settembre scorso su un motopeschereccio su cui era divampato un incendio), al Luogotenente Antonio Amato, che guida la Stazione dei Carabinieri di Bellaria (e che tra tante attività meritorie, sul territorio si distingue anche nella prevenzione e con corsi di autodifesa per donne) e al Maggiore dei Carabinieri, cittadino di Bellaria Igea Marina, Cav. Pier Luigi Grosseto, dal 2015 al comando del nucleo investigativo di Pordenone.
Serata che ha poi visto il commosso ricordo di Adele Maioli, la pioniera del volontariato sul nostro territorio scomparsa di recente, e di Arnaldo Gobbi, stimato insegnante e uomo di cultura, nonché indimenticato Presidente dell’Accademia Panziniana. Riconoscimenti anche per la poetessa Lara Stacchini, per l’Associazione Salsapassion, per il fotografo Silvio Canini, per Emanuela Casadei, giovane campionessa di giavellotto, per il ricercatore nel campo delle scienze ambientali Flavio Guidi, per l’esperto di alimentazione e sport Marco Neri. Poi ancora per l’Associazione “Natale bussa alla tua porta”, per la commediografa dialettale Carla Santoni, per lo chef Roberto “Gianola” Giorgetti e per il Comitato Borgata Vecchia. Premiati anche alcuni meritevoli “bellariesi nel mondo”: la truccatrice di livello internazionale Cosetta Giorgetti, l’economista Lucio Matassoni, l’Avv. Stefano Agostini, che da anni lavora con le più grandi multinazionali. Un riconoscimento poi per una grande azienda del territorio come Inox Bim e per alcuni locali condotti da giovani imprenditori che hanno saputo legare ristorazione ed innovazione: Sushi Corner, Libeccio, Fabrica Cocktails e Cucina, Pjazza Club, Niagara Sushi e Hawaiki.
Una serie di premi che ha anticipato la ‘chicca’ finale, ossia il video messaggio rivolto a Bellaria Igea Marina da Dodi Battaglia, protagonista nel 2018 dell’indimenticabile “Dodi Day”: un evento che il Sindaco Enzo Ceccarelli ha voluto prendere come spunto per ringraziare, ancora una volta, le centinaia di persone che, in occasione delle grandi manifestazioni, si mettono volontariamente a disposizione della città e le rendono concretamente possibili. Infine l’incoronazione del vincitore, Gabriele Procucci, che a fianco del primo cittadino ha ricevuto idealmente il testimone dai vincitori delle precedenti edizioni.