(Rimini) Roberta Bruzzone il 21 marzo sarà a Riccione per un incontro aperto con la città. Al Palazzo del Turismo, alle ore 18, la nota criminologa incentrerà il suo intervento su alcune dinamiche precise: cosa accade dopo la denuncia di un fatto delittuoso, quali sono le reali aspettative delle vittime di violenza o dei loro familiari, e che motivazioni inducono le vittime a desistere dal denunciare episodi di aggressione o maltrattamento.
Un appuntamento che la Commissione Pari Opportunità del Comune di Riccione ha voluto con forza all'indomani della notizia appresa sulla sentenza dimezzata pronunciata dalla Corte di Assise di Appello di Bologna nei confronti dell'omicida di Olga Matei.
"Riteniamo che l'incontro con Roberta Bruzzone afferma Barbara Bassan, presidente Commissione Pari Opportunità - sia una grande occasione per ascoltare, con linguaggio diretto ed efficace, cosa fare e come comportarsi quando una donna ha subito o subisce ripetutamente violenza. L'uccisione di Olga, avvenuta nel 2016, è tornata in queste giornate prepotentemente alla mente per la motivazione, 'tempesta emotiva e passionale', che avrebbe indotto i giudici ad una riduzione della pena per l'autore del brutale delitto. Al di là della condanna e della sua entità, ci auguriamo che i riflettori rimangano ben accesi, per contribuire a creare una cultura del rispetto e per combattere assieme una battaglia contro la violenza sulle donne che non deve avere sosta. Quando la forza di prevaricazione ha la meglio sul coraggio o sulla possibilità di denunciare, serve aiuto. L'incontro con Roberta Bruzzone, vuole essere un " seme" da gettare nel suolo per produrre riflessione e attenzione. Come amministrazione abbiamo confermato la presenza alla fiaccolata indetta per la serata dell'8 marzo".
 

(Rimini) “Il cantiere per il nuovo sottopassaggio di viale Ceccarini, come prevedibile, sta arrecando danni economici importanti alla nostra attività così come a tutte quelle ricomprese in questa area della città, sempre più isolata a causa di una viabilità drammaticamente interrotta sia da monte a mare che nella direttrice parallela alla ferrovia”. Così i titolari di CanapaHouse Riccione, lo Shop&Kitchen inaugurato nel 2018 in viale Ceccarini di fronte al Parco Papa Giovanni Paolo II
“Eravamo consapevoli dei disagi che questi lavori avrebbero comportato, ma la situazione creatasi è purtroppo peggiore di quanto potessimo immaginare e con l’avvento della bella stagione aumenta la preoccupazione di non riuscire a recuperare quanto perso in questi mesi invernali”, spiegano.
“Occupando tutto l’incrocio tra viale Ceccarini con viale dei Mille e via delle Magnolie con il cantiere, è chiaro che il traffico principale bypassi questa area, ma vorremmo ricordare che l’accesso non è assolutamente vietato. Insieme alle altre attività abbiamo dovuto quasi battagliare per avere una cartellonistica dedicata, ma nonostante questo molti clienti ci chiedono ancora se siamo aperti e come possono raggiungerci perché pensano che la strada sia completamente chiusa per lavori. Questa idea sbagliata non ce l’hanno solo gli automobilisti, ma anche i pedoni: il passaggio nel parco antistante è stato chiuso per diverso tempo e anche quando si è disposta la potatura degli alberi su viale Ceccarini per un certo periodo era impossibile attraversare a piedi la strada. Ci auguriamo abbiano previsto dei miglioramenti ora che con le belle giornate di sole la gente è tornata a passeggiare lungo le strade”.
Al di là della “disponibilità” delle maestranze del cantiere, con cui “abbiamo aperto un dialogo” in questi mesi, auspichiamo che anche dalle istituzioni ci sia una maggiore attenzione per la nostra come per tutte le altre attività. Siamo in attesa di ricevere risposte chiare, ad esempio, sulla tempistica del cantiere, perché giungono voci discordanti sul rispetto del cronoprogramma, proprio mentre ci stiamo preparando - anche facendo nuovi investimenti - alla primavera e soprattutto all’estate. Nel frattempo è stata depositata la richiesta per una riduzione degli oneri fiscali, a cui chiediamo venga data risposta quanto prima”.
Il Comune, “siamo fiduciosi, può limitare molto i disagi che viviamo ogni giorno, anche stimolando iniziative in grado di portare gente: dopo un Natale abbastanza spento in questa zona, tanto che non sembrava nemmeno di essere in viale Ceccarini, ci aspettiamo che l’Amministrazione sostenga ad esempio alcuni eventi pubblici che vorremmo organizzare nel Parco qui di fronte. Eventi che, siamo certi, darebbero un po’ di ossigeno anche alle altre attività commerciali dell’area, con le quali abbiamo sempre collaborato in maniera proficua e con cui crediamo possano realizzarsi anche altre sinergie positive”.

Sabato alle 18, nella cornice della Galleria dell'immagine, inaugurerà la mostra ‘8 ½ di Fellini nelle fotografie inedite di Paul Ronald’. La mostra, curata da Antonio Maraldi, propone 52 scatti del fotografo che in La terra trema (1948) era il fotografo di fiducia di Luchino Visconti, e fu impegnato casualmente sul set dell'episodio felliniano Le tentazioni del dottor Antonio (del collettivoBoccaccio '70, di cui aveva anche documentato il segmento Il lavoro di Visconti).
Fellini ne apprezzò, oltre che la bravura, anche la discrezione (era abituato all'esuberanza e all'invadenza di Pierluigi, fotografo de La dolce vita) e gli chiese di seguirlo per il successivo 8 ½. Ronald ne fu lusingato ma diede una risposta interlocutoria perché c'era in ballo Il Gattopardo. Interrotto il rapporto con Visconti a causa di un servizio fotografico a Claudia Cardinale non autorizzato per il settimanale «Epoca», Ronald non se la sentì di rifarsi vivo con Fellini.
Fu, invece, il regista riminese a tornare alla carica. Così il fotografo ricorda l'episodio: «Un giorno mi telefona Nello Meniconi, il direttore di produzione di Fellini: "Aspetta ti passo Federico". E Fellini scherzando mi dice: "Cosa devo fare? Devo venire con gli Oscar in mano per chiederti di fare il mio film?". "Vengo subito". L'ho raggiunto nei suoi uffici, in via della Croce. Ho firmato il contratto davanti a lui e al suo direttore di produzione senza voler neanche sapere la cifra che mi avrebbero dato. Economicamente non sono stato trattato poi male. Così mi sono ritrovato coinvolto nell'avventura di 8 ½ ». Anche se il suo nome non figurò nei titoli di coda (la voce fotografo di scena è assente – come capitava non raramente all'epoca), Ronald seguì come fotografo ufficiale il film dal primo all'ultimo giorno delle riprese (dall'8 maggio al 14 ottobre 1962), eseguendo un lavoro eccellente, tra scena e fuori scena, frutto anche della felice intesa con la ispirata vena creativa del regista. A precedere, alle ore 17,00 presso la Sala Giulietta del Cinema Fulgor, sarà proiettato il documentario "L'ultima sequenza" di Mario Sesti. Sarà presente il regista.
La storia de L'ultima sequenza, comincia da 3.000 scatti fotografici inediti realizzati, durante le riprese di 8 e ½, da Gideon Bachmann giornalista e reporter americano. Proprio in questo patrimonio di immagini Mario Sesti, ha rinvenuto alcuni scatti realizzati sul set di una sequenza finale, descritta nella sceneggiatura originale di 8 e ½, e poi mai più utilizzata e andata perduta. 30 fotografie, tra cui primi piani di Mastroianni e Anouk Aimée, riguardano, spiega Sesti, "la sequenza finale realizzata da Fellini in una lussuosa carrozza ristorante, modello Orient Express, un vagone colmo di ottoni, vasi di orchidee, lino bianco, che richiama a tratti l'ambientazione dei film di von Sternberg o delle strisce di Hugo Pratt". "L'ultima sequenza" è il primo di una serie di documentari dedicati al cinema di Fellini che verranno proiettati al cinema Fulgor.

(Rimini) Il progetto dei bagnini di Rimini spiaggia nework per illuminare l’arenile di notte in estate sarà presentato al comune entro fine mese. L’installazione dei 160 pali per i fari e la viseo sorveglianza, 80 a riva e altrettanti all’altezza delle cabine, sarà a spese dei bagnini “ma in realtà supportata da una primaria compagnia di telefonia”, spiega il capogruppo della Lega Marzio Pecci. La compagnia telefonica userà ogni palo per trasmettere la rete 5g. “Il costo che la compagnia di telefonia sopportetebbe sarebbe compensato con il rilascio dell'autorizzazione ad installare su ogni palo della luce delle microcelle che, non è azzardato dire, provocheranno sul territorio riminese ulteriore inquinamento elettromagnetico”, precisa Pecci che ricorda anche come “il sindaco di Rimini parli spesso di volere una città pulita, senza polveri sottili e senza inquinamenti, ma in realtà non gli interessa nulla della salute dei cittadini se porta in delibera l'approvazione dell'installazione in spiaggia di decine di antenne (una ogni cento metri)”.
Per la Lega “il rispetto dell'ambiente significa riduzione progressiva dell'inquinamento elettromagnetico, bonifica dei siti inquinati, ultimazione rapida del sistema fognario, sostituzione dei mezzi pubblici inquinanti, sostituzione del parco auto del comune e città ciclabile e non il sostegno ad ulteriori inquinamenti”.
Per Pecci “i cittadini, dunque, devono sapere che la spiaggia può essere illuminata con semplici fari dal costo contenuto ed a spese degli operatori di spiaggia concessionari dell’arenile. La soluzione all'esame degli uffici comunali nasconde, in realtà, una speculazione economica perché con la motivazione dell'interesse pubblico si giustifica una autorizzazione che non potrebbe mai essere rilasciata con il normale iter amministrativo. La nostra spiaggia è frequentata dalle famiglie e la salute dei nostri ospiti, soprattutto quella dei piccoli ospiti, va salvaguardata perché ormai è di conoscenza comune che le onde elettromagnetiche hanno effetti nocivi sulle cellule dell’uomo".  Pecci parla di “svendita” dell’arenile “per far risparmiare qualche centinaio di euro agli stabilimenti balneari pregiudicando la salute dei cittadini è pura miopia politica, indegna di una città come Rimini”, chiede ai cittadini di essere “forti nel dire: basta inquinamento elettromagnetico. I Comitati facciano sentire la loro voce”. 

(Rimini) Sono stati 640 i giocattoli sequestrati dalla Polizia municipale di Rimini nel corso di un controllo di polizia amministrativa in un'attività commerciale di vendita all'ingrosso di prodotti non alimentari.
Un controllo da cui è emerso come i giocattoli, poi posti sotto sequestro e destinati ai bambini di età superiore ai 36 mesi, non fossero conformi alla normativa vigente in quanto privi della marchiatura CE, il contrassegno grafico che garantisce la conformità europea di un qualsiasi prodotto commercializzato nel suo territorio a garanzia dei requisiti essenziali di sicurezza, di igiene e di tutela del consumatore. Su ogni confezione di giocattoli, infatti, devono essere obbligatoriamente indicate, in lingua italiana, oltre alla marcatura CE (Conformità Europea); il nome del fabbricante o dell'importatore, l'indicazione dell'età del bambino e le avvertenze per l'utilizzo.

Una violazione grave per la quale, a tutela del consumatore finale, il commerciante è stato sanzionato amministrativamente con 3.000 euro e segnalato per i provvedimenti del caso alla Camera di Commercio.
Un'attività di controllo che proseguirà con controlli finalizzati programmati alla prevenzione e al contrasto per la tutela del consumatore.

Lunedì, 04 Marzo 2019 14:50

Istat, crescono i visitatori nei musei

(Rimini) Sono dati che dimostrano una regione in grande crescita sul fronte dei visitatori paganti quella che emerge dall'indagine sui musei, aree archeologiche e monumenti in Italia condotta dall'Istat per il 2017 e resi noti recentemente in un lungo studio. E tra questi quelli riminesi, frequentati nel 2017 da ben 361.324 visitatori su base provinciale, pari al 6,2% dei 5.853.465 che risultano aver visitato uno dei 482 istituti museali regionali tra musei, gallerie, parchi archeologici o complessi monumentali. Un dato che fa dell'Emilia Romagna la seconda regione per numero di strutture museali solo dietro la Toscana (528) e davanti alla Lombardia (409) terza per numerosità, mentre è nel mezzogiorno che si concentra oltre la metà delle aree archeologiche (50,8%), il 30,7% delle quali in Sicilia e Sardegna. Poco più di un decimo dei musei complessivamente censiti è concentrato in dieci Comuni (Roma, Firenze, Bologna, Milano, Genova, Torino, Napoli, Trieste, Venezia e Siena), dove si contano in media 52 musei per ogni città. In particolare, nelle città di Roma, Firenze e Bologna, capitali del turismo culturale nazionale e internazionale, risiedono quasi 240 istituzioni a carattere museale.

Il 2017 è stato un anno eccezionale per i musei, i monumenti e le aree archeologiche italiane, che hanno registrato oltre 119 milioni di ingressi, un'affluenza che rappresenta un record storico assoluto, con un incremento del 7,7% rispetto al 2015. Un anno straordinario anche per i musei comunali e i luoghi della cultura di Rimini, che i dati del 2018 fanno cresce ulteriormente con un più 5,1% rispetto al 2017, quando i visitatori furono 90.344, e raggiungendo solo per museo della Città e il complesso archeologico della domus del Chirurgo un numero di visitatori che ha superato i 95.000. Un trend positivo anche nei numeri che confermano la rinnovata fame di cultura da parte dei riminesi e dei turisti che, sempre più numerosi, arrivano in città con il preciso scopo di visitare museo e il patrimonio storico e archeologico, ma anche per cogliere i momenti straordinari della programmazione culturale museale come la Biennale del Disegno, che nell'ultima edizione ha fatto registrare, nelle diverse sedi tra cui anche il Museo, oltre 50 mila visitatori, o il Festival del mondo antico che si è tenuto dal 10 al 12 ottobre scorso sul tema attualissimo del rapporto Tra Oriente e Occidente. Una partecipazione che ha portato complessivamente a 154.784, tra cui moltissimi ragazzi delle scuole medie e secondarie della città e non, i visitatori che hanno affollato gli istituti culturali cittadini.

(Rimini) “Accogliere i volontari del WWF Italia, che per la prima volta hanno scelto Riccione in occasione  dell'assemblea annuale sviluppata in tre giornate no stop di incontri, riflessioni e proposte di lavoro, è stata occasione per rimarcare la vicinanza dell'Amministrazione alle tematiche ambientali, consolidando al contempo il rapporto con l'associazione WWF a livello nazionale e locale. La salvaguardia e il controllo scrupoloso di tematiche basilari per la tutela dell'ambiente e della salute delle persone, dalla qualità dei fiumi e del mare, alla cura del verde e dell'aria e la gestione del territorio, non debbono essere circoscritte a semplici interventi manutentivi ma essere parte di una visione più ampia. L'ambiente è la vera ricchezza, le nostre politiche di pianificazione del territorio tengono conto del rispetto della sostenibilità, intesa non come termine astratto, ma come rigorosa attenzione al benessere del verde che fa parte della nostra città. Dalla qualità delle acque e dell'aria, di cui non sottovalutiamo ma prendiamo in considerazione più aspetti, penso agli studi e alle misure istituzionali sull'inceneritore, fino alla assidua attenzione messa in campo con interventi mirati alle acque".
Così il sindaco Renata Tosi intervenuta, con l'assessore all'ambiente Lea Ermeti, alla giornata conclusiva della Assemblea dei volontari del WWF Italia svoltasi al Palazzo del Turismo e presieduta da Donatella Bianchi, presidente WWF Italia e dal direttivo nazionale.  " Decisivo mettere in campo anche segnali di sensibilizzazione nelle scuole - ha concluso il sindaco Tosi - per questo motivo ci muoveremo, con la collaborazione del WWF per far si che gli studenti siano coinvolti in prossime iniziative con la partecipazione di volontari ed esperti dell'associazione. Rispetto e cura della natura e delle sue bellezze sono valori da coltivare a partire dai banchi di scuola".  

(Rimini) Il contrasto all'inquinamento è una priorità soprattutto per i comuni della pianura padana che in questi anni hanno messo in atto diverse iniziative, non solo sul piano delle limitazioni al traffico.  Si tratta di azioni precise che fanno parte di un ventaglio ben più ampio e diversificato. Un impegno che emerge anche dalla scheda sintetica e riepilogativa dei progetti e delle iniziative portate avanti dall'amministrazione comunale negli ultimi anni, finalizzate a ridurre le emissioni di CO2, a favorire il risparmio energetico, a favorire l'impiego di fonti rinnovabili per la produzione di energia, a mitigare gli effetti del cambiamento climatico. 


"L'amministrazione comunale si sta impegnando  da diversi anni -  conferma Anna Montini Ass.re all'ambiente - su più fronti contemporaneamente.  Un impegno che va dall'educazione e sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale all'ammodernamento dei mezzi del tpl . A cio' si aggiungono il teleriscaldamento, la gestione del verde pubblico,  i monitoraggi per tenere sotto controllo la qualità dell'aria, fino alla riqualificazione degli edifici pubblici, con la trasformazione di scuole e impianti sportivi,  che si sono adeguati ad una classe energetica superiore per un risparmio delle emissioni e dei costi sull'energia. Le limitazioni al traffico sono solo una piccola parte di questo grande lavoro che comprende tante azioni diverse con la finalita' comune della riduzione delle emissioni inquinanti."
Tra le azioni intraprese per migliorare la qualità dell'aria e per ridurre le emissioni di gas serra, l’uso di 21 scuolabus a metano introdotti nel parco veicoli circolanti del TPL nel 2017. Gli studenti, inoltre, hanno inclusi nell’abbonamento anche i tre mesi estivi. 
C’è poi l’adesione agli incentivi regionali per la sostituzione dei mezzi commerciali più inquinanti (bando regionale in corso) e agli incentivi per la sostituzione degli autoveicoli privati (bando regionale in corso).

E’ stato aumentato il numero delle piste ciclabili (circa 20 km aggiunti negli ultimi 7 anni) e in estate partirà il trc, che si avvale di mezzi elettrici. La ztl è stata ampliata a 13 aree carico/scarico definite.

Prevista anche la riqualificazione edifici pubblici. In sei scuole c’è stata la trasformazione da gasolio a metano degli impianti di riscaldamento (con un risparmio energetico 569,00 MWh/a e riduzione di 192,65 TCO2), così come al Cimitero Civico e Museo della città. Sono state sostituite le lampade tradizionali con quelle a risparmio energetico (con un risparmio energetico 780,21 MWh/a e riduzione di 286,18 TCO2) ha interessato 21 scuole e 3 edifici pubblici. 
Sono previste numerose piantumazioni (es. viale Principe Amedeo, viale Dandolo, Rotonda sulla statale in corrispondenza di Fiabilandia, scuola Viserba, abeti vicino al campo di baseball e a Montecieco, via Gioia. Piantumazioni nei parchi: Parco Marecchia, Spina Verde (Miramare), Via Parigi (Miramare), via Lotti (Viserba).

(Rimini) I ristoranti di Rimini promossi a pieni voti da Tripadvisor. Nel 2018, i punteggi medi della ristorazione premiano la nostra provincia, che non solo si attesta sopra a quelli già alti della media italiana, ma supera anche quelli attribuiti alla ristorazione della regione Emilia Romagna. A regalarci questo eccellente quadro è la ricerca statistica dell’Ufficio Studi di Fipe – Confcommercio, presentata dal direttore Luciano Sbraga in occasione del convegno “Riviera scelta di gusto. Food, beverage & emotions propulsori per il turismo” organizzato da Confcommercio della provincia di Rimini con Fipe e Silb nazionali con il patrocinio di Regione Emilia Romagna e Provincia di Rimini, che si è tenuto al Palacongressi di Rimini lunedì 25 febbraio scorso.
Le recensioni degli utenti italiani vedono l’Italia conquistare un 4,04 (su una scala da 1 a 5), l’Emilia Romagna si attesta sul 4,01 mentre i voti della provincia di Rimini salgono a 4,12.
Ancora meglio quando a lasciare recensioni sul portale web di viaggi sono gli utenti stranieri: per loro i ristoranti d’Italia si attestano su un punteggio di 4,19 al pari dell’Emilia Romagna, mentre quelli della provincia di Rimini salgono a un eccellente 4,22.

Ma cos’è a rendere i ristoranti riminesi così allettanti? Dall’indagine elaborata dall’Ufficio Studi Fipe sui dati Tripadvisor nell’anno 2018 è l’atmosfera, che fa volare Rimini al massimo dei voti (5,0), voto ben superiore al 4,53 dei ristoranti della regione e al 4,41 su cui si attestano quelli italiani. A seguire, tra gli elementi che secondo gli utenti di Tripadvisor premiano Rimini c’è la cucina (4,05) contro il 4,0 dell’Emilia Romagna e il 4,01 dell’Italia. Guardando ai clienti dall’estero, i Paesi che hanno espresso i giudizi migliori sulla ristorazione riminese nell’anno appena concluso spiccano i russi (voto medio espresso 4,44), seguiti dai polacchi (4,39) e dagli utenti del Regno Unito (4,34). Lusinghieri anche i voti espressi dagli utenti dei mercati più corposi per la Riviera, ovvero tedeschi (4,22) e svizzeri (4,20).

“Questa indagine del nostro Ufficio Studi nazionale – spiega Gaetano Callà, presidente provinciale di Fipe - Confcommercio – ci regala una fotografia della ristorazione riminese più che lusinghiera. Finalmente anche i dati sfatano un’idea, diventata pessimo luogo comune, che Rimini venga scelta perché si mangia spendendo poco. Tra le caratteristiche più apprezzate dei nostri ristoranti spicca l’atmosfera: sintomo di come oltre alla qualità della cucina, vengano apprezzati elementi fondanti del nostro turismo come cordialità, competenza e servizio, sui quali non dobbiamo mai dimenticarci di puntare. Un successo che fa il paio con quello ottenuto da Fipe in una battaglia molto sentita sul nostro territorio, ovvero la divisione tra i ristoranti e artigiani, gastronomie, gelaterie, pizze al taglio… Sulla piattaforma web è stato attivato da pochi giorni ed è in fase di implementazione il nuovo sistema di classificazione per consentire agli utenti di trovare con facilità il ristorante più adatto alle proprie esigenze, evitando commistioni tra ristoranti e artigiani. Fipe ha perseguito con tenacia questa istanza e TripAdvisor l’ha condivisa estendendola a tutti i Paesi nel mondo nei quali la piattaforma opera: un traguardo importante per il mondo della ristorazione, frutto del nostro impegno per rispondere ad un’esigenza più volte espressa dalle imprese e dagli utenti. Un primo passo che arriva insieme all’impegno reciproco per mantenere alta l’attenzione nei confronti di pratiche sleali e fin troppo abituali quali i falsi utenti e le recensioni fake”.

(Rimini) E’ arrivato questa mattina il parere favorevole della commissione urbanistica consiliare in relazione al rifacimento del metanodotto Rimini San Sepolcro (e opere connesse). Sarà ora compito del Consiglio comunale, nella prossima seduta, esprimersi. “L'autorizzazione - spiegano dal comune - si riferisce alla costruzione, con accertamento della conformità urbanistica,  all'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità, mediante valutazione di impatto ambientale interregionale ai sensi della norma vigente”. 

Il nuovo metanodotto avrà una lunghezza complessiva di 74,60 chilometri e sostituirà quasi totalmente l'esistente, ovvero per una lunghezza di 68,60 chilometri. “Gli obiettivi sono riscontrabili principalmente dalla necessità di garantire il mantenimento nel tempo della qualità del servizio e della sicurezza, anche in considerazione della complessità geologica delle aree attraversate”. 

L'opera, realizzata con tecniche moderne, “contribuirà in modo sostanziale ad accrescere la flessibilità nell'esercizio del sistema di trasporto di gas naturale tra le direttive Est - Ovest e viceversa”.
Il progetto, che ricade nei territori della Regione Emilia-Romagna e della Regione Toscana, “prende una procedura che rientra sia per i tratti di metanodotti facenti parte della rete nazionale, che per quelli facenti parte della rete regionale dei gasdotti.  Per quanto riguarda la  Regione Emilia-Romagna sono interessati: la Provincia di Rimini, i Comuni di Rimini, Santarcangelo di Romagna, Verucchio, San Leo, Novafeltria, Talamello, Maiolo, Pennabilli, Sant'Agata Feltria, Casteldelci”.  
L'opera  prevede la procedura di valutazione di impatto ambientale per entrambe le regioni, una fase vincolante del progetto che si accompagna anche alla relazione paesaggistica presentata.
"Si tratta di un intervento importante di ammodernamento della rete principale di metanodotto sulla tratta Rimini - San Sepolcro che fa parte di un progetto più ampio. - Sottolinea  Roberta Frisoni, assessore alla programmazione e gestione del territorio - Un progetto complessivo che comprende anche azioni sulla rete secondaria, che saranno oggetto di ulteriori specifiche valutazioni e procedure."

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