(Rimini) Sono in arrivo quasi 4 milioni di euro per l'adeguamento sismico del "Valturio" e per la sua nuova palestra. La Giunta regionale con delibera n. 352 dell'11 marzo ha infatti approvato il "Piano degli interventi di adeguamento sismico o di nuova costruzione di edifici scolastici da ammettere a finanziamento col Fondo per interventi straordinari della Presidenza del Consiglio dei Ministri". Dei tre interventi finanziati con il Piano, ben due vedono come beneficiaria la Provincia di Rimini per complessivi 3.907.903 euro. Entrambi gli interventi riguardano l'Istituto Tecnico Economico "Valturio" di Rimini: adeguamento sismico per 2.664.925 euro e demolizione e ricostruzione della palestra per 1.242.978 euro.

"Grazie al pressing che stiamo facendo – dichiara il Presidente della Provincia Riziero Santi - e al forte presenzialismo ai tavoli regionali e alla capacità dei nostri uffici tecnici di farsi trovare pronti con i progetti pronti nel cassetto abbiamo raggiunto un altro bel risultato. Era già nell'aria da qualche giorno: quando al tavolo tecnico regionale, al quale sedeva anche la nostra responsabile Arch. Laura Minervini, è stato chiesto chi dei presenti avesse un progetto pronto da mettere in esecuzione al quale aggiudicare un residuo da 4milioni di euro circa, fra i presenti una sola mano si è alzata, ed è stata quella della Provincia di Rimini. Oggi la conferma e l'ufficializzazione con il ricevimento della delibera regionale che assegna 3,9 milioni di euro al progetto di messa in sicurezza sismica dell'ITC Valturio di Rimini. Sale così a 21.680.000 euro la quota di investimenti che abbiamo nella programmazione della Provincia per gli interventi di messa in sicurezza delle scuole. E si realizza così uno degli obiettivi primari della mia amministrazione."

(Rimini) Ieri alle 17.30, in occasione del presidio contro la precarietà, una delegazione costituita dai Segretari territoriali della Flc Cgil, Cisl Fsur e Uil Scuola Rua e da alcuni lavoratori precari è stata ricevuta dal Prefetto Alessandra Camporota. Il Prefetto ha ascoltato con grande attenzione ed interesse tutte le problematiche esposte dalle organizzazioni sindacali che hanno esposto i dati delle cattedre vacanti a livello nazionale per arrivare ad un focus sulla provincia di Rimini, specificando come sia a rischio un ordinato avvio del prossimo anno scolastico. Sono state poi illustrate le criticità relative ai percorsi di reclutamento in atto ed esposte le proposte delle parti sindacali.
L'incontro è proseguito con le testimonianze delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola che hanno raccontato i loro vissuti: dalla difficoltà a conciliare vite lontane dalle famiglie pur di ottenere un contratto anche se a tempo determinato, ai problemi connessi all'erogazione dei salari, dalla fatica a rincorrere percorsi di reclutamento in continua trasformazione, alla preoccupazione di garantire un lavoro di qualità nelle scuole.
E’ stato poi affrontato il delicato tema degli insegnanti di sostegno che, insieme ai diplomati magistrali, pagano forse più di altri l'assenza di prospettive certe. Si è anche entrati nel merito delle condizioni di lavoro del personale ATA che, tra compiti devoluti dall'Amministrazione, riduzione dei contingenti e blocco delle sostituzioni, vive quotidianamente una condizione di lavoro ormai insostenibile.

In chiusura si è ribadito come la diffusa condizione di precarietà assieme a stipendi ampiamente sotto la media europea rappresentano una criticità che non può più essere disconosciuta dal Governo.
Poiché la prospettiva di una stabilizzazione si intreccia, oggi, anche con la questione dell'autonomia differenziata, la delegazione sindacale ha espresso anche una forte preoccupazione per la tenuta del sistema di istruzione Statale.
Il Prefetto ha mostrato una grande sensibilità sul tema e, quale garante della coesione sociale, si è impegnata a farsi portavoce, attraverso un'articolata relazione al Governo, delle istanze dei lavoratori della provincia di Rimini che intrecciano la tutela dei diritti fondamentali dei lavoratori con quelli del diritto allo studio.

(Rimini) Circa 200 lavoratori e disoccupati del territorio della provincia di Rimini del settore partiranno con i pullman per manifestare a Roma in piazza del Popolo, a sostegno delle proposte dei sindacati di categoria delle costruzioni di Cgil, Cisl e Uil. “Per rilanciare il nostro Paese serve una seria politica industriale, in grado di fare ripartire l'intera filiera dell’edilizia”, spiegano i sindacati. “Vogliamo affrontare questo tema per dare una risposta agli oltre 3.300 edili che hanno perso il lavoro a livello locale e a tanti che rischiano di perderlo. Siamo passati dai 7.000 addetti del 2018 ai 3.700 attuali. Un territorio che ha visto in 10 anni ridurre le ore lavorate nel settore edile da 6 milioni a 3 milioni dell’ultimo anno”.
Una crisi “da mancanza di lavoro e di liquidità che continua a colpire anche le aziende locali. Ne è un esempio la crisi finanziaria della cooperativa CMC di Ravenna impegnata nel consorzio di imprese che lavorano nel cantiere del PSBO di piazzale Kennedy a Rimini, difficoltà economiche che hanno investito anche aziende a lei collegate, come la Società Adriatica impianti e cave con sede a Santarcangelo che la settimana scorsa ha presentato concordato con riserva. Lo stesso settore del legno purtroppo non è da meno. Proprio la settimana scorsa abbiamo siglato un accordo di cassa straordinaria per cessazione di attività alla Comeca, azienda leader del settore delle porte”.


Intanto “anche in Emilia Romagna il Governo ha deciso di fermare opere che si era già deciso di realizzare, bloccando di fatto la crescita e a scapito dell’occupazione. Al contrario, sarebbe necessario, per esempio, promuovere un grande piano di messa in sicurezza del territorio dal rischio sismico. Un’emergenza che riguarda anche i Comuni del nostro territorio essendo classificati come zona sismica di medio rischio”.
Inoltre, “nel nostro territorio si sarebbero già dovuti cantierizzare importanti interventi come quelli previsti nel Bando periferie o sulla Statale 16 che a causa di ritardi inconcepibili da parte del Ministero competente non si sa quando partiranno. Infine siamo fortemente preoccupati dalla recente modifica del Codice degli Appalti nazionale che prevede che si aumentino le soglie per procedere all’affidamento dei lavori senza gara, con il rischio di incrementare la corruzione. Anche per questi motivi tanti lavoratori delle aziende del territorio saranno “in trasferta” a Roma per chiedere lavoro e sviluppo, con la consapevolezza che se non riparte il settore delle costruzioni non ripartirà il Paese”.

(Rimini) Arriva a Riccione dal 29 al 31 Marzo 2019 la terza edizione di Funnel Marketing Live l'evento rivolto a imprenditori, professionisti, startupper, ecommerce e marketers che vogliono acquisire il Sistema di Marketing più efficace del momento.
Funnel Marketing Live è il più grande appuntamento in Europa sul Funnel e attira ogni anno centinaia di partecipanti. Grazie al successo e alla grande partecipazione, Funnel Marketing Live ha scelto una nuova location; dopo le prime due edizioni a Rimini sarà, infatti, il PalaRiccione ad ospitare i tanti speaker di questa edizione. A condurre le giornate anche quest'anno l'attore Germano Lanzoni, diventato famoso in tutta Italia interpretando il personaggio de "Il Milanese Imbruttito”. Tra i nomi di rilievo del Funnel Marketing Live personaggi del calibro del campione olimpionico di nuoto Massimiliano Rosolino. A Riccione Rosolino spiegherà come un atleta riesca a trasferire la sua esperienza sportiva nel mondo della vendita.
"Quest'anno abbiamo voluto tra  noi un Campione sportivo perché riteniamo che il 'mindset' che hanno i professionisti dello sport sia lo stesso che dovrebbe applicare un imprenditore che vuole ottenere risultati – spiega Michele Tampieri, organizzatore insieme ad Alessandro Bentivoglio di Funnel Marketing Live - Costanza, allenamento, preparazione e miglioramento continuo sono i processi che compiono i campioni dello sport. Gli stessi concetti li vogliamo portare nel business e marketing per far capire che la tecnica conta solo in parte. Massimiliano ha aderito al progetto dopo avere letto il mio libro 'Funnel Marketing Formula' ed è rimasto folgorato da questo modo diverso di pensare al marketing. Inoltre, Rosolino è molto attento al Personal Branding che cura con estrema attenzione sui canali social più importanti del momento (Facebook e Instagram). Al Funnel Marketing Live, condividerà il suo percorso da 0 a Campione Olimpionico (nonché ballerino in "Ballando con le stelle"), spiegando la mentalità che occorre avere per ottenere successo".
 
All'evento riccionese sarà in diretta dagli Stati Uniti anche John Parkes, responsabile del traffico della piattaforma più usata al mondo, Clickfunnels che gestisce 500mila dollari al mese di budget pubblicitario. Tra le grandi Superstar presenti Il Re della Vendita Ottavio Alvarez, autore del libro "L'Arte della Vendita" che, grazie a un profondo studio delle dinamiche psicologiche e relazionali, ha creato un sistema perfetto di vendita.
Con il suo "Sistema Quoziente Carisma" arriverà sul palco del Palariccione anche Golia Pezzulla l'esperto in Carisma e Leadership specializzato nell'aumentare la capacità di ispirare gli altri.
Non poteva mancare Massimiliano Sechi che ha organizzato oltre 1000 eventi di Life & Business Coaching. Suoi i numeri da record, con oltre 140 mila persone che hanno seguito i suoi corsi. Sarà poi Luciano Zambito, uno dei principali esperti in Italia sui BOT (robot) e la loro applicazione al business, a svelare come si possano utilizzare i ChatBots per aziende. Altro importante Coach Business che parteciperà all'evento è Roberto Castaldo.  Direttore della Business School di una importante azienda italiana che fattura oltre 1 miliardo all'anno, Castaldo porterà la sua esperienza di manager di successo.

(Rimini) Nei giorni scorsi i sindaci di Riccione Renata Tosi, Montefiore Vallì Cipriani, e Cattolica Mariano Gennari, hanno posto alcune critiche al bilancio della provincia presentato nelle scorse settimane dal presidente Riziero Santi. Il presidente parlava di nuove possibilità di investimento, dopo anni di difficoltà per l’ente. I tre sindaci dissentivano sui toni ottimisti di Santi, che oggi invia alle redazioni una sua risposta.

“Il Bilancio della Provincia è stato inviato in tempo a tutti i Comuni affinché ne prendessero visione e potessero fare le loro considerazioni e proposte. Molti Sindaci lo hanno fatto e hanno portato il loro contributo nel corso dell'Assemblea che ha preceduto l'approvazione in Consiglio provinciale. Tanti gli apprezzamenti, sia di metodo che di merito, per lo sforzo di mettere insieme ingenti risorse per scuole e strade e di dichiarare, in maniera trasparente, uno per uno, i criteri seguiti e tutti gli interventi in programma. I Sindaci Renata Tosi, Mariano Gennari e Wally Cipriani non hanno partecipato all'Assemblea ma hanno fatto pervenire le loro osservazioni per iscritto nei giorni precedenti. Osservazioni alle quali ho risposto io stesso dopo poche ore per iscritto (risposta che qui si allega) e anche attraverso incontri personali che ho avuto con la collega Tosi nel suo ufficio e con il collega Gennari in Provincia. Il confronto con costoro ha avuto evidentemente un esito ampiamente positivo perché delle diverse osservazioni ricevute in prima istanza alla fine è rimasta in campo solo quella relativa alla dismissione delle partecipate, peraltro concentrando l'attenzione unicamente su quelle del Trasporto Pubblico. Sono certo che i colleghi in questione, se avessero partecipato, come hanno fatto gli altri, all'Assemblea dei Sindaci che ha preceduto il Consiglio provinciale avrebbero potuto comprendere ancora meglio i contenuti del Bilancio 2019 e del Documento Unico di Programmazione e avrebbero così potuto chiarire le lacune e apprezzare il lavoro di programmazione svolto. Avrebbero potuto vedere anche come - in realtà - le dismissioni delle partecipate "non utili" sono già in corso, come indica la legge. Per quanto riguarda invece Pmr e Start Romagna si tratta di partecipate che operano nel settore strategico del Trasporto Pubblico Locale, che costituisce una delle funzioni in capo alle Province. Infatti sul trasporto pubblico sia la legge nazionale che la legge regionale attribuiscono a Comuni e Province la funzione di "pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale". Preciso anche che nel settore fieristico la Provincia di Rimini ha già razionalizzato le partecipazioni conferendo le azioni detenute in Italian Exhibition Group e Società del Palazzo dei Congressi in Rimini Congressi Srl. Anche il mantenimento delle partecipazioni nelle società Caar e Romagna Acque è motivato dalla funzione specifica attribuita dalla legge 56/2014 alle Province di "cura dello sviluppo strategico del territorio e gestione di servizi in forma associata". Per quanto riguarda la raccomandazione di "una pianificazione che tenga conto della vulnerabilità sismica e statica degli edifici" direi che non fatico a farla mia. Un'attenta lettura dei documenti di bilancio avrebbe tuttavia fatto emergere il dato 21milioni e 600mila di investimenti programmati per le scuole di proprietà della Provincia, di cui oltre 12milioni nel 2019, quasi tutti per la sicurezza sismica. Svendere invece i "gioielli di famiglia" come mi si chiede di fare non sarebbe sufficiente nemmeno per garantire un intervento e avrebbe l'unico esito di impoverire l'Ente per sempre. Non è ciò che voglio. Non è ciò che vogliono la stragrande maggioranza dei Sindaci, del Consiglio provinciale e dei cittadini della nostra comunità provinciale. Per concludere, il mio profilo istituzionale è fuori discussione, invito i colleghi a garantire la massima attenzione e partecipazione alla gestione dell'Ente partecipando ai lavori degli organismi istituzionali. Le polemiche politiche non hanno respiro e non sono utili alla soluzione dei problemi."

(Rimini) Niente incentivi, esclusione dagli appalti e diniego o revoca delle autorizzazione all'occupazione del suolo pubblico a chi non è in regola col pagamento dei tributi. Si va a definire il pacchetto di misure a contrasto dell'evasione fiscale. Questa mattina la I e la V commissione consigliare in seduta congiunta hanno espresso parere favorevole (favorevole la maggioranza, astenuta la minoranza) a tre ordini del giorno distinti ma accomunati da un unico scopo: fronteggiare le situazioni di conclamata e perdurante evasione dei tributi locali attraverso mirate modifiche ai regolamenti comunali vigenti. "Nel biennio 2017-2018 grazie alla strategia di tax compliance e al potenziamento dei controlli l'Amministrazione Comunale è riuscita a recuperare ben dieci milioni di euro di Tari non corrisposta, oltre ad emettere migliaia di atti le cui procedure di riscossione sono ancora in corso – evidenzia l'assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – Ora passiamo alla seconda fase di azione, andando a disincentivare i 'furbetti', coloro che credono di poter aggirare le regole senza conseguenze. Si tratta di un blocco di azioni che vede il coinvolgimento e il lavoro sinergico di vari uffici dell'Amministrazione.  Misure che vanno ad integrarsi con la già attenta e sempre più intensa attività di controllo condotta insieme ad Asl, all'ispettorato del Lavoro e agli altri enti preposti, che ci permetterà di intervenire con verifiche puntuali sulle attività che sono già nella nostra 'back list'. A questo si aggiunge il recente protocollo di intesa firmato con la Guardia di Finanza che va nella direzione di incrociare le banche dati per un'azione ispettiva sempre più mirata. Stiamo quindi mettendo in campo ogni possibile strumento a nostra disposizione per concorrere ad una sempre maggiore equità fiscale tra i contribuenti e per recuperare risorse che spettano alla comunità”.

Nel dettaglio, la prima modifica discussa e votata in Commissione riguarda le previste riduzioni della tariffa sui rifiuti per le attività produttive, commerciali o di servizi che  oltre ad effettuare correttamente la raccolta differenziata, si sono impegnate a predisporre schermature dell'area in cui sono collocati i contenitori dei rifiuti. Queste riduzioni – di cui nel 2018 hanno usufruito oltre 400 utenti non domestici, a cui quest'anno se ne aggiungono altri 200 – vanno dal 6% al 45% a seconda delle superficie interessata, di eventuali interventi tecnici sostenuti per potenziare e agevolare lo smaltimento dei rifiuti o che si tratti di operatori dei grande comparto – saranno concesse solo ai contribuenti in regola col pagamento dei tributi negli anni precedenti a quello per cui si richiede l'agevolazione.
La seconda misura prevede invece la modifica al regolamento per l'applicazione del Canone per l'occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche (Cosap): in sintesi chi intende fare domanda di occupazione di suolo pubblico dovrà allegare una dichiarazione sostitutiva che attesti di essere in regola con il pagamento della TARI. La verifica del mancato o parziale pagamento della tassa rifiuti da parte degli uffici comporterà il diniego, la sospensione, la revoca del titolo abilitativo. La concessione rilasciata sulla base di una falsa dichiarazione sostitutiva, oltre alle relative conseguenze penali, prevederà una contestazione dell'originaria abusività della sua occupazione con applicazione della indennità, maggiorata di sanzioni ed interessi.
Terzo punto riguarda invece la modifica del Regolamento Comunale per la Gestione delle Entrate Tributarie e l'esclusione dalla partecipazione alle procedure d'appalto indette dall'Amministrazione comunale per gli operatori economici che hanno commesso violazioni gravi rispetto agli obblighi relativi al pagamento di imposte e tasse il cui accertamento compete al Comune. Nessun operatore economico potrà ottenere l'affidamento di lavori, servizi e forniture, senza la preventiva verifica di questo requisito. Si introducono inoltre incentivi per il personale impiegato nel recupero dell'evasione fiscale, il cui fondo non potrà superare il 5% del maggior gettito accertato e riscosso di Imu e Tari.   

(Rimini) Oggi sulla stampa locale, la notizia che l’amministrazione Gnassi bis ha intenzione recuperare l’ex convento di San Francesco a Rimini, tra la curia e il mercato coperto, attualmente in totale abbandono e in condizione quindi di degrado, dopo essere stato distrutto settant’anni fa dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Non si conoscono i tempi e i dettagli dell’operazione, resa nota dall’assessore per il centro storico Jamil Sadegholvaad, ma si sa che ci sarebbe l’intenzione, almeno, di ripulire il giarnino entro l’estate per permettere la realizzazione all’interno di spettacoli e altre iniziative culturali o turistiche. Anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Gioenzo Renzi, ha una sua proposta, che è stata discussa ieri mattina in commissione. La proposta prevede anche un apliamento della bibliotega Gambalunga.
“Ho ricordato l’importanza storica del Convento di San Francesco risalente al 1257, dove si insediò nel 1400 la prima Biblioteca pubblica d’Italia per volontà della famiglia Malatesta, da Carlo a Sigismondo, che la arricchirino di moltisssimi volumi come testimonia Roberto Valturio”, spiega Renzi. “La Biblioteca dei Francescani e Malatesti (1400) era la più antica Biblioteca pubblica d’Italia, a cui seguirono dopo due secoli l’Ambrosiana di Milano (1609), l’Angelica di Roma (1614) e la Gambalunga di Rimini (1619).
Nel 2006 era stato approvato il recupero filologico dell’ex Convento con destinazione a Biblioteca dell’Università, progetto poi abbandonato e perseguito nell’ambito della ricostruzione dell’ex Palazzo Lettimi insieme agli alloggi per studenti”.

Il consigliere dell’opposizione, “dinnanzi alla reiterata necessità di nuovi spazi della Biblioteca Gambalunga, ho chiesto di riprendere il progetto di recupero dell’ex Convento di San Francesco con una superficie di mq.2.260 vicino alla Biblioteca Gambalunga. Dell’originario Convento di San Francesco rimane il lato verso il mare con una parte del piano terra e del primo piano. Mentre la parte del Convento di proprietà della Curia Vescovile è stata ricostruita negli anni ‘70, la restante parte di proprietà del Comune, per insipienza delle nostre Amministrazioni Comunali, è rimasta un rudere con i resti archeologici nascosti tra le erbacce e i topi dietro il muro di Via IV Novembre”.
Al riguardo, Renzi ha chiesto un sopralluogo dei Consiglieri Comunali “affinchè si rendano conto della situazione. Purtroppo, per il recupero dell’ex Convento di San Francesco, gli Assessori ai Lavori Pubblici (Sadegholvaad) e alla Cultura ( Piscaglia) hanno dichiarato in Commissione che l’Amministrazione Comunale “non ha un pensiero sul che fare”, al di là del taglio delle erbacce. A maggior ragione, nella continuità, sostengo la mia proposta di ridare vita alla prima Biblioteca pubblica d’Italia, una particolarità per Rimini, o di ricreare quegli stupendi spazi espositivi, che avevano ospitato negli anni 30, la Pinacoteca e il Museo Archeologico. Altrimenti, con l’Amministrazione Comunale “che non ha un pensiero” non si rimuoveranno per altri decenni le rovine e il degrado di fianco al Tempio Malatestiano”.

(Rimini) «Veronica Pontis, alla pari del suo progetto, ci entusiasma. La sua discesa in campo in vista delle prossime amministrative rappresenta un’opportunità storica per questo Comune». Sono Jacopo Morrone, segretario della Romagna, e Bruno Galli, segretario provinciale a ufficializzare l’appoggio della Lega alla candidata sindaco di Misano. 
«Misano può cambiare marcia e ingranare la quinta. Per farlo, Veronica è la persona più adatta e in lei riponiamo la massima fiducia. Siamo certi che la Pontis sarà il Sindaco di tutti. Noi faremo la nostra parte, impegnandoci al massimo per la coalizione e il programma di governo. La Lega – spiegano i leghisti - è pronta a mettersi in gioco per mandare a casa la sinistra e gettare le fondamenta di un’Amministrazione per la prima volta al servizio dei cittadini e non viceversa. Lo faremo con i fatti e non con le parole. Per decenni questo Comune si è tarpato le ali sul fronte del turismo, dell’economia e del rilancio del territorio.»
«Veronica è la prima candidata donna nella storia politica di Misano e questo ci riempie di orgoglio - afferma il responsabile di sezione della Lega Marco Sensoli - il suo è un progetto inspirato dalla voglia di cambiamento e dalla volontà di mettersi in gioco per il bene di questa città».

(Rimini) “Il bilancio di previsione della provincia di Rimini, per il triennio 2019/2021, è molto distante dal punto di svolta dichiarato recentemente dal presidente Riziero Santi”. Lo sottolineano Renata Tosi, sindaco di Riccione, Mariano Gennari, sindaco di Cattolica, e Vallì Cipriani, sindaco Montefiore Conca. “C'è ancora molta strada da percorrere per arrivare al traguardo prefisso”, sottolineano i tre che parlano di “una programmazione triennale dalle forti lacune, a cominciare dalla necessaria opera di razionalizzazione delle società partecipate”. 

Partecipate. “La legge Madia chiede agli Enti di dismettere le partecipate non utili ai fini istituzionali dell'ente o quelle che duplicano un servizio già effettuato da altre. In quest'ottica il percorso di dismissione andrebbe indirizzato a più società, di cui alcune palesemente in conflitto tra loro poiché erogano direttamente un servizio quando l'ente ne dovrebbe solo controllare il corretto svolgimento, è il caso di Pmr e Start Romagna”. Con la razionalizzazione delle partecipate “si renderebbero invece disponibili ulteriori risorse, in parte straordinaria, da impiegare per interventi sulle scuole e sulle manutenzioni stradali per i prossimi anni”.
Relativamente al piano dei lavori pubblici “chiediamo una pianificazione che tenga conto della vulnerabilità sismica e statica degli edifici con una meticolosa programmazione degli investimenti nelle scuole a maggiore rischio del territorio. In questa direzione la dismissione della partecipate aprirebbe un canale di finanziamento per realizzare urgenti interventi di adeguamento sismico in numerosi istituti, primo fra tutti l'Istituto Savioli – Volta, posticipato invece al 2020 nel piano triennale della Provincia. Confidiamo in un'azione politica propositiva della Provincia che tenga convintamente in considerazione tutte le voci delle amministrazioni locali senza alcun preconcetto o colore politico”.

(Rimini) La Filctem Cgil di Rimini, federazione che organizza i lavoratori del settore gas-acqua, ed i dipendenti del gruppo Sgr, ritengono “totalmente ingiuste le invettive che sono state lanciate in questi giorni nei loro confronti dagli utenti che protestano contro il “caro” gas”. Gli operatori “che ogni giorno intervengono per guasti e lavori fuori e dentro le case dei cittadini, infatti, devono affrontare indicibili aggressioni verbali anche da parte di persone che, pur avendo ricevuto una normale bolletta del gas, per solidarietà con chi ha sollevato la protesta ritengono di dover infierire sui lavoratori rei soltanto di essere dipendenti dell’Sgr”.
E, nella stessa assemblea pubblica dello scorso venerdì, “più volte abbiamo udito dal pubblico giudizi che svalutano il lavoro giornaliero delle lavoratrici e dei lavoratori del call-center di Sgr, tra l’altro uno dei pochi mantenuti all’interno di una grande azienda e non esternalizzato. Un servizio che intendiamo difendere e bene ha fatto anche l’azienda a prendere le parti dei lavoratori che certo non meritano gli insulti degli utenti. Riteniamo intollerabile che la rabbia dei cittadini ricada sulle lavoratrici e sui lavoratori, rabbia che dovrebbe essere invece civilmente trasformata in un confronto con l’azienda come proposto dalle associazioni dei consumatori che hanno raccolto la protesta degli utenti”.

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