(Rimini) Con un'operazione comune Polizia Locale e Ispettorato del Lavoro di Rimini sono stati compiuti nei giorni scorsi numerosi controlli in diversi pubblici esercizi del litorale nord di Rimini. Al centro del lavoro congiunto il contrasto al lavoro nero e il rispetto delle normative igienico sanitarie dei locali per assicurare la corretta concorrenza imprenditoriale e garantire il rispetto delle norme sulla gestione delle attività di somministrazione di alimenti e bevande.
Durante i controlli sono stati ispezionati ristoranti nelle frazioni di Viserba, Viserbella e Torre Pedrera nel corso dei quali diverse sono state violazioni a norme di legge statale e regionale riscontrate.
In particolare, per ciò che attiene l'attività di competenza dei funzionari dell'Ispettorato del Lavoro, sono stati individuati due lavoratori in nero che hanno condotto all'irrogazione di circa 7.000 euro in sanzioni amministrative oltre ai recuperi contributivi. In un caso, poi,  uno dei lavoratori sottoposti a controllo è risultato clandestino e pertanto oggetto del provvedimento di espulsione dal territorio dello Stato Italiano da parte dell'Autorità amministrativa di pubblica sicurezza.
Sul fronte dei controlli svolti dalla Polizia Locale numerose sono state le irregolarità edilizie registrate specie con la realizzazione di manufatti utilizzati per la somministrazione di alimenti e bevande privi di autorizzazione. Svariate anche le irregolarità riscontrate alle norme regionali sulla conduzione dei pubblici esercizi (dall'aumento di superficie di somministrazione alla mancata esposizione di orari e listini prezzi) e in materia igienico-sanitaria. Tutte violazioni oggetto di sanzioni amministrative, che ammontano complessivamente a 10.000 euro, che saranno poste al vaglio delle competenti autorità per la valutazione di eventuali ulteriori misure interdittive o sospensive.

Mercoledì, 27 Marzo 2019 09:16

27 marzo

Vento dannoso | De Cicco al lavoro | Vandali in azione allarga

(Rimini) Una nuova importante categoria economica entra a fare parte della famiglia di Confcommercio locale. Si è costituita infatti Federmobili della provincia di Rimini, che rappresenta i rivenditori di mobili e arredamento con il compito di tutelare i propri associati, comprendendone le esigenze, incoraggiandone la collaborazione, proponendo soluzioni alle problematiche di comune interesse.
La carica di presidente va Augusto Antolini (Arredamenti Antolini di Santarcangelo); vicepresidentessa Enrica Biagetti (Il Prisma di Rimini); consiglieri: Augusto Pangrazi (B&B Design di San Giovanni in Marignano), Gordon Morganti (Morganti Arredamenti di Riccione), Elena Venturi (Mobili Venturi di Santarcangelo), Fabrizio Mazza (Mazza Arredamenti di Rimini) e Simona Benedetti (Benedetti Arreda di Cattolica). Numerosi i temi all’ordine del giorno, di respiro nazionale e locale: forte accento sulla formazione, ma anche accordi di filiera, iniziative di promozione e tanto altro.
“Abbiamo sentito l’esigenza di unirci per fare fronte alle nuove sfide del nostro settore, che sta cambiando velocemente e radicalmente – spiega il neo-presidente Augusto Antolini -. Da subito abbiamo manifestato una convergenza sui temi e questo ci ha spronato ad agire concretamente decidendo di lavorare tutti insieme. Mentre tempo fa nel nostro ambiente vigevano campanilismo e competizione, oggi abbiamo intrapreso un percorso tra colleghi e non tra concorrenti decidendo di impegnarci nella costituzione di questo nuovo gruppo di lavoro che vede proprio oggi il punto di partenza per il raggiungimento degli obiettivi. Il primo sarà quello di fare conoscere e riconoscere i pregi della distribuzione indipendente: nelle nostre aziende si punta forte sul fattore umano, sulla qualità e la professionalità di ogni aspetto del lavoro. L’espressione di questi fattori ci consentono di essere ben riconoscibili rispetto alla grande distribuzione. Senza snaturare l’identità e le prerogative di ogni singola azienda, da oggi abbiamo una cornice comune con una federazione importante alle spalle che ci supporta. Uniti possiamo ulteriormente accrescere le nostre professionalità e i servizi per la nostra clientela, che è giustamente sempre più esigente”.
“Siamo contenti che per una categoria importante e rappresentativa come quella dei commercianti di arredamento sia entrata a fare parte del nostro mondo anche a livello territoriale – dice il vicepresidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gaetano Callà -. Questa nuova rappresentanza avrà tutto il sostegno sia da parte nostra, sia di Federmobili nazionale: restando uniti tutta la categoria avrà maggiore forza. In bocca al lupo e buon lavoro al presidente e a tutto il direttivo”.

(Rimini) La notizia arriva dalla segreteria della Lega. “Alle prossime elezioni amministrative, in Romagna, il Popolo della Famiglia entrerà, con una propria lista, nelle coalizioni di centrodestra, alternative alla sinistra. Esiste infatti una convergenza di intenti soprattutto su alcuni temi, come il sostegno concreto alla famiglia, la tutela delle mamme lavoratrici, le iniziative mirate alla natalità e gli aiuti alle giovani coppie, che devono avere la possibilità reale di costruire il proprio futuro nel paese. Partendo da qui, si può certamente concorrere a formare una società più coesa e davvero solidale”, spiegano il segretario della Lega Romagna, Jacopo Morrone, e Galeazzo Bignami, commissario regionale di Forza Italia, assieme a Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, e Mirko De Carli, coordinatore nazionale alta Italia del Movimento politico Popolo della Famiglia, presieduto da Mario Adinolfi.

(Rimini) Sono  tremila (2.997 per la  precisione, di cui di questi n. 2.795 sono minorenni e n. 202 maggiorenni) i cittadini nati in Italia e attualmente residenti a Rimini, figli di genitori stranieri. Sono persone nate e cresciute da noi, che sono andate all'asilo e a scuola con i nostri figli e figlie o che lavorano nella nostra città.
Persone che partecipano al presente e al futuro del nostro paese e che, con questo, è giusto che condividano diritti e doveri.  Per questo penso che lo Ius soli è una regola ragionevole,perché è impossibile pensare che non debba essere regolato ciò che ormai è vita di ogni giorno. Dare cittadinanza è certo aprire a una nuova condizione chi si sente ancora fuori posto, ma anche chiamarlo a una piena responsabilità, a una più consapevole partecipazione, alla presa di coscienza che il diritto di essere italiano pretende il dovere di legge, costume, civiltà, cultura di chi ti dà l'onore e la gioia di esserlo.
Personalmente, e come Amministrazione comunale, abbiamo sempre sostenuto questa necessità, concedendo ad esempio la cittadinanza onoraria per i minori stranieri nati in Italia e residenti a Rimini (0-18 anni) nell'ambito dell'iniziativa "Rimini sono anch'io!", che ha visto coinvolte circa 400 famiglie. Un'esperienza nata diversi anni fa proprio per stimolare il dibattito nazionale sul tema dello "ius soli". Oggi come allora ribadisco che una piena cittadinanza passa dal diritto-dovere di sentirsi parte attiva della propria comunità.
Per questo, lo ripeto, lo Ius soli è un necessario atto di onestà che dovrebbe andare oltre gli steccati ideologici, oltre le contrapposizioni di parte, prendendo atto di ciò che è semplicemente la realtà che ci circonda tutti i giorni, a Rimini come nel resto dell'Italia.

(Rimini) Sono numeri paurosi quelli che emergono dalle indagini sulla presenza dei rifiuti galleggianti in mare. Un fenomeno presente con effetti devastanti in tutti i mari del mondo ma che le ricerche sul campo, come quella realizzata dalla Goletta Verde di Legambiente nei mari italiani, evidenziano con forti criticita' anche nel Mar Adriatico che registra una densità nel dato del numero rifiuti per kmq di 88,89 nella parte meridionale, di 30,29 in quella centrale, del 26,39 in quella settentrionale.
Ma è la plastica, col 95,7% dei rifiuti antropogenici rilevati, la principale tipologia di rifiuti rinvenuti dagli operatori della Goletta verde nell'indagine su quelli gallegianti dell'estate 2016, seguita a grande distanza dalla carta (1,6%), dalla gomma, dal legno lavorato, ecc...
Ma quello che altre indagini mettono drammaticamente in luce è che i rifiuti di plastica costituiscono la gran parte anche di quelli accidentalmente pescati, degli spiaggiati e di quelli presenti sui fondali.

"Vogliamo diventare la prima regione e la prima riviera "plastic free" - ha detto il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi presentando questa mattina le iniziative della primavera – estate 2019 sul contrasto all'inquinamento da plastica del mare, assieme all'assessore all'Ambiente Anna  Montini e al presidente e vicepresidente dell'Associazione Basta Plastica in Mare Franco Borgogno e Manuela Fabbri – per cui avvieremo già dai prossimi giorni il percorso che ci porti ad adottare un protocollo d'intesa tra tutte le parti, pubbliche e private, istituzioni, associazioni e operatori, che se lavoreremo in fretta e bene potremo già presentare alla fine di questa primavera. Un vero e proprio 'contratto' di iniziative e pratiche in grado di respingere nel nostro quotidiano l'utilizzo della plastica monouso e semmai puntare sul riuso e sul riciclo. Quello della plastica in mare – ha proseguito il Sindaco Gnassi - è una delle grandi emergenze mondiali. E' anche un tema di moda ma questa volta sotto l'eco mediatica c'è un problema enorme, perché impatta seriamente sul presente e sul futuro delle nostre città e del mondo intero. Come Rimini, come Riviera di Rimini, come Romagna, abbiamo deciso di prendere di petto il tema, non solo cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica ma ideando alcune iniziative capaci di muovere passi concreti. Vi dico subito che l'obiettivo di Rimini è quello di diventare capofila di una lotta che vede al centro il bene del mare. Personalmente assumo il contrasto all'enorme tema della plastica in mare come la prosecuzione ideale di quanto stiamo facendo sul fronte del risanamento ambientale e fognario attraverso il PSBO. Se Rimini sta investendo quasi 200 milioni di euro per eliminare gli scarichi a mare e tornare a guardare in faccia il bene mare, lottare per un Adriatico pulito diventa determinante. Aggiungo poco altro: Visit Romagna ha intenzione di aderire al programma di Romagna Plastic free 2023 diventando il partner di progetto per l'aspetto più prettamente legato al turismo: da un punto di vista tecnico si tratta di una convenzione aperta/protocollo d'intesa sottoscritta dai soggetti promotori con cui si definiscono una serie di obiettivi pluriennali Romagna Plastic free 2023 e a cui invitare ad aderire i soggetti pubblici e anche gli organizzatori di eventi pubblici e privati. Si va dai materiali d'informazione agli eventi, alla mappatura delle best practices. Come Comune di Rimini, invece, già inseriremo nell'ordinanza balneare il divieto di utilizzo di cannucce e bicchieri monouso in plastica."
"Sì – ha aggiunto l'assessore all'Ambiente Anna Montini riprendendo la sollecitazione del sindaco – perché da tempo l'Amministrazione, in collaborazione con privati e associazioni, si sta muovendo seguendo due principali finalità: la riduzione dell'uso di oggetti di plastica, soprattutto quelli monouso, e la facilitazione del riporto a riva dei rifiuti accidentalmente pescati da parte dei pescatori (fishing for litter). Su questo secondo punto, dai primi giorni di settembre del 2016 sono stati messi a disposizione dei pescatori due cassonetti nel porto di Rimini per il conferimento gratuito dei rifiuti accidentalmente pescati. Inoltre il Comune a maggio 2018 ha supportato insieme ad altre organizzazioni la presentazione di un progetto (approvato e primo in graduatoria ma in attesa della conferma del finanziamento da parte del Ministero dell'Ambiente) che coinvolge quattro imbarcazioni della marineria locale per attività di fishing for litter. E' però sul primo aspetto, quello della riduzione dell'uso di oggetti di plastica monouso, che stiamo mettendo in campo un pacchetto di iniziative trasversali, nell'ottica anche di educazione e sensibilizzazione al tema. Si comincia infatti dalla scuola: le mense scolastiche comunali a partire dalle prossime settimane utilizzeranno piatti in coccio anziché due piatti in plastica per bambino a pasto, per un totale di 6.400 piatti di plastica monouso al giorno 'risparmiati' e analogamente si procede con i bicchieri. La spiaggia di Rimini sarà tra le prime in Italia ad applicare una filosofia plastic-free: nella prossima ordinanza balneare infatti sarà introdotto il divieto di utilizzare cannucce e bicchieri di plastica monouso. Da febbraio è stato vietato l'uso di coriandoli di plastica o plastificati su suolo pubblico e sulle spiagge, mentre da evidenziare come la marineria abbia infine bandito dal dicembre 2017 l'uso delle cassette di polistirolo per il pescato locale. Dobbiamo, tutti, rimboccarci le maniche, partendo dalla cosa più semplice: quando ci è possibile, e riduciamo l'uso degli oggetti in plastica monouso e di plastica in genere. Per questo – ha proseguito l'assessore Montini - voglio ringraziare Basta Plastica in mare e tutte le altre associazioni e i gruppi di volontari che già lo stanno facendo, dando l'esempio concreto. Dal punto di vista politico, attendiamo il prima possibile le nuove norme che potrebbero aiutare a ridurre il problema dei rifiuti in mare, a partire dalla revisione della Direttiva porti dell'UE e dal Decreto Salva Mare del Ministero dell'Ambiente che dovrebbero facilitare e semplificare il conferimento gratuito dei rifiuti accidentalmente pescati dalle imbarcazioni di pesca e il conferimento e relative modalità tariffarie per i rifiuti delle attività della pesca e dell'acquacoltura."
Un impegno che ha trovato concordi i rappresentanti dell'associazione di protezione sociale Basta plastica in mare sia nelle parole della vicepresidente Manuela Fabbri che in quelle del presidente onorario Franco Borgogno.

"Abbiamo bisogno di cose concrete – ha detto la vicepresidente Manuela Fabbri -su cui spendere le nostre migliori energie. Dobbiamo coinvolgere le categorie economiche in questa azione che nasce dalle scuole, dall'entusiasmo delle centinaia di ragazzi che portano il proprio contributo di passione e volontà alle tante iniziative che con le scuole, nelle scuole, stiamo portando avanti. Ecco perché siamo a fianco dell'amministrazione comunale a cui chiediamo di farsi promotrice dell'innovazione specie in alcuni settori come quelli della pesca e della miticoltura in particolare. Un impegno su cui vogliamo al più presto registrare risultati concreti ed è per questo che accanto all'obiettivo "Plastic Free" abbiamo aggiunto una data "2023" a dimostrazione che si tratta di un obiettivo non di facciata o di moda ma che vogliamo realizzare concretamente in un tempo certo."
"Un impegno che condividiamo – ha detto Franco Borgogno, presidente onorario dell'associazione di protezione sociale, da tanti anni impegnato nella battaglia per la limitazione dell'uso della plastica in mare e nell'ambiente – stringendoci con le tante realtà che in tutto il mondo si battono contro questo dramma umano e ambientale. Ed è per questo che siamo qui, più che mai convinti di trovare tanta partecipazione tra i riminesi perché nessuno più di chi vive grazie al mare ha interesse a che questo dramma, che soffoca mari e fiumi, venga limitato."

(Rimini) Tra il 1 e il 16 aprile gli albergatori riminesi dovranno versare al comune la prima rata dell’imposta di soggiorno. Dagli uffici segnalano alcune novità attive dal 1 gennaio. Si va dal portale telematico all’aumento tariffe, dalla dichiarazione trimestrale al conto di gestione annuale fino alla graduazione delle sanzioni. “Per uniformare le modalità di gestione degli adempimenti e garantire la migliore salvaguardia delle entrate derivanti dall'imposta è  stato così attivato un apposito portale telematico al quale dovranno obbligatoriamente registrarsi tutti i gestori di strutture ricettive e tutti coloro esercitano attività di locazione breve (compresi gli host airbnb). Un obbligo la cui violazione prevede una sanzione amministrativa pari a 500 euro. Il portale è attivo al seguente indirizzo: https://secure.soggiorniamo.com/rimini.php", spiegano dal comune.
Per le strutture presenti al Suap alla data del 1 gennaio 2019 le credenziali di accesso sono state inviate tramite e-mail all'indirizzo di posta elettronica del gestore. I gestori sono invitati a verificare le e-mail ricevute da Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e seguire le indicazioni per completare l'intera procedura. Per le nuove gestioni, il titolare dovrà collegarsi al portale e procedere alla registrazione inserendo i dati richiesti.
Sul sito http://www.comune.rimini.it/comune-e-citta/comune/tributi-comunali/ids-imposta-di-soggiornole altre novità in materia di tariffe, dichiarazione trimestrale, conto di gestione annuale, graduazione delle eventuali sanzioni.

(Rimini) Il vento forte della scorsa notte, con raffiche che si sono avvicinate ai 100 chilometri orari, non ha provocato danni alle persone, ma disagi alla viabilità, limitati, e in particolare ha divelto diversi alberi. A Rimini sono stati sei gli alberi caduti, si tratta in alcuni casi anche di piante dalle radici sane, ma che non hanno resistito alle raffiche. Tra le zone più colpite Marina Centro, dove sono stati sradicati alberi sani o spezzate le cime di alberi molto alti ed esposti alle raffiche. Fortunatamente la caduta dei rami e degli alberi non ha provocato particolari danni e non ha comportato problemi di rilievo alla viabilità. L'unica strada chiusa provvisoriamente al traffico è stata la via San Lorenzo a causa del crollo di alberi di una proprietà privata.
Il forte vento di questa notte ha messo a dura prova i teli anti sabbia collocati a protezione del lungomare di Marina Centro, ma il dispositivo ha retto e ha fermato molte decine di metricubi di sabbia. 
La polizia municipale è intervenuta infine in via Covignano dove un condizionatore si è staccato dalla parete di un'abitazione precipitando sul cofano di un'auto parcheggiata in strada. 
Alberi sradicati anche a Riccione. Segnalati disagi in via Limentani, zona Abissinia, dove una pianta ha centrato un'auto parcheggiata. Anche l'insegna del Grand hotel di Riccione è stata quasi abbattita e ora dovrà essere rimossa per ragioni di sicurezza.

Martedì, 26 Marzo 2019 09:01

26 marzo

Dimesso il vescovo | Falò illegali | Il clima è buono

(Rimini) Il Rimini football club ufficializza “con grande rammarico” l’esonero dell’allenatore Marco Martini, fatto su cui si vociferava nelle ultime ore, dopo la sconfitta di ieri a Verona (3-0). “A mister Martini vanno i ringraziamenti della società - si legge nella nota diffusa - per il lavoro svolto in questi due anni, prima come allenatore in seconda e poi in qualità di responsabile tecnico della prima squadra, condotto sempre con impegno e professionalità. A lui vanno anche i migliori auguri per il prosieguo della carriera”.
Il nuovo allenatore è Mario Petrone.

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