(Rimini) “Il timore e dubbi ci sono sempre stati ma, in questi giorni, purtroppo si accentuano allarmi rossi diffusi. E arrivano da diversi comparti dell'economia e dei servizi locali: c'è un rischio concreto che alcune nuove misure possano incrementare, se contemporaneamente non si accentuano i controlli di legge, il fenomeno del lavoro nero. In particolare relativo alla realtà del lavoro stagionale”. Così l’assessore del comune di Rimini Mattia Morolli.
“Le prime segnalazioni di lavoratori che si offrono in "nero" a settori della filiera turistica (e non solo) della riviera sono spie di un potenziale rinvigorirsi di una piaga sociale che non possiamo più permetterci; quella del lavoro nero e, con esso, di una sacca di lavoro dequalificato e dequalificante per tutto il nostro sistema produttivo e sociale.
Misure di sostegno al reddito, soprattutto rivolte ai giovani o verso chi cerca lavoro, sono interessanti e condivisibili negli obiettivi di fondo ma solo se esse si orientano a favorire l'occupazione, vero e grande problema del nostro Paese, attraverso azioni bilanciate che vertano sullo stesso obiettivo. Ad esempio, senza il combinato disposto con provvedimenti adottati da altri Paesi come il salario minimo garantito, il reddito di cittadinanza rischia di rimanere qualcosa di sospeso. Dati nazionali  elaborati dalla CGIA ipotizzano addirittura che circa la metà della platea dei teorici destinatari di tale misura potrebbe essere composta da persone che lavorano in maniera irregolare. Buona parte dei percettori del reddito di cittadinanza potrebbe potenzialmente ottenere questo sussidio nonostante svolga un'attività lavorativa in nero, sottraendo illegalmente alle casse dello Stato un'ingente quantità di imposte, tasse e contributi previdenziali. Basterebbe un numero molto più ridotto di quelli previsti dalle ricerche nazionali per avere già effetti seri soprattutto in un territorio con caratteristiche economiche peculiari come il nostro. Non possiamo permettercelo”.
La presenza del lavoro nero, ovviamente, “provoca effetti economici e sociali molto negativi, senza contare gli ingenti danni causati alle attività commerciali e produttive che rispettano le regole. A rimetterci non è solo l'Erario, ma anche le tantissime attività produttive e dei servizi, le imprese artigiane e del commercio che, spesso, subiscono la concorrenza sleale di questi soggetti. E' un abbassamento generale della qualità”.
Si tratta dunque di un “potenziale aggravarsi di un fenomeno a cui, grazie ad un importante opera di collaborazione istituzionale con Regione, Provincia, Comuni, organizzazioni sindacali, Ispettorato e Forze dell'Ordine, anche negli ultimi anni si era tentato di mettere un argine. Come Comune non intendiamo indietreggiare di un solo passo sul contrasto al lavoro irregolare ma, anche alla luce di queste prime avvisaglie, chiederemo formalmente di potenziare ancor di più frequenza e portata di controlli e sanzioni”.

Giovedì, 28 Marzo 2019 10:05

28 marzo

Minacce al vicesindaco | Frecce tricolori a Rimini | Gli stagionali chiedono il ‘nero’

(Rimini) “L’uomo cui affido le chiavi del nostro futuro, il destino del Rimini è nelle sue mani". Parole che suonano come una vera e propria investitura, che vanno ben oltre quelle che di norma vengono pronunciate quando si cambia la guida tecnica di una squadra, quelle proferite questa mattina dal presidente Giorgio Grassi, durante la presentazione ufficiale di mister Mario Petrone. "Quando si cambia è sempre traumatico, a livello umano e professionale - ha affermato Giorgio Grassi -. Non ho nulla da rimproverare né a Righetti, né ad Acori e né a Martini, in termini di impegno e di professionalità hanno fatto il massimo. Quando però si arriva al quarto tecnico in una stagione vuol dire che c'è dell'altro che non funziona. Quella di domenica è stata una Caporetto, la seconda dopo Imola, in entrambi i casi con la squadra in difficoltà e un tecnico lasciato solo. Non si può più far finta vada tutto bene, il 5 maggio ci sarà il Bollettino della Vittoria, lo garantisco". Il numero uno biancorosso ha dunque preso in mano personalmente la situazione. "Mister Mario Petrone l'ho scelto io, per la prima volta la responsabilità è completamente mia. Il destino è nelle sue mani, a lui spettano tutte le decisioni dentro e fuori dal campo. Tutti devono remare nella stessa direzione, se Petrone mi dirà che qualcuno si mette di traverso lo manderò via all'istante". Il presidente Grassi ha così spiegato la posizione di Pietro Tamai. "Non è più il direttore sportivo e non seguirà più la prima squadra. Dopo Verona ci ha messo la faccia, si è preso le proprie responsabilità. Rimarrà con altri incarichi, quali lo scouting o i rapporti con le società di Serie A. Adrian Ricchiuti? E' un tesserato della Fiorita non del Rimini. Dà una mano, da esterno, al settore giovanile come referente tecnico. Il resto lo ha fatto per passione".
Queste invece le prime dichiarazioni dell'uomo del giorno, mister Mario Petrone. "Il presidente mi ha contattato lunedì e ho detto sì in pochi minuti perchè questa è una società seria, come ce ne sono poche in Italia. Non sarei stato interessato a un rapporto con poca prospettiva, qui c'è una progettualità, la volontà di pensare in grande anche in termini di nuove strutture e di settore giovanile, ci sono tutte le condizioni per fare bene. Prima, però, pensiamo all'obiettivo principale, la salvezza". Queste le sensazioni del tecnico dopo le prime sedute di lavoro con la squadra. "Le impressioni sono positive, il gruppo è sano e si è messo a disposizione. Il mio compito è quello di trasmettere positività, ridare fiducia a tutto l'ambiente e sfruttare al meglio le potenzialità di ciascuno dei ragazzi, metterli nelle condizioni di rendere al meglio". Mister Petrone prosegue così nella sua analisi. "La squadra è giovane, forse anche per affrontare quello che, di fatto, è l'unico girone vero della Serie C. A parte il Pordenone che sta facendo un grande campionato, c'è grande equilibrio con formazioni divise da pochi punti sia per quanto riguarda le posizioni di testa che quelle della zona calda. Avere la possibilità di misurarsi con un girone di questo tipo è una sfida anche a livello personale. In questo momento non guardiamo la classifica, non sarebbe funzionale. Dobbiamo fare di tutto per invertire il trend e non vedo l'ora arrivi la domenica, quando a parlare sarà il campo, perchè ho una cattiveria agonistica allucinante". Chiosa con l'appello a tutto l'ambiente. "Dobbiamo avere il supporto di tutti, a cominciare dai nostri tifosi che sono il dodicesimo uomo in campo e ci daranno una grande mano. Tutti uniti, tutti insieme, raggiungeremo il nostro obiettivo". Con mister Petrone, in qualità di collaboratore tecnico e uomo di fiducia, è approdato in biancorosso Gianluca Procopio. Allenatore in seconda e preparatore dei portieri resta Luciano Agudo Ballestero, Alessandro Platone confermato nel ruolo di preparatore atletico.

(Rimini) Il liceo Valgimigli avrà una palestra nei tempi stabiliti. E’ il presidente della provincia Riziero Santi a riferirlo. “La Provincia di Rimini, a fine gennaio e dopo aver tentato una transazione non andata a buon fine, ha avviato la procedura di risoluzione in danno contro la ditta appaltatrice dei lavori, che aveva sospeso unilateralmente il contratto a fine 2018”, spiega Santi. “La risoluzione in danno ci consente di proseguire i lavori con la ditta classificatasi seconda in gara che ho incontrato immediatamente insieme al dirigente e all'Ufficio tecnico”.
Con la nuova ditta “si è subito avviato un rapporto di collaborazione sul preciso obiettivo che ho indicato, di terminare la palestra e consegnarla alla scuola e agli studenti nel più breve tempo possibile, assicurando la massima collaborazione del Presidente e dell’Ente. La ditta si è resa disponibile a riprendere i lavoro immediatamente per terminarli nei tempi tecnici necessari. I lavori dovrebbero pertanto riprendere materialmente, al netto dei preparativi, entro giugno, per essere completati in sei mesi. Così da consegnare la palestra già all'inizio del prossimo anno”.

Mercoledì, 27 Marzo 2019 15:26

Frecce tricolori il 1 settembre a Rimini

(Rimini) Il 1 settembre le Frecce tricolori si esibiranno nel cielo di Rimini. Dopo anni di evoluzioni a Bellaria, la pattuglia acrobatica nazionale torna nella capitale della riviera romagnola. L’annuncio oggi, su Facebook, da parte del senatore Antonio Barboni, medico dell’aeronautica ed espressione della Forza Italia riminese. “Il mio regalo alla città, alle imprese e ai riminesi che mi hanno eletto”, ha commentato il senatore.
Per gli appassionati. Per il 2019 è il maggiore Stefano Vit a guidare in volo le Frecce. Il capitano Massimiliano Salvatore è il nuovo solista. Entrano in pattuglia i capitani Federico De Cecco e Alessio Ghersi.

(Rimini) Aumenta la raccolta differenziata, diminuisce la tariffa dei rifiuti. Con 18 voti favorevoli e 8 contrari il Consiglio Comunale ha approvato ieri sera le tariffe 2019 della Tari, il tributo sui rifiuti. La tariffa mantiene la stessa impostazione già approvata per il 2018, confermando le esenzioni, le agevolazioni e le detrazioni già introdotte e garantendo l'eliminazione di sperequazioni tra le diverse categorie. Rispetto all'anno passato è stata definita una riduzione tariffaria pari al 0,3%, resa possibile dall'importante attività di recupero evasione messa in campo nel biennio 2017-2018 che ha portato al recupero di 10 milioni di euro e all'aumento della quota di raccolta differenziata (nei primi undici mesi media del 67,9%). "Per la prima volta ad un aumento della raccolta differenziata corrisponde una riduzione delle tariffa. Un segnale importate – sottolinea l'assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – che ci spinge a proseguire sul potenziamento e l'efficentamento del servizio nell'ottica oltre che del rispetto dell'ambiente anche di contenimento dei costi per i cittadini".
Il Consiglio Comunale ha inoltre dato il via libera a due delle misure che compongono il pacchetto a contrasto dell'evasione fiscale messo a punto dall'Amministrazione. Dopo la modifica al regolamento Cosap approvata la scorsa settimana -  con l'introduzione del  diniego, sospensione o revoca del titolo abilitativo per coloro non in  regola con il pagamento della Tari – il Consiglio ha votato (17 favorevoli, 3 contrari e 6 astenuti) la modifica al regolamento per l'applicazione della tassa sui rifiuti e nello specifico  le previste riduzioni della tariffa per le attività produttive, commerciali o di servizi che  oltre ad effettuare correttamente la raccolta differenziata, si sono impegnate a predisporre schermature dell'area in cui sono collocati i contenitori dei rifiuti. Queste riduzioni – di cui hanno usufruito oltre 600 utenti non domestici – saranno concesse solo ai contribuenti in regola col pagamento dei tributi negli anni precedenti a quello per cui si richiede l'agevolazione.
Altra misura votata (18 favorevoli, 3 contrari e 3 astenuti) riguarda invece la modifica del Regolamento Comunale per la Gestione delle Entrate Tributarie e l'esclusione dalla partecipazione alle procedure d'appalto indette dall'Amministrazione comunale per gli operatori economici che hanno commesso violazioni gravi rispetto agli obblighi relativi al pagamento di imposte e tasse il cui accertamento compete al Comune. Nessun operatore economico potrà ottenere l'affidamento di lavori, servizi e forniture, senza la preventiva verifica di questo requisito.
Infine approvate (con 18 voti favorevoli e 8 contrari) le variazioni al bilancio di previsione 2019/2021.

(Rimini) Aprile dolce... lavorare. A Rimini, è a pieno ritmo l'attività della Event&Conference Division di Italian Exhibition Group (IEG).Fra Palacongressi e Fiera sono davvero tanti gli appuntamenti in calendario, per un totale di circa 170mila presenze attese.
"Tra Terra e Cielo" è il tema generale della prossima assemblea di Gran Loggia del Grande Oriente d'Italia che dal 5 al 7 aprile (4.500 presenze) si terrà, come di consueto, al Palacongressi di Rimini. L'appuntamento riunisce, con cadenza annuale, tutte le logge del Grande Oriente. Nel corso dei lavori interni ci sarà l'installazione del Gran Maestro, con la sua Giunta, che sarà alla guida del Grande Oriente d'Italia nel quinquennio 2019-2024. Le votazioni del 3 marzo hanno confermato al vertice della più antica e numerosa istituzione massonica italiana il Gran Maestro uscente, Stefano Bisi. Tra gli invitati personaggi comeMichele Mirabella, Gianrico Carofiglio, Paolo Nespoli e Giovanni Maria Flick, già presidente della Corte Costituzionale che risponderà alle domande di Alessandro Barbano.
Sempre al Palacongressi, due gli appuntamenti medico – scientifici di aprile. Dall'11 al 14 i lavori del XIV Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Medicina Nucleare (AIMN), con 4000 presenze attese. Dal 13 al 16 aprile il corso di formazione SIUMB, la Società Italiana di Ultrasonologia in Medicina e Biologia, con 350 partecipanti. Infine, il 27 e 28 aprile la Convention internazionale Juice Plus, azienda multilevel di integratori: previsti 3.500 partecipanti.

Ci spostiamo in fiera dove l'Event&Conference Division di Italian Exhibition Group annuncia per venerdì 5 aprile, alla presenza del Presidente della CEI, Card. Gualtiero Bassetti, la 42° Convocazione nazionale dei Gruppi e delle Comunità del Rinnovamento nello Spirito che torna a Rimini con il suo tradizionale appuntamento annuale. E si tratta di un grande ritorno: sono infatti dodicimila gli ospiti attesi nei padiglioni della Fiera, per un totale di 36mila presenze.
Ancora in tema di congressi religiosi, porteranno in totale 37mila congressisti i raduni di Comunione e Liberazione: da venerdì 12 a domenica 14 aprile, sempre in Fiera, sono attese 23.000 persone per CL formatori; da giovedì 18 a sabato 20 attesi 5.500 ragazzi di Gioventù Studentesca, mentre da venerdì 26 a domenica 28 Cl lavoratori concentrerà su Rimini 8.500 persone.
In tema invece di coaching, sempre in Fiera, dal 5 al 7 aprile, Wake up call seminario formativo di Alfio Bardolla: previste 9mila presenze. Lui, Alfio Bardolla, 46 anni, financial coaching di professione, ha costruito un piccolo impero nel campo della formazione e la sua società, da due anni, è quotata in Borsa all'Aim Italia.
 

(Rimini) Una domenica all'insegna della corsa, lasciando l'auto in garage. Domenica 31 marzo torna la Rimini Marathon, l'evento sportivo giunto alla sua sesta edizione e che oltre ad essere una delle maratone tra le più partecipate in Italia, rappresenta anche un'importante occasione per riscoprire la città a piedi, di corsa o magari in bicicletta. Non solo un evento agonistico e sportivo amato dai riminesi e di grande richiamo per atleti di tutto il Paese, ma dunque anche un'opportunità per vivere una giornata all'insegna della sostenibilità, dell'ambiente e del benessere. Per queste ragioni in questa edizione gli assessorati alla Mobilità, all'Ambiente e allo Sport hanno interagito ancor più degli altri anni a supporto degli organizzatori per regalare alla città una maratona ecologica e una domenica senz'auto. Il tracciato della maratona 2019 si rinnova rispetto allo scorso anno: da Rimini i maratoneti punteranno verso sud, toccando Riccione e Misano Adriatico. Dalla terra dei motori inizierà il rientro verso Rimini per completare la maratona come di consueto tagliando il traguardo sotto l'Arco d'Augusto. La zona mare della città sarà quindi quella più interessata dal percorso, con il passaggio degli atleti sui viali delle Regine all'andata e sui viali e i lungomari al ritorno. Dalle 9, quando scatterà lo start della maratona, fino alle 11.30, tutta la zona a mare della linea ferroviaria da Marina Centro a Miramare sarà car-free, col blocco della circolazione per tutti i veicoli a motore, mentre il lungomare resterà interdetto al traffico fino alle 16, con la conclusione della gara. "La necessità di garantire il massimo della sicurezza alle migliaia di persone che scenderanno in strada per la corsa rappresenta ancora una volta l'opportunità per vivere la città senza auto - commentano gli assessori alla mobilità e allo sport Roberta Frisoni e Gian Luca Brasini – In particolare per la zona mare della nostra città si prospetta un futuro green, attraverso i progetti di riqualificazione che hanno al centro la mobilità sostenibile e che ambiscono a trasformare il lungomare in 'palestre a cielo aperto'. Viviamo la Rimini Marathon come una domenica senza auto, all'insegna del movimento, in corsa verso la Rimini del futuro".   

Le modifiche più importanti interesseranno come detto la zona a mare della città. Dalle ore 9 alle ore 11.30 infatti sarà chiuso il traffico in tutta l'area posta a mare della linea ferroviaria, all'interno del perimetro da Largo Boscovich fino a via Siracusa, quindi da Marina Centro a Rivazzurra. L'invito quindi, in particolare per la mattina, è quello di lasciare l'auto e muoversi con mezzi alternativi, in particolare per residenti e attività che insistono nel quadrante tra ferrovia, viale Regina Elena, via Boccaccio e via Rimembranze. Si estende invece fino alle 16 il divieto di transito in tutta la fascia del lungomare, dal porto al confine con Riccione.
Dalle 11.30 sarà disposto il senso unico di circolazione su viale Regina Margherita (da via Siracusa a via Bergamo). La sospensione temporanea della circolazione veicolare in tutte le altre strade interessate dalla maratona sarà nell'arco della giornata dalle 5 del mattino fino alle 16, in base all'effettivo orario di passaggio dei podisti. Una volta transitati tutti gli atleti le strade saranno riaperte al traffico.
Tutto il percorso sarà presidiato da un nutrito gruppo di agenti della Polizia Municipale a supporto dei volontari dell'organizzazione, per garantire un tranquillo svolgimento della gara e controllare gli snodi più critici. Le attività ricettive e i pubblici esercizi della zona mare hanno già ricevuto comunicazioni e mappe della gara per dare le opportune informazioni ai propri clienti.
Le strade della maratona La partenza della gara è fissata in Via XX Settembre di fronte all'Arco d'Augusto, dov'è posizionato l'arrivo. Le vie interessate dalla modifica temporanea della viabilità: Vie Bastioni Orientali/Bastioni Meridionali nei rispettivi tratti prospicienti l'Arco d'Augusto e le aree verdi ad esso adiacenti, Via XX Settembre, Via Gueritti, Via della Fiera, Via Monte Titano, Via Rosaspina, Via Bramante, Via Circonvallazione Meridionale, Piazza Mazzini, Via Circonvallazione Occidentale, Largo Valturio, Piazza Malatesta, Via Poletti, Piazza Cavour, Via Gambalunga, Via Tempio Malatestiano, Via IV Novembre, Via Dante, Via Oberdan, P.tta Plebiscito, Via R. Tosi, Via Clodia, Via Bastioni Settentrionali, Via Savonarola, Via Graziani, Via Destra del Porto, Viale Perseo, Viale Principe Amedeo, Via Beccadelli, Viale Vespucci, Piazza Marvelli, Viale Regina Elena, P.le Toscanini, Viale Firenze, Via Chiabrera, Viale Regina Margherita, Viale Principe di Piemonte, compresa la rientranza sita lato mare dello stesso posta in prossimita' della rotatoria con la Via Cavalieri di Vittorio Veneto (ex capolinea mezzi pubblici - dietro Hotel Ascot), Via Cavalieri di Vittorio Veneto, Via Pullè, Via Siracusa, Lungomare Spadazzi, Lungomare di Vittorio, Lungomare Murri, Lungomare Tintori compresa l'area della Rotonda Grand Hotel, Largo Boscovich, Via Matteotti, Via Marecchia, Viale Tiberio, Corso d'Augusto, Piazza Tre Martiri, Largo G. Cesare.

(Rimini) Sono sei i curricola, presentati tramite bando, che saranno presentati al Consiglio comunale di Rimini per le candidature all'elezione dei cinque componenti il Comitato dei Garanti per l'ammissibilità del Referendum Consultivo Comunale. Tutti i curricola pervenuti sono stati vagliati questa mattina dalla Commissione consiliare: si tratta di Sara Borghesi , Marta Ileana Tomasicchio, Claudia Morri, Nicola Tassani, Filippo Domestici, Moena Mussoni. 

Il Comitato è un organismo previsto dallo Statuto comunale, il quale stabilisce che le proposte di referendum consultivo comunale siano sottoposte "al giudizio di ammissibilità di un Comitato di Garanti, eletto dal Consiglio Comunale con la maggioranza dei Consiglieri assegnati.Il Comitato è composto da 5 membri e viene eletto con le modalità stabilite dallo Statuto comunale in modo da garantirne la preparazione giuridico-amministrativa, l'imparzialità e l'indipendenza dagli organi del Comune. La durata in carica sino alla scadenza del Consiglio Comunale che lo ha eletto"; il precedente, ancora non rinnovato, è decaduto al termine del mandato amministrativo 2011-2016.
"L'obiettivo  - commenta Mattia Morolli, assessore ai rapporti con il territorio del Comune di Rimini – è quello di ridare dinamismo ad un Comitato che ha funzioni importanti nella gestione della vita quotidiana di una comunità. Anche attraverso il suo rinnovo, che spetta ora al Consiglio comunale, contiamo di ridare protagonismo al rapporto con il territorio e la comunità".

(Rimini) In questi giorni l’Agenzia delle Entrate ha reso noti i risultati per il 2017 degli enti destinatari del Cinque per Mille, quota dell’imposta Irpef che lo stato italiano ripartisce tra le organizzazioni che svolgono attività socialmente rilevanti. La causa della lotta contro il cancro in Romagna ha dimostrato di godere di ottima salute: sia Ior che Irst hanno aumentato sia il numero di sottoscrizioni che l’importo totale dello speciale contributo. In particolare, sono state 39.448 le persone che, nel 2017, hanno scelto l’Istituto Oncologico Romagnolo quale ente destinatario del proprio Cinque per Mille: ben 1.832 in più dell’anno precedente, secondo una crescita di circa il 5%. La causa della ricerca scientifica non è da meno: ben 16.917 persone hanno scelto l’IRST IRCCS di Meldola quale beneficiario del Cinque per Mille. Il dato sottolinea una crescita di 1.231 sottoscrizioni: quasi l’8% rispetto all’anno fiscale precedente.
Per comprendere appieno l’impulso di cui la ricerca scientifica in Romagna potrà beneficiare, l’importo totale dei contributi che arriveranno all’Istituto di Meldola si attesta sui 732.040 euro: ben 76.880 euro in più rispetto al 2016 (+11%). Mentre l’Istituto Oncologico Romagnolo, per la prima volta nella sua storia, arriva a superare il milione di euro: più precisamente 1.020.924 euro, 37.000 euro in più rispetto al 2016, secondo un incremento pari a circa +4%. Grazie a questo risultato lo IOR si conferma di gran lunga la principale realtà non-profit del territorio, superando strutture ben più conosciute a livello nazionale.
«Sono dati che fotografano una situazione davvero eccezionale – afferma il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi – non esiste infatti in Italia una organizzazione che viva una simbiosi così totale col territorio in cui si trova ad operare. Il bacino d’utenza a cui rivolgiamo le nostre attività di lotta contro il cancro e di raccolta fondi si limita alla Romagna: eppure siamo 38° in Italia per contributi ricevuti, e 33° per sottoscrizioni. Ci riconfermiamo quindi un popolo speciale, attivo, intraprendente: laddove c’è un problema non attendiamo semplicemente l’aiuto di terzi, ma prendiamo in mano la situazione cercando di risolverla tramite gli enti e gli strumenti di cui disponiamo. Aver sfondato quota 1 milione di euro in questo senso è eloquente: significa che la popolazione ha dimostrato di riconoscere, attraverso le tante preferenze espresse, che lo IOR non è una organizzazione che si siede sugli allori, ma che al contrario il nostro impegno a favore della ricerca scientifica, dell’assistenza gratuita ai pazienti, dei programmi di prevenzione all’interno delle scuole continua a crescere. L’auspicio è che sempre più persone, da Cattolica ad Imola, scelgano di destinare allo IOR il proprio Cinque per Mille in sede di dichiarazione dei redditi: la lotta contro il cancro vede la Romagna come terra d’assoluta eccellenza, ma serve l’aiuto di tutti per essere sempre più vicini ai nostri pazienti e alle loro famiglie».
Anche Giorgio Martelli, Direttore Generale IRST IRCCS, esprime grande soddisfazione: «La costante crescita dell’importo devoluto al Nostro Istituto è un segnale tangibile della grande fiducia che i nostri pazienti e chi ha modo di conoscere il valore delle attività di cura e studio dell’IRST IRCCS, ripone in noi. Dietro ogni firma c’è un attestato di stima che ci spinge ad impegnarci sempre di più, a ricercare con ancor maggior impegno le cure migliori: c’è una speranza che non vogliamo deludere, anzi, far crescere sempre di più.». Sulla stessa linea anche Giovanni Martinelli, Direttore Scientifico IRST IRCCS: «Neppure un centesimo di quanto arriverà andrà perso; la ricerca è il cuore che muove l’Irst, abbiamo grandi progetti nei quali crediamo fermamente e che vogliamo perseguire. Vogliamo ricoprire un ruolo di sempre maggior riferimento tra tutti gli Irccs oncologici d’Italia e questa somma, così generosa, ci servirà per raggiungere questo scopo ad esclusivo di tutti i pazienti».     

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