Lunedì, 15 Aprile 2019 09:00

15 aprile

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Venerdì, 12 Aprile 2019 15:37

Misano, laureati 54 mediatori linguistici

(Rimini) Consegnati ieri a Misano Adriatico, nell'aula magna della Fondazione Unicampus San Pellegrino (Fusp) i diplomi ai 54 ragazzi neolaureati nell'anno scolastico 2017/2018. Alle cerimonia, aperta da una relazione sul tema ‘Soft skills e hard skills in una professione in evoluzione’, svolta dal professor Ottavio Ricci, docente di Lingua Tedesca Università e-Campus, Milano e Manager Athena Traduzioni, hanno partecipato la direttrice della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici, Roberta Fabbri e la vice direttrice Mercedes Ariza. A consegnare i diplomi, il vice sindaco di Misano Adriatico, Fabrizio Piccioni.

Il numero complessivo degli studenti iscritti al corso triennale in mediazione linguistica Fusp di Misano Adriatico è di 200 tra ragazze e ragazzi. A cui si aggiungono i 150 della sede di Vicenza, i 50 di quella di Belluno e i 15 dell'istituto di Ceglie Messapica (BR). 
Le lingue di specializzazione del corso sono nove: inglese, tedesco, francese, spagnolo, russo, cinese, arabo, giapponese, portoghese-brasiliano. La laurea apre importanti opportunità di inserimento lavorativo in settori e mansioni quali: responsabile delle relazioni con l'estero o dei rapporti import/export, collaboratore nelle filiali all'estero di imprese italiane e di filiali straniere in Italia, collaboratore presso organismi ed enti internazionali, responsabile di strutture e progetti nazionali e internazionali. A queste si aggiungono le figure di cooperante nelle organizzazioni umanitarie e impiegato in ambasciate o uffici consolari.

(Rimini) Questa mattina nei comuni di Rimini, Riccione, Montescudo Montecolombo, Santarcangelo di Romagna, Bellaria, Borghi e Longiano, carabinieri guardia di finanza hanno eseguito un’ordinanza del tribunale di Rimini nei confronti di 14 persone ritenute responsabili a vario titolo dei reati di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atto pubblico fidefacente, frode assicurativa e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio. Nei confronti degli indagati è scattato anche il sequestro preventivo “per equivalente” di beni e disponibilità finanziarie per complessivi 413mila euro.
Arresti domiciliari per un medico ortopedico in servizio presso il pronto soccorso ortopedico dell’ospedale “Infermi” di Rimini, un assicuratore residente in provincia di Rimini, un trentaseienne di origini campane, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti, tra cui tentato omicidio, porto abusivo di armi, truffa, associazione per delinquere finalizzata all’estorsione ed all’esercizio abusivo del credito.
Le indagini, tra febbraio 2017 e febbraio 2018, supportate da intercettazioni telefoniche e video-ambientali, mirati servizi di osservazione, controllo e pedinamento, acquisizione di documentazione presso strutture pubbliche e private, nonché da sequestri eseguiti presso gli indagati, hanno portato alla luce “un radicato e ben collaudato sistema corruttivo, in essere almeno dal 2015 tra un medico ortopedico dell’ospedale Infermi di Rimini e un ex broker assicurativo, finalizzato all’attuazione di numerose truffe assicurative  poste in essere mediante plurime  assicurazioni  contratte dai clienti per i medesimi  rischi/danni, così da conseguire illecite duplicazioni di indennità risarcitorie, il tutto grazie a certificazioni mediche di pronto soccorso compiacenti e false rilasciate dal predetto medico dietro corrispettivi in denaro o in beni di svariata natura, attestanti l’esistenza nell’assicurato di danni fisici rilevanti, al fine di fargli percepire indennità risarcitorie non dovute pari a migliaia di euro”.

(Rimini) Il primo step sarà una ricognizione e un’analisi di tutto il patrimonio verde del territorio, da avviare già quest’estate, e che servirà come base indispensabile per progettare un ulteriore sviluppo del patrimonio verde nei prossimi decenni. E’ partito il percorso che porterà la città di Rimini a dotarsi del Piano del Verde, uno strumento strategico di pianificazione che consentirà di definire un programma organico di interventi a medio e lungo termine per lo sviluppo del verde urbano. Non quindi solo uno studio per una migliore gestione del patrimonio esistente, ma un piano che andrà a definire le linee guida per la rinascita degli spazi pubblici. Dell’importanza del Piano del Verde per la trasformazione urbana delle nostre città si è parlato questa mattina nell’ambito del convegno organizzato dal Coordinamento delle associazioni ambientaliste del territorio alla Sala del Giudizio del Museo della città e aperto dall’intervento dell’assessore all’Ambiente del Comune di Rimini Anna Montini.
Il Piano del Verde si pone come obiettivi strategici quello di garantire un’adeguata dotazione di infrastrutture verdi - blu (perché le risorse idriche e il tema della permeabilità del suolo sono interdipendenti dal verde), tutelare l’integrità delle risorse naturali, incrementare la biodiversità, gestire e salvaguardare il patrimonio arboreo e non per ultimo dotare la città di maggiore resilienza di fronte alle sfide future, rispondendo quindi in maniera adeguata alle minacce del cambiamento climatico e alle emissioni inquinanti davanti alle quali è impossibile chiudere gli occhi. Con quali strumenti perseguire questi obiettivi? Prima di tutto attraverso la definizione di un Masterplan degli interventi di ampliamento, riqualificazione e tutela delle infrastrutture verdi, con una prospettiva di ampio respiro traguardata ai prossimi 20/30 anni. Poi si tratterà di stabilire una programmazione unitaria delle manutenzioni ordinarie e straordinarie del verde pubblico, ad integrazione del Regolamento del verde già operativo; oltre all’attività di informazione e coinvolgimento dei cittadini, si prevede inoltre la realizzazione di una sorta di vademecum delle best practices, sulla gestione integrata delle acque e sul verde per dare anche ai privati la possibilità di intervenire in maniera adeguata.
Prima di definire le linee di azione, è dunque indispensabile elaborare una ricognizione completa delle aree verdi, che servirà ad aggiornare e completare il piano conoscitivo già a disposizione del Comune e che sarà avviata entro l’estate. “Abbiamo già un censimento delle alberature pubbliche con georeferenziazione che pochissimi comuni in Italia hanno – sottolinea l’assessore Montini – con 45.328 alberi pubblici catalogati di cui si ha dettaglio su specie e altre caratteristiche. Questa fotografia sarà integrata con il censimento delle altre superfici verdi e potenzialmente utilizzabili per nuove piantumazioni in modo da avere una visione completa dello stato di fatto delle infrastrutture verdi della città. Il Piano del Verde ci consentirà di dare una visione del futuro di Rimini mettendo a sistema attraverso un programma organico le tante azioni che l’amministrazione in sinergia con associazioni e privati sta mettendo in campo per un contesto urbano sempre più sostenibile. In questa direzione è significativa tutta l’attività che si sta portando avanti attraverso il progetto del Parco del mare, che partirà con due tratti nel lungomare sud e due tratti nel lungomare nord nell’autunno 2019 e che rappresenterà non solo un grande intervento di rinaturalizzazione, ma anche un nuovo lungo polmone verde che va da Torre Pedrera a Miramare. Negli ultimi mesi abbiamo messo in campo una forte attività di nuova piantumazione e di ripiantumazione, per garantire ombreggiature e migliore la qualità dell’aria di spazi, come i parchi pubblici, che rappresentano importanti spazi di aggregazione per ragazzi, anziani, famiglie e turisti. In autunno inoltre partirà il progetto di forestazione della zona periurbana attorno alle zone più densamente abitate della città, partendo dai mille alberi per ettaro da piantare in compensazione della realizzazione della terza corsia dell’autostrada”. Continua anche la campagna di sensibilizzazione dei cittadini attraverso l’iniziativa “Dona un albero alla tua città” “in cui chiediamo a chi può e vuole contribuire in forma individuale o collettiva (cittadini singoli, aziende, associazioni) di fornire un contributo per la piantumazione di alberi in luoghi predefiniti. Un modo concreto e ‘visibile’ – chiude l’assessore Montini – per rendere più verde il futuro della città”.

(Rimini) L’effetto “Galli” ha spinto il pubblico a riscoprire la magia del sipario. Va in archivio la prima stagione di prosa riminese allestita nel teatro polettiano riconsegnato alla città il 28 ottobre e accolto con amore ed entusiasmo dalla città e dagli spettatori. Un affetto testimoniato anche dai primi numeri forniti dalla biglietteria del Teatro: la stagione 2018/2019 va infatti in archivio segnando una crescita sia in termini di biglietti venduti sia di abbonati rispetto all’ultima stagione ospitata al Novelli, con tantissime serate da sold out o quasi.
La stagione di prosa infatti si è articolata nei 7 spettacoli del turno A-B-C (tre repliche a spettacolo), altrettanti del turno D Altri percorsi, 5 spettacoli fuori abbonamento (serali o matinèe). Completa il quadro la sezione Tracce D contemporaneo, 6 spettacoli andati in scena nell’abituale cornice del teatro degli Atti di via Cairoli.
Complessivamente per la stagione appena terminata sono stati 5.901 i biglietti venduti, 591 in più del 2017/2018 (+11%), mentre gli abbonamenti complessivi sono stati 1.483 contro i 1.309, segnando quindi un 13,3% in più (+174). Dal calcolo dei biglietti singoli sono esclusi gli spettacoli fuori abbonamento, cinque in quella appena trascorsa (2.085 biglietti venduti) contro i 13 della passata stagione tra Novelli e gli Atti (4.022), che comunque in proporzione conferma la tendenza.
E’ quindi soffermandosi sulle due sezioni principali del cartellone di prosa, i turni ABC e il turno D Altri percorsi – escludendo quindi la parte di Contemporaneo agli Atti e i fuori abbonamento - che emerge chiaramente l’ “effetto Galli”: in questa stagione sono stati 1.077 gli abbonati equamente distribuiti sui tre turni ABC e 368 quelli del turno D, rispettivamente +170 e +41 rispetto alla precedente (+18,7% e +12,5%). Da notare anche come ci siano segnali di un rinnovamento del pubblico, con 239 nuovi abbonati nel turno ABC (oltre il 22%) e 74 nel turno D (il 20%).
Impennata anche nei biglietti venduti per il singolo spettacolo: ben 4.133 quelli per il turno ABC (+483, +13,2%), con una media di 590 biglietti venduti per spettacolo su tre repliche e 1.182 per il turno D (155 in più rispetto al cartellone della passata stagione che comprendeva 8 spettacoli anziché 7, +15%), 169 in media a rappresentazione.
“Si chiude il sipario su una stagione di prosa segnata da grandi interpreti, performance applaudite e con un ottimo riscontro da parte del pubblico che ha riempito la sala – commenta l’assessore alla Cultura Giampiero Piscaglia – La prima nel nuovo Teatro Galli, che ha conquistato anche i protagonisti che si sono alternati sul palcoscenico. Per il pubblico “ereditato” dal Novelli si è trattata di un’emozione nuova, una stagione vissuta in un teatro all’italiana che per le sue caratteristiche offre allo spettatore un’esperienza teatrale diversa rispetto a quella proposta da spazi dalla configurazione più moderna, come poteva essere il Novelli. La sfida è di fare tesoro delle indicazioni emerse da questa stagione di ‘debutto’ mantenendo vivo l’entusiasmo che il nuovo teatro ha acceso”.

(Rimini) Il complesso percorso di riattivazione dell'aeroporto Ridolfi di Forlì, iniziato con la firma della concessione nel dicembre 2018, sta entrando nell'ultima fase che porterà, nei prossimi mesi, la struttura a essere pienamente operativa. Il programma per il ripristino funzionale dell'aeroporto è in corso al fine di mettere, al più presto, l'infrastruttura nuovamente a disposizione del pubblico. Tutta la documentazione richiesta in questa prima fase è stata consegnata alle autorità competenti: le certificazioni di Enac sono attese entro il mese di maggio, termine entro il quale saranno completati i lavori di ripristino dell'aerostazione, funzionali per il completamento delle certificazioni stesse e la consegna di tutta la documentazione necessaria. Le contrattazioni con le diverse ditte coinvolte nella fornitura dei servizi aeroportuali stanno volgendo al termine, così come sono in fase di completamento le assunzioni programmate in funzione con la legislazione tecnica vigente.
Dopo la fase di negoziazione con diversi vettori aerei si era giunti all'individuazione di un particolare operatore disponibile ad essere attivo già nei prossimi mesi anche per cercare di cogliere l'opportunità della stagione estiva già alle porte. In conclusione, per l'operatività dei voli di linea occorre la presenza dei servizi di Stato quali: Polizia, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza e Dogana; una riattivazione resa complessa dalla chiusura totale della struttura per 6 anni. Ad oggi, attraverso la preziosa azione della Prefettura, delle Istituzioni e di tutte le forze politiche interessate allo sviluppo del territorio, sono state fornite rassicurazioni sulla presenza di tali servizi. È più complessa, e potrebbe richiedere qualche ulteriore settimana, la riattivazione dei Vigili del Fuoco i quali devono ripristinare il distaccamento aeroportuale attraverso la dotazione di personale dedicato e di specifici mezzi. F. A. Srl si augura che la riattivazione dei servizi avvenga nei tempi programmati, anche per consentire l'effettiva operatività  dell'aeroporto e concludere la contrattualizzazione con i vettori aerei nel rispetto dei necessari tempi tecnici.

(Rimini) Supera quota 800 mila euro il totale recuperato sulle rette insolute nei servizi educativi per le annualità 2016 e 2017. Un recupero che procede regolarmente e a pieno regime, e che continuerà regolarmente nei prossimi mesi utilizzando tutti gli strumenti previsti dalla legge.
Questa operazione di equità sta avendo anche un importante effetto deterrenza sull'oggi. Basti pensare che nel 2018 la percentuale iniziale di insoluto si è già sensibilmente contratta, passando dal 20% delle annualità precedenti a previsioni per quest'anno in sensibile diminuzione, vicine al 10%. Non solo, aumentano anche i tempi di recupero , visto che in soli 15 giorni dall'invio dei solleciti per l'annualità 2018 sono tornate nelle casse comunali quasi 10 mila euro.
"Risultati ancora più importanti – sottolinea Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini – perché arrivati semplicemente attraverso il dialogo con queste famiglie. Un metodo affidato a personale preparato che contatta telefonicamente e riceve personalmente le famiglie, spiegando dove vanno a finire e a cosa servono quei soldi. Il punto è proprio questo, perché vanno ad offrire un pasto per tutti i bimbi delle nostre scuole, nessuno escluso. Nessun bambino, nelle scuole di Rimini, resta senza pasto. Questo siamo e questo vogliamo essere. Leggiamo periodicamente di Comuni in cui, a causa dei comportamenti della famiglia, sono i piccoli alunni stessi a subire differenze di trattamento ala presenza dei compagni di classe. Poi sono slanci altruistici di un singolo, famoso o meno, a riparare magari a forme a mio avviso non accettabili di 'riscossione'. Ecco, noi lavoriamo perché non si arrivi mai a quel punto, perché non esiste che un bimbo non mangi o sia comunque discriminato per motivi economici. Quello che però è giusto fare è recuperare da quelle famiglie, con confronto e determinazione, che invece sono nella possibilità di farlo per recuperare quanto devono non tanto al Comune ma alla collettività riminese. Ogni euro recuperato va infatti indirizzato in servizi di diritto allo studio e alla persona per potenziare l'aiuto a quelle famiglie oggettivamente in difficoltà".  

(Rimini) Scm Group annuncia l'erogazione da parte della Banca europea per gli investimenti (Bei) di una linea di credito chirografaria di 50 milioni di euro, con durata a 7 anni. La linea di credito va a coprire il 50% degli investimenti in R&D previsti dal gruppo per il quadriennio 2017-2020, per una somma complessiva pari ad oltre 100 milioni di euro. L'obiettivo di tali investimenti è quello di sviluppare prodotti e servizi basati su soluzioni tecnologiche ancora più efficienti, flessibili e di più semplice utilizzo per il cliente finale, che possano garantire processi produttivi in linea con le nuove esigenze della smart manufacturing e dell'Industria 4.0 e favorire una maggiore sostenibilità nell'impiego delle risorse.
"L'innovazione tecnologica - dichiara Marco Mancini, Direttore Generale - è, fin dai primi passi compiuti a Rimini nei primi anni Cinquanta, uno degli asset principali di Scm Group che vi investe ogni anno il 7% del suo fatturato. Questo finanziamento va a rafforzare e diversificare ulteriormente la struttura finanziaria di Scm Group, garantendo parte delle risorse necessarie per investire in quelle attività di ricerca e sviluppo che sono fondamentali al fine di supportare i nostri clienti nello sviluppo del loro business e per proseguire il percorso di crescita del Gruppo in un mercato globale sempre più competitivo".

Un percorso inarrestabile per il colosso italiano che ha chiuso il 2018 superando il traguardo dei 700 milioni di euro di fatturato, con una crescita a doppia cifra negli ultimi due anni. Il costante investimento in ricerca e innovazione ha portato l'azienda ad ideare e realizzare soluzioni tecnologiche sempre più all'avanguardia per i propri clienti, come testimonia, solo per citare un esempio, il Technology Center inaugurato a Rimini, nella sede centrale del Gruppo, finestra sul futuro dell'Industria digitale e 4.0.
Importante anche l'investimento continuo nella formazione, in risposta alle nuove sfide tecnologiche, come dimostra il nuovo Centro Campus nato con lo scopo di coordinare e promuovere tutte le attività volte a sviluppare le competenze professionali, tecniche, gestionali e manageriali delle oltre 4.000 persone che oggi lavorano per Scm Group nei tre grandi poli produttivi in Italia e nelle oltre venti filiali all'estero.
Con un fatturato di oltre 700 milioni di euro e 4.000 dipendenti, Scm Group è leader mondiale nelle tecnologie per la lavorazione di una vasta gamma di materiali: legno, plastica, vetro, pietra, metallo, materiali compositi e nei componenti industriali. Le società del gruppo sono, in tutto il mondo, partner affidabili di affermate industrie che operano in vari settori merceologici: dall'industria del mobile all'edilizia, dall'automotive all'aerospaziale, dalla nautica alla lavorazione di materie plastiche. Scm Group coordina, supporta e sviluppa un sistema di eccellenze industriali, articolato in 3 grandi poli produttivi altamente specializzati in Italia e una presenza diretta nei cinque continenti.

Giovedì, 11 Aprile 2019 15:03

Al Galli il raduno dei volontari Ior

(Rimini) Sabato 13 aprile la prestigiosa cornice del Teatro Galli di Rimini aprirà per la prima volta le sue porte all'Istituto Oncologico Romagnolo a partire dalle ore 14.30 per festeggiare quello che è il vero cuore pulsante della sua organizzazione: quei 550 volontari attivi e 650 simpatizzanti con impegno saltuario che si spendono ogni giorno, gratuitamente e in maniera completamente altruistica, per portare avanti la missione di lotta contro il cancro sul nostro territorio. La “Giornata dei Volontari IOR”, giunta alla sua trentaduesima edizione, si preannuncia davvero come un appuntamento speciale: e non solo perché sono attesi più di 700 partecipanti.
Come da tradizione l’evento si presenta come una miscela di grandi emozioni e di divulgazione scientifica, con ospiti destinati a lasciare il segno. Subito dopo i saluti istituzionali di rito, a cui prenderanno parte quest’anno anche le massime autorità del territorio, come Andrea Gnassi, Sindaco di Rimini e Presidente della Provincia di Rimini, e Stefano Busetti, Direttore Sanitario AUSL Romagna, interverrà un big della ricerca contro il cancro: il prof. Giovanni Martinelli, successore del prof. Dino Amadori alla guida scientifica dell'IRST IRCCS di Meldola.
L’ematologo terrà una piccola lezione magistrale sullo stato dell'arte delle strategie immunologiche legate all'utilizzo delle cellule Car-T: argomento quanto mai d'attualità su tutta la letteratura scientifica, vista la recente autorizzazione della Comunità Europea all'utilizzo dei linfociti T ingegnerizzati. L'IRST IRCCS sarà con ogni probabilità in prima linea per la produzione di questa nuova opportunità terapeutica: i volontari presenti avranno dunque una splendida anteprima panoramica su quello che sarà il prossimo futuro della lotta contro il cancro direttamente al letto del paziente.
Come sempre non mancheranno le emozioni: grande spazio sarà dedicato infatti alle storie delle persone, testimonianze toccanti di chi ha vissuto sulla propria pelle l'esperienza della malattia. Persone come Silvia Graziani, la ragazza colpita da melanoma metastastico che ha donato la sua storia allo IOR in favore della ricerca scientifica. Silvia racconterà la sua esperienza di professionista e di madre colpita da una malattia per cui, inizialmente, le erano state date pochissime speranze; e di come ora, grazie alle terapie sperimentali portate avanti presso l'IRST IRCCS di Meldola e sostenute economicamente dallo IOR, possa convivere con la malattia. Donerà la propria testimonianza anche Susi Giunta, moglie di Mario, paziente che ha perduto la sua battaglia contro un'osteosarcoma a soli 45 anni. Susi racconterà la sua esperienza e quanto l'assistenza domiciliare dello IOR l'abbia aiutata nel rendere l'ultimo periodo di vita del marito il più sereno possibile, pieno di momenti difficili ma anche di pura gioia e amore.
Non mancheranno comunque momenti più leggeri. Sul palco del Teatro Galli salirà anche la splendida Nina, la più giovane fundraiser dell'Istituto Oncologico Romagnolo. A soli 4 anni, quando ha saputo dalla madre Paola che lo IOR stava raccogliendo fondi a favore delle donne che soffrono con la campagna di crowdfunding "La mia mamma è bellissima", ha chiesto un salvadanaio: l'ha portato alla scuola materna, alle festicciole con gli amichetti, l'ha messo addirittura sotto l'albero a Natale di modo da chiedere un’offerta a chiunque passasse. Al termine di questa raccolta, Nina è riuscita a racimolare la bellezza di 57 euro: un traguardo enorme per una bimba così piccola ma che dimostra già un grande cuore. Vige invece il più stretto riserbo su quelli che saranno gli ospiti della giornata, sebbene si preannuncino grandi nomi internazionali in ossequio al clima di celebrazioni del 2019, anno in cui l'Istituto Oncologico Romagnolo festeggia i suoi primi quarant'anni. Si profila quindi una sorpresa davvero speciale per tutti i partecipanti: un regalo che difficilmente dimenticheranno, e che chiuderà in bellezza una giornata tutta dedicata al valore del volontariato e della solidarietà.

(Rimini) Il ministro dell’Interno sollecito del sindaco di Rimini Andrea Gnassi in merito al rispetto degli accordi del Patto sulla Sicurezza, sottoscritto nel dicembre 2017. Salvini scrive di conoscere “le ulteriori difficoltà emerse ai fini della realizzazione della Cittadella della sicurezza, un progetto che sposa le necessità della riqualificazione di una vasta area del territorio della Sua città con il rafforzamento e l’efficientamento della presenza dei presidi di polizia”. Per Salvini l’un’iniziativa è “di oggettiva complessità”, anche in riferimento al mancato impegno da parte di Inail di acquistare l’immobile. “Poiché è interesse anche di questa Amministrazione sostenere tale iniziativa, i miei uffici stanno esplorando tutte le strade possibili, ivi compreso il ricorso a uno specifico intervento normativo, volto a rimuovere alcuni degli impedimenti tecnico-finanziari che hanno indotto l’Ente previdenziale a declinare ogni ipotedi di acquisizione del bene. Parallelamente è stata pure avanzata una proposta di acquisto del compendio immobiliare di via Bassi da parte di quest’Amministrazione a valere sui fondi Cipe’. Il responsabile dell’Interno conclude. ‘Sarà mia cura aggiornarLa sui seguiti di tali iniziative, in vista di un nostro incontro sull’argomento”.
L’amministrazione comunale di Rimini ha ringraziato il ministro e commenta: “Il Ministro dell’Interno afferma chiaramente di volere muoversi nell’ambito del protocollo sulla Sicurezza; e non era una cosa scontata. Confidiamo in questo senso che ciò sia anche d’impulso per tutti gli attori locali del Patto. Il secondo elemento è la disponibilità a un incontro, così come da noi richiesto e che sicuramente esauriremo. Come Comune di Rimini continuiamo a offrire la massima disponibilità a centrare gli obiettivi del patto, così come dimostra chiaramente la positiva conclusione della sede temporanea della Polizia di Stato, garantita da risorse e atti del Comune di Rimini”. 

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