Autovelox, 9mila multe in 4 mesi
(Rimini) E' di 126 Km/h la velocità che verso le dieci e mezza di sera di uno dei primi giorni dello scorso aprile 2019 un'Audi bianca teneva su una strada urbana. Una velocità pazzesca che avrebbe comportato in caso di necessità uno spazio di frenata di ben cento metri, tale da rendere in un luogo urbano assolutamente certo un sinistro dagli esiti terribili.
Se su via Euterpe in questi primi mesi del 2019 è questa la velocità maggiore registrata – sebbenene sia stata registrata un'altra solo qualche settimana prima con una differenza di soli 5 km – preoccupante è anche il quadro che emerge su via Settembrini, la seconda strada urbana presidiata dalle postazioni autovelox posizionate in centro urbano. A pochi metri dall'ospedale cittadino infatti, in piena zona residenziale a poca distanza dal centro studi, le strumentazioni elettroniche posizionate dal Comune di Rimini hanno sorpreso, questa volta una Citroen C3, a superare la velocità di 106 km/h nelle prime ore di un primo pomeriggio di un giorno di gennaio.
Tre casi eclatanti, punta di iceberg delle quasi 9000 violazioni registrate dagli autovelox cittadini nei primi quattro mesi del 2019. Un dato fortunatamente in calo rispetto agli anni precedenti – nella comparazione dei primi quattro mesi sono state 44.563 nel 2016, 11.157 nel 2017, 10.357 nel 2018, 8.925 nel 2019 – ma che confermano quanto sia necessario mantenere alta la guardia e i controlli su questo tipo di violazione del codice della strada.
Ovviamente per i tre conducenti, come per chiunque superi di oltre 60 km/h i limiti massimi di velocità, è scattata la sanzione amministrativa, che comprende il pagamento di una somma da euro 829 a euro 3.316, come recita il codice della strada all'art. 142 - 9-bis. A questa consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei a dodici mesi, nonché la decurtazione di 10 punti sulla patente.
Ma aldilà dell'aspetto sanzionatorio, quello che salta all'occhio è l'assoluta mancanza della percezione del pericolo da parte di questi conducenti che, oltre alle proprie vite, mettono a repentaglio quelle degli altri cittadini.
"Si tratta di alcuni casi limite – commenta l'Amministrazione comunale di Rimini – ma che confermano nuovamente la necessità, se mai ve ne fosse bisogno, di dotare alcuni luoghi cittadini particolarmente sensibili di strumenti efficaci e rigorosi di deterrenza e controllo. Obiettivo prioritario è quello di aumentare l'effetto deterrenza in particolare per quelle infrazioni del codice stradale che rischiano di avere esiti più tragici e dolorosi per i cittadini coinvolti. E' anche per questo che, ascoltando le richieste che da più parti sono indirizzate all'Amministrazione comunale, sarà valutato l'incremento anche su altre zone della città di questi strumenti di controllo e sicurezza."
Vernici abbandonate nei campi di Covignano, polizia municipale cerca responsabile
(Rimini) La polizia locale ha avviato le indagini per individuare il responsabile dello sversamento di alcuni barattoli di vernice a tempera a Covignano, in un zona San Lorenzo a Monte. L'episodio è avvenuto su un terreno di proprietà privata ed è stato segnalato da alcuni residenti della zona: sul posto sono intervenuti sia personale della Polizia Locale sia Arpa Emilia Romagna, per le valutazioni in merito alla tipologia di materiale versato. Gli esperti di Arpae hanno verificato quindi che si tratta di vernice a tempera, che non presenta elementi di tossicità elevati tali da essere considerati pericolosi.
Prima di procedere alla rimozione del materiale, che si conta di portare a termine al più presto possibile, la polizia locale sta completando le verifiche per individuare e sanzionare il responsabile: le indagini hanno consentito di risalire al punto vendita in cui sono state acquistate e ora gli agenti sono al lavoro per arrivare all'acquirente.
Vaccini, commissione consiliare approva sanzioni a no vax
(Rimini) Ad unanimità, la I Commissione consiliare ha approvato l'integrazione al Regolamento per la definizione delle sanzioni relative alla gestione dei servizi ricreativi ed educativi per la prima infanzia 0/6 anni delle sanzioni per chi non rispetta gli obblighi vaccinali. Ora la parola passa al Consiglio Comunale. Si tratta, in sostanza, di rendere strutturale e stabile un provvedimento (la sanzione di 50 euro per ogni giorno di frequenza scolastica da parte di alunni non in regola con gli obblighi vaccinali) che ad oggi era valido solo al 30 giugno grazie all'ordinanza contingibile ed urgente del Sindaco.
Nel corso della discussione si è evidenziato come esistano rischi specifici connessi alla frequenza a servizi educativi per l'infanzia ed a scuole dell'infanzia da parte di bambini non in regola con gli obblighi vaccinali, in particolare per bambini troppo piccoli per essere vaccinati (in particolare per il morbillo), i bambini e gli adulti che non si sono potuti vaccinare (perché sono sottoposti a terapie che deprimono il loro sistema immune), i bambini e gli adulti che, colpiti da malattie autoimmuni o da altre patologie che richiedono una profonda immunosoppressione per la loro terapia, hanno perso l'immunità in precedenza acquisita.
Matrioska riapre la colonia bolognese
(Rimini) Apertura straordinaria per la Colonia Bolognese. L'11 e il 12 maggio riaprono i battenti la porzione di giardino e l'ex refettorio della Colonia che si affaccia sul mare a Miramare. In attesa della programmazione della stagione 2019 per Riutilizzasi Colonia Bolognese, il progetto di rigenerazione urbana a cura dell'Associazione Il Palloncino Rosso, si riaprono i cancelli dell' edificio abbandonato. Questa volta in gemellaggio con Matrioska Labstore che quest'anno si svolge nella Colonia di fronte, la Novarese.
"Con gli organizzatori di Matrioska abbiamo subito pensato che sarebbe stato importante riaprire le due strutture nello stesso momento. Entrambe costruite negli anni Trenta, con due storie diverse ma molto simili, restano comunque due importanti edifici storici del nostro territorio che portano con sé una forte caratterizzazione identitaria che vogliamo e dobbiamo valorizzare", ha spiegato Luca Zamagni, Presidente dell'Associazione Il Palloncino Rosso. "Abbiamo quindi organizzato un'apertura straordinaria sabato e domenica per offrire ai visitatori di Matrioska la possibilità di venire a visitare anche la Colonia Bolognese".
Saludecio, una fondazione in ricordo di santo Amato
(Rimini) Alla presenza del vescovo di Rimini Francesco Lambiasi nella sala del Consiglio comunale, questa mattina alle 12,30 è stata costituita la Fondazione "Casa Santo Amato Ronconi". La volontà del Comune di Saludecio è di raccogliere l'eredità dell'insegnamento del Santo Amato Ronconi. "La Fondazione rimarrà nei secoli – commenta il sindaco Dilvo Polidori –, darà continuità all'opera iniziata da Santo Amato e sua sorella Chiara nel 13esimo secolo, questo onora tutti i saludecesi e tutta la vallata. Un ringraziamento va ai volontari della Casa di riposo che prestano la loro opera a titolo gratuito e alla suore della Congregazione sorelle dell'immacolata. La curiosità è che l'atto doveva essere ufficializzato il 9 maggio, ma per un impegno imprevisto del notaio Luigi Ortolani, la data è stata spostata casualmente ad oggi, 8 maggio, Festa del santo patrono di Saludecio, Santo Amato Ronconi. Una coincidenza?".
La Fondazione ha i requisiti di organizzazione non a scopo di lucro con finalità di utilità sociale e sostituisce l'"Opera Pia Casa di riposo Santo Amato Ronconi" nata il 28 ottobre 1911, già Con- gregazione di Carità con Decreto Reale del 3 aprile 1864, che per legge regionale non poteva più operare. La Fondazione trae origine dall'Hospitale di Amato Ronconi, voluto dallo stesso sulle sue proprietà di Monte Orciaro a Saludecio, nella sua casa ricevuta dai genitori dopo la divisione dell'eredità con il fratello Girolamo. La dimora fu successivamente allargata e munita di cappella per la preghiera in cui erano ospitati, con l'assistenza della sorella Chiara, i poveri, i viandanti e i pellegrini che dalla Flaminia passavano a Saludecio per recarsi a visitare i santuari dell'Umbria e delle Marche, o che si spingevano fino a Roma. Il 10 gennaio 1292 Fratel Amato del Terz'Ordine di San Francesco, davanti a Filippo fu Nicola, Notaio Imperiale e Giudice ordinario, lascia l'Hospitale, la Cappella e tutti i sui beni ad uso e abitazione dei monaci di San Benedetto e quale luogo di accoglienza e di ospitalità. "Santo Amato è portatore di fede e di valori che sono importanti sia per la cittadina di Saludecio che per il territorio circostante – ha detto il Vescovo Lambiasi -, c'è il valore della memoria, fondamentale per l'uomo post-moderno che non sa da dove è partito e non sa dove sta andando, c'è poi il secondo valore incarnato da Amato che è quello della socialità, il Santo ci unisce, come sta accadendo oggi e ci fa sognare insieme. E poi c'è il terzo valore che è quello della cultura, Santo Amato con i suoi pellegrinaggi a Santiago di Compostela ha costruito un "ponte culturale" ancora oggi in piedi".
La Fondazione ha personalità giuridica di diritto privato, opera senza fini di lucro con autonomia statutaria e gestionale e persegue scopi di utilità sociale. Si propone di essere un punto di riferimento di promozione, di studio e ricerca sulla vita, il pensiero e l'insegnamento profetico di Amato Ronconi, nella tradizione e lungo il solco tracciato dall'Opera Pia. L'ente intende anche svolgere la sua pubblica attività nel settore socio-sanitario ed assistenziale, proseguendo idealmente le finalità dall'estinta "Opera Pia-casa di riposo Santo Amato Ronconi" adeguandone e implementandone le attività in ragione dei bisogni socio-assistenziali del territorio. Il consiglio di amministrazione della Fondazione è costituito da 5 membri: Massimo Bartolini, Valter Belligotti, Edoardo Ottaviani, Simone Piermaria e Luciano Tenti.
G20 spiagge, Riccione c'è
(Rimini) "Il Comune di Riccione rinnova il percorso di partecipazione attiva all'interno del G20s". Lo dichiara il sindaco di Riccione Renata Tosi in occasione della "firma odierna del protocollo a Roma, in Senato, con i Comuni rappresentativi delle prime 20 spiagge italiane per numero di presenze su scala nazionale e internazionale con 60 milioni di turisti all'anno, ci spinge a lavorare con ancora più forza alla ricerca di nuove opportunità per garantire un ulteriore sviluppo al nostro territorio. Come presidente del tavolo dedicato alla sicurezza istituito nel G20s, ho sottolineato l'esigenza di agire su fronti diversi: garantire la presenza di presidi dedicati, proseguire nell'azione di contrasto al commercio abusivo sulla spiaggia che significa prevenire ogni forma di illegalità, oltre all'aspetto prettamente commerciale , ottimizzare il rapporto tra pubblico e privato: in questo caso il Comune di Riccione è stato ripreso dal G20s come esempio virtuoso grazie all'esperienza del Mare d'inverno. Infine, ma non da ultimo, dare impulso per idee condivise ad ogni livello delle Istituzioni. Dalla sicurezza percepita e reale passa la serenità di un territorio, dei suoi abitanti e dei milioni di turisti annualmente attratti dalla nostra località. Dopo l'incontro avvenuto lo scorso dicembre a Riccione con i Comuni del summit e il prossimo G20 in calendario il prossimo settembre a Castiglione della Pescaia, c'è infine la comune volontà di coordinare insieme proposte su più tematiche, non solo sicurezza ma anche salvaguardia dell'ambiente a partire dalla tutela del nostro mare".
Angelini (Confcommercio): basta colpevolizzare il mercato per i problemi del centro storico
(Rimini) Nicola Angelini, presidente Fiva – Confcommercio della provincia di Rimini dice "basta colpevolizzare il mercato ambulante come causa di tutti i mali del centro storico di Rimini". La dichiarazione arriva in risposta alla riunione promossa dal comitato dei residenti e degli operatori del centro storico lunedì sera. "Ancora una volta nell’ultimo incontro organizzato da un comitato d’area, il mercato è stato al centro della discussione, additato come un grave problema, anziché come un valore aggiunto quale di fatto è. In tutte le città d’Italia il mercato è nel centro storico e chi lo ha spostato sta rimpiangendo la scelta: il mercato porta persone, residenti e turisti, è il cuore pulsante del commercio e valorizza tutta l’area, permettendo per due giorni alla settimana di vivacizzare un centro che ha bisogno di essere maggiormente vissuto per il bene di tutti. Non dimentichiamo che la crisi del commercio, ambulante o in sede fissa poco cambia, è nella proliferazione di iper, outlet, Gdo e commercio elettronico che modificano sempre più abitudini e canali di acquisto".
Ricordiamo che nel mercato a Rimini "lavorano 400 famiglie, che hanno subito lo spostamento sulla propria pelle, per permettere una riqualificazione urbana che oggi abbiamo tutti sotto gli occhi. La storia insegna che il mercato aggiunge: se vogliamo migliorare la qualità, la riqualificazione deve interessare tutti i segmenti dell’offerta, non solo quella del mercato ambulante. Questo potrebbe giovare al nostro tessuto imprenditoriale e alle nostre città. I problemi vanno condivisi, affrontati e risolti: sul mercato del centro siamo arrivati ad una soluzione solamente dopo due anni di riunioni, incontri, accesi dibattiti e confronti con tutte le realtà coinvolte. Facile lanciare proposte da sogno senza documentarsi: esistono leggi stringenti che non permettono molti margini di manovra. Il nuovo mercato è sicuro, vi possono passare i mezzi di soccorso, non ostacola il traffico e occupa alcuni parcheggi esattamente come faceva prima di essere spostato".
I "pochissimi problemi" di qualche residente "non devono aggravare su un sistema commerciale di 400 famiglie che vanno a lavorare nel pieno del loro diritto. Gli ambulanti non sono il diavolo, ma commercianti educati e civili. Se poi tra i tanti risultassero alcuni incivili o indisciplinati, non trovo giusto che venga attaccata l’intera categoria. Servono sanzioni per chi sbaglia: in caso di recidività, può andare incontro anche alla perdita del posteggio".
Invece di "sparare l’uno contro l’altro", sarebbe il caso di "creare sinergie, di pensare a cosa creare insieme, come migliorare, cosa fare per portare più gente in centro a Rimini. Attenzione a non cadere nel tranello di chi vuole fare campagna elettorale sulla pelle di cittadini e imprese. A questo gioco non ci prestiamo. Siamo aperti al dialogo, ma non ci va di essere sempre colpevolizzati. Tutti viviamo del nostro lavoro e i problemi del commercio sono i anche i nostri problemi. Anziché farci la guerra, lavoriamo insieme per portare a Rimini ancora più turisti a fare acquisti nei banchi o nei negozi, a conoscere e vivere la nostra città”.
Corone con 'Bound for glory' per Avsi
(Rimini) Il concerto del “Corone”, coro popolare di 70 elementi, la realtà nata a Rimini oramai sei anni fa dal singolare incontro tra genitori e ragazzi preoccupati di costruire un valido percorso educativo – l’Associazione di Famiglie Onlus Il Ponte sul Mare – e l’Ensemble Amarcanto, è arrivata alla sesta edizione. La novità di quest’anno è la partecipazione della Bound for Glory, la band dalle tonalità blues e rock, ben nota per essere protagonista del Glory days di Rimini, evento musicale divenuto un “classico” nella città. L’appuntamento è per l’ 11 maggio alle ore 21, al Teatro Novelli di Rimini. L’occasione è quella di ascoltare buona musica, proveniente da diverse tradizioni, ma anche di incontrare una realtà singolare che si è dimostrata capace di “tenere” nel tempo. Sul palco oltre 70 artisti e appassionati che si misurano con la ricerca di bellezza, non solo nelle note e nelle armonie, ma anche nelle “disarmonie” del mondo. Il concerto, infatti, è un’occasione per raccogliere fondi per sostenere lo studio di 14 ragazzi ugandesi, altrimenti destinati alla povertà ed al degrado. E qui sta il segreto dell’evento. I protagonisti del coro, infatti, incontrando gli studenti della scuola di Kampala (la High School Luigi Giussani, sostenuta da AVSI) con collegamenti via Skype, dichiarano all’unisono: “Per noi del corone il collegamento con i ragazzi della scuola di Kampala è sempre una sorpresa: pensiamo, con il nostro piccolo gesto di carità, di fare del bene a quei ragazzi, poi succede che riceviamo tanto di più; in particolare vedere le loro facce felici, cariche di speranza e di futuro, ci aiuta ad interrogarci e ad allargare il nostro sguardo su di noi e sulla nostra realtà.”
D’altro canto Rose Busingye, la fondatrice e responsabile del Meeting International Point, ovvero la comunità di donne ammalate di AIDS e da lei raccolte pressoché dal nulla, donne che ora hanno voluto fortemente la scuola per i loro figli, sostiene. “Non vogliamo solo un aiuto. Ci piacerebbe che tutti quelli che incontriamo, specialmente i nostri amici, possano scoprire il valore della loro vita, la loro dignità. E ci piacerebbe fare assieme a loro questa scoperta, perché abbiamo lo stesso valore e la stessa dignità”. Il concerto, in sintesi, è la opportunità per ognuno di entrare in questo circolo virtuoso, dove chi aiuta comprende di essere aiutato a vivere con più autenticità. Anche questo anno, infatti, i proventi del concerto andranno a sostenere il percorso scolastico di 14 studenti in Uganda. I ragazzi frequentano la Luigi Giussani High School, un’ oasi di umanità in un paese già martoriato dalla guerra, in preda oggi alla povertà e terra di accoglienza, già dallo scorso anno, di profughi provenienti dal Sud Sudan. A testimoniare il lavoro di AVSI sarà presente Maria Ricci, giovane responsabile dell’area di fundraising. AVSI coordina 169 progetti di aiuto concreto alle popolazioni in ben 31 paesi tra le zone più bisognose del pianeta, grazie al lavoro di oltre 2mila volontari.
Il Corone di Rimini lancia anche questo anno la sua sfida. Una sfida che ha un valore non solo di condivisione del bisogno, ma di cambiamento culturale. È infatti una “esperienza di popolo”, una nuova unità tra persone che nasce dal basso e che dimostra efficacia e forza nell’operare fattivamente per la costruzione di una società dotata di un destino e di un futuro. In tal senso, in questi tempi di preoccupazioni e di paure, è il segno che un popolo che vive c’è, e può crescere. Venire al concerto è la possibilità di incontrare una speranza rifiorita. Ne abbiamo bisogno tutti.
Strade, frana sulla Santagatese: operai al lavoro
(Rimini) Un movimento franoso del versante di monte della strada provinciale 8 ‘Santagatese’ in direzione Sarsina, al chilometro 17+200 (dopo il centro abitato di Sant'Agata Feltria), sta provocando l'invasione della sede stradale con terra e soprattutto alberature che vanno ad ostruire la carreggiata. Il personale dell'Ufficio viabilità della Provincia di Rimini sta intervenendo per monitorare la situazione e ripristinare la circolazione.
Amministrative, a Bellaria un ministro per Giorgetti
(Rimini) Oggi a Bellaria-Igea Marina arriva il ministro per gli Affari Regionali e Autonomie Erika Stefani a sostegno della candidatura a sindaco di Filippo Giorgetti.
L’incontro pubblico, a cui seguirà un appuntamento conviviale, si svolgerà alle ore 20 al ristorante ‘Locanda delle dune’. Nel corso della serata saranno presentati i candidati della lista ‘Lega Salvini Premier’ al consiglio comunale. Interverrammo, oltre al ministro Stefani, il sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone, segretario Lega Romagna, il candidato del centrodestra Filippo Giorgetti, il segretario provinciale della Lega Bruno Galli, la candidata alle elezioni europee Vallì Cipriani e il responsabile della Lega Bellaria-Igea Marina Cristiano Mauri. “L’arrivo del ministro Stefani è un importante segnale di attenzione per la Romagna” commenta Morrone.