(Rimini) Nei giorni scorsi, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e il sindaco di Bari Antonio Decaro hanno firmato, in qualità rispettivamente di delegato Anci Turismo e Demanio Marittimo e Presidente Anci, una nuova lettera inviata al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, sul problema dei canoni demaniali maritti che sta mettendo a rischio la stessa sopravvivenza di decine di darsene turistiche in Italia. "...la situazione sta diventando drammatica, trascinando le imprese private verso il fallimento'.
Nella missiva si ripercorrono sinteticamente le tappe della vicenda, che comincia con la Legge Finanziaria 2007 in cui, nel rideterminare i canoni annui per le concessioni rilasciate o rinnovate con finalità turistico-ricreativa, si chiedeva la stessa applicazione anche alle zone del mare territoriale 'aventi per oggetto la realizzazione e la gestione delle strutture dedicate alla nautica da diporto'. In sostanza, con la finanziaria 2007 sono più che quadruplicati i canoni dei concessionari delle darsene e delle marine d'Italia. Scrivono Gnassi e Decaro 'nel contesto di crisi in cui versa il settore della nautica da diporto, questo ha generato una grave situazione di sofferenza finanziaria....e ha determinato anche un corposo contenzioso pendente sia dinanzi ai giudici ordinari che a quelli amministrativi, con giudizi anche contraddittori tra loro'.
Il Presidente di Anci e il delegato al Turismo e Demanio Marittimo sottopongono al Ministro Franceschini, considerato un panorama così frastagliato e disomogeneo, l'auspicio che vi sia un intervento del legislatore, proponendo come Associazione dei Comuni Italiani una norma- allegata alla lettera- in grado di risolvere la problematica. "La situazione descritta- spiegano Decaro e Gnassi- rischia di produrre conseguenze irreparabili sia per gli operatori economici del settore e per i lavoratori, che per lo Stato e per i Comuni: lo Stato, infatti, non solo non possiede alcuna certezza sulla riscossione dei canoni ma neppure sul futuro delle strutture per la nautica da diporto realizzate sul demanio marittimo; i Comuni, a cui sono state delegate le funzioni amministrative, sono costretti ad affrontare situazioni ingestibili con il timore che i porti turistici presenti nel proprio territorio, anziché concorrere all'incremento dell'offerta turistica, possano divenire luoghi di degrado e abbandono'.
La proposta di modifica legislativa avanzata da Anci prevede la non applicazione dei canoni della Finanziaria 2007 alle darsene che hanno ottenuto la concessione prima dell'entrata in vigore della stessa, 'al fine di consentire la risoluzione di un contenzioso pesante e gravoso per gli operatori del settore e per i comuni'.

(Rimini) “Giro di vite sui dehors? No grazie”. Ne è convinta l’onorevole leghista Elena Raffaelli che ha presentato un’interrogazione al ministro dei Beni culturali per capire se sia al corrente della situazione che stanno vivendo i pubblici esercizi a Rimini dopo la decisione della Soprintendenza di limitare nel tempo la presenza di dehors in centro storico e nei borghi, consentendola solo otto mesi all’anno e con strutture meno impattanti.
“Un diktat - precisa Raffaelli - che mette a rischio la sopravvivenza di numerose imprese, impoverisce l’offerta turistica di una città che fa dell’accoglienza il proprio fiore all’occhiello e mina la credibilità delle Istituzioni che hanno previsto gli attuali regolamenti e concesso i relativi permessi. Il dato più grave è che si stanno cambiando le carte in tavola dopo che le imprese hanno investito e programmato il futuro della propria attività sulla base di accordi scritti, al Tavolo con gli enti locali, le associazioni di categoria e con la Soprintendenza stessa, che permettevano l’installazione dei dehors annuali. Non mettiamo in discussione la necessità di salvaguardare il decoro della città e delle sue emergenze architettoniche e culturali, anzi siamo i primi a pretendere che siano rispettati perché sono la parte preminente della nostra offerta turistica, che tuttavia non può essere disgiunta dai servizi di eccellenza di bar e ristoranti. C’è poi il protocollo ‘Safe and Security’ del ministero dell’Interno che evidenzia come queste strutture fungano da presidio per i giovani e siano un baluardo contro il degrado. Per tutto questo sollecitiamo un intervento del ministro che possa risolvere una situazione kafkiana, che può produrre gravi danni alla città, alla sua economia e alla sua vocazione turistica”.

Venerdì, 25 Ottobre 2019 10:10

25 ottobre

Giro d'Italia, tappa Fellini | Turismo, Visit Romagna investe sette milioni | Sunsetbar sotto sequestro

(Rimini) Arrestata la banda dei Rolex che l’estate scorsa ha messo a segno decine di ‘strappi’ di orologi di marca a Riccione. I carabinieri, coordinati dalla Procura riminese, hanno eseguito quattro misure cautelari, tra la Campania e la provincia di Rimini, a carico di tre uomini e una donna, tutti di origine napoletana, per rapina e furto con strappo di orologi di lusso.
I militari hanno appurato che la banda, prima di colpire, si coordinava con un basista, un giovane napoletano spesso presente a Riccione nei fine settimana estivi, che dopo aver individuato la persona da rapinare e il valore dell’orologio avvisava gli altri. Il resto della banda si spostava direttamente da Napoli e alle volte nella stessa giornata, arrivava, rapinava e ripartiva. Il valore delle rapine di orologi d’oro di marche di lusso si aggirerebbe intorno a diverse decine di migliaia di euro (ANSA).

(Rimini) La compagnia low fare austriaca Lauda del gruppo Ryanair ha annunciato ieri sera un nuovo volo da Rimini per Vienna. I voli già messi in vendita sono programmati il venerdì e il lunedì (ideali per il week end) a partire dal prossimo 30 marzo per tutto il periodo estivo fino al 23 ottobre 2020. La compagnia, fondata dalla leggenda austriaca e ferrarista Niki Lauda è stata acquistata da Ryanair nel 2018 e opera con aerei di tipo airbus A320 con 180 posti.
"Questo nuovo collegamento con Vienna conferma l'importanza strategica per il territorio romagnolo dell'accordo dell'aeroporto Fellini con Ryanair fino al 2024", dichiara soddisfatto Leonardo Corbucci AD di AIRiminum2014, che prosegue "accordo che ancora deve dispiegare tutte le sue enormi potenzialità, basti osservare come sia cresciuto in questi anni il grado di connessione internazionale dei territori di Bergamo, Bari e Brindisi, della vicina Bologna e i loro flussi turistici, proprio grazie a Ryanair. Anche in questa direzione sarà fondamentale il bando di promo-commercializzazione che la Regione Emilia Romagna ha pianificato per i prossimi anni per l'aeroporto di Rimini. Vienna poi, oltre a collegarci ad un mercato quello austriaco molto gradito dai nostri operatori (si stimano circa 10 mila arrivi) è una meta turistica prestigiosa e che siamo sicuri sarà accolta con favore anche dai romagnoli che avranno la possibilità, dopo Budapest, Londra e Varsavia, di poter trascorrere i loro week end in un'altra importante capitale europea"

(Rimini) Quasi 7 milioni di euro per sostenere il turismo in Romagna nel 2020, l'anno in cui la terra di Federico Fellini e Pellegrino Artusi, di Tonino Guerra e di Dante punta ad affermarsi a tutti gli effetti, in Italia e all'estero, come "La terra della dolce vita". "Si tratta- è il commento del Presidente Andrea Gnassi- di uno sforzo consistente che va nella direzione di ampliare e potenziare precisi asset strategici, sia infrastrutturali che di software. Segnalo in particolare l'importante investimento sul Progetto Mare, sul balneare, facendo da 'ariete' per l'intero turismo italiano che proprio su questo strategico segmento sta soffrendo la concorrenza internazionale. La Romagna dà in questo senso un segnale fortissimo, auspicando che possa essere replicato da altri territori e dalle politiche nazionali di sistema".
L'Assemblea dei Soci di Visit Romagna, l'ente pubblico che coordina la promozione turistica delle province di Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, ha dato oggi il via libera alla proposta da portare in Regione del Programma annuale delle attività turistiche per il 2020: si tratta in totale di 6.751.000 euro, di cui 3.520.000 per l'attuazione del Programma di promo-commercializzazione 2020 di Visit Romagna e 3.231.000 destinati al Piano turistico di promozione locale (PTPL), con una richiesta alla Regione Emilia Romagna di euro 3.168.000 per il sostegno del Programma di promo-commercializzazione ed euro 3.231.000 per il PTPL 2020 ed ai soci di euro 300.000,00 e l'apporto dei privati di euro 52.000.
Il Programma sarà inviato all'attenzione della Cabina di regia regionale e all'assessorato al turismo per l'assegnazione delle risorse a valere sul bilancio 2020.

Il budget più significativo (835.000 euro) va al Progetto Mare che vuole riqualificare l'offerta balneare della Riviera romagnola, e comprende anche tutti gli strumenti per garantire l'arrivo più facile dei turisti stranieri come l'accordo di promozione con Deutsche Bahn per la conferma dei treni dalla Germania verso Cesena e Rimini, per il quale si sta lavorando insieme ad APT servizi per portarlo a cadenza quotidiana, l'accordo con i parchi divertimento, il consolidamento dei progetti legati ai giovani e alla night life, e la promozione all'estero in coordinamento con APT servizi in particolare per lo sviluppo di una campagna di promo-commercializzazione della riviera congiunta con vettori aerei che opereranno su Rimini. A seguire i grandi eventi e gli eventi di sistema, che raccolgono 840.000 euro tra Notte Rosa, Natale e Capodanno (in totale 500.000 euro per i due eventi di sistema più distintivi della Romagna), il progetto Riders' Land con la Riders' Week durante il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, la novità del Raduno nazionale degli Alpini, i centenari di Fellini, Guerra, Artusi e Dante, le grandi mostre e gli appuntamenti della Wellness Valley.
Tra le altre iniziative finanziate, la Romagna Bike Experience, che unisce la promozione degli itinerari a quella delle grandi competizione sportive, che vedranno la Romagna protagonista 2020 del bike in Italia e all'estero con un calendario di competizioni che andrà da marzo a settembre inoltrato senza sosta, la Romagna Food Experience che si imporrà trasversalmente su ogni tematica affrontata e il progetto dedicato alla valorizzazione di borghi, rocche e castelli nell'ambito del coordinamento regionale che vede l'affermazione dei borghi più belli d'Italia, e del progetto Oh che bel castello. Nel programma di Visit Romagna per l'anno che verrà, trovano ampio spazio anche una serie di progetti innovativi, sostenuti con un investimento di 835.000 euro, a partire dalla sperimentazione della carta di destinazione, lo strumento unico per acquistare servizi, trasporti, eventi ed experience.
I finanziamenti relativi al PTPL si riferiscono invece a tre grandi filoni: il sostegno ai servizi turistici di base come gli uffici di accoglienza IAT e UIT (1.449.000 euro) e le proposte di intrattenimento avanzate dai Comuni (950.000 euro), le iniziative di promozione turistica locale (400.000 euro) e il sostegno degli eventi più strategici in un'ottica di destinazione (432.000).
Con l'approvazione del Programma annuale delle attività turistiche prende contestualmente il via anche l'"Avviso pubblico per la partecipazione di operatori privati al programma di promo-commercializzazione 2020 della Destinazione turistica Romagna": una possibilità che Visit Romagna offre sia per permettere agli operatori privati di partecipare al Programma di promo-commercializzazione della Destinazione sia per promuovere progettualità innovative attraverso un effettivo coinvolgimento dei soggetti privati sin dalla fase di progettazione delle iniziative da realizzare.

Giovedì, 24 Ottobre 2019 15:15

Teatro Galli, in duemila per Recalcati

(Rimini) E' stato un bagno di folla quello che ha atteso e accompagnato nella serata di ieri Massimo Recalcati, psicanalista e scrittore tra i più noti in Italia, nella sua dissertazione su "Nomi dell'amore. È ancora possibile parlare d'amore?". Un evento offerto da Gruppo SGR in occasione dei suoi 60 anni in collaborazione con la Biblioteca Gambalunga che già dalla messa a disposizione dei biglietti aveva in un batter d'occhio bruciato tutti i posti disponibili del Teatro Galli, registrando così tante adesioni da spingere all'organizzazione di una diretta streaming nel Teatro degli Atti di via Cairoli, anch'essa in breve sold out.
Già a due ore dall'inizio dell'incontro, aperto dal Sindaco di Rimini Andrea Gnassi e da Demis Diotallevi consigliere delegato di SGR, già numerosi erano i fan in attesa davanti all'ingresso del Teatro Galli, una fila ordinata che man mano si allungava fino a raggiungere verso le 20 e 30 la statua di Papa Paolo V in piazza Cavour. Un'attesa premiata da oltre un'ora fitta di suggestioni che si è protratta nella Sala delle Colonne per gli autografi e le dediche una volta terminata tra gli applausi.

Giovedì, 24 Ottobre 2019 10:56

24 ottobre

Verande, il Comune con i commercianti | Alpini, centenario a Rimini | Uno bianca: 25 anni dagli arresti

(Rimini) “Il Trc poi Metromare, che Noi, la UIL in tempi non sospetti, avevamo ritenuto opera troppa costosa così come si è rivelata, opera pensata 30 anni fa poi rivisitata, decisa dalla politica sulla testa dei cittadini riminesi e riccionesi, essendo stato impossibile bloccarla, cosa possiamo fare oggi per impedire ulteriore sperpero di denaro pubblico?”. E’ la domanda di Giuseppina Morolli, della Uil di Rimini, dopo aver assistito tra gli uditori alla commissione comunale che ha trattato l’avvio della fase sperimentale. “Siamo rimasti allibiti in quanto si intende far partire il Metromare il 23 novembre in fase sperimentale, per poi fra tre mesi, quando arriveranno i nuovi mezzi dal Belgio fermarlo, per poi farlo ripartire di nuovo. A cosa serve avere tanta fretta? Perché non dire la verità ai cittadini, in maniera chiara e trasparente, capirebbero meglio, “errare è umano perseverare è diabolico”. Perché non farlo partire quando ci saranno i nuovi mezzi? Abbiamo aspettato tanto, perché buttare via soldi inutilmente?”. E non è questa l’unica perplessità.
“A cosa serve un’opera che non raggiunge gli alberghi, le altre infrastrutture esistenti sul territorio (aeroporto, fiera, ospedale)? Secondo noi occorre fare il possibile per evitare l’impatto disastroso che ha già prodotto e sta producendo. Per raggiungere l’aeroporto si utilizzerà un tapis roulant, ma siamo su scherzi a parte? Vorrei sapere chi è il genio che ha avuto questa idea. Inoltre si intende collegare il Metromare con la fiera, ma non si poteva progettare prima? Lungimiranza politica zero, si vive alla giornata, non si programma in maniera seria sul medio e lungo periodo. Va di moda il dilettantismo in questo territorio”.
Altra questione: la Linea 11 da Rimini a Riccione. “Oggi esistono 49 fermate il Metromare ne fa 11, come si ovvierà a questa cosa? Su chi ricadranno i costi?. Non vogliamo essere cassandre, ribadendo non solo la dubbia utilità di un'opera simile, ma anche la certa perdita di gestione che quest'opera si porterà dietro nel tempo e che dovrà essere coperta con la fiscalità generale e cioè con le tasse. Tanto poi per ripianare c’è chi paga, i soliti noti : lavoratori dipendenti e pensionati. Noi questa tesi la sosteniamo da sempre perché cari cittadini, cari lavoratori, cari pensionati dei Comuni di Rimini e di Riccione vedrete che il peso di una futura gestione deficitaria ricadrà sulle nostre spalle”.

(Rimini) "Il dato su Rimini come maglia nera della regione per quel che riguarda i redditi dichiarati deve rappresentare uno stimolo per attuare politiche economiche realmente efficaci per il nostro territorio". È questo il commento di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo ai dati diffusi dalla Cisl Romagna sui redditi dichiarati nel 2018 che vedono quelli riminesi collocarsi all'ultimo posto in Emilia-Romagna. "Si tratta di un dato che, purtroppo, non è una novità visto che questa condizione continua e perdurare nel tempo – spiega Raffaella Sensoli - Le ragioni sono diverse e sono in parte legate alle caratteristiche del nostro tessuto economico e produttivo, contrassegnato da attività in cui la stagionalità ha un effetto molto rilevante e da settori con contratti di lavoro nazionali di riferimento tali da risultare sul piano retributivo meno interessanti di quelli dei settori industriali. Questo aspetto però deve farci pensare che le diversità non devono diventare, o devono continuare ad essere, delle differenze. Le caratteristiche di un territorio e le sue vocazioni sono le sue "diversità", il gap nel reddito è una "differenza". Le prime devono essere valorizzate, le seconde superate. In altri termini se la provincia di Rimini significa turismo, servizi, piccole e piccolissime imprese dobbiamo valorizzare questa condizione, risolvere i problemi connessi al reddito minore o anche ai redditi non dichiarati. Dobbiamo per esempio smetterla una volta per tutte con i Centri commerciali mangia lavoro e mangia imprese (ed alla fine mangia se stessi). Dobbiamo smetterla con la presenza di un'offerta alberghiera sottocosto, che evidentemente non produce redditi sani o redditi basta e che incentiva presenza sgradite, anzi negative per la società. Dobbiamo assicurare in tutto il territorio, in tutto il litorale e nell'entroterra adeguata qualità urbana, perché il benessere è diffuso se è diffusa la qualità urbana e ambientale. Dobbiamo capire che la Romagna ha le sue specificità e che queste devono essere valorizzate se vogliamo che producano valore. Per questo nella prossima legislatura regionale dovremo fare in modo che le proposte del M5S per l'economia romagnola, per la piccola e piccolissima impresa e per un turismo di qualità diventino realtà concrete". Per la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle un peso rilevante tra le difficoltà affrontate dalle realtà economiche è rappresentato dalla burocrazia. "Se si prende come esempio quello che sta succedendo a Rimini sulla vicenda dehors non si può come notare come molto spesso una burocrazia miope e troppo stringente non faccia altro che ostacolare ancor di più quelle realtà economiche e i commercianti che invece con il loro lavoro dovrebbero contribuire in modo determinante alla crescita del nostro territorio. Se il Comune dà l'ok per un dehors non è concepibile poi avere un altro ente che impone di rimuoverlo nonostante siano state seguite tutte le regole individuate dal Comune" conclude Raffaella Sensoli.

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