Fogne, dorsale sud: al via i lavori in via Bramante
(Rimini) Con l'avvio della nuova fase di lavori per la posa della condotta della dorsale Sud del Psbo, entrano in vigore da lunedì 11 novembre le limitazioni sulla via Bramante che non sarà percorribile dalla rotatoria sulla via Circonvallazione meridionale – Largo Unità d'Italia a via Rosaspina per tutta la durata dei lavori il cui termine è previsto per il 20 dicembre prossimo. Ne consegue che i veicoli provenienti da via Rosaspina su via Bramante dovranno svoltare obbligatoriamente a sinistra verso via Monte Titano così come, viceversa, i veicoli provenienti da via Monte Titano dovranno a destra su via Rosaspina; quelli che percorrono via Circonvallazione meridionale potranno solo proseguire o svoltare su Largo Unità d'Italia senza poter più imboccare via Bramante; quelli percorrenti via Paolo Veronese potranno o proseguire dritto o svoltare a destra verso il Borgo Sant'Andrea con qualche eccezione per residenti o lavoratori. Durante i lavori i mezzi del trasporto pubblico di linea e scuolabus effettueranno deviazioni di percorso con l'istituzione di fermate provvisorie.
Come noto si tratta della continuazione dei lavori per la posa del collettore fognario della dorsale Sud del piano di salvaguardia della balneazione che dopo la posa avvenuta in Largo Unità d'Italia e su Parco Cervi e aver attraversato via XX Settembre ora si concentrano su via Bramante. Come si ricorderà l'intervento di Hera riguarda la condotta di sollevamento 3B e 2B della Dorsale Sud 3 che da via Roma arriva al depuratore Marecchiese.
Verucchio, furgone fuori strada: intervento 118 e vigili del fuoco
(Rimini) I vigili del fuoco del comando provinciale di Rimini sono intervenuti auto pompa e autogru, ieri pochi minuti dopo le 17, nel comune di Verucchio, in via provinciale San Marino, per un incidente stradale. All’arrivo sul posto la persona coinvolta nell’incidente era già stata presa in cura dal 118, il lavoro dei vigili del fuoco consisteva nella messa in sicurezza del furgone e con l’ausilio dell’autogru veniva riportato sulla sede stradale.
Economia, imprese femminili in lieve calo
(Rimini) Al 30 settembre scorso le imprese attive femminili erano 84.966, pari al 21,2 per cento del totale delle aziende regionali, con una lieve flessione (-192 unità, pari a un -0,2 per cento) rispetto alla stessa data del 2018. È andata peggio per le imprese non femminili che accusano ancora una diminuzione più ampia (-0,8 per cento, -2.683 unità). Sono i principali dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna. Da tempo la demografia delle imprese mostra un andamento migliore a livello nazionale dove sono rimaste sostanzialmente invariate e anzi aumentate in otto regioni. L'incremento è stato più rapido in Trentino-Alto Adige (+1,1 per cento). L'Emilia-Romagna è risultata decima per "variazione". Nelle regioni con le quali l'Emilia-Romagna più spesso si confronta, le imprese femminili risultano in aumento dello 0,6 per cento in Lombardia e dello 0,3 per cento in Veneto, ma si riducono in Piemonte (-0,3 per cento) e in Toscana (-0,4 per cento).
I settori di attività economica. La lieve flessione della consistenza delle imprese femminili deriva dalla composizione di tendenze ampiamente divergenti. Da un alto, quella positiva dell'insieme degli altri servizi (+742 unità, +1,9 per cento) e dall'altro, quella negativa derivante dalla riduzione della base imprenditoriale nel commercio (-457 unità, -2,0 per cento), determinata dal solo dettaglio, e nell'agricoltura (-355 unità, -2,9 per cento), mentre la consistenza flette in misura minore nell'industria (-1,2 per cento) e costruzioni (-1,0 per cento).
La forma giuridica. Riguardo alle imprese "rosa", le società di capitale continuano a aumentare rapidamente (+531 unità, pari a un +3.6 per cento) anche per effetto dell'attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata semplificata, che contribuisce alla sensibile riduzione delle società di persone (-311 unità, -2,5 per cento), alla quale si affianca una più lenta, ma più ampia flessione delle ditte individuali (-0,7 per cento, -396 unità). Le cooperative e i consorzi fanno registrare una sensibile contrazione (-1,2 per cento).
7 novembre
Scuole: Guerra e Savioli al top | Albergatori: a Riccione estate “complessa” | Michelin: stelle confermate
Verde, cento nuovi alberi per compensare abbattimenti piante pericolose
(Rimini) Saranno oltre cento le nuove alberature messe a dimora per conto del Comune di Rimini da Anthea in diversi luoghi della città. “Un intervento straordinario sul verde che ha lo scopo di compensare quegli abbattimenti dovuti a seguito delle verifiche agronomiche anche strumentali che ne hanno valutato l'oggettiva pericolosità secondo indagini scientifiche”, spiega l’amministrazione. “Una perdita che verrà ora compensata attraverso il progetto di ripiantumazione elaborato da Anthea, che gestisce il verde pubblico cittadino, così da mantenere sempre positivo il bilancio arboreo della città”. In particolare “già nelle prossime settimane si prevede la messa a dimora nei viali in cui sono state recentemente necessari degli abbattimenti come via Duca degli Abruzzi, via Sinistra del Porto, via Destra del Porto, via Dante Alighieri, viale Valturio, ma anche in viali che da tempo necessitano di ripiantumazioni come in viale Vittorio Veneto, via Flaminia - via Strepponi, via Brava e via Gibuti e infine la messa a dimora di alberature in nuove aree così da aumentare la dotazione arborea come in via Sacramora e via Missirini a Viserba.
Le specie messe a dimora ove possibile “rispetteranno le preesistenze, in altri casi verranno sostituite” con diverse specie autoctone per favorire la biodiversità e ideali per gli ambienti urbani, tra le specie previste Tigli, Pero da Fiore, ippocastano rosso, Robinia, Prunus e Pioppo bianco. “Un impegno – ha detto l’assessore all’Ambiente Anna Montini – che non può non coinvolgere i ragazzi delle nostre scuole. E’ così che abbiamo pensato di far iniziare dal prossimo 21 novembre, in occasione della Festa dell’Albero, l’avvio di piantumazioni straordinarie, con finalita’ di sensibilizzazione sul valore degli alberi, nelle nostre scuole dove le condizioni logistiche lo rendono possibile. Un arricchimento materiale dei luoghi dove studiano i nostri ragazzi ma anche un’attività didattica d’amore verso l’ambiente. Definiremo nei prossimi giorni col quali saranno le prime tre scuole in cui iniziare per poi procedere durante l'autunno inverno anche nelle altre. Siamo grati al centro Ippogrifo che pianterà un albero in ogni scuola del circolo didattico 6 nelle giornate fra l'11 e il 15 novembre, come le primarie Gaiofana, Casti e Rodari, e le scuole d’infanzia La gabbianella, L'Albero, La capriola”. Sono poi in corso le attività per meglio individuare nel parco Marecchia il luogo saranno piantati altri alberi, tra cui, una cinquantina circa, quelli donati dai alcuni privati.
Ecomondo, Ieg firma accordo con la cinese Caepi per la tutela e la prevenzione
(Rimini) Questa mattina Lorenzo Cagnoni, presidente di Italian exhibition group, ha incontrato Yi Bin, segretario generale di Caepi (China association of environmental protection industry). A tema una collaborazione “ancor più stretta”, spiegano dalla fiera, siglata stamane, fra il player fieristico italiano e uno degli “attori primari” sul fronte della protezione ambientale cinese.
"La collaborazione che sigliamo oggi si innesta in un percorso di condivisione, sotto il profilo fieristico, dei temi ambientali, delle iniziative di tutela e prevenzione di ciò che di più prezioso abbiamo, l'ambiente nel quale prosperare e garantire futuro alle prossime generazioni”, ha dichiarato Lorenzo Cagnoni presidente Ieg.”Oggi - ha proseguito - diventa ancor più solido il rapporto con la Cina, grazie un legame ancor più stretto con Caepi che organizza dal 1986 a Pechino la storica rassegna Ciepec (China international environmental protection exhibition and conference)".
Yi Bin di Caepi ha aggiunto come sia “un grande onore aver siglato questa collaborazione fieristica sino-italiano nel settore ambientale. Durante la visita ad Ecomondo ho visto diverse tecnologie italiane, tra cui il riciclo delle risorse e la tecnologia di trattamento delle acque reflue, che sono un potenziale per il mercato cinese. Negli ultimi anni, il governo cinese ha dedicato impegno nella protezione dell'ambiente, la domanda per tecnologie avanzate e prodotti di alta qualità si è amplificata".
Pellegrini a Rimini con l’autista abusivo
(Rimini) Erano da poco passate le otto del giorno di Ognissanti, quando un equipaggio della Polizia Stradale di Riccione, ha deciso di controllare un autobus, in transito lungo il tratto riminese della statale. Al Palacongressi il bus si è fermato e ha fatto scendere un folto gruppo di fedeli composto da 45 persone, in città per un evento religioso. Il conducente, un cinquantaseienne campano con numerosi precedenti penali e di polizia, nemmeno aveva mai conseguito il Certificato di Abilitazione Professionale, che documenta il possesso delle conoscenze tecniche e dei requisiti psico-fisici, per il trasporto in sicurezza dei passeggeri.
Data la premessa, gli agenti proseguivano con l’accurato controllo che si estendeva alle dotazioni dell’autobus, immatricolato a favore di una ditta campana: ben dieci cinture di sicurezza, al servizio dei sedili passeggeri, risultavano inefficienti; la cassetta di pronto soccorso custodiva medicinali scaduti da anni; gli estintori non risultavano revisionati. Un numero di irregolarità che, a tutela dell’incolumità degli ignari passeggeri, conduceva il personale a disporre il fermo dell’autobus, per impedirgli di proseguire la circolazione e per sottrarlo alla disponibilità della ditta.
Il conducente veniva sanzionato per violazioni al Codice della Strada, per diverse migliaia di euro. Grazie alla meticolosità degli agenti della Polstrada, i fedeli potevano riprendere il viaggio con un altro veicolo ed in sicurezza.
Hera, 2,6 miliardi di fatturato nel riminese
(Rimini) L’ambiente chiama e il territorio riminese risponde. Cresce la raccolta differenziata, passata dal 64,1 per cento del 2017 a oltre il 67 per cento nel 2018, con una raccolta pro capite di oltre 520 chili per abitante e un effettivo recupero che sfiora il 90 per cento. La multiutility conferma così il proprio ruolo in un’economia virtuosa che ogni anno muove 12 miliardi di euro di fatturato, di cui oltre 2,6 solo nel riminese, dove le attività collegate alla prima destinazione e al recupero dei rifiuti danno lavoro, attraverso 24 aziende e 27 impianti di recupero, a più di 7mila persone.
Le performance ambientali della multiutility trovano conferma su tutto il territorio servito, dove il tasso di riciclo sale complessivamente al 53 per cento (+5 punti percentuali rispetto al 2017): così il territorio servito dal Gruppo Hera sfiora l’obiettivo del 55 per cento fissato dall’Ue al 2025. Sempre in tema target europei, inoltre, la multiutility - registrando un tasso del 72 per cento - ha superato in largo anticipo l’obiettivo del 70 per cento nel riciclo degli imballaggi richiesto entro il 2030. Entrambi i valori sono stati calcolati tracciando e seguendo i rifiuti da raccolta differenziata trattati in 60 impianti di prima destinazione e in 149 impianti di riciclo.
Questo è quanto emerge dalla decima edizione di Sulle tracce dei rifiuti, report di sostenibilità del Gruppo Hera dedicato all’economia circolare che traccia la destinazione dei rifiuti raccolti, presentato in questi giorni a Ecomondo, fiera di riferimento a livello internazionale per l’innovazione industriale e tecnologica dell’economia circolare a Rimini. Il report rileva che nei territori serviti dalla multiutility la raccolta differenziata effettivamente recuperata nel 2018 è stata pari al 92 per cento.
Sfogliando Sulle tracce dei rifiuti, inoltre, si può entrare nel dettaglio dei diversi materiali: si va dal vetro, con una raccolta pro capite di 37 kg e un riciclo che raggiunge il 96 per cento, alla carta, con 65 kg raccolti per abitante e una quota di materia effettivamente recuperata che tocca il 92 per cento, passando per tanti altri materiali fra cui la plastica, con 31 kg raccolti per abitante e il 72 per cento di materia portato a recupero. Il report – che offre ulteriori approfondimenti dedicati a verde, organico, metallo, legno e ferro oltre che a oli vegetali, RAEE e, per la prima volta, ai tessili - propone un’ampia panoramica sul legame fra la qualità della raccolta differenziata effettuata dai cittadini e i benefici prodotti, sia dal punto di vista ambientale che da quello economico, con un risparmio annuo che nel 2018 è stato stimato in circa 32 euro a famiglia, pari al 13 per cento della bolletta.
Hera è l’unica multiutility italiana ad avere sottoscritto il New Plastics Economy Global Commitment, il programma internazionale della Fondazione Ellen MacArthur che invita aziende e governi a ridurre l’inquinamento da plastica attraverso politiche di innovazione e di economia circolare firmato lo scorso ottobre da oltre 400 aziende, che rappresentano da sole il 20 per cento dei produttori mondiali di imballaggi plastici. In particolare, emerge come il Gruppo Hera, solo nel 2018, abbia aumentato del 10 per cento la produzione di plastica proveniente dalla raccolta differenziata (obiettivo +30 per cento al 2025) e del 7 per cento la materia prima seconda prodotta (obiettivo +68 per cento al 2025). Per questa sfida il Gruppo ha deciso di puntare soprattutto sull’eccellenza di Aliplast, controllata di Herambiente, prima impresa in Italia a integrare completamente l’intero ciclo di vita della plastica. Per raggiungere questi target, tuttavia, è necessaria la collaborazione dei cittadini, nell’ambito di una logica orientata a incentivare riuso e riciclo, allungando così quanto più possibile la vita media dei prodotti e dei materiali plastici e affinché questi non divengano mai rifiuto.
6 novembre
“Gesto antisemita” | Dieci autovelox | Ecomondo a Rimini
Ecomondo, taglio del nastro. Costa: la manifestazione più importante al mondo sul green
(Rimini) Dai nuovi modelli di sviluppo dell'economia circolare alle soluzioni tecnologiche per la gestione e la protezione delle risorse. ECOMONDO e KEY ENERGY, assieme a DPE e SAL.VE, hanno aperto oggi i battenti alla Fiera di Rimini, per dar vita fino a venerdì 8 alla grande piattaforma internazionale di Italian Exhibition Group volta a favorire la crescita di un ecosistema imprenditoriale innovativo, l'unico capace di arrivare a costruire un futuro più sostenibile.
Su tutti i 129.000 metri quadri del quartiere, 1300 imprese da 30 Paesi disegnano Ecomondo, l'evento leader europeo della circular e green economy, Key Energy il salone delle energie rinnovabili, il biennale Sal.Ve. salone del veicolo per l'ecologia, ai quali si aggiunge la prima edizione di DPE - Distributed Power Europe, l'evento dedicato alla power generation.
L'opening ceremony si è tenuta questa mattina in hall sud. Affidata a Sergio Costa, Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, l'inaugurazione ha visto la presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Riccardo Fraccaro, di Antonio Misiani, Sottosegretario di Stato all'Economia e alle Finanze, dell'Assessore alle politiche ambientali della Regione Emilia-Romagna, Paola Gazzolo, dell'Assessore all'ambiente del Comune di Rimini, Anna Montini e del presidente di Italian Exhibition Group, Lorenzo Cagnoni.
Quest'ultimo, nel saluto introduttivo, ha spiegato come "qui i temi oggi di attualità li abbiamo percepiti e consolidati in anteprima. E' il ruolo delle fiere leader come Ecomondo, al vertice europeo".
L'assessore Montini ha ricordato l'impegno di Rimini sul fronte ambientale: "Il Piano di Salvaguardia della Balneazione Ottimizzato, per la tutela del nostro mare, rappresenta un fiore all'occhiello. A Rimini il mare vuole dire ambiente ed economia. E qui abbiamo l'esempio chiaro di come questi due aspetti possano convivere".
Per l'assessore regionale Gazzolo, "siamo nella terra della sostenibilità, una terra che dimostra che si può fare buona sostenibilità. E qui siamo a un grande appuntamento internazionale dove è interessante vedere quante buone prassi vi siano intorno a noi".
Il Sottosegretario Antonio Misiani ha voluto complimentarsi con Italian Exhibition Group: "Un grazie al team di Ecomondo: voi create attenzione e date visibilità a un settore, quello della Green e Circular Economy, che non è solo un'eccellenza italiana, ma che fornisce al nostro Paese una vera leadership a livello europeo: la prima vera speranza di ripartenza economica e di creazione di nuove imprese".
Per il Sottosegretario Riccardo Fraccaro "Finalmente si è posto il Green New Deal nell'ultima legge di bilancio. Se riusciamo ad imporre in Europa la Green Rule potremmo ricreare quel sogno europeo che è andato perduto, rivolgerci alle nuove generazioni e fare economia perché l'aspetto più importante è che oggi, come mai è accaduto, economia, crescita e sviluppo coincidono con la sostenibilità".
Il Ministro Costa ha concluso: "Con grande orgoglio italiano vengo per la seconda volta ad inaugurare Ecomondo, la manifestazione più importante al mondo sul green e le tecnologie ambientali, che cresce ogni anno. Vuol dire che l'Italia c'è, sul panorama internazionale e non solo europeo. Ecomondo è il luogo del dialogo e del confronto e come Ministro dell'Ambiente sono qui per dialogare in termini sostanziali e non solo formali, girando per gli stand, confrontandomi con le aziende, per realizzare insieme una visione in cui economia e ambiente crescano all'unisono".
Alla manifestazione ha fatto giungere un suo articolato saluto, incentrato sul mondo delle rinnovabili, dell'efficienza e della mobilità, anche il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli. Il testo si legge a questo link .
A seguire, gli Stati Generali della Green Economy, quest'anno dal titolo Green New Deal e sfida climatica: obiettivi e percorso al 2030 da dove scaturiranno idee e proposte per sostenere, dare forza ad un cambiamento che punta al consistente taglio delle emissioni di gas serra e a rilanciare nuovo sviluppo e nuova occupazione. A dare il via ai lavori è stato Edo Ronchi, del Consiglio Nazionale della Green Economy.
In fiera, nell'arco dei quattro giorni, un ricco programma di seminari internazionali a cura dei comitati scientifici guidati da Fabio Fava (Ecomondo) e Gianni Silvestrini (Key Energy), con oltre mille relatori.