Martedì, 12 Novembre 2019 08:57

12 novembre

Stazione paurosa | Tubo rotto, centro in tilt | 5Stelle alla finestra

(Rimini) “Il contesto della zona della stazione ferroviaria è da tempo al centro dell'attenzione dell'amministrazione comunale, che sta investendo risorse e progettualità in sinergia con la Regione e gli enti competenti, per dare la giusta valorizzazione ad una delle porte di accesso della città e per rendere più moderno e funzionale uno snodo strategico della nostra mobilità. Un intervento urbano strategico e ambizioso che potrà anche contribuire a eliminare alcune situazioni di degrado che sono spesso oggetto di segnalazioni da parte dei residenti e sul quale come Amministrazione non siamo indifferenti”, spiega l’assessore per la sicurezza del comune di Rimini Jamil Sadegholvaad.
“Il problema c'è e non si può nascondere: l'area della stazione, così come accade spesso in tutte le grandi città, è vulnerabile. La nostra realtà non fa eccezione, ma in particolare negli ultimi tempi abbiamo notato come le richieste e le segnalazioni al Sindaco e alla Polizia Locale rispetto al verificarsi di episodi di illegalità e di degrado, siano in crescita. Un contesto che contribuisce a creare un clima di insicurezza non solo tra i residenti, ma soprattutto dei tanti pendolari che si servono della stazione quotidianamente, soprattutto in orari serali. Come Amministrazione, la nostra prima risposta è quella di proseguire con convinzione il percorso di riqualificazione urbana necessario per un nuovo sviluppo dell'intero quadrante di città: sono iniziati i lavori per la realizzazione della nuova piazza pubblica di accesso alla stazione ferroviaria, l'ex Terminator (ora "Artrov") ha ricominciato a funzionare, servendo anche come importante presidio. L'impegno però ulteriore è quello di portare all'attenzione del prossimo Comitato Ordine pubblico e sicurezza le segnalazioni pervenute dai cittadini, in modo da poter condividere una strategia comune che possa integrare i periodici e importanti servizi di controllo condotti dalle forze dell'ordine e le attività specifiche che da tempo sono portate avanti dalla nostra Polizia Locale".

Lunedì, 11 Novembre 2019 14:44

Fogne, via Bramante chiusa per dieci giorni

(Rimini) Hanno preso il via da stamane i lavori di posa della condotta sud del Piano per la salvaguardia della balneazione ottimizzato. L'intervento sta interessando l'intersezione tra via Bramante e via Melozzo da Forlì comportando la modifica temporanea e parziale della viabilità fino al termine di questa prima fase dei lavori programmata in circa 10 giorni lavorativi ovvero per lo stretto necessario a fare l'attraversamento della via Bramante da parco Fabbri a Melozzo di Forli. Per tutta la durata dei lavori la circolazione su via Bramante rimarrà interdetta all'altezza del cantiere. Non sarà dunque possibile transitarvi nella sua completezza da via Circonvallazione meridionale a via Monte Titano, ma rimangono raggiungibili i servizi e le attività economiche poste sulla via come il parcheggio pubblico sul retro dell'Area Fox o gli esercizi commerciali a monte di via Melozzo da Forlì non essendo interessati in senso stretto dal cantiere.
Al termine dei lavori per l'attraversamento di Via Bramante si procederà nel parco Fabbri senza ricadute o preclusioni sulla viabilità. Terminata questa fase dell'intervento i lavori saranno sospesi per riprendere all'indomani dell'Epifania nel gennaio 2020 su via Melozzo da Forlì con la preclusione di tratti di circolazione che causeranno disagi limitati alla viabilità. In questa prima fase i veicoli provenienti da via Rosaspina su via Bramante dovranno svoltare a sinistra verso via Monte Titano così come, viceversa, i veicoli provenienti da via Monte Titano dovranno svoltare a destra su via Rosaspina. Su Via Monte Titano, nel tratto dalla Via Bramante alle Vie Covignano – Saffi viene istituito il doppio senso di circolazione. I veicoli che percorrono via Circonvallazione meridionale potranno solo proseguire o svoltare su Largo Unità d'Italia senza poter più imboccare via Bramante se non per raggiungere il parcheggio; quelli percorrenti via Paolo Veronese potranno o proseguire dritto o svoltare a destra verso il Borgo Sant'Andrea con qualche eccezione per residenti o lavoratori fino all'accantieramento.
Al via stamane anche l'intervento di riasfaltatura di via Circonvallazione Occidentale, nel tratto da via Fracassi alla rotatoria di Via Valturio, parte dell'intervento di riqualificazione che sta interessando tutta l'area gravitante attorno a Castel Sismondo. Sotto la sorveglianza delle pattuglie della Polizia Locale riminese dalle prime ore di oggi la circolazione si sta svolgendo a senso unico alternato per consentire l'esecuzione dei lavori di asfaltatura, che salvo maltempo, si concluderanno nell'arco di due giorni. E' comunque consigliabile l'utilizzo di percorsi alternativi.

Lunedì, 11 Novembre 2019 10:23

11 novembre

Nodulo "sottovalutato", muore | Salvini: questo giro vinciamo | La guerra della pubblicità

“Domenica e lunedì tutti romagnoli per Matteo Salvini e Lucia Borgonzoni, candidata alla carica di governatore in Emilia Romagna”, annuncia il parlamentare Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna. Domenica, spiega Morrone, “nel pomeriggio, saremo alla Fiera di San Martino a Santarcangelo, per poi spostarci, nella prima serata, a Bellaria, dove sono organizzati una cena aperta ai simpatizzanti e un incontro con gli amministratori dell’area di centrodestra”. Nella prima mattinata di lunedì, Salvini e Borgonzoni saranno impegnati in una visita al mercato di Forlì e si fermeranno per un breve comizio in piazzetta San Crispino. “Alle 10,30 è previsto un incontro alla Fiera di Forlì con gli operatori del settore avicunicolo. Di qui, Salvini e Borgonzoni si sposteranno a Pievesestina di Cesena per visitare l’Orogel, l’azienda leader nella produzione di surgelati. Seguirà il pranzo alla ‘scuola di cucina dell’Orogel’ con imprenditori del settore agroalimentare”.

Venerdì, 08 Novembre 2019 15:07

Dehors, i 5 stelle si appellano a Franceschini

(Rimini) Il portavoce del Movimento 5 Stelle in Senato, Marco Croatti, ha presentato un'interrogazione al ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, per chiedere quali azioni abbia intenzione di mettere in campo per cercare di risolvere un caso che, a Rimini, rischia di colpire pesantemente le attività commerciali della zona. L'interrogazione fa seguito a un question time che la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Raffaella Sensoli, aveva presentato nella scorsa settimana in Regione sempre sullo stesso tema dopo il braccio di ferro tra Comune e Soprintendenza sulla "regolarità" dei dehors installati dalle attività commerciali di Rimini. "La decisione della Soprindentenza di limitare ad otto mesi all'anno la presenza dei dehors, rimodulando così gli accordi stipulati tra Comune e associazioni di categoria, provocherà delle ripercussioni gravi sull'economia e sulla sicurezza di quelle zone – spiegano i due esponenti del Movimento 5 Stelle – I dehors, secondo le nuove regole, dovranno essere smontate ad ottobre, con l'arrivo dell'inverno, per essere poi rimontate in primavera nel mese di marzo, con spese di montaggio e smontaggio completamente a carico degli imprenditori. Una situazione allarmante sia per gli operatori del settore che hanno investito migliaia e migliaia di euro per realizzare queste strutture, sia a discapito della città e dell'offerta turistica che ne risulterà danneggiata con conseguenze negative anche sulla vivibilità e sulla sicurezza cittadina in quanto queste strutture rappresentano anche un deterrente contro situazioni di desolazione e di degrado, in particolare nei mesi invernali". Ecco perché nell'interrogazione presentata in Parlamento il Movimento 5 Stelle chiede al Ministero di intervenire "a difesa di un settore economico di vitale importanza per Rimini".

(Rimini) Semplificazione delle procedure amministrative, promozione dell’economia del territorio, sviluppo infrastrutturale sono alcuni degli obiettivi messi a tema con il prefetto di Rimini, Alessandra Camporota, dal Comitato piccola industria di Confindustria Romagna. “Ringraziamo il prefetto Alessandra Camporota – spiega Maurizio Minghelli Presidente del Comitato Piccola Industria Confindustria Romagna – per questo importante confronto. Un’occasione stimolante in cui i rappresentanti del Comitato Piccola Industria hanno avuto la possibilità di presentare i singoli settori che rappresentano e che sono il motore dell’economia della nostra Regione e del Paese”. In chiusura dell’incontro, svoltosi in prefettura, gli ospiti hanno voluto omaggiare il Prefetto di una riproduzione storica raffigurante la Romagna, come simbolo del comune impegno per il territorio.

(Rimini) Per tutti gli chef l'autunno è il momento dell'anno più atteso. Escono le guide a tavoli e ristoranti italiani, che accompagneranno nelle loro ricerche e scelte, gourmet e appassionati della buona cucina. E per Luigi Sartini arrivano nuovi successi. Per il dodicesimo anno consecutivo, prima "stella nel 2008" la guida Michelin assegna al ristorante "Righi" l'ambitissimo riconoscimento che lo inserisce anche nel 2020 tra le migliori cucine dello stivale.
"Non si tratta solo di un riconoscimento a coerenza, costanza, qualità di quanto offriamo ogni giorno da 12 anni sui tavoli di Righi. – spiega Luigi Sartini – è un premio anche al percorso di costante ricerca e innovazione che conduciamo da tre anni insieme a Fabio Rossi. Manteniamo sempre il nostro modo di interpretare e proporre una cucina di qualità legata al territorio, alle sue materie, prima alla sua cultura e tradizione, ma in ognuno dei 4 menù stagionali inseriamo sempre anche nuove ricette e piatti. E anche i riconoscimenti arrivati dalle altre guide italiane, ci confermano che è un percorso apprezzato e riconosciuto da critica gastronomica e clienti".
Le guide del "Gambero Rosso" ed "Espresso" assegnano, infatti, a "Righi" identica valutazione: 1 "Cappello", collocandolo anche per il prossimo anno la loro tavola, all'interno della classifica dei migliori locali della regione e del Paese. Mentre il "Golosario", la guida alle cose buone d'Italia di Paolo Massobrio, lo sempre pone al vertice delle sue valutazioni con l'ormai abituale "Corona Radiosa".

 

(Rimini) Partiranno nei prossimi giorni le comunicazioni di avvio di procedimento di sospensione della licenza per le prime cinque attività che compaiono nella "black list" dei maxi evasori, stilata dall'ufficio tributi del Comune di Rimini. Uno strumento che rientra tra le azioni comprese nel nuovo regolamento per il contrasto all'evasione fiscale, approvato dal consiglio Comunale lo scorso 10 ottobre attraverso il quale sarà possibile procedere alla sospensione o alla revoca della licenza per quelle attività commerciali e produttive sul quale pesano gravi irregolarità rispetto al pagamento dei tributi locali. In questi giorni l'Ufficio tributi ha inviato al Sportello per le attività produttive le segnalazioni dei primi cinque maxi evasori, che da soli ammontano un evaso accertato di circa 500 mila euro tra Imu, Tari e imposta di soggiorno non versati. Dopo una piccola istruttoria interna, il Suap notificherà ai cinque soggetti (quattro strutture alberghiere e un market) l'avvio di procedimento: i titolari avranno trenta giorni per regolarizzarsi, altrimenti scatteranno 90 giorni di sospensione di licenza. Se nemmeno in questo lasso di tempo si provvederà al pagamento di quanto dovuto, il Suap procederà alla revoca dell'autorizzazione, concessione o divieto di prosecuzione di tutte le attività dell'esercente.
Il nuovo regolamento sull'evasione tributaria avviata dal Comune sta già dando i primi risultati concreti: da settembre, da quando cioè è stato annunciato la "fase due" dell'attività di contrasto all'evasione con il giro di vite nei confronti dei recidivi, sono stati già dodici i soggetti che spontaneamente hanno deciso di avviare le procedure per sanare la propria posizione debitoria evitando così di andare incontro alla procedura di sospensione. Ammontano quindi già a 100mila le somme recuperate dagli uffici in un mese: una cifra destinata a crescere dato che diversi dei soggetti che hanno avviato il percorso di regolarizzazione e che sono in debito con la comunità per cifre consistenti (anche 50mila, 65mila, 90mila euro) hanno optato per una rateizzazione dei versamenti.

"Questo risultato è già un primo indicatore importante della bontà e dell'efficacia della strategia che il Comune ha adottato per andare a sanare le situazioni più gravi e non più tollerabili – sottolinea l'assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – Non c'è intento vessatorio, ma solo la ferma volontà di andare a recuperare le somme indebitamente sottratte alla comunità e ristabilire un equilibrio nel mercato, in particolare in campo turistico, dove l'evasione spesso è segnale di contesti di gravi irregolarità che non si limitano all'ambito tributario. Situazioni che viziano gli equilibri del settore, creano concorrenza sleale e sono un danno per la nostra economia. Ringrazio gli uffici di competenza per il lavoro che stanno conducendo, indispensabile per mantenere il principio di equità fiscale che rappresenta un pilastro delle nostre politiche di bilancio".
Nei prossimi giorni l'ufficio Tributi proseguirà con gli altri 'maxi evasori' individuati attraverso la black list, che attualmente comprende circa 25 titolari e gestori di attività per un debito già accertato di circa un milione di euro. Si procederà seguendo le linee guida operative approvate dalla Giunta dando priorità a chi evade importi più elevati, il mancato pagamento o riversamento di più annualità (recidività) e di varie tipologie di tributo.

 

(Rimini) E’ stato firmato mercoledì 6 novembre tra il Comune di Rimini, le confederazioni sindacali Cgil Rimini, Cisl Romagna, Uil di Rimini e Fillea Cgil, Filca Cisl Romagna, Feneal Uil di Rimini il protocollo d’intesa per la qualità e la tutela dei lavoratori negli appalti dell’infrastruttura “Parco del mare”. “Il Protocollo non nasce dal nulla ma richiama e conferma sia il Protocollo d’Intesa per la legalità, la qualità, la regolarità e la sicurezza del lavoro e delle prestazioni negli appalti e concessioni di lavori servizi e forniture pubblici, sottoscritto presso la Prefettura di Rimini il 16/09/2013, sia il Protocollo d’intesa per lo sviluppo delle attività coordinate e congiunte per la prevenzione ed il contrasto del lavoro nero e irregolare nel settore edile sottoscritto presso la Prefettura di Rimini il 17/03/2013”, spiegano i sindacati.
Tutte le misure inserite nel protocollo “Parco del mare” vanno anche “intese come deterrente per la criminalità organizzata affinché non possa condizionare l’economia legale del territorio. Dunque, contrasto alla corruzione e alle possibili infiltrazioni di mafia e criminalità organizzata puntando ad un sistema di regole che tutelino il lavoro e i lavoratori in considerazione anche delle criticità che sono presenti nel decreto sblocca cantieri”. Sottolineiamo, tra i punti qualificanti del Protocollo, l’applicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa (attribuendo alla componente economica un punteggio pari al 25%), a tutela del tessuto economico e produttivo e della certezza dei tempi e dei costi nella realizzazione dell’opera pubblica a vantaggio della Pubblica Amministrazione e in termini generali dell’intera collettività; accanto a questo l’impegno, in caso di cambio di appalto, a riassumere i lavoratori impiegati nella precedente gestione attraverso specifica clausola sociale”.

Le organizzazioni sindacali si impegnano ad “attivare, tramite gli enti bilaterali del settore edile (scuola edile), corsi di formazione che possano favorire il miglioramento delle competenze professionali dei lavoratori ed il miglioramento delle competenze in materia di sicurezza e prevenzione. Inoltre, forniranno supporto e collaborazione alla stazione appaltante ai fini della tutela dei lavoratori. La verifica ed il monitoraggio sull’attivazione del Protocollo saranno compiuti tramite incontri fra le parti firmatarie con cadenza semestrale e/o su richiesta di una delle parti, inoltre verranno aperti tavoli di confronto per monitorare l’andamento degli appalti oggetto del protocollo”. Si tratta di un Protocollo “che, come organizzazioni sindacali, abbiamo fortemente voluto e che, realizza, in occasione dell’avvio di questa importante opera di riqualificazione della fascia costiera comunale, l’intenzione comune di contrastare il ricorso al lavoro non di qualità, i fenomeni di dumping che si verificano per mezzo della non applicazione dei contratti collettivi nazionali e territoriali di settore oltre che il rispetto e la piena applicazione delle leggi in materia di lavoro, di salute e sicurezza e della legalità”.

Pagina 731 di 1907