Venerdì, 08 Novembre 2019 15:07

Dehors, i 5 stelle si appellano a Franceschini

(Rimini) Il portavoce del Movimento 5 Stelle in Senato, Marco Croatti, ha presentato un'interrogazione al ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, per chiedere quali azioni abbia intenzione di mettere in campo per cercare di risolvere un caso che, a Rimini, rischia di colpire pesantemente le attività commerciali della zona. L'interrogazione fa seguito a un question time che la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Raffaella Sensoli, aveva presentato nella scorsa settimana in Regione sempre sullo stesso tema dopo il braccio di ferro tra Comune e Soprintendenza sulla "regolarità" dei dehors installati dalle attività commerciali di Rimini. "La decisione della Soprindentenza di limitare ad otto mesi all'anno la presenza dei dehors, rimodulando così gli accordi stipulati tra Comune e associazioni di categoria, provocherà delle ripercussioni gravi sull'economia e sulla sicurezza di quelle zone – spiegano i due esponenti del Movimento 5 Stelle – I dehors, secondo le nuove regole, dovranno essere smontate ad ottobre, con l'arrivo dell'inverno, per essere poi rimontate in primavera nel mese di marzo, con spese di montaggio e smontaggio completamente a carico degli imprenditori. Una situazione allarmante sia per gli operatori del settore che hanno investito migliaia e migliaia di euro per realizzare queste strutture, sia a discapito della città e dell'offerta turistica che ne risulterà danneggiata con conseguenze negative anche sulla vivibilità e sulla sicurezza cittadina in quanto queste strutture rappresentano anche un deterrente contro situazioni di desolazione e di degrado, in particolare nei mesi invernali". Ecco perché nell'interrogazione presentata in Parlamento il Movimento 5 Stelle chiede al Ministero di intervenire "a difesa di un settore economico di vitale importanza per Rimini".

(Rimini) Semplificazione delle procedure amministrative, promozione dell’economia del territorio, sviluppo infrastrutturale sono alcuni degli obiettivi messi a tema con il prefetto di Rimini, Alessandra Camporota, dal Comitato piccola industria di Confindustria Romagna. “Ringraziamo il prefetto Alessandra Camporota – spiega Maurizio Minghelli Presidente del Comitato Piccola Industria Confindustria Romagna – per questo importante confronto. Un’occasione stimolante in cui i rappresentanti del Comitato Piccola Industria hanno avuto la possibilità di presentare i singoli settori che rappresentano e che sono il motore dell’economia della nostra Regione e del Paese”. In chiusura dell’incontro, svoltosi in prefettura, gli ospiti hanno voluto omaggiare il Prefetto di una riproduzione storica raffigurante la Romagna, come simbolo del comune impegno per il territorio.

(Rimini) Per tutti gli chef l'autunno è il momento dell'anno più atteso. Escono le guide a tavoli e ristoranti italiani, che accompagneranno nelle loro ricerche e scelte, gourmet e appassionati della buona cucina. E per Luigi Sartini arrivano nuovi successi. Per il dodicesimo anno consecutivo, prima "stella nel 2008" la guida Michelin assegna al ristorante "Righi" l'ambitissimo riconoscimento che lo inserisce anche nel 2020 tra le migliori cucine dello stivale.
"Non si tratta solo di un riconoscimento a coerenza, costanza, qualità di quanto offriamo ogni giorno da 12 anni sui tavoli di Righi. – spiega Luigi Sartini – è un premio anche al percorso di costante ricerca e innovazione che conduciamo da tre anni insieme a Fabio Rossi. Manteniamo sempre il nostro modo di interpretare e proporre una cucina di qualità legata al territorio, alle sue materie, prima alla sua cultura e tradizione, ma in ognuno dei 4 menù stagionali inseriamo sempre anche nuove ricette e piatti. E anche i riconoscimenti arrivati dalle altre guide italiane, ci confermano che è un percorso apprezzato e riconosciuto da critica gastronomica e clienti".
Le guide del "Gambero Rosso" ed "Espresso" assegnano, infatti, a "Righi" identica valutazione: 1 "Cappello", collocandolo anche per il prossimo anno la loro tavola, all'interno della classifica dei migliori locali della regione e del Paese. Mentre il "Golosario", la guida alle cose buone d'Italia di Paolo Massobrio, lo sempre pone al vertice delle sue valutazioni con l'ormai abituale "Corona Radiosa".

 

(Rimini) Partiranno nei prossimi giorni le comunicazioni di avvio di procedimento di sospensione della licenza per le prime cinque attività che compaiono nella "black list" dei maxi evasori, stilata dall'ufficio tributi del Comune di Rimini. Uno strumento che rientra tra le azioni comprese nel nuovo regolamento per il contrasto all'evasione fiscale, approvato dal consiglio Comunale lo scorso 10 ottobre attraverso il quale sarà possibile procedere alla sospensione o alla revoca della licenza per quelle attività commerciali e produttive sul quale pesano gravi irregolarità rispetto al pagamento dei tributi locali. In questi giorni l'Ufficio tributi ha inviato al Sportello per le attività produttive le segnalazioni dei primi cinque maxi evasori, che da soli ammontano un evaso accertato di circa 500 mila euro tra Imu, Tari e imposta di soggiorno non versati. Dopo una piccola istruttoria interna, il Suap notificherà ai cinque soggetti (quattro strutture alberghiere e un market) l'avvio di procedimento: i titolari avranno trenta giorni per regolarizzarsi, altrimenti scatteranno 90 giorni di sospensione di licenza. Se nemmeno in questo lasso di tempo si provvederà al pagamento di quanto dovuto, il Suap procederà alla revoca dell'autorizzazione, concessione o divieto di prosecuzione di tutte le attività dell'esercente.
Il nuovo regolamento sull'evasione tributaria avviata dal Comune sta già dando i primi risultati concreti: da settembre, da quando cioè è stato annunciato la "fase due" dell'attività di contrasto all'evasione con il giro di vite nei confronti dei recidivi, sono stati già dodici i soggetti che spontaneamente hanno deciso di avviare le procedure per sanare la propria posizione debitoria evitando così di andare incontro alla procedura di sospensione. Ammontano quindi già a 100mila le somme recuperate dagli uffici in un mese: una cifra destinata a crescere dato che diversi dei soggetti che hanno avviato il percorso di regolarizzazione e che sono in debito con la comunità per cifre consistenti (anche 50mila, 65mila, 90mila euro) hanno optato per una rateizzazione dei versamenti.

"Questo risultato è già un primo indicatore importante della bontà e dell'efficacia della strategia che il Comune ha adottato per andare a sanare le situazioni più gravi e non più tollerabili – sottolinea l'assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – Non c'è intento vessatorio, ma solo la ferma volontà di andare a recuperare le somme indebitamente sottratte alla comunità e ristabilire un equilibrio nel mercato, in particolare in campo turistico, dove l'evasione spesso è segnale di contesti di gravi irregolarità che non si limitano all'ambito tributario. Situazioni che viziano gli equilibri del settore, creano concorrenza sleale e sono un danno per la nostra economia. Ringrazio gli uffici di competenza per il lavoro che stanno conducendo, indispensabile per mantenere il principio di equità fiscale che rappresenta un pilastro delle nostre politiche di bilancio".
Nei prossimi giorni l'ufficio Tributi proseguirà con gli altri 'maxi evasori' individuati attraverso la black list, che attualmente comprende circa 25 titolari e gestori di attività per un debito già accertato di circa un milione di euro. Si procederà seguendo le linee guida operative approvate dalla Giunta dando priorità a chi evade importi più elevati, il mancato pagamento o riversamento di più annualità (recidività) e di varie tipologie di tributo.

 

(Rimini) E’ stato firmato mercoledì 6 novembre tra il Comune di Rimini, le confederazioni sindacali Cgil Rimini, Cisl Romagna, Uil di Rimini e Fillea Cgil, Filca Cisl Romagna, Feneal Uil di Rimini il protocollo d’intesa per la qualità e la tutela dei lavoratori negli appalti dell’infrastruttura “Parco del mare”. “Il Protocollo non nasce dal nulla ma richiama e conferma sia il Protocollo d’Intesa per la legalità, la qualità, la regolarità e la sicurezza del lavoro e delle prestazioni negli appalti e concessioni di lavori servizi e forniture pubblici, sottoscritto presso la Prefettura di Rimini il 16/09/2013, sia il Protocollo d’intesa per lo sviluppo delle attività coordinate e congiunte per la prevenzione ed il contrasto del lavoro nero e irregolare nel settore edile sottoscritto presso la Prefettura di Rimini il 17/03/2013”, spiegano i sindacati.
Tutte le misure inserite nel protocollo “Parco del mare” vanno anche “intese come deterrente per la criminalità organizzata affinché non possa condizionare l’economia legale del territorio. Dunque, contrasto alla corruzione e alle possibili infiltrazioni di mafia e criminalità organizzata puntando ad un sistema di regole che tutelino il lavoro e i lavoratori in considerazione anche delle criticità che sono presenti nel decreto sblocca cantieri”. Sottolineiamo, tra i punti qualificanti del Protocollo, l’applicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa (attribuendo alla componente economica un punteggio pari al 25%), a tutela del tessuto economico e produttivo e della certezza dei tempi e dei costi nella realizzazione dell’opera pubblica a vantaggio della Pubblica Amministrazione e in termini generali dell’intera collettività; accanto a questo l’impegno, in caso di cambio di appalto, a riassumere i lavoratori impiegati nella precedente gestione attraverso specifica clausola sociale”.

Le organizzazioni sindacali si impegnano ad “attivare, tramite gli enti bilaterali del settore edile (scuola edile), corsi di formazione che possano favorire il miglioramento delle competenze professionali dei lavoratori ed il miglioramento delle competenze in materia di sicurezza e prevenzione. Inoltre, forniranno supporto e collaborazione alla stazione appaltante ai fini della tutela dei lavoratori. La verifica ed il monitoraggio sull’attivazione del Protocollo saranno compiuti tramite incontri fra le parti firmatarie con cadenza semestrale e/o su richiesta di una delle parti, inoltre verranno aperti tavoli di confronto per monitorare l’andamento degli appalti oggetto del protocollo”. Si tratta di un Protocollo “che, come organizzazioni sindacali, abbiamo fortemente voluto e che, realizza, in occasione dell’avvio di questa importante opera di riqualificazione della fascia costiera comunale, l’intenzione comune di contrastare il ricorso al lavoro non di qualità, i fenomeni di dumping che si verificano per mezzo della non applicazione dei contratti collettivi nazionali e territoriali di settore oltre che il rispetto e la piena applicazione delle leggi in materia di lavoro, di salute e sicurezza e della legalità”.

(Rimini) Con l'avvio della nuova fase di lavori per la posa della condotta della dorsale Sud del Psbo, entrano in vigore da lunedì 11 novembre le limitazioni sulla via Bramante che non sarà percorribile dalla rotatoria sulla via Circonvallazione meridionale – Largo Unità d'Italia a via Rosaspina per tutta la durata dei lavori il cui termine è previsto per il 20 dicembre prossimo. Ne consegue che i veicoli provenienti da via Rosaspina su via Bramante dovranno svoltare obbligatoriamente a sinistra verso via Monte Titano così come, viceversa, i veicoli provenienti da via Monte Titano dovranno a destra su via Rosaspina; quelli che percorrono via Circonvallazione meridionale potranno solo proseguire o svoltare su Largo Unità d'Italia senza poter più imboccare via Bramante; quelli percorrenti via Paolo Veronese potranno o proseguire dritto o svoltare a destra verso il Borgo Sant'Andrea con qualche eccezione per residenti o lavoratori. Durante i lavori i mezzi del trasporto pubblico di linea e scuolabus effettueranno deviazioni di percorso con l'istituzione di fermate provvisorie.
Come noto si tratta della continuazione dei lavori per la posa del collettore fognario della dorsale Sud del piano di salvaguardia della balneazione che dopo la posa avvenuta in Largo Unità d'Italia e su Parco Cervi e aver attraversato via XX Settembre ora si concentrano su via Bramante. Come si ricorderà l'intervento di Hera riguarda la condotta di sollevamento 3B e 2B della Dorsale Sud 3 che da via Roma arriva al depuratore Marecchiese.

(Rimini) I vigili del fuoco del comando provinciale di Rimini sono intervenuti auto pompa e autogru, ieri pochi minuti dopo le 17, nel comune di Verucchio, in via provinciale San Marino, per un incidente stradale. All’arrivo sul posto la persona coinvolta nell’incidente era già stata presa in cura dal 118, il lavoro dei vigili del fuoco consisteva nella messa in sicurezza del furgone e con l’ausilio dell’autogru veniva riportato sulla sede stradale.

Giovedì, 07 Novembre 2019 15:44

Economia, imprese femminili in lieve calo

(Rimini) Al 30 settembre scorso le imprese attive femminili erano 84.966, pari al 21,2 per cento del totale delle aziende regionali, con una lieve flessione (-192 unità, pari a un -0,2 per cento) rispetto alla stessa data del 2018. È andata peggio per le imprese non femminili che accusano ancora una diminuzione più ampia (-0,8 per cento, -2.683 unità). Sono i principali dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna. Da tempo la demografia delle imprese mostra un andamento migliore a livello nazionale dove sono rimaste sostanzialmente invariate e anzi aumentate in otto regioni. L'incremento è stato più rapido in Trentino-Alto Adige (+1,1 per cento). L'Emilia-Romagna è risultata decima per "variazione". Nelle regioni con le quali l'Emilia-Romagna più spesso si confronta, le imprese femminili risultano in aumento dello 0,6 per cento in Lombardia e dello 0,3 per cento in Veneto, ma si riducono in Piemonte (-0,3 per cento) e in Toscana (-0,4 per cento).

I settori di attività economica. La lieve flessione della consistenza delle imprese femminili deriva dalla composizione di tendenze ampiamente divergenti. Da un alto, quella positiva dell'insieme degli altri servizi (+742 unità, +1,9 per cento) e dall'altro, quella negativa derivante dalla riduzione della base imprenditoriale nel commercio (-457 unità, -2,0 per cento), determinata dal solo dettaglio, e nell'agricoltura (-355 unità, -2,9 per cento), mentre la consistenza flette in misura minore nell'industria (-1,2 per cento) e costruzioni (-1,0 per cento).
La forma giuridica. Riguardo alle imprese "rosa", le società di capitale continuano a aumentare rapidamente (+531 unità, pari a un +3.6 per cento) anche per effetto dell'attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata semplificata, che contribuisce alla sensibile riduzione delle società di persone (-311 unità, -2,5 per cento), alla quale si affianca una più lenta, ma più ampia flessione delle ditte individuali (-0,7 per cento, -396 unità). Le cooperative e i consorzi fanno registrare una sensibile contrazione (-1,2 per cento).

Giovedì, 07 Novembre 2019 09:25

7 novembre

Scuole: Guerra e Savioli al top | Albergatori: a Riccione estate “complessa” | Michelin: stelle confermate

(Rimini) Saranno oltre cento le nuove alberature messe a dimora per conto del Comune di Rimini da Anthea in diversi luoghi della città. “Un intervento straordinario sul verde che ha lo scopo di compensare quegli abbattimenti dovuti a seguito delle verifiche agronomiche anche strumentali che ne hanno valutato l'oggettiva pericolosità secondo indagini scientifiche”, spiega l’amministrazione. “Una perdita che verrà ora compensata attraverso il progetto di ripiantumazione elaborato da Anthea, che gestisce il verde pubblico cittadino, così da mantenere sempre positivo il bilancio arboreo della città”. In particolare “già nelle prossime settimane si prevede la messa a dimora nei viali in cui sono state recentemente necessari degli abbattimenti come via Duca degli Abruzzi, via Sinistra del Porto, via Destra del Porto, via Dante Alighieri, viale Valturio, ma anche in viali che da tempo necessitano di ripiantumazioni come in viale Vittorio Veneto, via Flaminia - via Strepponi, via Brava e via Gibuti e infine la messa a dimora di alberature in nuove aree così da aumentare la dotazione arborea come in via Sacramora e via Missirini a Viserba.

Le specie messe a dimora ove possibile “rispetteranno le preesistenze, in altri casi verranno sostituite” con diverse specie autoctone per favorire la biodiversità e ideali per gli ambienti urbani, tra le specie previste Tigli, Pero da Fiore, ippocastano rosso, Robinia, Prunus e Pioppo bianco. “Un impegno – ha detto l’assessore all’Ambiente Anna Montini – che non può non coinvolgere i ragazzi delle nostre scuole. E’ così che abbiamo pensato di far iniziare dal prossimo 21 novembre, in occasione della Festa dell’Albero, l’avvio di piantumazioni straordinarie, con finalita’ di sensibilizzazione sul valore degli alberi, nelle nostre scuole dove le condizioni logistiche lo rendono possibile. Un arricchimento materiale dei luoghi dove studiano i nostri ragazzi ma anche un’attività didattica d’amore verso l’ambiente. Definiremo nei prossimi giorni col quali saranno le prime tre scuole in cui iniziare per poi procedere durante l'autunno inverno anche nelle altre. Siamo grati al centro Ippogrifo che pianterà un albero in ogni scuola del circolo didattico 6 nelle giornate fra l'11 e il 15 novembre, come le primarie Gaiofana, Casti e Rodari, e le scuole d’infanzia La gabbianella, L'Albero, La capriola”. Sono poi in corso le attività per meglio individuare nel parco Marecchia il luogo saranno piantati altri alberi, tra cui, una cinquantina circa, quelli donati dai alcuni privati.

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