Martedì, 12 Novembre 2019 16:50

Lista pro Bonaccini, la Lega attacca il Pd

(Rimini) “Il segretario del Pd riminese Filippo Sacchetti avrebbe fatto meglio a tacere. La paura di perdere le prossime elezioni regionali ha letteralmente mandato in tilt il Presidente Bonaccini che ha sbagliato sapendo di sbagliare”. Così il segretario della Lega Romagna, Jacopo Morrone, e il segretario provinciale Bruno Galli all’indomani della denuncia di due sindaci della Valmarecchia arruolati a loro insaputa nella lista dei sostenitori di Stefano Bonaccini, candidato dal Pd al secondo mandato come presidente della giunta regionale.
“Dopo la smentita dei Sindaci di Talamello e San Leo viene da chiedersi quanti e quali degli altri ‘presunti’ sostenitori di Bonaccini abbiano realmente ricevuto l’invito a sottoscrivere il documento a sostegno della sua ricandidatura. A questo punto il dubbio è più che legittimo – sottolineano i due leghisti – non solo perché Bindi e Novelli si sono pubblicamente smarcati rispetto a questa discutibile strategia di reclutamento, ma perché non sappiamo se questo documento sia circolato o meno nelle Amministrazioni della nostra Regione. Una cosa è certa, il presidente Bonaccini è in profonda difficoltà e non conosce il territorio. Non si spiegherebbe altrimenti l’arruolamento del tutto arbitrario di sindaci che non solo non si rispecchiano nelle sue politiche, ma addirittura come nel caso di San Leo sposano il programma della nostra candidata”.

(Rimini) Si è tenuta oggi in Prefettura a Rimini, una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in cui il prefetto Alessandra Camporota ha programmato, insieme ai vertici delle forze dell’ordine, al presidente della provincia Riziero Santi ed al comune di Rimini, rappresentato dall’assessore alla sicurezza Jamil Sadegholvaad, la strategia di interventi straordinari di controllo coordinato che le forze di polizia effettueranno sul territorio in attuazione della recente direttiva del Ministro dell’Interno in fatto di di sicurezza urbana e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.
“L’attenzione sul territorio – spiegano dalla prefettura - è sempre alta, atteso l’enorme flusso turistico e numero di scambi commerciali che lo caratterizzano, e, pertanto, a breve, l’incontro sarà replicato con la partecipazione dei rappresentanti dei Comuni costieri”. Già nei giorni scorsi il prefetto aveva tenuto un incontro del comitato, cui avevano partecipato anche dirigente dell’Ufficio Scolastico dell’Ambito Territoriale di Forlì-Cesena e Rimini, Mario Maria Nanni, e i componenti del gruppo di coordinamento dei dirigenti scolastici in cui, aveva programmato una serie di iniziative per continuare i servizi coordinati di controllo delle forze di Polizia presso le aree limitrofe gli istituti scolastici, con particolare attenzione ai parchi e alle linee degli autobus.

(Rimini) Anche l’edizione 2019 della Fiera di San Martino conferma i grandi numeri in fatto di presenze: nonostante qualche giornata penalizzata dal tempo incerto, da una prima stima degli organizzatori risultano infatti circa 100.000 i partecipanti, che hanno riempito strade e piazze del centro nel corso della tradizionale ‘Fiera dei Becchi’. Iniziata con l’Anteprima di venerdì 8 novembre che ha coinvolto osterie e settori specializzati, la manifestazione ha visto un incremento costante di pubblico che ha raggiunto il suo culmine nelle giornate di sabato 9 e domenica 10 novembre, con tutti i settori operativi: dall’artigianato alle ‘luverie’, dai mercatini della solidarietà all’esposizione di attrezzature per l’agricoltura. Ottime anche le presenze registrate nella giornata di lunedì 11 novembre nonostante il tempo decisamente più incerto: non si può parlare della tradizionale estate di San Martino, quindi, ma freddo e pioggia non hanno comunque scoraggiato le visite alla manifestazione.

Soddisfazione, dunque, da parte degli operatori presenti alla fiera, alcuni dei quali hanno registrato vendite record e addirittura esaurito le scorte di prodotti prima del termine della manifestazione. Il settore enogastronomico – osterie, punti ristoro e stand di prodotti tipici – è stato ovviamente quello più apprezzato, seguito dalle bancarelle di articoli per la casa e dall’oggettistica artigianale dedicata al Natale. Molto seguiti anche gli eventi e le iniziative culturali: dal Palio della Piada, che ha visto la partecipazione di numerosi giovani, alla Sagra dei Cantastorie, di cui il pubblico ha particolarmente apprezzato le proposte di nuovi artisti.
Bilancio positivo anche per il mercatino dei libri già letti, grazie al quale gli Amici della biblioteca hanno raccolto 710 euro che finanzieranno l’attività della Baldini. Quasi 200, invece, i contatti registrati dalla Pro Loco da sabato 9 a lunedì 11 novembre – con richieste di informazioni relative soprattutto al programma della Fiera e ai parcheggi – mentre 100 persone sono state accompagnate in visita alle grotte. Hanno superato il centinaio anche i visitatori al Museo Storico Archeologico in via della Costa.

Per quanto riguarda la viabilità, nonostante il grande afflusso di veicoli non si sono registrati problemi di particolare rilievo. La Polizia locale, che nei tre giorni di Fiera ha concentrato la sua attività per il controllo del traffico e la sicurezza stradale, proprio in funzione di questi obiettivi ha provveduto far rimuovere una quindicina di autoveicoli che ostacolavano la viabilità o gli ingressi di abitazioni private, oltre a comminare circa 200 sanzioni per automezzi in sosta vietata che generavano situazioni di pericolo o occupavano aree verdi e pedonali. Pienamente operativo il piano parcheggi messo a punto da Blu Nautilus e Amministrazione comunale, compreso il servizio gratuito di bus navetta attivo nelle giornate di sabato 9 e domenica 10 novembre, che ha trasportato oltre 7.000 persone dai parcheggi della zona artigianale e del Cimitero centrale fino all’ingresso della Fiera.

Risultati ampiamente positivi anche per quanto riguarda l’organizzazione complessiva della manifestazione: grazie al coordinamento del Gruppo operativo di sicurezza della Fiera, le comunicazioni e gli interventi sono stati decisamente efficienti. Due le occasioni che hanno messo alla prova il Gos, risolte con assoluta tempestività: l’intervento dei Vigili del fuoco – coordinati dallo staff di sicurezza della Fiera e dalla Polizia locale – che in pochi minuti hanno raggiunto via Don Minzoni per la messa in sicurezza di un cornicione, mentre l’auto medica ha immediatamente raggiunto una persona colta da malore. In questo senso, l’app realizzata dall’agenzia Control Room e scaricata su oltre 1.000 dispositivi, ha notificato in tempo reale situazioni di criticità, parcheggi disponibili e segnalato servizi quali la posizione delle ambulanze e i flussi nei punti di accesso/uscita. Da segnalare ancora la sostanziale scomparsa dell’abusivismo commerciale nel corso della tre giorni di Fiera.

Positiva, infine, la sperimentazione nell’utilizzo di contenitori e stoviglie biodegradabili da parte degli operatori delle tre principali piazze, mentre è risultato tempestivo il servizio di pulizia e raccolta rifiuti da parte degli operatori Hera.
“Prima di tutto vorrei ringraziare coloro che a diverso titolo hanno consentito lo svolgimento della Fiera in completa sicurezza” dichiara la sindaca Alice Parma. “Dalla Prefettura alla Questura che hanno coordinato il tavolo tecnico, dalle Forze dell’ordine alla Polizia locale, dai Vigili del fuoco ai tecnici comunali, intervenuti prontamente domenica mattina in seguito al crollo di parti del cornicione in via don Minzoni, con il supporto informativo dell’app realizzata da Control Room che si è rivelata un’ottima novità per la Fiera. Un grande ringraziamento anche a Blu Nautilus: per Santarcangelo è importante poter contare su un organizzatore di alto livello che ogni anno si impegna per perfezionare il proprio operato. Se da un lato possiamo dire di aver raggiunto una nuova maturità organizzativa dopo i cambiamenti normativi degli ultimi anni in materia di sicurezza, dall’altro la Fiera di San Martino si rivela sempre più un incontro felice fra tradizione e solidarietà. Accanto agli immancabili appuntamenti con le tipicità enogastronomiche e culturali, infatti, continuano ad aumentare associazioni e realtà del volontariato che grazie ai banchetti o alla gestione dei parcheggi riescono a raccogliere finanziamenti consistenti in occasione della Fiera. Da non dimenticare infine l’aspetto economico legato alla manifestazione – conclude la sindaca – che non solo conferma un alto livello di appetibilità per gli ambulanti, ma produce anche per le attività del territorio un indotto difficilmente quantificabile ma certamente di primo rilievo”.

(Rimini) Prima notte di riprese per il cortometraggio Ballerina della casa di produzione riminese Coffee Time Film. Nel primo dei cinque giorni di riprese, la troupe ha lavorato tutta la notte in viale Regina Margherita a Rimini, presso il quartier generale della produzione alla colonia "Stella Maris", a bordo di un autobus messo a disposizione dall'azienda Start Romagna. È durante il viaggio in autobus, infatti, che la protagonista di "Ballerina", una ragazza di nome Nikoleta, racconterà la sua storia. Nikoleta è interpretata dall'attrice italo-francese Agnese Claisse.
«La prima notte è andata molto bene, dura e intensa – dichiara il regista Kristian Gianfreda - Il primo ciak lo vogliamo dedicare alle donne vittime di tratta, come la nostra protagonista, Nikoleta». In Italia, secondo l'ultimo rapporto di Save the Children le vittime di tratta accertate tra il 2015 e il 2016 sono 1.660, con un numero sempre maggiore di minorenni coinvolti. Il business dello sfruttamento sessuale nel nostro Paese recluta le sue vittime in Nigeria (64%), Romania, Bulgaria e Albania (34%). Le reti criminali di questi paesi poi gestiscono in Italia un circuito della prostituzione in continua crescita.

Il cortometraggio "Ballerina" fa parte di una serie di azioni previste dal Progetto nazionale di prevenzione e contrasto alla violenza intitolato Nemmeno con un fiore! stop alla violenza, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità – Presidenza del Consiglio dei ministri.
La sceneggiatura è stata scritta a 4 mani dal regista Kristian Gianfreda e da Filippo Brambilla, co-sceneggiatore anche del film "solo cose belle". Nei prossimi giorni le riprese proseguiranno a Cesena e Cesenatico. Il cortometraggio è patrocinato dai comuni di Rimini e Cesena.
Ma "Ballerina" non vuole e non può ballare da sola. La produzione lancia il crowdfunding per sostenere i costi della post produzione ancora in cerca di finanziamenti e sponsor. A questo link http://sostieni.link/23505 sul sito www.produzionidalbasso.com, sarà possibile fare la propria donazione libera. Sono previsti dei benefit per chi contribuirà.

La Comunità Papa Giovanni XXIII sta portando il progetto "Nemmeno con un fiore" nelle scuole, per sensibilizzare gli studenti di Istituti superiori di Lombardia, Emilia-Romagna e Abruzzo e approfondire il fenomeno della violenza di genere, nei suoi molteplici contesti, compresa l'industria della prostituzione.
In occasione della Giornata internazionale per i diritti della donna 2020, si terrà a Rimini il Convegno conclusivo del Progetto con prima visione del cortometraggio Ballerina.
Attraverso queste iniziative, la Comunità di don Benzi intende rilanciare la Campagna di sensibilizzazione "Questo è il mio Corpo" per la liberazione delle donne vittime di tratta e sfruttamento. Fino ad oggi, attraverso la petizione online sul sito Questoeilmiocorpo.org sono state raccolte oltre 31.000 firme.

(Rimini) L’Emilia-Romagna prima Regione in Italia per capacità di rispondere ai bisogni di salute della popolazione e per indice di mantenimento dello stato di salute. Ad attestarlo Meridiano Sanità Index, lo studio elaborato da The European House- Ambrosetti che misura le performance del sistema sanitario italiano mettendolo a confronto con quello di altri Paesi, per fotografare gli effetti degli interventi di politica sanitaria sullo stato di salute della popolazione. Nell’ambito di questa rilevazione, presentata oggi a Roma, la sezione Meridiano Sanità Regional Index è dedicata alla valutazione e al confronto dei sistemi sanitari regionali, che vengono misurati con 26 indicatori di performance.
Con 7,4 punti (a fronte della media nazionale di 5,7), l’Emilia-Romagna guida dunque la classifica nazionale per capacità di rispondere ai bisogni di salute della popolazione, precedendo Toscana (6,9) e, con 6,5 punti a parimerito, Lombardia, Provincia Autonoma di Trento e Veneto. Una voce che valuta quanto il sistema sanitario regionale sia stato capace di organizzarsi per rispondere alle sfide della prevenzione, della gestione dei pazienti anziani sul territorio e dell’offerta di soluzioni terapeutiche innovative; in una parola, la capacità che ha di soddisfare le aspettative dei cittadini.

Regione al vertice anche per quanto riguarda l’indice di mantenimento dello stato di salute: Emilia-Romagna (7,9), Lombardia (7,1) e Toscana (7,1) occupano le prime tre posizioni, con un punteggio che supera ampiamente la media nazionale di 6,0. Un secondo posto (7,4 punti) a parimerito con la Toscana e dopo la Provincia Autonoma di Trento l’Emilia-Romagna lo conquista in quanto ad efficacia, efficienza e appropriatezza dell’offerta sanitaria; una voce che tra gli altri elementi considera l’appropriatezza di prescrizioni, prestazioni e ricoveri, i tempi di attesa per gli interventi chirurgici e i numeri sulla mobilità sanitaria. Infine, per quanto riguarda gli investimenti in sanità, emerge una significativa disomogeneità tra le Regioni nell’utilizzo dei fondi assegnati dallo Stato: rispetto a una media nazionale di risorse sottoscritte del 75,7%, l’Emilia-Romagna è tra le 10 che sono riuscite ad utilizzarne il 100%.
“Un altro, importante riconoscimento del livello del servizio sanitario pubblico della nostra regione, raggiunto grazie all’impegno quotidiano dei tanti operatori, infermieri, medici e dirigenti che ci lavorano e ai quali va il nostro grazie- affermano il presidente Stefano Bonaccini e l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Un riconoscimento che al tempo stesso ci offre lo stimolo a fare ancor meglio e di più per soddisfare le aspettative, giustamente alte, dei cittadini. Il nostro impegno è andato proprio in questa direzione, con gli investimenti fatti per l’edilizia sanitaria, l’innovazione tecnologica e l’assunzione di nuovo personale; ma anche la legge sull’obbligo vaccinale, l’abbattimento delle liste d’attesa e, da gennaio di quest’anno, l’eliminazione del superticket per le famiglie con reddito fino a 100mila euro e del ticket base sulle prime visite per le famiglie con più di un figlio. Siamo orgogliosi- concludono presidente e assessore- che ancora una volta il nostro modello organizzativo sia preso come riferimento a livello nazionale, assieme a quello di altre Regioni che raggiungono con noi le posizioni di vertice, ma continuiamo a guardare avanti consapevoli che l’asticella possa e debba posizionarsi sempre più in alto”.

(Rimini) Massimiliano Romaniello era stato arrestato lo scorso mese a Rimini nell’ambito dell’operazione Hammer, con complessivamente l’esecuzione delle 10 misure cautelari tra Rimini, Latina e Prato. In quell’occasione, il 45enne campano era stato messo ai domiciliari a Napoli, nella sua abitazione al quartiere Stella, in attesa del processo, ottenendo molti permessi per motivi sanitari, in particolare per andare dal dentista. Tuttavia, tra una visita e l’altra, Romaniello, prima di rincasare, passava sempre a fare un salutino al bar del suo quartiere. Probabilmente con l’intento di dare ai suoi concittadini un’immagine forte, di poter fare un po’ quello che gli pareva. Non sapeva, probabilmente, che i carabinieri di Rimini lo stavano tenendo sott’occhio e poche ore fa, mentre Romaniello stava andando al bar, dopo essere stato dal barbiere, lo hanno arrestato.

(Rimini) Secondo quanto emerge dal Monitor dei distretti industriali dell’Emilia-Romagna, curato dalla Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, il secondo trimestre del 2019 conferma l’andamento positivo dell’export regionale (+0,6% la variazione percentuale tendenziale), proseguendo il percorso da inizio anno (+0,8%). Spiccano in particolare i buoni risultati ottenuti dai distretti della maglieria e abbigliamento di Carpi e dall’alimentare di Parma, in progresso rispettivamente del 26,7% e del 25,5% nel trimestre, nonché le macchine utensili di Piacenza, +28,2% nel primo semestre.
“I primi sei mesi dell’anno hanno confermato la resilienza e la capacità delle imprese appartenenti ai distretti regionali di affrontare le difficoltà cogliendone al contempo le opportunità. Il nostro compito è supportarle in queste delicate fasi del ciclo economico – commenta Tito Nocentini, direttore regionale di Intesa Sanpaolo - Nei primi sei mesi del 2019 Intesa Sanpaolo ha infatti erogato alle imprese dell’Emilia-Romagna oltre 520 milioni di nuovo credito. Allo scorso aprile, in regione, avevano aderito al nostro Programma Filiere, che consente appunto alle piccole imprese di ottenere un migliore e più conveniente accesso al credito, 92 aziende capofila con oltre 20mila dipendenti, 2.650 imprese fornitrici e un giro d’affari complessivo di 13,5 miliardi di euro”.
Buona performance nei mercati maturi (+1,6%), dove spicca l’aumento delle vendite in Francia, Spagna e Olanda. Si sono osservati, invece, risultati negativi sui nuovi mercati (-1,3%), che incidono per il 34% dell’export distrettuale nel 2° trimestre 2019. Pesa la forte riduzione delle esportazioni in Argentina, Marocco, Vietnam e Turchia, non totalmente compensata dalla crescita in Polonia e Bulgaria.

Nella Meccanica ha registrato una buona crescita il distretto delle Macchine utensili di Piacenza (+23,8% nel secondo trimestre del 2019). Sostanzialmente stabili la Meccatronica di Reggio Emilia (+0,5%), i Ciclomotori di Bologna (+0,4%) e le Macchine per l’imballaggio di Bologna (+0,3%). In calo le Macchine per il legno di Rimini (-1,5%), la Food machinery di Parma (-4,8%), le Macchine agricole di Modena e Reggio Emilia (-8,6%) e le Macchine per l’industria ceramica di Modena e Reggio Emilia (-12,9%).
Luci e ombre nel settore Alimentare. Ottima crescita dell’Alimentare di Parma (+25,5%) e dei distretti del Lattiero-caseario di Reggio Emilia e parmense (rispettivamente +7,1% e +0,6%). Alla crescita del distretto dei Salumi di Reggio Emilia (+4,8%), si contrappone il calo di quelli di Parma (-4,2%) e del modenese (-7,7%). Forte calo dell’Ortofrutta romagnola (-8,5%) in lotta contro il fenomeno della cimice asiatica.
Nel Sistema moda si è osservata una dinamica favorevole: crescita a doppia cifra per la Maglieria e abbigliamento di Carpi (+26,7%) e l’Abbigliamento di Rimini (+19,7%); continua invece la performance negativa delle Calzature di San Mauro Pascoli (-4,4%).

Nel Sistema casa, al rafforzamento dell’export dei Mobili imbottiti di Forlì, che anche nel 2° trimestre del 2019 ha fatto registrare una crescita dell’11,5%, si è contrapposto l’andamento negativo del distretto delle Piastrelle di Sassuolo, (-2,3%).
In calo nel periodo aprile-giugno 2019 le esportazioni dei Poli tecnologici regionali, in controtendenza rispetto alla dinamica nazionale (-8,5% versus +31,4%). Pesano gli arretramenti del Polo ICT dell’Emilia-Romagna (-16,8%) e del Biomedicale di Mirandola (-5,3%), non compensati dalle buone performance del Biomedicale di Bologna (+9,9%).

Martedì, 12 Novembre 2019 13:16

Economia, in Romagna mille cooperative attive

(Rimini) L'elaborazione dell'Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna dei dati dell'Albo Nazionale delle Società Cooperative del Mise conferma l'importanza del sistema cooperativo a livello nazionale e regionale e anche nell'area Romagna, che vede, al 30 settembre 2019, la presenza di 967 cooperative "attive". Riguardo i principali settori di attività, il 33,1% (320 unità) sono cooperative di "produzione e lavoro", il 5,3% (51) di "conferimento prodotti agricoli e allevamento", il 4,4% (43) "edilizie di abitazione", il 2,2% (21) di "lavoro agricolo" e il 2,1% (20) di "trasporto; una quota relativamente alta, inoltre, risulta attribuita alla categoria residuale "altre cooperative" (21,3%, 206 unità). In Romagna sono poi presenti 257 cooperative sociali (il 26,6% delle cooperative totali), iscritte sempre all'Albo Nazionale: tra queste, 113 sono unità "di tipo A" (operanti nella gestione dei servizi socio-sanitari, assistenziali ed educativi), 62 unità "di tipo B" (destinate allo svolgimento di attività finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate) e 69 unità "di tipo misto A+B". L'incidenza delle cooperative sociali su quelle totali, infine, è molto più alta rispetto allo stesso peso che si riscontra in Emilia-Romagna (18,1%).

"I dati confermano l'importanza della cooperazione come uno degli asset che caratterizzano il tessuto imprenditoriale romagnolo. La cooperazione, infatti, grazie alle peculiarità del suo modello imprenditoriale, persegue finalità e obiettivi intessuti di valori che vanno oltre l'obiettivo del solo profitto, dando un contributo fattivo allo sviluppo economico e sociale del Territorio - commenta Alberto Zambianchi, presidente della Camera di commercio della Romagna -. Va evidenziato, inoltre, che la cooperazione, colpita anch'essa fortemente dalla crisi economica dell'ultimo decennio, proprio per le sue specificità, è stata in grado di dimostrare una forte resilienza, di ottenere, in alcuni casi, performance nettamente positive e di conseguire modelli imprenditoriali innovativi, quali per esempio il fenomeno dei workers buy out e delle cooperative di comunità"

Qui Rimini. Dall'elaborazione dell'Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna, dei dati dell'Albo Nazionale delle Società Cooperative del Mise, al 30/09/2019, risultano presenti in provincia di Rimini, 390 cooperative "attive". Riguardo alle principali categorie di appartenenza, il 33,8% (132 unità) sono cooperative di "produzione e lavoro", il 6,4% (25) "edilizie di abitazione", il 2,8% (11) della "pesca", il 2,8% (11) di "trasporto", il 2,6% (10) di "consumo" e il 2,3% (9) di "conferimento prodotti agricoli e allevamento"; una quota relativamente alta, inoltre, risulta attribuita alla categoria residuale "altre cooperative" (16,2%, 63 unità). In provincia sono poi presenti 122 cooperative sociali (il 31,3% del totale del sistema cooperativo), iscritte sempre all'Albo Nazionale: tra queste, 53 sono unità "di tipo A" (operanti nella gestione dei servizi socio-sanitari, assistenziali ed educativi), 30 unità "di tipo B" (destinate allo svolgimento di attività finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate) e 31 unità "di tipo misto A+B". Buoni, infine, i risultati di Rimini nel confronto con le altre province emiliano-romagnole: ad un 8° posto in merito al numero delle cooperative totali (6,7% dell'Emilia-Romagna, davanti alla sola Ferrara) fa da contraltare, infatti, un 4° posto riguardo alla presenza delle cooperative sociali (11,6%); inoltre, l'incidenza delle seconde sulle prime (31,3%) pone il territorio provinciale in 1° posizione, con un peso nettamente superiore a quello regionale (18,1%).

 

(Rimini) Il 932esimo anno accademico dell'Università di Bologna sarà inaugurato venerdì 15 novembre con una cerimonia che coinvolgerà, in contemporanea, le quattro sedi romagnole. A Rimini (Aula Magna - via Angherà, 22 - ore 16.00), dopo la parte iniziale in video collegamento, farà i suoi saluti il Presidente di Campus Sergio Brasini per poi passare la parola all'Alumna Annalisa Spalazzi e lasciare poi spazio all’ospite, Riccardo Iacona, reporter e conduttore televisivo, che terrà una Lectio dal “Il Dilemma del Bicchiere”.
“Il dilemma se il “bicchiere è mezzo pieno o è mezzo vuoto” è un falso dilemma: perché il bicchiere è sempre “mezzo pieno” e il concentrare l’attenzione solo sul quel parziale e momentaneo “vuoto” è un alibi e una facile scorciatoia per evitare di affrontare il mondo nella sua complessità, da una parte e rinunciare a trasformarlo, dall’altra. Eppure è quello che sta succedendo: la somma delle “notizie cattive” in tutti i flussi comunicativi – da quelli “broadcast” a quelli fluidi dei social - supera di gran lunga quella delle “buone notizie”. Per il mondo dell’informazione il bicchiere è costantemente “mezzo vuoto”. Cosa comporta tutto questo nel sentimento generale e nella formazione dell’opinione pubblica? E come si può costruire un racconto appassionante e intelligente del “bello”, come il più potente carburante della trasformazione in meglio del mondo? E infine, cosa possiamo fare per rendere noi e il mondo più belli, fino a riempire tutto il bicchiere?”.
“La scelta di inaugurare il 932esimo anno accademico con una cerimonia "diffusa" è un riconoscimento importantissimo del valore dell'azione svolta quotidianamente da docenti, ricercatori, personale tecnico-amministrativo, istituzioni locali e stakeholders del territorio in ciascuna sede” afferma il Presidente del Consiglio del Campus di Rimini Sergio Brasini. “Tutti assieme, fianco a fianco, si è data sostanza ad un modello che nel tempo si è rivelato vincente, quello di Ateneo Multicampus. A Rimini, in particolare, si è riusciti a coniugare felicemente l'eccellente livello della ricerca scientifica con la qualità dell'offerta formativa e con la sua dimensione sempre più spiccatamente internazionale, dedicando al tempo stesso grande attenzione al tema dell'inserimento nel mondo del lavoro dei neo laureati. Un intero territorio ha tratto beneficio (e sempre più ne trarrà in futuro) dalla presenza dell'insediamento universitario, in termini di crescita culturale e sociale della comunità che lo circonda e di impatto positivo sulla capacità di innovazione delle forze produttive”.

(Rimini) "Sono beni che l'amministrazione comunale ha messo a disposizione del mercato dopo un'attenta valutazione della loro funzionalità, in quanto avendo constatato che non hanno un'utilità effettiva per il Comune di Riccione, con parte del ricavato della vendita sarà possibile finanziare opere e interventi a favore della Comunità". Così l'assessore al bilancio e al patrimonio Luigi Santi interviene a seguito della vendita avvenuta la scorsa settimana, mediante asta pubblica, dei terreni di proprietà comunale che si trovano a Misano Adriatico tra le via Petrarca e dei Platani. I due distinti lotti, di oltre 20mila metri quadri di superficie complessiva. sono stati venduti per 600mila euro. "Buona parte dei proventi ricavati dalla vendita dei terreni che non rientravano nei piani strategici dell'amministrazione e che risultavano invenduti da diversi anni – prosegue Santi - saranno destinati ai lavori di ampliamento dello Spazio Tondelli che, con gli ulteriori introiti ricavati dalla alienazione della ex Casa della Lirica di via Formia, verrà quindi interamente finanziato dalle alienazioni, il resto verrà investito nella manutenzione di strade e marciapiedi nei quartieri".
Entro il mese di novembre il Consiglio Comunale andrà a ratificare la vendita dei terreni per consentire la procedura di rogito entro il mese di dicembre. Sempre nel mese di dicembre è fissata l'asta pubblica per la vendita degli ultimi 6 frustoli della passeggiata Goethe, in aggiunta ad altri 14 venduti nei mesi scorsi, il ricavato dei quali verrà investito nel nuovo lungomare Goethe. Proprio questa mattina è partita la cantierizzazione dell'area in modo da iniziare i lavori veri e propri nei prossimi giorni.

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