(Rimini) “Meglio tardi che mai si potrebbe dire. Peccato che i ritardi della Giunta Gnassi e dell’assessore Jamil Sadegholvaad, in particolare, sull’insicurezza e sul degrado che gravano sulla stazione di Rimini abbiano creato una situazione ormai irreversibile”. E’ estremamente critico Oscar Fabbri, segretario comunale della Lega di Rimini, rispetto alle dichiarazioni dell’assessore pubblicate ieri.
“E’ da anni, certamente dal 2015, che la Lega denuncia lo stato insostenibile dell’area della stazione, abbiamo chiesto di assumere provvedimenti, ma l’amministrazione, irresponsabilmente, ci ha sempre boicottato, sostenendo che volevamo ingigantire strumentalmente un problema inesistente. Invece avevamo ragione. Se la maggioranza ci avesse ascoltato allora, forse oggi non dovremmo affrontare il problema in modo drastico. Sadegholvaad chiede di fare squadra per una ‘nuova strategia’ e per ‘ulteriori controlli’? Ma dov’era fino a ieri quando era la Lega a proporre iniziative a tutela della sicurezza pubblica? In gravissimo ritardo e sollecitato dalla perdita verticale di consensi, il Partito democratico e i suoi alleati si sono svegliati dal lungo sonno e si stanno accorgendo solo ora degli errori commessi per incapacità e arroganza. Hanno sottovalutato gli allarmi e i timori dei riminesi e dei turisti. E oggi chiedono un ‘impegno ulteriore e l’adozione di nuove strategie al Tavolo della Prefettura. Benvenuto nel mondo reale assessore Sadegholvaad, purtroppo, visti i precedenti, non ci fidiamo delle vostre intenzioni e non crediamo che potrete risolvere qualcosa, nonostante il grande lavoro delle Forze dell’Ordine. Serve un vero cambio di passo, una svolta radicale che potrà avvenire solo con la vittoria della Lega alle prossime elezioni comunali”.

(Rimini) Il Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group S.p.A. (IEG) società quotata dallo scorso giugno sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ha approvato in data odierna il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2019.
I ricavi totali del Gruppo IEG del terzo trimestre, caratterizzati dalla meno intensa attività fieristica e congressuale dei mesi estivi, sono stati pari a 28.351 mila Euro rispetto ai 34.664 mila Euro del terzo trimestre del 2018 e riflettono principalmente l’assenza dell’importante manifestazione biennale Tecnargilla che si tiene negli anni pari. L’EBITDA1 e l’EBIT, impattati positivamente dall’applicazione del principio contabile IFRS16 rispettivamente per 1.094 e 105 migliaia di Euro, si attestano rispettivamente a 3.897 migliaia e -360 migliaia di Euro rispetto ai 5.521 migliaia di Euro e ai 2.649 migliaia di Euro dei primi nove mesi del 2018. L’EBITDA1 , oltre ai già citati effetti di calendario fieristico, è influenzato dal consolidamento dei risultati operativi dei mesi di luglio e agosto delle società italiane di allestimenti, acquisite all’inizio di settembre 2018, che risentono anch’esse della stagionalità del business fieristico-congressuale. Questi impatti negativi sono in parte compensati dalla crescita organica delle principali manifestazioni del terzo trimestre, dalla stabilizzazione e potenziamento delle operazioni di efficienza già iniziate nei periodi precedenti e dall’addebito one-off agli azionisti venditori di buona parte dei costi sostenuti per il processo di IPO (circa 1 milione di Euro). Infine, l’EBIT risente anche dell’aumento dei costi di ammortamento per effetto dell’entrata in esercizio di investimenti realizzati nei periodi precedenti. Il risultato netto del Gruppo, risentendo di maggiori oneri finanziari derivanti dalla variazione del fair value di strumenti finanziari derivati (602 migliaia di Euro) e da debiti figurativi per put options (84 migliaia di Euro), evidenzia una perdita di 1.832 migliaia di Euro contro un utile di 1.657 migliaia di Euro del medesimo periodo dell’anno precedente. Il risultato netto di pertinenza degli azionisti della Capogruppo mostra una perdita di 1.282 migliaia di Euro contro un utile di 1.155 migliaia di Euro del medesimo periodo dell’anno precedente. Principali risultati consolidati dei primi nove mesi del 2019 I ricavi totali del Gruppo IEG, pari a 128.283 mila Euro, mostrano una crescita del 14,6% rispetto ai 111.973 mila del pari periodo dell’anno precedente. Questo risultato, nonostante il meno favorevole calendario fieristico, consolida il trend di crescita già registrato a fine 2018 (+22% sull’anno precedente), testimoniando l’efficacia delle strategie poste in essere da IEG sul duplice fronte dello sviluppo dei prodotti in portafoglio e della crescita per linee esterne. L’EBITDA1 e l’EBIT, impattati positivamente rispettivamente per 3 e 0,1 milioni di Euro a seguito dell’applicazione del principio contabile IFRS16, raggiungono rispettivamente 30.608 mila e 17.467 mila Euro evidenziando una forte crescita rispetto ai primi nove mesi del 2018, che non scontavano gli effetti IFRS 16, che si attestarono a 22.560 e 14.450 mila Euro. Anche non considerando gli effetti positivi dell’applicazione del citato principio contabile, gli indicatori della redditività operativa EBITDA1 ed EBIT presentano rispettivamente un aumento del 22,4% e del 19,9% rapportati al pari periodo dell’anno precedente grazie anche alle politiche di efficientamento attuate nella gestione dei costi operativi. Il risultato netto del Gruppo, che risente di maggiori oneri della gestione finanziaria derivanti dalla variazione del fair value di strumenti finanziari derivati (1.515 migliaia di Euro) e da oneri connessi a debiti figurativi per put options (434 migliaia di Euro), si attesta a 8.937 migliaia di Euro, contro i 9.275 migliaia di Euro dei primi nove mesi del 2018. Il risultato netto di pertinenza degli azionisti della Capogruppo ammonta a 8.387 migliaia di Euro (impattato negativamente dall’IFRS16 per 221 migliaia di Euro) contro gli 8.087 migliaia di Euro dei primi nove mesi del 2018. Questo risultato, depurato per fini di comparabilità dagli effetti negativi dell’applicazione del principio contabile IFRS 16, si attesta a 8.608 migliaia di Euro, in aumento quindi del 6,4% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Al 30 settembre 2019 la situazione finanziaria netta “monetaria” (che quindi non tiene conto del debito di 32 milioni di Euro derivante dall’applicazione a partire dall’esercizio 2019 del principio contabile IFRS16, dei debiti finanziari per eventuali future put option pari a 16,8 milioni di Euro e per strumenti finanziari derivati per 6,6 milioni di Euro), si attesta a 63,7 milioni di Euro in riduzione rispetto ai 66,5 milioni di Euro al 30 giugno 2019. Il patrimonio netto consolidato al 30 settembre 2019 ammonta a circa 102,5 milioni di euro rispetto ai 101,5 milioni del 31 dicembre 2018. Risultati per area di attività dei primi nove mesi del 2019 La rilevante crescita dei ricavi registrata nei primi nove mesi del 2019, rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, è conseguenza dei risultati estremamente positivi conseguiti da ogni linea di business e l’incremento di circa 16,3 milioni di euro è frutto sia di crescita puramente organica (+7,6 milioni, pari al +6,8%) che di variazione di perimetro (+8,8 milioni pari al +7,8%). Quest’ultima, come già evidenziato in sede di presentazione dei dati del primo semestre 2019, è composta da una variazione positiva di circa 15,3 milioni di Euro (pari al +13,6%) derivante dalle acquisizioni delle società di allestimenti effettuate nel corso del 2018 (in marzo FB International in USA, in settembre Prostand e Colorcom in Italia) e da una variazione negativa di circa 6,5 milioni di euro (pari al -5,8%), quasi integralmente verificatasi nel terzo trimestre 2019, determinata dall’effetto calendario (-7,5 milioni) e dall’addebito one-off dei costi di quotazione (+1 milione). Di grande rilevanza, quindi, è il fatto che la sola crescita organica di tutte le linee di business sia stata in grado superare l’effetto negativo di calendario tipico degli anni pari. Il “core business” del Gruppo, costituito dall’organizzazione diretta di manifestazioni fieristiche, ha rappresentato nei primi nove mesi il 52,4% dei ricavi complessivi e mostra un decremento di soli 2,6 punti percentuali rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Infatti, nonostante l’effetto calendario, principalmente rappresentato dall’assenza nel terzo trimestre di Tecnargilla, abbia determinato una riduzione dei ricavi del 9,4% (circa -6,5 milioni di Euro), la crescita organica che ha interessato i principali prodotti leader nelle categorie “Food & Beverage” e “Jewellery & Fashion” ha consentito un incremento dei ricavi del 6,8% (circa +4,7 milioni di Euro). Nei primi nove mesi del 2019, rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, la linea di business degli Eventi Congressuali, che rappresenta il 7,5% dei ricavi complessivi, prosegue il trend di crescita (pari al +29,7%) già evidenziato nei primi sei mesi dell’esercizio, grazie allo svolgimento non solo di un numero maggiore di eventi ma anche e soprattutto di congressi di maggiori dimensioni quanto a numero di partecipanti, superfici congressuali utilizzate e servizi aggiuntivi richiesti. I ricavi dalla line di business Servizi Correlati, rappresentati da allestimenti, ristorazione e pulizie, rappresentano il 35,3% del totale dei ricavi del Gruppo ed evidenziano un incremento del 48,4% rispetto ai primi nove mesi del 2018. Nel periodo la linea di business ha visto una crescita organica per effetto dello sviluppo degli eventi fieristici organizzati e per la gestione di nuove attività nei servizi di ristorazione a cui si sono aggiunti, come evidenziato in sede di presentazione dei dati del primo semestre, i maggiori ricavi derivanti dall’acquisizione delle società di allestimenti in parte compensati dal negativo effetto calendario del terzo trimestre che impatta anche il business dei Servizi Correlati. Evoluzione prevedibile della gestione I risultati conseguiti da IEG nei primi nove mesi dell’anno, unitamente alle previsioni sull’andamento dell’attività nell’ultimo trimestre del 2019, rispetto al quale la Società ha già ampia visibilità, consentono al management di confermare gli obiettivi annuali sia termini di sviluppo che di consolidamento delle proprie attività. Calendario degli eventi societari per il 2020 Il Consiglio di amministrazione ha approvato il Calendario degli eventi societari per il 2020, disponibile sul sito internet della società nella sezione investor relations. I prossimi appuntamenti saranno il 24 marzo 2020 per l’approvazione del Bilancio 2019, il 12 maggio per il resoconto intermedio di gestione al 31/3/2020, il 27 agosto per l’approvazione della semestrale 2020 e il 12 novembre per l’approvazione dei risultati del terzo trimestre 2020. L’assemblea dei soci è prevista il giorno 29 aprile. Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti societari, Roberto Bondioli, dichiara ai sensi del comma 2 art.154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. Il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2019, approvato in data odierna dal consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group S.p.A., sarà resa disponibile nel sito internet della Società www.iegexpo.it nella Sezione Investor Relations nonché presso la sede sociale ed il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1INFO Storage disponibile all'indirizzo www.1info.it gestito da 1INFO - Computershare S.p.A. - Via Lorenzo Mascheroni 19, 20145 Milano. I risultati dei primi nove mesi del 2019 saranno illustrati nel corso di una conference call con la Comunità Finanziaria fissata per oggi alle ore18,00 (CET). La presentazione sarà disponibile nella sezione Investor Relations del sito www.iegexpo.it a partire dalle ore 17,45.

(Rimini) Fieravicola, salone internazionale avicolo, lascia la location della Fiera di Forlì per approdare a quella del quartiere fieristico riminese dove si terrà nel 2021 in contemporanea con Macfrut e assumendo, da quella data, la cadenza annuale.
Il Consiglio d'Amministrazione di Italian Exhibition Group (IEG) ha accolto con pieno consenso la conclusione del progetto annunciata nella seduta odierna dal presidente Lorenzo Cagnoni.
Sia il CdA della Fiera di Forlì sia il Consiglio comunale forlivese (che della Fiera è socio di maggioranza) avevano infatti nelle scorse settimane approvato il progetto di alienazione e trasferimento. La formalizzazione dell'accordo sarà naturalmente sottoposta a due diligence.

Fieravicola a Rimini potrà contare non solo su un plant fieristico moderno, funzionale e dotato di una stazione ferroviaria interna sulla linea Milano – Bari, ma anche sulla contemporaneità del Macfrut la rassegna internazionale del comparto ortofrutticolo che Cesena Fiera ha trasferito a Rimini cinque anni fa.
"Mi preme sottolineare - dice Cagnoni - che non è un accordo liturgico tra fiere ma un'operazione fattiva e di alto livello per i temi che mette in campo. In primis quello di una regione, la emiliano – romagnola, dove è possibile fare sistema concretamente a tutto favore del mercato e del territorio, senza dannosi particolarismi campanilistici.  Quella con Forlì non è una operazione di trasferimento di una manifestazione da un quartiere all'altro, da una città all'altra, tout-court. Ma sottende specifiche ragioni e scenari di sviluppo economico per tutti i protagonisti".

L'accordo tra IEG e Fiera di Forlì prevede la costituzione di una newco con IEG al 51%, Fiera Forlì al 35%, Cesena Fiera al 10%, Assoavi e Unaitalia entrambe al 2%.
"Si tratta quindi - prosegue il presidente di IEG - di una decisione frutto di una strategica valutazione e progettazione, ogni aspetto dei possibili vantaggi per i diversi soggetti coinvolti – fiere, territori, mercato – è stato attentamente esaminato e portato a chiarezza formale e sostanziale".

Con l'acquisizione di Fieravicola si amplia ulteriormente il portafoglio di IEG che si conferma leader nel settore agroalimentare dove è da tempo protagonista con il Sigep, Beer&FoodAttraction, FoodWeell, Foodnova, Macfrut, Cosmofood a Vicenza e Golositalia a Montichiari.
"I ruoli in questo accordo - conclude Lorenzo Cagnoni - sono chiari e paritari. Le linee strategiche della manifestazione saranno dettate dalla newco a maggioranza IEG, la gestione operativa sarà in capo a Cesena Fiera con il grande vantaggio di sinergie comuni a quelle del Macfrut. Mentre i contenuti tecnici e culturali, i convegni e gli approfondimenti di mercato saranno localizzati su Forlì che detiene un expertise sul settore a far data dal 1961. L'avicoltura intensiva gettò infatti le basi di quello che sarebbe diventato un fiore all'occhiello dell'agroalimentare del nostro Paese proprio negli anni cinquanta. Ne è nata nel tempo una filiera articolata sia per tecnologia sia per prodotto con un pieno protagonismo internazionale delle aziende territoriali".

(Rimini) Compie un decisivo passo avanti la Bicipolitana del Comune di Rimini, che a breve vedrà incrementata la propria rete di piste ciclabili di 5 chilometri e 252 metri. "Non è solo un valore di dimensioni – ha commentato l'assessore alla mobilità Roberta Frisoni al'indomani della Giunta comunale che ha approvato i progetti esecutivi di una serie di itinerari ciclabili riminesi – che danno sì il senso dell'intervento su cui come Comune di Rimini siamo impegnati ma non il ruolo strategico che questi nuovi collegamenti avranno per unire e rendere fruibili, in un contesto sinergico programmato col piano urbano della mobilità sostenibile, i vari tasselli della Città che immaginiamo, da Rivabella alla Stazione, dalla Grotta Rossa a via Pomposa e al deviatore Ausa e da qui al cuore della Città. Ecco, quello che abbiamo approvato, dando il via col progetto esecutivo alla possibilità di far i bandi e assegnare i lavori già nelle prossime settimane, è un vero e proprio salto di qualità della mobilità perché entro il 2020 mette a rete, realizzandoli ex novo o collegandoli, i vari pezzi della rete ciclabile che diventa sempre più organica e vera e propria Bicipolitana."
Sono sei i percorsi ciclabili e pedonali approvati dalla Giunta e riguardano i tratti lungo Viale Toscanelli e via Coletti, dall'intersezione a rotatoria con Viale XXV Marzo 1831 al ponte sul deviatore del fiume Marecchia (escluso) per una lunghezza di 915 metri; Viale Francesco Sforza, nel tratto da via E. Coletti a via Brandolino per una lunghezza di 250 metri; Via F. Graziani, da via G. Savonarola all'intersezione a rotatoria con Piazzale Cesare Battisti, per una lunghezza di 178 metri; Piazzale Cesare Battisti per una lunghezza di 349 metri; Deviatore Ausa, per una lunghezza di 693 metri sull'argine sinistro e 690 su quello destro; Strada Statale 72, da via della Gazzella a via Pomposa, per una lunghezza di 220 metri.
Sei percorsi – i primi quattro inclusi nell'itinerario della Ciclovia Adriatica della Rete delle Ciclovie Regionali dell'Emilia-Romagna – per 3 chilomentri e 296 metri di nuove piste ciclabili e pedonali che, congiuntamente alla pista ciclabile e il percorso pedonale lungo via Coletti dal ponte della Resistenza al ponte sul deviatore Marecchia finanziato coi fondi del Piano nazionale sicurezza stradale, i cui lavori sono partiti con la fase di accantieramento, e a quello di via Roma-via Ugo Bassi-via Settembrini, finanziato col bando regionale per la realizzazione di ciclovie di interesse regionale e promozione della mobilità ciclabile, porteranno ad un incremento totale della rete riminese di 5,252 km. in ambito urbano.
"La realizzazione dei percorsi ciclabili e pedonali sul Deviatore Ausa e sulla Strada Statale 72 – ha detto l'assessore Frisoni – avrà poi il pregio di consentire un miglioramento della mobilità ciclabile e pedonale verso il centro città dei residenti del quartiere Grotta Rossa, creando un collegamento senza dislivelli che può congiungersi, tramite anche una messa in sicurezza di via Pomposa, a via della Fiera e al collegamento lungo l'ausa che conduce in centro città. È un primo stralcio di un intervento più complessivo che prevede a regime anche la presenza di un ponte di attraversamento dell'Ausa parallelo alla Ss72, la cui realizzazione è stata richiesta ad ANAS tra gli interventi connessi alla messa in sicurezza della SS72'
 
I progetti, che avranno un costo complessivo di 877.000 euro, prevedono:
1) Viale P. Toscanelli e via E. Coletti, sul lato mare, dall'intersezione a rotatoria con Viale XXV Marzo 1831 al ponte sul deviatore del fiume Marecchia (escluso): in questo tratto di strada verrà realizzata una pista ciclabile bidirezionale in corsia riservata su marciapiede rialzato, affiancata al marciapiede esistente. La pista ciclabile avrà una larghezza 2.50 metri e sarà realizzata con posa in opera di cordolo stradale da 15 cm. di altezza e tappetino di usura bituminoso. E' inoltre prevista la ristrutturazione ed adeguamento del marciapiede esistente lato monte contiguo alla nuova ciclabile e riservato ai pedoni; la realizzazione di attraversamenti ciclabili e pedonali alle intersezioni della nuova pista ciclabile; la realizzazione di un attraversamento ciclabile pedonale in prossimità con l'intersezione di via Livenza, opportunamente rialzato al fine di diminuire la velocità del traffico veicolare e aumentare la sicurezza dell'utenza debole che si appresta ad attraversare; la modifica degli attraversamenti pedonali esistenti su via Coletti; la realizzazione di nuova segnaletica verticale ed orizzontale, nonché gli interventi necessari per l'abbattimento delle barriere architettoniche.
2) Viale Francesco Sforza, nel tratto da via E. Coletti a via Brandolino: nel tratto da via E. Coletti a via A. Da Barbiano verrà realizzata una pista ciclabile e pedonale promiscua in corsia riservata su marciapiede rialzatolarga m. 2.50. Anch'essa sarà realizzata con posa in opera di cordolo stradale da 15 cm. di altezza e tappetino di usura. Verrà realizzato inoltre un percorso pedonale protetto sul lato Ancona, modificando l'attuale percorso promiscuo pedonale e ciclabile. La regolamentazione della circolazione sarà a senso unico di marcia, direzione mare e di conseguenza verrà riorganizzata la sosta su strada. Si intende inoltre valorizzare e rendere più accessibile l'ingresso della scuola primaria Madre Teresa di Calcutta tramite interventi di moderazione del traffico e limitazione della circolazione in corrispondenza degli orari di ingresso uscita dalla scuola, per cui la carreggiata frontistante la scuola verrà organizzata a "piazzetta" pedonale rialzata.
3) Via F. Graziani: sul lato monte, da via G. Savonarola all'intersezione a rotatoria con Piazzale Cesare Battisti, verrà realizzata una pista ciclabile e pedonale in sede propria delimitato da cordolo di separazione dalla corsia veicolare. Inoltre, in corrispondenza con l'intersezione a rotatoria, gli attuali attraversamenti pedonali verranno regolamentati come ciclabili e pedonali per di dare continuità ai tratti 3 e 4.
4) Piazzale Cesare Battisti: dall'intersezione con viale Giovanni XXIII fino alla Stazione Ferroviaria verrà realizzato un percorso pedonale e ciclabile contiguo in corsia riservata, sul lato mare, ricavato sul marciapiede esistente con segnaletica orizzontale. Previsti lungo un'area appositamente predisposta i servizi funzionali alla pista ciclabile, dalle rastrelliere per la sosta delle biciclette agli spazi di sosta per monopattini (seagway sharing).
5) Deviatore Ausa: in questo tratto è previsto un percorso naturalistico ciclo-pedonale lungo gli argini destro e sinistro del Deviatore Ausa sulla carrareccia esistente. Il presente progetto prevede la realizzazione di un percorso naturalistico sugli argini destro e sinistro da Via del Capriolo, in corrispondenza del ponte sul Deviatore, fino al ponte sulla Strada Statale 72 e l'attraversamento dello Scolo Consorziale Barattona per collegare l'argine sinistro fino alla SS 72. Si realizzerà in questo modo un collegamento ciclabile tra il quartiere residenziale della Grotta Rossa e la zona a mare della SS16 (Anello Verde, Centro Storico, Marina) proseguendo per Via Pomposa, Via dello Scoiattolo e superando la SS16 con il previsto sottopasso ciclopedonale. Il percorso naturalistico ciclo-pedonale si svilupperà sia sull'argine sinistro del devistore Ausa per 693 metri, sia su quello destro per 690 metri. In corrispondenza dello Scolo Consorziale Barattona è previsto l'attraversamento dello stesso. Previsti anche su alcuni tratti la realizzazione di un parapetto mentre su altri sarà realizzata una guida visiva mediante paracarri in legno e siepi.
6) Percorso ciclopedonale lungo la Strada Statale 72: da via Pomposa a via della Gazzella. La larghezza della pista è pari a circa mt. 3.70 nel tratto compreso tra Via della Gazzella e l'argine del deviatore Ausa e circa mt. 2.20 tra l'argine del deviatore Ausa e Via Pomposa. La pista sarà completata con opportuna segnaletica orizzontale e verticale. Le opere previste consistono nella tombinatura dei fossi esistenti lungo la SS 72 nei due tratti sopra descritti attraverso la posa di una condotta che raccoglierà le acque superficiali della pista ciclopedonale e dell'adiacente carreggiata della strada statale.

(Rimini) La "Karis" esce per il secondo anno consecutivo dalle mura scolastiche con l'Happening "La nostra idea di scuola". Due giorni d'incontri, eventi, dibattiti, laboratori e spettacoli, (16/17 novembre – Centro Commerciale Le Befane- dalle ore 9.30) aperti alla città, ai ragazzi e alle loro famiglie. Obiettivo, testimoniare un percorso formativo dalla prima infanzia all'ingresso all'Università o nel mondo del lavoro, fatto di impegno, passione educativa, libera espressione di potenzialità e talenti di ogni persona. Una comunità educante nata nel 1973 dall'esperienza cattolica e dalla passione di un gruppo di famiglie e genitori, creatasi nel segno di un nuovo modo di vivere la scuola: "educare significa trasmettere ai nostri figli chi sono realmente, riportarli alla loro vera identità". Un percorso vissuto oggi da più di 1200 studenti, 200 collaboratori fra didattica e assistenza amministrativa e in 11diffrenti sedi tra Rimini e Riccione.
Ed è l'Happening 2019 il luogo dove "Karis" presenta, per la prima volta, la sua nuova iniziativa didattica. Dal prossimo anno scolastico, 2020/2021, agli ormai tradizionali ordinamenti classici e scientifici, si aggiunge anche il Liceo linguistico. "Rimini è città a vocazione internazionale. La sua storia e tradizione è quella di incontro, accoglienza, ospitalità. In un momento in cui il nostro territorio si rilancia e in Italia e all'estero, l'offerta di un ordinamento linguistico è una proposta di formazione aperta all'immediato futuro dei giovani e del nostro territorio – spiega Stefano Casalboni, direttore Karis – una novità resa possibile anche dalla nascita di Educo, il consorzio educativo che ci ha legato con Fondazione Unicampus San Pellegrino e Cooperativa Service Web. Fusp ci ha offerto esperienze, competenze, rapporti internazionali con più di 15 nazioni compresi Russia e Stati Uniti. Basi solide per offrire un nuovo Liceo all'avanguardia sul piano educativo, formativo e didattico".

"Ma di questo Happening c'è un altro aspetto apparentemente inconsueto o inaspettato, da sottolineare: il luogo che abbiamo scelto per realizzarlo. Saremo in un grande centro commerciale, un luogo lontano dalle pareti di un classe o di un centro congressi. Un scelta che indica, con apparente provocazione, il nostro modo di essere scuola. Vogliamo stare dove si trovano le persone, offrire la nostra proposta di crescita, di cultura, anche in un posto apparentemente lontano dalla nostra missione educativa", conclude Stefano Casalboni.
E a una scuola e a un commino formativo costantemente aperto, in dialogo e confronto, con tutto ciò che lo circonda è dedicata la tavola rotonda, inserita all'interno del programma dell'Happening di sabato 16 (ore 11.30 - Cinema Multiplex Centro Le Befane), "Saper essere per imparare a saper fare. Un nuovo rapporto tra scuola, impresa e ingresso nel mondo del lavoro". Dibattito organizzato dal consorzio "EDUCO – Education Company", durante il quale Stefano Arduini presidente "EDUCO", Paolo Maggioli presidente "Confindustria Romagna", Devid Bracciale coordinatore area imprese meccanica "Compagnia delle Opere" e Simone Badioli presidente "Uni.Rimini", apriranno un confronto su come concretamente raccordare percorsi scolastici e formativi, con richieste e prospettive del mercato del lavoro.

Nel programma happening oltre a incontri e laboratori dedicati a ognuno dei percorsi scolastici Karis, anche la proiezione di due film profondamente legati a Rimini e alla sue gente: "Tutto Liscio" di Igor Maltagliati, con la presenza dell'attore protagonista Piero Maggiò e "Solo cose belle" con la partecipazione in sala del suo regista Kristian Giaffreda.

(Rimini) Il consiglio di amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi all’unanimità la relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2019, che presenta risultati particolarmente positivi e in ulteriore miglioramento rispetto a quelli, già in crescita, dei trimestri precedenti.
L’andamento dei primi nove mesi dell’anno, superiore alle attese, riflette un’esecuzione efficace del Piano industriale al 2022, avendo già raggiunto il 42% della crescita attesa di 200 milioni di euro di MOL, in anticipo rispetto alle tempistiche pianificate. Alcuni progetti strategici, anche di M&A di prossima conclusione, saranno rappresentati nell’ormai prossimo Piano industriale al 2023.
Ottimo il contributo della crescita organica, sia nelle attività liberalizzate – che hanno beneficiato dell’aumento dei clienti energy a quasi 2,65 milioni di unità e dell’ulteriore estensione delle attività di trattamento rifiuti – sia nelle attività regolate. Tra le attività di M&A dei primi nove mesi ricordiamo l’integrazione della società ATR nella distribuzione gas e delle attività di vendita di energia di CMV Energia e Impianti, entrambe operanti nel ferrarese, l’acquisizione di Cosea Ambiente, con la discarica di Cosea Consorzio nell’Appennino tosco-emiliano, e Pistoia Ambiente in Toscana. Inoltre, stanno proseguendo le attività di formalizzazione definitiva degli accordi con Ascopiave, nel rispetto delle tempistiche definite.
In generale, i risultati dei primi nove mesi confermano la strategia vincente del Gruppo, basata su un modello di business che bilancia attività regolamentate e in libera concorrenza, e unisce la crescita organica con l’attenzione alle opportunità di sviluppo per linee esterne sul mercato. Sostenibilità e innovazione si dimostrano leve competitive sempre più importanti, con investimenti crescenti, destinati all’economia circolare e alla rigenerazione di risorse, con l’obiettivo di creare valore per il territorio e per tutti gli stakeholder.

Nei primi nove mesi del 2019, i ricavi sono stati pari a 5.063,2 milioni di euro, in crescita del 16,4% rispetto ai 4.348,4 milioni del 30 settembre 2018, grazie al contributo di tutte le aree di business. In particolare, hanno inciso le attività di trading e i maggiori ricavi e volumi venduti di gas ed energia elettrica.

Il margine operativo lordo consolidato al 30 settembre 2019 cresce da 748,6 milioni di euro a 785,8 (+5,0%). Una crescita da attribuire prevalentemente alle buone performance delle diverse aree di business, specie nei settori gas e ciclo idrico. Risultati positivi anche nell’area ambiente.

Il risultato operativo cresce a 405,5 milioni di euro rispetto ai 376,5 del 30 settembre 2018 (+7,7%) e l’utile prima delle imposte sale a 338,4 milioni rispetto ai 311,0 dell’analogo periodo dell’anno precedente (+8,8%). Il risultato della gestione finanziaria alla fine dei primi nove mesi del 2019 si attesta a 67,1 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al 30 settembre 2018.

Il risultato netto al 30 settembre 2019 sale a 242,0 milioni di euro (+12,1%) rispetto ai 215,9 milioni dell’analogo periodo dell’anno precedente, mentre l’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo cresce a 230,8 milioni di euro rispetto ai 208,7 milioni al 30 settembre 2018 (+10,6%). Questi risultati beneficiano anche di un tax rate del 28,5%, in miglioramento rispetto al 30,1% dell’analogo periodo dell’esercizio precedente, grazie in particolare all’impegno del Gruppo nel sostenere investimenti per la trasformazione tecnologica e digitale in chiave Utility 4.0.

Gli investimenti operativi del Gruppo al 30 settembre 2019, al lordo dei contributi in conto capitale, ammontano a 343,1 milioni di euro, in crescita del 15,7% rispetto all’analogo periodo del 2018 e in linea con quanto previsto dal Piano industriale. Gli investimenti operativi sono riferiti principalmente agli interventi su impianti, reti e infrastrutture, per favorirne lo sviluppo e la resilienza per fronteggiare al meglio le sfide legate ai cambiamenti climatici, oltre che agli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto l’ambito depurativo e fognario e la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori.
Rientrano tra questi interventi i crescenti investimenti della multiutility nel campo dell’innovazione: proprio ieri a Parigi alla European Utility Week, la più importante fiera del settore, è stato lanciato NexMeter, l’innovativo smart meter gas 4.0 realizzato dal Gruppo Hera con primari partner nazionali e internazionali, dotato di tecnologie e funzionalità avanzate di sicurezza. Grazie a investimenti per 45 milioni di euro, nel prossimo triennio saranno installati i primi 300.000 contatori.
La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2019 è pari a 2.740,7 milioni di euro, sostanzialmente stabile, grazie a una generazione di cassa che ha integralmente finanziato il pagamento dei dividendi annuali e gli investimenti sostenuti, anche per lo sviluppo. La variazione rispetto ai 2.585,6 milioni del 31 dicembre 2018 è principalmente dovuta all’applicazione del principio contabile IFRS16 e, in misura minore, alle operazioni di M&A effettuate di recente, che contribuiranno alla crescita dei risultati anche nel quarto trimestre. In miglioramento la leva finanziaria, con un rapporto PFN/MOL a 2,57x rispetto al 2,62x al 30 settembre 2018.

(Rimini) Con 16 voti favorevoli, 4 astenuti e 5 contrari, il consiglio comunale di Rimini, ieri sera, ha approvato la proposta della giunta relativa all'accordo territoriale per la valorizzazione ambientale della fascia di territorio compresa tra l'arenile e il margine della città costruita, finalizzata alla realizzazione del "Parco del Mare". Una decisione che va nella direzione di tutelare e valorizzare il territorio nelle sue caratteristiche ambientali e paesaggistiche favorevoli al benessere umano ed alla conservazione della biodiversità.
"Penso che questa città debba veramente andare fiera e orgogliosa - ha sottolineato Roberta Frisoni, assessore alla mobilità nel suo intervento durante la seduta del consiglio comunale - di un lavoro che in tanti stanno portando avanti per una rigenerazione dei nostri lungomari, nord e sud, anche in chiave di sostenibilità. E' di pochi giorni fa un articolo del Sole 24 Ore, che ha dato merito del lavoro che si sta facendo su tutto il sistema fognario e ha anche dato spazio all'evidenza della riqualificazione dei lungomari con opere già partite e altre in partenza. Riqualificazioni innescate certamente grazie alle importanti risorse pubbliche che l'amministrazione comunale è riuscita ad intercettare, come quelle statali del bando periferie e della messa in sicurezza idraulica, cosi come quelle regionali del Por Fesr e la recente assegnazione di 8 milioni di euro da parete della Regione Emilia Romagna, per la riqualificazione del lungomare sud all'interno del bando gestito dall'assessorato al turismo sulla riqualificazione del prodotto turistico. E' un accordo territoriale frutto di una visione forte e condivisa frutto della pianificazione strategica e di un intenso lavoro di squadra e coordinamento tra enti, professionalità e competenze; un accordo che ha già tanta concretezza, con i numerosi lavori partiti, alcuni già conclusi, altri in procinto di partire nelle prossime settimane, lavori che nel giro di un anno ci consentiranno di vedere dei lungomari della città trasformati nel segno di una riqualificazione paesaggistica e ambientale che affronta con forza anche il tema della messa in sicurezza idraulica, oggi quanto mai di estrema attualità”.


Approvato anche con 17 voti favorevoli, 8 astenuti e nessun contrario, l'aggiornamento (previsto al punto 1) dei temi contenuti nella Tavola dei Vincoli denominati "Beni culturali", "Immobili accentrati o sparsi di valore storico-architettonico" e "Immobili accentrati o sparsi di pregio storico-culturale e testimoniale".
Non è passata invece con 10 voti favorevoli, 0 astenuti e 15 contrari, la mozione, prevista al punto 3 dell'ordine del giorno, avente come oggetto "Quale Progetto per il Parco del Mare ?" presentata dal Consigliere Comunale Gioenzo Renzi.

(Rimini) L’economia italiana è “periferica” per IlSole24ore, che ieri ha confrontato i pil della province italiane con le medie europee, tracciando un quadro non positivo. Gli ultimi dati a disposizione sono del 2016 e raccontano di un declino iniziato nel 2000 che ha portato i dati relativi al pil italiano a scostarsi sempre di più rispetto a quelli europei, solo la Grecia ha fatto peggio. Se la Spagna è cresciutaa dell’1,4 % l’Italia si è fermata allo 0,3. Rimini, invece, rispetto alla media nazionale mostra elementi di crecita dal pil, ma resta fanalino di coda in regione, con un pil totale di 9.760 milioni di euro, pari a 29mila euro il pil procapite.
“Nonostante l’Italia abbia pagato e stia pagando duramente l’avvento della crisi, ormai decennale, ci sono alcuni territori –  e Rimini è tra questi – in cui non è mai venuta meno la volontà di lottare e la capacità di arrestare il declino nazionale. I dati assoluti del PIL prodotto e quelli del PIL pro capite pongono quella riminese tra le province che hanno avuto una crescita dopo i picchi critici, a differenza di gran parte delle province del paese,  in un contesto che vede l’Italia intera in difficoltà rispetto al resto d’Europa. Le ragioni di questi risultati, riportati nelle tabelle del Sole 24 Ore, risiedono nell’abnegazione dei riminesi e delle imprese locali ma, senza dubbio, anche negli sforzi degli Enti pubblici. Il Comune di Rimini, tanto per esemplificare, ha investito dal 2011 oltre 500 milioni di euro in opere per la collettività, scegliendo una riqualificazione urbana radicale piuttosto che la stagnazione e il tirare a campare. Questo ha portato a cambiare atteggiamenti consolidati e abitudini, ma voltandoci indietro si vede come- nell’Italia in crisi- la nostra provincia continui a essere tra quelle più produttive”, commenta l’assessore al bilancio del comune di Rimini, Gian Luca Brasini.

(Rimini) Lunedì scorso la giunta regionale ha dato il via libera alla graduatoria del recente bando da 1 milione di euro per il 2019-2020 volto a favorire l'accesso e la permanenza delle donne nel mondo produttivo e valorizzare percorsi di carriera paritari. In totale sono 42 i progetti approvati, di cui 27 hanno come capofila Comuni, Città metropolitana, Province e Unioni comunali (per un valore di oltre 649 mila euro), mentre i rimanenti 15 interessano associazioni e organizzazioni del privato sociale, che hanno ricevuto più di 350 mila euro.
Per quanto riguarda il territorio riminese, ad aggiudicarsi i contributi regionali, di 155.572 euro, sono 6 progetti, presentati dalla Provincia di Rimini, dal Comune Pennabilli, dal Comune di Rimini, da ACLI Rimini, dall'Associazione Le Baobab Cattolica e dall'Associazione Viva Rimini. Nella Regione, oltre ai 6 progetti riminesi, ne sono stati approvati: 11 nella provincia di Bologna, 8 in quella di Forlì-Cesena, 5 a Modena, 4 a Ferrara, 3 a Ravenna, 3 a Reggio Emilia, 1 a Piacenza e 1 a Parma.

"In Emilia-Romagna, con il 63,7% di donne che lavorano, possiamo vantare un'occupazione femminile al di sopra di oltre 10 punti percentuali rispetto alla media nazionale - dichiara Emma Petitti, Assessora al Bilancio e alle Pari opportunità della Regione Emilia-Romagna -. Elemento chiave per aumentare la partecipazione delle donne nel mercato del lavoro e garantire un'adeguata presenza femminile nelle posizioni apicali è il tema della conciliazione tra vita familiare e attività lavorativa, su cui come Regione in questi anni di legislatura abbiamo investito tanto, consapevoli della sua rilevanza strategica. Oltre al valore etico di questi progetti, mi preme sottolinearne anche la positiva ricaduta economica che ne deriva, sia all'interno delle singole realtà familiari, che per tutto il tessuto sociale. Con questo finanziamento abbiamo voluto valorizzare ulteriormente iniziative di welfare aziendale attraverso un lavoro di squadra con tutti i principali attori, pubblici e privati, del nostro territorio. Sono stati sostenuti quelli maggiormente coerenti con gli obiettivi regionali e che hanno avviato sinergie con imprese, organizzazioni sindacali e di categoria."
Nello specifico i progetti beneficiari per Rimini sono: quello della Provincia, "Lavoro! Libere tutte", che propone percorsi rivolti a donne lavoratrici al fine di valorizzare le loro competenze professionali e welfare di comunità; iniziative pilota per le aziende al fine di realizzare servizi diversificati family-friendly e si è aggiudicato un finanziamento pari a 32.000 euro; quello del comune di Pennabilli, "Welfare aziendale e di comunità nell'Appennino dell'alta Valmarecchia" per il sostegno, la prosecuzione e l'estensione degli orari dell'asilo nido di Ponte Messa, e uno sportello di ascolto e sostegno, un servizio stireria, un corso di formazione per piani di flessibilità aziendale e consulenza per smart-working, finanziamento pari a 31.820 euro; Comune di Rimini, "WE can do it! In equilibrio tra vita e lavoro" finalizzato a favorire l'inclusione lavorativa di donne in condizione di momentanea fragilità attraverso sportelli e stage in aziende; l'attivazione di uno spazio ludico e ricreativo presso il Museo di Rimini per accogliere bambini dai 4 ai 13 anni fino al tardo pomeriggio, finanziamento pari a 28.000 euro; quello delle Acli, "Le imprese delle donne", che prevede la realizzazione di una ricerca su Donne lavoro e impresa in Provincia di Rimini;, oltre che incontri formativi per l'avviamento all'imprenditoria rivolti a giovani; interventi in aziende su temi come il welfare aziendale, su benefici conseguenti a politiche inclusive e valorizzazione delle diversità, per un finanziamento pari a 31.616 euro; quello dell’Associazione Le Baobab Cattolica,"La grotta del baobab – il time-saving delle mamme" con l'obiettivo di avviare servizi di co-working e ludoteca, locali situati in zone periferiche e attività culturali per famiglie, con un finanziamento pari a 6.136 euro; quello, infine, dell’associazione Viva Rimini, "Il welfare e le mimose, una città per le donne", con l'attivazione di uno sportello per le pari opportunità, per la consulenza tecnica e psicologica, corsi formativi, coaching per avvio di impresa e re/inserimento lavorativo, finanziamento pari a 26.000 euro.

Mercoledì, 13 Novembre 2019 12:20

13 novembre

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