(Rimini) “È un momento importante, decisivo, per il teatro a Riccione. La centralità dello Spazio Tondelli nel dibattito cittadino, il sostegno dell'amministrazione comunale che investe sul futuro di una sala teatrale moderna e d'avanguardia, la stagione appena inaugurata con gli spettacoli presi d'assalto e nel contempo un lavoro fino e certosino, continuo, di studio, ricerca e promozione, quello del Premio Riccione, che accompagna e sostiene gli autori e i giovani drammaturghi all'estero. Riccione Teatro è un progetto articolato e ambizioso, una realtà unica in Italia che produce teatro e cultura, e dalla provincia sfida l'orizzonte dell'Adriatico per abbracciare l'Europa e il mondo." (Simone Bruscia)
I talenti passati dal Premio Riccione per il Teatro approdano a Londra con due serate interamente dedicate alla nuova drammaturgia italiana, domenica 17 e lunedì 18 novembre. Sede della rassegna, dal titolo Italy Uncovered — new plays from Italy, è il Theatre503, celebre sala off del quartiere di Battersea che negli ultimi decenni si è fatta conoscere come rampa di lancio per le voci emergenti del teatro internazionale. Protagonisti della doppia serata sono cinque drammaturghi italiani, tutti vincitori o finalisti del Premio Riccione: Greta Cappelletti, Maria Teresa Berardelli, Pier Lorenzo Pisano, Carlotta Corradi e Davide Carnevali. In programma la lettura scenica, in traduzione inglese, di cinque testi che la produzione del Theatre503 definisce "diversissimi e sorprendenti".
"Negli ultimi anni la drammaturgia italiana ha vissuto un vero e proprio rinascimento," continua il Theatre503 nel suo testo di presentazione, "con un gran numero di autori capaci di far luce sulla società italiana contemporanea attraverso storie coinvolgenti e al tempo stesso ricche di innovazioni stilistiche." Per far conoscere al pubblico inglese questa nouvelle vague del nostro teatro la sala londinese, in collaborazione con Uvaspina Productions, ha pensato a due "serate rivelatrici" in grado di mostrare l'anima di "un Paese splendido, tumultuoso e contraddittorio".
 
Si comincia domenica 17, alle ore 18, con la lettura di Persi (Lost) di Greta Cappelletti, autrice che nel 2015 è giunta in finale al Premio Riccione "Pier Vittorio Tondelli", la sezione under 30 del concorso riccionese. Alle 19.30 è la volta di 10 mg di Maria Teresa Berardelli, già vincitrice del Tondelli nel 2009, mentre alle 21 viene presentato Per il tuo bene (For Your Own Good), testo con cui Pier Lorenzo Pisano ha vinto la penultima edizione del Tondelli, nel 2017.
Lunedì 18 l'attenzione si sposta su Carlotta Corradi (ore 19.45) e Davide Carnevali (ore 21). Dell'autrice romana viene letto Nel bosco (In the Woods), testo giunto in finale a Riccione due anni fa e vincitore poi del premio di produzione. Di Carnevali, vincitore assoluto nel 2013, viene invece riproposto uno dei primi successi, Variazioni sul modello di Kraepelin (Variations on Kraepelin's Model), pièce che figura tra le opere premiate nel Premio Riccione 2009.
I temi affrontati spaziano dal conflitto generazionale (Persi) a quello familiare (Per il tuo bene), dalla mercificazione della malattia (10 mg) alle condizioni dei malati di Alzheimer (Variazioni sul modello di Kraepelin), senza perdere di vista controversi fatti di cronaca come il caso delle baby squillo dei Parioli (Nel bosco). Arguzia, capacità di analisi, sperimentazione formale sono solo alcuni dei tratti stilistici di queste opere dalla forte impronta autoriale. Oltre ad assistere alle letture, gli spettatori potranno approfondire tutti questi aspetti con gli autori. Nella giornata di lunedì infatti, insieme alla presentazione di un workshop sulla traduzione teatrale, è prevista una conversione con gli autori e i traduttori che hanno partecipato a Italy.

(Rimini) Partecipazioni in 21 società per l'infrastrutturazione strategica, quasi 1,1 milioni di euro di voucher alle imprese per la digitalizzazione, oltre 1,2 milioni di euro di contributi per la promozione del territorio e del turismo, oltre 400mila euro di contributi per l'alternanza scuola-lavoro; quasi 580mila euro di voucher erogati alle imprese per l'internazionalizzazione e 450mila euro di contributi per fiere all'estero, oltre 1,7 milioni di euro di contributi a fondo perduto in apporto al fondo rischi dei Confidi per il credito alle imprese. Questa è, espressa in numeri, l'azione della Camera di commercio per la competitività e l'attrattività del Sistema territoriale del territorio di competenza.
"La Camera di commercio della Romagna è certamente un player importante dello scenario locale ed è anche il principale soggetto pubblico che sostiene - al di sopra degli interessi di parte e garantendo continuità tra passato, presente e futuro - lo sviluppo economico e sociale del Territorio. Va infatti ricordato che la Camera - non solo dal 2016, data della sua costituzione, ma dall'istituzione degli Enti camerali, oltre 150 anni fa – è sempre stata capace di intercettare, interpretare e diffondere le potenzialità dell'innovazione, aiutando così le imprese e il Territorio a essere più competitivi e più attrattivi". – commenta il Presidente Alberto Zambianchi – "Tutti i numeri dimostrano che la Camera opera concretamente, insieme agli altri player locali, per migliorare la competitività e l'attrattività del nostro Sistema Locale, promuovendo iniziative mirate a una crescita sostenibile e inclusiva".
 
La Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, dalla sua costituzione, il 19 dicembre 2016, ad oggi, ha svolto importanti funzioni e compiti previsti dal quadro normativo e per promuovere gli interessi generali delle imprese e dell'economia locale e lo sviluppo del mercato.
Le strategie delineate nel Programma Pluriennale 2016-2021 dal Consiglio camerale portano, infatti, la Camera della Romagna a lavorare ogni giorno su temi chiave e asset cruciali, sui quali si gioca il nostro futuro.
Alcuni numeri (indicatori "sentinella" significativi ma non esaustivi e rappresentativi della ben più complessa e articolata attività svolta), relativi, ove non diversamente indicato, al periodo 2017-2018 e fino al 31/10/2019, danno un'idea del ruolo incisivo e concreto svolto dalla Camera.
 
I numeri
– Supporto all'infrastrutturazione strategica con la partecipazione in 21 società a partecipazione pubblica, che rappresentano al 31/12/2018:
- 527.750.311 euro di capitale sociale;
- 251.666.690 euro di fatturato complessivo;
- 707.413.220 euro di patrimonio netto;
- 1.775 dipendenti.
Gli ambiti strategici supportati sono: infrastrutture per commercializzazione, trasporti, portualità, risorse primarie come l'acqua, fiere e mostre, innovazione tecnologica, cultura e ricerca, formazione, università, tutela e valorizzazione delle produzioni locali e delle filiere.
Tra le partecipazioni, anche organismi del sistema camerale che operano a loro volta in network e come ulteriore volano dando respiro a livello nazionale e internazionale allo sviluppo del nostro tessuto imprenditoriale;
– Promozione della cultura dell'innovazione in collaborazione con l'Azienda speciale CISE, Nuove idee e Nuove Imprese, Primo Miglio, Protocollo Innovazione.
– Diffusione della cultura di base e della pratica digitale nelle imprese per orientarle nel processo di trasformazione digitale secondo il paradigma Industria 4.0 e servizi di dialogo digitale anche con la PA:
- 1.081.935 euro di voucher erogati alle imprese
- 602 assessment per la maturità digitale nelle imprese;
- 15.127 rilasci/rinnovi di firme digitali / CNS.
– Partecipazione e sostegno a strumenti di governance per rafforzare i valori identitari e gli asset del territorio e svilupparne l'attrattività:
- 1.232.686 euro di contributi per la promozione del territorio e del turismo.
– Promozione dell'orientamento professionale, del placement e dei percorsi di alternanza scuola-lavoro:
- 29 eventi in tema di orientamento e placement;
- 415.700 euro di contributi per l'alternanza scuola-lavoro;
- 1.234 iscritti al Registro Alternanza Scuola-Lavoro.
– Promozione della responsabilità sociale d'impresa:
- 30 eventi organizzati;
- 216 aspiranti imprenditori che hanno avuto accesso ai servizi di Primo Miglio.
– Supporto strategico qualificato alla competitività delle imprese e del territorio attraverso le articolate attività dell'Osservatorio economico.
– Supporto, informazione e orientamento per la nascita e lo sviluppo di imprese, start up e competività delle PMI:
- 84.000 euro di sostegno a Nuove Idee Nuove imprese;
- 418 quesiti evasi.
– Supporto alle PMI nei processi di internazionalizzazione:
- 570.590 euro di voucher erogati alle imprese;
- 442.829 euro di contributi per fiere all'estero.
– Sostegno all'accesso al credito da parte delle imprese:
- 1.727.000 euro di contributi a fondo perduto ed in apporto al fondo rischi dei Confidi;
- la gestione del Fondo per lo sviluppo, ereditato dalla Camera di commercio di Forlì-Cesena, ha consentito, in 5 anni di attività e con una dotazione di 1.300.000 euro, l'erogazione di finanziamenti alle imprese per 58.165.975 euro.
– Pubblicità legale, circolarità informativa e semplificazione per le imprese attraverso il Registro delle imprese:
- 37.985 depositi di bilanci (dati 2017-2018 al 23 settembre 2019;
- 206.428 pratiche processate (atti societari, imprese individuali , REA) (dati 2017-2018 al 7 ottobre 2019).
– Supporto continuo all'attuazione dei SUAP telematici (Sportelli unici attività produttive) presso i Comuni.
– Supporto allo sviluppo del Fascicolo elettronico d'impresa presso il REA.
– Regolazione e tutela del mercato e della fede pubblica (dati 2017-2018 al 30 settembre 2019):
- 4.489 strumenti metrici controllati in verifica periodica e ispettiva (dati 2017-2018 al 30 settembre 2019):
- 198 ispezioni presso imprese settore orafo, settore preconfezionati, officine cronotachigrafiche, laboratori e fabbricanti metrici (dati 2017-2018 al 30 settembre 2019).
– Trasparenza e legalità nell'economia
- supporto all'istituzione della Commissione Unica Nazionale delle Uova presso la Borsa merci di Forlì;
- 1.814 depositi di marchi e brevetti;
- 268 listini prezzi pubblicati;
- diffusione della cultura della conciliazione e degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie (dati 2017-2018- al 30 settembre 2019):
- 469 mediazioni civili e commerciali.
Oltre all'impegno per migliorare la competitività del territorio e delle imprese, la Camera è fortemente impegnata anche nella valorizzazione dei propri asset come organizzazione in un'ottica di qualità, efficienza e innovazione, nell'e-government, dematerializzazione e digitalizzazione e nella trasparenza, legalità e integrità.
 
Infine, ecco in sintesi i principali macroindicatori della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini relativi alla sua relazione complessiva con il sistema territoriale:
-     bilancio in sostanziale equilibrio economico
-     tempestività nei pagamenti: 9,75 giorni prima della scadenza
-     100% dematerializzazione flusso documentale in uscita
-     78% autofinanziamento 2018 dell'Azienda Speciale CISE (in costante aumento rispetto al 67% del 2013)
-     risultati positivi su tutti i principali servizi erogati nell'Indagine di customer satisfaction 2019 con una valutazione complessiva pari a 4,1 in una scala predefinita da 1 a 5
-     100% documenti obbligatori inseriti in Amministrazione Trasparente nei tempi previsti.

(Rimini) Tra qualche giorno, come tutti i percettori del reddito di cittadinanza, avrebbe ricevuto la "ricarica". E invece d’ora in poi la sua card resterà a secco. Percepiva il reddito di cittadinanza da ormai diversi mesi, il beneficio, però, era frutto di dichiarazioni mendaci. Pur di intascare il reddito (pensione) di cittadinanza, che non gli spettava, un settantenne ha pensato bene di dichiarare dati non veritieri. Unico componente del nucleo familiare aveva, infatti, attestato di non avere altri redditi, ma solo una pensione sociale. In pratica si è ben guardato di dichiarare le proprietà immobiliari e così ha ottenuto una certificazione Isee alterata, ma idonea ad ottenere il reddito di cittadinanza. Il beneficiario in questione infatti è stato “smascherato” dai militari della Guardia di Finanza del Gruppo Rimini che dal mese di settembre scorso hanno avviato una mirata analisi dei dati sui percettori del beneficio residenti nella provincia. L’uomo in sostanza ha “dimenticato” di essere proprietario di un albergo (attualmente non attivo) del valore commerciale stimato pari a oltre 800.000 € e, per evitare eventuali controlli, ha dichiarato di essere residente presso un’abitazione non di proprietà. Requisiti patrimoniali che, di fatto, non avrebbero consentito all’uomo di percepire il sussidio. Ulteriori verifiche scattate a cura delle Fiamme Gialle hanno accertato che l’anziano usufruiva dal 2017, indebitamente, già di altre prestazioni sociali, erogate sempre dall’INPS. Il responsabile è stato segnalato alla competente Autorità Giudiziaria e agli uffici INPS per la revoca immediata del beneficio e per il recupero delle somme indebitamente percepite. Per l’indebita percezione del reddito di cittadinanza, le pene sono severe: la legge prevede anche la reclusione da due a sei anni per chiunque presenti dichiarazioni false oppure ometta informazioni dovute. È prevista la reclusione da uno a tre anni nei casi in cui si ometta la comunicazione, all’Ente erogatore, delle variazioni di reddito, del patrimonio o del nucleo familiare, nonché informazioni dovute e rilevanti ai fini della riduzione o revoca del beneficio. Il contrasto a chi percepisce indebitamente il reddito di cittadinanza, richiede un’azione di servizio interdisciplinare, volta a valorizzare le capacità operative delle varie componenti d’intervento della Guardia di Finanza, non soltanto nell’ambito del comparto della tutela delle uscite, ma anche in quello della tutela delle entrate e nel contesto dell’azione di controllo economico del territorio.

Venerdì, 15 Novembre 2019 14:24

15 novembre

Positivo all'hiv contagia le amanti | In spiaggia | Museo Fellini entro un anno

Giovedì, 14 Novembre 2019 17:52

Valconca, approvato il piano strategico

(Rimini) Il progetto Valconca Next ha ricevuto il pieno finanziamento richiesto di 15 mila euro, posizionandosi al 18° posto su 77 progetti candidati e 38 fra quelli approvati, nell’ambito del bando regionale "Partecipazione 2019". La partnership tra Provincia di Rimini, Unione Valconca, Camera di Commercio della Romagna e Forum del Piano Strategico di Rimini nasce dalla sottoscrizione di un protocollo d'intesa per la realizzazione del Piano strategico della Valconca. Il bando regionale valorizza i progetti che a livello locale concorrono al raggiungimento degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030: crescita sostenibile, economia circolare, resilienza del territorio, qualità dell'ambiente, salute e benessere.
Oggetto del processo partecipativo di Valconca Next - che durerà sei mesi e prenderà avvio nel gennaio 2020 con la realizzazione di 8 incontri negli 8 Comuni dell'Unione - è l'elaborazione di un Piano Strategico Comunitario della Valconca, condiviso tra istituzioni, stakeholders e cittadini degli otto Comuni dell'Unione, mediante l'attivazione di un percorso partecipato in grado di affrontare, nel contesto di una visione complessiva, le strategie di sviluppo sostenibile dell'intera Vallata del Conca.

Elena Castellari, presidente Unione Valconca, ha espresso “grande soddisfazione per l'esito riservato al progetto” ha ringraziato “la Provincia di Rimini, la Camera di Commercio della Romagna e l'Associazione Forum Rimini Venture che hanno affiancato lungo tutto il percorso l'Unione della Valconca, supportandoci sia a livello tecnico sia economico così da consentire un risultato d'eccellenza”.
Secondo Alberto Zambianchi, presidente Camera di Commercio della Romagna, “il risultato ottenuto con l'approvazione del progetto Valconca Next è importante per uno sviluppo consapevole e sostenibile del sistema economico e sociale, in particolare dello Slow Tourism. La Camera di commercio della Romagna è da sempre particolarmente attenta ai temi legati alla responsabilità sociale, per un'economia a misura d'uomo, al wellness e all'ambiente. Il mese scorso, con piena convinzione - mia e della Giunta camerale - ho sottoscritto il Manifesto di Assisi contro la crisi climatica. Sottolineo, inoltre, che la partecipazione condivisa, che coinvolge tutte le forze presenti sul Territorio, permette di valorizzare ancora di più e meglio le risorse e le identità locali e contribuisce a far crescere il binomio vincente Cultura e Turismo”.

Per Maurizio Ermeti, presidente del Forum del Piano Strategico di Rimini, “il progetto partecipativo approvato dalla Regione rappresenta l'occasione da tempo attesa di poter estendere anche alla vallata del Conca il Piano Strategico di Rimini e del suo territorio, già allargato negli anni scorsi alla Valmarecchia. In particolare, l'estensione della pianificazione strategica alla Valconca appare quanto mai importante sia per valorizzare con un approccio sistemico e lungimirante le tante peculiarità specifiche di questa straordinaria vallata, sia per sviluppare questo percorso di valorizzazione all'interno di una visione di medio-lungo respiro che indirizzi la crescita armonica ed equilibrata di tutto il territorio riminese”.
Attraverso questa collaborazione “compiamo un passo decisivo nella progettazione condivisa degli scenari futuri del territorio con un metodo partecipativo che prevede il pieno coinvolgimento della società civile e dei cittadini. Oggi più che mai c'è bisogno di fornire un esempio plastico del processo democratico, che è il solo capace realmente di rendere ciascuno artefice del destino proprio e di quello della comunità in cui vive. Ecco allora che partecipazione, condivisione e concretezza diventano sempre più le parole chiave per disegnare insieme il futuro di una comunità. La strategia di Valconca Next, fortemente improntata ai principi della sostenibilità, ci chiama in causa: istituzioni, cittadinanza, imprese. Mettendoci tutti in gioco, tutti e insieme, per delineare il futuro del territorio che amiamo”, ha sottolineato il presidente della Provincia Riziero Santi.

(Rimini) Un uomo di 39 anni è stato arrestato dai carabinieri di Rimini per aver contagiato una delle sue amanti con l'Hiv e per averne esposto volontariamente al virus altre tre. L'uomo, di origini brasiliane, si trova agli arresti domiciliari e deve rispondere del reato di lesioni gravi. Stando alle indagini scattate ad agosto su segnalazione della convivente, l'uomo avrebbe intrattenuto diverse relazioni sessuali anche durature con diverse donne, contagiando una di queste con l'Hiv.
Le indagini dei carabinieri hanno appurato come il 39enne, positivo all'Hiv da alcuni anni, dal 2017 aveva sospeso volontariamente la terapia farmacologica, l'aveva ripresa poi solo sporadicamente nel 2018, per poi interromperla totalmente aumentando esponenzialmente il rischio di contagio in caso di rapporti sessuali non protetti.
Oltre alla convivente, gli accertamenti dei militari hanno permesso di risalire ad altre tre donne, conosciute tramite alcuni social, le quali, ignare dello stato di salute dell'uomo, hanno confermato di aver avuto rapporti sessuali non protetti con l'indagato. Per una di queste i test medici hanno dato esito positivo (Ansa).

(Rimini) Gli anziani residenti in Emilia-Romagna secondo il ‘Rapporto sociale’ sono un milione milione. Le province con la maggior incidenza sono Ferrara (27,9%), Ravenna (25,3%), Piacenza (24,8%), Bologna (24,4%) e Forli-Cesena (24,3), seguono Parma (23,2%), Rimini (22,8%), Modena (22,7%) e Reggio Emilia (21,5%), la più giovane. Prevale la componente femminile, che rappresenta il 56,6% dei residenti over 65enni e il 62,3% dei grandi anziani; la presenza di persone anziane nelle famiglie è di oltre una su tre (38%) e più di una famiglia su quattro (26%) è composta interamente da anziani. A sostengo di questa fascia di popolazione la Regione ha presentato oggi un piano d’azione, avviato nel 2004, e concepito come uno strumento d’approccio intersettoriale, per pianificare le politiche pubbliche e del privato sociale a favore della terza età.
“Contro l’idea della vecchiaia come situazione di emergenza e problematicità- ha affermato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- abbiamo sostenuto una nuova prospettiva: l’invecchiamento come una naturale fase della vita che rappresenta anche una conquista e una risorsa. Per questo abbiamo sostenuto specifici interventi di prevenzione, assistenza e promozione della ‘buona salute’ destinati alle persone anziane. Solo per citarne alcuni, il potenziamento delle case della salute, la telemedicina, e tutta la rete dei servizi di assistenza che finanziamo con il Fondo regionale per la non autosufficienza: quasi 450 milioni di euro nel 2019, il più alto del Paese. Poi gli interventi finanziati per il miglioramento delle condizioni abitative delle persone anziane e disabili, penso in particolare all’abbattimento delle barriere architettoniche e all’installazione degli ascensori, ma anche ai fondi per l’affitto”. “Questa la nostra risposta concreta- ha concluso il presidente- ai bisogni di una fascia consistente di cittadini, peraltro in crescita, ai quali dobbiamo attenzione e riconoscenza”.
“A distanza di poco più di un decennio- ha ricordato Manghi- il Par è ormai diventato un modello operativo di riferimento di una 'società per tutte le età', rispettosa degli anziani di oggi e di domani, che riconosce dignità e diritti di cittadinanza a tutti gli individui senza discriminazioni, e a ciascun individuo lungo tutto l'arco della vita, con il coinvolgimento dei diversi settori della programmazione regionale interpellati dal processo di invecchiamento. Questo ha reso possibile alcune precise scelte strategiche che hanno orientato la discussione e la realizzazione degli interventi della Giunta regionale aprendo i lavori della settima Conferenza sul Par, il Piano di azione regionale per gli anziani”.

 

(Rimini) E' stato appena pubblicato il bando europeo quadriennale per lo sviluppo di una campagna di comunicazione promo-commerciale europea, finalizzata a valorizzare la Romagna come destinazione turistica e incrementare la vendita di biglietti aerei da parte dei vettori che operano tra l'Europa e l'Aeroporto Federico Fellini di Rimini. Il Bando, finanziato da APT Servizi - Azienda di Promozione Turistica dell'Emilia Romagna- in accordo con Visit Romagna, del valore complessivo lordo di oltre 4 milioni di euro (4.172.400,00 euro), mira ad incrementare -e fidelizzare- i flussi turistici internazionali in arrivo dall'Europa per il prodotto balneare e culturale, all'insegna del brand "Romagna, La terra della Dolce Vita". Previsto un contratto annuale, con opzione di rinnovo per altri tre anni.
«Prosegue l'impegno della Regione -dichiara l'Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini- a favore della valorizzazione del turismo balneare. Questa iniziativa -frutto di un impegno strategico con l'Aeroporto Fellini- rappresenta un ulteriore opportunità per aprire nuovi collegamenti tra la nostra Riviera e l'Europa e conferma la strategia di portare sempre più turisti stranieri in Emilia Romagna».
«Il turismo -commenta il Presidente della Regione Stefano Bonaccini- è il petrolio dell'Emilia Romagna, crea occupazione e da visibilità alle nostre eccellenze. La sempre maggiore internazionalizzazione della nostra offerta di vacanza è una scelta imprescindibile, che passa attraverso l'innovazione, come dimostrano i 32 milioni di euro destinati dalla Regione ai nuovi lungomari della Riviera e i 25 milioni per la riqualificazione di alberghi, stabilimenti balneari e termali».
«Siamo molto contenti -spiega Leonardo Corbucci Amministratore Delegato di AIRiminum- perché questo strumento rafforzerà in maniera rilevante la capacità dell'Aeroporto di attrarre nuove compagnie e sviluppare quelle che già volano al Fellini. La durata di 4 anni, inoltre, ci fornisce uno strumento strategico nel periodo del contratto di programma 2020 - 2023 in cui saranno investiti 23 milioni solo nelle infrastrutture e che AIRiminum presenterà al territorio la prima settimana di dicembre insieme ad Enac. Il 2019 si sta chiudendo con quasi 400 mila passeggeri provenienti tutti da paesi stranieri (circa +28%) evidenziando il ruolo dell'Aeroporto per quanto riguarda l'internazionalizzazione del territorio. Con questi nuovi strumenti il Fellini diventerà ancora di più un driver di sviluppo strategico turistico e industriale della Romagna».

Giovedì, 14 Novembre 2019 17:17

Museo Fellini, in primavera al via i lavori

(Rimini) E' pronto a diventare realtà il sogno del Museo internazionale Federico Fellini, il più grande progetto museale dedicato al genio del regista riminese, nel quale la poesia di uno dei più apprezzati cineasti al mondo si unisce alle tecnologie e alle scelte urbanistiche più innovative. La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo del primo dei quattro stralci previsti per la realizzazione del Museo, che riguarda gli allestimenti e le installazioni che interesseranno i tre poli attorno al quale ruoterà il Museo Fellini e cioè il quattrocentesco Castel Sismondo, Palazzo Valloni e la Piazza dei Sogni, lo spazio urbano che farà da 'fil rouge' tra questi due edifici dallo straordinario valore architettonico e simbolico. Gli spazi di Palazzo Valloni e di Castel Sismondo, così interconnessi, diventeranno un luogo di una narrazione coinvolgente attraverso film, documentari, interviste e ancora sceneggiature, lettere, spartiti, oggetti di scena e costumi.
"Il Museo Fellini insegue un obiettivo ambizioso, quello di restituire al visitatore l'intero universo creativo e umano del Maestro riminese – è il commento dell'Amministrazione Comunale – non solo uno spazio espositivo inteso nella maniera più classica, ma un luogo visionario, dove la ricerca, l'approfondimento, la divulgazione si combini con l'innovazione, la tecnologia, per esaltare l'eredità di Fellini. Un museo diffuso e dinamico, che ambisce a diventare un centro di interesse mondiale e che rappresenta l'ennesimo step del percorso di consolidamento di Rimini quale centro artistico e culturale".

Giovedì, 14 Novembre 2019 13:22

Economia, frena l'imprenditoria giovanile

(Rimini) A fine settembre le imprese attive giovanili sono risultate 28.891, pari al 7,2 per cento delle imprese regionali, la quota più bassa tra le regioni italiane. In un anno la perdita è di 589 imprese (-2 per cento), mentre le altre imprese sono diminuite dello 0,6 per cento. Questa è l'evidenza principale che emerge dai dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna. A livello nazionale, le imprese giovanili scendono a 478.255 (-2,8 per cento), pari al 9,3 per cento del totale, mentre le altre imprese confermano la tendenza positiva e segnano un lieve aumento (+0,1 per cento). Le imprese giovanili aumentano solo in Trentino-Alto Adige (+1,9 per cento). Le riduzioni più rilevanti si sono registrate in Basilicata (-4,8 per cento) e in Calabria (-4,7 per cento). L'andamento negativo delle imprese giovanili risulta più contenuto in Piemonte (-1,7 per cento) e in Veneto (-1,8 per cento) e più pesante in Lombardia (-2,1 per cento).
I settori. La diminuzione delle imprese giovanili è determinata soprattutto dal pesante crollo delle imprese delle costruzioni (-486 unità, -8,5 per cento), che dallo scorso secondo trimestre hanno visto ritornare al segno rosso l'andamento del volume d'affari. A questo si è aggiunta la flessione delle imprese dell'insieme dei servizi (-121 imprese, -0,6 per cento). Ma mentre nel settore del commercio la riduzione è marcata (-198 imprese, -2,7 per cento), nell'aggregato di tutti gli altri settori dei servizi la consistenza delle imprese giovanili è aumentata (+77 imprese, +0,7 per cento). È sensibile la riduzione delle imprese dell'industria (-77 unità, -3,2 per cento). Infine, risultano invece in buona crescita solo le imprese giovanili attive nell'agricoltura, silvicoltura e pesca (+88 imprese, +3,8 per cento).
La forma giuridica. La riduzione è da attribuire principalmente alla flessione molto ampia delle ditte individuali (-552 unità, pari a -2,5 per cento). La caduta è più veloce per le società di persone (-6,3 per cento, pari a 125 unità). Entrambe le tendenze sono riconducibili all'attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata semplificata, che sostiene la forte crescita delle società di capitale (+137 unità, +2,9 per cento).

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