Hera, terzo trimestre: 5 miliardi di ricavi (+16,4%)
(Rimini) Il consiglio di amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi all’unanimità la relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2019, che presenta risultati particolarmente positivi e in ulteriore miglioramento rispetto a quelli, già in crescita, dei trimestri precedenti.
L’andamento dei primi nove mesi dell’anno, superiore alle attese, riflette un’esecuzione efficace del Piano industriale al 2022, avendo già raggiunto il 42% della crescita attesa di 200 milioni di euro di MOL, in anticipo rispetto alle tempistiche pianificate. Alcuni progetti strategici, anche di M&A di prossima conclusione, saranno rappresentati nell’ormai prossimo Piano industriale al 2023.
Ottimo il contributo della crescita organica, sia nelle attività liberalizzate – che hanno beneficiato dell’aumento dei clienti energy a quasi 2,65 milioni di unità e dell’ulteriore estensione delle attività di trattamento rifiuti – sia nelle attività regolate. Tra le attività di M&A dei primi nove mesi ricordiamo l’integrazione della società ATR nella distribuzione gas e delle attività di vendita di energia di CMV Energia e Impianti, entrambe operanti nel ferrarese, l’acquisizione di Cosea Ambiente, con la discarica di Cosea Consorzio nell’Appennino tosco-emiliano, e Pistoia Ambiente in Toscana. Inoltre, stanno proseguendo le attività di formalizzazione definitiva degli accordi con Ascopiave, nel rispetto delle tempistiche definite.
In generale, i risultati dei primi nove mesi confermano la strategia vincente del Gruppo, basata su un modello di business che bilancia attività regolamentate e in libera concorrenza, e unisce la crescita organica con l’attenzione alle opportunità di sviluppo per linee esterne sul mercato. Sostenibilità e innovazione si dimostrano leve competitive sempre più importanti, con investimenti crescenti, destinati all’economia circolare e alla rigenerazione di risorse, con l’obiettivo di creare valore per il territorio e per tutti gli stakeholder.
Nei primi nove mesi del 2019, i ricavi sono stati pari a 5.063,2 milioni di euro, in crescita del 16,4% rispetto ai 4.348,4 milioni del 30 settembre 2018, grazie al contributo di tutte le aree di business. In particolare, hanno inciso le attività di trading e i maggiori ricavi e volumi venduti di gas ed energia elettrica.
Il margine operativo lordo consolidato al 30 settembre 2019 cresce da 748,6 milioni di euro a 785,8 (+5,0%). Una crescita da attribuire prevalentemente alle buone performance delle diverse aree di business, specie nei settori gas e ciclo idrico. Risultati positivi anche nell’area ambiente.
Il risultato operativo cresce a 405,5 milioni di euro rispetto ai 376,5 del 30 settembre 2018 (+7,7%) e l’utile prima delle imposte sale a 338,4 milioni rispetto ai 311,0 dell’analogo periodo dell’anno precedente (+8,8%). Il risultato della gestione finanziaria alla fine dei primi nove mesi del 2019 si attesta a 67,1 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al 30 settembre 2018.
Il risultato netto al 30 settembre 2019 sale a 242,0 milioni di euro (+12,1%) rispetto ai 215,9 milioni dell’analogo periodo dell’anno precedente, mentre l’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo cresce a 230,8 milioni di euro rispetto ai 208,7 milioni al 30 settembre 2018 (+10,6%). Questi risultati beneficiano anche di un tax rate del 28,5%, in miglioramento rispetto al 30,1% dell’analogo periodo dell’esercizio precedente, grazie in particolare all’impegno del Gruppo nel sostenere investimenti per la trasformazione tecnologica e digitale in chiave Utility 4.0.
Gli investimenti operativi del Gruppo al 30 settembre 2019, al lordo dei contributi in conto capitale, ammontano a 343,1 milioni di euro, in crescita del 15,7% rispetto all’analogo periodo del 2018 e in linea con quanto previsto dal Piano industriale. Gli investimenti operativi sono riferiti principalmente agli interventi su impianti, reti e infrastrutture, per favorirne lo sviluppo e la resilienza per fronteggiare al meglio le sfide legate ai cambiamenti climatici, oltre che agli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto l’ambito depurativo e fognario e la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori.
Rientrano tra questi interventi i crescenti investimenti della multiutility nel campo dell’innovazione: proprio ieri a Parigi alla European Utility Week, la più importante fiera del settore, è stato lanciato NexMeter, l’innovativo smart meter gas 4.0 realizzato dal Gruppo Hera con primari partner nazionali e internazionali, dotato di tecnologie e funzionalità avanzate di sicurezza. Grazie a investimenti per 45 milioni di euro, nel prossimo triennio saranno installati i primi 300.000 contatori.
La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2019 è pari a 2.740,7 milioni di euro, sostanzialmente stabile, grazie a una generazione di cassa che ha integralmente finanziato il pagamento dei dividendi annuali e gli investimenti sostenuti, anche per lo sviluppo. La variazione rispetto ai 2.585,6 milioni del 31 dicembre 2018 è principalmente dovuta all’applicazione del principio contabile IFRS16 e, in misura minore, alle operazioni di M&A effettuate di recente, che contribuiranno alla crescita dei risultati anche nel quarto trimestre. In miglioramento la leva finanziaria, con un rapporto PFN/MOL a 2,57x rispetto al 2,62x al 30 settembre 2018.
Parco del mare, consiglio comunale approva direttive per tutela ambientale
(Rimini) Con 16 voti favorevoli, 4 astenuti e 5 contrari, il consiglio comunale di Rimini, ieri sera, ha approvato la proposta della giunta relativa all'accordo territoriale per la valorizzazione ambientale della fascia di territorio compresa tra l'arenile e il margine della città costruita, finalizzata alla realizzazione del "Parco del Mare". Una decisione che va nella direzione di tutelare e valorizzare il territorio nelle sue caratteristiche ambientali e paesaggistiche favorevoli al benessere umano ed alla conservazione della biodiversità.
"Penso che questa città debba veramente andare fiera e orgogliosa - ha sottolineato Roberta Frisoni, assessore alla mobilità nel suo intervento durante la seduta del consiglio comunale - di un lavoro che in tanti stanno portando avanti per una rigenerazione dei nostri lungomari, nord e sud, anche in chiave di sostenibilità. E' di pochi giorni fa un articolo del Sole 24 Ore, che ha dato merito del lavoro che si sta facendo su tutto il sistema fognario e ha anche dato spazio all'evidenza della riqualificazione dei lungomari con opere già partite e altre in partenza. Riqualificazioni innescate certamente grazie alle importanti risorse pubbliche che l'amministrazione comunale è riuscita ad intercettare, come quelle statali del bando periferie e della messa in sicurezza idraulica, cosi come quelle regionali del Por Fesr e la recente assegnazione di 8 milioni di euro da parete della Regione Emilia Romagna, per la riqualificazione del lungomare sud all'interno del bando gestito dall'assessorato al turismo sulla riqualificazione del prodotto turistico. E' un accordo territoriale frutto di una visione forte e condivisa frutto della pianificazione strategica e di un intenso lavoro di squadra e coordinamento tra enti, professionalità e competenze; un accordo che ha già tanta concretezza, con i numerosi lavori partiti, alcuni già conclusi, altri in procinto di partire nelle prossime settimane, lavori che nel giro di un anno ci consentiranno di vedere dei lungomari della città trasformati nel segno di una riqualificazione paesaggistica e ambientale che affronta con forza anche il tema della messa in sicurezza idraulica, oggi quanto mai di estrema attualità”.
Approvato anche con 17 voti favorevoli, 8 astenuti e nessun contrario, l'aggiornamento (previsto al punto 1) dei temi contenuti nella Tavola dei Vincoli denominati "Beni culturali", "Immobili accentrati o sparsi di valore storico-architettonico" e "Immobili accentrati o sparsi di pregio storico-culturale e testimoniale".
Non è passata invece con 10 voti favorevoli, 0 astenuti e 15 contrari, la mozione, prevista al punto 3 dell'ordine del giorno, avente come oggetto "Quale Progetto per il Parco del Mare ?" presentata dal Consigliere Comunale Gioenzo Renzi.
Sole24ore: economia italiana “periferica”, ma a Rimini il pil cresce
(Rimini) L’economia italiana è “periferica” per IlSole24ore, che ieri ha confrontato i pil della province italiane con le medie europee, tracciando un quadro non positivo. Gli ultimi dati a disposizione sono del 2016 e raccontano di un declino iniziato nel 2000 che ha portato i dati relativi al pil italiano a scostarsi sempre di più rispetto a quelli europei, solo la Grecia ha fatto peggio. Se la Spagna è cresciutaa dell’1,4 % l’Italia si è fermata allo 0,3. Rimini, invece, rispetto alla media nazionale mostra elementi di crecita dal pil, ma resta fanalino di coda in regione, con un pil totale di 9.760 milioni di euro, pari a 29mila euro il pil procapite.
“Nonostante l’Italia abbia pagato e stia pagando duramente l’avvento della crisi, ormai decennale, ci sono alcuni territori – e Rimini è tra questi – in cui non è mai venuta meno la volontà di lottare e la capacità di arrestare il declino nazionale. I dati assoluti del PIL prodotto e quelli del PIL pro capite pongono quella riminese tra le province che hanno avuto una crescita dopo i picchi critici, a differenza di gran parte delle province del paese, in un contesto che vede l’Italia intera in difficoltà rispetto al resto d’Europa. Le ragioni di questi risultati, riportati nelle tabelle del Sole 24 Ore, risiedono nell’abnegazione dei riminesi e delle imprese locali ma, senza dubbio, anche negli sforzi degli Enti pubblici. Il Comune di Rimini, tanto per esemplificare, ha investito dal 2011 oltre 500 milioni di euro in opere per la collettività, scegliendo una riqualificazione urbana radicale piuttosto che la stagnazione e il tirare a campare. Questo ha portato a cambiare atteggiamenti consolidati e abitudini, ma voltandoci indietro si vede come- nell’Italia in crisi- la nostra provincia continui a essere tra quelle più produttive”, commenta l’assessore al bilancio del comune di Rimini, Gian Luca Brasini.
Donne e lavoro, i sei progetti riminesi finanziati dalla Regione
(Rimini) Lunedì scorso la giunta regionale ha dato il via libera alla graduatoria del recente bando da 1 milione di euro per il 2019-2020 volto a favorire l'accesso e la permanenza delle donne nel mondo produttivo e valorizzare percorsi di carriera paritari. In totale sono 42 i progetti approvati, di cui 27 hanno come capofila Comuni, Città metropolitana, Province e Unioni comunali (per un valore di oltre 649 mila euro), mentre i rimanenti 15 interessano associazioni e organizzazioni del privato sociale, che hanno ricevuto più di 350 mila euro.
Per quanto riguarda il territorio riminese, ad aggiudicarsi i contributi regionali, di 155.572 euro, sono 6 progetti, presentati dalla Provincia di Rimini, dal Comune Pennabilli, dal Comune di Rimini, da ACLI Rimini, dall'Associazione Le Baobab Cattolica e dall'Associazione Viva Rimini. Nella Regione, oltre ai 6 progetti riminesi, ne sono stati approvati: 11 nella provincia di Bologna, 8 in quella di Forlì-Cesena, 5 a Modena, 4 a Ferrara, 3 a Ravenna, 3 a Reggio Emilia, 1 a Piacenza e 1 a Parma.
"In Emilia-Romagna, con il 63,7% di donne che lavorano, possiamo vantare un'occupazione femminile al di sopra di oltre 10 punti percentuali rispetto alla media nazionale - dichiara Emma Petitti, Assessora al Bilancio e alle Pari opportunità della Regione Emilia-Romagna -. Elemento chiave per aumentare la partecipazione delle donne nel mercato del lavoro e garantire un'adeguata presenza femminile nelle posizioni apicali è il tema della conciliazione tra vita familiare e attività lavorativa, su cui come Regione in questi anni di legislatura abbiamo investito tanto, consapevoli della sua rilevanza strategica. Oltre al valore etico di questi progetti, mi preme sottolinearne anche la positiva ricaduta economica che ne deriva, sia all'interno delle singole realtà familiari, che per tutto il tessuto sociale. Con questo finanziamento abbiamo voluto valorizzare ulteriormente iniziative di welfare aziendale attraverso un lavoro di squadra con tutti i principali attori, pubblici e privati, del nostro territorio. Sono stati sostenuti quelli maggiormente coerenti con gli obiettivi regionali e che hanno avviato sinergie con imprese, organizzazioni sindacali e di categoria."
Nello specifico i progetti beneficiari per Rimini sono: quello della Provincia, "Lavoro! Libere tutte", che propone percorsi rivolti a donne lavoratrici al fine di valorizzare le loro competenze professionali e welfare di comunità; iniziative pilota per le aziende al fine di realizzare servizi diversificati family-friendly e si è aggiudicato un finanziamento pari a 32.000 euro; quello del comune di Pennabilli, "Welfare aziendale e di comunità nell'Appennino dell'alta Valmarecchia" per il sostegno, la prosecuzione e l'estensione degli orari dell'asilo nido di Ponte Messa, e uno sportello di ascolto e sostegno, un servizio stireria, un corso di formazione per piani di flessibilità aziendale e consulenza per smart-working, finanziamento pari a 31.820 euro; Comune di Rimini, "WE can do it! In equilibrio tra vita e lavoro" finalizzato a favorire l'inclusione lavorativa di donne in condizione di momentanea fragilità attraverso sportelli e stage in aziende; l'attivazione di uno spazio ludico e ricreativo presso il Museo di Rimini per accogliere bambini dai 4 ai 13 anni fino al tardo pomeriggio, finanziamento pari a 28.000 euro; quello delle Acli, "Le imprese delle donne", che prevede la realizzazione di una ricerca su Donne lavoro e impresa in Provincia di Rimini;, oltre che incontri formativi per l'avviamento all'imprenditoria rivolti a giovani; interventi in aziende su temi come il welfare aziendale, su benefici conseguenti a politiche inclusive e valorizzazione delle diversità, per un finanziamento pari a 31.616 euro; quello dell’Associazione Le Baobab Cattolica,"La grotta del baobab – il time-saving delle mamme" con l'obiettivo di avviare servizi di co-working e ludoteca, locali situati in zone periferiche e attività culturali per famiglie, con un finanziamento pari a 6.136 euro; quello, infine, dell’associazione Viva Rimini, "Il welfare e le mimose, una città per le donne", con l'attivazione di uno sportello per le pari opportunità, per la consulenza tecnica e psicologica, corsi formativi, coaching per avvio di impresa e re/inserimento lavorativo, finanziamento pari a 26.000 euro.
13 novembre
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Lista pro Bonaccini, la Lega attacca il Pd
(Rimini) “Il segretario del Pd riminese Filippo Sacchetti avrebbe fatto meglio a tacere. La paura di perdere le prossime elezioni regionali ha letteralmente mandato in tilt il Presidente Bonaccini che ha sbagliato sapendo di sbagliare”. Così il segretario della Lega Romagna, Jacopo Morrone, e il segretario provinciale Bruno Galli all’indomani della denuncia di due sindaci della Valmarecchia arruolati a loro insaputa nella lista dei sostenitori di Stefano Bonaccini, candidato dal Pd al secondo mandato come presidente della giunta regionale.
“Dopo la smentita dei Sindaci di Talamello e San Leo viene da chiedersi quanti e quali degli altri ‘presunti’ sostenitori di Bonaccini abbiano realmente ricevuto l’invito a sottoscrivere il documento a sostegno della sua ricandidatura. A questo punto il dubbio è più che legittimo – sottolineano i due leghisti – non solo perché Bindi e Novelli si sono pubblicamente smarcati rispetto a questa discutibile strategia di reclutamento, ma perché non sappiamo se questo documento sia circolato o meno nelle Amministrazioni della nostra Regione. Una cosa è certa, il presidente Bonaccini è in profonda difficoltà e non conosce il territorio. Non si spiegherebbe altrimenti l’arruolamento del tutto arbitrario di sindaci che non solo non si rispecchiano nelle sue politiche, ma addirittura come nel caso di San Leo sposano il programma della nostra candidata”.
Spaccio di stupefacenti, attenzione alta in parchi e scuole: vertice in prefettura
(Rimini) Si è tenuta oggi in Prefettura a Rimini, una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in cui il prefetto Alessandra Camporota ha programmato, insieme ai vertici delle forze dell’ordine, al presidente della provincia Riziero Santi ed al comune di Rimini, rappresentato dall’assessore alla sicurezza Jamil Sadegholvaad, la strategia di interventi straordinari di controllo coordinato che le forze di polizia effettueranno sul territorio in attuazione della recente direttiva del Ministro dell’Interno in fatto di di sicurezza urbana e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.
“L’attenzione sul territorio – spiegano dalla prefettura - è sempre alta, atteso l’enorme flusso turistico e numero di scambi commerciali che lo caratterizzano, e, pertanto, a breve, l’incontro sarà replicato con la partecipazione dei rappresentanti dei Comuni costieri”. Già nei giorni scorsi il prefetto aveva tenuto un incontro del comitato, cui avevano partecipato anche dirigente dell’Ufficio Scolastico dell’Ambito Territoriale di Forlì-Cesena e Rimini, Mario Maria Nanni, e i componenti del gruppo di coordinamento dei dirigenti scolastici in cui, aveva programmato una serie di iniziative per continuare i servizi coordinati di controllo delle forze di Polizia presso le aree limitrofe gli istituti scolastici, con particolare attenzione ai parchi e alle linee degli autobus.
Santarcangelo, bilancio positivo per la fiera di San Martino
(Rimini) Anche l’edizione 2019 della Fiera di San Martino conferma i grandi numeri in fatto di presenze: nonostante qualche giornata penalizzata dal tempo incerto, da una prima stima degli organizzatori risultano infatti circa 100.000 i partecipanti, che hanno riempito strade e piazze del centro nel corso della tradizionale ‘Fiera dei Becchi’. Iniziata con l’Anteprima di venerdì 8 novembre che ha coinvolto osterie e settori specializzati, la manifestazione ha visto un incremento costante di pubblico che ha raggiunto il suo culmine nelle giornate di sabato 9 e domenica 10 novembre, con tutti i settori operativi: dall’artigianato alle ‘luverie’, dai mercatini della solidarietà all’esposizione di attrezzature per l’agricoltura. Ottime anche le presenze registrate nella giornata di lunedì 11 novembre nonostante il tempo decisamente più incerto: non si può parlare della tradizionale estate di San Martino, quindi, ma freddo e pioggia non hanno comunque scoraggiato le visite alla manifestazione.
Soddisfazione, dunque, da parte degli operatori presenti alla fiera, alcuni dei quali hanno registrato vendite record e addirittura esaurito le scorte di prodotti prima del termine della manifestazione. Il settore enogastronomico – osterie, punti ristoro e stand di prodotti tipici – è stato ovviamente quello più apprezzato, seguito dalle bancarelle di articoli per la casa e dall’oggettistica artigianale dedicata al Natale. Molto seguiti anche gli eventi e le iniziative culturali: dal Palio della Piada, che ha visto la partecipazione di numerosi giovani, alla Sagra dei Cantastorie, di cui il pubblico ha particolarmente apprezzato le proposte di nuovi artisti.
Bilancio positivo anche per il mercatino dei libri già letti, grazie al quale gli Amici della biblioteca hanno raccolto 710 euro che finanzieranno l’attività della Baldini. Quasi 200, invece, i contatti registrati dalla Pro Loco da sabato 9 a lunedì 11 novembre – con richieste di informazioni relative soprattutto al programma della Fiera e ai parcheggi – mentre 100 persone sono state accompagnate in visita alle grotte. Hanno superato il centinaio anche i visitatori al Museo Storico Archeologico in via della Costa.
Per quanto riguarda la viabilità, nonostante il grande afflusso di veicoli non si sono registrati problemi di particolare rilievo. La Polizia locale, che nei tre giorni di Fiera ha concentrato la sua attività per il controllo del traffico e la sicurezza stradale, proprio in funzione di questi obiettivi ha provveduto far rimuovere una quindicina di autoveicoli che ostacolavano la viabilità o gli ingressi di abitazioni private, oltre a comminare circa 200 sanzioni per automezzi in sosta vietata che generavano situazioni di pericolo o occupavano aree verdi e pedonali. Pienamente operativo il piano parcheggi messo a punto da Blu Nautilus e Amministrazione comunale, compreso il servizio gratuito di bus navetta attivo nelle giornate di sabato 9 e domenica 10 novembre, che ha trasportato oltre 7.000 persone dai parcheggi della zona artigianale e del Cimitero centrale fino all’ingresso della Fiera.
Risultati ampiamente positivi anche per quanto riguarda l’organizzazione complessiva della manifestazione: grazie al coordinamento del Gruppo operativo di sicurezza della Fiera, le comunicazioni e gli interventi sono stati decisamente efficienti. Due le occasioni che hanno messo alla prova il Gos, risolte con assoluta tempestività: l’intervento dei Vigili del fuoco – coordinati dallo staff di sicurezza della Fiera e dalla Polizia locale – che in pochi minuti hanno raggiunto via Don Minzoni per la messa in sicurezza di un cornicione, mentre l’auto medica ha immediatamente raggiunto una persona colta da malore. In questo senso, l’app realizzata dall’agenzia Control Room e scaricata su oltre 1.000 dispositivi, ha notificato in tempo reale situazioni di criticità, parcheggi disponibili e segnalato servizi quali la posizione delle ambulanze e i flussi nei punti di accesso/uscita. Da segnalare ancora la sostanziale scomparsa dell’abusivismo commerciale nel corso della tre giorni di Fiera.
Positiva, infine, la sperimentazione nell’utilizzo di contenitori e stoviglie biodegradabili da parte degli operatori delle tre principali piazze, mentre è risultato tempestivo il servizio di pulizia e raccolta rifiuti da parte degli operatori Hera.
“Prima di tutto vorrei ringraziare coloro che a diverso titolo hanno consentito lo svolgimento della Fiera in completa sicurezza” dichiara la sindaca Alice Parma. “Dalla Prefettura alla Questura che hanno coordinato il tavolo tecnico, dalle Forze dell’ordine alla Polizia locale, dai Vigili del fuoco ai tecnici comunali, intervenuti prontamente domenica mattina in seguito al crollo di parti del cornicione in via don Minzoni, con il supporto informativo dell’app realizzata da Control Room che si è rivelata un’ottima novità per la Fiera. Un grande ringraziamento anche a Blu Nautilus: per Santarcangelo è importante poter contare su un organizzatore di alto livello che ogni anno si impegna per perfezionare il proprio operato. Se da un lato possiamo dire di aver raggiunto una nuova maturità organizzativa dopo i cambiamenti normativi degli ultimi anni in materia di sicurezza, dall’altro la Fiera di San Martino si rivela sempre più un incontro felice fra tradizione e solidarietà. Accanto agli immancabili appuntamenti con le tipicità enogastronomiche e culturali, infatti, continuano ad aumentare associazioni e realtà del volontariato che grazie ai banchetti o alla gestione dei parcheggi riescono a raccogliere finanziamenti consistenti in occasione della Fiera. Da non dimenticare infine l’aspetto economico legato alla manifestazione – conclude la sindaca – che non solo conferma un alto livello di appetibilità per gli ambulanti, ma produce anche per le attività del territorio un indotto difficilmente quantificabile ma certamente di primo rilievo”.
‘Ballerina’, prima notte di riprese per il regista Gianfreda
(Rimini) Prima notte di riprese per il cortometraggio Ballerina della casa di produzione riminese Coffee Time Film. Nel primo dei cinque giorni di riprese, la troupe ha lavorato tutta la notte in viale Regina Margherita a Rimini, presso il quartier generale della produzione alla colonia "Stella Maris", a bordo di un autobus messo a disposizione dall'azienda Start Romagna. È durante il viaggio in autobus, infatti, che la protagonista di "Ballerina", una ragazza di nome Nikoleta, racconterà la sua storia. Nikoleta è interpretata dall'attrice italo-francese Agnese Claisse.
«La prima notte è andata molto bene, dura e intensa – dichiara il regista Kristian Gianfreda - Il primo ciak lo vogliamo dedicare alle donne vittime di tratta, come la nostra protagonista, Nikoleta». In Italia, secondo l'ultimo rapporto di Save the Children le vittime di tratta accertate tra il 2015 e il 2016 sono 1.660, con un numero sempre maggiore di minorenni coinvolti. Il business dello sfruttamento sessuale nel nostro Paese recluta le sue vittime in Nigeria (64%), Romania, Bulgaria e Albania (34%). Le reti criminali di questi paesi poi gestiscono in Italia un circuito della prostituzione in continua crescita.
Il cortometraggio "Ballerina" fa parte di una serie di azioni previste dal Progetto nazionale di prevenzione e contrasto alla violenza intitolato Nemmeno con un fiore! stop alla violenza, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità – Presidenza del Consiglio dei ministri.
La sceneggiatura è stata scritta a 4 mani dal regista Kristian Gianfreda e da Filippo Brambilla, co-sceneggiatore anche del film "solo cose belle". Nei prossimi giorni le riprese proseguiranno a Cesena e Cesenatico. Il cortometraggio è patrocinato dai comuni di Rimini e Cesena.
Ma "Ballerina" non vuole e non può ballare da sola. La produzione lancia il crowdfunding per sostenere i costi della post produzione ancora in cerca di finanziamenti e sponsor. A questo link http://sostieni.link/23505 sul sito www.produzionidalbasso.com, sarà possibile fare la propria donazione libera. Sono previsti dei benefit per chi contribuirà.
La Comunità Papa Giovanni XXIII sta portando il progetto "Nemmeno con un fiore" nelle scuole, per sensibilizzare gli studenti di Istituti superiori di Lombardia, Emilia-Romagna e Abruzzo e approfondire il fenomeno della violenza di genere, nei suoi molteplici contesti, compresa l'industria della prostituzione.
In occasione della Giornata internazionale per i diritti della donna 2020, si terrà a Rimini il Convegno conclusivo del Progetto con prima visione del cortometraggio Ballerina.
Attraverso queste iniziative, la Comunità di don Benzi intende rilanciare la Campagna di sensibilizzazione "Questo è il mio Corpo" per la liberazione delle donne vittime di tratta e sfruttamento. Fino ad oggi, attraverso la petizione online sul sito Questoeilmiocorpo.org sono state raccolte oltre 31.000 firme.
Salute, ER prima in Italia per la capacità di rispondere ai bisogni della popolazione
(Rimini) L’Emilia-Romagna prima Regione in Italia per capacità di rispondere ai bisogni di salute della popolazione e per indice di mantenimento dello stato di salute. Ad attestarlo Meridiano Sanità Index, lo studio elaborato da The European House- Ambrosetti che misura le performance del sistema sanitario italiano mettendolo a confronto con quello di altri Paesi, per fotografare gli effetti degli interventi di politica sanitaria sullo stato di salute della popolazione. Nell’ambito di questa rilevazione, presentata oggi a Roma, la sezione Meridiano Sanità Regional Index è dedicata alla valutazione e al confronto dei sistemi sanitari regionali, che vengono misurati con 26 indicatori di performance.
Con 7,4 punti (a fronte della media nazionale di 5,7), l’Emilia-Romagna guida dunque la classifica nazionale per capacità di rispondere ai bisogni di salute della popolazione, precedendo Toscana (6,9) e, con 6,5 punti a parimerito, Lombardia, Provincia Autonoma di Trento e Veneto. Una voce che valuta quanto il sistema sanitario regionale sia stato capace di organizzarsi per rispondere alle sfide della prevenzione, della gestione dei pazienti anziani sul territorio e dell’offerta di soluzioni terapeutiche innovative; in una parola, la capacità che ha di soddisfare le aspettative dei cittadini.
Regione al vertice anche per quanto riguarda l’indice di mantenimento dello stato di salute: Emilia-Romagna (7,9), Lombardia (7,1) e Toscana (7,1) occupano le prime tre posizioni, con un punteggio che supera ampiamente la media nazionale di 6,0. Un secondo posto (7,4 punti) a parimerito con la Toscana e dopo la Provincia Autonoma di Trento l’Emilia-Romagna lo conquista in quanto ad efficacia, efficienza e appropriatezza dell’offerta sanitaria; una voce che tra gli altri elementi considera l’appropriatezza di prescrizioni, prestazioni e ricoveri, i tempi di attesa per gli interventi chirurgici e i numeri sulla mobilità sanitaria. Infine, per quanto riguarda gli investimenti in sanità, emerge una significativa disomogeneità tra le Regioni nell’utilizzo dei fondi assegnati dallo Stato: rispetto a una media nazionale di risorse sottoscritte del 75,7%, l’Emilia-Romagna è tra le 10 che sono riuscite ad utilizzarne il 100%.
“Un altro, importante riconoscimento del livello del servizio sanitario pubblico della nostra regione, raggiunto grazie all’impegno quotidiano dei tanti operatori, infermieri, medici e dirigenti che ci lavorano e ai quali va il nostro grazie- affermano il presidente Stefano Bonaccini e l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Un riconoscimento che al tempo stesso ci offre lo stimolo a fare ancor meglio e di più per soddisfare le aspettative, giustamente alte, dei cittadini. Il nostro impegno è andato proprio in questa direzione, con gli investimenti fatti per l’edilizia sanitaria, l’innovazione tecnologica e l’assunzione di nuovo personale; ma anche la legge sull’obbligo vaccinale, l’abbattimento delle liste d’attesa e, da gennaio di quest’anno, l’eliminazione del superticket per le famiglie con reddito fino a 100mila euro e del ticket base sulle prime visite per le famiglie con più di un figlio. Siamo orgogliosi- concludono presidente e assessore- che ancora una volta il nostro modello organizzativo sia preso come riferimento a livello nazionale, assieme a quello di altre Regioni che raggiungono con noi le posizioni di vertice, ma continuiamo a guardare avanti consapevoli che l’asticella possa e debba posizionarsi sempre più in alto”.