Martedì, 19 Novembre 2019 14:32

Metromare, Pmr: rispettate previsioni costi

(Rimini) Previsione di costi rispettate e progetto solido. La vigilia dell’inaugurazione del Metromare è anche l’occasione per fare il punto sulla modalità con la quale l’opera è stata condotta.
Va ricordato che l’intervento rientra nel primo programma delle opere strategiche a livello nazionale individuate con delibera CIPE n. 121 del 21.12.2001 (G.U. n. 51 del 21.03.2002) attuativa della Legge 21.12.2001 n. 443 (cosiddetta Legge Obiettivo).Il primo progetto risale alla fine degli anni ’90 e venne redatto sotto il coordinamento dell’Ing. Luigi Napoli.

Il coordinatore e responsabile unico del procedimento dal 2001 al 2016 è stato l’Ing. Ermete Dalprato; dal 2016 è l’Ing. Roberto D’Andrea.Il progettista Ing. Paolo Vergaglia ha firmato il progetto approvato dal CIPE nel 2006; oltre a lui diversi sono i tecnici che hanno contribuito allo sviluppo progettuale fra i quali lo scomparso Ing. Francesco Moschini. L’apertura dei cantieri è stata condizionata dai pesanti ritardi nell’erogazione dei finanziamenti statali che, pur essendo stati impegnati nel 2006 sono stati resi disponibili solo nel 2011. Nel frattempo era già stato assegnato l’appalto e completata la procedura espropriativa e questo ha consentito di avviare i primi lavori già a fine agosto 2012; essi sono stati condotti da una A.T.I. composta da Italiana Costruzioni S.p.A. per la parte civile e Colas Rail per la parte degli impianti di trazione; la consegna definitiva è avvenuta nel gennaio 2013 ed i lavori sono stati ultimati come da scadenza programmata.

Il progetto è stato approvato dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (C.I.P.E.) con delibera n. 93 del 29.03.2006 per un quadro economico complessivo di 92,053 milioni di Euro finanziato per il 60% dallo Stato e per il restante 40% dagli enti locali sottoscrittori dell’Accordo di Programma: Regione Emilia Romagna, Provincia di Rimini, Comune di Rimini, Comune di Riccione e Patrimonio Mobilità Provincia di Rimini (PMR). Circa 81,5 milioni sono stati destinati alla realizzazione dell’infrastruttura e assegnati con il provvedimento di approvazione della Delibera. A questi si aggiungono circa 11,5 milioni per l’acquisto dei veicoli, 38 milioni sono stati complessivamente stanziati delle amministrazioni locali e dalla Regione Emilia Romagna. La realizzazione delle opere infrastrutturali già terminate ammonta a un totale di poco più di 78 milioni. Di questi, 5,7 milioni sono stati destinati agli impianti, più di 8 milioni per la risoluzione di interferenze ferroviarie e per lo spostamento delle reti dei sottoservizi urbani, 3 milioni per l’acquisizione delle aree ferroviarie, 4,2 milioni per le indennità espropriative. Infine, 4,3 milioni sono destinati a spese tecniche, sicurezza e collaudi. 10,5 milioni sono stati destinati all’acquisto dei mezzi. L’infrastruttura vera e propria, al netto delle opere accessorie ha avuto un costo di circa 53 milioni, con una media per km assai contenuto rispetto a realizzazioni assimilabili.

“La validità del progetto – commentano da PMR - e la sua corretta gestione sono testimoniati dal fatto che tutti i contratti stipulati sono stati gestiti all’interno del limite di spesa, tutte le fasi di collaudo dei contratti si sono esaurite senza contenziosi”. Tutte le vertenze aperte contro PMR per quanto riguarda i 680 espropri (151 decreti) si sono concluse con il completo e totale riconoscimento della legittimità amministrativa del procedimento svolto dalla stazione appaltante. Residuano procedimenti per la determinazione dell’indennità espropriativa impugnata da alcune proprietà (14 su 680).

Martedì, 19 Novembre 2019 08:51

19 novembre

Allarme al nido | Classifiche | Parco del mare primo cantiere

(Rimini) A seguito dell'attività ispettiva condotta dai Nas di Bologna e dall'Asl Romagna, Dipartimento di Sanità Pubblica, il sindaco di Riccione Renata Tosi ha firmato oggi il provvedimento di chiusura della casa di riposo Villa Quick di via Trento Trieste. L'ordinanza di chiusura della struttura è stata resa necessaria per le criticità dovute al riscontro di carenze strutturali, tra cui l'assenza di un sistema antincendio, carenze gestionali, igieniche, di qualità dell'assistenza e di sicurezza sul lavoro, oltre al riscontro di personale del tutto sottodimensionato rispetto ai 28 anziani presenti all'interno. Gli anziani presenti nella struttura sono stati visitati e valutati da personale sanitario.
In nessun caso sono stati riscontrati episodi di maltrattamento. Da questa mattina il Comune di concerto con gli assistenti sociali, i medici dell'Ausl e i militari del Nas, è in contatto per predisporre lo spostamento degli anziani presso altre strutture con tempi e modalità diversi a seconda dei casi di autosufficienza di ciascuno. La casa per anziani eroga servizi di tipo sanitario e socio-assistenziale ad anziani non più completamente autosufficienti .
"L'attenzione e la cura per le persone più fragili – dichiara il Sindaco Renata Tosi – sono una priorità indiscutibile per questo a nome mio e dell'Amministrazione Comunale desidero ringraziare i Carabinieri del Nas, i medici e gli assistenti sociali dell'Ausl Romagna per l'efficace lavoro e professionalità dimostrati, tanto più rilevanti quando si è di fronte alle fasce più sensibili e deboli della popolazione”.

 

(Rimini) Sicurezza: Rimini è ultima nella classifica di Italia oggi. “Due graduatorie diverse, quelle di Italia Oggi (il tradizionale report annuale sulla Qualità della Vita) e Sole 24 Ore (il rischio credito), per comporre un quadro non nuovo dell'intero territorio provinciale riminese”, commenta l’assessore Gian Luca Brasini. “Al di là infatti delle ormai stranote distorsioni statistiche (denunce reati, è quella più classica), lo scenario complessivo che emerge è quello di una realtà metropolitana a 25 Comuni in cui convivono senza soluzione di continuità i primati nel tempo libero e nel turismo, i consumi sopra la media così come l'elevato costo degli immobili, il dinamismo delle start up con l'alta volatilità tra aperture e chiusure delle attività imprenditoriali e l'elevato rischio creditizio. La dimensione allo stesso tempo provinciale e metropolitana non è afferrabile dai numeri della statistica, benché questi siano per definizione materia comunque opinabile (gli scostamenti consistenti tra analisi annuali dei due quotidiani economici ne sono un perfetto esempio)”.
Ricchi e poveri, grandi e medio piccoli, “con parametri 'al di sopra' ma dichiarazioni 'al di sotto', allegri e mesti, 25 Comuni che sembrano in realtà 100. Quello che però si deposita a terra di questi consueti 'fuochi artificiali' è il tema di un'evasione fiscale che è ancora un fattore per questo territorio. Il rischio crediti, che vede la nostra provincia in posizione medio bassa, trova motivazione innanzitutto nei dati della ricchezza prodotta e delle relative dichiarazioni dei redditi dei riminesi, entrambi bassi, basso, bassissimi rispetto alla media del resto della regione. La componente evasione e elusione fiscale continua ad avere un impatto. Il tax gap dell'area riminese, rispetto all'Emilia Romagna e al Paese rimane tra i più elevati. Nonostante i consumi, il tempo libero, il costo delle case etc etc. Un problema non da poco e che riguarda prima di tutto lo Stato italiano”.
I Comuni stanno “da tempo, con i modesti strumenti indicati dalla legge, contrastando 'per loro competenza' il fenomeno. Si pensi solo all'impulso dato dal Comune di Rimini sul fronte del recupero dell'evasione Tari, Imu, Imposta di soggiorno che ha consentito il 'riassorbimento' di risorse dovute per decine di milioni di euro e sta migliorando il pagamento dei tributi alle scadenze. Non solo: è di queste settimane l'approvazione e l'attuazione del regolamento disciplinante la facoltà di revocare le licenze in caso d'irregolarità tributaria. Sulla stessa linea si stanno muovendo diverse altre amministrazioni comunali di questo territorio. L'evasione vera e inesplorata è quella erariale: Iva, Irpef e Ires. Non è questione di penalizzazione nelle graduatorie 'ludiche' degli organi d'informazione ma di sottrazione di denaro alla pubblica utilità e alla comunità tutta”. Questo “il tema reale. Questa la priorità per un Paese che ha bisogno come il pane di investimenti e ammodernamenti per essere competitivo ma che non può pensare di ricavarli gravando sulla tassazione dei soliti noti. Occorre andare a recuperare il dovuto da chi, sinora, non fa il proprio dovere. La lezione per la provincia di Rimini è tutta qui".

(Rimini) Un denso fumo nero si è sprigionato questa mattina all’accensione della caldaia dell’asilo Girotondo di Rimini, via Circonvallazione. Temendo delle problematiche più serie, le insegnanti hanno evacuato le classi, accompagnando i bimbi all’esterno, e allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono prontamente accorsi, oltre i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e la Polizia Locale, anche i tecnici di Comune e Anthea. Una volta riparato il guasto e ripristinate le condizioni di sicurezza le maestre hanno riaccompagnato i bimbi nelle aule, in cui stanno proseguendo normalmente le attività didattiche.

(Rimini) Prendono avvio lunedì 25 novembre i lavori per la realizzazione della nuova infrastruttura verde urbana sul lungomare Tintori a Marina Centro e sul lungomare Spadazzi a Miramare, nell'ambito del progetto complessivo del Parco del Mare. Nella mattinata i tratti interessati saranno dunque oggetto dell'accantieramento delle ditte incaricate che comporterà la modifica temporanea della viabilità, con la chiusura totale al traffico veicolare e divieto parcheggio del tratto 1 da piazzale Kennedy a via Beccadelli, con quella parziale sul tratto 8, lungomare Spadazzi, dove l'organizzazione del cantiere, con l'istituzione del divieto di parcheggio sulla via, consente il mantenimento del flusso veicolare da Riccione verso Rimini.
Come noto, la realizzazione dell'infrastruttura verde urbana per il Parco del mare seguirà le linee di indirizzo progettuali elaborate per il Comune dallo studio Miralles Tagliabue che ha definito la cornice architettonica e paesaggistica dei nove lotti del lungomare sud, sia per la progettazione dell'opera pubblica, sia per gli interventi dei privati. L'obiettivo è quello di rigenerare il waterfront riminese per un lungomare senza auto e con nuove funzioni. Saranno così ridefiniti i percorsi ciclabili e pedonali, saranno realizzate passeggiate in doghe di legno, si interverrà con nuove scelte di vegetazione e nuovi materiali. L'intervento si concluderà nella sua prima fase, su entrambi i tratti, entro sei mesi a cui farà seguito una seconda che darà completamento al progetto anche nella fascia verso monte seguendo le linee guida progettuali dello studio Miralles Tagliabue – dello studio Dodi Moss di Genova il progetto esecutivo - per raccordarsi con gli interventi privati.

In fase di convocazione per la prossima settimana, poi, la seduta pubblica per procedere all'aggiudicazione dei lavori dell'intervento del Parco del Mare Nord per la riqualificazione dei lungomari da Torre Pedrera a Viserbella, parte dell'insieme di progetti sinergici previsti dal Bando delle periferie.
Un intervento per la riqualificazione urbana e ambientale e il recupero delle vocazioni identitarie dei luoghi dell'area turistica di Rimini nord dal valore stimato in 11.795.220 euro iva esclusa, suddiviso in quattro lotti: il primo relativo al Lungomare Torre Pedrera da Via Tolemaide a Viale Lago Rodolfo; il secondo relativo al Lungomare Viserbella da Viale Lago Rodolfo a Viale Genghini; il terzo per i lavori del Lungomare Viserba da Viale Genghini a Viale Montegrappa; il quarto sul Lungomare Rivabella da Viale Livenza a Viale Adige. Con questo intervento saranno così riqualificati tutti i lungomari da Torre Pedrera a Rivabella con la creazione di un'ampia passeggiata continua di 6,3 km, l'inserimento di percorsi pedonali e ciclabili, la creazione di spazi di aggregazione, nuovi arredi e illuminazione.

Accanto alla riqualificazione dei lungomari, e parte del programma previsto dal Bando delle periferie, prosegue a pieno ritmo l'intervento prevede il potenziamento dell'asse viario Mazzini, Caprara, Serpieri e Domeniconi, attualmente in corso e finanziato con fondi Fsc, e la realizzazione di nuovi parcheggi a monte della ferrovia, a Torre Pedrera tra via Apollonia e via Gaza. I lavori inizieranno martedì 19 novembre e si concluderanno prima dell'inizio della stagione estiva.
Sull'asse Mazzini, Caprara, Serpieri e Domeniconi si concluderà così nei primi giorni di dicembre la posa dei micropali di sostegno per il consolidamento della banchina ferroviaria e l'ampliamento in sicurezza dell'asse stradale. Un intervento che consentirà nel proseguimento dei lavori la realizzazione del muro di sostegno che, col successivo allargamento dell'asse stradale, consentirà il potenziamento della viabilità presente a ridosso della linea ferroviaria e darà un forte impulso al piano di riqualificazione della zona nord del comune a Viserba, Viserbella e Torre Pedrera. Un intervento che rappresenterà il completamento di quanto già realizzato su via Diredaua nel tratto tra via Marada e via Tolemaide, consentendo di portare a termine un riassetto del sistema del traffico dell'area nord del territorio di Rimini.

(Rimini) Si avvicina l’inaugurazione del Metromare, che giovedì mattina vedrà in anteprima salire a bordo studenti delle scuole elementari e medie di Rimini e Riccione. L’attrice teatrale Damiana Bertozzi intratterrà i ragazzi spiegando loro cos’è il Metromare e quali vantaggi potrà offrire. Uno dei vantaggi maggiori sarà quello di sottrarre mezzi privati dalla circolazione, con impatto ambientale assai positivo. L’utilizzo a pieno regime del nuovo sistema ridurrà il traffico sulla direttrice costiera riminese di oltre diecimila auto al giorno.

Le analisi sugli impatti indicano che l’inquinamento atmosferico da polveri sottili sarà ridotto dell’11%. Si tratta di circa 50 tonnellate in meno di polveri sottili (PM10) all’anno. I dati si riferiscono a una indagine effettuata dalla Provincia di Rimini qualche anno fa, ma è facile immaginare siano riferimenti, oggi, da considerare in aumento. Rispetto ai tempi di percorrenza fra le due stazioni capolinea, la stima di PMR è una riduzione, rispetto agli attuali servizi, del 60%.
L’attuale servizio di trasporto pubblico locale è assicurato dalla linea 11, che per gran parte del tragitto viaggia in corsia promiscua, insieme alle auto private e ai veicoli commerciali. Per questo molto spesso, soprattutto nel periodo estivo il tempo di viaggio supera i 45/50 minuti, a volte anche l’ora. Scoraggiando tanti potenziali viaggiatori, siano essi residenti o turisti. Da sabato quel tempo di percorrenza sarà fisso, di circa 25 minuti, con regolarità di arrivo alle fermate e conseguente vantaggio organizzativo per i viaggiatori.

Da sabato 23 novembre, alle 15.30 e gratuitamente fino a domenica sera, il Metromare utilizzerà tre mezzi con frequenza di passaggio a 20 minuti: uno di nuova immatricolazione della flotta Start Romagna, alimentato a metano, da 12 mt e con capienza di 95 persone; due da 18 mt dotati di motorizzazione ibrida a basso impatto ambientale con capienza di 150 persone provenienti dalla flotta Tper di Bologna, e fin qui utilizzati sulla linea che collega la stazione di Bologna al parco agroalimentare Fico.
I bus resteranno in servizio fino all’arrivo di quelli definitivi e il loro rapido collaudo. La fase sperimentale si è resa opportuna per le difficoltà della società che si era aggiudicata la fornitura tramite bando pubblico europeo. Ora Metromare attende i nuovi mezzi da Exqui.City, il cui ritardo nella consegna ha una penale per il costruttore di mille euro per singolo mezzo, al giorno, a partire dal 22 agosto 2019. Ad oggi la stima di PMR è che tutti i mezzi previsti per la configurazione definitiva del Metromare siano disponibili a fine di febbraio 2020.

(Rimini) Alle 14,42 di oggi i vigili del fuoco di Rimini, sono intervenuti per incendio autovettura in autostrada A14, corsia nord, poco prima dell' uscita Rimini nord. All' arrivo sul posto da parte della squadra dei vigili del fuoco, le fiamme avevano avvolto completamente l' autovettura. Durante lo spegnimento, il traffico non ha subìto rallentamenti grazie al supporto della polizia stradale e del personale Autostrade presenti sul posto. Al momento sono in atto le operazioni di raffreddamento. Sono intervenute un'autopompaserbatoio e cinque unità dei vigili del fuoco.

(Rimini) Aeroporti intelligenti? Tra 15 anni al massimo non sarà solo un'idea avveniristica, ma lo strumento più facile, sicuro e veloce per viaggiare. Il futuro intanto si sta lanciando all'aeroporto di Rimini e San Marino "Federico Fellini" dove si stanno studiando progetti e soluzioni digitali Airport 4.0 che in parte possono essere già avviati nei prossimi quattro anni nell'ambito degli investimenti previsti nel contratto di programma 2020 – 2023. Ad esempio sistemi automatizzati di carico e tracking dei bagagli, robot e totem per informazioni relative all'aeroporto e al territorio di riferimento, sistemi di riconoscimento facciale ai fini della security, del check in, volti a rendere più snelli i processi aeroportuali.
A Rimini si punta molto sulla digitalizzazione anche per lo sviluppo di nuove tecnologie da applicare in ambito turistico.
 
A fare il punto sull'innovativo modello di gestione dell'aeroporto di Rimini, sia sul piano delle tecnologie che su quello gestionale, è stato – l'AD di AIRiminum 2014 Leonardo Corbucci intervenuto oggi all'International Cultural Forum di San Pietroburgo.
Oggetto della relazione di Corbucci è stato un progetto di "tour operator virtuale" evoluto in grado di proporre ai turisti individuali che sbarcano al Fellini un tour dell'Emilia-Romagna costruito sulle loro specifiche esigenze studiate preliminarmente da un sistema di intelligenza artificiale alimentato da informazioni esclusive e rappresentative delle diverse famiglie di turisti.
L'amministratore di AIRiminum nel corso degli incontri avuti al Forum ha discusso del progetto con le autorità governative del turismo di San Pietroburgo e gli operatori russi privati che già operano nel campo della digitalizzazione per valutare la possibilità di lanciarne uno insieme che possa coinvolgere i flussi turistici russi verso l'Emilia-Romagna e quelli italiani verso San Pietroburgo in un'unica App.
 
"La partecipazione a questo importante Forum – ha dichiarato l'AD Leonardo Corbucci - è un'altra grande occasione per il Fellini e per la Romagna tutta di rafforzare la connessione col sistema turistico e culturale di San Pietroburgo, che grazie agli accordi firmati nel 2017 sta diventando sempre più stretta e interrelata, come testimonia l'evento organizzato a Ravenna il 30 ottobre con la volontà di giungere già a inizio del 2020 alla sottoscrizione a San Pietroburgo di un accordo strategico sul turismo tra le due città.
La mia relazione di oggi qui al forum nello specifico, ha trattato un argomento, quello della digitalizzazione dei dati nel settore turistico e l'uso degli stessi ai fini della profilazione del turista, da noi ancora futuribile ma che qui sotto alcuni aspetti è già una concreta realtà. La sfida da vincere nei prossimi mesi è quella di lanciare anche nel nostro mercato iniziative innovative per generare nuove opportunità, sfruttando lo stretto rapporto con San Pietroburgo e con il Comitato dello Sviluppo del Turismo presieduto dal mio amico Evgeny Pankevich. I dati turistici dell'Emilia-Romagna, che solo nel 2018 ha registrato quasi 14 milioni di visitatori – il 26% dei quali provenienti da oltreoceano - con 60 milioni di pernottamenti, la rendono evidentemente una piattaforma molto appetibile per lanciare iniziative innovative in questo campo".
Dal 2.0 al 4.0 il passo è breve. Obiettivo ambizioso ma concreto dell'AD Corbucci è di fare del Fellini un aeroporto sempre più digitale anche per vincere le sfide del futuro nel campo turistico, insieme a tutti gli operatori emiliano-romagnoli.

Lunedì, 18 Novembre 2019 09:01

18 novembre

Marecchia in piena | Arrestata la dama nera | Giornata del povero

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