Capodanno 2020: Coez a piazzale Fellini
(Rimini) Una lunga festa all'insegna della Dolce Vita, un capodanno lungo più di un mese consacrato al segno felliniano del "tutto si immagina". Non poteva non essere un'edizione con un omaggio speciale, quella del cartellone 'Rimini, il capodanno più lungo del mondo' che condurrà dritti verso il 2020, anno che celebrerà il centenario della nascita di Federico Fellini.
Dalla grande mostra "Fellini 100 e La dolce vita Exhibition", al tema scelto per le luminarie natalizie e le scenografie del centro storico vestito a festa, fino agli eventi di punta del 31 dicembre: sarà all'insegna della Dolce Vita, del vivere bene italiano, del sogno, della spensieratezza e della visionarietà, la chiave che illumina e consacra questa edizione speciale, verso Fellini 100.
Un caleidoscopio di cose da fare, dal 30 novembre al 20 gennaio (il programma completo su www.capodanno.riminiturismo.it) che, come da tradizione, culmina il 31 dicembre, il momento più atteso. Per l'ultima notte dell'anno saranno due i cuori pulsanti della festa: Marina Centro, dove in piazzale Fellini sarà protagonista uno degli artisti più quotati e innovativi del panorama pop italiano e il Centro Storico, che si trasformerà per una notte nel più grande club a cielo aperto dove le storiche discoteche, che hanno fatto grande la Riviera della notte, torneranno con i deejay che hanno fatto la leggenda di questi locali e da questi club sono stati lanciati nel mondo.
Ma eccoli i grandi protagonisti del 31 dicembre a Rimini: Piazzale Fellini vedrà salire sul palco un artista che non ha bisogno di presentazioni, il simbolo del nuovo cantautorato italiano e portavoce della sua generazione, Coez. Dopo il concerto che ripercorrerà tutte le hit del cantautore che sta inanellando un successo dietro l'altro, con oltre 20 dischi di platino al suo attivo, e dopo gli immancabili fuochi d'artificio sul mare di mezzanotte, la festa di capodanno proseguirà nel centro storico fra Piazza Cavour e Piazza Malatesta, trasformate in una grande Rimini Dance Reunion. Un club a cielo aperto diffuso, dove le storiche discoteche e i loro deejay si riuniscono per dar vita ad una serata speciale nell'atmosfera dei club degli anni '80 e '90. Paradiso, Velvet, Slego, Baia degli Angeli, Cellophane e Barcelona saranno le grandi discoteche 'open air' che si daranno appuntamento nel centro cittadino per una serata 'remember' unica, che per la prima volta riunisce tutte le discoteche per aprire una finestra sonora sui mitici anni d'oro del divertimento notturno.
Special guest in centro storico, una delle band più eclettiche del panorama musicale italiano: i lanet Funk che porteranno il loro "Audio, video show" in piazza Malatesta. E ancora Ricky Montanari, simbolo della house in tutto il mondo, Daniele Baldelli, deejay icona della Baia degli Angeli e dj Cirillo, precursore della musica techno, si uniranno alle consolle delle discoteche che suoneranno fra piazza Malatesta, Arena Francesca da Rimini e piazza Cavour. Non mancheranno Roberta Lanfranchi e Claudio Guerrini di RDS 100% Grandi Successi con la loro energia musicale ad intrattenere i numerosi ospiti in piazza Cavour.
E poi ancora il complesso degli Agostiniani, la domus del Chirurgo, il Museo della città saranno scrigni musicali dove i viandanti potranno attraversare ogni genere musicale.
E finita la festa più lunga dell'anno, sarà ancora la musica a dare il via al 2020 con un capolavoro assoluto come il Rigoletto di Giuseppe Verdi che sarà rappresentato nel Teatro Galli (1, 3 e 4 gennaio).
Anci presenta l’emendamento ‘salva darsene’. Gnassi: tutti i parlamentari locali lo votino
(Rimini) L’Anci ha presentato in Parlamento l'emendamento alla Legge di Bilanci, il 'salva darsene'. “La proposta depositata – spiega il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi – interviene su una storia ormai nota. Una vicenda, che comincia con la Legge Finanziaria 2007 in cui, nel rideterminare i canoni annui per le concessioni rilasciate o rinnovate con finalità turistico-ricreativa, si chiedeva la stessa applicazione anche alle zone del mare territoriale 'aventi per oggetto la realizzazione e la gestione delle strutture dedicate alla nautica da diporto'. In sostanza, con la finanziaria 2007 sono più che quadruplicati i canoni dei concessionari delle darsene e delle marine d'Italia”.
Questo “mette a rischio” decine di darsene in Italia, alcune delle quali in Emilia Romagna, Rimini compresa. “Un'economia strategica per la regione e per l'area riminese, e un indotto altrettanto importante in termini di ricchezza prodotta e occupazione”.
L'emendamento depositato da Anci prevede la non applicazione dei canoni della Finanziaria 2007 alle darsene che hanno ottenuto la concessione prima dell'entrata in vigore della stessa, 'al fine di consentire la risoluzione di un contenzioso pesante e gravoso per gli operatori del settore e per i comuni'. “Come associazione che rappresenta i Comuni d'Italia chiediamo ai parlamentari locali e italiani, di ogni schieramento e colore, di sostenere questo emendamento a tutela di un'economia intera".
Metromare, taglio del nastro ministeriale
(Rimini) Sarà il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, insieme al presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a inaugurare sabato 23 novembre il Metromare. Insieme a loro prevista la presenza del presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi, dei sindaci di Riccione Renata Tosi e di Rimini Andrea Gnassi, dell'amministratore unico di Pmr Massimo Paganelli e del presidente di Start Romagna Roberto Sacchetti. All'insegna del claim Passaparola. Prova Metromare il programma prevede alle 13.30 il taglio del nastro al capolinea della stazione di Riccione e poi il trasferimento sui bus lungo le 15 stazioni verso il capolinea di Rimini. Alle 14.30, nella struttura allestita al Bike Park di fronte alla stazione ferroviaria si terranno gli interventi delle autorità e gli invitati concluderanno l'inaugurazione con un brindisi. Nel frattempo, dalle 15.30, Metromare accoglierà gratuitamente tutti coloro che vorranno utilizzarlo.
In anteprima, questa mattina, un folto gruppo di studenti delle scuole Cenci di Riccione, Panzini di Rimini e Villaggio Nuovo di Miramare. A bordo, l'animazione è stata curata da Damiana Bertozzi e Fabio Berardi.
L'infrastruttura rappresenta un contributo rilevante del ridisegno della mobilità sul territorio, per connettere in modo comodo, economico e con grande risparmio di inquinamenti, le due città più grandi della Provincia di Rimini, poli internazionali dell'industria turistica. Uno dei plus del Metromare è anche quello della sua posizione più baricentrica fra area urbana e area turistica, garantendo una direttrice in grado di intercettare anche una nuova utenza.
Bellucci lascia il Pd, Sacchetti: sorpreso e amareggiato
(Rimini) “Sono sorpreso e francamente anche un po' amareggiato. Sorpreso anche per le recenti dichiarazioni di Giorgia di lealtà al Pd e amareggiato perché il partito democratico di Rimini su lei aveva investito in termini di responsabilità e visibilità”. Eì il commento a caldo del segretario provinciale dem Filippo Sacchetti. “Detto questo non posso che augurare a Giorgia Bellucci e a tutti coloro che hanno deciso di intraprendere la strada di Italia Viva, buona fortuna per il prosieguo di un cammino che ci vedrà comunque compagni di viaggio. Il Pd sta lavorando da tempo ai contenuti, alle proposte programmatiche e alle candidature per parlare coi cittadini riminesi di fatti concreti e prospettive future. Settimane in cui tutti dovremo lavorare assiduamente tutto insieme per Stefano Bonaccini e per riconfermare alla guida della Regione Emilia Romagna quelle persone guidate dai nostri valori che la rendono un modello virtuoso sul piano nazionale e internazionale”.
Economia: in Valmarecchia il reddito medio è più alto che in Valconca
(Rimini) La Camera di commercio romagnola ha analizzato i dati demografici e imprenditoriali relativi alle vallate, nel caso del riminese si parla di Valmarecchia e Valconca. “Per ciò che riguarda gli indicatori demografici, nel 2018 i risultati migliori, per i 4 indicatori analizzati, sono stati ottenuti ex aequo dalle due valli in questione”, spiegano da via Sigismondo. “Nel dettaglio, la Valconca di distingue, in primis, per la densità demografica, pari a 177 abitanti per kmq, più bassa di quella provinciale (393 ab./kmq), regionale (199 ab./kmq) e nazionale (200 ab./kmq); si riscontra, poi, un tasso di crescita naturale (saldo naturale/pop. media*1000) solo lievemente negativo (-0,9‰) e comunque inferiore al dato riminese (-2,9‰), dell'Emilia-Romagna (-3,9‰) e Italia (-3,2‰), con un tasso di natalità più alto (7,3‰) e un tasso di mortalità più basso (8,2‰) rispetto agli altri ambiti territoriali di confronto. La Valmarecchia fa invece segnare risultati migliori in merito al tasso migratorio netto (saldo migratorio/pop. media*1000), pari a 5,5‰, minore rispetto al dato provinciale (7,8‰) e regionale (7,1‰) ma superiore a quello nazionale (2,6‰); anche l'incidenza degli stranieri sulla popolazione residente (7,8%) risulta qui maggiore, anche se inferiore al peso che si rileva in provincia di Rimini (11,0%), in Emilia-Romagna (12,3%) e in Italia (8,7%)”.
Anche passando agli indicatori imprenditoriali, nel 2018 i risultati migliori sono stati “ottenuti alla pari” da entrambe la vallate. “Nello specifico, la Valmarecchia si distingue, in primo luogo, per la densità imprenditoriale, pari a 86,5 imprese ogni 1.000 abitanti, più bassa del dato provinciale (101,2) e regionale (90,3) ma superiore a quello nazionale (85,3), e, in secondo luogo, per la dimensione media aziendale, con 3,4 addetti per impresa, anche se inferiore ai dati del riminese (3,9), dell'Emilia-Romagna (4,2) e Italia (3,7). La Valconca, da canto suo, ha una dinamica imprenditoriale, in termini di variazione annua delle imprese attive, leggermente negativa (-0,3%), come a livello regionale (-0,5%), e diversamente dalla situazione di stabilità sia provinciale sia nazionale; inoltre, detiene una quota più elevata delle società di capitale (13,3% sul totale delle imprese), anche se più bassa dell'incidenza che si riscontra negli altri territori di confronto (Rimini: 19,7%, Emilia-Romagna: 22,3%, Italia: 22,9%). In ultimo, Valmarecchia e Valconca hanno la medesima incidenza delle grandi imprese (>= 250 addetti) sul totale (0,1%, come in provincia, regione e Italia)”.
Infine, riguardo all'indicatore economico-finanziario, rappresentato dal reddito medio per contribuente (desunto dalle dichiarazioni IRPEF), “la migliore performance, nel 2017, è quella fatta segnare dalla Valmarecchia, con 17.210 euro; tale risultato, anche se poco più alto di quello della Valconca (17.025 euro), è comunque inferiore a quello della provincia di Rimini (18.691 euro), dell'Emilia-Romagna (22.591 euro) e dell'Italia (20.315 euro)”.
Riccione, lavori in spiaggia contro l’erosione
(Rimini) Dopo i recenti danni causati dal maltempo con mare alto e forte vento, questa mattina sono partiti a Riccione i lavori di ripristino della duna di sabbia danneggiata nella zona sud del territorio. La ditta incaricata dal Comune, con il coordinamento degli uffici comunali e regionali di difesa della costa, è all'opera per rimpinguare con nuova sabbia le parti erose dal mare. Salvo condizioni meteo particolarmente avverse entro la settimana i lavori saranno conclusi.
Partiti in mattinata anche i lavori di ripristino del passo d'accesso all'imboccatura del porto canale che proseguiranno venerdì, per poi riprendere dopo la sospensione del fine settimana, nei giorni successivi. Il materiale dragato sarà destinato a rafforzare il litorale nord a ridosso dell'area portuale proseguendo verso nord. Tra oggi e venerdì verranno movimentati all'ingresso del porto circa 300 mt cubi di materiale sabbioso così da agevolare il passaggio delle imbarcazioni e garantire una manutenzione efficace.
Italia viva, Giorgia Bellucci lascia il Pd e aderisce al partito di Renzi
(Rimini) Il vicesegretario del Pd provinciale e consigliere comunale a Rimini, Giorgia Bellucci, ha scelto Matteo Renzi. La decisione di lasciare il Pd per aderire a Italia Viva, pare sia stata comunicata con un messaggio whatsapp nella chat della segreteria provinciale. Pare anche che la scelta di Giorgia Bellucci sia anche stata a lungo meritata, anche se forse prevedibile, visto che Renzi da segretario nazionale del Pd l’ha voluta in direzione e che lo scorso mese di agosto l’ha anche scelta tra i 300 giovani da tutta Italia per la scuola di formazione politica del Ciocco.
"Dopo mesi di riflessioni, ho deciso di abbracciare il progetto Italia Viva di Matteo Renzi. La sua nascita mi ha messa nei mesi scorsi davanti a un bivio per la mai nascosta adesione alle politiche e alle posizioni di Matteo Renzi come ex segretario del PD e Presidente del Consiglio dei Ministri. Per questo le ultime non sono state settimane facili per me. Non era certo un mistero la mia sofferenza interiore, dovendo al PD tanto del mio impegno nella cosa pubblica e allo stesso tempo condividendo i principi di Renzi sul ruolo della politica di un centrosinistra riformista nel presente e nel futuro dell'Italia”, spiega la diretta interessata che pure dichiara: “Devo tantissimo al Pd e voglio che sia chiaro a tutti che quella di oggi non è una scelta contro. Anzi. E arriva adesso e non dopo le elezioni regionali per quello stesso senso di responsabilità: si aprono mesi difficili in cui ci sarà tanto lavoro da fare in un percorso che ci deve vedere e ci vedrà comunque alleati e protagonisti non a togliere ma a mettere da entrambi le parti per arricchire la proposta programmatica e la credibilità di Stefano Bonaccini. Non solo alleati o compagni di viaggio sullo stesso cammino ma ancora e sempre amici”.
Atteso per domani sera in consiglio comunale il suo passaggio dal gruppo consiliare del Pd a quello della nuova formazione Patto Civico-Italia Viva.
Sviluppo sostenibile, Comune Rimini premiato per le fogne
(Rimini) Questa mattina al Comune di Rimini è stato assegnato il ‘Cresco Award-Città sostenibili’, un premio che la Fondazione Sodalitas, in collaborazione con Anci attribuisce da quattro anni ai Comuni che mettono in campo iniziative per lo sviluppo sostenibile dei territori. I premi, assegnati da una giuria indipendente presieduta dal Rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta, sono stati consegnati oggi nel corso di un incontro tenutosi nell'ambito della 36esima assemblea annuale dell'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) in corso ad Arezzo.
Bassiano con una gestione sostenibile e virtuosa dei rifiuti, Mantova con "Lunattiva" a supporto delle categorie deboli e disagiate del quartiere Lunetta, Rimini con il "Piano di Salvaguardia della Balneazione", Rho con il progetto di bilancio partecipativo "Dirò la mia a scuola" e Milano con "La scuola dei quartieri" peril miglioramento delle periferie. Sono questi i Comuni vincitori della quarta edizione del Cresco Award - Città sostenibili, il Premio promosso da Fondazione Sodalitas, in collaborazione con ANCI, per valorizzare le iniziative dei Comuni italiani più efficaci nel promuovere lo sviluppo sostenibile dei territori.
Castel Sismondo, giunta istituisce Museo Fellini
(Rimini) Il Museo internazionale Federico Fellini è già una realtà. Un atto deliberato ieri dalla Giunta ufficializza l'istituzione del Museo Fellini quale sede espositiva permanente dei Musei Comunali. Si tratta di un passaggio formale, che nei fatti amplia la rete dei musei attualmente gestiti e amministrati dall'Aministrazione, che ora comprende il Museo della Città di via dei Cavalieri, la Domus del Chirurgo di piazza Ferrari e il Museo degli Sguardi di Covignano, andando a comprendere il più grande progetto museale dedicato al genio di Federico Fellini. Un museo, inserito dal Mibact tra i grandi progetti nazionali dei beni culturali, che restituirà tutto quello che il cinema vuole essere fin dalla sua origine e che i film di Fellini esprimono nel modo più compiuto: stupore, fantasia, spettacolo, divertimento. Il Museo sarà un luogo di formazione e informazione, di ricerca e divulgazione, capace di elaborare e produrre nuove progettualità nel segno della visionarietà felliniana.
Al centro di una strategia più ampia di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale, il Museo si svilupperà intorno a tre assi: Castel Sismondo, Palazzo Valloni, l'edificio di origine settecentesca recentemente restaurato dove ha sede il cinema Fulgor; un terzo costituito dallo spazio urbano tra i due edifici valorizzato da un percorso di installazioni artistiche e allestimenti.
All'interno delle sale di Castel Sismondo è previsto l'allestimento di veri e propri set felliniani e saranno ospitate, in esposizioni temporanee; i tre piani di Palazzo Valloni – Fulgor avranno molteplici funzioni e saranno destinati principalmente all'esposizione di materiali originali, a laboratori e proiezioni, grazie alla presenza di archivi digitali e strumentazioni interattive. Infine l'area tra Piazza Malatesta, Castel Sismondo, Teatro Galli e Fulgor - Casa del Cinema, costituirà un grande spazio outdoor in cui il visitatore potrà scoprire e sperimentare il cinema di Fellini nei suoi tratti più propriamente fellineschi, suggestivi e ludici. Lo spazio si predisporrà ad ospitare spettacoli temporanei, allestimenti e installazioni interattive ispirati ai luoghi, alle situazioni, ai temi dei film.
Uno bianca: convegno a 25 anni dal primo arresto
(Rimini) A 25 anni dal primo arresto Rimini ricorda i terribili fatti della Uno Bianca quando in sette anni di odio e violenza la Banda dei Fratelli Savi terrorizzò il nostro territorio con oltre un centinaio di episodi criminosi, 24 omicidi, 102 ferimenti fra Emilia Romagna e Marche. Prenderà avvio alle ore 17,30 di domani, giovedì 21 novembre, nel Teatro degli Atti di via Cairoli di Rimini, promosso dall'associazione JF Kennedy, il convegno "I falsi misteri d'Italia e il caso della Uno bianca. 25 anni dopo gli arresti", una riflessione sull'odio, l'odio razziale, l'odio verso i diversi, l'odio per i più deboli è ciò che unisce l'oggi, la più stretta attualità, e il passato della vicenda della banda Uno bianca che 25 anni fa, il 21 di novembre, proprio come giovedì, fu fermata dalle indagini della Procura di Rimini. Una banda composta quasi per intero, ad esclusione di Fabio Savi, da poliziotti in servizio. La Procura di Rimini, dopo aver valutato e indagato su tutte le piste, concentrò gli sforzi sull'ipotesi che la sanguinaria banda fosse composta da feroci rapinatori, addestrati militarmente, mossi anche da odio razziale, ma motivati soprattutto dalla ricerca del bottino che ammontò a più di 2 miliardi di lire.
Il Convegno si aprirà con i saluti istituzionali del presidente dell'Associazione JF Kennedy, Dalmazio Rossi, a cui farà seguito quelli del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, del presidente dell'Associazione familiari vittime Uno bianca, Rosanna Rossi Zecchi, del presidente dell'Istituto storico, Fabio Tomasetti. Introdurrà e coordinerà il convegno lo scrittore Carlo Lucarelli. Interverranno Daniele Paci, magistrato che coordinò le indagini sulla banda, e il teologo Vito Mancuso.
Alle 21 i lavori riprenderanno con il contributi di Vladimiro Satta, storico, documentarista ex Commissione Stragi, Armando Spataro, ex Procuratore di Torino, Walter Veltroni, politico e scrittore.
Il convegno sarà accompagnato nella mattinata da una serie di incontri nei licei di Rimini e Pesaro curati dall'Istituto storico della resistenza di Rimini. A memoria di quei terribili fatti che, con l'omicidio della guardia giurata Giampiero Picello il 30 gennaio del 1988 insanguinarono anche la città, il Comune di Rimini, dedicò alle vittime di quella ferocia un'area verde, un giardino realizzato a a fianco della vecchia circonvallazione a pochi passi da largo Valturio, dove un tempo sorgeva la stazione della ferrovia Rimini – Novafeltria. Qui sono stati piantati a ricordo alberi di mandorlo, uno per ogni vittima, ponendo ai piedi di ognuno una targa col nome grafitato in coccio di Impruneta. Un luogo simbolico in un quadrante di Rimini che ha avuto e sta avendo importanti trasformazioni urbane; le stesse che nel prossimo venturo riguarderanno anche una nuova e adeguata valorizzazione ed esaltazione del valore di quello spazio verde, in modo che possa significare qualcosa di più vivo, una testimonianza permanente e allo stesso tempo quotidiana di vittime innocenti stroncate da una feroce mano criminale. In tale direzione quel ricordo così rinnovato e adeguatamente rinnovato e segnalato sarà perenne simbolo della vicinanza della Città di Rimini ai familiari delle vittime e contro ogni feroce barbarie e continuerà ad essere presente e ben saldo nella coscienza di tutti i riminesi, specie dei più giovani che di quella terribile storia debbono trarre insegnamento.