Evolution day a San Patrignano con Castrogiovanni
(Rimini) Cosa ci aspettiamo dal 2020 e come possiamo affrontarlo? Sono le domande che Gianluca Spadoni, ideatore insieme a Massimiliano Alvisi di Evolution Forum Day, rivolgerà agli ospiti della ventiduesima edizione dell’Evolution forum day, il 30 novembre a San Patrignano, al fine di iniziare una riflessione comune per "Attivare la Mente, e non finire come la rana bollita". Il tema sarà approfondito da Letizia Moratti, Evelina Christillin, Maurizio Ghidelli, Martin Castrogiovanni, insieme a Emanuele Maria Sacchi, Max Damioli, Christian Pagliarani e i ragazzi di San Patrignano.
“Evolution Forum Day è una giornata pensata per orientare le scelte future, nel business e nelle relazioni personali, di manager, imprenditori, agenti, responsabili commerciali e di tutti coloro che vogliono migliorare e consolidare la loro professionalità e il loro talento. Sono 1.300 le persone che presenzieranno all'appuntamento”, spiegano gli organizzatori.
27 novembre
Metromare in tribunale | Sportdance, gare truccate | Raffaello a Rimini
Incidente aereo all’aeroporto, ma è un’esercitazione
(Rimini) Si è svolta ieri dalle 16 alle 19 all'Aeroporto Fellini di Rimini un'esercitazione ‘full scale’ con simulazione di incidente aereo. “Con l’obiettivo di verificare l’efficacia del Piano di emergenza aeroportuale e testare la tempestività di intervento e la capacità di coordinamento dei diversi soggetti coinvolti nelle operazioni di soccorso, Prefettura, Airiminum, Enac, Enav, Vigili del Fuoco, 118, Polizia, Guardia di Finanza, hanno dato vita ad una simulazione che ha coinvolto circa duecentopersone. Punto di forza dell’attività è infatti la partecipazione di tutti i protagonisti dell’emergenza presenti sul territorio”, sottolineano dal comando dei vigili del fuoco di Rimini.
Nel dettaglio, sono stati coinvolti circa 180 figuranti, “molti dei quali hanno finto di essere rimasti a terra feriti, altri solo spaventati, o familiari delle vittime come in caso di incidente reale. Nel frattempo in 150 tra operatori della sicurezza, soccorritori e staff dell'aeroporto prestavano i soccorsi. A coordinare l'operazione, dietro direttive Enac, è stata per Airiminum 2014 la safety manager Monica Passuello”, spiegano da Airiminum.
Lo scenario. Alle 16 circa un aeromobile in arrivo con a bordo 129 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio ha effettuato un atterraggio in emergenza a seguito di un principio di incendio in cabina. Nell’impatto con il suolo l’aeromobile si è spezzato in più parti, ovviamente nella finzione. La torre di controllo ha fatto partire la macchina dei soccorsi con l’attivazione del Piano di emergenza aeroportuale. “In meno di tre minuti i vigili del fuoco del distaccamento aeroportuale sono giunti sullo scenario incidentale”. Gli automezzi, in grado di erogare in soli due minuti 30mila litri di sostanze estinguenti a 90 metri di distanza, hanno consentito di estinguere le fiamme simulate e immediatamente dopo il personale è entrato all’interno dei tronconi di aereo, simulati da bus, prestando soccorso ai passeggeri, feriti e incolumi, presenti all’interno. “In considerazione dell’ampio scenario ed elevato numero di passeggerei coinvolti”, sono intervenuti altri tre automezzi di soccorso provenienti dalle sedi più prossime del Comando provinciale dei vigili del fuoco per completare la messa in sicurezza dell’aeromobile e il rapido allontanamento e salvataggio delle persone coinvolte.
Il piano d’emergenza, in esercitazione, ha funzionato e quindi “Airiminum 2014 ringrazia tutti coloro che hanno collaborato in maniera professionale alla simulazione contribuendo alla messa in atto di tutte le pratiche necessarie per agire in maniera tempestiva ed efficiente in caso di incidente aereo”.
Rimini celebra Raffaello, sarà esposta al museo Tonini
(Rimini) Le suggestioni, i sogni, le visioni di un genio del cinema che si intrecciano alla maestria di uno dei massimi esponenti dell'arte pittorica di tutti i tempi: per Rimini sarà un 2020 all'insegna della cultura grazie a due importanti ricorrenze che si intrecceranno, regalando molteplici occasioni per scoprire il volto di Rimini quale città d’arte. Il centenario della nascita di Federico Fellini - che si aprirà a metà dicembre con l'inaugurazione della mostra a lui dedicata e legato ad un altro centenario, quello di Tonino Guerra - incrocia infatti le celebrazioni per i 500 anni della morte di Raffaello Sanzio, grazie al ritorno 'a casa' della Madonna Diotallevi di Raffaello Sanzio, appartenuta fino all'Ottocento alla collezione del riminese Audiface Diotallevi da cui prende il nome.
L'opera arriverà in prestito dai musei statali di Berlino, dove è in corso un'esposizione dedicata al maestro urbinate e sarà al centro di una esposizione temporanea al Museo della città prevista per l'autunno del 2020, nel pieno delle celebrazioni raffaelliane. Le date ipotizzate per la mostra, ancora da ufficializzare, prevedono l'inaugurazione per sabato 17 ottobre 2020 nell'ambito della 22esima edizione del Festival del Mondo Antico, per proseguire fino al 10 gennaio 2021, quale appuntamento culturale di punta delle molteplici iniziative in calendario nel periodo delle festività natalizie.
Considerato uno dei più importanti dipinti giovanili del pittore urbinate, l'opera è appartenuta fino all'Ottocento alla collezione del riminese Audiface Diotallevi da cui prende il nome. Alla collezione e al celebre dipinto atteso a Rimini dopo ben 178 anni, sarà dedicato un volume a cura dello storico dell'arte Giulio Zavatta, consulente scientifico del progetto espositivo. Il libro, arricchito da importante materiale fotografico, sarà presentato nel mese di dicembre e comprenderà approfondimenti che poi confluiranno nel catalogo della mostra riminese. Un'occasione per scoprire i tesori della collezione Diotallevi, una raccolta prestigiosa, ammirata e ricordata da illustri viaggiatori e che annoverava, tra gli altri, dipinti del Trecento riminese quali il Crocifisso di Giovanni da Rimini e il polittico con l'Incoronazione della Vergine di Giuliano da Rimini, oggi al Museo della Città, oltre ad opere attribuite a Leonardo da Vinci, a Benvenuto Tisi detto il Garofalo e tante altre approdate con nuove attribuzioni in grandi musei internazionali. La mostra offrirà inoltre l'opportunità di approfondire il profilo di Audiface Diotallevi, che fu anche Gonfaloniere della città, committente dell'architetto Luigi Poletti per il teatro (e per la propria dimora di campagna, l'attuale Villa Mattioli) e di Francesco Coghetti, col quale tenne rapporti per la realizzazione del sipario.
Non solo bar Ilde, tra le botteghe storiche ci sono anche Cappelli e Lucchi
(Rimini) Gli ultimi arrivi in ordine di tempo sono quelli del Bar Ilde di via Covignano, di Cappelli autoveicoli industriali di via Emilia e le Elettroforniture Lucchi di via Giordano Bruno. Grazie a questi nuovi ingressi salgono a nove le botteghe storiche ufficialmente riconosciute dal Comune di Rimini. Un elenco dinamico e già in corso di aggiornamento, viste le numerose richieste arrivate e di prossima ufficializzazione.
L'Albo delle Botteghe Storiche. Quello dell'Albo delle Botteghe Storiche a Rimini, non è solo un prestigioso riconoscimento ma anche un'ottima convenienza, perché con questa iscrizione si attivano tutte le disposizioni previste dalla no-tax area. Queste attività storiche infatti, che esercitano da anni sul territorio comunale, possono sfruttare le agevolazioni previste ottenendo un contributo calcolato sulla base della TARI. Un'importante agevolazione economica a cui si aggiunge anche la soppressione del diritto di segreteria previsto per l'iscrizione, che ammontava a 150,00 €, disposizione, approvata da una delibera di Giunta lo scorso aprile, che riconduce l'iscrizione nell'Albo delle Botteghe Storiche, all'unico costo dell'imposta di bollo nella misura di 16,00 €.
L'Albo Comunale delle Botteghe Storiche e dei Mercati Storici è stato istituito nel Comune di Rimini dall'agosto 2009 in seguito all'approvazione della legge sulla "Promozione e valorizzazione delle botteghe storiche", che è stata emanata del marzo del 2008. Per ottenere l'iscrizione è necessario soddisfare tre condizioni principali:
1. Svolgimento da almeno 50 anni continuativi della stessa attività, nello stesso locale (o area pubblica) e con le stesse caratteristiche originarie.
2. Radicamento nel tempo dell'attività, evidenziato da un "collegamento funzionale e strutturale degli arredi con l'attività svolta".
3. Caratteristiche esteriori proprie della "Bottega Storica": nei locali o nell'area devono essere presenti "elementi di particolare interesse storico, artistico, architettonico e ambientale", oppure "elementi particolarmente significativi per la tradizione e la cultura del luogo".
"Negozi aperti, vetrine illuminate". Novità in arrivo anche per l'iniziativa che riguarda il contenimento dei canoni di affitto di locali a destinazione commerciale o produttiva, introdotta nell'ambito dell'iniziativa "Negozi aperti, vetrine illuminate". In particolare per quanto riguarda una delle azioni previste dal progetto, che intende favorire l'utilizzo temporaneo dei locali sfitti (tramite benefici sull'Imu), a favore di organizzazione del terzo settore. Ad interessarsi sono state Caritas, Campo lavoro diocesano e Associazione Pacha Mama. L'azione prevede che sarà corrisposto un contributo sull'Imu versata a quei proprietari che concederanno il proprio immobile commerciale a titolo gratuito a una o più organizzazioni del terzo settore stabilmente operanti nel territorio del Comune di Rimini, per un periodo minimo annuo di 10 giorni. L'ammontare del contributo è pari all'intero importo dell'IMU se l'utilizzo dell'immobile da parte di organizzazioni del terzo settore ha una durata annuale di almeno 90 giorni; è pari al 50% dell'importo dell'IMU, se l'utilizzo dell'immobile ha una durata annuale compresa tra 30 e 89 giorni; è pari al 30% dell'importo dell'IMU, se l'utilizzo dell'immobile ha una durata annuale di almeno 10 giorni.
Scadenze
Per accedere a questo tipo di agevolazioni ci sarà tempo fino al 10 gennaio 2020, stessa scadenza dell'altra azione prevista,, dedicata al contenimento dei canoni di affitto. Il contributo sarà concesso a coloro che accorderanno alle imprese conduttrici (commercio al dettaglio – rivendite - esercizi di vicinato e di artigianato di servizio aperto al pubblico) una riduzione del canone di affitto non inferiore al 20%.
Stessa finalità e stessa scadenza per la terza azione prevista dal progetto, quella che intende favorire l'utilizzo temporaneo dei locali sfitti. Sarà corrisposto un contributo sull'Imu versata a quei proprietari che concederanno il proprio immobile commerciale a titolo gratuito, per un periodo minimo annuo di 10 giorni, a una o più organizzazioni del terzo settore operanti nel territorio del Comune di Rimini.
Spina verde, il parco sarà presto tutto del Comune
(Rimini) Con l'acquisizione a titolo definitivo della proprietà della cosiddetta "Spina Verde" di Miramare, si avvia a conclusione l'annosa vicenda del più grande parco pubblico di Rimini Sud, la porzione di terreno della superficie di circa 17.500 mq. che dalla fine degli anni Settanta viene utilizzata dalla collettività locale come grande area verde, luogo di svago e socialità dei miramaresi. Il tema è stato affrontato e discusso nella seduta odierna della V Commissione consiliare Bilancio, Finanze, Economia e Servizi al cittadino, che ha dato a maggioranza il proprio parere favorevole all'iter avviato dall'Amministrazione comunale per la definizione del contenzioso giurisdizionale che vede il Comune di Rimini contrapposto ad alcune parti private da circa quarant'anni.
Un contenzioso ultradecennale, che aveva ad oggetto l'annosa richiesta di restituzione dell'area da parte dei proprietari ed il risarcimento del danno derivante dal mancato godimento dell'area stessa, che ha registrato alterne vicende, di segno talora favorevole al Comune altre volte ai privati, giunto a contare ben sei gradi di giudizio, di cui l'ultimo, in ordine cronologico, a favore dei privati.
Ulteriore elemento di complessità della vicenda contenziosa è dato dal succedersi nel tempo di riforme e di pronunce giurisdizionali, anche dei più alti organismi, come la Corte Europea dei diritti dell'Uomo, in materia espropriativa, che hanno nel tempo modificato radicalmente il quadro normativo e giurisprudenziale della materia.
Oggi, a oltre vent'anni dall'avvio del contenzioso, il Comune e le parti private hanno raggiunto un accordo che prevede l'acquisto dell'area da parte del Comune entro il mese di maggio 2020 per l'importo di 2.890.000 euro e la corresponsione alle parti private del risarcimento del danno per il mancato godimento pluriennale dell'area stessa 1.400.000 euro, somma questa fortemente ridimensionata rispetto alle pretese fatte valere dai privati proprietari nel corso del sei giudizi che si sono fin qui succeduti.
"Ora – è il commento dell'Assessore alle Politiche finanziarie Gian Luca Brasini che ha seguito in prima persona la trattativa - attraverso l'adesione alla proposta di definizione transattiva della vicenda potremo mettere la parola fine a questa annosa vicenda e la collettività riminese, con l'acquisto dell'intera area, si arricchirà in via definitiva di un grande parco pubblico a servizio e beneficio di tutti i cittadini. Un accordo che, al termine di estenuanti trattative durate oltre un anno, riteniamo accettabile e conveniente per il Comune, oltre che per le ragioni di interesse pubblico sopraddette, anche perché consente al Comune di assorbire la spesa con le proprie disponibilità di Bilancio."
L'atto di transazione per la definizione del contenzioso pendente avanti la Corte di Appello di Bologna e per l'acquisizione in proprietà dell'area denominata Spina verde ubicata in località Miramare di Rimini sarà portato alla discussione e votazione già nella prossima seduta del Consiglio comunale di giovedì 28 novembre.
Asilo Girotondo: nuovo problema alla caldaia. Lezioni riprese regolarmente
(Rimini) Sono riprese subito dopo il pronto intervento dei tecnici di Anthea - responsabili della manutenzione degli edifici scolastici del Comune di Rimini -le lezioni, temporaneamente interrotte per un problema tecnico all'impianto di riscaldamento , all'asilo Girotondo di Rimini (via Circonvallazione occidentale). Il servizio, visto il ripristino delle condizioni di sicurezza da parte dei tecnici di Anthea e dei Vigili del Fuoco, proseguirà regolarmente sia nella giornata odierna (compreso il servizio mensa e rispettando il normale orario didattico) che nei prossimi giorni. Nel fine settimana, approfittando della normale interruzione delle attività didattiche, saranno effettuate le valutazioni e programmati gli interventi necessari per garantire una soluzione in grado di dare una risposta strutturale ai problemi accorsi negli ultimi giorni.
Frode in gare di danza sportiva, otto indagati
(Rimini) Scoperta dai Carabinieri del comando provinciale di Rimini una frode in competizioni sportive e in concorsi nel mondo della danza sportiva per cui risultano indagate otto persone tra Giudici Federali, Direttori di Gara e Istruttori della F.I.D.S., la Federazione Italiana Danza Sportiva. I militari, inoltre hanno eseguito sette misure coercitive e interdittive. Le persone coinvolte risiedono nelle province di Milano, Monza-Brianza, Varese, Terni, Reggio Calabria, Matera e Bari (Ansa).
Unioncamere, aumentano gli addetti delle imprese
(Rimini) Nella media degli ultimi dodici mesi (luglio 2018 - giugno 2019) in Emilia Romagna gli addetti delle imprese sono aumentati del 3,2 per cento e sono 1.717.265. Nello stesso periodo la crescita in Italia è stata inferiore (+2,5 per cento). La tendenza degli addetti è trascinata da quella dei dipendenti (+3,7 per cento), ma accelera la crescita degli indipendenti (+1,2 per cento). E' diffusa in tutti macro settori, ma non è omogenea. È forte nei servizi (+3,7 per cento), in particolare per quelli diversi dal commercio (+4,3 per cento), è comunque buona nell'agricoltura, nell'industria e nel commercio, e si conferma la tendenza positiva anche nelle costruzioni (+1,6 per cento). La crescita degli addetti è risultata più rapida in Lombardia (+4,0 per cento) e in Veneto, ma più contenuta in Piemonte (+2,6 per cento). I dati sono di Unioncamere.
L'andamento complessivo. A fine giugno, gli addetti delle localizzazioni di imprese operanti in Emilia-Romagna erano 1.734.403, ovvero 36.694 in più (+2,3 per cento) rispetto allo stesso trimestre del 2018, una crescita inferiore a quella fatta registrare a fine giugno del 2018. Nella media degli ultimi dodici mesi gli addetti sono risultati 1.717.265 con un aumento del +3,2 per cento pari a 52.956 addetti in più. L'incremento è risultato quindi più contenuto rispetto a quello riferito ai dodici mesi da luglio 2017 a giugno 2018.
A livello nazionale gli addetti sono aumentati del 2,5 per cento nel secondo trimestre e del 3,4 per cento nella media degli ultimi dodici mesi, con una lieve decelerazione rispetto ai dodici mesi precedenti. Sempre nella media degli ultimi dodici mesi rispetto a quelli precedenti, tra le regioni con cui l'Emilia-Romagna si confronta la crescita degli addetti risulta superiore in Lombardia (+4,0 per cento) e in Veneto (+3,5 per cento) e inferiore in Piemonte (+2,6 per cento).
Dipendenti e indipendenti. Gli addetti alle dipendenze delle localizzazioni di impresa in Emilia-Romagna nella media degli ultimi 12 mesi (luglio 2018 – giugno 2019) hanno raggiunto quota 1.375.220 unità, con un aumento del 3,7 per cento, +48.841 addetti, che ha trascinato la crescita complessiva. Il risultato mette in luce un rallentamento avviato con l'inizio del 2018 della forte dinamica positiva che ha caratterizzato i due anni precedenti, nonostante una ripresa del tasso tendenziale nel primo trimestre del 2019. Dalla seconda metà del 2018, si è invertita la tendenza trimestrale lungamente negativa per gli addetti indipendenti, che hanno fatto segnare un incremento tendenziale nel terzo e quarto trimestre dello scorso anno e nei primi due del 2019. Questa inversione si è riflessa sul dato relativo alla media mobile a quattro trimestri, tanto che gli ultimi dodici mesi fanno rilevare una discreta espansione degli indipendenti (+1,2 per cento), che ammontano a 342.045. Prosegue comunque la tendenza all'aumento della quota dei dipendenti sul totale degli addetti, che per il complesso delle localizzazioni di impresa ha raggiunto negli ultimi dodici mesi l'80,1 per cento, con un incremento di 3,3 punti percentuali rispetto a 4 anni prima.
I macro settori. Il forte aumento degli addetti è diffuso in tutti macro settori, ma non omogeneamente. Nella media degli ultimi dodici mesi (luglio 2018 – giugno 2019) la crescita degli addetti è stata trainata dal settore dei servizi, nel quale sono giunti a 1.007.976 con un aumento di 36.100 mila addetti (+3,7 per cento). La dinamica è sensibilmente inferiore nel commercio, nel quale gli addetti risultano 292.273 e sono cresciuti del 2,2 per cento (+6.280 unità), mentre gli addetti dell'insieme degli altri servizi ammontano a 715.703 e sono saliti di 29.821 unità (+4,3 per cento). L'industria con 497.858 addetti ha fornito l'altro grande apporto alla crescita degli addetti (+12.664 unità), ma con una dinamica inferiore (+2,6 per cento). Le costruzioni escono dalla crisi anche dal punto di vista degli addetti impiegati nel settore, che nella media degli ultimi dodici mesi risultano 132.298 e hanno messo a segno un aumento di 2.118 unità (+1,6 per cento). Infine, al di là delle forti oscillazioni stagionali, gli addetti in agricoltura risultano 79.133 e sono aumentati del 2,7 per cento (+2.074 unità).
26 novembre
Trenta ponti da sorvegliare | “Questura irraggiungibile” | Niente sconti per i disabili