Sagra musicale, chiusura in grande con l’Accademia di Santa Cecilia
(Rimini) E' l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con un programma incentrato sulla Seconda Sinfonia di Franz Schubert e la Prima Sinfonia di Johannes Brahms, a chiudere sabato 14 dicembre al Teatro Galli di Rimini (ore 21) il programma della 70esima Sagra Musicale Malatestiana. Sul podio ci sarà il Maestro Mihhail Gerts, balzato alla ribalta della critica internazionale per il suo recente successo alla Philharmonique di Paris e già direttore della Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino, la WDR Rundfunkorchester di Colonia e la Helsinki Philharmonic. Mihhail Gerts prenderà il posto del maestro venezuelano Gustavo Dudamel, che pochi giorni fa ha annunciato di dover cancellare il tour in Italia e gli impegni successivi per motivi di salute.
Non cambia invece il programma del concerto, che prima delle sinfonie di Schubert e Brahms, prevede l'esecuzione dell'ouverture della Semiramide, ultimo melodramma composto in Italia da Gioachino Rossini.
Gioco d’azzardo, aggiornata la mappa: oltre 170 luoghi sensibili
(Rimini) La Giunta comunale ha approvato l'aggiornamento della mappatura dei "luoghi sensibili" e delle aree di rispetto entro cui non è possibile la presenza di sale gioco o di corner con apparecchi per il gioco d'azzardo, in ottemperanza alle specifiche direttive in materia di contrasto al gioco d'azzardo patologico della Regione Emilia-Romagna. La mappa accoglie le direttive e leggi regionali con le modalità attuative del divieto di apertura di sale giochi nell'ambito di 500 metri da luoghi definiti sensibili. Si considerano luoghi sensibili, ad esempio, gli istituti scolastici di ogni genere e grado, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori. L'intento è di individuare intorno queste l'area di rispetto' di 500 metri indicata dalla Regione, non solo per impedirvi l'insediamento di nuove attività riconducibili all'ambito del gioco d'azzardo, ma anche per verificare la presenza di sale da gioco, sale scommesse, videolottery o, comunque, di locali che al loro interno ospitano slot machine, così da promuoverne il trasloco a distanza di sicurezza.
La mappatura innanzitutto suddivide gli esercizi secondo quattro tipologie: i "corner", dove si svolge attività di scommessa non in forma esclusiva, gli esercizi per raccolta di scommesse che svolgono tale attività in via esclusiva; sale giochi ed esercizi pubblici che sono dotati di apprecchi slot.
Secondo l'ultimo aggiornamento, sul territorio sono presenti 177 luoghi sensibili. Si va dai 12 corner che ad oggi, in base alle normative vigenti, le attività dotate di Vlt (videolottery) dovranno cessare il 31 dicembre (con possibilità di proroga al prossimo anno), ai 23 esercizi con attività esclusiva per la raccolta di scommesse, di cui 18 ricadono nelle aree sensibili e che dunque dovranno in futuro delocalizzare in aree sul territorio urbano che rispettano la distanza di 500 metri dai luoghi sensibili. Segnalate in mappa anche 20 sale giochi con apparecchi e 122 esercizi pubblici (pubblici esercizi, tabaccherie altri esercizi aperti al pubblico) con apparecchi, di cui una decina rispettano il criterio della distanza di 500 metri dai luoghi sensibili. Gli altri che si trovano ad una distanza inferiore a 500 metri dai luoghi sensibili sono tenuti a dismettere le slot entro il 31 dicembre 2022.
"Con questa delibera il Comune di Rimini recepisce le direttive della Regione in materia del contrasto al gioco d'azzardo – è il commento dell'Amministrazione Comunale - una piaga le cui conseguenze sul piano sociale e della salute individuale sono ormai cosa nota, come drammaticamente dimostrano anche oggi le cronache locali. Le azioni da mettere in campo sono molteplici, dal marchio slot-free per le attività che scelgono volontariamente di rinunciare ad apparecchi per il gioco d'azzardo, alle attività di formazione e informazione, da promuovere soprattutto attraverso le scuole. Attraverso la mappatura dei luoghi sensibili e la relativa distribuzione dei corner e delle sale slot si vuole prevenire ed arginare la crescita incontrollata di attività dedicate al gioco d'azzardo, gestendole anche sulla base delle diverse peculiarità del territorio".
Cedolare secca: niente proroga. Confcommercio: Danno per diversi settori
(Rimini) È un fulmine a ciel sereno la decisione di non inserire nella Manovra la proroga alla cedolare secca al 21% sugli affitti commerciali, che va in scadenza a fine anno e che era stata introdotta come misura per limitare la desertificazione del tessuto commerciale nelle città e nei borghi ormai colmi di vetrine sfitte. La cedolare secca sostituisce Irpef, addizionali comunale e regionale, imposta di registro e imposta di bollo, calmierando di fatto l’affitto. Per il presidente di Fimaa – Confcommercio della provincia di Rimini, Nello Salvati, si tratta di “una decisione che provocherà danni a diversi settori” e di fatto rischia “di fermare quella seppur timida ripresa delle locazioni che avevamo registrato nel 2019”.
“A farne le spese non sarà solo la platea dei proprietari immobiliari – spiega Salvati – che, almeno sul nostro territorio, sono in larga parte famiglie o ex imprenditori che hanno cessato l’attività per il pensionamento, ma anche gli stessi commercianti affittuari che già devono avere coraggio per aprire un’attività e per fare impresa e in questo modo non potranno usufruire di affitti più sostenibili. Non andrà meglio per noi agenti immobiliari, un settore per cui già stimavamo una crescita zero per i prossimi due anni, né per i Comuni che riavranno sì l’addizionale, ma perderanno tutte le altre imposte se i negozi rimarranno sfitti. Come FIMAA, Federazione Italiana Mediatori Agenti D’Affari, stimiamo che per i proprietari il danno economico sia nell’ordine del 20% di reddito economico e quello per gli affittuari del 10-15% di mancato risparmio sui canoni di locazione. Si tratta del classico boomerang lanciato dall’alto quando l’unico obiettivo è fare cassa velocemente. La cedolare secca ha fatto bene al settore affitti, tamponando la desertificazione in atto soprattutto nei centri storici dove i canoni sono più alti. Alcuni Comuni, anche sul nostro territorio, hanno varato misure che scontano l’Imu a chi abbassa l’affitto, la Regione ha appena stanziato 4 milioni per il commercio di vicinato includendo contributi anche legati agli affitti, ma anche quelle rischiano di non avere più effetto con questo ritorno alla tassazione piena: a regime libero un proprietario, a seconda del reddito, va a pagare dal 23 al 45% e dunque non avrà stimoli a prendersi i rischi di metterlo sul mercato o di rinnovare l’impegno. Dire ora, a 20 giorni dalla fine dell’anno e con le feste alle porte, che la cedolare secca terminerà il 31 dicembre, è ancora più assurdo perché chi è impegnato in una trattativa non ha i tempi tecnici per registrare il contratto. Purtroppo se da una parte si spendono parole a favore del commercio al dettaglio, dell’importanza di avere vetrine accese nelle nostre città e nei centri storici per contrastare il degrado e aumentare la sicurezza pubblica, dall’altra i fatti concreti non vanno in quella direzione. Chiediamo con forza che questo provvedimento non venga inserito nella Manovra di bilancio definitiva”.
11 dicembre
Spese pazze | Sigismondo d’oro | Nasce in strada
Bilancio Rimini holding: 7,7 mln di utile
(Rimini) Dopo il parere favorevole espresso nella giornata di ieri dalla V Commissione consiliare permanente, in seduta comune con la III Commissione, sulla parte Investimenti del Bilancio di previsione 2020 – 2022, questa mattina è stata la parte Corrente ad essere sottoposta all'esame e alla discussione dei consiglieri, registrando al termine il parere favorevole di 18 consiglieri, l'astensione di 5 e il voto contrario di 6.
E' stato l'assessore alle Politiche finanziarie del Comune di Rimini Gian Luca Brasini, coadiuvato dal direttore della Ragioneria generale William Casanova, a illustrare i punti chiave su cui verte la Nota di aggiornamento del documento unico di programmazione (Dup) e il Bilancio di previsione 2020 – 2022. Un bilancio di previsione fortemente orientato verso le famiglie con una serie organica di misure contenute in una misura specifica chiamata 'Futuro Rimini' con un insieme di risorse per un importo complessivo di 7,2 milioni di euro.
Accanto a questa attenzione, dall'esame della manovra finanziaria del Comune di Rimini si evidenziano tre assi principali.
Il primo: nessun incremento di tasse, tributi e tariffe. Confermata l'esenzione dall'addizionale Irpef per i redditi fino a 15.000 euro lordi per un totale di quasi 56 mila riminesi che non pagheranno un euro (oltre la metà dei contribuenti). Rimangono invariate le aliquote Imu sugli immobili e, nonostante la previsione dell'unificazione Imu-Tasi contenuta nella Legge di Bilancio 2020, sono anche confermate tutte le agevolazioni tributarie Imu, Tari, Imposta di soggiorno, Icp, nonché la disapplicazione dell' ISCOP su alcuna categoria.
Il secondo: il debito cala. Il bilancio guarda al futuro per alleggerire il peso del debito sulle nuove generazioni: il debito del Comune infatti continua a scendere e passa 141,352 milioni del 2011 ai 73,1 milioni previsti entro la fine del 2020, confermando di fatto un dimezzamento del debito residuo. Significa che il debito pro capite nel 2020 sarà di 485,42 euro contro i 977,85 euro del 2011.
Il terzo asse: meno evasione e più risorse per le priorità del mandato. L'ampia azione di contrasto all'evasione negli ultimi anni ha consentito la ripresa di 26 milioni di euro di Tari non corrisposta e oltre 43 milioni di IMU. Questo è il frutto di una serie di interventi che hanno mixato le procedure di tax compliance per chi vuole regolarizzarsi, alla tolleranza zero verso i recidivi e le situazioni più gravi. Si pensi solo all'impulso dato dal Comune di Rimini sul fronte del recupero dell'evasione Tari, Imu, Imposta di soggiorno che lo ha visto, nel 2019, vincitore del Premio Innovazione SMAU e principale promotore del Regolamento per la sospensione/revoca delle licenze in caso d'irregolarità tributaria (art. 15 ter Decreto Crescita), nonché, da ultimo, dell'approvazione nel Decreto Fiscale, dell'art. 38 che sancisce l'imponibilità delle piattaforme marine all'imposta immobiliare. A lato delle azioni di recupero ordinarie, continueranno ad affiancarsi l'attivazione di processi per incrementare il recupero evasione, attraverso le compensazioni, il diniego dell'autorizzazione all'occupazione del suolo pubblico e la revoca delle agevolazioni tariffarie per chi non è in regola col pagamento dei tributi, l'implementazione delle banche dati e le attività congiunte con Guardia di Finanza, AUSL ed Ispettorato provinciale del Lavoro. Tutto ciò sta favorendo anche il significativo miglioramento del pagamento dei tributi alle scadenze (capacità di riscossione del 92,33% per l'Imu e dell'88,46% per la Tari). Si intende quindi proseguire anche nel 2020 in questa direzione, concentrandosi, in particolare, sull'ulteriore ampliamento dello strumento delle rateizzazioni, sulla proposta di alcune modifiche regolamentari a favore delle categorie più deboli e sull'incentivazione allo scambio dei dati.
Dopo l'esame, e la discussione che si è conclusa con parere favorevole dei commissari, i lavori della V Commissione sono passati all'esame degli ulteriori punti all'ordine del giorno ed in particolare su Rimini Holding.
Con la prima proposta deliberativa si approva il bilancio previsionale 2020-2022 di Rimini Holding s.p.a. che, come ormai di consueto, presenta risultati economici previsionali positivi (utili) di circa 2,7 milioni di euro nel 2020 e di circa 2,4 milioni di euro in ciascuno degli anni 2021 e 2022, con previsione di distribuzione di risorse al Comune per 4,6 milioni di euro nel 2020 e 1,5 milioni di euro in ciascuno degli anni 2021 e 2022. Un percorso positivo a cui si associa il dato di un debito della holding del Comune di Rimini ormai quasi azzerato a 1.157.000 euro, praticamente estinto come quello del Comune di Rimini, e un utile complessivo di 7.757.232 euro.
Con la seconda proposta deliberativa si approva, come di consueto, il "Piano di razionalizzazione periodica 2019" delle partecipate detenute dal Comune, piano che sostanzialmente conferma tutte le operazioni già previste nei precedenti analoghi documenti e in parte già avviate ad oggi.
Entrambi i punti all'ordine del giorno relativi a Rimini Holding hanno registrato il parere favorevole di 15 consiglieri e quello contrario di 9.
Riqualificazione: bonus facciate anche per gli alberghi
(Rimini) Il bonus facciate si estende agli alberghi. È questa una delle misure contenuta nel pacchetto di emendamento dei relatori al disegno di legge di bilancio depositato ieri in Commissione Bilancio: provvedimento prevede la detraibilità dall'imposta lorda sul reddito delle persone fisiche (Irpef) del 90% delle spese sostenute nel 2020 relative agli interventi edilizi finalizzati al recupero o restauro della facciata degli edifici. Nella versione emendata il bonus viene raccordato con quello per la riqualificazione energetica ed è esteso anche agli alberghi, ma con una detrazione che scende al 50 per cento.
"Una misura che va nella direzione già tracciata dall'Amministrazione comunale nel nuovo Rue – è il commento dell'assessore alla pianificazione del Territorio Roberta Frisoni - che va ha come principale obiettivo l'incentivazione al recupero del patrimonio edilizio esistente basandosi sul principio dello sviluppo sostenibile. Il Rue, così come gli altri strumenti urbanistici che abbiamo messo in campo negli ultimi mesi, pone particolare attenzione alla rigenerazione e la riqualificazione del comparto ricettivo del nostro territorio, che rappresenta la chiave per uno sviluppo e per l'elevazione dell'intero settore dell'accoglienza turistica, vitale per la nostra economia. In particolare ci si è concentrati sul tema della riqualificazione energetica, con la rivisitazione dei parametri incentivanti per chi interviene con opere che vanno in questa direzione. Azioni che mirano da una parte a supportare l'imprenditorialità turistica e al tempo stesso arginare situazioni di depauperamento del patrimonio edilizio, con conseguenze sia sotto il profilo del disegno urbano sia per la qualità dell'offerta turistica. L'auspicio è che i privati colgano le opportunità offerte dagli strumenti normativi sia locali che nazionali".
Sigismondo d’oro a Fabbri e Missiroli
(Rimini) Vanno al semiologo Paolo Fabbri (Rimini 1939) e allo scrittore Marco Missiroli (Rimini 1981) i Sigismondo d'Oro 2019. La consegna del riconoscimento civico avverrà nel corso della cerimonia del "Saluto di Fine anno" al Teatro Galli.
"Fabbri e Missiroli, due intellettuali di generazioni diverse, che hanno riflettuto da visioni e prospettive eterogenee sul tema dei segni, della parola e delle cose definite dalle parole. La capacità cioè di afferrare il significato oltre le superficie di quanto accade nella società e nelle relazioni tra persone attraverso l'esercizio della conoscenza, del confronto aperto, della creatività. Alla vigilia del 2020, l'anno del centenario della nascita di Federico Fellini, immortale autore del 'tutto s'immagina', il Sigismondo d'Oro sottolinea l'importanza e la necessità di uno sguardo differente sulle cose, utilizzando le parole, leggendo i segni, per interpretare una società sempre più complessa ma proprio per questo bisognosa come non mai della relazione tra persone e tra idee. Come Rimini, città in cambiamento, alla ricerca di una nuova via oltre l'immobilismo, la superficie e la convenienza, Paolo Fabbri e Marco Missiroli nella loro vita hanno dimostrato e dimostrano l'assoluto bisogno di una visione non convenzionale del presente e della realtà, onorando ogni giorno la natura stessa del lavoro intellettuale".
Università, nel 2020 i lavori a Ex cup e palazzo Lettimi
(Rimini) Tutto è pronto per avviare, nel 2020,la gara per l'affidamento del primo lotto dei lavori di recupero dell'edificio "Ex Cup" dove si trasferirà il dipartimento QUVI, attualmente in locazione a palazzo Ruffi. La notizia è stata confermata questa mattina direttamente dal Magnifico Rettore dell'Alma Mater, Francesco Ubertini, che nel corso della conferenza stampa tenuta questa mattina a Bologna, e dedicata allo stato di avanzamento delle opere previste dal piano edilizio 2016-2021, ha dedicato un approfondimento anche al Campus di Rimini.
A Rimini, dopo l'avvenuto completamento del distretto Leon Battista Alberti con la realizzazione dello spazio urbano che connette i due nuovi edifici destinati ad aule ed alle esigenze dipartimentali, nel 2020 prenderà dunque avvio la gara per l'affidamento del primo lotto dei lavori di recupero dell'edificio "Ex Cup" dove si trasferirà il dipartimento QUVI (Qualità della Vita), attualmente in locazione a palazzo Ruffi.
Passi in avanti anche per l'altro ambizioso progetto riminese, ovvero la realizzazione di un vero e proprio polo di servizi per studenti nell'area del palazzo Lettimi, anche in questo caso a seguito dell'erogazione della seconda tranche di cofinanziamento previsto dal IV bando ministeriale della legge 338/2000. Si tratta sostanzialmente dell'entrata nella fase di definizione del progetto, che rientra dunque tra quelli finanziati dal ministero, un complesso integrato di servizi che include oltre ai servizi per studenti anche la nuova biblioteca di Campus.
Un intervento che consentirà di riempire di contenuti e di energie positive e giovani uno dei luoghi storici della nostra città, che da tempo aspetta di tornare a vivere. L'utilizzo universitario permetterà un restauro in linea con le aspettative e le caratteristiche dell'edificio che, aggiungendosi a quelli già realizzati, aumenta notevolmente il potenziale culturale e di incontro del centro storico di Rimini.
"Due interventi – commenta l'Amministrazione comunale di Rimini – che aumenteranno ulteriormente la già elevata capacità attrattiva del Campus universitario di Rimini. Dopo il Leon Battista Alberti, saranno qualificate altre aree cittadine abbandonate o comunque in fase di riconversione come lo storico Palazzo Lettimi e "L'ex Cup". Interventi in grado di elevare la qualità dei servizi e l'offerta culturale di tutta la città, a servizio sia degli studenti che della città. Progetti in grado di rilanciare ulteriormente l'appeal di Rimini come campus con il maggior appeal internazione dell'università di Bologna".
Sandra Sabattini, il libro del vescovo Lambiasi
(Rimini) È la prima fidanzata beata, la cui proclamazione è prevista a Rimini, in Basilica Cattedrale, il prossimo 14 giugno 2020.
È una dei "santi della porta accanto" su cui tanto insiste Papa Francesco.
Amante della vita e innamorata "pazza" di Dio, Sandra Sabattini è una ragazza dal cuore grande, che si è spesa nel servizio per i disabili e per i tossicodipendenti, che andava a cercare i poveri di casa in casa. E spesso la sera, quando rientrava, non aveva indosso gli stessi abiti con cui era partita...
Il 29 aprile 1984, a Igea Marina, mentre si reca ad un incontro della APG23, Sandra viene investita da un'automobile, entra in coma e muore il 2 maggio, non ancora 23enne.
Don Oreste Benzi – del quale Sandra è una figlia spirituale – ha spinto da subito per l'apertura della Causa di Beatificazione di questa giovane riminese (avviata a Rimini nel 2006) che considerava: "Un animo profondo e semplice, contemplativo e razionale, immerso in una fede profonda".
Mons. Francesco Lambiasi ha "conosciuto" Sandra non appena è arrivato a Rimini.
Da Vescovo, il suo primo messaggio che ha inviato ai giovani radunati a centinaia nella palestra della Polisportiva Stella nel 2007, fu proprio un pensiero di Sandra.
Ora ne traccia non solo un profilo, e non soltanto ne scrive un romanzo.
Scelgo te e basta. Sandra Sabattini vivere a braccia spalancate è un libro che mostra l'attualità e la bellezza straordinaria di questa figura, la cui profezia può "investire" e provocare ogni lettore. 9 capitoli, 80 pagine in cui immergersi dall'inizio alla fine.
La Presentazione del libro è a firma di Giovanni Paolo Ramonda, responsabile generale dell'associazione Papa Giovanni XIII.
Padulli, limitazioni sulla statale per lavori alla rotonda
(Rimini) Entra nelle fasi conclusive la realizzazione della nuova rotatoria sulla Statale 16 all'altezza degli stabilimenti Valentini. Dopo aver varato le nuove travi e posto le basi per il collegamento della statale con la via Aldo Moro, da domani infatti i lavori si sposteranno sulla sede stradale della statale richiedendo necessariamente la limitazione circolazione ad una sola corsia di marcia per realizzare tutte le opere propedeutiche alla nuova pubblica illuminazione e al nuovo spartitraffico centrale al fine di aumentare la sicurezza di questo tratto di statale. Opere che verranno ultimate nel prossimo lotto C.
Si inizierà con la carreggiata Ancona – Bologna che da due diverrà percorribile ad una sola corsia così da permettere l'avanzamento dei lavori di posa e asfaltatura per poi passare con le medesime modalità alla carreggiata lato monte.
Tutti lavori propedeutici per poi arrivare alla realizzazione della rotatoria vera e propria che consentirà nel prossimo febbraio la conclusione delle opere previste dagli interventi A e B che hanno visto già realizzata la nuova rotatoria su via Aldo Moro e, in corso ultimo di realizzazione, sia il nuovo ponte sull'Ausa, sia la nuova grande rotatoria sulla statale adriatica.
Sarà poi su questa nuova infrastruttura che si andrà ad innestare la nuova viabilità del cosiddetto intervento C che, con la realizzazione del prolungamento di via Tosca e della viabilità d'accesso in zona Padulli, andrà a completare intero intervento di realizzazione sulla statale 16 all'altezza degli stabilimenti Valentini.