Lunedì, 09 Dicembre 2019 18:19

Villafranca: tre condanne e un’assoluzione

(Rimini) Si è concluso con tre condanne e un’assoluzione il processo con rito abbreviato per i maltrattamenti nella casa di cura Villa Franca. Il processo, che si è svolto con rito abbreviato, si è concluso con 3 condanne, un’assoluzione e con il riconoscimento alla parte civile di un risarcimento che lo Spi Cgil devolverà all’associazione Rompi il Silenzio. “La scoperta di quanto successo a Villa Franca ci aveva lasciato attoniti e anche se nessuna pena per quanto giusta potrà sanare i maltrattamenti subiti da queste anziane donne, la sentenza di condanna riconosce quegli elementi di gravità”, spiega Meris Soldati dello Spi Cgil.
“Resta del tutto aperto il tema della prevenzione e del controllo perché questi fatti non si ripetano e, in questa direzione, il Regolamento, fortemente voluto dalle organizzazioni sindacali e approvato recentemente dai Consigli Comunali della Provincia di Rimini, è uno strumento importante. E’ un Regolamento che stringe le maglie delle autorizzazioni e impone una serie di procedure per prevenire fenomeni di violenza all’interno delle strutture per anziani. Inoltre, prevede anche verifiche e controlli da parte dell’Ausl e un tavolo di monitoraggio, con la partecipazione delle organizzazioni sindacali, che deve riunirsi periodicamente. Lo strumento c’è, è importante, vigileremo che funzioni”.

(Rimini) Sarà ‘Rigoletto’ l’opera di capodanno proposta al teatro Galli dal coro lirico Amintore Galli. L’iniziativa è stata presentata questa mattina questa mattina nella sala del Grifone del Teatro Galli da Claudia Corbelli, presidente del Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli e dal Vice Presidente Giuseppe Lotti, alla presenza dell'assessore alla cultura del Comune di Rimini Giampiero Piscaglia, del direttore d'orchestra Massimo Taddia, di alcuni esponenti del Coro Galli e di alcuni esponenti della Compagnia Teatrale "RDL Ragazzi del Lago" con il loro direttore Carlo Tedeschi e la coreografa Annamaria Bianchini.
"Rigoletto", melodramma in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave tratto dal dramma storico "Il re si diverte" (Le roi s'amuse) di Victor Hugo. Musica di Giuseppe Verdi. La Prima rappresentazione si terrà mercoledì 1 gennaio nel consueto orario pomeridiano delle 17,00 e le due repliche si terranno venerdì 3 e sabato 4 gennaio alle ore 20,00.
L'Opera è un nuovo allestimento prodotto dal Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli APS in collaborazione con: Kansai Nikikai Public Interest Corporated Association di Osaka e Oles-Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento; ha il patrocinio e il contributo del Comune di Rimini. Con la regia di Paolo Panizza, Rigoletto è diretta dal Maestro concertatore Massimo Taddia, con l'Orchestra della Scuola dell'Opera del Teatro Comunale di Bologna e il Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli preparato dal M° Matteo Salvemini. Con la partecipazione della Compagnia Teatrale "RDL Ragazzi del Lago", direttore Carlo Tedeschi, coreografa Annamaria Bianchini. L'opera è sottotitolata.

Lunedì, 09 Dicembre 2019 15:05

Musica nelle grotte di Onferno

(Rimini) Le note della tuba di Gianmario Strappati hanno risuonato nelle grotte di Onferno, la riserva naturale di Gemmano. “Melodie con la tuba nell’antica macina del gesso”, questo il titolo del cocnerto che ha visto protagonista Strappati, ambasciatore di missioni Don Bosco per la musica nel mondo, che ha interpretato le più belle pagine di Mozart, Brahms, Korsakov, Monti e sltri. “La suggestione e la magia della riserva naturale, la storia e la particolarità delle grotte che sembrano aver ispirato l’inferno Dantesco e le perle della “musica immortale” si sono unite in un felice sodalizio”, racconta il musicista la cui esibizione ha raccolto applausi ed apprezzamenti, anche per via dell’originale location.

(Rimini) Sono state 5 le patenti ritirate dalla Polizia Locale nel servizio notturno svoltosi dall'una alle sette del mattino, nel fine settimana. E' una trentenne quella che, con 1,42, ha fatto registrare il tasso alcolemico più alto, quasi 2 volte superiore a quello consentito. Mentre la persona più giovane fermata aveva 21 anni, con un tasso alcolemico di 0,95. Delle 5 violazioni contestate all'articolo 186 del Codice della Strada, solo una, con tasso alcolemico di 0,59, ricadeva dentro al percorso della sanzione amministrativa; per le altre 4, oltre alla pesante sanzione amministrativa e alla sospensione della patente, è scatta la procedura penale che, nel caso il conducente sia anche proprietario, prevede anche la confisca del veicolo. Il limite del tasso alcolemico si azzera per chi ha conseguito la patente da meno di tre anni o per chi non ha compiuto 21 anni, casi in cui le pene, già severe per chi si mette al volante dopo aver bevuto, vengono ulteriormente inasprite

Dagli oltre 2mila controlli fatti dalla Polizia Locale dall'inizio dell'anno sono state 128 le patenti ritirate fino ad oggi, di cui 58 per violazioni amministrative e 70 per violazioni penali, riferite alle lettere 'b' e 'c' del secondo comma dell'articolo in questione. Di queste violazioni 45 sono state quelle commesse in orario notturno, ovvero dal 22 alle 06 del mattino, quando cioè la norma prevede anche un'aggravante. Un quadro già elevato a cui vanno aggiunte le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza, emerse nell'ambito dei rilievi dei sinistri stradali.

 

(Rimini) Ha preso avvio questa mattina con la seduta congiunta della V e III Commissione Consiliare Permanente l'esame della Nota di aggiornamento del Documento unico di programmazione (Dup) e del Bilancio di previsione 2020–2022. Una seduta congiunta quella di stamane perché dedicata alla parte investimenti del Bilancio mentre sono in calendario per domani i lavori della sola V Commissione chiamata a dare il proprio parere sulla parte Ordinaria. E' stato l'assessore ai Lavori pubblici Jamil Sadegholvaad a illustrarne la portata, i progetti e gli investimenti su cui il Comune di Rimini sarà impegnato nel triennio 2020 – 2022 per un totale generale investimenti pari a 154.914.105,76 euro. Scorrendo capitolo per capitolo la parte Investimenti del documento di Bilancio, oltre al consistente investimento sull'edilizia scolastica (tra 2019 e 2021 oltre 16 milioni di euro), sono da rimarcare interventi sulle aree comprese nel programma 'Città diffusa'.
In particolare la manutenzione delle strade che partirà dal 1 gennaio con una dotazione di 2 milioni di euro (più del doppio rispetto alla somma iniziale del 2019), l'avvio del nuovo canile comunale per complessivi 1,2 milioni di euro, la manutenzione dei cimiteri del forese, compreso il cimitero di San Lorenzo in Correggiano e del cimitero monumentale civico di Rimini per 700 mila euro, la manutenzione degli impianti sportivi per 500 mila euro (+ 300 mila rispetto il 2019), gli investimenti sulla pubblica illuminazione per 400 mila euro a carico del bilancio comunale (+ 200 mila rispetto al 2019). Si confermano gli investimenti sulla maggiori opere avviate come il Parco del Mare che risulta inserito nell'annualità 2020 per 18 milioni di euro e i lavori sul sistema fognario Dorsale Ausa per 8,6 milioni di euro. Dopo il parere favorevole della commissioni III e V (16 i sì, 5 astensioni, 1 contrario il voto della III Commissione, 18 sì, 19 no quello della V) toccherà al Consiglio comunale la discussione e approvazione del bilancio programmata entro il mese di dicembre mentre domani la sola V commissione sarà chiamata all'esame e alla votazione sulla parte ordinaria dell'atto.

"In questa nostra proposta di bilancio, che comincia il suo cammino ed è aperta a ogni contributo migliorativo - spiega l'assessore Gian Luca Brasini – accanto a un percorso serrato su cui siamo impegnati per cambiare la nostra città con un intenso programma di opere pubbliche, abbiamo focalizzato l'attenzione sulla condizione quotidiana di vita dei riminesi. Sostenere la quotidianità come leva per progettare il futuro. Crediamo che, in questo modo, di porre in essere le basi più solide per tenere assieme diritti e doveri delle persone, sostenendo reddito e futuro delle famiglie, una serie organica di misure contenute in una misura specifica chiamata 'Futuro Rimini'. Si tratta di risorse per un importo complessivo di 7,2 milioni di euro, specificatamente dedicate al sostegno dell'educazione scolastica e dei giovani nuclei con prole che consentiranno, ad esempio, alla famiglia con un bimbo che frequenta le scuole d'infanzia a Rimini di risparmiare oltre 1.200 euro all'anno tra abbattimento retta, sconto sulla mensa e trasporto pubblico gratuito."
A questo taglio orizzontale dei costi scolastici a intero beneficio della famiglia riminese si aggiungono altre agevolazioni sul trasporto scolastico, i voucher per i nidi estivi, i contributi per le famiglie numerose, gli investimenti sulle attività del doposcuola e sul centro per le famiglie e, soprattutto, l'investimento sull'intero fronte dell'handicap scolastico (circa 5 milioni di euro in tutto), pietra angolare di ogni politica virtuosa sull'educazione che integra e non esclude. Accanto all'insieme di misure a favore della famiglia, altre tre sono gli assi su poggia la proposta di bilancio previsionale 2020: tasse e tariffe ferme, riduzione ulteriore del debito che dal 2011 si dimezza (dai 141 milioni di euro di 8 anni fa ai 75 milioni di oggi) e ancora più recupero dell'evasione.

 

(Rimini) Pubblicati i risultati dell'indagine della Camera di commercio della Romagna sulla congiuntura manifatturiera nella provincia di Rimini, al terzo trimestre del 2019. Si conferma un rallentamento della produzione (-0,7% la dinamica tendenziale media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 precedenti) e delle altre variabili congiunturali. Confermate le performance positive nel settore del legno-mobili.
"I dati della congiuntura manifatturiera del nostro territorio segnalano un trend del manifatturiero in rallentamento, anche a causa delle incertezze dei mercati globali, ma il settore tiene. – dichiara Alberto Zambianchi, presidente della Camera di commercio della Romagna –. Detto ciò, è fondamentale che a livello nazionale e locale siano messe in atto tutte le azioni possibili per stimolare gli investimenti e lo sviluppo. Occorre puntare sempre più su innovazione e digitalizzazione e sulle infrastrutture, senza dimenticare la formazione, sia degli imprenditori per cogliere le opportunità offerte dalla trasformazione digitale, sia dei giovani per fornire alle imprese le figure professionali necessarie. La Camera di commercio della Romagna e il sistema camerale sono da anni impegnati su questi fronti, per sostenere la produttività e lo sviluppo delle imprese e incrementare l'attrattività del territorio."

Per le imprese manifatturiere della provincia di Rimini (da 10 addetti in poi) si evidenzia una frenata della produzione (la cui dinamica entra in terreno negativo) e un rallentamento delle altre variabili congiunturali. Rispetto al trimestre precedente, circa la metà dei rispondenti (il 52,2%) riporta una situazione di stabilità della produzione rispetto al trimestre precedente, mentre il 34,8% una riduzione. Con riferimento al fatturato, invece, il 52,2% dei rispondenti ne dichiara una contrazione rispetto al secondo trimestre 2019.
In termini congiunturali, il terzo trimestre del 2019 ha segnato una contrazione dell'output produttivo (-8,3%), concomitante ad una riduzione del fatturato (-17,8% a valori correnti). La dinamica è, tuttavia, coerente con il trimestre in esame che presenta rilevanti fermi produttivi per le chiusure feriali estive.

Lunedì, 09 Dicembre 2019 13:08

Fellini100, una mostra per curare una ferita

(Rimini) Rimini “finalmente riabbraccia il suo Maestro”, commentano dal comune di Rimini, e sul red carpet salirà la città: sabato 14 e domenica 15 dicembre la grande festa della ‘riconciliazione’ con porte aperte a Castel Sismondo per l’inaugurazione di ‘Fellini 100 Genio immortale. La mostra’.
“Tanto si è scritto del rapporto tra Federico Fellini e la sua Rimini. Un legame su cui si è romanzato, che è stato ricostruito e indagato attraverso i ricordi di chi ha condiviso con lui parte del suo percorso di vita o artistico. E che è stato scandagliato ancor di più attraverso i suoi film dove Rimini, a volte più palesemente, altre volte in maniera sotterranea, è sempre evocata. Ci sono le parole del Maestro, raccolte ne La Mia Rimini, che descrivono ciò che è difficile da spiegare”, sottolineano da Palazzo Garampi. “Io, a Rimini, non torno volentieri. Debbo dirlo. E’ una sorta di blocco. La mia famiglia vi abita ancora, mia madre, mia sorella: ho paura di certi sentimenti? Soprattutto mi pare, il ritorno, un compiaciuto, masochistico rimasticamento della memoria, un’operazione teatrale, letteraria. Certo, essa può avere il suo fascino. Un fascino sonnolento, torbido. Ma ecco: non riesco a considerare Rimini un fatto oggettivo. E’ piuttosto, e soltanto, una dimensione della memoria. Infatti, quando mi trovo a Rimini, vengo sempre aggredito da fantasmi già archiviati, sistemati. Forse questi innocenti fantasmi mi porrebbero, se vi restassi, una imbarazzante muta domanda, alla quale non potrei rispondere con capriole, bugie; mentre bisognerebbe tirar fuori dal proprio paese l’elemento originario, ma senza inganni. Rimini: cos’è? E’ una dimensione della memoria (una memoria, tra l’altro, inventata, adulterata, manomessa) su cui ho speculato tanto che è nato in me una sorta di imbarazzo”, dichiarò il maestro. “…Eppure debbo continuare a parlarne. A volte, anzi, mi chiedo: alla fine, quando sarai più ammaccato, stanco, fuori competizione, non ti piacerebbe comprare una casetta sul porto?”.

La casetta sul porto la ferita ancora non sanata che accende invece i riflettori su come Rimini si approcciava al suo Maestro. Una casetta sul porto che Rimini avrebbe voluto donare a Federico e a Giulietta Masina, ma che poi si concluse, per mille motivi sui quale altrettante sono le ricostruzioni, con un nulla di fatto. Rimini e Fellini, un rapporto di strappi ma comunque sempre vivo, che oggi, in occasione del centenario della nascita del Maestro, si vuole tentare di rinsaldare una volta per tutte. Dando a Fellini il riconoscimento che gli spetta e dando a Rimini la possibilità di mostrarsi al mondo attraverso l’immaginario del suo figlio più celebre.
Ecco perché sabato 14 dicembre, giorno che segnerà l’apertura della mostra itinerante "Fellini 100 Genio immortale", sul tappeto rosso sfilerà la città: per l’inaugurazione del primo grande appuntamento delle celebrazioni del Centenario, la mostra allestita nelle sale di Castel Sismondo sarà visitabile gratuitamente, sia sabato sia domenica 15 dicembre. Una scelta nata per avvicinare la città, già “vestita a tema” grazie agli allestimenti natalizi, all’opera e all’immaginario del Maestro, in un’anticipazione di quello che sarà il Museo internazionale Federico Fellini.

“Fellini 100 Genio immortale. La mostra”, progettata da Studio Azzurro di Milano, sarà allestita a Castel Sismondo, parte della sede futura del Museo Fellini, e ruoterà attorno a tre nuclei di contenuti, nella cornice di un allestimento scenografico innovativo: la storia d’Italia a partire dagli anni Venti-Trenta per passare poi al dopoguerra e finire agli anni Ottanta attraverso l’immaginario dei film di Fellini; il racconto dei compagni di viaggio del regista, reali, immaginari, collaboratori e no; la presentazione del progetto permanente del Museo Internazionale Federico Fellini.
Tra le varie sezioni che compongono la mostra, una presenterà il materiale del Fondo Nino Rota, il celebre compositore che ha collaborato con Fellini su molti film. E ancora, tra i materiali inediti, sarà esposta la primissima sceneggiatura di quello che poi sarebbe diventato Amarcord, intitolato “Il borgo”, in una prima stesura, e la sceneggiatura di Otto e mezzo di proprietà di Lina Wertmuller, che fu assistente alla regia di Federico Fellini proprio in quel film.
Sfileranno gli abiti di moda ecclesiastica di Roma accanto ai costumi del Casanova, per i quali lo scenografo Danilo Donati ottenne l’Oscar. Sarà esposto, sempre dal set di Casanova, il ciak originale, uno dei prestiti della Fondazione Fellini di Sion, con la quale il Comune di Rimini ha siglato un protocollo di intesa.

Altri prestiti provenienti dall’archivio fotografico di Elisabetta Catalano e dalle collezioni private di due maestri della fotografia, come Tonino Delli Colli e Giuseppe Rotunno, riempiranno le sale dedicate ai compagni di viaggio di Fellini, mentre le immagini di brani di repertorio dell’Istituto Luce e di Teche Rai scorreranno accanto alle sequenze del film del regista riminese in un rinvio da cui riemergeranno gli ultimi cento anni della storia del nostro paese. Anche dall’archivio dell’Associazione Tonino Guerra ci saranno materiali inediti appartenuti al poeta, scrittore e sceneggiatore nato a Santarcangelo nel 1920, testimonianza di un incontro umano e professionale che ha segnato il cinema e la cultura italiana.
Una mostra che porta al centro del percorso la visione dei film grazie alla partecipazione dei produttori più o meno recenti (come Cristaldi, Titanus, De Laurentiis, Grimaldi, Rai Cinema) e di coloro che in questi anni, come Mediaset, hanno custodito e tutelato una parte considerevole della filmografia.
La mostra resterà allestita a Rimini fino al 15 marzo per poi cominciare il suo viaggio e arriverà a Roma il prossimo aprile 2020 a Palazzo Venezia, per poi varcare i confini nazionali con esposizioni a Los Angeles, Mosca e Berlino.

Lunedì, 09 Dicembre 2019 08:55

9 dicembre

Effetto Alpini | I Gruau scomparsi | Dc vince a San Marino

Sabato, 07 Dicembre 2019 14:35

7 dicembre

Cento milioni per l’aeroporto | Marazzano, ponte chiuso | Elezioni

(Rimini) Un piano di sviluppo da 95,4 milioni da investire da qui al 2033 in infrastrutture volo, terminal (con un particolare riguardo per il miglioramento della viabilità circostante), sicurezza, è quello presentato oggi da Enac e Airiminum, la società di gestione dell’aeroporto internazionale Federico Fellini di Rimini e San Marino. Nel dettagglio, 23.263.000 milioni di euro saranno investiti tra il 2020 e il 2023, 72.250.000 milioni di euro tra il 2024 ed il 2033. Dodici dei 95 milioni l’amministratore delegato di Airiminum Leonardo Corbucci se li aspetta fiducioso dalla Regione, nel rispetto delle norme che regolano gli aiuti di Stato. Enac non prevede di finanziare il piano.
“Ogni aeroporto porta benessere, ma i piani di sviluppo devono essere attuati con il consenso dei territori”, ha esordito il direttore Vigilanza tecnica di Enac, Roberto Vergari, alla presentazione. “Per questo, l’aeroporto di Rimini, che è una bella infrastruttura e che può ospitare un importante traffico di passeggeri, mette il masterplan a disposizione dei comuni e degli altri enti coinvolti affinché possano arrivare da tutti loro suggerimenti. Si tratta di una procedura sperimentale che ci permette sia di ascoltare il territorio sia di velocizzare l’attuazione del progetto”, ha concluso Vergari.

"Oggi è una giornata molto importante, perché l'aeroporto – ha dichiarato Corbucci – entra nella pianificazione infrastrutturale del settore aeroportuale italiano. Gli investimenti che verranno realizzati nei prossimi quattro anni collocano l'aeroporto di Rimini nell'ambito degli aeroporti con passeggeri fino a 1 milione in una posizione di rilievo. Siamo contenti oggi di condividere con il territorio i nostri programmi, consapevoli che l'integrazione già realizzata negli atti lo sta diventando anche nei fatti".
A confermare la crescita del Fellini sono i numeri. Il 2018 si è chiuso con un traffico pari a 304.000 passeggeri, con un incremento pari all'1,14% rispetto all'anno precedente. Trend in crescita anche per il 2019 che dovrebbe chiudersi con un totale di 393.626 passeggeri. Nella classifica 2018 degli aeroporti nazionali è al decimo posto per passeggeri extra EU (248.790) e al ventiseiesimo per passeggeri commerciali (367.913 con un +25,6% rispetto all'anno precedente). Quello di Rimini resta l'aeroporto "più russo" d'Italia con ben cinque destinazioni all'attivo (Mosca, San Pietroburgo, Rostov sul Don, Krasnodar, Ekaterinburg) e la migliore destinazione internazionale 2019 della compagnia aerea Pobeda: per l'aeroporto di Rimini la Federazione russa rappresenta il primo mercato di riferimento (54,4%), Mosca la prima destinazione (43,7%) e la Ural Airlines la prima compagnia aerea (23,1%). Un'espansione strategica del Fellini, allargando il campo di analisi, verso l'intera Europa centro-orientale: la Federazione russa, infatti, insieme alla Polonia, all'Albania, all'Ucraina, a UK e all'Ungheria compongono l'87,7% del mercato di riferimento.

Nel corso 2020, si prevede faranno scalo a Rimini 450mila passeggeri. Le previsioni al 2030 per il bacino di traffico "Centro Nord" del Paese, entro il quale il Fellini è inserito in base al Piano Nazionale Aeroporti come "aeroporto di interesse nazionale", sono di 27 milioni di passeggeri, di cui 2,4 riconducibili allo scalo di Rimini. “Numeri importanti che giustificano altrettanto importanti investimenti come previsto dal master plan tali da garantire la copertura della domanda stimata e permettere allo scalo di Rimini di svolgere a pieno il ruolo che la pianificazione strategica nazionale ha riservato per esso come aeroporto di interesse nazionale", ha ricordato Vergari.
Il piano di sviluppo aeroportuale previsto permetterà, infatti, di assicurare l'adeguamento dei livelli di safety e di servizio fornito all'utenza, facendoli rientrare in un quadro strategico entro il quale realizzare le necessarie opere. Opere che avranno una ricaduta importante sul territorio, fungendo da leva economica e sociale con effetti diretti, indiretti ed indotti riconducibili alla presenza dello scalo di Rimini. Il Fellini, grazie all'ampliamento e potenziamento previsto dal piano, garantirà un nuovo indotto derivante dall'incremento delle presenze turistiche, un incremento del gettito fiscale diretto e indiretto, la valorizzazione dei distretti industriali e dei servizi del territorio, la creazione di nuove realtà produttive in prossimità dello scalo, il risparmio dei costi di trasferimento dei residenti per volare da altri aeroporti e la creazione di nuovi posti di lavoro diretti e indiretti.

Tra le opere che verranno realizzate due obiettivi sono strategici. Uno è il potenziamento dei collegamenti con il Fellini migliorando gli ingressi via strada e predisponendo e incrementando i collegamenti con la stazione del Metromare e con la stazione Fs, l’altro è dato dal miglioramento della viabilità interna e della fruibilità dei parcheggi.
Visto il maggior traffico di passeggeri stimato si procederà ad adeguare il sistema stradale circostante, a modificare il sistema di accesso e di uscita dall'aeroporto e ad incrementare il numero di parcheggi. Verranno predisposte inoltre misure di mitigazione dell'impatto ambientale grazie a soluzioni che garantiranno il miglioramento delle emissioni a terra, la sistemazione delle aree pedonali/carrabili con tecnologie antismog, l'incentivazione dell'uso delle auto elettriche con il posizionamento nei parcheggi di colonnine ad hoc. Saranno adottate inoltre soluzioni tecnologiche capaci di mitigare il rumore e il traffico veicolare, che sarà reso più fluido, sicuro e sostenibile. A basso impatto ambientale e dai consumi ridotti sarà l'illuminazione dell'aeroporto, dei parcheggi con la possibilità, tra l'atro, di impiegare energie rinnovabili che sfruttino un futuro parco fotovoltaico a terra e impianti di cogenerazione e trigenerazione alimentati da fonti di energia rinnovabile. Ecosostenibile sarà anche la raccolta dei rifiuti con la creazione di un'isola ecologica dedicata alla raccolta differenziata.

In mattinata Enac e Airiminum hanno presentato il masterplan in comune a Rimini. "Il Masterplan del 'Fellini'deve avere l'ambizione di essere il nuovo capitolo che amplifica e completa l'enorme lavoro fatto in questi anni sulla pianificazione strategica che ha prodotto la rigenerazione urbana di Rimini. L'obiettivo è quello di elevare lo standing internazionale delle città con infrastrutture di livello, in sinergia tra loro. Adesso dobbiamo fare il salto di qualità anche sul fronte dell'accessibilità. Sull'alta velocità siamo già a buon punto: dal 2020 i collegamenti da Milano a Rimini verranno coperti in 108 minuti e da Bologna in 44 minuti. Sul fronte degli spostamenti interni nei prossimi mesi andrà sempre più a regime il Metromare. Evoluzione della città e evoluzione dell'aeroporto stanno nello stesso file. L'infrastruttura aeroportuale è la pietra angolare di un nuovo salto di qualità del turismo e in generale di tutto quello che possa rappresentare lo sviluppo futuro in termini di benessere diffuso e occupazione garantita a una sempre maggiore fascia di persone, giovani in primis. Del resto, interventi come Museo Fellini, Museo di arte moderna e contemporanea, teatro Galli, parco del Mare hanno nel turismo estero uno degli sbocchi più interessanti e importanti; gli ottimi risultati degli ultimi due anni, che hanno visto Rimini superare dopo 30 anni la quota fisiologica del 30 per cento di pernottamenti esteri sul totale, devono avere il necessario completamento con il rilancio dello scalo. E' una priorità per l'intero tessuto socioeconomico riminese. Per questo annuncio che, dopo avere già fatto qualche colloquio introduttivo, in tempi rapidi il Comune di Rimini convocherà un tavolo territoriale con IEG e Camera di commercio per valutare sinergie e iniziative comuni per sostenere gli sviluppi dell'infrastruttura aeroportuale", è il commento del sindaco Andrea Gnassi.

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