Metromare, orario allungato e corse gratuite a Capodanno
(Rimini) Provincia di Rimini e Comune di Rimini, in collaborazione con Pmr e Start Romagna, hanno deciso di lanciare da subito un potenziamento del servizio, accompagnato anche da una serie di iniziative di carattere promozionale collegate alle feste. L'anticipo mattutino, che è una richiesta espressa dell'utenza di queste prime settimane di sperimentazione, scatterà dal 1° gennaio 2020 in modo definitivo: Metromare anticipa infatti la partenza delle corse sia da Rimini che da Riccione alle ore 6,30.
"Proponiamo un pacchetto di provvedimenti – afferma il presidente della Provincia Riziero Santi - che non riguarda solo la promozione dell'uso di Metromare ma risponde ad una esigenza di implementazione e potenziamento del servizio che ci viene delle prime indicazioni della fase sperimentale in corso: aumento della fascia oraria del servizio del mattino e della notte, oltre che nel periodo delle feste di Natale e Capodanno. C'è poi la gratuità della notte di Capodanno e l'abbonamento a 20 euro che saranno certamente graditi dai cittadini e utenti, soprattutto giovani. La sperimentazione ci dice anche di un ampliamento interessante della schiera dei fruitori del trasporto pubblico che coglie l'obiettivo di spostare la mobilità dai mezzi privati ai mezzi pubblici."
Relativamente invece alle iniziative collegate alle feste, queste sono le operazioni stabilite: ABBONAMENTO "20 – 20 – 20": con questo abbonamento del costo di 20 euro si viaggia su Metromare dal 20 dicembre al 20 gennaio, con la possibilità dell'ingresso gratuito alla mostra "Fellini 100 Genio immortale"; ESTENSIONE ORARIA MATTUTINA E SERALE: dal 24 dicembre 2019 al 05 gennaio 2020 il servizio è esteso dalle ore 6.30 fino all'una di notte; CAPODANNO GRATIS: servizio gratuito su Metromare e su tutte le linee del bacino della provincia di Rimini dalle ore 20.00 del 31 dicembre alle ore 07 del 1 gennaio 2020.
"Il Metromare dimostra sin dalla fase sperimentale – dichiara l'assessore alla mobilità del Comune di Rimini Roberta Frisoni - di essere un mezzo a modularità flessibile. Si adatta cioè al cliente e all'utilizzo e già questo è un bel salto di qualità rispetto al contesto pregresso. Non solo. Dimostra da subito di essere il mezzo di trasporto pubblico più adatto e efficace per raccordare le nuove esigenze di una Riviera che è capitale dell'ospitalità 12 mesi all'anno. Gli eventi e soprattutto la riqualificazione urbana in atto a Rimini e in altre città costiere ha il Metromare come filo rosso, capace di attirare nuova clientela, specie tra i giovani per i quali più che le polemiche e i ricorsi contano i fatti e l'utilità. E la sicurezza visto che il trasporto pubblico è una vera alternativa a mettersi alla guida dell'auto in serate particolari come Natale e Capodanno."
Battiston è Churchill al teatro Galli
(Rimini) Icona dell'uomo politico, sintesi simbolica del Novecento e dell'Europa, Winston Churchill umanamente è un eccesso in tutto. Tracanna whisky, urla, sbraita, si lamenta ma senza mai arrendersi, fuma sigari senza sosta, tossisce, detta ad alta voce bevendo champagne, si ammala, comanda ma ascolta, è risoluto ma ammira chi è in grado di cambiare idea, spesso lavora sdraiato nel letto, conosce il mondo ma anche i problemi dei singoli, ha atteggiamenti ed espressioni tranchant, e battute che sembrano tweet: "Gli italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre".
Giuseppe Battiston è il protagonista di Winston vs Churchill, lo spettacolo dedicato alla biografia dello statista in scena domani, martedì 17 dicembre al Teatro Galli di Rimini (sipario ore 21). A partire dal testo di Carlo G. Gabardini, Battiston incontra la figura di Churchill, la porta in scena, la reinventa, indaga il mistero dell'uomo attraverso la magia del teatro, senza mai perdere il potente senso dell'ironia. È possibile che un uomo da solo riesca a cambiare il mondo? Cosa lo rende capace di cambiare il corso della storia, di intervenire sul fluire degli eventi modificandoli? Cosa gli permette di non impantanarsi nella poderosa macchina del potere e della politica, di non soccombere agli ingranaggi? La capacità di leggere la realtà? Il contesto? Il coraggio? La forza intellettuale? Queste domande ci guidano nell'interesse per un uomo sicuramente non qualunque, un uomo, un politico che è un'icona, quasi una maschera: Winston Churchill per certi versi è il Novecento, è l'Europa. In Winston vs Churchill, il personaggio si muove in un presente onirico in cui l'intera sua esistenza è compresente e finisce per parlare a noi e di noi oggi con una precisione disarmante.
Degrado al mercato coperto: cinque sanzioni
(Rimini) Nuova operazione di controllo del territorio nella mattinata di sabato scorso, quando il personale della Polizia locale di Rimini è intervenuto per dare attuazione alla nuova ordinanza contro le problematiche derivanti dal consumo di bevande alcoliche in aree pubbliche del centro storico entrata in vigore dal 1° dicembre. Disposizioni contingibili e urgenti, in vigore fino al 30 maggio prossimo, il cui obiettivo è quello porre fine a tutte quelle situazioni problematiche che si ingenerano, a causa dello smodato consumo di bevande alcoliche, come bivacchi, comportamenti aggressivi o che mettano a rischio le regole minime di convivenza civile di una comunità.
Con queste medesime finalità la Polizia Locale è intervenuta, lo scorso sabato, i controlli previsti dall'ordinanza che si sono concentrati nel perimetro previsto dall'ordinanza, ed in particolare nell'area del mercato coperto dove sono stati sanzionati cinque soggetti sorpresi a consumare alcolici nell'area posta a divieto, in prevalenza birra ma anche vino e superalcolici. Il contenuto degli alcolici è stato svuotato e quindi il contenitore conferito negli appositi contenitori, come prevede l'ordinanza.
L'ordinanza contingibile e urgente è stata firmata dal Sindaco di Rimini Andrea Gnassi per contrastare i fenomeni di degrado e migliorare la qualità della vita della città. Condivisa in ambito del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, l'ordinanza metterà a disposizione delle forze dell'ordine e di Polizia locale uno strumento in più per rendere maggiormente efficace, in mancanza di strumenti normativi ordinari, l'azione di contrasto a comportamenti prevaricanti, aggressivi e di sostanziale inciviltà determinati dall'abuso nell'assunzione di bevande alcoliche.
Acli, domani intitolazione rotatoria a Paolo Scarponi
(Rimini) Sarà dedicata a Paolo Scarponi la rotatoria davanti al Centro Zavatta, all'inizio di viale Valturio a Rimini. 'apposizione delle targhe e la cerimonia di intitolazione, alla presenza delle autorità cittadine e con la benedizione del vescovo Francesco Lambiasi, si svolgerà domani, martedì 17 dicembre alle ore 18.30.
Paolo Scarponi, scomparso nel 1991 a soli 43 anni, è stato presidente delle Acli riminesi e infaticabile animatore della vita culturale della città. Appassionato di musica e di cinema, ha promosso e favorito numerose iniziative tra cui "Cartoon Club", il festival del cinema d'animazione giunto quest'anno alla sua 35ª edizione.
Va poi citata Radio Attiva, un'esperienza di aggregazione giovanile che Scarponi e le Acli hanno generosamente aiutato in un momento di difficoltà. Radio Attiva, di cui quest'anno ricorre il quarantennale, è stata una radio libera senza etichette e senza preclusioni, che nel periodo 1979-1983, proponeva rock e riflessioni via etere. Qualche traccia della radio si può trovare nella pagina Facebook dedicata (https://www.facebook.com/www.segnalideboli.it/).
Natale al cinema Tiberio con Lo schiaccianoci
(Rimini) La magia del Natale nella favola musicale dello Schiaccianoci. Al cinema Tiberio di Rimini domani, martedì 17 dicembre alle ore 20,15, in differita dalla Royal Opera House di Londra è in programma il balletto The Nutcracker – Lo Schiaccianoci, su musiche di Tchaikovsky con coreografie di Peter Wright e Lev Ivanov. La straordinaria storia di Clara e Hans-Peter, la loro battaglia contro il malvagio Re dei Topi e il loro magico viaggio nella dimora della Fata Confetto guideranno il pubblico cinematografico in un paese delle meraviglie dalle tinte invernali. Il tradizionale spettacolo natalizio del Royal Ballet propone un cast d'eccezione che comprende Lauren Cuthbertson come Fata Confetto, Federico Bonelli nel ruolo del Principe, Francesca Hayward in quello di Clara e Alexander Campbell nei panni di Hans-Peter (lo Schiaccianoci). Nel cast anche Gary Avis come Drosselmeyer, Marcelino Sambé e Mayara Magri.
16 dicembre
Malore in chiesa | Soccorre ferito, indagato | Si scalda il natale
Droghe leggere, i dubbi di Sanpa sull’emendamento in legge bilancio
(Rimini) Da San Patrignano spiegano di aver “appreso con stupore l’approvazione di un emendamento inserito nella manovra di bilancio che legittima la vendita e la trasformazione di qualsiasi parte della pianta di cannabis sativa, comprese le infiorescenze e le resine, che non devono contenere una percentuale superiore allo 0,5% di tetraidrocannabinolo (THC). L'emendamento che prevede l’introduzione di una imposta di fabbricazione per ogni punto percentuale di cannabidiolo contenuto nella biomassa, cambia completamente la volontà del legislatore che ha emanato la legge 242/2016 che intendeva promuovere la produzione della cannabis sativa ad uso industriale”.
L’emendamento “è infatti concepito per promuovere il consumo umano a scopo ricreativo, giocando sul basso contenuto di THC che comporta, a loro giudizio, l’annullamento o la diminuzione degli effetti droganti. E’ del tutto evidente che, anche alla luce del contenuto del comunicato stampa degli estensori dell’emendamento, si tratta di una manovra di apertura graduale e strisciante ad una campagna di promozione e legalizzazione della cannabis”, spiegano dalla comunità.
“Non possiamo nascondere il disappunto nel vedere utilizzata la manovra di bilancio, che dovrebbe prevedere unicamente interventi volti alla gestione economica e finanziaria del Paese, per legiferare su un ambito strettamente sociale e sanitario che dovrebbe seguire ben altro iter e che dovrebbe obbligare la politica ad un dibattito serio nei contenuti coinvolgendo tutte le commissioni e gli organismi scientifici interessati”.
“Non comprendiamo come si possa stabilire attraverso la manovra di bilancio che la canapa con un contenuto dello 0,5% di THC possa essere considerata innocua per la salute umana e quindi non considerabile come sostanza stupefacente. Una scelta che invece di aiutare le famiglie e i giovani, contribuirà ulteriormente all’abbassamento della percezione del rischio in particolar modo fra le fasce più deboli in un contesto sociale in cui la diffusione di droga è dilagante. Riteniamo sia il caso di occuparsi maggiormente dei programmi di prevenzione e cura, sostenendoli con finanziamenti e politiche adeguate e aggiornate costantemente secondo i continui mutamenti del fenomeno delle dipendenze, in particolare tra la popolazione giovanile”.
Violenza sulle donne, il protocollo del prefetto
(Rimini) Firmato oggi in prefettura il Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto delle violenze nei confronti delle donne. A sottoscriverlo con il Prefetto, che ha coordinato i lavori di preparazione, sono intervenuti il Presidente della Provincia, il Vice Sindaco di Rimini, il Presidente del Tribunale, il Procuratore della Repubblica, il rappresentante dell’Ausl Romagna, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, il Questore, il Vice Comandante Provinciale dei Carabinieri, la Consigliera di Parità della Provincia di Rimini e la rappresentante del Centro Antiviolenza del Comune di Rimini “Rompi il silenzio”.
Il Protocollo “è aperto ad ulteriori contributi che potranno essere forniti, anche attraverso specifiche adesioni, da altri Enti locali, Istituzioni e Associazioni operanti nel territorio provinciale nel medesimo settore”, spiega l’articolo 1 del documento. Un accordo “aperto”, dunque, che trae linfa vitale dalle innumerevoli iniziative che si susseguono in provincia e dalle relazioni tra mondo istituzionale e mondo associativo sempre più consolidate, che si prefigge lo scopo di poter tessere una rete a maglie sempre più fitte tra tutti i soggetti impegnati sul territorio. “Esigenza condivisa dal Tavolo affinché l’esperienza di ciascuno accresca l’esperienza di tutti e, nel contempo, perché ciascuno sappia delle iniziative intraprese dagli altri aderenti”, sottolineano dalla prefettura. L’accordo oggi sottoscritto dal Comune di Rimini “vedrà ben presto protagonisti anche quei Comuni, già fortemente attivi ed operanti su tale versante, anche attraverso i due distretti”.
Sono 13 gli articoli che sostanziano il Protocollo, per il quale è prevista una durata di tre anni, con la previsione di un tacito rinnovo alla scadenza, salvo diverse intese tra le parti. In particolare, attraverso gli impegni assunti dai sottoscrittori nei termini enucleati dall’articolato, l’accordo si prefigge i seguenti obiettivi fondamentali: tutela e sostegno delle donne che subiscono violenza; analisi e monitoraggio del fenomeno; coordinamento delle azioni e cooperazione fra soggetti pubblici e privati, operanti nello specifico settore; formazione degli operatori e specializzazione nel trattamento delle specifiche fattispecie di reato; attuazione di percorsi educativi e informativi a vantaggio delle vittime in ordine agli strumenti e alle modalità di tutela; interventi sul territorio volti a promuovere il superamento dei fattori favorenti la violenza e ad agevolare l’emersione di tali forme di devianza; sperimentazione di percorsi terapeutici sugli aggressori mirati al cambiamento dei comportamenti maschili violenti; iniziative volte a facilitare la raccolta delle denunce, l’assistenza e il sostegno delle vittime della violenza in tutte le fasi susseguenti al verificarsi di un episodio; definizione di regole condivise nel percorso processuale penale; percorsi di supporto psicologico e terapeutico di gestione del disagio relazionale dei cosiddetti soggetti maltrattanti.
Export, un affare da 2 miliardi
(Rimini) “Quello che sta avvenendo nello scenario generale, spinte protezionistiche, misure restrittive della UE verso la Russia e la conferma della Brexit, hanno già e avranno sempre più effetti concreti nella realtà quotidiana delle imprese che si trovano davanti spesso a notevoli difficoltà nella definizione delle loro strategie”, spiega oggi la Camera di commercio, diffondendo i dati sul commercio estero. “Tra i principali Paesi di destinazione dell'export troviamo, nell'ordine, Francia, Germania, Stati Uniti e lo stesso Regno Unito. In questo contesto generale di rallentamento dell'economia, anche nell'aggregato Romagna, i dati complessivi dei primi nove mesi dell'anno evidenziano, anche se con variazioni inferiori a quelli della regione, un recupero rispetto ai dati di metà anno”.
"L'internazionalizzazione delle imprese è un fattore strategico per avere uno sviluppo stabile e in chiave innovativa del nostro tessuto produttivo – dichiara Alberto Zambianchi, presidente della Camera di commercio della Romagna –. Purtroppo quello che sta avvenendo nello scenario internazionale - spinte protezionistiche, misure restrittive della UE verso la Russia e la conferma della Brexit - hanno già e avranno ulteriori negativi per le imprese. Per sostenerle la Camera di commercio della Romagna ha tra le sue linee d'azione il supporto all'internazionalizzazione che prevede un impegno concreto e costante per mettere a disposizione servizi, contributi e attività di formazione che sono rivolti, sia alle imprese che già operano in maniera strutturata sui mercati esteri, sia a quelle che intendono avviare e sviluppare nuove relazioni commerciali".
In Romagna, nel periodo gennaio-settembre 2019, nel sistema aggregato Romagna - Forlì-Cesena e Rimini, le esportazioni ammontano a 4.740 milioni di euro mentre le importazioni raggiungono quota 2.162 milioni di euro; il saldo commerciale (differenza tra esportazioni e importazioni) risulta pertanto largamente positivo: +2.578 milioni di euro.
Rispetto allo stesso periodo del 2018, si riscontra un incremento delle importazioni dell'1,4% e delle esportazioni del 2,5%; fattore positivo, dunque, la crescita dell'export, inferiore alla variazione regionale (+4,8%) ma uguale alla dinamica nazionale (+2,5%). Aumento dell'export che si riscontra anche nel medio periodo, con una variazione 2019-2014 (al 30/09) del 29,3%; nel dettaglio, considerando i primi nove mesi degli ultimi cinque anni, si rilevano variazioni annue sempre positive anche se per il 2019 si tratta dell'incremento più basso.
Al 30 settembre 2019, in provincia di Rimini le esportazioni ammontano a 1.991 milioni di euro mentre le importazioni raggiungono quota 762 milioni di euro; il saldo commerciale (differenza tra esportazioni e importazioni) risulta largamente positivo: +1.229 milioni di euro. Rispetto ai primi nove mesi del 2018, si riscontra una diminuzione delle importazioni del 2,6% e un incremento delle esportazioni del 4,2%, quest'ultimo inferiore alla crescita regionale (+4,8%) ma superiore a quella nazionale (+2,5%). Aumento dell'export che si riscontra anche nel medio periodo, con una variazione 2019-2014 (al 30/09) che si attesta a +37,6%; considerando il periodo gennaio-settembre degli ultimi cinque anni, si rilevano variazioni annue sempre positive, ad eccezione del calo nel 2015 (-1,7%), anche se per il 2019 si tratta dell'incremento più basso.
Nel confronto regionale, la provincia di Rimini, da un lato, detiene il 4,1% del totale dell'export dell'Emilia-Romagna (ottava posizione, davanti a Ferrara), dall'altro, risulta la quinta provincia emiliano-romagnola per incremento annuo dell'export (dopo Bologna, Piacenza, Ravenna e Parma). Risulta ora interessante esaminare la dinamica delle esportazioni provinciali verso alcune destinazioni che stanno vivendo situazioni particolari: nello specifico, parliamo della Germania, che sta attuando una politica economica volta a produrre un eccessivo surplus commerciale (oltre le soglie target stabilite dalla Commissione Europea), del Regno Unito, con la questione della Brexit e l'apertura della procedura di infrazione per la mancata nomina di un commissario UE, della Russia, colpita dalle sanzioni e restrizioni economiche e commerciali messe in campo dall'Unione Europea in risposta alla crisi Ucraina, e della Cina, coinvolta in una guerra dei dazi con gli Stati Uniti, con un accordo commerciale sugli stessi che pareva in dirittura d'arrivo e che ora è stato sospeso causa la delicata questione di Hong Kong. Ad essi si aggiungono due aree considerate strategiche per la loro posizione nel Mediterraneo, le quali, a più riprese, risultano coinvolte in lotte interne e/o guerre civili di varia natura: Nord Africa e Medio Oriente.
Ciò detto, la Germania risulta una delle principali destinazioni dell'export provinciale (7,3% del totale), con un decremento annuo, però, dell'1,9%; stesso discorso vale per il Regno Unito (7,8%), verso il quale si riscontra una crescita molto decisa, pari a +29,4%. Russia e Cina, dal canto loro, hanno quote inferiori (rispettivamente, 4,2% e 1,9%); in entrambe si verifica una diminuzione (-7,0% nella prima, -8,3% nella seconda). Riguardo alle due aree geografiche, calano le esportazioni nei Paesi del Nord Africa (-5,0%, incidenza dell'1,1%) mentre rimangono sostanzialmente stabili quelle verso i Paesi del Medio Oriente (+0,2%, incidenza del 4,2%).
In ultimo, una breve analisi di medio periodo 2013-2018, utile per effettuare dei confronti a livello di principali prodotti e Paesi. Per ciò che riguarda il primo aspetto, nel 2013 i 5 principali prodotti export erano così delineati: articoli di abbigliamento (28,5% del totale), macchine per la formatura dei metalli (11,9%), navi e imbarcazioni (10,1%), altre macchine di impiego generale (6,7%) e articoli di maglieria (3,7%); nel 2018 ritroviamo gli stessi prodotti, con due che cambiano posizione. L'export degli articoli di abbigliamento si conferma al primo posto (21,6% del totale), anche se è quello che cresce di meno (+5,4%); a seguire, ritroviamo macchine per la formatura dei metalli (16,0%, +86,5%), altre macchine di impiego generale (8,7%, +80,1%), navi e imbarcazioni (8,3%, +14,3%) e articoli di maglieria (3,6%, +36,2%).
Per ciò che concerne il secondo aspetto, nel 2013 i 5 principali Paesi export erano ì seguenti: Russia (11,9% del totale), Francia (9,0%), Stati Uniti (7,1%), Germania (6,6%) e Kazakhistan (4,1%); nel 2018 ritroviamo tre Paesi di quelli citati e tutti, eccetto la Francia, cambiano posizione. La notevole crescita delle esportazioni verso gli Stati Uniti (+133,2%) fanno balzare il suddetto Paese al primo posto nella classifica mondiale (11,9% del totale); a seguire, Francia (8,5%, +31,3%), Germania (7,3%, +53,1%) e le "new entry" Regno Unito (6,3%, +116,2%) e Polonia (4,6%, +136,3%), subentrate al posto di Russia (-47,2%, sesto posto) e Kazakhistan (-85,8%, 43° posto).
Anziana senza riscaldamento, salvata dalla polizia locale
(Rimini) Qualche giorno fa un'anziana signora di Corpolò, si è ritrovata di punto in bianco senza riscaldamento. La vittima aveva ricevuto una telefonata da una società di libero consumo che gli aveva proposto un contratto d'utenza elettrica, che lei non voleva. Nonostante avesse rifiutato, la signora si è trovata, probabilmente a causa dell'attivazione involontaria di un contratto telefonico, con un nuovo operatore, di cui non sapeva nulla. Non pagando le bollette, perché inconscia di aver un nuovo gestore, la signora si è trovata senza corrente elettrica e quindi senza riscaldamento.
Rilevato il problema dal distaccamento di Corpolò, gli agenti di Polizia Locale hanno ricostruito la vicenda e si sono subito attivati. Grazie anche alla grande collaborazione con gli uffici dell'Acer, proprietaria della casa in cui abita la signora, è stato ripristinato il contatto sia con il nuovo, che con il vecchio gestore, con cui la vittima non riusciva più a comunicare, fino a ripristinare, nel giro di qualche ora, la corrente elettrica nell'abitazione. Un'azione di coordinamento tra enti (Polizia Locale e Acer), conclusasi in tempo utile prima dell'ultima ondata di freddo, anche grazie al controllo capillare dei distaccamenti, che rappresentano un importante ed indispensabile contatto con le persone sul territorio.
Sono diverse le funzioni e i compiti che svolgono i distaccamenti territoriali della Polizia Locale, mansioni che servono ad ottenere il capillare controllo di un territorio, che si estende per oltre 134 km quadrati. Il Corpo della Polizia Locale di Rimini dispone di tre distaccamenti territoriali, che sono: quello di Viserba, quello Centrale e quello di Miramare, a cui si aggiungono due delegazioni dislocate a Corpolò e Gaiofana. Un presidio ampio e diversificato che, con i servizi territoriali, riesce a garantire una copertura estesa anche a tutte le periferie, come Santa Giustina, San vito, ecc.
Non si tratta soltanto di punti d'appoggio per coadiuvare le pattuglie nel loro importante lavoro di sicurezza e prevenzione, i distaccamenti della Polizia Locale in realtà hanno un ruolo di servizio e vicinanza concreta al cittadino, che si distingue in tante altre funzioni. L'attività di controllo e prevenzione dei distaccamenti di Polizia Locale, coinvolge in totale una squadra di 44 Agenti, di cui 13 a Viserba, 6 a Miramare e 22 nel Distaccamento Centrale, che dall'estate 2011 ha assorbito il Distaccamento Ausa-Marecchia. Oltre ad altri 3 agenti, che sono dedicati esclusivamente ai presidi.
Tante le funzioni svolte in queste sedi che vanno: dall'attività istituzionale di controllo nell'ambito del territorio di competenza, ai controlli stradali, commerciali, edilizi, fino alla gestione delle pratiche anagrafiche, i pareri di sorvegliabilità, il presidio delle scuole, dei mercati, la polizia di prossimità o 'Vigile di quartiere', i servizi esterni trasversali e tutta l'attività giudiziaria. Un ventaglio di attività a cui si aggiunge soprattutto un costante rapporto di dialogo con la cittadinanza per la gestione di piccoli e grandi problemi quotidiani.