(Rimini) Nella legge di bilancio approvata per il 2020 è passato anche un ordine del giorno relativo all’aeroporto Fellini. Lo ha presentato il senatore Antonio Barboni per chiedere l'impegno del Governo a reperire nel corso del triennio economico 2020-2022 le risorse necessarie, al fine di garantire gli standard di sicurezza e di operatività necessari, mediante l'incremento della dotazione della Polizia di Stato, l'ammodernamento degli automezzi dei vigili del fuoco e la semplificazione delle procedure di identificazione dei passeggeri, attraverso la digitalizzazione del controllo dei passaporti.
"Un obiettivo, seppur formale, raggiunto grazie all'impegno profuso dal senatore Pichetto Fratin, capogruppo di FI in Commissione bilancio, insieme agli altri commissari e alla nostra Presidente del gruppo Annamaria Bernini", spiega Barboni. "Sarà nostro dovere vigilare affinché gli impegni assunti si traducano in atti sostanziali a favore dello scalo riminese, Asset fondamentale per l'industria turistica del territorio".

 

Mercoledì, 18 Dicembre 2019 17:08

Falstaff con Branciaroli al teatro Galli

(Rimini) Franco Branciaroli e Massimo De Francovich sono i protagonisti dello spettacolo Falstaff e il suo servo, in scena al Teatro Galli di Rimini dal 20 al 22 dicembre (turni ABC). Scritto da Nicola Fano e Antonio Calenda lo spettacolo porta alla ribalta nel ruolo di protagonista Falstaff, personaggio che appare in tre opere di Shakespeare – Le allegre comari di Windsor, Enrico IV ed Enrico V –, ma al quale il Bardo non ha mai dedicato integralmente un testo.
Ripercorrendo gli ultimi giorni di vita di Falstaff (subito prima della sua tragica morte raccontata in Enrico V), lo spettacolo evoca le avventure di un uomo che confonde i piaceri con la natura, la furbizia con il caso. Avventure che sono messe a confronto con un altro personaggio, un Servo che, come Iago, crede di poter addomesticare la realtà.

Dal conflitto fra i due viene fuori un catalogo delle beffe fino all'epilogo drammatico: la rottura con l'amico-allievo di sempre, re Enrico, e l'abbandono in solitudine, lontano dalla guerra di Agincourt dove tutti gli altri, tranne lui, conquisteranno gloria eterna. Uno spettacolo comico e drammatico insieme: una cavalcata nelle atmosfere shakespeariane, rielaborate per un pubblico di oggi, in grado di cogliere l'eternità del duello tra Caso e Ragione.
Falstaff rappresenta un uomo di disperata vitalità, ossessivamente ottimista, teso a sconvolgere il conflitto tra volontà e destino: «Un personaggio unico – scrivono gli autori – E attualissimo: come non pensare, seguendo le sue smanie, alla frenesia dell'uomo iperconnesso che vive contemporaneamente mille vite (vere o virtuali) pur di dimostrare a se stesso che esiste? Ecco, così noi abbiamo immaginato Falstaff: come l'antieroe di tutti i più grandi personaggi di Shakespeare. Se la modernità di Shakespeare è nella rappresentazione del dubbio, dell'imperfezione consapevole dell'individuo, la sua postmodernità è nel grassone che twitta per essere».

 

Mercoledì, 18 Dicembre 2019 17:04

I viali delle Regine cambieranno volto

(Rimini) La creazione di un'immagine identitaria forte e la riappropriazione della visuale aperta verso il mare, attraverso una complessiva ridefinizione dei percorsi stradali e delle aree verdi: sono questi i tre macro obiettivi che guidano il progetto di riqualificazione dei viali delle Regine il cui studio di fattibilità è stato discusso e approvato dalla Giunta Comunale e inserito nel piano Triennale dei Lavori Pubblici 2020/2022. Un progetto di riqualificazione ambizioso, che si svilupperà per stralci da piazza Marvelli a Marebello, ideato per riorganizzare gli assi dei viali turistici e commerciali a ridosso dei lungomari, recuperando e attualizzando i simboli della storia balneare che ha reso Rimini un luogo simbolo nel mondo.
Il segno identitario è quello della stagione balneare degli anni Sessanta, rievocata in forma smart e contemporanea, in coerenza e in continuità con il disegno di rigenerazione del waterfront del progetto del Parco del Mare. La sede stradale sarà organizzata in fasce orizzontali funzionali, da monte verso il mare: la prima fascia del viale pedonale; la seconda fascia a verde con sedute e con aree sosta auto-moto che ospitano a tratti l'inserimento di spazi per verde o dehor; la terza fascia destinata alla carreggiata a doppio senso di marcia; infine la quarta fascia per il marciapiede lato mare.

Lo stralcio del primo lotto del progetto di fattibilità prevede la riqualificazione del tratto stradale di Via Regina Elena compresa tra Viale Tripoli e Via Giusti. Il progetto distingue le diverse fasce funzionali - carreggiata, verde, parcheggi, marciapiede - ricorrendo a colori e materiali diversi. Nello specifico l'asse del viale comprenderà un marciapiede pedonale con almeno due metri liberi riservati al passeggio, una fascia per dehors delle stesse dimensioni, mentre a mare della carreggiata ci sarà il marciapiede di almeno un metro. Le pavimentazioni e le aree pedonali saranno contraddistinte da motivi lineari, così da creare un paesaggio urbano armonico ed omogeneo, che sarà completato da lampioni colori e loghi specifici e particolari specie arboree per creare tratti di viale ben identificabili. In corrispondenza delle estensioni del marciapiede verso la carreggiata, negli spazi dove non sono presenti gli stalli per la sosta di auto e moto (il progetto non comporterà modifiche nella dotazione degli stalli), saranno attrezzate piccole aree verdi (pocket space) o dehors I primi interventi comporteranno un investimento per il 2020 di circa 500mila euro.
"Con questo progetto – è il commento dell'Amministrazione Comunale – si va ad intervenire sul cuore turistico e commerciale della zona della marina, rendendo omogeneo e più ordinato il disegno dei viali, valorizzati attraverso spazi verdi, scelte di arredo e riportando alla luce tratti identitari della storia balneare della città. Un progetto che si svilupperà per step, e che interesserà anche in stretto dialogo con gli interventi del Parco del Mare, e che consentirà di dare ulteriore impulso alla rigenerazione e ammodernamento della nostra fascia costiera sulla base di un disegno coerente e armonico".

(Rimini) La Giunta comunale ha infatti approvato nell'ultima seduta il progetto esecutivo per la valorizzazione di Porta Galliana. “Un progetto che ha potuto essere definito e approvato dopo che nei mesi scorsi l'intera area è stata oggetto sia di approfondite indagini archeologiche che, coordinate dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini ed eseguite dalla società riminese adArte, hanno da subito restituito nella sua interezza una parte sconosciuta della storia della città, sia di importanti opere strutturali, realizzate a cura e spese da Hera, come la realizzazione di un ramo di fognatura bianca in Via Bastioni Settentrionali e della palificata di contenimento sull'area di scavo archeologico. Opere che hanno restituito il "sedime della Porta", libero dai voluminosi tratti dei vecchi collettori fognari e consolidato strutturalmente l'area per rendere accessibile e in sicurezza la parte archeologica scavata e la Porta Galliana stessa mantenendo al contempo il traffico veicolare lungo i Bastioni quale importante arteria viabilistica. Opere di cui sopra risultavano imprescindibili per consentire un efficace intervento di valorizzazione di questo articolato palinsesto di strutture murarie e portaie tardomedioevali e rinascimentali”, spiegano dal Comune.
E' al termine di questa attività che ora, col progetto esecutivo realizzato dal gruppo di progettazione dei Lavori pubblici del Comune di Rimini, può avviarsi nella prossima primavera l'intervento vero e proprio che avrà un costo 500mila euro, che col tema della "valorizzazione del patrimonio artistico" si inserisce nel processo di rigenerazione delle infrastrutture culturali nonché quelle viabilistiche legate in particolare alla mobilità lenta, quindi alla mobilità ciclo-pedonale nonché alla accessibilità dei luoghi. Accanto all'obiettivo di recupero e restauro dell'antica Porta di accesso da ed al mare della città murata quindi, anche quello di realizzare connessioni ciclopedonali legandosi agli interventi del cosiddetto "l'Anello verde", in particolare connettendosi alle piste ciclabili che portano al Faro di Rimini ed alla Via Coletti (San Giuliano a Mare) e, con intervento successivo di prolungamento del percorso ciclabile fino alla via Cavalieri, di congiungersi con l"'Anello delle Piazze" e con il Ponte di Tiberio coi recenti interventi di valorizzazione dell'area. Resta fuori dal progetto la riqualificazione della vicinissima via Bastioni settentrionali, abbandonata nel degrado.

(Rimini) Dopo l'uscita dei dati su Istruzione e Lavoro, con l'analisi di medio periodo, ecco la previsione di entrate professionali nel territorio di Forlì-Cesena (7.240) e Rimini (6.420) per un totale di 13.660 unità nel trimestre da dicembre 2019 a febbraio 2020, con un 11% di imprese che intendono attivare contratti, in calo. Gli ingressi previsti nel mese di dicembre ammontano a 1.570 a Forlì-Cesena e 1.660 a Rimini (più alti in relazione agli eventi del Capodanno), per un totale di 3.230 unità che rappresentano il 16% sulle previsioni regionali (20.500, in calo). A loro volta, gli ingressi previsti a livello emiliano-romagnolo rappresentano il 6,8% del dato italiano (301.000 anch'esso in diminuzione rispetto a novembre) e sono distribuiti in prevalenza tra i settori dei Servizi (75% a Rimini e 60% a Forlì-Cesena).
Nello specifico i Servizi turistici prevalgono a Rimini seguiti dal Commercio e viceversa si verifica per il territorio di Forlì-Cesena; per entrambe le province al terzo e quarto posto appaiono per ingressi previsti i Servizi alle Persone e i Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone; al quinto posto riminese i Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio e le Industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo a Forlì-Cesena. Il Manifatturiero in senso stretto figura ancora solo nel territorio forlivese-cesenate tra i primi 5 settori delle assunzioni del periodo. Difficoltà di reperimento delle figure desiderate permangono per le imprese in media in un caso su tre. Molto elevate anche oltre il 70% dei casi per l'ambito metalmeccanico.
L'indagine, quindi, conferma la concreta e consolidata difficoltà delle imprese a trovare i profili necessari. Sono, perciò, particolarmente importanti le iniziative come il Festival della Cultura Tecnica, che si conclude oggi, al cui calendario di eventi la Camera di commercio ha partecipato attivamente con numerose iniziative di Orientamento e del Digitale. Un Festival che ha coinvolto 46 istituti scolastici della Regione, con oltre 200 eventi per valorizzare gli indirizzi dell'istruzione e della formazione tecnica e professionale e il loro collegamento al sistema produttivo e sociale territoriale.

(Rimini) Se hai sempre pensato a Rimini solo come a una località balneare sull'Adriatico che si riempie di turisti estivi, è giunta l’ora di ripensarci. Suona più o meno così l’attacco dell’articolo ‘Il nuovo rinascimento di Rimini: ispirato da Fellini’ che la giornalista Irene Levine ha scritto per il Forbes e che è online da sul sito della prestigiosa rivista statunitense di economia. Perché “questa citta del nord Italia, in Emilia Romagna”, spiega Levine, “sta rinascendo come un invitante epicentro di arte e cultura” lungo tutte e quattro le stagioni. L’articolo va avanti raccontando di come il 2020 sarà l’anno dedicato al centenario di Federico Fellini e di come la città si stia preparando a celebrarlo, sottolineando come il “rilancio e il rinnovamento” di Rimini siano frutto di impulsi iniziati più di due decenni fa, ma “afflitti da ostacoli politici e finanziari”. A sbloccare tutto, spiega Forbes, il “sindaco visionario” Andrea Gnassi. Qui potete leggere tutto.

Mercoledì, 18 Dicembre 2019 08:20

18 dicembre

Gli autovelox della Befana | Bilancio bocciato | Osservatorio a insaputa

(Rimini) “E l’angelo partì da lei” è il titolo dell’edizione 2019 del presepe vivente di Miramare. La rappresentazione si svolgerà con la partecipazione degli alunni, dei genitori e degli insegnanti dell’Istituto Comprensivo Miramare e della scuola dell’infanzia “Don Domenico Masi”, in collaborazione con il gruppo scout “Lupetti” e la parrocchia di Miramare. Quest’anno l’evento ha come sottotitolo “Il mistero dell’Incarnazione narrato da Maria”: dalle labbra della Madre ascolteremo nuovamente l’annuncio più incredibile della storia che continua ad essere trasmesso anche oggi come esperienza viva, da un cuore che parla a un altro cuore. La sacra rappresentazione avrà inizio alle 20,30 sul Sagrato della Chiesa Parrocchiale Sacro Cuore di Gesù. L’evento proseguirà poi all’interno della Chiesa stessa.

(Rimini) Giornata speciale, giovedì 12 dicembre 2019, per il gruppo di volontari che hanno servito in carcere grazie alla seconda edizione di "Celle aperte", l'iniziativa proposta dal cappellano don Nevio Faitanini e resa possibile dalla disponibilità della direzione, rappresentata della dottoressa Carmela De Lorenzo, e del commissario capo Aurelia Panzeca, in virtù anche del buon successo della prima edizione che si è svolta con le stesse modalità nel mese di giugno.

Questa volta il Magistrato di Sorveglianza di Bologna ha autorizzato l'ingresso nelle sezioni dell'istituto penitenziario a una trentina di persone provenienti da otto differenti realtà volontaristiche, solidali o cooperativistiche del territorio riminese che a vario titolo operano dentro e attorno la Casa circondariale, occupandosi dei temi della legalità e della privazione della libertà.
C'erano rappresentanti delle associazioni Caritas Rimini onlus, Papa Giovanni XXIII, della parrocchia San Benedetto di Cattolica, del Centro per le famiglie del Comune e della Diocesi di Rimini, del gruppo di volontari, della Congregazione delle suore missionarie di Cristo, di Comunione Liberazione di Rimini: un gruppo eterogeneo di persone di tutte le età e provenienze, alcune in carcere per la prima volta, attirate dall'opportunità di poter trascorrere un'intera giornata all'interno dei "Casetti" fianco a fianco con le persone recluse, con la rara opportunità di avere accesso alle sezioni dove si trovano le celle, vivendo tutti i momenti che scandiscono la giornata-tipo di una persona detenuta.
Dall'apertura delle celle del mattino dopo la prima conta alla "chiusura" per il pranzo delle 11.30 (anche se, con l'occasione di questa iniziativa, le celle sono state lasciate volutamente "aperte" per consentire un maggiore contatto e interscambio tra le persone detenute e i volontari in visita), fino alle due ore d'aria dalle 13 alle 15, per terminare con il bilancio condiviso dell'esperienza, che è stato tracciato da detenuti e volontari insieme nella cappella della casa circondariale dalle 15.30 alle 16.30.

La giornata si è conclusa con un brindisi – rigorosamente analcolico – per scambiarsi, con l'occasione, non soltanto i ringraziamenti ma anche gli auguri di Natale.
Alla prima chiamata di giugno aveva risposto un gruppo più ristretto di persone, segno che la possibilità di guardare il carcere da dentro è una prospettiva che attira non tanto i curiosi del tema e degli spazi reclusi, ma più che altro coloro che vogliono entrare più in sintonia con il contesto e con gli argomenti della vita carceraria che così poco ancora si conoscono, soprattutto da chi ne parla più spesso e volentieri.
"Celle aperte" è un progetto che ha pochi eguali nelle carceri italiane e che è arrivato nel carcere di Rimini grazie alla mediazione della cappellania: il buon esito della giornata dietro le sbarre è stato condiviso da tutti, ospiti, partecipanti e polizia penitenziaria, i quali hanno auspicato in modo trasversale che l'iniziativa possa ripetersi presto, e più spesso, perché in grado di alleggerire i pensieri, alleviare gli animi e rompere la routine della quotidianità carceraria, e questo non soltanto per le persone recluse.
 
Tra i volontari sono molte le impressioni che sono state condivise con don Nevio, don Matteo Donati della parrocchia di Cattolica e il Vicario generale della Diocesi di Rimini, don Maurizio Fabbri. Da chi ha dimenticato giudizi e pregiudizi trovandosi di fronte a persone di cui non ha voluto conoscere i reati, rispondendo così alla chiamata della sua professione di fede, a chi si è trovato inaspettatamente a confidarsi, a chi invece ha preferito fare domande anche sulle cose più pratiche, come il lavaggio dei vestiti o il funzionamento della spesa personale. A colpire una volontaria è stato quel tempo perlopiù vuoto, quell'assenza di attività o passatempi che rischia di rendere diseducativa la permanenza in carcere e di trasformare quel vuoto in "tempo perso". Va precisato che giovedì mattina non erano presenti i detenuti quotidianamente impegnati nell'attività di pulizia dei locali dell'istituto, come anche in mensa, lavanderia e nei lavori di manutenzione del fabbricato, ovvero 29 persone, cui va aggiunta una trentina di partecipanti ai corsi di alfabetizzazione, di scuola media e di biennio di base. Senza dimenticare E poi ci sono le altre attività e momenti di confronto e animazione organizzate da parte delle diverse associazioni di volontariato che hanno accesso alla struttura.
Ad attirare un'altra volontaria è stato il bisogno di vedere con i propri occhi se in quel luogo c'era ancora speranza per l'umano, una risposta interiore che ha risuonato come un "sì". Il momento del pranzo è stato di pura condivisione, fin dalla sua preparazione.
Tra una resistenza e un cenno di timidezza, molte delle persone detenute scese dalle sezioni al termine della giornata trascorsa insieme hanno voluto ringraziare al microfono chi aveva dedicato loro il proprio tempo libero e chi l'aveva resa possibile, in un intercalare di riconoscenza che ha fatto comprendere, oltre alla valenza di iniziative simili, anche la loro efficacia.

(Rimini) “Stiamo continuando i nostri incontri con i commercianti del centro e con l’amministrazione locale dando il nostro contributo per risolvere alcune criticità legate a viabilità e parcheggi”, spiega il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino. “Quello di cui si sente la necessità è un vero e proprio “pacchetto parcheggi”, un insieme di misure e soluzioni che contribuiscano ad agevolare i fabbisogni della città, di visitatori, turisti, residenti e commercianti”.
Se sul lungo periodo “i progetti di raddoppio degli stalli nell’area Scarpetti (che si prevede entri a regime nel 2021) e di implementazione degli stalli attraverso nuove aree di sosta come il Metropark in zona stazione, strategico per il mercato, o l’utilizzo di aree disponibili, come l’area Fox, permetteranno agli utenti di parcheggiare l’auto con comodità per raggiungere il centro, nel breve e medio periodo le difficoltà permangono e si dimostrano di varia natura”.

A cominciare proprio dai prossimi lavori al parcheggio Scarpetti che “nel 2020 sarà interdetto al pubblico. Una situazione che si aggiunge alla concomitante sparizione degli stalli al ‘campone’ di Castel Sismondo, ormai pronto a diventare un’area verde nell’ambito della ristrutturazione della zona di piazza Malatesta. C’è preoccupazione tra gli operatori perché sarà un disagio per tutti, ma sarà temporaneo e propedeutico ad un sostanziale miglioramento. Stiamo valutando insieme al Comune di Rimini alcune soluzioni: il miglioramento della segnaletica esistente, da integrarsi con pannelli numerici per dare conto degli stalli liberi; l’estensione dell’operatività del trenino, che fa da navetta con il centro dai parcheggi meno vicini, oltre il periodo natalizio almeno sino al termine dei saldi; le criticità legate al ritiro di pacchi voluminosi, da consentire ai clienti direttamente presso l’attività previa comunicazione dell’esercente del numero di targa e documento giustificativo dell’esigenza”.
Confcommerco ha chiesto inoltre “attenzione alle tariffe praticate dai parcheggi, perché vengano calmierate ove possibile o comunque varate scontistiche in funzione dei diversi utilizzi: forfait mezza giornata, giornaliero, etc. etc. Abbiamo inoltre invitato l’Amministrazione comunale a riproporre lo sconto sull’abbonamento parcheggi per i lavoratori, misura che andremo a integrare con il sostegno al reddito erogato dal nostro Ente Bilaterale del Terziario di Rimini, diminuendo di ulteriori 100 euro il costo dell’abbonamento”.
L’Amministrazione comunale, spiega Indino, “ha posto grande attenzione alle nostre richieste e di questo la ringraziamo fiduciosi che si possano trovare soluzioni efficaci, anche nel breve periodo. Gli stessi commercianti, da parte loro, si sono resi disponibili a fare da tramite per la distribuzione di mappe e brochure informative”.

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