Assunzioni in calo: mancano i profili ricercati dalle aziende
(Rimini) Dopo l'uscita dei dati su Istruzione e Lavoro, con l'analisi di medio periodo, ecco la previsione di entrate professionali nel territorio di Forlì-Cesena (7.240) e Rimini (6.420) per un totale di 13.660 unità nel trimestre da dicembre 2019 a febbraio 2020, con un 11% di imprese che intendono attivare contratti, in calo. Gli ingressi previsti nel mese di dicembre ammontano a 1.570 a Forlì-Cesena e 1.660 a Rimini (più alti in relazione agli eventi del Capodanno), per un totale di 3.230 unità che rappresentano il 16% sulle previsioni regionali (20.500, in calo). A loro volta, gli ingressi previsti a livello emiliano-romagnolo rappresentano il 6,8% del dato italiano (301.000 anch'esso in diminuzione rispetto a novembre) e sono distribuiti in prevalenza tra i settori dei Servizi (75% a Rimini e 60% a Forlì-Cesena).
Nello specifico i Servizi turistici prevalgono a Rimini seguiti dal Commercio e viceversa si verifica per il territorio di Forlì-Cesena; per entrambe le province al terzo e quarto posto appaiono per ingressi previsti i Servizi alle Persone e i Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone; al quinto posto riminese i Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio e le Industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo a Forlì-Cesena. Il Manifatturiero in senso stretto figura ancora solo nel territorio forlivese-cesenate tra i primi 5 settori delle assunzioni del periodo. Difficoltà di reperimento delle figure desiderate permangono per le imprese in media in un caso su tre. Molto elevate anche oltre il 70% dei casi per l'ambito metalmeccanico.
L'indagine, quindi, conferma la concreta e consolidata difficoltà delle imprese a trovare i profili necessari. Sono, perciò, particolarmente importanti le iniziative come il Festival della Cultura Tecnica, che si conclude oggi, al cui calendario di eventi la Camera di commercio ha partecipato attivamente con numerose iniziative di Orientamento e del Digitale. Un Festival che ha coinvolto 46 istituti scolastici della Regione, con oltre 200 eventi per valorizzare gli indirizzi dell'istruzione e della formazione tecnica e professionale e il loro collegamento al sistema produttivo e sociale territoriale.
Su Forbes il rinascimento di Rimini nel segno di Fellini
(Rimini) Se hai sempre pensato a Rimini solo come a una località balneare sull'Adriatico che si riempie di turisti estivi, è giunta l’ora di ripensarci. Suona più o meno così l’attacco dell’articolo ‘Il nuovo rinascimento di Rimini: ispirato da Fellini’ che la giornalista Irene Levine ha scritto per il Forbes e che è online da sul sito della prestigiosa rivista statunitense di economia. Perché “questa citta del nord Italia, in Emilia Romagna”, spiega Levine, “sta rinascendo come un invitante epicentro di arte e cultura” lungo tutte e quattro le stagioni. L’articolo va avanti raccontando di come il 2020 sarà l’anno dedicato al centenario di Federico Fellini e di come la città si stia preparando a celebrarlo, sottolineando come il “rilancio e il rinnovamento” di Rimini siano frutto di impulsi iniziati più di due decenni fa, ma “afflitti da ostacoli politici e finanziari”. A sbloccare tutto, spiega Forbes, il “sindaco visionario” Andrea Gnassi. Qui potete leggere tutto.
18 dicembre
Gli autovelox della Befana | Bilancio bocciato | Osservatorio a insaputa
E l’angelo partì da lei: torna il presepe di Miramare
(Rimini) “E l’angelo partì da lei” è il titolo dell’edizione 2019 del presepe vivente di Miramare. La rappresentazione si svolgerà con la partecipazione degli alunni, dei genitori e degli insegnanti dell’Istituto Comprensivo Miramare e della scuola dell’infanzia “Don Domenico Masi”, in collaborazione con il gruppo scout “Lupetti” e la parrocchia di Miramare. Quest’anno l’evento ha come sottotitolo “Il mistero dell’Incarnazione narrato da Maria”: dalle labbra della Madre ascolteremo nuovamente l’annuncio più incredibile della storia che continua ad essere trasmesso anche oggi come esperienza viva, da un cuore che parla a un altro cuore. La sacra rappresentazione avrà inizio alle 20,30 sul Sagrato della Chiesa Parrocchiale Sacro Cuore di Gesù. L’evento proseguirà poi all’interno della Chiesa stessa.
Celle aperte, 30 volontari ai Casetti per un giorno con i detenuti
(Rimini) Giornata speciale, giovedì 12 dicembre 2019, per il gruppo di volontari che hanno servito in carcere grazie alla seconda edizione di "Celle aperte", l'iniziativa proposta dal cappellano don Nevio Faitanini e resa possibile dalla disponibilità della direzione, rappresentata della dottoressa Carmela De Lorenzo, e del commissario capo Aurelia Panzeca, in virtù anche del buon successo della prima edizione che si è svolta con le stesse modalità nel mese di giugno.
Questa volta il Magistrato di Sorveglianza di Bologna ha autorizzato l'ingresso nelle sezioni dell'istituto penitenziario a una trentina di persone provenienti da otto differenti realtà volontaristiche, solidali o cooperativistiche del territorio riminese che a vario titolo operano dentro e attorno la Casa circondariale, occupandosi dei temi della legalità e della privazione della libertà.
C'erano rappresentanti delle associazioni Caritas Rimini onlus, Papa Giovanni XXIII, della parrocchia San Benedetto di Cattolica, del Centro per le famiglie del Comune e della Diocesi di Rimini, del gruppo di volontari, della Congregazione delle suore missionarie di Cristo, di Comunione Liberazione di Rimini: un gruppo eterogeneo di persone di tutte le età e provenienze, alcune in carcere per la prima volta, attirate dall'opportunità di poter trascorrere un'intera giornata all'interno dei "Casetti" fianco a fianco con le persone recluse, con la rara opportunità di avere accesso alle sezioni dove si trovano le celle, vivendo tutti i momenti che scandiscono la giornata-tipo di una persona detenuta.
Dall'apertura delle celle del mattino dopo la prima conta alla "chiusura" per il pranzo delle 11.30 (anche se, con l'occasione di questa iniziativa, le celle sono state lasciate volutamente "aperte" per consentire un maggiore contatto e interscambio tra le persone detenute e i volontari in visita), fino alle due ore d'aria dalle 13 alle 15, per terminare con il bilancio condiviso dell'esperienza, che è stato tracciato da detenuti e volontari insieme nella cappella della casa circondariale dalle 15.30 alle 16.30.
La giornata si è conclusa con un brindisi – rigorosamente analcolico – per scambiarsi, con l'occasione, non soltanto i ringraziamenti ma anche gli auguri di Natale.
Alla prima chiamata di giugno aveva risposto un gruppo più ristretto di persone, segno che la possibilità di guardare il carcere da dentro è una prospettiva che attira non tanto i curiosi del tema e degli spazi reclusi, ma più che altro coloro che vogliono entrare più in sintonia con il contesto e con gli argomenti della vita carceraria che così poco ancora si conoscono, soprattutto da chi ne parla più spesso e volentieri.
"Celle aperte" è un progetto che ha pochi eguali nelle carceri italiane e che è arrivato nel carcere di Rimini grazie alla mediazione della cappellania: il buon esito della giornata dietro le sbarre è stato condiviso da tutti, ospiti, partecipanti e polizia penitenziaria, i quali hanno auspicato in modo trasversale che l'iniziativa possa ripetersi presto, e più spesso, perché in grado di alleggerire i pensieri, alleviare gli animi e rompere la routine della quotidianità carceraria, e questo non soltanto per le persone recluse.
Tra i volontari sono molte le impressioni che sono state condivise con don Nevio, don Matteo Donati della parrocchia di Cattolica e il Vicario generale della Diocesi di Rimini, don Maurizio Fabbri. Da chi ha dimenticato giudizi e pregiudizi trovandosi di fronte a persone di cui non ha voluto conoscere i reati, rispondendo così alla chiamata della sua professione di fede, a chi si è trovato inaspettatamente a confidarsi, a chi invece ha preferito fare domande anche sulle cose più pratiche, come il lavaggio dei vestiti o il funzionamento della spesa personale. A colpire una volontaria è stato quel tempo perlopiù vuoto, quell'assenza di attività o passatempi che rischia di rendere diseducativa la permanenza in carcere e di trasformare quel vuoto in "tempo perso". Va precisato che giovedì mattina non erano presenti i detenuti quotidianamente impegnati nell'attività di pulizia dei locali dell'istituto, come anche in mensa, lavanderia e nei lavori di manutenzione del fabbricato, ovvero 29 persone, cui va aggiunta una trentina di partecipanti ai corsi di alfabetizzazione, di scuola media e di biennio di base. Senza dimenticare E poi ci sono le altre attività e momenti di confronto e animazione organizzate da parte delle diverse associazioni di volontariato che hanno accesso alla struttura.
Ad attirare un'altra volontaria è stato il bisogno di vedere con i propri occhi se in quel luogo c'era ancora speranza per l'umano, una risposta interiore che ha risuonato come un "sì". Il momento del pranzo è stato di pura condivisione, fin dalla sua preparazione.
Tra una resistenza e un cenno di timidezza, molte delle persone detenute scese dalle sezioni al termine della giornata trascorsa insieme hanno voluto ringraziare al microfono chi aveva dedicato loro il proprio tempo libero e chi l'aveva resa possibile, in un intercalare di riconoscenza che ha fatto comprendere, oltre alla valenza di iniziative simili, anche la loro efficacia.
I parcheggi spariscono, Confcommercio incalza il comune: grossi disagi
(Rimini) “Stiamo continuando i nostri incontri con i commercianti del centro e con l’amministrazione locale dando il nostro contributo per risolvere alcune criticità legate a viabilità e parcheggi”, spiega il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino. “Quello di cui si sente la necessità è un vero e proprio “pacchetto parcheggi”, un insieme di misure e soluzioni che contribuiscano ad agevolare i fabbisogni della città, di visitatori, turisti, residenti e commercianti”.
Se sul lungo periodo “i progetti di raddoppio degli stalli nell’area Scarpetti (che si prevede entri a regime nel 2021) e di implementazione degli stalli attraverso nuove aree di sosta come il Metropark in zona stazione, strategico per il mercato, o l’utilizzo di aree disponibili, come l’area Fox, permetteranno agli utenti di parcheggiare l’auto con comodità per raggiungere il centro, nel breve e medio periodo le difficoltà permangono e si dimostrano di varia natura”.
A cominciare proprio dai prossimi lavori al parcheggio Scarpetti che “nel 2020 sarà interdetto al pubblico. Una situazione che si aggiunge alla concomitante sparizione degli stalli al ‘campone’ di Castel Sismondo, ormai pronto a diventare un’area verde nell’ambito della ristrutturazione della zona di piazza Malatesta. C’è preoccupazione tra gli operatori perché sarà un disagio per tutti, ma sarà temporaneo e propedeutico ad un sostanziale miglioramento. Stiamo valutando insieme al Comune di Rimini alcune soluzioni: il miglioramento della segnaletica esistente, da integrarsi con pannelli numerici per dare conto degli stalli liberi; l’estensione dell’operatività del trenino, che fa da navetta con il centro dai parcheggi meno vicini, oltre il periodo natalizio almeno sino al termine dei saldi; le criticità legate al ritiro di pacchi voluminosi, da consentire ai clienti direttamente presso l’attività previa comunicazione dell’esercente del numero di targa e documento giustificativo dell’esigenza”.
Confcommerco ha chiesto inoltre “attenzione alle tariffe praticate dai parcheggi, perché vengano calmierate ove possibile o comunque varate scontistiche in funzione dei diversi utilizzi: forfait mezza giornata, giornaliero, etc. etc. Abbiamo inoltre invitato l’Amministrazione comunale a riproporre lo sconto sull’abbonamento parcheggi per i lavoratori, misura che andremo a integrare con il sostegno al reddito erogato dal nostro Ente Bilaterale del Terziario di Rimini, diminuendo di ulteriori 100 euro il costo dell’abbonamento”.
L’Amministrazione comunale, spiega Indino, “ha posto grande attenzione alle nostre richieste e di questo la ringraziamo fiduciosi che si possano trovare soluzioni efficaci, anche nel breve periodo. Gli stessi commercianti, da parte loro, si sono resi disponibili a fare da tramite per la distribuzione di mappe e brochure informative”.
Sanzioni, oltre 8mila abituèe del rosso
(Rimini) Sono 8290 le violazioni registrate nel corso del 2019 dai cinque sistemi di rilevazione delle violazioni semaforiche operativi sulle strade riminesi, un numero impressionante specie se si tiene conto della gravità della violazione che non a caso il Codice della strada colpisce pesantemente non solo con una sanzione amministrativa di 163 euro ma anche con la decurtazione di 6 punti sulla patente destinati a diventare 12 qualora i conducenti abbiano conseguito la patente di guida da meno di tre anni.
Ma quello che è più grave è che è proprio l'ultimo dei sistemi installati, quello sulla consolare San Marino con via della Gazzella attivo solo dall'agosto scorso, a registrare il maggior numero di infrazioni: ben 2575 fino ad oggi, di 532 a carico di veicoli stranieri e 591 sanmarinesi. Da segnalare come il 37% del totale delle infrazioni rilevate, 3014, sia avvenuta in orario notturno che prevede un inasprimento delle sanzioni del 30%.
Scuola e lavoro: crescono iscritti e occupati
(Rimini) Nell'area Romagna - Forlì-Cesena e Rimini i dati relativi all'istruzione per l'anno scolastico 2018/2019 rilevano un incremento, rispetto all'a. s. 2013/2014, del numero degli iscritti negli istituti scolastici di ogni ordine e grado; nel dettaglio, cresce la popolazione scolastica nelle scuole statali, cala in quelle paritarie. In aumento anche gli iscritti all'Università (a. a. 2017/2018) e i laureati (a.a. 2016/2017). Sul fronte del mercato del lavoro, nel 2018, rispetto al 2013, si assiste a un aumento degli occupati e a una diminuzione sia del numero dei disoccupati sia delle ore di cassa integrazione (in particolare di quella straordinaria). "Il percorso "istruzione e lavoro" è oggetto di particolare attenzione da parte della Camera di commercio della Romagna in quanto riveste un ruolo cruciale nei processi di inclusione e coesione e quindi di sviluppo delle persone, delle nostre imprese e del nostro territorio - commenta il presidente Alberto Zambianchi -. Il Quaderno di Statistica "Istruzione e lavoro 2018", da cui è tratta l'analisi, è strutturato in due report provinciali, uno per Forlì-Cesena e uno per Rimini, ed è uno strumento ricco di informazioni utili alla conoscenza e alla governance di questi importanti fenomeni".
Nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), nell'anno scolastico 2018/2019, la popolazione scolastica, ovvero gli iscritti nelle scuole (comprese quelle serali per adulti), ammonta a 88.544 unità, con un incremento, rispetto all'a.s. 2013/2014, del 3,4%: +4,0% per gli iscritti nelle scuole statali (dove si concentra ben il 95,7% della popolazione scolastica) e -8,1% per quelli iscritti nelle scuole paritarie. Il 38,3% della popolazione scolastica frequenta le scuole primarie (+0,3% rispetto ai 5 anni precedenti), il 23,7% le scuole secondarie di primo grado (+4,3%) e il 38,0% le scuole secondarie di secondo grado o superiori (+6,2%).
L'anno accademico 2017/2018 registra 16.150 residenti iscritti alle Università italiane (11.419 all'Ateneo di Bologna), con un incremento nel medio periodo (a.a. 2012/2013) dello 0,8%. I laureati residenti (3.351 unità) nell'anno accademico 2016/2017 (ultimo periodo di analisi) registrano, dal canto loro, un aumento, rispetto all'a.a. 2011/2012, del 5,2%.
Riguardo al mercato del lavoro, positiva la crescita quinquennale degli occupati, da un lato, e la diminuzione, nello stesso lasso di tempo, dei disoccupati, dall'altro: +7,5% riguardo ai primi (328mila occupati nel 2018) e -19,5% con riferimento ai secondi (23mila disoccupati). Significativa anche la riduzione del numero delle ore di cassa integrazione (2,5 milioni nel 2018): -87,5% la variazione 2018-2013, con un calo della CIG straordinaria dell'83,3% e di quella manifatturiera (71,3% della CIG complessiva) dell'85,6%.
In provincia di Rimini sono presenti 139 scuole di ogni ordine e grado (121 statali e 18 paritarie) con una popolazione scolastica complessiva (bambini, ragazzi e adulti delle scuole serali) di 40.833 iscritti nell'anno scolastico 2018/2019; rispetto all'a.s. 2013/2014, le iscrizioni sono aumentate del 2,5%: +3,6% nelle scuole statali, nelle quali si concentra il 93,6% del totale degli alunni, e -10,9% nelle scuole paritarie.
Il 38,8% della popolazione scolastica frequenta le scuole primarie, il 23,9% le scuole secondarie di primo grado e il 37,3% le scuole secondarie di secondo grado o superiori. Il 45,6% degli studenti delle scuole superiori è iscritto ai licei, il 29,9% agli istituti tecnici e il restante 24,5% agli istituti professionali; tra queste, le principali scuole per numero di iscritti risultano, nell'ordine: liceo scientifico (20,7% del totale degli iscritti nelle scuole superiori), istituto professionale per i servizi alberghieri e ristorazione (13,3%), istituto tecnico industriale (12,9%), istituto tecnico commerciale (11,6%), liceo delle scienze umane (7,4%), liceo linguistico (7,0%) e liceo artistico (6,5%). Rispetto all'a.s. 2013/2014, si riscontra un aumento delle iscrizioni nelle scuole primarie (+1,1%), nelle secondarie di primo grado (+2,0%) e in quelle di secondo grado (+4,4%); riguardo a quest'ultime, si assiste ad un incremento degli iscritti nei licei (+8,9%) e negli istituti professionali (+7,3 %) e ad un calo negli istituti tecnici (-3,8%).
Centonovantanove sono i corsi di formazione professionale e tecnica avviati nel 2018, che hanno visto la presenza di 4.336 partecipanti; sia gli uni che gli altri crescono rispetto al 2017 (qui non risulta possibile il confronto nel medio periodo): rispettivamente, +32,7% per i corsi avviati e +26,3% per i partecipanti effettivi.
L'anno accademico 2017/2018 registra 7.565 residenti iscritti alle Università italiane (33,4% nell'area sociale, 29,8% nell'area scientifica, 20,9% nell'area umanistica e 15,9% nell'area sanitaria) con un decremento quinquennale dell'1,6%; di questi, 4.616 sono iscritti all'Ateneo di Bologna (-13,1% rispetto all'a.a. 2012/2013). 4.911 sono invece gli studenti iscritti al Campus provinciale, con una variazione negativa, nel medio periodo, del 19,1%; l'85,0% sono italiani (il 26,5% risiede a Rimini, il 29,2% nelle altre province emiliano-romagnole e il 29,3% nel resto d'Italia) mentre il 15,0% risulta di nazionalità estera (soprattutto sammarinesi, cinesi, albanesi, ucraini e rumeni). I laureati residenti (1.567 unità) nell'anno accademico 2016/2017 (ultimo anno di analisi) registrano, dal canto loro, un aumento, rispetto all'a.a. 2011/2012, del 5,4%; aumentano, inoltre, gli studenti laureati presso il Campus provinciale (1.153 unità, +5,9% nel medio periodo).
Riguardo al mercato del lavoro, infine, positiva la crescita quinquennale degli occupati, da un lato, e la diminuzione, nello stesso lasso di tempo, dei disoccupati, dall'altro: +14,5% riguardo ai primi (152mila occupati nel 2018), con un tasso di occupazione che passa dal 60,9% nel 2013 al 68,2% nel 2018, e -20,4% con riferimento ai secondi (14mila disoccupati), con un tasso di disoccupazione che dall'11,4% che era nel 2013 diventa l'8,2% nel 2018. Significativa, inoltre, anche la riduzione del numero delle ore di cassa integrazione (1,2 milioni nel 2018): -87,1% la variazione 2018-2013, con un calo della CIG straordinaria dell'83,7% e di quella manifatturiera (65,0% della CIG complessiva) dell'86,1%.
Un brindisi di troppo, ritirate dieci patenti
(Rimini) Un brindisi di troppo per scambiarsi gli auguri può rivelarsi rischioso se, dopo aver alzato i calici, ci si mette al volante della propria auto. Nel periodo che anticipa le festività natalizie proseguono i controlli della Polizia Locale a garanzia della sicurezza e dell'incolumità degli utenti della strada. La scorsa settimana sono stati tre i servizi serali e notturni mirati al contrasto dell'uso dell'alcol alla guida, con l'unità della Polizia Locale impegnata sia in zona centro storico sia in zona sia in zona Marina Centro, molto frequentate non solo nel week-end. I servizi hanno portato a ritirare 10 patenti di guida, tutte a conducenti abbastanza giovani. Per quasi tutti gli automobilisti fermati comunque è scattato solo il percorso amministrativo: alla prova etilometrica infatti in 9 casi su 10 è stato rilevato un tasso alcolemico compreso tra 0,5 (soglia massima consentita) e 0,8 g/l, infrazione che non comporta l'avvio del procedimento penale. A fare eccezione è stata una giovane donna, fermata al volante con un tasso alcolemico oltre il doppio del limite consentito, superiore quindi a 1 g/l. In questi casi, oltre alla sospensione della patente e alla pesante sanzione amministrativa, il codice della strada prevede la confisca del veicolo.
Come detto, il codice della strada prevede che il conducente di un veicolo non debba mettersi alla guida con un tasso alcolemico superiore allo 0,5 g/l (che scende a zero oltre che per i neopatentati, per chi non ha compiuto 21 anni e per alcune categorie come i conducenti professionali). Le pene partono dalla sospensione della patente, 10 punti di decurtazione con l'aggiunta di una sanzione amministrativa, che raddoppia in caso di incidente stradale, per coloro sorpresi alla guida con un tasso alcolemico compreso fra 0,5 e 0,8 g/l. Diventa penale per chi registra un tasso tra lo 0,8 e l' 1,5 gl è previsto anche il sequestro amministrativo finalizzato alla confisca se il conducente è alla guida di un ciclomotore o motociclo. Pene destinate a crescere se il tasso registrato supera 1,5 g/l.
Poggio Torriana, incidente tra auto: intervengono i vigili del fuoco
(Rimini) I vigili del fuoco di Rimini sono intervenuti a Poggio Torriana per l’incendio di due mezzi coinvolti in un incidente. Le squadre sono ancora al lavoro per il raffreddamento di alcune bombole di acetilene e azoto coinvolte nell'area. Nessuna persona è rimasta ferita.