Spacciavano droga nei parchi a Rimini, 17 misure
(Rimini) Nove persone, di origine africana, di età compresa tra 20 e 30 anni, sono state arrestate dalla Polizia in un'operazione contro lo spaccio di droga a Rimini condotta tra i parchi Forlani e XXV Aprile. Un riminese di 24 anni è finito ai domiciliari, mentre sette giovani sono stati colpiti da divieto di dimora in Emilia-Romagna. È il bilancio dell'operazione 'Clean Park' della squadra mobile della Questura di Rimini. Dopo numerosi arresti in flagranza, al termine delle indagini il gip del Tribunale di Rimini ha emesso un'ordinanza di misure restrittive nei confronti di 17 persone eseguite ieri dalla Polizia. Le indagini avevano già da tempo identificato alcune persone dedite allo spaccio in zona e grazie all'utilizzo di telecamere piazzate in tutta l'area verde gli agenti - travestiti da operatori ecologici - hanno potuto documentare numerose cessioni di droga (Ansa).
Linea verde a Riccione
(Rimini) E' arrivata dall'acqua come una bellissima sirena, in una giornata di un tiepido inverno, Daniela Ferolla, Miss Italia 2001, modella e ora conduttrice con Marcello Masi di "Linea Verde Life" su Rai1, questa mattina, 20 dicembre, ha evocato a Riccione la magia del mare d'inverno. Bella, quasi eterea in un'atmosfera felliniana, la conduttrice presente per le riprese della trasmissione, è arrivata seguita dalle note di "Amarcord" di Nino Rota eseguite al pianoforte dal Maestro Benedetto Franco Morri. Le riprese sono state condotte sulla Spiaggia del Sol, stabilimenti 86-87 sul lungomare di Riccione, che anche quest'anno nel periodo natalizio, offre relax sui lettini vista mare. La messa in onda di Linea Verde Life da Riccione è programmata per gennaio 2020.
Poste italiane chiude l’ufficio di Marina centro, la contrarietà della Cgil
(Rimini) “Contro ogni logica funzionale e commerciale Poste Italiane ha deciso di chiudere l’Ufficio Postale di Rimini 2, ubicato in via Mantegazza, a 20 metri da Viale Amerigo Vespucci, in piena zona Marina Centro”. L’annuncio arriva dai sindacati che il 27 settembre sono stati informati dall’azienda della chiusura “con motivazioni general generiche. Come SLC CGIL abbiamo rappresentato alla Filiale di Rimini (Direzione Provinciale) tutto il nostro disappunto per una scelta che ci sembra totalmente inopportuna. Nella stessa nota abbiamo chiesto un incontro per capire approfonditamente le motivazioni, ma tale ultima richiesta è stata vana. A nostro avviso l’unica logica seguita è stata quella della pianificazione a tavolino, lontano dalla realtà dei territori, basandosi su calcoli che non tengono conto di cosa significa mantenere sul territorio un servizio per la collettività, quale dovrebbe essere Poste Italiane”.
Un’altra lettera “dello stesso tenore” è stata indirizzata anche al Sindaco di Rimini, “dal quale, anche in quanto Presidente dell’Anci dell’Emilia Romagna, ci aspettiamo un riscontro. Non ci è dato sapere quali siano i tempi di attuazione della chiusura, ed al momento possiamo solo immaginare il disagio per la clientela che, se tutto verrà confermato, dovrà cambiare il proprio Ufficio Postale di riferimento. Poste italiane continua a comportarsi secondo criteri privatistici in un contesto in piena trasformazione, dove l’idea di scimmiottare il privato è forte quanto letale”.
Informato di questa ipotesi, “anche il Sindacato dei Pensionati SPI CGIL, che tra la clientela probabilmente rappresenta la categoria che risentirà maggiormente dell’eventuale chiusura dell’ufficio postale di Rimini 2, ha espresso la propria preoccupazione per il disagio che si verrebbe a creare per le persone più anziane. In un territorio a come la Riviera Romagnola, e Rimini in particolare, abbiamo un motivo in più per non comprendere l’ipotesi di chiusura di un ufficio postale, alla luce del DM 4/7/2007 (Decreto Gentiloni) e della Delibera AGCOM nr. 293/13/CONS che assieme garantiscono una adeguata attenzione per il servizio offerto nelle località a prevalente vocazione turistica”.
Rimini nord, il 23 gennaio scattano i lavori per il nuovo waterfront
(Rimini) Lungomare, viabilità e piano di salvaguardia della balneazione: il 2020 si annuncia come l’anno decisivo per il rilancio di tutta l’area nord della città attesa da una serie di importanti interventi di riqualificazione urbana e ambientale che nel giro di dodici mesi rivoluzioneranno il volto e l’accessibilità di uno strategico quadrante di città. Un investimento complessivo di oltre 25 milioni di euro che vede intrecciarsi i lavori del PSBO con interventi sulla mobilità e sulla qualità urbana che coniugano la valorizzazione dei tratti identitari con soluzioni innovative e sostenibili.
La prima data da segnare sul calendario è il 23 gennaio quando inizieranno i lavori del Parco del Mare Nord per la riqualificazione dei lungomari da Torre Pedrera a Rivabella, parte dell’insieme di progetti sinergici previsti dal Bando delle periferie. Un intervento per la riqualificazione urbana e ambientale e il recupero delle vocazioni identitarie dei luoghi dell'area turistica di Rimini nord dal valore stimato in quasi 12 milioni di euro, suddiviso in quattro lotti (Lungomare Torre Pedrera da Via Tolemaide a Viale Lago Rodolfo; Lungomare Viserbella da Viale Lago Rodolfo a Viale Genghini; Lungomare Viserba da Viale Genghini a Viale Montegrappa; Lungomare Rivabella da Viale Livenza a Viale Adige). Saranno quindi riqualificati tutti i lungomari da Torre Pedrera a Rivabella con la creazione di un’ampia passeggiata continua di 6,3 km, l’inserimento di percorsi pedonali e ciclabili, la creazione di spazi di aggregazione, nuovi arredi e illuminazione. Entro metà gennaio si procederà all’assegnazione definitiva dei lavori dei quattro lotti, in tempo utile per partire con le opere il 23 gennaio, all’indomani cioè della chiusura del Sigep ed evitando così la sovrapposizione tra il cantiere e uno degli appuntamenti di maggior affluenza dell’expo riminese. Gli interventi avanzeranno in contemporanea sulle quattro zone, procedendo a step in modo da limitare i disagi per residenti e operatori: tutti i dettagli sul cronoprogramma e le modalità di intervento saranno rese note ai cittadini in apposite assemblee pubbliche, la prima delle quali è prevista per il prossimo 30 dicembre.
Accanto alla riqualificazione dei lungomari, e parte del programma previsto dal Bando delle periferie, prosegue l’intervento che prevede il potenziamento dell’asse viario Mazzini, Caprara, Serpieri e Domeniconi, per un investimento complessivo di circa 5 milioni e mezzo finanziato con fondi Fsc e che si concluderà entro l’inizio della prossima estate. L’intervento rappresenta il completamento di quanto già realizzato su via Diredaua nel tratto tra via Marada e via Tolemaide, e consentirà di portare a termine il riassetto del sistema del traffico dell’area nord del territorio di Rimini, in particolare snellendo i flussi di traffico, particolarmente intensi durante i periodi estivi e in prossimità del “Centro Studi” di Viserba, sgravando l’asse di prima linea davanti alla spiaggia. Sempre sul fronte dell’accessibilità, i lavori del bando periferie comprendono anche la realizzazione del sottopasso carrabile e ciclopedonale a Viserba, investimento di 9 milioni complessivi per 5,5 milioni in carico a Rfi.
Opere di riqualificazione urbana e di viabilità per un investimento di oltre 25 milioni che si intrecciano e si integrano con i lavori per oltre 16 milioni del Piano di salvaguardia della balneazione, che si prefigge come obiettivo il completamento del processo di separazione delle reti fognarie nella zona nord di Rimini. Gli interventi in corso, e che proseguiranno per tutto il 2020, interessano l’area tra Torre Pedrera e Viserbella, dove ricadono i bacini “Brancona” e “Viserbella”.
“Il 2020 sarà quindi un anno decisivo per Rimini nord, che sarà interessata da una serie di interventi strategici per lo sviluppo futuro di una zona densamente abitata e frequentata e dal grande valore turistico – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Jamil Sadegholvaad – Credo che a fronte di un obiettivo così ambizioso, come quello di riqualificare oltre sei chilometri di lungomare, valga la pena affrontare qualche mese di convivenza con i cantieri, che comunque saranno gestiti in modo tale da creare il minor impatto possibile. Avremo modo di approfondire e di rispondere anche alle domande e ai dubbi attraverso alcuni incontri pubblici che organizzeremo tra Viserba, Viserbella, Rivabella e Torre Pedrera a partire da fine dicembre. Quelle saranno anche occasioni importanti per sgombrare il campo anche da parziali o inesatte informazioni, che se non confutate con date, cifre, fatti rischiano di creare confusione o sminuire la portata di un intervento che rigenererà tutta la fascia da Rivabella a Torre Pedrera e consentirà all’area nord di proiettarsi nel futuro”.
Provincia, i sindaci danno l’ok al bilancio
(Rimini) L'Assemblea dei sindaci prima e il Consiglio provinciale poi, nelle sedute di ieri in Provincia, hanno dato il via libera al Bilancio di previsione finanziario 2020/2022. L'Assemblea dei sindaci ha espresso parere favorevole a maggioranza, due i voti di astensione da parte dei sindaci di Bellaria-Igea Marina Giorgetti e di Morciano Ciotti. Il Consiglio provinciale ha poi approvato il Bilancio all'unanimità (ma qui era assente l'opposizione). "Voglio sottolineare – dichiara il presidente Santi – un bel clima in Assemblea dei sindaci, chi non ha votato a favore non ha però votato contro, si è astenuto e ha formulato proposte costruttive nel giusto spirito di mettersi tutti insieme al servizio della comunità provinciale."
Come spiegato dal presidente Santi ai sindaci, "questo bilancio riferito al triennio 2020/2022 conferma il quadro di ritrovata solidità finanziaria dell'Ente, caratterizzato, dopo la fase critica degli anni 2015/2018, dalla prosecuzione del piano di investimenti avviato nel 2019 nella manutenzione delle scuole e nelle strade di competenza provinciale. Il bilancio 2020/2022 torna a essere approvato nei termini di tempo normali e parliamo di un bilancio da circa 50 milioni di euro, lontano dai livelli precedenti alla riforma Delrio, ma comunque in grado di confermare quella svolta inaugurata con il bilancio 2019. Complessivamente, fra spese finanziate dall'Ente e spese finanziate da trasferimenti dello Stato e della Regione sono previsti investimenti nel biennio 2020/21 di oltre 12 milioni di euro da destinare alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli istituti scolastici (soprattutto per gli adeguamenti sismici) e 6 milioni di euro nel solo 2020 per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade. Nel 2020 le risorse proprie dell'Ente destinate a scuole e strade sono rispettivamente 2,6 milioni e 2 milioni di euro."
Gli interventi principali per il 2020 sul fronte viabilità sono quelli sulla SP 6 Montefeltresca per ripristino del ponte al Km. 25+600 (100 mila euro), sulla SP 76 Casteldelci per ripristino del ponte al Km. 6+400 (300 mila euro), sulla SP 6 Montefeltresca per risanamento del movimento franoso al Km. 26+900 (150 mila euro), sulla SP 107 Palazzo Cà Migliore per ripristino del ponte al Km. 0+050 (250 mila euro), sulla SP 14 Santarcangiolese per ripristino del ponte sul Marecchia (230 mila euro, ma ne sono stati chiesti altri 400 mila alla Regione), interventi urgenti di messa in sicurezza di alcuni tratti della SP 8 Santagatese - 1° Lotto (230 mila euro), ristrutturazione del ponti sulla SP 22 al Km. 3+650 e 4+500 in località Agenzia (170 mila euro).
Nel prossimo triennio in materia di edilizia scolastica sono previsti soprattutto adeguamenti sismici per il Valturio (4,15 milioni di euro), l'Einstein (1,53 milioni di euro), il Savioli-Volta/Fellini di Riccione (2,85 milioni di euro), l'Alberti (4,78 milioni di euro). Come negli anni precedenti, determinanti al raggiungimento dell'equilibrio finanziario del bilancio sono risultate le operazioni di razionalizzazione delle spese effettuate, sia con riferimento al personale (oggi la Provincia conta 84 dipendenti rispetto ai 270 di appena quattro anni fa e la spesa è passata da 10 a 4,3 milioni di euro) sia alle spese per affitti e di gestione delle società partecipate.
Il Consiglio ha poi approvato all'unanimità la revisione ordinaria delle partecipazioni al 31/12/2018, che ricalca quella dell'anno precedente con la Provincia che esce da Credit Agricole Cariparma, GEAT S.P.A., L'Altra Romagna Società consortile, Ervet e Porto intermodale di Ravenna – SAPIR S.P.A.
20 dicembre
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Miramare nella legge di bilancio: più sicurezza per l’aeroporto
(Rimini) Nella legge di bilancio approvata per il 2020 è passato anche un ordine del giorno relativo all’aeroporto Fellini. Lo ha presentato il senatore Antonio Barboni per chiedere l'impegno del Governo a reperire nel corso del triennio economico 2020-2022 le risorse necessarie, al fine di garantire gli standard di sicurezza e di operatività necessari, mediante l'incremento della dotazione della Polizia di Stato, l'ammodernamento degli automezzi dei vigili del fuoco e la semplificazione delle procedure di identificazione dei passeggeri, attraverso la digitalizzazione del controllo dei passaporti.
"Un obiettivo, seppur formale, raggiunto grazie all'impegno profuso dal senatore Pichetto Fratin, capogruppo di FI in Commissione bilancio, insieme agli altri commissari e alla nostra Presidente del gruppo Annamaria Bernini", spiega Barboni. "Sarà nostro dovere vigilare affinché gli impegni assunti si traducano in atti sostanziali a favore dello scalo riminese, Asset fondamentale per l'industria turistica del territorio".
Falstaff con Branciaroli al teatro Galli
(Rimini) Franco Branciaroli e Massimo De Francovich sono i protagonisti dello spettacolo Falstaff e il suo servo, in scena al Teatro Galli di Rimini dal 20 al 22 dicembre (turni ABC). Scritto da Nicola Fano e Antonio Calenda lo spettacolo porta alla ribalta nel ruolo di protagonista Falstaff, personaggio che appare in tre opere di Shakespeare – Le allegre comari di Windsor, Enrico IV ed Enrico V –, ma al quale il Bardo non ha mai dedicato integralmente un testo.
Ripercorrendo gli ultimi giorni di vita di Falstaff (subito prima della sua tragica morte raccontata in Enrico V), lo spettacolo evoca le avventure di un uomo che confonde i piaceri con la natura, la furbizia con il caso. Avventure che sono messe a confronto con un altro personaggio, un Servo che, come Iago, crede di poter addomesticare la realtà.
Dal conflitto fra i due viene fuori un catalogo delle beffe fino all'epilogo drammatico: la rottura con l'amico-allievo di sempre, re Enrico, e l'abbandono in solitudine, lontano dalla guerra di Agincourt dove tutti gli altri, tranne lui, conquisteranno gloria eterna. Uno spettacolo comico e drammatico insieme: una cavalcata nelle atmosfere shakespeariane, rielaborate per un pubblico di oggi, in grado di cogliere l'eternità del duello tra Caso e Ragione.
Falstaff rappresenta un uomo di disperata vitalità, ossessivamente ottimista, teso a sconvolgere il conflitto tra volontà e destino: «Un personaggio unico – scrivono gli autori – E attualissimo: come non pensare, seguendo le sue smanie, alla frenesia dell'uomo iperconnesso che vive contemporaneamente mille vite (vere o virtuali) pur di dimostrare a se stesso che esiste? Ecco, così noi abbiamo immaginato Falstaff: come l'antieroe di tutti i più grandi personaggi di Shakespeare. Se la modernità di Shakespeare è nella rappresentazione del dubbio, dell'imperfezione consapevole dell'individuo, la sua postmodernità è nel grassone che twitta per essere».
I viali delle Regine cambieranno volto
(Rimini) La creazione di un'immagine identitaria forte e la riappropriazione della visuale aperta verso il mare, attraverso una complessiva ridefinizione dei percorsi stradali e delle aree verdi: sono questi i tre macro obiettivi che guidano il progetto di riqualificazione dei viali delle Regine il cui studio di fattibilità è stato discusso e approvato dalla Giunta Comunale e inserito nel piano Triennale dei Lavori Pubblici 2020/2022. Un progetto di riqualificazione ambizioso, che si svilupperà per stralci da piazza Marvelli a Marebello, ideato per riorganizzare gli assi dei viali turistici e commerciali a ridosso dei lungomari, recuperando e attualizzando i simboli della storia balneare che ha reso Rimini un luogo simbolo nel mondo.
Il segno identitario è quello della stagione balneare degli anni Sessanta, rievocata in forma smart e contemporanea, in coerenza e in continuità con il disegno di rigenerazione del waterfront del progetto del Parco del Mare. La sede stradale sarà organizzata in fasce orizzontali funzionali, da monte verso il mare: la prima fascia del viale pedonale; la seconda fascia a verde con sedute e con aree sosta auto-moto che ospitano a tratti l'inserimento di spazi per verde o dehor; la terza fascia destinata alla carreggiata a doppio senso di marcia; infine la quarta fascia per il marciapiede lato mare.
Lo stralcio del primo lotto del progetto di fattibilità prevede la riqualificazione del tratto stradale di Via Regina Elena compresa tra Viale Tripoli e Via Giusti. Il progetto distingue le diverse fasce funzionali - carreggiata, verde, parcheggi, marciapiede - ricorrendo a colori e materiali diversi. Nello specifico l'asse del viale comprenderà un marciapiede pedonale con almeno due metri liberi riservati al passeggio, una fascia per dehors delle stesse dimensioni, mentre a mare della carreggiata ci sarà il marciapiede di almeno un metro. Le pavimentazioni e le aree pedonali saranno contraddistinte da motivi lineari, così da creare un paesaggio urbano armonico ed omogeneo, che sarà completato da lampioni colori e loghi specifici e particolari specie arboree per creare tratti di viale ben identificabili. In corrispondenza delle estensioni del marciapiede verso la carreggiata, negli spazi dove non sono presenti gli stalli per la sosta di auto e moto (il progetto non comporterà modifiche nella dotazione degli stalli), saranno attrezzate piccole aree verdi (pocket space) o dehors I primi interventi comporteranno un investimento per il 2020 di circa 500mila euro.
"Con questo progetto – è il commento dell'Amministrazione Comunale – si va ad intervenire sul cuore turistico e commerciale della zona della marina, rendendo omogeneo e più ordinato il disegno dei viali, valorizzati attraverso spazi verdi, scelte di arredo e riportando alla luce tratti identitari della storia balneare della città. Un progetto che si svilupperà per step, e che interesserà anche in stretto dialogo con gli interventi del Parco del Mare, e che consentirà di dare ulteriore impulso alla rigenerazione e ammodernamento della nostra fascia costiera sulla base di un disegno coerente e armonico".
Porta Galliana, ok al progetto di valorizzazione. Lavori nella prossima primavera
(Rimini) La Giunta comunale ha infatti approvato nell'ultima seduta il progetto esecutivo per la valorizzazione di Porta Galliana. “Un progetto che ha potuto essere definito e approvato dopo che nei mesi scorsi l'intera area è stata oggetto sia di approfondite indagini archeologiche che, coordinate dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini ed eseguite dalla società riminese adArte, hanno da subito restituito nella sua interezza una parte sconosciuta della storia della città, sia di importanti opere strutturali, realizzate a cura e spese da Hera, come la realizzazione di un ramo di fognatura bianca in Via Bastioni Settentrionali e della palificata di contenimento sull'area di scavo archeologico. Opere che hanno restituito il "sedime della Porta", libero dai voluminosi tratti dei vecchi collettori fognari e consolidato strutturalmente l'area per rendere accessibile e in sicurezza la parte archeologica scavata e la Porta Galliana stessa mantenendo al contempo il traffico veicolare lungo i Bastioni quale importante arteria viabilistica. Opere di cui sopra risultavano imprescindibili per consentire un efficace intervento di valorizzazione di questo articolato palinsesto di strutture murarie e portaie tardomedioevali e rinascimentali”, spiegano dal Comune.
E' al termine di questa attività che ora, col progetto esecutivo realizzato dal gruppo di progettazione dei Lavori pubblici del Comune di Rimini, può avviarsi nella prossima primavera l'intervento vero e proprio che avrà un costo 500mila euro, che col tema della "valorizzazione del patrimonio artistico" si inserisce nel processo di rigenerazione delle infrastrutture culturali nonché quelle viabilistiche legate in particolare alla mobilità lenta, quindi alla mobilità ciclo-pedonale nonché alla accessibilità dei luoghi. Accanto all'obiettivo di recupero e restauro dell'antica Porta di accesso da ed al mare della città murata quindi, anche quello di realizzare connessioni ciclopedonali legandosi agli interventi del cosiddetto "l'Anello verde", in particolare connettendosi alle piste ciclabili che portano al Faro di Rimini ed alla Via Coletti (San Giuliano a Mare) e, con intervento successivo di prolungamento del percorso ciclabile fino alla via Cavalieri, di congiungersi con l"'Anello delle Piazze" e con il Ponte di Tiberio coi recenti interventi di valorizzazione dell'area. Resta fuori dal progetto la riqualificazione della vicinissima via Bastioni settentrionali, abbandonata nel degrado.