Martedì, 14 Gennaio 2020 13:19

Valconca, scovato l’arsenale del cuoco

(Rimini) Nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Saludecio hanno sottoposto a controllo l’abitazione di via Sant’Ansovino a Saludecio di proprietà di una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, un cuoco classe ’61, pregiudicato, originario di Polignano a Mare, scoprendo una vera e propria “bomba ad orologeria” nel tranquillo cuore della Valconca. L’uomo, infatti, per motivi su cui gli investigatori stanno ora svolgendo attenti approfondimenti ed ulteriori indagini, è stato trovato in possesso di 62 bombole di gpl e 300 litri di benzina, stipati all’interno di un locale adibito a deposito, a pochi metri da altre abitazioni private. Ma non solo. A conclusione dell’attività di ricerca, i militari dell’Arma hanno ritrovato anche 2 proiettili di artiglieria ed una carica di lancio, residuati bellici del secondo conflitto mondiale.
“Una pericolosissima “collezione” di armamento storico, quella detenuta dall’uomo che ha provato così a giustificare il possesso di quelle armi. Una semplice scorta per scaldare la sua abitazione, invece, il motivo che avrebbe spinto l’uomo al possesso dell’ingente numero di materiale esplodente”, commentano dall’Arma. Le sue inverosimili giustificazioni, però, non sono bastate ad evitare l’arresto e così sono scattate le manette con l’accusa di detenzione illecita ed omessa denuncia di munizioni da guerra (art.2 L 895/67 in relazione all.art.10 L.497/1974, art.697 c.p.), omessa denuncia di materie esplodenti (art.697 c.p.), illecita costituzione di impianti di rifornimento, deposito e rivendita di gas in recipienti proibiti (D.P.R. 151/2011 all.1 in relazione all’art.20 DLS 139/2006).

(Rimini) E’ partito ieri, presso l’Hospice di Rimini, il progetto di accoglienza, informazione ed accompagnamento gestito direttamente presso la struttura dall’Istituto Oncologico Romagnolo: attraverso la presenza costante di almeno due volontari al desk installato all’ingresso, lo IOR si impegna a facilitare l’accesso delle persone alle varie Unità Operative e ambulatori. «Si tratta di un modo per essere ancora più vicini ai pazienti che devono sottoporsi ai controlli e ai visitatori di coloro che sono ricoverati – spiega il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi – sebbene si tratti di una riconosciuta eccellenza del territorio riminese, chiunque entri all’interno di una struttura del genere risulta logicamente angosciato e spaesato: i nostri operatori garantiranno un servizio quotidiano, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, che possa rendere il primo impatto il più delicato possibile. A tale scopo si metteranno a disposizione i nostri volontari della provincia di Rimini e Riccione. Il fatto che queste splendide persone si spendano in maniera del tutto gratuita ed altruista per accogliere i pazienti in difficoltà e i loro famigliari non deve trarre in inganno sulla qualità del servizio: come sempre ci affideremo alle nostre psicologhe e ai nostri professionisti, di modo che coloro i quali si approcciano ad un lavoro tanto delicato lo facciano in maniera consapevole, dopo essere state debitamente formate, allo scopo di rappresentare una presenza di qualità, un autentico valore aggiunto».
La possibilità di portare avanti un progetto di accoglienza, informazione ed accompagnamento gestito presso l’Hospice di Rimini nasce dalla bella collaborazione che lega l’Istituto Oncologico Romagnolo ai reparti di Oncologia, Terapia Antalgica e Cure Palliative dell’Ospedale “Infermi” di Rimini, diretti dal dott. Davide Tassinari. «Col primario abbiamo da tempo avviato una collaborazione a beneficio dei pazienti del territorio – continua Fabrizio Miserocchi – cosa che ha portato non solo ad un’intensificazione dei servizi d’assistenza gratuiti che forniamo ai malati oncologici della provincia di Rimini, ma anche alla nascita di alcuni progetti che ci hanno dato enorme soddisfazione: ricordo per esempio “Move Your Life”, percorso di educazione al movimento dedicato a chi è in fase attiva di malattia che, grazie a programmi personalizzati studiati dai nostri personal trainer, possono conquistare grandi obiettivi prima impensati, come partecipare a gare di running facendo al contempo parte di una squadra, di un gruppo che non li lasci soli nei momenti più difficili. Attraverso la corsa i ragazzi possono diminuire, quando non addirittura annullare, gli effetti collaterali delle terapie cui si sottopongono, rendendo i trattamenti più efficaci, tanto che recentemente tre dei pazienti seguiti hanno addirittura preso parte alla Maratona di New York. Ringrazio quindi il dott. Tassinari per l’ennesima dimostrazione di amicizia e di fiducia che ci ha accordato: le cure palliative e le strutture che le somministrano rappresentano probabilmente il campo più complicato da gestire dell’intero percorso di presa in carico del paziente, ma siamo sicuri che i nostri volontari sapranno integrarsi alla perfezione con l’ottimo staff di un Hospice che già rappresenta un’eccellenza in Romagna, per essere ancor più vicini a chi soffre».

Martedì, 14 Gennaio 2020 13:08

Ospedaletto, Poste riapriranno in febbraio

(Rimini) Poste Italiane ha confermato al sindaco di Coriano, Mimma Spinelli, che i lavori presso lo sportello di Ospedaletto dovrebbero concludersi in modo da permettere la riapertura nella prima settimana di febbraio. “L'intenzione a procedere nel più breve tempo possibile a questa riapertura è stato ribadito telefonicamente dalla dott.ssa De Santis dell'ufficio relazioni istituzionali di Poste Italiane. Nella telefonata intercorsa il sindaco Domenica Spinelli ha comunque sottolineato come i disagi, in particolare per gli utenti dell'ufficio postale di Coriano, non siano stati risolti e che continuano lunghe attese agli sportelli”, rendono noto dal Comune.
Il sindaco “ha ribadito la necessità di potenziare l'ufficio postale di Coriano e ha anche chiesto di installare presso questo ufficio un Postamat, che permetta così di alleggerire gli operatori di tutte quelle semplici pratiche che è possibile svolgere in autonomia”. A questo proposito il sindaco ha inviato oggi stesso formale richiesta alla direzione di Rimini di Poste Italiane.

 

Martedì, 14 Gennaio 2020 13:07

14 gennaio

La squadra della questura | Prof violenta | Bar a fuoco

(Rimini) “Nonostante gli effetti della crisi economica abbiano impattato in modo pesantissimo sul comparto artigiano, l'Emilia-Romagna e la provincia di Rimini si caratterizzano ancora in modo netto per la sua importanza nell'intero tessuto imprenditoriale”. Lo fa notare Emma Petitti, candidata del Pd a sostegno di Stefano Bonaccini. “Le oltre 9mila imprese artigiane riminesi pesano per il 28,3% sul tessuto imprenditoriale locale. Sono piccole e medie imprese a cui come Regione abbiamo rivolto grande attenzione in questa legislatura, stanziando ad esempio nel solo ultimo biennio oltre 26 milioni di euro per contributi a fondo perduto a sostegno degli investimenti produttivi, a cui si integrano i contributi a consorzi fidi e cooperative di garanzia”, sottolinea Petitti.

“Intendiamo continuare a sostenere decisamente questa componente fondamentale della nostra economia, in un rapporto di dialogo e confronto con le associazioni di rappresentanza. Interverremo su fronti precisi, a cominciare dalla semplificazione e dallo snellimento delle procedure burocratiche. Continueremo a favorire l'accesso al credito, attraverso il sostegno al sistema dei Consorzi di garanzia, spingendo sul ruolo di facilitatore e mitigatore che la Regione riveste in questo campo. Nei prossimi anni stanzieremo risorse necessarie per la gestione dei Fondi di finanza agevolata pari a 500 mila euro l'anno; rinnoveremo la dotazione del Fondo microcredito (1 milione l'anno); proseguiremo il sostegno alla capitalizzazione di Confidi (700 mila euro annui)”.

Sul fronte della tassazione, “fra le azioni più incisive che intendiamo portare avanti anche nella prossima legislatura c'è la riduzione dell'Irap per le imprese di montagna, estendendola a quelle collinari. Scatterà inoltre il contributo a favore delle piccole imprese con un onere Irap uguale o inferiore a 5.000 euro l'anno. Renderemo il più semplice possibile l'accesso ai fondi regionali, indirizzando la nuova programmazione europea 2021/2027 dei Fondi strutturali ad incentivare soprattutto gli investimenti produttivi delle imprese e facendo i modo che i benefici della legge sull'attrattività ricadano anche sulle imprese artigiane del territorio. Con i fondi europei continueremo a sostenere gli investimenti in innovazione, digitalizzazione e in capitale umano, la trasmissione del sapere e il ricambio generazionale delle Pmi”.

(Rimini) Si è svolto questa mattina in comune a Rimini l'incontro con la delegazione dei promotori della raccolta firme contro il provvedimento delle Poste, che prende la chiusura dell'ufficio di via Mantegazza. Al confronto hanno partecipato il sindaco Andrea Gnassi, il segretario generale Luca Uguccioni e gli assessori Eugenia Rossi di Schio e Mattia Morolli. “Il sindaco ha ascoltato i delegati, ribadendo la sua posizione contro il provvedimento delle Poste e la propria vicinanza ai residenti di Marina Centro. Una zona strategica per la città in cui sono presenti 200 attività commerciali al servizio di oltre 11 mila residenti, che aumentano enormemente nel periodo estivo e dove l'ufficio Postale svolge una funzione primaria d'erogazione di servizi per la vita della collettività”, spiegano dal Comune.

"Non si tratta solo di un punto di riferimento a presidio del territorio, fondamentale per quella zona - ha ribadito il sindaco Andrea Gnassi - specie per le persone più anziane che hanno difficoltà a spostarsi, ma di un interesse pubblico e di un servizio a favore di una comunità molto più estesa. Una funzione necessaria che diventa ancora più indispensabile in vista della riqualificazione del lungomare, e della nuova piazza pubblica di accesso alla stazione ferroviaria di Rimini, che prevede il prolungamento del sottopassaggio centrale della stazione, con l'apertura sul mare proprio in corrispondenza di quell'area. Quelle che svolge l'ufficio postale sono funzioni importanti che non sono vere solo per Marina Centro, ma anche per tutti gli sportelli nelle zone più periferiche. Ecco perché ci siamo fatti carico di questa importante richiesta e abbiamo già fissato l'incontro con i dirigenti delle poste, ai quali porteremo le istanze dei residenti, cercando di trovare le migliori soluzioni possibili al fine di salvaguardare l'interesse collettivo e scongiurare l'interruzione di questo servizio essenziale".
L'incontro con i referenti di Poste Italiane è fissato la prossima settimana, per il giorno 21 gennaio, nella Sala della Giunta. Un momento di confronto indispensabile, dove sono attesi diversi responsabile della zona 'Macro Area Centro Nord' di Poste Italine. Anche in quell'occasione saranno presenti oltre al Sindaco, il Segretario Generale Luca Uguccioni e gli assessori Eugenia Rossi di Schio e Mattia Morolli.

 

(Rimini) Grazie ai 7 nuovi ingressi avvenuti tra la fine del 2019 e l'inizio del 2020 salgono a 16 le botteghe storiche ufficialmente riconosciute dal Comune di Rimini. Un elenco dinamico e già in corso di aggiornamento, viste le numerose richieste arrivate e di prossima ufficializzazione. Questi, in ordine cronologico, le ultime attività inserite nell' Albo delle Botteghe Storiche del Comune di Rimini. Galassi Confezioni di piazza Tre Martiri, Eredi Balducci di via Saffi, la Gioielleria Burnazzi in corso d'Augusto, Copacabana in via Messina, lo Shooters Pub di viale Mantova, Lord Nelson Pub di viale Regina Elena e la Cappelleria Vitali di via Bertola, vanno ad aggiungersi alle attività già iscritte all’albo: Farmacia San Michele, Trattoria Delinda, Pizzeria del Secolo, The Rose & Crown, Red Devil, The Old Bull & Bush, Elettroforniture Lucchi, Bar Ilde, Cappelli.

“Quello dell'Albo delle Botteghe Storiche a Rimini, non è solo un prestigioso riconoscimento ma anche un'ottima convenienza, perché con questa iscrizione si attivano tutte le disposizioni previste dalla no-tax area. Queste attività storiche infatti, che esercitano da anni sul territorio comunale, possono sfruttare le agevolazioni previste ottenendo un contributo calcolato sulla base della TARI. Un'importante agevolazione economica a cui si aggiunge anche la soppressione del diritto di segreteria previsto per l'iscrizione, che ammontava a 150,00 €, disposizione, approvata da una delibera di Giunta lo scorso aprile, che riconduce l'iscrizione nell'Albo delle Botteghe Storiche, all'unico costo dell'imposta di bollo nella misura di 16 euro”, spiegano dal Comune. “L'Albo Comunale delle Botteghe Storiche e dei Mercati Storici è stato istituito nel Comune di Rimini dall'agosto 2009 in seguito all'approvazione della legge sulla "Promozione e valorizzazione delle botteghe storiche", che è stata emanata del marzo del 2008. Per ottenere l'iscrizione è necessario soddisfare tre condizioni principali:1. Svolgimento da almeno 50 anni continuativi della stessa attività, nello stesso locale (o area pubblica) e con le stesse caratteristiche originarie. 2. Radicamento nel tempo dell'attività, evidenziato da un "collegamento funzionale e strutturale degli arredi con l'attività svolta".3. Caratteristiche esteriori proprie della "Bottega Storica": nei locali o nell'area devono essere presenti "elementi di particolare interesse storico, artistico, architettonico e ambientale", oppure "elementi particolarmente significativi per la tradizione e la cultura del luogo".

(Rimini) “Lei non può venire a fare le prediche sul commercio dopo che voi del Pd l’avete distrutto. Mi riferisco ai negozi di vicinato, alle piccole botteghe dei centri storici: distrutti dall’avvento dei grandi centri commerciali che voi avete voluto. E ora ci viene a dire che vi impegnerete per aiutare i commercianti in difficoltà? Ma la coerenza ve la siete persa per strada?”. La candidata della Lega Veronica Pontis, ce l’ha con l’assessore uscente al bilancio della Regione Emilia Romagna, candidata dal Pd, Emma Petitti. “Sono loro che fanno e disfano – prosegue Pontis – il Pd ci ha abituati a questo. Andare a cercare i voti dei piccoli commercianti dopo che li hanno massacrati è davvero poco gradevole. E lo fanno con la scusa di dire che è stata sbagliata la politica del creare il grosso commercio a discapito del piccolo. Ma da quale pulpito viene la predica? Nelle nostre città, piccole o grandi che siano, assistiamo alla rovina dei piccoli negozi. Non lo dico io, ma ci sono i numeri a confermarlo espressi dalle parole di chi vive questi drammi. Dal 2011 hanno chiuso bottega in tutta la regione 32mila negozi, 5mila solo nel 2019. Per 75 anni il Pd ha governato la Regione, ha deciso tutto, ha prevaricato i piccoli per dare ai grandi e ora cosa ci viene a dire la Petitti? Venga a sentire i negozianti della Valmarecchia e della Valconca o anche quelli di Rimini, ma nei centri storici dove ci sono più serrande abbassate che negozi aperti”.

(Rimini) Oltre 100 persone all’incontro con il candidato capolista di Forza Italia alle prossime elezioni regionali Nicola Marcello alla polisportiva Stella ieri sera a Rimini. Ospite d’eccezione l’ex deputato Nicola Sanese, già direttore generale per 20 anni della Regione Lombardia, “per mettere a tema la differenza tra il sistema di sanità integrata della Regione che Forza Italia e Marcello intendono realizzare ed il sistema di tipo verticistico e padronale della Regione Emilia-Romagna che invece s’intende combattere a tutto tondo”, spiega Marcello. Si è poi parlato di federalismo e di dissesto idrogeologico, punti “che Marcello ha già individuato da settimane in un suo programma a corredo di quelli del centrodestra e che sono consultabili sul sito www.scrivimarcello.it”.

Lunedì, 13 Gennaio 2020 13:45

Economia, l’industria rallenta

(Rimini) Si accentua e si fa evidente la frenata nel terzo trimestre del 2019. E' quanto risulta dall'indagine congiunturale sull'industria realizzata da Unioncamere Emilia-Romagna nell'ambito della collaborazione con Confindustria Emilia-Romagna e Intesa San Paolo. La produzione dell'industria in senso stretto dell'Emilia-Romagna è scesa dell'1,7 per cento rispetto all'analogo periodo del 2018, confermando la tendenza negativa del trimestre precedente (-0,8 per cento). Il fatturato a valori correnti è si è ridotto dell'1,3 per cento. il fatturato estero ha contenuto la correzione (-0,4 per cento). La prospettiva non appare incoraggiante considerato che l'acquisizione degli ordini mostra una tendenza peggiore (-1,8 per cento). L'unico conforto viene dalla tenuta degli ordini esteri, rimasti invariati.

I settori. La crescita procede ancora bene per l'industria alimentare, con la produzione in aumento del 2,6 per cento, e a livelli molto più contenuti per l'aggregato delle "altre industrie" (+0,4 per cento). L'industria del legno e del mobile fa solo un lieve passo indietro (-0,4 per cento). Invece, per le industrie meccaniche, elettriche e mezzi di trasporto (-2,7 per cento) e per la metallurgia (-3,2 per cento) il passo indietro è ampio, ma la flessione è veramente pesante per le industrie della moda (-6,1 per cento).
La dimensione delle imprese. L'attività ha mostrato una correlazione positiva con la dimensione d'impresa. La produzione è scesa del 3,0 per cento per le imprese minori fino a 10 dipendenti, la flessione è più contenuta per le piccole imprese da 10-49 dipendenti (-1,2 per cento), ma si è lievemente accentuata per le imprese medio-grandi da 50 a 500 dipendenti (-1,7 per cento).

L'occupazione. Secondo l'indagine Istat, l'occupazione dell'industria in senso stretto dell'Emilia-Romagna ha chiuso il terzo trimestre nuovamente in aumento, giungendo quasi a quota 548 mila unità, con una crescita del 2,1 per cento, pari a poco più di 11 mila unità rispetto allo stesso trimestre dell'anno scorso. Nella media del periodo tra ottobre 2018 e settembre 2019 l'occupazione ha quasi raggiunto quota 547 mila, con un aumento del 4,1 per cento, pari a quasi 22 mila unità rispetto ai dodici mesi precedenti.
Il registro delle imprese Le imprese attive, l'effettiva base imprenditoriale del settore, a fine settembre 2019, risultavano 44.476 (pari all'11,1 per cento delle imprese attive della regione), con una diminuzione corrispondente a 589 imprese (-1,3 per cento) rispetto all'anno precedente, ma la velocità della riduzione aumenta.

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