Scuola Montessori, sarà pronta nella tarda primavera
(Rimini) Inizia a prendere forma la nuova scuola elementare Montessori. Con il montaggio delle pareti esterne ed interne della struttura, che con una scelta radicale sta sostituendo l'attuale plesso scolastico, inizia ad intravvedersi la struttura che, nel nuovo spazio di 6.400 mq di via Cuneo, potrà ospitare già nel prossimo anno scolastico gli studenti consegnandogli una nuova scuola sicura, efficiente nei servizi, pensata come edificio strategico in caso di sisma.
Il progetto prevede infatti, accanto al blocco principale costituito da due piani fuori terra in cui troveranno collocazione l'atrio di ingresso, le dieci aule (cinque per piano) orientate a sud est e affacciate sull'ampio giardino interno ed i relativi laboratori e attività collettive, come mensa, biblioteca, sala insegnanti e servizi igienici, quello secondario, costituito da un piano fuori terra in cui troveranno collocazione la palestra di circa 200 mq. oltre ai locali spogliatoio, deposito, infermeria e altri servizi.
Nelle prossime settimane, dopo il completamento del solaio del primo piano si procederà con il montaggio delle pareti del piano superiore e alla realizzazione della copertura per poi passare alla messa in opera di tutta l'impiantistica elettrica e termoidraulica.
La nuova "Montessori", che ha un costo di 2.700.000 euro, cofinanziato al 50% dal MIUR, per la scelta di materiali e arredi naturali riciclabili e innovativi è una scuola ecologica a tutto tondo, capace di ospitare i ragazzi in un ambiente sano e sostenibile e contribuire al tempo stesso alla formazione di cittadini rispettosi della natura e attenti alla tutela dell'ambiente. Una scuola ad energia 'quasi zero' (nearly zero Energy building), capace cioè non solo di consumare pochissima energia dando un contributo significativo per il risparmio energetico e la protezione del clima, ma anche un buon investimento per l'amministrazione pubblica e l'intera collettività sui costi.
Statale 16, in febbraio i lavori per le rotatorie
(Rimini) Tecnicamente si chiama "risoluzione delle interferenze". E' la fase che riguarda la realizzazione di un progetto, nella quale avviene il confronto sul campo e la risoluzione di tutti i sotto servizi esistenti in un cantiere. E' proprio con questa fase che, a partire da febbraio 2020, partiranno ufficialmente i lavori previsti per la realizzazione delle rotatorie e dei sottopassi sulla statale 16.
Concluso il rilievo di dettaglio, previsto per queste settimane di gennaio, saranno aperti subito i cantieri per la risoluzione delle interferenze, cioè le opere che fanno capo alle linee telefoniche, alla corrente elettrica, alle condotte dell'acqua e del gas, che necessariamente devono essere spostate prima di iniziare i diversi interventi sulle due rotatorie della statale 16: quella con le intersezioni di vita Coriano e via Motescudo e quella con la statale n.72 che va a San Marino.
E' un progetto ampio che riguarda 9 interventi diversi, tutti sulla SS16 tra il Comune di Rimini e quello di Riccione, per il quale il corno programma dei lavori, previsto da "Autostarde per l'Italia", ipotizza l'affidamento del bando entro il giugno prossimo, con un avvio dei lavori, diversificato a seconda delle opere.
Per quanto riguarda le opere nel territorio comunale, entro la prima settimana di settembre partiranno i lavori per la nuova rotatoria SS16-SS7; a ottobre inizieranno le opere riguardanti il sottopasso ciclopedonale della SS16 con Via della Fiera. Entro la prima settimana di gennaio 2021 partirà il sottopasso di via Covignano e il percorso ciclopedonale nella zona Covignano; successivamente, entro marzo 2021, partiranno il sottopasso della SS16 previsto all'altezza delle via Coriano e la rotatoria con la Via Montescudo. Come è noto, il comune di Rimini si è sempre battuto per accelerare la realizzazione di queste opere che il territorio della provincia aspetta da ormai troppo tempo, si ricorda infatti che risale all'anno 2000 il primo accordo sui cosiddetti buchi neri della SS 16.
"Il 2020 deve essere l'anno deciso per l'esecuzione di interventi necessari alla competività di questo territoio. Vigileremo, come abbiamo fatto negli ultimi anni sollecitando le componenti nazionali dopo tanti, troppi ritardi, affinché sia almeno realizzato quest'ultimo cronoprogramma senza perdere più un giorno" - è il commento del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi.
Marecchiese, domenica riaprirà il ponte di Verucchio
(Rimini) Alle ore 7.00 di domenica 19 gennaio 2020, dopo soli 29 giorni dalla sua chiusura, il ponte di Verucchio riapre al transito delle auto dopo che sono stati eseguiti gli interventi di messa in sicurezza in somma urgenza. L’annuncio arriva dalla Provincia di Rimini che racconta di 29 giorni, di cui 22 lavorativi e 7 festivi (in periodo di Natale e Capodanno), “in cui si è operato in continuità anche nei weekend”.
“La collaborazione messa in campo – dichiara il presidente della Provincia Riziero Santi - fra la Provincia di Rimini, proprietaria del ponte, e la Regione Emilia-Romagna, competente per interventi di protezione civile e sull’alveo fluviale, ha consentito di raggiungere un primo importante risultato che è quello di alleggerire i disagi dei cittadini riaprendo il ponte al transito a senso unico alternato ai veicoli fino alle 3,5 tonnellate. Il team di tecnici incaricati e le ditte specializzate hanno infatti lavorato incessantemente nonostante il periodo festivo, sia per la realizzazione della ‘soglia’ utile a rallentare il corso del fiume e scongiurare così il suo ulteriore approfondimento, favorendo per contro il ripascimento, ovvero l’apporto di materiale, sia per eliminare lo scalzamento verificatosi sulla pila n° 2 lato Poggio-Torriana, mediante la deposizione dei massi e l’inglobamento dei pali di fondazione in un getto di calcestruzzo. In ogni caso anche con la riapertura al transito, continueranno le attività necessarie sia a definire lo stato di sollecitazione che deriva al ponte dal movimento reciproco dei due versanti e quindi utili per progettare gli interventi conseguenti, sia i lavori funzionali a contenere il fenomeno erosivo del letto del fiume. Stante la centralità dell’infrastruttura nel contesto della viabilità dell’intera vallata, queste azioni necessarie a ripristinare la normale transitabilità sul ponte per tutti i veicoli in entrambi i sensi di marcia proseguiranno senza soluzione di continuità nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. A tal proposito è già in corso da parte di una ditta specializzata la predisposizione in officina delle varie parti metalliche che verranno poi applicate, sempre in presenza di traffico, sulle travi che appoggiano sulla pila n° 2 e che serviranno per il sollevamento dell’intero impalcato del ponte: ovviamente durante quest’ultima operazione, alquanto delicata, sarà interdetto il traffico sul ponte, per un tempo stimato di 2 giorni. Con il sollevamento dell’impalcato, unitamente alle altre indagini che si stanno svolgendo, e alle letture della rete di sensori da tempo installati, si avranno disponibili tutti gli elementi di riferimento necessari per la progettazione dell’intervento utile a ‘neutralizzare’ l’azione sul ponte del movimento reciproco dei due versanti. Con la progettazione sarà possibile accedere ai canali di finanziamento, per i quali si è già attivato un rapporto con il Ministero delle infrastrutture. L’altro intervento che è già stato pianificato e per il quale sono in corso le procedure amministrative di approvazione, propedeutiche all’affidamento dei lavori, è la realizzazione della briglia posizionata subito a valle del ponte, che vede incaricato per la realizzazione il Consorzio di Bonifica, con l’inizio dei lavori programmato comunque nella stagione primaverile, dovendosi realizzare opere che richiedono un livello di magra continuativo del fiume. Il ponte rimane monitorato e gestito in ragione degli sviluppi delle condizioni oggettive strutturali e idrogeologiche verificate in tempo reale.”
Lavoro, anche nel 2020 le imprese non troveranno i professionisti ricercati
(Rimini) "Il nuovo anno conferma l'elevata difficoltà delle imprese a trovare le figure desiderate: sono, infatti, di difficile reperimento, in media, una figura professionale su tre, media che, per quanto riguarda la metalmeccanica, in alcuni casi supera il 70%. La situazione non è di certo migliore a livello nazionale, dove le previsioni indicano un innalzamento della percentuale di difficoltà dal 31% al 33%. Questo disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, deve stimolare ulteriormente tutti i soggetti coinvolti a collaborare per migliorare migliorare la qualità dei servizi di orientamento e formazione al lavoro – dichiara Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna –. Occorre inoltre ricordare che lo sviluppo delle nuove tecnologie aumenta fortemente la richiesta di competenze digitali e, di conseguenza, innalza la ricerca di adeguati profili qualificati. Consapevoli di queste difficoltà, la Camera di commercio della Romagna e il Sistema camerale tutto, attraverso le banche dati di Excelsior e del Registro delle imprese e con le tante attività svolte nelle aree dell'aternanza scuola-lavoro, dell'orientamento e del placement, sono da anni impegnati a garantire un'informazione corretta, aggiornata, puntuale e tempestiva, sia sul mercato del lavoro, sia sul tessuto produttivo. Tutto ciò nella convinzione che facilitare l'entrata nel mondo del lavoro delle giovani generazioni non solo realizza le legittime aspettative dei giovani e delle loro famiglie, ma favorisce anche un servizio strategico per lo sviluppo economico e sociale dell'intero Paese."
La previsione di entrate professionali nel territorio di Forlì-Cesena e Rimini vale un totale di 17.010 unità nel primo trimestre del 2020, con rispettivamente il 16% e 13% di imprese che intendono attivare contratti, percentuale in crescita rispetto al periodo precedente.
Gli ingressi previsti nel mese di gennaio ammontano a 3.130 unità a Forlì-Cesena e 2.740 a Rimini per un totale di 5.870 unità, quasi il 14% sulle previsioni regionali (42.400 in crescita). A loro volta, gli ingressi previsti a livello emiliano-romagnolo rappresentano il 9,2% del dato italiano (462.000 unità, anche queste in crescita rispetto a dicembre) e sono distribuiti in prevalenza tra i settori dei Servizi (70% a Rimini e 60% a Forlì-Cesena).
Nello specifico i Servizi turistici prevalgono a Rimini seguiti dal Commercio e viceversa si verifica ancora per il territorio di Forlì-Cesena; per entrambe le province al terzo posto appaiono per ingressi previsti i Servizi alle Persone; seguiti a Rimini da Costruzioni e Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone, mentre a Forlì-Cesena al quarto e al quinto posto sono, rispettivamente, le Industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo e le Costruzioni.
Il Manifatturiero in senso stretto, perciò, figura ancora solo nel territorio forlivese-cesenate tra i primi 5 settori delle assunzioni del periodo.
Difficoltà di reperimento delle figure desiderate permangono per le imprese in media in un caso su tre. Molto elevate anche oltre il 70% dei casi per l'ambito metalmeccanico.
L'indagine, quindi, conferma la concreta e consolidata difficoltà delle imprese a trovare i profili necessari.
Elevata la percentuale di richiesta di profili high skills (al disopra del 20%) e di laureati (al di sopra del 10%) nelle due province.
Turismo, Riccione è l’unica città enjoy italiana
(Rimini) E' Riccione l'unica città "enjoy" d'Italia. Il dato emerge dall'analisi intitolata "Enjoy: rapporto sulla percezione dell'Italia turistica" condotta da Sociometrica in collaborazione con TripAdvisor ed Expert System, che presentata ieri a Roma presso la sede dell'ENIT, Agenzia Nazionale del Turismo. A quali località italiane sono legate le migliori esperienze di viaggio secondo i turisti stranieri?
A questa domanda ha cercato di dare una risposta l'analisi che ha avuto come obiettivo quello di analizzare, grazie all'intelligenza artificiale di Expert System, decine di migliaia di recensioni in lingua inglese postate su TripAdvisor dai turisti stranieri che hanno visitato l'Italia nel 2019. La ricerca ha così messo in luce emozioni, sentimenti e opinioni sulle prime 35 destinazioni turistiche italiane, guardando alle esperienze di chi ha scelto di godersi una vacanza in Italia. "Se guardiamo al ranking delle prime destinazioni turistiche italiane - si legge nella ricerca - vediamo una netta prevalenza dell'area della Romagna, che "piazza" al primo posto Riccione con 91 punti sul massimo di 100". Poi la ricerca dedica uno specifico paragrafo a Riccione "le destinazioni turistiche top" dove si legge: "Il primato di Riccione è la quintessenza della forza di un modello d'offerta(.)... Troviamo in questa destinazione, secondo i sentimenti che i suoi ospiti esprimono, la percezione di un luogo votato alla relazione, dove la prevalenza del "fattore umano" e del turismo come "performing art" - se così possiamo dire -, rappresentano il design implicito della destinazione". Ossia "incarnare, a interpretare, forse a "recitare" la sua parte, a mettere in scena quei momenti di "vita ideale" che nell'accezione già descritta, sono l'essenza della psiche turistica". "D'altra parte, basta guardare ai termini più utilizzati: enjoy, amazing, fantastic, wonderful, beautiful sono parole spese per l'esperienza turistica nella sua interezza. (...) Il concetto di fun nel caso di Riccione si declina in vario modo, ma riesce ad essere sempre un divertimento ben organizzato e preparato". Infine la ricerca dedica un capoverso alla "specificità di Riccione è anche legata al turismo per gli appassionati delle due ruote. E' davvero una sorta di brand il filo rosso che lega la destinazione romagnola al ciclismo". "Il frequente ricorso al termine recommend, ugualmente, ci dice che l'esperienza turistica è talmente apprezzata da volerla condividere e suggerirla a quante più persone possibile. Fino al punto che (si tratta di un trend comune alla riviera romagnola) sono in molti a scrivere di voler tornare (o esservi stati) nello stesso hotel e nello stesso ristorante da quattro, sei, otto anni".
Cattolica, c’è l’accordo con Fs per la riqualificazione della stazione
(Rimini) La stazione ferroviaria di Cattolica come un attrattivo polo di servizi a vantaggio della collettività. Il protocollo d'intesa per programmare gli interventi di riqualificazione dello scalo ferroviario romagnolo è stato firmato oggi alla presenza del sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Roberto Traversi e dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Rete Ferroviaria Italiana Maurizio Gentile. Firmatari il Sindaco di Cattolica Mariano Gennari e il Direttore Stazioni di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) Sara Venturoni.
Obiettivo comune è trasformare la stazione in un più moderno ed efficiente nodo trasportistico di mobilità integrata, potenziando il livello di connettività dell'offerta multimodale e di accessibilità alla stazione, migliorandone l'attrattività, con l'inserimento di nuovi servizi e funzioni di interesse collettivo, e rafforzandone la centralità rispetto a una rete di mobilità resa complessivamente più efficace, che incentivi gli spostamenti con mezzi pubblici e mobilità dolce, anche in chiave di sostenibilità ambientale.
"La firma siglata oggi permette di avviare una proficua collaborazione con il Comune per individuare le aree di intervento che valorizzino il potenziale strategico della stazione di Cattolica - ha dichiarato l'Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana, Maurizio Gentile. I numerosi interventi che intendiamo attuare in stazione rientrano nel più ampio progetto avviato da RFI in tutt'Italia per trasformare, in sinergia con i territori, gli scali ferroviari in efficaci nodi trasportistici di mobilità integrata e poli di servizi, connessi al viaggio e di utilità per le città".
L'accordo prevede, in una prima fase, l'istituzione di un gruppo di lavoro, composto da rappresentanti di ciascuna delle parti che insieme, individuando strategie ed azioni congiunte, predisporranno un programma dettagliato delle azioni finalizzate alla valorizzazione della stazione di Cattolica e delle aree esterne.
"Questa firma sancisce l'inizio ufficiale di un percorso avviatosi già da tempo – ha dichiarato il Sindaco di Cattolica Mariano Gennari. Un obiettivo per il quale intendo esprimere gratitudine ad i miei collaboratori, ai rappresentanti del Ministero dei Trasporti che si sono fatti parte attiva in questa partita e soprattutto ai Dirigenti di RFI che, dopo attenta analisi, hanno percepito l'importanza di accelerare il processo di riqualificazione dell'asset ferroviario. I lavori doneranno alla nostra comunità ed ai turisti una stazione pienamente funzionale e moderna."
Numerosi gli interventi programmati in fase realizzativa da RFI, all'interno e all'esterno del fabbricato viaggiatori: innalzamento dei marciapiedi (55 cm dal piano dei binari, standard europeo) per facilitare l'entrata e l'uscita dai treni; riqualificazione del sottopassaggio pedonale; rinnovo delle pensiline; installazione di nuovi impianti di illuminazione e upgrade dei sistemi di informazione al pubblico. Ulteriori interventi interesseranno il sistema di accessibilità esterno, lato mare attraverso la riqualificazione dei servizi di attestamento del TPL e di sosta, con la previsione di stalli dedicati alle persone a ridotta mobilità, un'area attrezzata per il Kiss&Ride e una ciclostazione, lato monte attraverso l'individuazione di un secondo accesso a servizio dei flussi di clientela provenienti dalle direttrici esterne, per ridurre l'impatto di traffico sul centro-città.
Gli interventi previsti miglioreranno l'accessibilità, la vivibilità delle aree di stazione e, più in generale, del contesto di inserimento, a beneficio delle persone che ogni giorno si spostano per lavoro o studio e dei turisti, che rappresentano un'importante occasione di sviluppo socio-economico del territorio.
"A breve andrò a visitare Cattolica personalmente – ha dichiarato il sottosegretario Roberto Traversi. Oggi sono rimasto particolarmente colpito per l'attenzione prestata dagli interessati alla firma del protocollo, rispetto a temi quali: la fruibilità dell'area per utenti diversamente abili e lo sviluppo intermodale con una visione smart e green".
Valconca, scovato l’arsenale del cuoco
(Rimini) Nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Saludecio hanno sottoposto a controllo l’abitazione di via Sant’Ansovino a Saludecio di proprietà di una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, un cuoco classe ’61, pregiudicato, originario di Polignano a Mare, scoprendo una vera e propria “bomba ad orologeria” nel tranquillo cuore della Valconca. L’uomo, infatti, per motivi su cui gli investigatori stanno ora svolgendo attenti approfondimenti ed ulteriori indagini, è stato trovato in possesso di 62 bombole di gpl e 300 litri di benzina, stipati all’interno di un locale adibito a deposito, a pochi metri da altre abitazioni private. Ma non solo. A conclusione dell’attività di ricerca, i militari dell’Arma hanno ritrovato anche 2 proiettili di artiglieria ed una carica di lancio, residuati bellici del secondo conflitto mondiale.
“Una pericolosissima “collezione” di armamento storico, quella detenuta dall’uomo che ha provato così a giustificare il possesso di quelle armi. Una semplice scorta per scaldare la sua abitazione, invece, il motivo che avrebbe spinto l’uomo al possesso dell’ingente numero di materiale esplodente”, commentano dall’Arma. Le sue inverosimili giustificazioni, però, non sono bastate ad evitare l’arresto e così sono scattate le manette con l’accusa di detenzione illecita ed omessa denuncia di munizioni da guerra (art.2 L 895/67 in relazione all.art.10 L.497/1974, art.697 c.p.), omessa denuncia di materie esplodenti (art.697 c.p.), illecita costituzione di impianti di rifornimento, deposito e rivendita di gas in recipienti proibiti (D.P.R. 151/2011 all.1 in relazione all’art.20 DLS 139/2006).
Hospice, al via l’accoglienza con i volontari Ior
(Rimini) E’ partito ieri, presso l’Hospice di Rimini, il progetto di accoglienza, informazione ed accompagnamento gestito direttamente presso la struttura dall’Istituto Oncologico Romagnolo: attraverso la presenza costante di almeno due volontari al desk installato all’ingresso, lo IOR si impegna a facilitare l’accesso delle persone alle varie Unità Operative e ambulatori. «Si tratta di un modo per essere ancora più vicini ai pazienti che devono sottoporsi ai controlli e ai visitatori di coloro che sono ricoverati – spiega il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi – sebbene si tratti di una riconosciuta eccellenza del territorio riminese, chiunque entri all’interno di una struttura del genere risulta logicamente angosciato e spaesato: i nostri operatori garantiranno un servizio quotidiano, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, che possa rendere il primo impatto il più delicato possibile. A tale scopo si metteranno a disposizione i nostri volontari della provincia di Rimini e Riccione. Il fatto che queste splendide persone si spendano in maniera del tutto gratuita ed altruista per accogliere i pazienti in difficoltà e i loro famigliari non deve trarre in inganno sulla qualità del servizio: come sempre ci affideremo alle nostre psicologhe e ai nostri professionisti, di modo che coloro i quali si approcciano ad un lavoro tanto delicato lo facciano in maniera consapevole, dopo essere state debitamente formate, allo scopo di rappresentare una presenza di qualità, un autentico valore aggiunto».
La possibilità di portare avanti un progetto di accoglienza, informazione ed accompagnamento gestito presso l’Hospice di Rimini nasce dalla bella collaborazione che lega l’Istituto Oncologico Romagnolo ai reparti di Oncologia, Terapia Antalgica e Cure Palliative dell’Ospedale “Infermi” di Rimini, diretti dal dott. Davide Tassinari. «Col primario abbiamo da tempo avviato una collaborazione a beneficio dei pazienti del territorio – continua Fabrizio Miserocchi – cosa che ha portato non solo ad un’intensificazione dei servizi d’assistenza gratuiti che forniamo ai malati oncologici della provincia di Rimini, ma anche alla nascita di alcuni progetti che ci hanno dato enorme soddisfazione: ricordo per esempio “Move Your Life”, percorso di educazione al movimento dedicato a chi è in fase attiva di malattia che, grazie a programmi personalizzati studiati dai nostri personal trainer, possono conquistare grandi obiettivi prima impensati, come partecipare a gare di running facendo al contempo parte di una squadra, di un gruppo che non li lasci soli nei momenti più difficili. Attraverso la corsa i ragazzi possono diminuire, quando non addirittura annullare, gli effetti collaterali delle terapie cui si sottopongono, rendendo i trattamenti più efficaci, tanto che recentemente tre dei pazienti seguiti hanno addirittura preso parte alla Maratona di New York. Ringrazio quindi il dott. Tassinari per l’ennesima dimostrazione di amicizia e di fiducia che ci ha accordato: le cure palliative e le strutture che le somministrano rappresentano probabilmente il campo più complicato da gestire dell’intero percorso di presa in carico del paziente, ma siamo sicuri che i nostri volontari sapranno integrarsi alla perfezione con l’ottimo staff di un Hospice che già rappresenta un’eccellenza in Romagna, per essere ancor più vicini a chi soffre».
Ospedaletto, Poste riapriranno in febbraio
(Rimini) Poste Italiane ha confermato al sindaco di Coriano, Mimma Spinelli, che i lavori presso lo sportello di Ospedaletto dovrebbero concludersi in modo da permettere la riapertura nella prima settimana di febbraio. “L'intenzione a procedere nel più breve tempo possibile a questa riapertura è stato ribadito telefonicamente dalla dott.ssa De Santis dell'ufficio relazioni istituzionali di Poste Italiane. Nella telefonata intercorsa il sindaco Domenica Spinelli ha comunque sottolineato come i disagi, in particolare per gli utenti dell'ufficio postale di Coriano, non siano stati risolti e che continuano lunghe attese agli sportelli”, rendono noto dal Comune.
Il sindaco “ha ribadito la necessità di potenziare l'ufficio postale di Coriano e ha anche chiesto di installare presso questo ufficio un Postamat, che permetta così di alleggerire gli operatori di tutte quelle semplici pratiche che è possibile svolgere in autonomia”. A questo proposito il sindaco ha inviato oggi stesso formale richiesta alla direzione di Rimini di Poste Italiane.
14 gennaio
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