Lunedì, 20 Gennaio 2020 13:17

Elezioni, Galli sulla questura

(Rimini) “Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, fa compassione”. Così il candidato della Lega Bruno Galli sulle dichiarazioni del sindaco di Rimini Andrea Gnassi, in visita nella ex nuova questura di via Bassi con il candidato presidente Stefano Bonaccini. “Ma da commiserare di più sono i riminesi e il territorio amministrato da un sindaco che non si ferma di fronte alla più inverosimile falsificazione della realtà. Il PD ci ha abituati alle bugie, allo spreco di risorse e alla propaganda. Non dovremmo quindi stupirci di fronte a certe dichiarazioni di Gnassi sulla Cittadella della Giustizia, un ritornello tragicomico su un progetto da anni abbandonato e lasciato al degrado proprio dal PD e dai suoi esponenti a tutti i livelli. Gnassi, tuttavia, non sa farsene una ragione e, incredibilmente, addossa le responsabilità a Matteo Salvini, ministro dell’Interno per soli 14 mesi. Al contrario, il sindaco dovrebbe ringraziare la Lega se la situazione drammatica della Questura si è finalmente risolta in modo soddisfacente. Ci dica Gnassi per quali motivi è stato zitto sulla situazione di via Ugo Bassi durante i governi PD e perché oggi non faccia un sit in, insieme alla sua Giunta, davanti al ministero dell’Interno per sollecitare il ministro. Se gli piace tanto sbraitare può farlo con un governo amico. La verità è che al PD non interessa un fico secco di via Ugo Bassi, come non gli è mai interessato della Cittadella della Giustizia. Era, come al solito, una vecchia promessa elettorale rimasta incompiuta come tutto quello che fa il partito di Gnassi”.

 

(Rimini) “Quando si sbaglia, è corretto chiedere scusa. Ho condiviso un post vecchio, in cui si scriveva di una indagine in corso, senza accorgermi che era un post rilanciato da altri, ma vecchio di anni; pertanto, con tutta l’onesta intellettuale che mi è propria, chiedo scusa al Governatore ed a Matteo Ricchetti. Credo che il buon dovere di un politico sia -anche- quello di ammettere i propri errori”. Così il sindaco di Riccione, Renata Tosi, che in piena campagna elettorale ha postato una notizia di cinque anni fa su un’indagine che lo ha riguardato, per la quale non risulta più indagato.
“Detto questo, mi spiace leggere le parole “violente” utilizzate dal candidato del PD alla Presidenza della Regione, in merito all’episodio. Leggo con stupore che lo stesso si scaglia (giustamente) contro una “fake news”, salvo utilizzare egli stesso una “fake news” nel suo stesso comunicato di accuse. A scanso di equivoci, è una “fake news” quella che scrive, quando afferma che io sia “leghista”. Sono Sindaco di una città e segreteria e coordinatrice di due liste civiche, ma non ho mai avuto la tessera leghista in tasca”.
“Poi, sempre per rimanere in tema di fake news, non sono io (nemmeno candidata) ma è Bonaccini che ogni giorno spara promesse come botti a capodanno: “pensiamo alla cittadella della sicurezza” alla Giulio Cesare”, o solo alle “concessioni ai balneari per trenta anni”, quali ultime chicche. Promesse inventate. Fake news certe. Ribadisco, chiedo scusa per l’errore alle due persone non indagate. Ma sarebbe bello, nel contempo, che anche il Governatore mi chiedesse scusa”.

Lunedì, 20 Gennaio 2020 13:03

Sigep, caos traffico: municipale in tilt

(Rimini) Dopo che nei primi due giorni dall'inaugurazione la viabilità da e verso il Sigep si è svolta senza particolari criticità, il traffico di questa mattina- giornata in cui sono aggiunti i consueti flussi lavorativi- hanno richiesto un crescente impegno all'attività della Polizia Locale di Rimini, al momento dell'ingresso in fiera. E' un dato atteso in quanto si tratta di una manifestazione fieristica unica nel suo genere capace di convogliare negli spazi di Fiera di Rimini decine di migliaia di persone tra visitatori, espositori, buyers. Ne è testimonianza il riempimento totale dei parcheggi di servizio che alle ore 11 hanno registrato una disponibilità di solo 200 posti nel parcheggio Ovest 4, prima del sold out.

Il lunedì di Sigep è infatti tradizionalmente il momento di punta degli afflussi perché sono tantissimi gli operatori del settore dolciario che scelgono il giorno di chiusura delle attività commerciali e artigianali per recarsi in fiera. Un momento delicato atteso anche per la ripresa delle attività lavorative e scolastiche dopo il week end, ma che oggi in un contesto straordinario anche per la Città di Rimini abituata ad affluenze di pubblico consistenti si è svolto senza emergenze o situazioni di blocco di sorta. L'asse via Matteotti, XXIII Settembre, via Emilia ha infatti retto all'urto della prima mattinata ed il traffico – intenso – non ha mai subito interruzioni rimanendo sempre in scorrimento anche grazie alle misure strutturali adottate in previsione e messa appunto del Piano d'accoglienza. Più complessa la circolazione lungo via Coletti. Una situazione che via via si è risolta a mattinata inoltrata anche grazie alla presenza e azione del personale della Polizia locale riminese che con 44 uomini sta giornalmente presidiando il traffico verso l'esposizione fieristica.

Lunedì, 20 Gennaio 2020 13:00

Smog nei limiti, rientra l’allerta

(Rimini) Buone notizie del bollettino di questa mattina, lunedì 20 gennaio, di ARPAE. In seguito alle misure adottate per il contenimento e la riduzione dell'inquinamento atmosferico, è stato certificato il rientro del valore limite giornaliero delle polveri sottili PM10, nel territorio provinciale. Da domani, martedì 21 gennaio, saranno così sospese le misure emergenziali entrate in vigore da giovedì 16 gennaio.

Lunedì, 20 Gennaio 2020 12:58

Elezioni, Pontis: no alle droghe

(Rimini) “Il 26 gennaio chi sceglie la Lega fa una scelta di campo precisa: no alle droghe senza se e senza ma. Voglio ricordare che il PD poco tempo fa ha approvato in Regione una risoluzione che, con estrema sintesi, promuove la commercializzazione della cannabis light affinché non si penalizzi un comparto economico in grande ascesa”. E’ l’intervento della candidata della Lega Veronica Pontis. “Questo è il PD. Oramai sono noti a tutti i pericoli derivanti anche da sostanze considerate erroneamente light sempre più ad uso e consumo dei giovanissimi. Un uso permissivo di sostanze che hanno contribuito ad abbassare la soglia di percezione del rischio e che - come ribadito da diversi operatori- diventano l'anticamera per poi passare alle droghe cosiddette pesanti. Se poi uno Stato anche a guida PD nell'ultima legge di bilancio si preoccupa di inserire una norma sulla canapa per incassare pochi euro e svende i principi del diritto alla salute allora abbiamo davvero l'obbligo morale di mandare a casa un Partito Democratico che sceglie la via facile di assecondare le umane debolezze. Mi piacerebbe conoscere pubblicamente il pensiero dei candidati Pd sull’argomento”.

Lunedì, 20 Gennaio 2020 12:55

Elezioni, Bonaccini contro le fake news

(Rimini) "Se si arriva a mentire, sapendo di mentire, per colpire l'avversario vuol dire che non si hanno argomenti. E nemmeno un'etica". Lo scrive sulla sua pagina Facebook Stefano Bonaccini, dopo aver letto un post del sindaco di Riccione, Renata Tosi, “che rilanciava un vecchio articolo uscito sulla stampa locale nel settembre 2014 e relativo allo scandalo 'Spese pazze', post rimosso poi questa mattina”.
"La sindaca leghista Tosi di Riccione rilancia come fosse attualità una notizia di 5 anni mezzo fa. All'epoca fui indagato, al pari di quasi tutti i consiglieri regionali, per l'utilizzo dei fondi ai gruppi. Chiesi immediatamente di essere ascoltato dai magistrati per chiarire la mia posizione e in pochi giorni la cosa si chiuse perché il fatto non sussisteva. Il tutto fu talmente rapido e lineare che non ricevetti neppure un avviso di garanzia e potei candidarmi a testa alta alle scorse elezioni regionali. E vincendole diventare Presidente di questa bellissima regione. Le mie idee possono piacere o meno, si chiama democrazia. Ma sono una persona perbene. Provengo da una famiglia umile e vivo nella stessa casa dove sono cresciuto fin da bambino. Non ho altri patrimoni, fondi o ricchezze. Per qualcuno sembra impossibile che si possa far politica senza cercare arricchimento o vantaggi personali. Invece io sono stato educato così e conosco tante persone, di destra e di sinistra, che in questo sono come me. Perché l'onestà non ha colore politico. Mi si critichi su tutto ma su questo perdete il vostro tempo, ve lo assicuro. Quando si arriva a rilanciare fake news del genere è perché si è disperati, si pensa di aver già perso e si vuole allora tentare il tutto per tutto. Si vergogni Sindaca."

(Rimini) “L’Ausl unica dell’Emilia-Romagna si sta rivelando uno dei più grandi flop delle politiche sanitarie del governatore uscente Bonaccini”. Lo sostiene Nicola Marcello, candidato di Forza Italia. “E mi fa specie che sia proprio lui a dire che in questa regione la sanità è un’eccellenza. La qualità è peggiorata, le code ai Pronto Soccorso sono interminabili, le liste d’attesa fanno arrivare a tre anni per un intervento di ernia inguinale e poi mancano i posti letto tanto che uomini e donne in qualche ospedale vengono ricoverati nelle stesse stanze. Tutto questo senza nulla togliere alla professionalità sempre garantita di medici, infermieri e operatori socio-sanitari. Punto fondamentale è proprio evitare la fuga di primari e creare un sistema integrato tra sanità pubblica e privato in cui il privato sia eccellenza come Humanitas di Milano o come l’ospedale Monzino, strutture entrambe nate dopo la riforma sanitaria nella Regione Lombardia. Credo dunque che alla sanità romagnola occorra un cambiamento radicale, come occorre alla Regione Emilia Romagna: bisogna superare le storture dell’Ausl unica, servono più risorse, più personale per garantire servizi di livello adeguato e per smaltire liste d’attesa che non sono degne della nostra regione. Bisogna aiutare i territori periferici riaprendo i pronto soccorso. Il mio programma per una migliore gestione della sanità regionale e servizi alla persona parte prima di tutto dalla tutela dei piccoli presidi ospedalieri evitando la fuga dei primari dai reparti, incrementando le dotazioni organiche di medici, tecnici ed infermieri con reintroduzione della compartecipazione sanitaria. Insisto sul taglio alle liste d’attesa e sul potenziamento dei Pronto Soccorso, lo dico da anni. Bisogna creare veri nuclei di Cure Primarie con la valorizzazione e tutela dei Medici di Medicina Generale. E poi mi faccio ancora portavoce convinto di una Facoltà di Medicina e Chirurgia a Rimini o comunque adiacente al promesso Policlinico della Romagna. Questo è il mio impegno sulla sanità a cui va aggiunta, essenziale, la gratuità dei parcheggi degli ospedali nelle prime 4 ore”.

(Rimini) Gennaio: è tempo di consuntivi e statistiche anche per la Biblioteca comunale di Riccione, che conferma per il secondo anno consecutivo un forte trend di crescita soprattutto nel numero degli accessi giornalieri. Che nell'anno appena trascorso hanno raggiunto quota 60.843, per una media di 202 lettori per ognuna delle 301 giornate di apertura al pubblico. Il dato è particolarmente significativo se si tiene conto che gli accessi giornalieri erano 50.963 nel 2016; in lieve flessione (50.590) nel 2017; per schizzare poi a 55.645 (circa il10 per cento rispetto all'anno precedente) e passare ora alle 60.843 presenze complessive dell'anno appena trascorso. E' una biblioteca relativamente giovane, quella di Riccione, priva di testi antichi, documenti o libri rari da consultare. Il suo pubblico è costituito quindi in gran parte da studenti universitari e medi, bambini delle scuole per l'infanzia, elementari e medie con genitori e nonni al seguito, a cui si sommano i lettori abituali di quotidiani e riviste, e tutti coloro che accedono al prestito librario. Questi ultimi, i cosiddetti "iscritti attivi" – sono quelli che hanno preso a prestito almeno un libro nell'anno - costituiscono uno dei maggiori punti di forza della biblioteca comunale riccionese. Sono passati da 4.063 del 2018 ai 4.415 del 2019, mentre il numero complessivo dei tesserati e iscritti al prestito è di 33.789, contro i 32.394 dell'anno precedente. Tutti dati in decisa crescita, dunque, anche in tempi di generale crisi della lettura, sempre più insidiata dalla concorrenza di smartphone e tablet.
Veniamo ora al patrimonio librario e documentario, che al 31 dicembre 2019 ammonta a 73.564 volumi, comprendendo anche riviste, quotidiani, film e documenti consultabili e in gran parte ammessi al prestito. Nell'ultimo anno sono stati acquistati 1968 nuovi libri, in gran parte narrativa e saggistica, spesso su "desiderata" degli utenti; mentre i volumi donati dagli utenti e catalogati sono stati 654.
Grazie all'apertura del sabato pomeriggio e all'orario continuato 9-19 (tutti i giorni tranne il lunedì mattina e la domenica) le ore aperte al pubblico sono passate dalle 2.275 del 2018 alle 2.952 del 2019. Tutti gli ambienti della biblioteca, compreso l'ampio giardino, la galleria e la sala conferenze sono servite da segnale wifi libero.

La sezione "prime letture" per bambini 0-8 anni ammonta a 2.709 titoli ammessi al prestito; mentre i libri per ragazzi (adolescenti o young adult) sono attualmente 11.472. Da anni la Biblioteca comunale di Riccione si distingue per la sua intensa attività di promozione della lettura rivolta agli bambini e allievi delle scuola materne, elementari e ai ragazzi delle medie, che va sotto il nome di "Progetto Leggere in biblioteca". In tutto i ragazzi coinvolti , con i loro insegnanti, nel corso dell'anno scolastico 2018-2019 sono stati 1444, appartenenti a 53 classi di scuole comunali pubbliche e paritarie.
Impossibile, infine, dar conto in dettaglio della miriade di iniziative culturali, presentazioni di libri, eventi cittadini, mostre scolastiche, d'arte e di fotografia, inaugurazioni, corsi di fumetto, laboratori creativi, letture animate e spettacoli per l'infanzia, manifestazioni organizzate anche in collaborazione con associazioni e sodalizi cittadini, che hanno trovato ospitalità in sala conferenze, in giardino o in galleria: si possono però tradurre in 136 eventi ospitati e in 7.751 bambini, genitori, insegnanti e spettatori coinvolti.
Tra le attività promosse dalla biblioteca comunale non vanno dimenticati i tre gruppi di lettura ("Il vicolo" per lettori adulti, "Il Club dei viaggiatori immaginari" rivolto ai giovanissimi e adolescenti" e , ultimo aggiunto, "Il Rifugio Letterario" condotto dall'attrice riccionese Debora Grossi); i laboratori di alternanza scuola-lavoro per gli studenti delle terze classi superiore che vanno sotto il titolo di "Professione Bibliotecario" (dieci classi nel 2019, otto in programma nel 2019); i gruppi di lettura rivolti agli anziani ospiti di Casa Pullè e del Centro Nautilus, con appuntamenti quindicinali tenuti da lettori volontari; le sempre apprezzate letture animate sotto l'ombrellone dal titolo "Storia e Storie in spiaggia" svolte in collaborazione con il Museo del Territorio.

(Rimini) “Un danno enorme per tutta Marina Centro, per i cittadini ed i turisti”. Così Bruno Galli, candidato capolista della Lega alle prossime elezioni regionali, sulla chiusura imminente dell’ufficio postale di via Mantegazza. “Il sindaco Gnassi, che in questi giorni accompagna Bonaccini in giro per la provincia a chiedere voti, era stato informato della chiusura a fine settembre e nonostante una lettera dei sindacati non è intervenuto in maniera adeguata fino a quando non si è ritrovato sul tavolo oltre 700 firme dei residenti che spiegavano che con la chiusura di questo ufficio oltre 20mila persone sarebbero rimaste senza un servizio importante per il quartiere e, come detto, per tutti i turisti che soggiornano a Marina centro durante le loro ferie. Non si può chiudere un ufficio di questo livello – continua Galli – che svolge un tale servizio pubblico pagato dalla collettività semplicemente per direttive aziendali. Tra l’altro le motivazioni ancora non sono chiare. Il bilancio di Poste Italiane è largamente in attivo e sicuramente non è l’ufficio Rimini 2 che comporta perdite pesanti. Tutt’altro. Quindi chiusura immotivata e senza logica. Vicenda gestita malissimo, risveglio dal torpore dopo mesi da parte del sindaco Gnassi proprio a pochi giorni dal voto. Guarda che combinazione… Per quanto ci riguarda abbiamo preso contatto con i promotori della petizione e abbiamo assicurato tutto il nostro interessamento alla vicenda”.
Per completezza dell’informazione, leggi anche qui le iniziative del sindaco di Rimini Andrea Gnassi.

(Rimini) La lista ‘Popolo della Famiglia-Cambiamo!-Insieme per l’Emilia Romagna’ ha organizzato un incontro per fare il punto sulla questione droga a Rimini ed in Italia. Il cuore dell’incontro è stata la relazione di Giovanni Serpelloni, ex capo dipartimento per le Politiche Antidroga e studioso della materia di fama mondiale. Il professore ha illustrato “come il consumo di cannabis sia aumentato negli ultimi anni e come la concentrazione del THC (la molecola responsabile degli effetti sul cervello) sia progressivamente aumentata, rendendo il commercio di tale sostanza un affare mondiale che vale svariati miliardi di dollari. La definizione di “light” appare inoltre arbitraria in quanto il THC esercita comunque i propri effetti deleteri sul cervello anche a concentrazioni inferiori del 5%. Sono inoltre popolari nuove “formulazioni” come il terribile BHO (Butan Honey Oil): una resina derivata dalla cannabis che contiene concentrazioni elevatissime di THC e che può essere prodotta partendo da prodotti facilmente reperibili sul mercato e seguendo le istruzioni reperibili in rete”.
Antonio Boschini, responsabile medico di San Patrignano, ha sottolineato “come attualmente circa il 10% dei ragazzi in comunità stia partecipando ad un percorso di recupero per uscire dalla dipendenza da cannabis. Un’indagine eseguita fra gli ospiti di San Patrignano ha inoltre evidenziato come oltre il 90% dei tossicodipendenti sia partito da un consumo di Cannabis, spesso iniziato in età adolescenziale”.
In chiusura dell’incontro il senatore Carlo Giovanardi ha sottolineato il “ruolo centrale della politica” nel contrasto ad ogni forma di tossicodipendenza che “deve combattere lo spaccio e favorire il pieno recupero dei nostri ragazzi”. Il candidato riminese della lista, Alessandro Margiotta, medico chirurgo, ha sottolineato le sue preoccupazioni come padre di tre figlie: “i negozi di Cannabis Light” ha dichiarato “trasmettono un falso messaggio di sicurezza: anche concentrazioni di THC inferiori al 5% possono essere dannose soprattutto per il cervello dei nostri figli, che raggiunge la piena maturità strutturale dopo i 20 anni”.

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