Viale Ceccarini, riqualificazione affidata a Boeri
(Rimini) Il masterplan che cambierà il cuore di Riccione e che ri-disegnerà, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, le sue arterie principali con un cambio di passo che si può definire culturale, è stato affidato al gruppo di lavoro guidato dallo studio dell'architetto Stefano Boeri, con Mate Società Cooperativa e Studiosilva, vincitore della gara indetta a settembre, con procedura aperta per l’affidamento dell’incarico (la procedura aperta è quella per cui qualsiasi operatore economico interessato può presentare un'offerta in risposta a un avviso di indizione di gara). Quattro, compresa quella di Stefano Boeri Architetti, le offerte presentate e poi vagliate dalla commissione giudicatrice che ha assegnato i punteggi in base ai quali è stata compilata la graduatoria. L’architetto Boeri si è quindi aggiudicato il miglior punteggio e il Comune di Riccione con determina gli ha affidato la progettazione ossia il “masterplan per la rigenerazione urbana del Distretto Ceccarini”. L’importo di aggiudicazione è di 219.134,53 euro (oltre contributi previdenziali e IVA). Ovviamente il masterplan, che è un documento di indirizzo strategico sul quale si sviluppa un'ipotesi complessiva per la programmazione di un territorio, individuando anche i soggetti interessati ed eventualmente la comunicazione del piano stesso, rappresentata per l’amministrazione comunale di Riccione, uno strumento essenziale quando non si intende solo superficialmente riposizionare gli arredi di una città, ma migliorarla in profondità con un cambiamento radicale, individuando soluzioni strategiche e culturali che includano anche l’ascolto dei cosiddetti “stakeholders”, ossia di tutte le parti interessate: cittadini, operatori turistici e categorie. Il masterplan inciderà sul quadrilatero riccionese che va da viale Cesare Battisti al Porto, dalla linea ferroviaria fino al mare, passando dall’arteria principale di quella che si presenta come una vera un’operazione al cuore di Riccione: viale Ceccarini.
Stefano Boeri, tra i più famosi architetti italiani, suo è il Bosco Verticale (le torri di 80 e 112 metri, di complesso residenziale sulla biodiversità, costruito a Milano, nel periodo 2007-2014) ha espresso soddisfazione alla notizia della vittoria della gara a Riccione, città che conosce bene e ha già frequentato.
“Siamo felicissimi. E’ una bellissima notizia - ha dichiarato l’architetto Boeri – e ci piace molto l’idea di aiutare il Comune di Riccione a ripensare una parte fondamentale della città. Siamo veramente molto contenti”. “Certamente la grande sfida - ha aggiunto - sarà far diventare il centro di Riccione uno spazio di vita e di attrazione 365 giorni all’anno, ancora di più di quanto non accada già oggi”.
“Poi - sottolinea l'architetto Marco Giorgio, partner di SBA - c’è l’idea di legare questo centro ad un territorio più vasto e recuperare gli spazi pubblici sulla fascia mare e nelle aree pubbliche diffuse nel distretto”.
Per quanto riguarda il tema del “bosco verticale”, l’architetto Boeri ha ricordato di essere già impegnato con il suo studio in un intervento privato sul lungomare per un albergo che avrà le caratteristiche di un edificio con facciate verdi. “Sul tema più generale del verde - ha quindi concluso Boeri - dovremo lavorare, andando a definire una strategia per portare filari ed elementi verdi di continuità e di connessione nei luoghi più centrali”.
Il team di lavoro sarà coordinato dall'architetto Corrado Longa, alla guida del dipartimento di urbanistica e pianificazione dello studio Stefano Boeri Architetti.
Bus in anticipo, non sempre è un bene
(Rimini) Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una mamma.
“Sono la mamma di un ragazzo che frequenta la classe terza del liceo Einstein di Rimini e vi scrivo dopo avere inoltrato senza successo un reclamo a Start Romagna, rimasto a tutt'oggi senza alcuna risposta da parte dell'azienda nonostante siano già passati trenta giorni.
Mio figlio usa quotidianamente il bus n° 9 della Start Romagna per il tragitto casa-scuola e ritorno. Nelle giornate in cui lui e i suoi compagni, ma anche altri studenti del centro studi Colonnella, escono da scuola alle 14.00 non riescono a prendere il bus n° 9 direzione sud delle ore 14.10. Infatti, nonostante i ragazzi si affrettino uscendo da scuola e si trovino puntuali alla fermata, accade che il bus sia già passato, probabilmente approfittando delle condizioni di traffico favorevoli. I ragazzi devono quindi aspettare quello successivo delle 14.30. Questo succede praticamente ogni martedì e venerdì: il bus parte certamente in anticipo rispetto all'orario indicato sul tabellone. Nemmeno possiamo fare richiesta di uscita anticipata da scuola per prenderlo, dato che l'orario indicato ufficialmente è successivo all'uscita da scuola dei ragazzi.
Segnalo tra l'altro che mio figlio ha un abbonamento che, come tutti da quest'anno, deve vidimare passandolo davanti alla macchinetta a bordo di ogni bus, pena una multa in caso di controlli.
Operazione comodissima quando si sale a fatica su bus, in certi orari stracolmi, con un pesante zaino in spalla e spesso altro materiale scolastico in mano.
Questo continuo estrarre e riporre l'abbonamento in tali condizioni, rende inoltre facile perderlo a bordo o nello salire e scendere, cosa in effetti già successa 2 volte dall'inizio dell'anno scolastico (e mai in passato). Ma a questo si rimedia facilmente: basta perdere mezza mattina per andare alla sede della Start a richiedere una nuova carta chip, al costo di 5 euro. Se poi l'abbonamento vecchio si dovesse miracolosamente ritrovare, questo non ha più nessun valore, perché annullato da quello nuovo.
...E io pago, diceva una pubblicità anni addietro...”
Lettera firmata
24 gennaio
Balneazione: divieti ridotti | Duecentomila al Sigep | Tutto elezioni
Elezioni, appello al voto di Auser: “no agli egoismi”
(Rimini) In occasione delle elezioni regionali del prossimo 26 gennaio, le strutture Auser dell’Emilia Romagna, sono attive per garantire la possibilità di votare anche a chi ha difficoltà ad accedere ai seggi, mettendo a disposizione i propri mezzi alla cittadinanza e “invita tutti quanti a votare per il bene comune”. Auser “è un sicuro e affidabile sostegno per le persone fragili e un supporto per tutte le comunità del nostro territorio. Abbiamo contribuito a portare la nostra Regione nell’eccellenza europea: qui la disoccupazione è pressoché fisiologica, i servizi alla persona sono di ottimo livello, la sanità è stata riconosciuta dalle organizzazioni mondiali come una delle migliori per efficacia e sostenibilità. Per l’insieme di queste scelte, le aspettative di vita (longevità) sono aumentate. Questi primati li dobbiamo alle scelte compiute, ai valori condivisi e alla rete sociale di decine migliaia di volontari, che ogni giorno impegnano il proprio tempo ad aiutare e a integrare l’azione delle istituzioni, dando valore e favorendo la qualità della vita”.
“Nella nostra terra, se qualcuno ha bisogno, non ci giriamo dall’altra parte, semplicemente lo aiutiamo. Qualcuno dice che in questa Regione dobbiamo cambiare, noi affermiamo: no grazie! No all’egoismo. No alla cultura dell’odio. No al razzismo. Crediamo nella solidarietà e la pratichiamo, rafforziamo le relazioni tra le persone al di là dell’età, del colore della pelle e del genere, contrastiamo le diseguaglianze e il cambiamento climatico. Siamo orgogliosi di vivere e operare per il bene comune. Perché solo chi ha fatto bene può fare meglio. Per informazioni e per richiedere il servizio contattare la sede Auser del territorio”.
Elezioni, Confesercenti mette a tema turismo e infrastrutture
(Rimini) La Confesercenti regionale, dopo aver incontrato nei giorni scorsi, insieme ad Assohotel e Assoturismo, i candidati alle elezioni regionali, ha stilato un decalogo nel quale vengono sintetizzate le proposte principali di cui la nuova Assemblea degli eletti dovrà tenere conto per sostenere e rilanciare le piccole e medie imprese del territorio.
“La crisi dei consumi, la pressione fiscale, l'abusivismo, sono alcune delle questioni che contribuiscono ad un ridimensionamento della rete commerciale di molti centri urbani - con un conseguente problema di sicurezza - che secondo Confesercenti E.R. dovranno essere affrontate in sinergia con le Istituzioni. Per questo la Confesercenti chiede alla Regione che venga al più presto istituito un tavolo che individui le azioni più efficaci per lo sviluppo del settore”, spiega il documento.
I temi più rilevanti che Confesercenti chiede di affrontare alla nuova Assemblea vanno dal “riconoscimento del valore essenziale che ricopre la micro e piccola impresa, vera anima del sistema economico regionale, attraverso politiche pubbliche di incentivi per la riqualificazione, l'alleggerimento degli oneri burocratici e dei tributi fiscali locali, favorendo il ricambio generazionale e il rafforzamento delle realtà imprenditoriali, combattendo ogni forma di abusivismo e concorrenza sleale” a “misure a supporto dello sviluppo dell'innovazione e della green economy che tengano conto delle peculiarità imprenditoriali della piccola e media impresa e delle caratteristiche dei settori del commercio e del turismo”.
Confesercenti chiede “una politica della formazione professionale sempre più orientata all'occupazione; al sostegno della formazione continua e permanente nelle imprese; a interventi specifici anche per i titolari d'impresa”, di “agevolare l'accesso al credito da parte delle imprese del commercio e del turismo, con procedure semplificate, anche valorizzando il ruolo dei consorzi fidi; predisporre incentivi e bandi finalizzati alle esigenze specifiche delle piccole e medie imprese; orientare sempre di più verso le imprese e il lavoro i fondi della nuova programmazione europea” e di “rimodulare le tasse locali, in particolare la TARI che sta diventando un balzello insostenibile per molte imprese del commercio e del turismo, sul principio che ad identiche attività devono corrispondere identici trattamenti e tariffe”.
Sul tema delle infrastrutture si propone di “realizzare il Passante di Bologna in tempi rapidi; collegamenti ferroviari veloci fra la stessa stazione di Bologna con le altre località turistiche della nostra regione e fra le diverse località, in particolare quelle della costa romagnola sfruttando le potenzialità del People Mover; compimento della Cispadana; reinserimento fra le priorità del tracciato autostradale fra Ravenna e Venezia; rafforzamento del sistema aeroportuale regionale”.
Altri temi sono la lotta ai fenomeni di abusivismo e concorrenza agevolata, un tavolo di confronto permanente per l'individuazione delle azioni più adeguate per il rilancio del settore vessato da tasse e costi, il riordino generale della normativa regionale del turismo, investimenti in promozione sui mercati internazionali e nazionale.
Elezioni, Galli sulla pesca
(Rimini) “La pesca è un tema che spesso non è alla ribalta delle prime pagine dei giornali, anche se, specie in questa provincia, è uno dei motori fondanti della nostra economia e della vita di tante realtà locali. Le normative europee non hanno fatto altro che indebolire un terreno già precario, minando la stabilità di interi comparti produttivi”. Così il candidato della Lega Bruno Galli. “L’Emilia Romagna di domani, nelle sue competenze, deve fare il possibile per invertire questa tendenza. Su tutto, proponiamo l'assegnazione di aree di pesca affidate ai richiedenti, siano essi enti pubblici o associazioni, esattamente come in ben altre 18 regioni italiane. Non solo le concessioni aiuterebbero una migliore regolamentazione, ma contribuirebbero anche alla maggior tutela delle nostre acque, visto che la proposta ha in sé anche l'obbligo di vigilanza a carico dei richiedenti. Inoltre, non possiamo più ignorare la trascuratezza della nostra città da parte della Regione in questo ambito, disagio espresso dagli stessi pescatori al presidente uscente proprio di recente. Un porto come quello di Rimini, con gli indotti di merce e capitale che riesce a muovere, deve essere una perla da riscoprire e valorizzare, nel rispetto anche delle persone che spendono la vita lavorando sul campo e che si meritano un trattamento diverso”.
I nostri pescatori “sono i primi ad avere l’interesse a lavorare nel rispetto dell’ambiente e dell’equilibrio del mare e della fauna che vi abita, perché da questo deriva la loro sopravvivenza professionale ed economica. Ma non è possibile accettare tutto quello che l’Europa impone e che la Regione Emilia Romagna attualmente appoggia, in quanto parte del sistema di governo che difende a spada tratta i regolamenti assurdi imposti dall’UE. Non possiamo pescare alcune specie dei nostri pesci, dobbiamo sottostare a fermi pesca di tipo burocratico e non scientifico, ci facciamo riempire le pescherie di specie che arrivano da chissà dove e allevati con chissà quali sistemi, mentre a casa nostra non possiamo pescare quello che desideriamo seguendo regole opportunamente studiate per il nostro mare. E chi paga il conto di tutto questo? I nostri pescatori, le nostre pescherie, i nostri ristoranti e i nostri alberghi… la nostra salute! Andiamo in Regione a difendere i nostri 137 Km di costa, i nostri pescatori che da secoli lavorano nel nostro mare, lo rispettano e lo conoscono meglio dei burocrati della UE!”.
“Inutile raccontare bugie a chi attende da anni una struttura adeguata per svolgere il proprio lavoro. Penso al mercato coperto, ma anche al mercato ittico: le strutture attuali non sono degne della nostra città. E troppo tempo hanno fatto passare i governi di sinistra senza fare nulla. Queste sono le reali situazioni di tante categorie che a fronte di tante promesse si ritrovano le pive nel sacco. Il sistema pesca di Rimini attende da "secoli" una struttura moderna e adeguata alle esigenze di una flotta importante e preziosa, che tiene in vita centinaia di famiglie e fa lavorare un indotto altrettanto significativo per l'economia della zona. Andiamo in Regione a difendere i nostri 137 Km di costa, i nostri pescatori che da secoli lavorano nel nostro mare, lo rispettano e lo conoscono meglio dei burocrati della UE!”.
Elezioni, Emma Petitti per le pro loco
(Rimini) “Con il nuovo bando regionale più finanziamenti, fino a triplicarli, per le Pro Loco che si aggregano in progetti di promozione territoriale e turistica”. E' la proposta di Emma Petitti, candidata del Pd alle elezioni del 26 gennaio, che ricorda come i”l modello di aggregazione sia stato già sperimentato con successo da 11 Pro Loco della provincia di Rimini dalla Valconca alla Valmarecchia, e meriti ulteriore sostegno dalla Regione”. "Il progetto presentato nel 2019 da 11 Pro Loco del territorio aggregate è stato un segnale di capacità e lungimiranza, grazie a cui le associazioni hanno ottenuto il finanziamento in conto capitale. Vogliamo favorire le aggregazioni numerose e fare in modo che questa rete continui a crescere e produrre positivi effetti nelle comunità locali. Per questo proporrò di inserire nel bando regionale 2020 di prossima pubblicazione un premio sull'ammontare delle spese ammissibili a progetto: ad esempio per le aggregazioni composte da 8 o più associazioni l'ammontare del finanziamento possa essere raddoppiato, e triplicato per quelle di 12 o più associazioni".
"Ritengo inoltre sia doveroso incentivare le attività condivise di promozione del territorio collinare – aggiunge Petitti -. La mia proposta è inserire tra le spese ammissibili a budget anche voci come corsi di formazione per guide turistiche specializzate; creazione di itinerari; acquisto noleggio di veicoli collettivi ecosostenibili (bus, trenini elettrici, pulmini...); studi e ricerche storiche, ambientali, enogastronomiche".
Elezioni, chiusura con Salini per Nicola Marcello
(Rimini) Chiusura della campagna elettorale per il candidato capolista di Forza Italia Nicola Marcello domani sera, venerdì 24 gennaio alle ore 18,30, presso la sala convegni dell’Hotel La Perla in viale Vespucci 11 a Rimini. Accanto a Marcello, sarà presente l’on. Massimiliano Salini, europarlamentare, membro della Commissione commercio e turismo e coordinatore regionale della Lombardia di Forza Italia. Accanto a loro anche il sindaco di Bellaria Igea Marina Filippo Giorgetti.
Elezioni, evento conclusivo del movimento 3V
(Rimini) Venerdì 24 gennaio, dalle ore 20, nella cornice della Tenuta del Monsignore di San Giovanni in Marignano si terrà l'evento conclusivo della campagna elettorale di Movimento 3V Vaccini Vogliamo Verità. “La serata si aprirà con un buffet, a cui seguirà la proiezione del docufilm "Il ragionevole dubbio" di cui Ambra Fedrigo, candidata a consigliere regionale per la provincia di Rimini, è autrice e regista. Nella sua opera ha raccontato il percorso di consapevolezza, intrapreso dopo essere diventata madre, sugli aspetti della salute e della pratica vaccinale, spiegano gli organizzatori.
“Insieme a lei, ci saranno i colleghi di lista Matteo Angelini, Stefania Sinicropi e Giuseppe Berardi. Saranno presenti anche candidati di altre province, fra cui la Dr.ssa Anna Rita Iannetti, nonché il candidato a Presidente Dr.Domenico Battaglia e il segretario nazionale del partito Luca Teodori. Ha confermato la sua presenza anche l'ostetrica marchigiana Miriam Giacomini, licenziata dall'azienda sanitaria per cui lavorava per aver rifiutato di sottoporsi ad una vaccinazione multipla Seguirà un dibattito, aperto alle domande dei presenti su tutti i punti del corposo programma elettorale di Movimento 3V. L'ingresso all'evento è gratuito e libero fino ad esaurimento posti. Sarà comunque possibile fare un'offerta libera per il finanziamento della campagna elettorale”.
Elezioni, l’appello di Erbetta per Cinzia Salvatori
(Rimini) “Il 26 Gennaio sarà una data fondamentale per la Regione Emilia Romagna. Il voto degli elettori regionali potrà decretare un cambio dei vertici politici e ancor più una visione diversa di regione. Bisogna chiedersi obbiettivamente “ Va tutto bene in Regione? Si può fare di meglio?”. La risposta è che nonostante i proclami di Bonaccini, che decanta la regione come un paradiso terrestre, non va tutto bene e si può e si deve fare meglio”, così Mario Erbetta, segretario di Rinascita civica, compagine che vede candidata Cinzia Salvatori nella lista di Forza Italia.
“Siamo la regione con le tasse più alte e i servizi non in proporzione a quanto paghiamo. Siamo una regione Bologna centrica, e per noi romagnoli vuol dire essere l'ultima ruota del carro regionale e per noi Riminesi l'ultima ruota del carro della Romagna e dell'intera regione. Sfidiamo chiunque a dire il contrario!”, accusa Erbetta. “Non abbiamo un'alta velocità che ci colleghi alla dorsale Est dell'Italia (da Trieste a Rimini e magari fino a Bari) ma non abbiamo neppure l'alta velocità che ci colleghi a Bologna costantemente (solo un treno al giorno). Non abbiamo un aeroporto serio che ci porti il milione di passeggeri indicato fin dall'inizio nel piano industriale della nuova società che lo gestisce (ad oggi meno di 400.000 passeggeri nello scorso anno). Le strade provinciali e regionali e i ponti sono senza una seria manutenzione e il Ponte di Verucchio come quello dell'E45 ne sono la prova”.
Sanità. “La riorganizzazione dell'Ausl Unica Romagna non ci ha portato che disservizi e fuga di primari e investimenti (ricordiamoci che dove arrivano i primariati arrivano i Fondi) a favore di Ravenna e Forlì. Abbiamo una legge sui Cargiver mai attuata e preferiamo dare contributi alle case di riposo piuttosto che alle famiglie che vorrebbero tenere l'anziano o il disabile nel focolare domestico”.
Commercio. “Abbiamo la moria dei negozi dei centri storici e continuiamo a costruire Centri commerciali. Abbiamo a Rimini una carenza di 30 poliziotti municipali con anche un abbandono del pattugliamento del territorio e la regione non fa nulla rendendo la città insicura. Insomma dire che bisogna guardare le regioni del sud per capire cosa abbiamo non basta. Bisogna alzare l'asticella, bisogna guardare le regioni del nord amministrate dal centro destra che sono sicuramente più evolute della nostra come la Lombardia o il Veneto”.
Per Erbetta, “si può e si deve fare di più e non bastano le enormi mance elettorali che piovono come promesse in questi giorni. Ecco il perché come Rinascita Civica siamo scesi in campo e su sollecitazione della senatrice Stefania Craxi a noi vicina abbiamo candidato la nostra Vicesegretaria Cinzia Salvatori come indipendente in Forza Italia. Riteniamo che il centro e il ceto medio che rappresentiamo a Rimini sia fondamentale per un governo di Centro destra e che Forza Italia rappresenti ad oggi questo centro a livello regionale e nazionale”.