Martedì, 04 Febbraio 2020 09:28

4 febbraio

Ieg: stop fiere in Cina | Il “moderato”leghista | Riminesi a Sanremo

(Rimini) Impiantistica, illuminazione e miglioramento strutturale: la Giunta comunale ha approvato una serie di interventi di riqualificazione e di efficentamento energetico per rendere sempre più funzionale uno dei principali poli sportivi della città, il Palasport Flaminio. Una manutenzione straordinaria che interessa l'impiantistica e il corpo dell'edificio e che sarà seguita da un ulteriore step di interventi, che consentirà all'Amministrazione (che ha in concessione la struttura attraverso un contratto sottoscritto con la Provincia di Rimini) di avere a disposizione un palazzetto che meglio risponde alle esigenze degli sportivi e degli spettatori.

Nello specifico Anthea, che si farà carico dei lavori attraverso l'accordo quadro sottoscritto con il Comune, ha redatto la diagnosi energetica del Palazzetto dello Sport dalla quale è emersa la necessità primaria di riqualificare dal punto di vista energetico l'edificio. l'intervento di manutenzione straordinaria riguarderà in primo luogo la riqualificazione energetica. Si interverrà quindi sulla centrale termica, sostituendo le caldaie esistenti con due caldaie ad alto rendimento e i due cogeneratori non funzionanti con un nuovo impianto. Si provvederà anche alla sostituzione delle pompe di circolazione esistenti con nuove pompe di tipo elettronico a basso assorbimento, il tutto per garantire una riduzione sostanziale dei consumi di energia elettrica durante il funzionamento ordinario degli impianti. L'intervento di riqualificazione energetica riguarderà anche l'illuminazione, con la sostituzione dei corpi illuminanti dei corridoi, delle palestre, degli spogliatoi al piano interrato con corpi illuminanti a basso assorbimento con tecnologia LED. Nuova luce anche sul campo da gioco, con l'installazione di dispositivi a LED, nel rispetto dell'indice di illuminazione previsto dalla Lega serie A Basket per le riprese televisive. Parallelamente all'intervento di riqualificazione energetica si interverrà con opere di miglioramento sismico dell'edificio. L'intervento – che si prevede possa partire la prossima estate - prevede una spesa a carico di Anthea di circa 464mila euro, ed è stato candidato per accedere al finanziamento (pari al 30%) previsto dal POR FESR 2014-2020, a cui si potranno aggiungere altri contributi (come ad esempio certificati bianchi TEE, contributo del conto termico 2.0). Nei prossimi giorni inoltre saranno approvate ulteriori opere mirate alla parte strutturale dell'edificio e già previsti nel piano economico finanziario dell'intervento per ulteriori 400mila euro circa, per un investimento complessivo sul Palasport che dunque si aggirerà sugli 800mila euro.

"Credo che questo intervento sia rilevante sotto ogni punto di vista, sia perché va a migliorare la più frequentata struttura indoor di Rimini, sia per la sostenibilità ambientale ed economica dell'intera opera – spiega l'assessore al Bilancio e allo Sport Gian Luca Brasini – Innanzitutto andiamo a rendere più funzionale il Flaminio, un luogo simbolo per gli sportivi riminesi e centrale per la pratica agonistica e non della nostra città. Un posto del cuore tornato sotto i riflettori grazie alla passione e all'entusiasmo risvegliati alla Rbr, la squadra di basket cittadina fresca della decima vittoria consecutiva. Un intervento esemplare anche dal punto di vista economico: andiamo ad intervenire sull'efficentamento energetico accedendo anche a più fonti di finanziamento e rientrando degli investimenti nel giro di pochi anni andando a risparmiare sui consumi e quindi sui canoni. Di fatto un investimento che si ripaga da sé e che consente di dare più prospettiva in termini di durata e di utilizzo al Palazzo".

(Rimini) Il 2020 si prospetta come un anno ricco d'eventi e appuntamenti culturali con le Città del Vino, la rete dei Comuni a vocazione vinicola (430 in Italia). A partire dalla XIX edizione del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino che quest'anno lancia un premio speciale dedicato a Federico Fellini con i vini dell'Amarcord; un omaggio al grande regista riminese in occasione del centenario dalla nascita con un riconoscimento speciale ai vini a base Sangiovese di Romagna.
Al premio speciale saranno ammessi i vini delle cantine con vigneti in provincia di Rimini e nella Valle del Rubicone (Fc) e che producono, imbottigliano e commerciano Romagna Doc Sangiovese (nella versione Normale, Superiore e Riserva); Rimini Doc Sangiovese (Normale, Superiore e Riserva); Rimini Doc Rebola (Normale, Spumante e Passito); Rubicone Igp (tipologia Sangiovese). Le commissioni di assaggio dello storico Concorsi, organizzato da Città del Vino con il patrocinio tecnico dell'Oiv (Organization International de la Vigne e du Vin) e l'autorizzazione del Ministero delle Politiche Agricole e Turismo, si riuniranno a Castelvetro di Modena presso il Castello di Levizzano, nelle terre del Lambrusco Grasparossa, dal 4 al 7 giugno.
Si apre poi una nuova stagione per il Palio Nazionale delle Botti delle Città del Vino, nata nel 2007 per il ventennale dell'Associazione Nazionale Città del Vino, fondata a Siena nel 1987. Previsto quest'anno un evento celebrativo in ricordo dello storico direttore delle Città del Vino, Paolo Benvenuti, scomparso di recente a Siena. Mentre la tappa finale, che si svolge ogni anno in una Città del Vino diversa, è in programma il 4 ottobre a Refrontolo nel bellissimo paesaggio Unesco delle colline di Conegliano Valdobbiadene.
Confermata infine la partecipazione delle Città del Vino a Vinitaly, in programma alla fiera di Verona dal 19 al 22 aprile, e a Calici di Stelle, appuntamento en plein air organizzato dal Movimento Turismo del Vino in collaborazione con le Città del Vino, da domenica 2 a domenica 16 agosto (Ansa).

(Rimini) Una tavola rotonda a Rimini per discutere di soluzioni concrete che possano attuare il passaggio a un’economia circolare, a modelli di crescita fondati sul riuso, il riciclo e lo smaltimento ecologico. Il tutto al fine di sviluppare un pensiero che porti a maggior equità sociale e al rispetto dell’ambiente. L’appuntamento, organizzato dall’Ufficio diocesano di pastorale sociale e del lavoro, è in programma mercoledì 5 febbraio alle ore 17.30 nella Sala “San Gaudenzo” di Rimini (accanto al Duomo). Sarà presente il vescovo riminese, mons. Francesco Lambiasi, per i saluti introduttivi assieme al vicesindaco Gloria Lisi. Ad intervenire sul tema: don Pierpaolo Conti, direttore Ufficio pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Rimini, parlerà del tema ecologia integrata e centralità dell’uomo alla luce dell’enciclica Laudato si’; Roberto Ossani, docente di Design della Comunicazione Isia Faenza; Primo Silvestri, direttore del mensile “Tutto Romagna Economia” (economia circolare e territorio); Bruno Bargellini, presidente di Top Automazioni (buone pratiche). Modera Andrea Ragazzini, chief value officer della Società Benefit Sara Cirone Group. L’incontro si inserisce in un progetto più ampio. Sui temi di questo nuovo modo di intendere l’economia, infatti, Sara Cirone Group Società Benefit e i settimanali cattolici di sette diocesi dell’Emilia-Romagna (Imola, Faenza, Forlì, Ravenna, Rimini, Cesena e Bologna), con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e dell’Associazione Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, hanno organizzato una serie di incontri che, attraversando queste città, permettano il confronto con il mondo del lavoro e delle imprese, delle organizzazioni di categoria, delle istituzioni e della società civile, al fine di accrescere la consapevolezza attorno a un modello culturale d’impronta umanistica che porti a un nuovo sviluppo equo e sostenibile nelle comunità territoriali (Sir).

(Rimini) Rotazione del 40% dei dirigenti e del 12% delle posizioni organizzative, lo spacchettamento dei procedimenti di affidamento degli appalti pubblici più importanti in modo da avere sulla medesima procedura l'intervento di due uffici diversi e realizzare così su di essi un controllo incrociato e un costante controllo per il rispetto del Codice di comportamento dei dipendenti. Inoltre, particolare attenzione posta sull'attività di monitoraggio degli accessi agli uffici comunali.
Sono alcune delle azioni messe in campo nell'ultimo anno a prevenzione dei comportamenti irregolari nella pubblica amministrazione e riproposte nel Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022, approvato venerdì scorso dalla Giunta. Il piano prende in esame il complesso dell'attività gestita dal Comune ed evidenzia le azioni specifiche e le misure da proseguire o implementare, in continuità col percorso avviato già negli anni scorsi."Un'attività indispensabile e necessaria per il corretto funzionamento della macchina sia nel rapporto con i cittadini e la comunità che per i processi interni- è la dichiarazione dell'Amministrazione comunale di Rimini-. Il piano è frutto del lavoro di verifica e ricognizione puntuale dell'attività svolta, disponendo i correttivi strutturali affinché le criticità emerse non si verifichino nel futuro".
Un piano di azioni mirate che parte dalla revisione dell'assetto organizzativo dell'Ente completato nei primi mesi dell'anno passato (e proseguito con alcuni limitati, ma importanti aggiustamenti fino a fine anno) e che ha portato alla rotazione di un numero significativo di incarichi dirigenziali e di posizione organizzativa, anche in settori tradizionalmente considerati 'ad alto rischio' (ad esempio, il Settore Patrimonio, l'Ufficio Gare, l'Edilizia privata ed altri). In proposito va comunque ricordato che tali avvicendamenti di dirigenti alla guida degli Uffici più esposti sono anche il frutto del turn over del personale e del programma di reclutamento straordinario che l'Amministrazione ha avviato negli anni scorsi, ma certamente hanno contribuito in modo significativo alla rotazione. Infatti nel corso del 2019 si è determinata la rotazione (totale o parziale) di ben 8 dirigenti sui 20 in servizio pari al 40% degli incarichi dirigenziali. Sempre nel corso del 2019, a seguito delle modifiche organizzative introdotte, si è prodotta la rotazione di 4 delle 33 posizioni organizzative presenti nell'Ente, pari al 12% del totale.

Come richiesto dal Piano Nazionale Anticorruzione predisposto da ANAC, il Piano è stato elaborato dal Responsabile anticorruzione dell'Ente con la collaborazione e il coinvolgimento dell'intera struttura organizzativa ed ha comportato una nuova analisi dei rischi di eventi corruttivi, che è stata condotta su tutte le strutture organizzative presenti nell'Ente e con riferimento alle diverse attività ed ai diversi processi gestiti dai vari Uffici.
Alla luce dei rischi individuati il Piano prevede poi alcune misure di prevenzione e contrasto dei fenomeni corruttivi che vengono denominate "contromisure centralizzate" (si tratta, cioè di azioni traversali ai vari settori e valide per l'intero Ente) ed altre che vengono denominate "contromisure decentrate" (che riguardano cioè singoli settori ed alcune tipologie ben precise di attività).
Ad esempio, nella delicata materia di appalti, si è messo a punto una suddivisione dei procedimenti che vengono affidati alla responsabilità concorrente di diversi uffici: in concreto un appalto pubblico non viene mai gestito unicamente da una struttura, ma viene preso in carico nelle varie fasi da uffici diversi – ad esempio l'ufficio contratti a supporto dell'ufficio lavori pubblici che pubblica un bando per l'affidamento della realizzazione di un'opera – in modo che la stessa procedura sia di competenza di una pluralità di soggetti, con conseguente riduzione dei rischi derivanti dal fenomeno corruttivo.

Altra misura che verrà messa in campo è quella relativa al controllo e alla registrazione di tutti gli accessi del pubblico a quegli uffici più esposti al rischio, ad esempio quelli che sono interessati da appalti e gare o quelli che si occupano del rilascio di contributi. E' in atto un meccanismo attraverso cui si traccia il flusso di presenze di pubblico, registrando nome di chi si reca all'ufficio, quanto tempo si trattiene e il motivo per cui ci si rivolge, consentendo così di accertare situazioni insolite e meritevoli di approfondimenti, come persone che frequentano certi uffici con troppa assiduità e verificarne il motivo.
Tra le altre azioni di prevenzione fondamentale importanza viene attribuita alla digitalizzazione dei procedimenti e dei processi. Va segnalato che nel corso del 2020 verrà attuata la digitalizzazione degli archivi dello Sportello per l'Edilizia, che era rimasta per quasi due anni bloccata da un ricorso, che solo in tempi recentissimi ha visto vittorioso il Comune sia in primo grado (TAR) che in appello al Consiglio di Stato.

Continueranno anche nell'anno 2020 naturalmente anche i controlli sugli eventuali comportamenti scorretti del personale (controlli a campione di almeno il 20% delle certificazioni di malattia; la rilevazione delle presenze in tempo reale e segnalazione delle anomalie riscontrate ai dirigenti responsabili) e le segnalazioni delle infrazioni accertate all'Ufficio per i Procedimenti disciplinari. Nel 2019 sono state 8 le sanzioni disciplinari erogate.
Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza 2020-2022 ed i suoi allegati saranno pubblicati sul sito Internet dell'Amministrazione nell'apposita sezione "Amministrazione Trasparente" (sezione "Altri contenuti" – "Anticorruzione").
 

(Rimini) Lavarsi frequentemente le mani, coprirsi naso e bocca se si starnutisce o tossisce, avere accortezza di gettare i fazzoletti di carta usati e fare attenzione all'igiene dei locali: sono queste alcune delle indicazioni contenute nella circolare del Ministero della Salute rivolta alle scuole di ogni ordine e grado in ordine alla gestione del fenomeno del coronavirus, il virus che si è sviluppato in Cina, nella città di Wuhan e la cui rapida diffusione ha creato e sta creando preoccupazione su scala internazionale. Le linee guida del Ministero della salute in concreto è un riepilogo di quelle buone prassi che abitualmente dovrebbero essere adottate negli ambienti scolastici per prevenire la diffusione anche delle consuete influenze stagionali e cioè lavarsi le mani; coprire le vie aeree quando si tossisce e starnutisce; in caso di utilizzo di fazzolettini di carta, una volta utilizzati, vanno gettati; porre particolare attenzione all'igiene delle superfici; evitare contatti stretti con persone con sintomi simil influenzali. Queste semplici indicazioni valgono per ogni scuola di ogni ordine e grado, con un grado di attenzione in più per i più piccoli, come ovvio più sensibili e vulnerabili rispetto alle infezioni respiratorie: in questo caso il Ministero suggerisce al personale scolastico di adottare quelle azioni che possano a ridurre la possibilità di contaminazione con secrezioni delle vie aeree, anche attraverso oggetti (quindi facendo attenzione a mantenere puliti anche giocattoli, matite, ecc.).
Il Ministero inoltre indica anche la prassi di routine da adottare nelle classi che ospitano studenti rientrati dalla Cina nelle ultime 2 settimane: oltre ad adottare le misure precedentemente descritte, si chiede al personale scolastico di tutto il Paese di monitorare la eventuale insorgenza di sintomi come tosse, febbre, difficoltà respiratorie e nel caso di avvisare l'Azienda sanitaria e adottare le comuni misure preventive, come proteggere le vie aeree con mascherina ed evitare contatti stretti.
"La circolare del Ministero serve a ribadire quali sono le misure consuete che vanno adottate ogni qualvolta si è alle prese con una influenza stagionale – sottolinea l'assessore alle politiche educative Mattia Morolli – In questo caso però queste linee guida sono molto utili anche per prevenire un virus altrettanto insidioso, quello della disinformazione, dell'allarmismo ingiustificato o, peggio, amplificato".
Rispetto al coronavirus, il Ministero ricorda che, come riportato dal Centro Europeo per il Controllo delle Malattie, la probabilità di osservare casi a seguito di trasmissione interumana all'interno dell'Unione Europea è stimata da molto bassa a bassa, se i casi vengono identificati tempestivamente e gestiti in maniera appropriata. La probabilità di osservare casi in persone di qualsiasi nazionalità provenienti dalla Provincia Cinese di Hubei è stimata alta, mentre è moderata per le altre province cinesi. In Italia, il Ministero della Salute, in accordo con le Regioni, ha in atto tutte le procedure per l'identificazione tempestiva e la gestione appropriata, con procedure omogenee su tutto il territorio nazionale. Ulteriori informazioni operative possono essere ottenute attraverso le autorità Sanitarie Regionali o il numero verde del Ministero della salute (1500).

(Rimini) Nuovo appuntamento a Santarcangelo per il ciclo di incontri Costruire una storia – martedì 4 febbraio alle 21 presso la Biblioteca Comunale "A. Baldini" – percorso di riflessione e confronto in vista del  50esimo anniversario di Santarcangelo Festival. Un'indagine a cura di Roberta Ferraresi e dedicata alle direzioni artistiche che si sono avvicendate nella conduzione delle diverse edizioni, la cui mutazione, negli anni, è uno dei caratteri distintivi e rappresentativi del Festival.
Ospite di questo nuovo incontro pubblico Roberto Bacci, due volte direttore alla fine degli anni Settanta e a metà degli Ottanta, che imprime al Festival una svolta radicale, inaugurando il decentramento, aprendo a linguaggi teatrali diversi, sperimentando produzioni site-specific. È il suo primo Festival, nel 1978, a plasmare questo imprinting: un autentico laboratorio d'arte e di vita costruito insieme da artisti e cittadini, destinato a cambiare in profondità l'idea di teatro di una comunità.

(Rimini) La commissione urbanistica del comune di Rimini ha dato parere favorevole questa mattina all'integrazione della variante al Regolamento urbanisico edilizio (Rue) con il Rapporto Ambientale di Vas – Valsat (Valutazione Ambientale Strategica). Il documento ha lo scopo di valutare gli effetti sull'ambiente derivante dall'attuazione di piani e strumenti urbanistici. L'integrazione risponde ad una richiesta arrivata a dicembre dalla Provincia di Rimini a seguito dell'adozione della variante specifica per l'aggiornamento normativo del Rue, già approvato dal consiglio comunale nell'ottobre scorso, “uno strumento prezioso a sostegno del programma di rigenerazione urbana intrapreso dal Comune di Rimini grazie a Psc, Rue e progetti specifici su aree strategiche come il Centro Storico, la marina con il Parco del Mare e l'Area Stazione”, spiegano dal comune. “Con l'integrazione della Vas e Valsat, corredata da una nuova relazione tecnica, ci sarà inoltre la possibilità di riaprire i termini di presentazione delle Osservazioni alla Variante Rue già adottata: dopo il voto del consiglio comunale, la delibera sarà pubblicata e depositata per sessanta giorni. In questo lasso di tempo i cittadini potranno presentare le loro osservazioni, che si aggiungeranno a quelle già pervenute e in corso di valutazione”.
 

Lunedì, 03 Febbraio 2020 09:29

3 febbraio

Panico e virus | Fidanzati virtuali | Tracce di Dna

Venerdì, 31 Gennaio 2020 14:49

San Giuliano, incendio in appartamento

(Rimini) I Vigili del fuoco del Comando di Rimini sono intervenuti con tre automezzi alle ore 08:41 per l’incendio di un’abitazione in zona San Giuliano Mare. Le fiamme, partite da un appartamento ai piani inferiori, hanno bloccato alcuni residenti ai piani superiori: la veloce risposta dei Vigili del fuoco ha impedito che il rogo si propagasse all’intero edificio ed ha permesso di evacuare le otto persone bloccate ai piani alti. Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento, sul posto oltre i Vigili del fuoco anche Personale Sanitario, Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Municipale.

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