Miramare, sgomberato il villino Ricci
(Rimini) La Polizia Locale di Rimini con il prezioso ausilio dell'unità cinofila prosegue nella sua intensa e mirata attività di presidio del territorio, con particolare attenzione agli edifici pubblici e non che si trovano in stato di abbandono. Ultimo intervento in ordine di tempo è quello avvenuto ieri al Villino Ricci: una pattuglia della Polizia Locale con al seguito l'unità cinofila, ha proceduto allo sgombero dell'immobile, da giorni trasformato in dormitorio abusivo da tre persone. L'operazione è avvenuta a seguito di segnalazioni dei residenti della zona e dopo una serie di controlli, sia di giorno sia in orario notturno, che hanno portato ad accertare la presenza in pianta stabile di tre persone all'interno della struttura. Ieri al momento dell'intervento di sgombero e bonifica dello stabile, avvenuto in collaborazione con una squadra di Anthea, le tre persone non erano presenti, ma erano già state identificate e dunque segnalate alle autorità competenti.
Oltre al Villino Ricci, nelle ultime ore le pattuglie della Polizia Locale hanno continuato a presidiare altre zone della città intervenendo con controlli mirati al Parco Alba Adriatica a Miramare, alla Colonia Bolognese e in due hotel dismessi nella zona sud del territorio. "Anche in questo caso gli agenti hanno potuto contare sull'unità cinofila, che si sta rivelando di grande supporto per l'attività delle donne e degli uomini del Corpo, grazie all'effetto deterrente della loro presenza e soprattutto perché rappresentano un elemento di tutela per il personale impegnato nelle attività più delicate – sottolinea l'assessore alla sicurezza Jamil Sadegholvaad – Anche grazie all'unità cinofila la Polizia Locale può procedere con sempre più efficienza e rapidità a questa azione sul fronte dell'antidegrado che interessa tutto il territorio".
Sempre nella giornata di ieri un'altra pattuglia della Polizia Locale era in servizio in centro storico per l'abituale attività di presidio al mercato settimanale. Nel corso della mattinata due agenti sono state raggiunte da una donna, che aveva appena subito il furto di un portafoglio dalla propria borsa mentre si stava provando degli abiti in uno dei banchi del mercato. La donna ha segnalato al personale della Polizia Locale la presenza di due ragazze, che in quel momento si aggiravano ancora tra i banchi del mercato e che si erano avvicinate ad un'altra donna probabilmente nel tentativo di ripetere il furto. Alla vista degli agenti, le ragazze hanno tentato la fuga ma sono state prontamente raggiunte dalla Polizia Locale che ha ritrovato il portafoglio appena rubato. Le due giovani donne, di nazionalità bosniaca ma residenti a Rimini e sulle quali pendevano precedenti specifici, sono state quindi denunciate per furto con destrezza.
Turismo, aumenta il numero di chi affitta online
(Rimini) Da cinquanta a 358 operatori in meno di 5 anni: è racchiusa in questo dato la crescita esponenziale dell'offerta di affitti turistici e locazioni brevi sul territorio del comune di Rimini. Uno sviluppo che non sorprende e che segue il trend nazionale, che vede nelle locazioni brevi un fenomeno ormai consolidato: portali come Airbnb, Casa Vacanze e altri ancora vanno infatti ormai ad integrarsi con l'offerta alberghiera tradizionale, raggiungendo un'ampia capacità ricettiva. Anche a Rimini dunque questa forma di ospitalità legato alle locazioni delle seconde case assume sempre più rilievo, andando a completare l'offerta ricettiva garantita dalle oltre 1.300 strutture alberghiere attive sul territorio e che rappresentano la principale formula di ospitalità del nostro territorio.
"La crescita del numero degli operatori che offrono affitti turistici e locazioni brevi a Rimini non è solo il frutto di una generale tendenza che si riscontra in tutto il Paese, ma è anche determinato dall'attenzione che l'Amministrazione comunale ha rivolto da tempo per regolamentare questo importante fenomeno ed integrarlo al meglio nella nostra offerta turistica – spiega l'assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – Va ricordato infatti che il Comune di Rimini è stato tra i primi in Italia a siglare accordi con i principali portali di affitti brevi per agevolare il riversamento dell'imposta di soggiorno, andando a definire regole comuni e certe sia per le nuove forme di ospitalità sia per le strutture turistiche di tipo tradizionale, che rappresentano tuttora la principale offerta per i nostri turisti.
Grazie a questi accordi e a questa attenta regolamentazione siamo quindi riusciti a far emergere il fenomeno nelle sue reali dimensioni e ad avere una fotografia più chiara di una realtà molto dinamica, con operatori che magari rimangono sul mercato solo per qualche stagione. Una realtà che va osservata e analizzata nel suo evolversi, per rendere sempre più completa la nostra offerta turistica: per questo motivo si proseguirà nei controlli e nelle verifiche, affinché la gestione del settore delle locazioni delle seconde case sia sempre più efficiente e garantendo a tutti gli attori pari opportunità per essere competitivi con le proprie peculiarità".
Misano, per la Lega il no al centro commerciale è una mazzata al sindaco
(Rimini) “Siamo molto felici che il Pd ed in particolare uno dei suoi più autorevoli esponenti come Riziero Santi, ex presidente della Provincia, si sia ravveduto sull’area Bandieri di Misano. Il no sa di una mazzata sul sindaco Piccioni, eletto anche con i voti del Pd. E questo, politicamente, deve far riflettere”. Bruno Galli, segretario provinciale della Lega, accoglie positivamente il pronunciamento pubblico sul no al centro commerciale di Misano. “Mi sorprende, però, che il Pd – prosegue Galli - si stia prendendo meriti che non ha, com’è nel suo stile poi, visto che è il primo responsabile della crisi del piccolo commercio. La verità è che le nostre posizioni sull’argomento sono servite ad invertire la rotta. Da sempre insieme a tutte le associazioni di categoria, con grande coerenza, abbiamo espresso la nostra contrarietà rispetto alla realizzazione di questo parco commerciale che avrebbe oltremodo penalizzato se non definitivamente ucciso il piccolo commercio di vicinato. Spiace che il sindaco Piccioni non abbia speso una sola parola in favore del commercio, ma si sia solo ed esclusivamente preoccupato della mancata realizzazione del sottopasso. Ricordiamo al sindaco che nel suo endorsement a Bonaccini – fatto dall’ufficio del Comune – ha invitato i misanesi a votare Bonaccini per tante ragioni perché insieme alla Regione abbiamo tante cose da portare avanti. Da quello stesso ufficio sindaco Piccioni chiami il presidente della Regione e chieda un finanziamento per il necessario sottopasso che colleghi la zona mare e monte. Penare di continuare a consumare suolo e indebolire il commercio per avere in cambio un’opera pubblica è la vecchia politica. Noi vigileremo – conclude il segretario provinciale della Lega - affinché si concretizzino i fatti e non esca fuori qualche altra sorpresa. Guai a distogliere l’attenzione, sono capaci di tutto. E non sarebbe la prima volta”.
Economia circolare, successo per il convegno della diocesi
(Rimini) Grande pubblico, Sala San Gaudenzo stracolma e tanta attenzione: la tavola rotonda "Economia circolare: nuovi modelli di produzione e consumo per il territorio" ha catturato l'attenzione per due ore dei tantissimi presenti. Dopo la lettura della Laudato si' di San Francesco, che ha dato il titolo anche all'enciclica più volte richiamata di Papa Francesco, è stato il Vescovo di Rimini il primo ad intervenire. "Il tema economico, ambientale e sociale è drammatico, e va affrontato qui ed ora. A pagarne maggiormente le spese di un'economia non legata alla terra, sono i giovani" ha detto mons. Francesco Lambiasi.
"Noi siamo la prima società a produrre rifiuti in maniera esponenziale, e non sappiamo smaltirli. – ha ricordato il direttore dell'Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro, don Pierpaolo Conti – Inoltre, prendiamo le risorse dalla natura come se fossero inesauribili, ma non è così. «Usa e getta» è una frase - e un comportamento - icona di una crisi che sottende un modello di economia, società e futuro. Ci va bene questo modello?".
L'economia circolare è una risposta, "una forma nuova che genera anche nuove figure professionali, come la mia. – ha detto Andrea Ragazzini, Chief Value Officer della Società Benefit Sara Cirone Group - Aiuto le aziende ad individuare indicatori non solo economici-finanziari ma anche la sostenibilità e i capitali intangibilità, non presenti in bilancio".
"Attribuire a tutte le persone la stessa dignità, è un indice importante di una economia per l'uomo. – è uno dei passaggi del contributo del Vicesindaco di Rimini, Gloria Lisi - E anche l'idea di città deve considerare questi aspetti, nel rispetto e nella valorizzazione delle peculiarità di tutti i suoi abitanti". Ogni azione personale ha un impatto sull'economia, sull'ambiente e sulla società: dall'utilizzo del mezzo di trasporto agli acquisti, persino quelli online. – ha fatto notare l'economista Primo Silvestri, direttore del mensile Tutto Romagna Economia – Non si tratta di avversare le innovazioni ma di governare in maniera umana il cambiamento, per non distruggere ad esempio luoghi di relazione e socialità come i centri storici".
Accompagnato da slide e video, l'intervento di Roberto Ossani (docente di Design della Comunicazione ISIA Faenza) era incentrato sul design e sull'impatto ambientale di ogni progetto. A partire dal TrattoPen "invenzione del 1976, i cui forellini per l'aria sul tappo sono stati realizzati per evitare che i bambini ingerendoli potessero soffocare. Ogni progetto guarda al futuro ma la creatività deve anche tener conto delle sue conseguenze. E un bravo designer si preoccupa di tutto il progetto, persino del fine vita dell'oggetto creato: è un'assunzione di responsabilità".
Bruno Bargellini, presidente dell'azienda Top Automazioni di Poggio Torriana: "I pezzi utilizzati in azienda sono riciclabili, e dagli scarti di ferro abbiamo costruito una nuova macchina. – ha raccontato l'imprenditore – Siamo un'impresa etica, e oltre all'ambiente prestiamo tanta attenzione alle persone, al welfare aziendale". Palestra, visite mediche in azienda, parco giochi aziendale per bambini, mamme e nonni, musica scelta dai dipendenti, orari flessibili: sono alcune delle iniziative adottate da Top Automazioni. "L'azienda è una grande famiglia: se stiamo bene tutti, viviamo meglio e siamo anche più produttivi. E i risultati lo confermano".
Modelli di crescita fondati sul riuso, il riciclo e lo smaltimento ecologico. Il tutto al fine di sviluppare un pensiero che porti a maggior equità sociale e al rispetto dell'ambiente.
Le attese di equità e giustizia e l'invito ad avere a cuore la "cura della casa comune" contenute nell'enciclica Laudato Si' di Papa Francesco stanno diventando sempre più impellenti. Lo si comprende dagli squilibri sempre più evidenti in tutto il pianeta e nelle emergenze sanitarie e ambientali che in questi ultimi tempi si stanno manifestando in ogni parte del mondo. Proprio per questo Papa Francesco ha invitato i giovani economisti, studiosi, imprenditori, ricercatori ad Assisi dal 26 al 28 marzo 2020 per stipulare un patto che porti ad un nuovo modello di sviluppo economico, quella che dallo stesso pontefice è stata definita The economy of Francesco, sulle orme del Santo di Assisi.
È proprio sui temi di questa economia, definita dal Papa "ecologia integrale", che è stata indetta la tavola rotonda dedicata all'Economia circolare, il 5 febbraio nella Sala "San Gaudenzo".
L'incontro riminese faceva parte di una roadshow che sta attraversando queste sette città per confrontarsi con il mondo del lavoro e delle imprese, delle organizzazioni di categoria, delle istituzioni e della società civile, al fine di accrescere la consapevolezza attorno a un modello culturale d'impronta umanistica che porti a un nuovo sviluppo equo e sostenibile nelle comunità territoriali.
Organizzata da Sara Cirone Group Società Benefit con il settimanale cattolico ilPonte e l'Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di, Rimini, con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Comune di Rimini, Diocesi di Rimini e Associazione Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.
Turismo, Gnassi lancia le sfide per il 2020 e batte cassa in Regione
(Rimini) I bilanci statistici di fine anno “consegnano un 2019 complesso in alcuni elementi ma sicuramente positivo per arrivi e pernottamenti turistici a Rimini”, sostiene il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Il dato che ha in mente arriva dall’Istat. “Per il quinto anno consecutivo in crescita, con un dato sulla componente estera (oltre il 30 per cento del totale) che da una parte conferma il buon lavoro svolto su hardware (le infrastrutture) e software (esperienze/eventi) urbano e dall'altra è propellente per i progetti che andranno a completarsi entro l'anno, Parco del Mare e Museo Fellini sopra tutti”.
L'osservatorio turistico regionale “che utilizza criteri di rilevanza turistica più specifici conferma le forti performances e il riposizionamento di Rimini in questi anni. Senza avere la pretesa della sfera di cristallo, credo stimolante indicare quelle che, per Rimini, saranno le sfide più importanti per l'anno turistico 2020. Che non sono solo traguardi contingenti (penso agli interessanti 'ponti' del calendario per incrementare la permanenza del soggiorno), ma per il 2020 si configurano principalmente come sfide strutturali”.
Il Parco del Mare. “Dopo l'imponente molo di lavoro sul "sotto: le fogne", entro l'inizio della stagione estiva si concluderanno i lavori del "sopra" per i primi due tratti del lungomare Sud, Tintori e Spadazzi. Su questo intervento e sui successivi (che cominceranno a fine estate) si è già detto molto. Aggiungerò una considerazione: a un lavoro come questo, che rinnova il waterfront dopo 80 anni, deve corrispondere il rinnovamento della parte spiaggia. Non può essere che qualità e bellezza inizino e finiscano al muretto d'ingresso degli stabilimenti balneari. Con il Piano Spiaggia che approveremo a brevissimo i concessionari avranno opportunità inedite. Si potranno proporre progetti pilota singoli e aggregati senza veti tra bagnini. Si possono sviluppare nuove funzioni materiali in integrazione con i lungomari riqualificati. Occorre che queste opportunità vengano colte. Sia per interesse privato che per quello della comunità riminese. Su questa rigenerazione si gioca il ruolo di Rimini nella competizione internazionale del segmento balneare”.
L'aeroporto. “Struttura in crescita e con un piano industriale indubbiamente interessante. E da sostenere. Il Presidente Bonaccini si è formalmente impegnato a nome della regione in questo senso, come Visit Romagna abbiamo specifici progetti. Ma anche in questo caso, a mio avviso, per il definitivo salto di qualità bisogna che la componente privata intorno al turismo affianchi con risorse proprie il buon lavoro che sta facendo AirRiminum, insieme al pubblico. Specifico anche sul tema delle infrastrutture della mobilità che nel 2019 è stata completata l'infrastruttura AV, Milano-Rimini, Bologna-Rimini 108 e 44 minuti. Oggi ci sono le condizioni perché pubblico e privato investano sul cadenza mento dei treni.
Il mare. Tema da affrontare sotto due aspetti: la sua salute e la sua promozione. Il PSBO (Sistema idrico fognario) entra quest'anno nella sua parte decisiva. Aprirà e funzionerà uno degli interventi principali, piazzale Kennedy. Il grande sistema idraulico e di depurazione che arriva fino a 40 metri sotto e si eleva fino a 6/8 sopra con le pompe, è già una nuova piazza sul mare, un nuovo lungomare. Sotto l'aspetto promozionale è indispensabile utilizzare canali di comunicazione social, per affermare che il nostro mare è nettamente il più monitorato, sicuro d'Italia e tecnicamente più pulito d'Italia. Anche controlli e comunicazione sulle acque avverranno in modo più semplice e veloce”.
L'organizzazione dell'accoglienza. “Entra in campo il nuovo soggetto, Visit Rimini, per la gestione dei servizi turistici. Avviamo uin'altra fase che produrrà nel medio periodo un grande salto di qualità, una grande innovazione e soprattutto la flessibilità di rispondere in tempo reale alle richieste e alle attese degli ospiti.
Rimini città d'arte. Con il Museo d'arte contemporanea, che verrà inaugurato il 14 marzo, e il Museo Fellini, aperto entro l'anno, verrà completata la nuova rete museale e culturale di Rimini. E' un prodotto identitario e culturale che sarà volano di attrazione mai visto prima che a regime attirerà flussi aggiuntivi di turisti anche internazionali per 12 mesi l’anno”.
Il ruolo della Regione. “Già detto dell'aeroporto, ribadito il fatto che occorra sostenere la riqualificazione alberghiera con finanziamenti specificatamente destinati, al prossimo assessore al Turismo personalmente non chiederò nulla se non una semplice cosa: sostenere i progetti che meritano, capaci di ampliare flussi e visibilità dell'intero nostro territorio, locomotiva del turismo in Regione. Merito, non geopolitica. E ciò sia per i progetti di parte pubblica (Comuni) e privata. Politica industriale per il turismo con al centro misure e incentivi per la riqualificazione dell'impresa turistica, la sua aggregazione e innovazione. Da Rimini all'Emilia Romagna proposte concordi con il governo già condivise e scritte”.
6 febbraio
Mercatone: tutti assolti | Spiaggia: Gnassi chiede coraggio | Shakira, Rimini e il Super Bowl
Scuole comunali, l’amministrazione difende il concorso
(Rimini) “La scelta, deliberata dalla Giunta comunale nell'aprile scorso, di bandire un concorso pubblico per la copertura di 11 posti di 'educatore nido d'infanzia', persegue principalmente una doppia finalità”. Il comune di Rimini difende la sua scelta di bandire il concorso contestato da otto maestre precarie degli asili comunali, al quale si sono iscritti in oltre 1.300.
“In primo luogo va ricordato che si tratta del primo concorso che l'Amministrazione Comunale ha potuto bandire per posti di ruolo in asilo nido dall'anno 2007. Il Legislatore infatti ha prorogato per quasi 10 anni (dal 2008 alla fine del 2018) le graduatorie che, per Legge, dovrebbero avere una validità triennale. Dopo 12 anni quindi, grazie a questo nuovo concorso, si darà la possibilità a coloro che hanno terminato il percorso di studi dopo il 2008 di concorrere per un posto a tempo indeterminato al Comune di Rimini. E si tratta di centinaia di insegnanti di ogni età, che finora non avevano avuto questa possibilità. Questa finalità non contrasta per nulla con la seconda prerogativa del concorso, che consentirà di valorizzare l'esperienza professionale maturata dalle cosiddette educatrici precarie nei nidi comunali, a cui è riservato il 40% dei posti. Va inoltre considerato che per essere assunte è sufficiente che queste educatrici conseguano l'idoneità, a prescindere dalla collocazione in graduatoria”.
La scelta dell'Amministrazione comunale di procedere con il concorso pubblico “è supportata dalla legislazione: il cosiddetto Decreto Madia prevede infatti che la stabilizzazione del personale precario sia una facoltà per le amministrazioni, uno strumento alternativo a quello del concorso, che costituisce la regola generale per antonomasia per l'accesso all'impiego pubblico indicata dall'art. 97 della Costituzione. Come noto, sono state ben 1.365 le candidature pervenute al Comune di Rimini per la partecipazione al concorso che si svolgerà in primavera, nei tempi utili per consentire l'approvazione della graduatoria per l'apertura dell'anno scolastico 2020/2021. Inizialmente la Giunta comunale, prendendo atto della necessità di sostituire il personale educativo cessato dal servizio o destinato ad altri incarichi per ragioni di salute, ha deliberato di bandire un concorso pubblico per la copertura di 7 posti di educatore nido. I posti da coprire sono poi stati aumentati da 7 a 11; in questo modo l'Amministrazione andrà a coprire con contratto a tempo indeterminato tutti i posti già vacanti e quelli che si renderanno vacanti fino all'inizio dell'anno scolastico 2020-2021”.
Misano, Confesercenti chiede di ripensare tutti i nuovi insediamenti commerciali
(Rimini) Bene il no della Provincia all'accordo di programma per l'area commerciale "Bandieri" di Misano Adriatico, ora avanti con una moratoria regionale di almeno tre anni per ripensare tutte le previsioni di nuovi insediamenti. Fabrizio Vagnini, presidente provinciale di Confesercenti Rimini, non nasconde la propria soddisfazione per il responso dell'ente su una pianificazione sin dall'inizio duramente criticata dall'associazione, viste le dimensioni e i potenziali effetti sul tessuto commerciale locale.
"Al presidente della Provincia Riziero Santi va il nostro plauso – esordisce Vagnini -. Speriamo che questa decisione rappresenti un modello per un ripensamento complessivo delle previsioni in essere, anche a livello regionale. A questo proposito chiediamo una moratoria di almeno 3 anni per rivalutare tutte le pianificazioni commerciali e i loro effetti su un comparto che è già in grande sofferenza. Quella della Provincia è stata una scelta coraggiosa che auspichiamo possa aprire la strada ad azioni forti".
Vagnini pensa al Codice unico del commercio e agli Stati generali del commercio annunciati dalla Regione Emilia-Romagna. "Ci aspettiamo che la messa a sistema delle norme regionali in materia porti, come promesso, alla regolamentazione puntuale di fenomeni come gli outlet per rendere gli esercizi commerciali tradizionali più competitivi".
Il presidente di Confesercenti avanza anche una proposta sulle risorse per il commercio. "Mi auguro che vada avanti il percorso di autonomia regionale proposta dal presidente Bonaccini, basata sul bilancio storico dell'Emilia-Romagna. Ne deriverebbero importanti risorse che potrebbero essere investite a favore delle attività commerciali. Il comparto è ancora in sofferenza e occorre una sterzata forte per evitare che in pochi anni i centri storici, i borghi, ma anche i lungomare delle nostre città restino con le serrande abbassate".
Ora la bocciatura dell'area "Bandieri" non deve pregiudicare gli interventi necessari sulla viabilità di Misano, conclude Vagnini. "Non ci dimentichiamo che il sottopasso è un'infrastruttura necessaria per l'intero territorio, fondamentale per il turismo e per il World circuit. Come associazione continueremo a sostenere, in ogni tavolo di confronto a livello locale e regionale, il miglioramento della viabilità".
Fogne, da Amir 6 milioni per la dorsale nord
(Rimini) Amir SpA continua ad investire nel Piano di Salvaguardia della Balneazione assumendosi un nuovo importante impegno finanziario. Oltre 6 milioni di euro la somma che l’azienda pubblica per la rete idrica in provincia di Rimini investirà a sostegno di un intervento strategico, il completamento della separazione delle reti fognarie nei bacini a mare delle Fosse Brancona e Viserbella. L’area interessata, tra Torre Pedrera e Viserbella, è piuttosto estesa, fortemente urbanizzata e con un sistema di smaltimento misto. La rifunzionalizzazione passerà attraverso lo sdoppiamento della rete a valle della ferrovia, più un impianto di sollevamento e una condotta per l’invio dei reflui fino alla dorsale nord, quindi al depuratore di Santa Giustina. L’operazione nel complesso permetterà di proseguire il risanamento dell’area a mare di Rimini nord.
L’investimento è regolato dall’accordo quadro - sottoscritto tra ente regolatore (Atersir, Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti), proprietà delle infrastrutture (Amir SpA) e gestore (Hera SpA) nel 2015 - per la realizzazione e il finanziamento di opere relative al servizio idrico integrato nell’ambito di Rimini. Un’intesa che sta sviluppando progetti specifici in risposta ai bisogni del territorio. Così com’è stato in principio proprio per la realizzazione della dorsale nord (in esercizio dal 2015), intervento che Amir Spa ha finanziato con 7 milioni e 200mila euro attraverso un accordo di programma per il potenziamento del depuratore di Santa Giustina.
Quello appena definito tra le parti è il quarto accordo attuativo e comprende anche il completamento della separazione delle reti fognarie nel comune di Coriano, per una previsione di spesa totale di 6 milioni e 176mila euro. Si tratta del progetto più importante nel piano investimenti Amir 2019-2022, che ammonta in tutto a quasi 9 milioni di euro con le ulteriori opere di miglioramento del sistema idrico integrato in programma non solo a Rimini e Coriano, ma anche a Bellaria e Cattolica. Nello schema di lavoro coordinato da Atersir in sede di Piano d’Ambito, ad Amir SpA spetta il compito di finanziare gli interventi concordati, che sarà poi il gestore a dover realizzare.
Le risorse di cui dispone Amir SpA, da oltre 50 anni impegnata nel settore, sono il ricavato del prezioso patrimonio di infrastrutture (reti, impianti e immobili) affidatole da Rimini Holding SpA e dai Comuni soci. Reinvestendole a favore dei cittadini e dell’ambiente l’azienda realizza un vantaggio per l’utenza in termini tariffari, con un valore sociale aggiuntivo: le opere finanziate dalla società proprietaria degli assets fanno capo ad un soggetto interamente pubblico fin dalla loro realizzazione.
“Lo sviluppo sul territorio di un servizio idrico integrato efficiente, così come lo conosciamo oggi, lo si deve alla combinazione tra governo pubblico e gestione industriale - sottolinea Alessandro Rapone, amministratore unico di Amir SpA - Al modello Emilia-Romagna sta guardando con attenzione tutto il settore, soprattutto ora che la procedura indetta da Atersir per l’affidamento della gestione del servizio nel bacino della provincia di Rimini è in corso. La gara assegna al servizio un valore di 2 miliardi di euro nell’arco dei prossimi 20 anni, ma ha anche un significato che va oltre i numeri. Si tratta infatti del primo procedimento di questo livello dall’avvento di Arera, ovvero dall’avvio della regolazione indipendente nel settore idrico. Un caso apripista a livello nazionale, considerando che nei prossimi cinque anni in tutta Italia arriveranno a scadenza circa 40 concessioni”. “Per quanto riguarda Amir SpA - chiarisce Rapone - la convenzione che andrà a regolare i rapporti tra proprietà delle infrastrutture e futuro gestore del servizio, già definita, le conferma il ruolo di soggetto finanziatore di opere comprese nella pianificazione d’ambito, con un impegno di almeno 2 milioni l’anno fino al termine della nuova concessione. Quindi il lavoro intrapreso dall’azienda sul territorio in questi anni proseguirà. Con la soddisfazione che ci dà oggi la firma di questo importante accordo per il risanamento dei bacini Brancona e Viserbella, un progetto necessario per riqualificare la gestione dei reflui nell’area nord di Rimini e quindi per l’avanzamento del Piano di salvaguardia della balneazione”.
Fiera a tutta birra
(Rimini) Tutto il meglio dell'offerta nazionale e internazionale di birre artigianali e speciali e del beverage si ritrova a Beer&Food Attraction dal 15 al 18 febbraio alla Fiera di Rimini di Italian Exhibition Group. Insieme ai grandi marchi e ai piccoli e medi birrifici, saranno decine gli eventi che renderanno irrinunciabile l'appuntamento riminese. A partire dalla 15° edizione della Birra dell'Anno, il concorso organizzato da Unionbirrai, dedicato alle migliori birre artigianali italiane. La cerimonia di premiazione è in programma sabato 15 febbraio 2020 alle 14.00, quando sarà annunciato anche il Birrificio dell'Anno. Nel corso di Beer&Food Attraction, Unionbirrai presenterà anche un nuovo portale dedicato al marchio Indipendente Artigianale www.indipendenteartigianale.it, domenica 16 febbraio alle 16.00.
L'edizione 2020 del Concorso vede 302 birrifici artigianali per un totale di 2.145 birre iscritte, un 8% in più rispetto allo scorso anno. La loro valutazione è affidata a 108 giudici nazionali e internazionali: tra gli italiani molti sono i Beer Tasters, degustatori qualificati provenienti dai corsi Unionbirrai, mentre gli stranieri provengono da Paesi di tutta Europa, ma anche da oltreoceano, in particolare da Stati Uniti, Brasile, Messico e Paraguay.
Il pubblico potrà invece approfondire la propria cultura birraria attraverso degustazioni, brevi corsi su come servire la birra e sugli errori da evitare quando si produce, incontri con i birrai e talk dedicati alle novità del panorama italiano (Beer Arena, padiglione C3). Ne segnaliamo alcuni: "Le follie del birraio", momento di incontro a caccia dei segreti dei mastri birrai (domenica e martedì); "Nuove tendenze, nuovi stili, nuovi luppoli", la filiera della birra italiana raccontata attraverso il luppolo (domenica e lunedì); "I segreti delle IGA", guida galattica per degustatori di IGA (domenica, lunedì e martedì), uno stile al 100% italiano. Tra le curiosità anche "5 modi per rovinare la birra" (domenica), una guida alla scoperta degli errori più comuni, dei comportamenti più sbagliati e qualche piccolo trucco per evitarli.
Molto attese anche le premiazioni dell'Accademia della Birra 2020, organizzate dalla rivista Il mondo della birra, che si svolgeranno all'interno del Beer Attraction Lab (padiglione C5, lunedì alle 10,30). Il riconoscimento dedicato ai migliori locali specializzati che hanno dimostrato spirito imprenditoriale, passione autentica, grande attenzione nella scelta delle birre e nella tecnica di spillatura. Novità di questa edizione il premio "Feste della birra" che vedrà assegnare un riconoscimento alle 15 migliori feste birrarie.
Torna anche il "Premio Le donne della Birra" (domenica alle 11), dedicato alla professionalità di publican e operatrici del settore distributivo per la loro preziosa attività in un contesto generalmente maschile. Sempre dedicato alle emozioni birrarie al femminile, la degustazione "I sensi delle donne per la birra: dalla tradizione all'innovazione" (sabato).