Venerdì, 14 Febbraio 2020 10:58

14 febbraio

Aggressione omofoba | Via Dati chiusa per due mesi | Le bolle di Riccione

(Rimini) Sono state oltre 150 le persone che ieri pomeriggio si sono ritrovate nella sala della parrocchia di via Pascoli a Viserba per confrontarsi con l'assessore ai Lavori Pubblici Jamil Sadegholvaad e l'assessore al Demanio Roberta Frisoni per fare il punto sulle prossime fasi del cantiere avviato il 23 gennaio scorso sul lungomare di Rimini Nord, nell'ambito del progetto del Parco del Mare e degli interventi previsti dal Bando di periferie. Al centro dell'incontro in particolare la viabilità della zona mare di Viserba, che nelle prossime settimane sarà al centro di importanti modifiche legate alla necessità, emersa in corso d'opera, di trasferire e ampliare una condotta del gas che si trova lungo via Dati e che servirà migliaia di utenze. Un'operazione questa che, affinché sia completata rapidamente, richiederà la chiusura al traffico veicolare del tratto di lungomare (circa 500 metri) compreso tra via Polazzi e via Milano, per circa due mesi. L'accesso pedonale sarà comunque garantito e il tratto corrispondente di via Mazzini (la strada parallela al lungomare) diventerà a doppio senso di marcia. Saranno inoltre modificati i percorsi del trasporto pubblico: i mezzi che si muoveranno da Rimini in direzione Bellaria utilizzeranno la strada a monte, rientrando poi sul mare da via Verenin Grazia. Per chi deve raggiungere Viserbella sarà predisposto un servizio di navetta di collegamento. Per i mezzi che invece percorrono la direzione opposta (da Bellaria verso Rimini) non ci saranno modifiche. L'intervento partirà la prossima settimana ed entro due mesi è prevista la riapertura della viabilità; il cantiere poi proseguirà per completarsi su quel tratto entro l'inizio dell'estate.

"Sappiamo che la chiusura momentanea di un tratto del lungomare di Viserba creerà qualche disagio, ma è la soluzione migliore per intervenire in maniera rapida e garantire il rispetto del cronoprogramma di tutto l'intervento che consegnerà a Viserba così come a tutto il comparto di Rimini nord un waterfront trasformato e riqualificato – spiegano gli assessori Frisoni e Sadegholvaad – Ai tanti cittadini e operatori economici intervenuti ieri abbiamo illustrato tutte le soluzioni previste per le prossime settimane per cercare di limitare l'impatto sulla viabilità data da questa chiusura di un tratto di via Dati, che comunque rimarrà accessibile ai pedoni. Si tratta di un assetto temporaneo, a fronte di un'opera di riqualificazione strategica attesa da decenni che sarà completata in tempi contenuti".

Quello in corso a Rimini nord è infatti un intervento decisivo per il rilancio di tutta l'area di Rimini nord, grazie ad un programma di interventi di riqualificazione urbana e ambientale e di recupero delle vocazioni identitarie dal valore stimato in 12,5 milioni di euro. Entro il 2020 saranno riqualificati tutti i lungomari da Torre Pedrera a Rivabella con la creazione di un'ampia passeggiata continua di 6,3 km, l'inserimento di percorsi pedonali e ciclabili, la creazione di spazi di aggregazione, nuovi arredi e illuminazione. Parallelamente sta procedendo un altro intervento decisivo per l'accessibilità di Rimini nord, che si completerà entro l'inizio dell'estate: il potenziamento dell'asse viario Mazzini, Caprara, Serpieri e Domeniconi, un investimento complessivo di circa 6 milioni e mezzo finanziato con fondi Fsc, che consentirà la creazione di un doppio senso di marcia in grado di assorbire i flussi di traffico sgravando l'asse viario a mare. Gli incontri con i cittadini proseguono anche la prossima settimana: mercoledì 19 febbraio alle ore 18 gli assessori Frisoni e Sadegholvaad, insieme a dirigenti e tecnici, saranno a Torre Pedrera per confrontarsi con i residenti e gli operatori della zona.

 

(Rimini) Il 15 febbraio in concomitanza con la Fiera della Birra i sindacati del trasporto uniti hanno indetto uno sciopero di 24 ore del personale dipendente di Start Romagna addetto al trasporto pubblico nel bacino di Rimini. E' il secondo sciopero che avviene dall'inizio del 2020, è già successo, infatti, anche in occasione del primo giorno del Sigep.
I sindacati avevano chiesto un “tavolo di raffreddamento” per discutere della mancata fruizione delle ferie del comparto movimento e nel comparto officine del bacino di Rimini, dell’assunzione dei suddetti reparti nel bacino di Rimini, della vivibilità dei turni di lavoro. “Tale tavolo si è concluso con un nulla di fatto ed è stato proclamato lo sciopero”, comunica il consigliere comunale dell’opposizione Mario Erbetta.

“Le richieste dei sindacati sono un grido d'allarme che evidenziano una sofferenza nei nostri servizi di trasporto che la politica presa dall'inaugurazione del Metromare non ha voluto colposamente ascoltare ma che ora non può più essere ignorata. Risultano ad oggi 5.200 giornate di ferie e permessi compensativi non usufruiti dai dipendenti, una media di circa 16 a dipendente, e tale situazione è destinata ad aggravarsi nel 2020 se non si procederanno con urgenza ad assunzioni. Anche il servizio del Metromare ha distratto 3 autisti nella centrale operativa sottraendoli al servizio esterno, andando a incidere su un organico ormai carente”.
Da voci sindacali, “risulta inoltre che le giornate ipotizzate dall'azienda nel nuovo piano ferie che dovrà effettuarsi per il 2020 passeranno dalle 8.100 dello scorso anno a 6800, e tutto ciò invece che diminuire le 5200 giornate in arretrato le farà lievitare inesorabilmente di almeno altre 1500 giornate. La giustificazione dell'azienda di troppe malattie o troppe persone che beneficiano dei concedi parentali o per l'Handicap risulta inadeguata per una società partecipata che deve provvedere ad un servizio pubblico”.

I lavoratori della Start “sono mesi che lavorano in estrema emergenza, con turni sfiaccanti (alcuni con più di 7 ore di guida senza tempi di recupero) e con ricorso a straordinario superiore a 15.000 ore annue (imposto in maniera insistente in particolare agli assunti a tempo determinato) e se commettono degli errori durante la guida la responsabilità ricade sempre e soltanto su di loro, come le disavventure della notte di Capodanno sul Metromare hanno evidenziato. Servono assunzioni (almeno 10) e servono subito, per consentire ai lavoratori di godere di un diritto costituzionale come le ferie, che ricordo servono per recuperare le fatiche lavorative e non sono un optional del lavoro. Inoltre con il blocco dello straordinario salteranno corse e creeranno disagi agli studenti e agli anziani e questo il Comune di Rimini non deve permetterlo”.

 

(Rimini) Risultano sempre peggiori le condizioni delle famiglie alloggiate nelle case popolari di via San Pio a Torre Pedrera. Sulla vicenda, il consigliere comunale di Forza Italia, Nicola Marcello, interroga sindaco e giunta. “Si tratta di un complesso di tre palazzine costruite nel 2011, con 42 famiglie alloggiate, con 26 parcheggi esterni, di cui 5 riservati a disabili e concesse in locazione a canone calmierato”, spiega Marcello. “La situazione non è migliorata, anzi peggiorata in quanto a canone, viabilità , situazione igienico-sanitaria”, sottolinea. “Il canone agli inizi del 2012 era di circa 300 euro mensili ed i parcheggi esterni gratuiti. Oggi esso è arrivato ad oltre 350 euro mensili e per di più parcheggi esterni estratti a sorte per soli 26 utenti sono diventati a pagamento al costo di euro 7 mensili”.
La via San Pio da Pietrelcina a servizio di tali alloggi, “dovrebbe collegare la via della Lama con la Via Foglino. Purtroppo si interrompe dopo circa 200 metri da via della Lama e lo sfondamento è rimasto ancora solo sulla carta con evidenti difficoltà dei cittadini costretti ad un giro dell’oca specie provenendo dalla zona Sud. Da via Foglino la scorsa primavera erano iniziati dei lavori per la strada e per gli immobili privati con la creazione anche di una sorta di pozza/piscina delle dimensione di circa 15 per 30 metri ( Foto 2), ma da tempo sono fermi . La segnaletica stradale chiesta con insistenza dai cittadini esiste solo a ridosso delle tre palazzine ACER e ciò crea grossi disagi per i cittadini che si devono recare dai residenti e per i mezzi di soccorso.
Tale situazione “crea notevoli ripercussioni a livello di servizi pubblici di traporto pubblico che ovviamente non arrivano a servire i cittadini i quali per fruire dei servizi di trasporto pubblico servizi devono raggiungere a circa 1,5 chilometri o la statale 16 Adriatica o il mare. Tale servizio inefficiente ovviamente va a penalizzare le fasce di cittadini più deboli quali anziani, invalidi e bambini che devono sempre essere accompagnati alla fermata degli eventuali mezzi pubblici. Segnalo come criticità igienico-sanitaria, lo stato di completo abbandono delle aree limitrofe a tali alloggi. Sia lato monte che lato mare spesso si crea una fitta vegetazione spontanea, a volte secca, a volte rigogliosa di arbusti, erbacce e piante occasionali. A ciò si è aggiunta anche il laghetto-piscina a ridosso delle abitazioni Acer che crea problemi di odori ed insediamenti di larve ed insetti. La scorsa estate tale “boscaglia” è stata invasa da vespe, cimici, lumache, rospi, ratti e qualche serpente. Da notare che gli alloggi del pian terreno distano, al lato nord a circa 5 metri da tale vegetazione incontrollata e mai curata dagli organi preposti di Anthea, Hera, Comune”.

Giovedì, 13 Febbraio 2020 12:09

13 febbraio

Tassa milionaria | Agenti alla sbarra | Tosi come Ronaldo

Giovedì, 13 Febbraio 2020 12:03

Infiltrazioni mafiose, Morra domani a Rimini

(Rimini) Come è ormai di pubblica evidenza, “nella Regione Emilia-Romagna, caratterizzata da un tessuto economico particolarmente vivace e articolato, la criminalità organizzata costituisce un fenomeno radicato che impegna costantemente tutte le istituzioni nell’attività di prevenzione e contrasto. Anche in questa provincia molteplici sono state nel corso dell’ultimo anno le operazioni volte a contrastare il fenomeno: accanto alle azioni coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Bologna, che hanno nello scorso autunno consentito numerosi arresti di elementi di spicco della criminalità organizzata, svariati sono stati i provvedimenti interdittivi adottati dal Prefetto”.

Per questo, “Insieme alle cennate attività, questa Prefettura ha ritenuto utile, nella convinzione che la diffusione della cultura della legalità sul territorio costituisca un altrettanto valido elemento di prevenzione, organizzare una giornata di studio su “La criminalità organizzata come agente di trasformazione sociale. Attività di prevenzione e contrasto nella provincia di Rimini”, in collaborazione con l’Università di Bologna – Alma Mater Studiorum”. Al Convegno, che si svolgerà il prossimo 14 febbraio presso l’Aula Magna Campus di Rimini, accolto con particolare interesse dal territorio, hanno aderito il Presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra e il Procuratore DDA di Bologna Giuseppe Amato, entrambi confermando la presenza in qualità di relatori. Gli inviti sono stati estesi, oltre che a tutti i Sindaci del territorio, ai Prefetti della Regione, ai rappresentanti delle Forze dell’ordine a livello regionale e locale, ai rappresentanti dello Stato e degli enti pubblici, agli ordini professionali, al mondo dell’associazionismo, ai rappresentanti sindacali e di tutte le categorie imprenditoriali. “Si ritiene che si tratti di una iniziativa di particolare rilievo, peraltro nuova per questa provincia, e che gli interventi particolarmente qualificati sopra descritti, ai quali si aggiunge la relazione di un Professore ordinario dell’Alma Mater Studiorum di Bologna esperto sull’argomento, gli interventi del Prefetto, del Procuratore e del Comandante della Guardia di Finanza di Rimini consentiranno di trattare il tema con un respiro assai ampio”.

Giovedì, 13 Febbraio 2020 11:58

Rimini capitale della cultura russa con il Fusp

(Rimini) I libri costruiscono ponti. Avvicinano e fanno incontrare storie, tradizioni, culture: persone. La "Fondazione Unicampus San Pellegrino (Fusp), costituita a Misano Adriatico nel 2010, incontra domani a Rimini (Palazzo Buonadrata- venerdì 14 febbraio – inizio lavori h. 14.00), 14 grandi case editrici italiane e 9 tra i migliori traduttori letterari del nostro Paese, per presentare il suo nuovo progetto di scambio e relazione culturale Internazionale. Iniziativa nata in collaborazione e con la sigla di un comune momerandum of understanding, con le due maggiori istituzioni per la promozione a livello mondiale della letteratura russa: l'Institut Prevoda di Mosca e il Boris Yeltsin Center di Ekaterinburg.
Obiettivo del progetto tradurre e pubblicare in italiano, nei prossimi 5 anni, volumi selezionati tra 100 libri di autori russi moderni e contemporanei, con particolare attenzione a generi quali romanzo, poesia, fiction, letteratura per ragazzi. L'Italia si allinea così alle altre due nazioni dove l'iniziativa è stata appena avviata: Stati Uniti con la Columbia Universitydi New York e la Francia dove è stata realizzata, appositamente per realizzare questo progetto, un'associazione tra i suoi più grandi editori.

Al convegno riminese parteciperanno gli editor di letteratura russa e internazionale, responsabili delle pubblicazioni sui tipi di 14 case editoriali tricolori: Sellerio, Mondadori, Nave di Teseo, Feltrinelli, Garzanti, Marcos y Marcos, Giunti Bompiani, Einaudi, Salani, Raffaelli, Gallucci, Voland, Brioschi, Passigli. Ad affrontare il tema anche 9 dei migliori traduttori dal russo: Maria Zalambani, Claudia Zonghetti, Mario Caramitti, Valentina Parisi, Maria Candida Ghidini, Claudia Scandura, Alessandro Niero, Adriano Dell'Asta, Paolo Nori. Loro le edizioni italiane di grandi classici di Tolstoj, Turgenev, Gogol, Puškin, Gončarov, Erofeev.
A presentare la partnership e i suoi scopi saranno Stefano Arduini, presidente "Fondazione Unicampus San Pellegrino" e Nina Litvinets (Program Director of the Institute for Literary Translation) e Tatiana Voskovskaya (Head of International Department at Boris Yeltsin Presidential Center).

"L'appuntamento di domani è di alto valore e significato. Nasce a Rimini un progetto di respiro internazionale e di cui entriamo a far parte così come già accaduto in Francia e Stati Uniti. Noi ci occupiamo da sempre di educazione e formazione per la traduzione. Lo facciamo con la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici, con il master di Tradurre la letteratura, con i tanti workshop e seminari dedicati a questo tema. – spiega Stefano Arduini presidente Fusp – in questi anni abbiamo avviato collaborazioni in moltissimi Paesi e la proposta delle due istituzioni russe, nasce da una lunga collaborazione. Attraverso di essa verrà finanziata la traduzione di 100 titoli di autori moderni e contemporanei che verranno selezionati da un apposito Comitato Scientifico della Fondazione insieme alle case editrici. L'obiettivo è portare in libreria libri importanti, di successo e, quindi, con tanti lettori. Leggerli significa aprire una porta su una cultura diversa, su opere letterarie che fino a oggi non avevamo a disposizione nella nostra lingua. La grande adesione di case editrici e traduttori al convegno di domani, dimostra il grande interesse verso questa iniziativa".

(Rimini) Sfiora i 10milioni di euro il totale dei versamenti effettuati dagli operatori del settore ricettivo nel 2019 relativi all'imposta di soggiorno. Una cifra in crescita rispetto allo scorso anno in virtù di circa 400mila: nel dettaglio infatti il 2018 si è chiuso con un bilancio di 7.353.000 euro, cifra che se ricalcolata sulla base delle nuove tariffe entrate in vigore da inizio anno, porterebbe il valore complessivo a 9.560.000 euro contro i 9.986.000 euro del 2019 (dato aggiornato a gennaio 2020).
Ad incidere su questo aumento un mix di fattori, "a partire dalla crescita delle presenze turistiche – spiega l'assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – che nel 2019 hanno fatto segnare un +1.1% nel capoluogo rispetto all'anno precedente. Una crescita incoraggiante a cui si affianca anche l'intensa attività degli uffici, sia a sostegno degli operatori per agevolarli nelle pratiche per il riversamento dell'imposta (penso ad esempio al portale telematico), sia sul fronte decisivo dei controlli a contrasto dell'evasione. Su questo punto, l'effetto deterrente ottenuto grazie alle iniziative messe in campo dall'Amministrazione negli ultimi anni è sotto gli occhi di tutti: un pacchetto di azioni che, con l'applicazione del nuovo regolamento approvato dal Consiglio Comunale ad ottobre, ci ha consentito di compiere un ulteriore salto di qualità. Va anche ricordato che, sin dall'introduzione dell'imposta nel 2012, abbiamo potuto contare sulla collaborazione delle categorie e degli operatori. L'aver regolamentato l'imposta attraverso meccanismi semplici e chiari ha consentito di mantenere alta la percentuale di gettito riscosso, con un duplice importante obiettivo: da un lato non incrementare la pressione fiscale sui cittadini riminesi e garantire servizi e opere strategiche indispensabili per una grande città in evoluzione come la nostra; dall'altro abbiamo favorito la partecipazione degli operatori economici gestori delle strutture ricettive allo sviluppo del territorio".

Le risorse ricavate dall'imposta di soggiorno sono infatti destinate, come previsto dal Regolamento, a tutto ciò che serve a mantenere competitiva la città sotto il profilo turistico, a mantenere alto lo standard di servizi, dai trasporti alla riqualificazione urbana, passando per il sostegno alle iniziative e agli eventi a carattere turistico. Interventi come Piano di salvaguardia della Balneazione, Museo Fellini, Museo di Arte Moderna e Contemporanea, nuove piazze, parco del Mare, interventi sul verde pubblico diffusi sul territorio hanno una 'spina dorsale' economica nei proventi derivati dall'imposta di soggiorno.
In un quadro di generale "fedeltà fiscale", le situazioni 'critiche' sono nell'ordine di qualche decina. Ogni sei mesi infatti l'Amministrazione, sulla scorta del protocollo sottoscritto con gli organismi competenti, presenta formale segnalazione alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica e per conoscenza alla Guardia di Finanza, rispetto agli albergatori che incassano ma non riversano l'imposta e che dunque si appropriano di denaro pubblico. Un reato, individuato dalla Procura nel peculato, per il quale a gennaio 2020 l'Amministrazione ha segnalato 21 albergatori, per mancati versamenti riferiti al II e III trimestre del 2019. A queste si aggiungono le 14 segnalazioni inviate ad agosto e relative all'anno 2018.

(Rimini) Gloria Lisi, vicesindaco del comune di Rimini, è stata nominata da Anci coordinatrice nazionale del tavolo per la cooperazione internazionale. "Sono onorata di questa nomina e ringrazio l'Anci. Per me lavorare nella cooperazione significa portare un approccio non assistenziale nei paesi partner ma significa lavorare sulle capacità e competenze", ha commentato Lisi. "I paesi terzi possono essere motore di sviluppo, una grande opportunità anche per le nostre aziende. Dobbiamo evitare che le persone siano costrette a lasciare il proprio paese d'origine mettendo in pericolo la propria vita, per questo è importante lavorare sui paesi di partenza".
Secondo la neo coordinatrice del Tavolo nazionale sulla cooperazione “è importante porre l'accento anche sulla questione ambientale, una delle principali cause delle migrazioni forzate. Dobbiamo portare in questi paesi un approccio sostenibile e rispettoso dell'ambiente, come abbiamo fatto con il nostro progetto in Senegal fondato sulla permacultura, ovvero su tecniche di coltivazione eco-sostenibili".
Altro punto importante, più tecnico, su cui ha richiamato l'attenzione la vice sindaca Lisi, è stato quello legato alla criticità dei Comuni piccoli e medi nel rispondere ai bandi di finanziamento sui progetti internazionali, valutando la possibilità di "prevedere una sorta di 'cabina di regia' o di gruppo di lavoro in Anci che si dedicherà esclusivamente a loro, pianificando le azioni e l'organizzazione secondo le loro peculiarità territoriali".

Mercoledì, 12 Febbraio 2020 16:12

Bracci vicepresidente nazionale Cdo

(Rimini) Alessandro Bracci, presidente e amministratore delegato Gruppo Teddy e presidente di Cdo Rimini, è entrato nel nuovo consiglio direttivo nazionale della Compagnia delle opere, in qualità di vicepresidente insieme ad Alfredo Lovati, presidente Beta 80 Group e vicepresidente vicario Cdo, e Marco Silanos, consulente d’impresa, presidente di Cdo Insubria. Da oggi, inoltre, l’avvocato milanese Guido Bardelli, succede a Bernhard Scholz nel ruolo di presidente nazionale della Cdo.

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