(Rimini) Al via domani in fiera a Rimini la sesta edizione di Beer Attraction, che da quest’anno sarà Beer&Food Attraction, “un'evoluzione sottolineata dal nuovo payoff, "the eating out experience show", che rimarca la capacità dell'evento di unire l'intera filiera delle esperienze del mangiare fuoricasa e di attirare sempre di più gli operatori di tutto il mondo del fuori casa”, spiegano da Ieg. L'appuntamento è da domani a martedì 18 febbraio presso la Fiera di Rimini. A dare il via ufficialmente alla kermesse - domattina alle ore 11 presso la cupola della Hall Sud - saranno i saluti inaugurali del presidente IEG Lorenzo Cagnoni, del sindaco di Rimini Andrea Gnassi, del presidente Unionbirrai Vittorio Ferraris, del presidente Italgrob Vincenzo Caso, del presidente della Federazione Italiana Cuochi (FIC) Rocco Pozzulo e del presidente della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE) Lino Stoppani. Seguirà, alle 12 nel Food Attraction Lab (Padiglione A4), il talk su "L'evoluzione dei canali di mercato e dei concetti di ristorazione", che avrà come speaker Matteo Figura, director Foodservice Italy NPD Group Inc.

La manifestazione, dedicata agli operatori professionali, propone un'offerta completa dell'intera filiera, con 1000 marchi presenti e 100 buyer provenienti da 35 Paesi, grazie anche alla collaborazione con Maeci - Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Ice - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane. Si spazia dall'universo delle birre di qualità, nazionali e internazionali, al mondo del food per il fuoricasa, fino alle nuove tecnologie del food delivery e alle idee più innovative per l'arredamento dei locali: tutto quello che c'è da sapere per essere aggiornati sull'universo del “fuori casa”. Come conferma anche la contemporaneità con Bb tech Expo, la fiera professionale delle tecnologie per birre e bevande, che ripropone la formula vincente di "fiera nella fiera" capace di mettere in relazione tutti i produttori di bevande con le aziende di materie prime, tecnologie processing e packaging.

Tra le tante, quest’anno confermano la loro presenza alla manifestazione due eccellenze riminesi: birra Amarcord e Summertrade. “Birra Amarcord, uno dei marchi romagnoli più importanti presenti all'evento, torna in una posizione centrale, con uno stand di 90 mq. Nell'area dedicata Birra Amarcord, (Hall A5 C5 stand 001) oltre a presentare un nuovo prodotto che si va ad aggiungere alle sue linee di birra, porta alla fiera di Rimini la recente collaborazione con San Patrignano. Se quest'anno la kermesse riminese si è allargata diventando Beer & Food, anche Birra Amarcord ha scelto di presentare il "Birraccino" il nuovo formaggio di San Patrignano affinato alla Gradisca di Birra Amarcord”, spiegano dalla fiera.
Durante il Beer & Food Attraction il birrificio romagnolo, inoltre, avrà l'occasione di presentare la nuova partnership con Summertrade. Fulcro della collaborazione sarà il locale brandizzato "L'Amarcord", oltre alla "Bottega" dove Birra Amarcord è presente con i suoi prodotti dal 2019.

Venerdì, 14 Febbraio 2020 18:08

Miramare, hotel Touring in fiamme

(Rimini) Paura per un incendio sviluppatosi all' hotel Touring di Miramare di Rimini, alle 13:46 in data odierna. A seguito dello sviluppo di fiamme all'esterno e al primo piano in corrispondenza della sala pranzo, è scattato il piano di evacuazione dell' hotel che conta 6 piani e 110 camere. Oggi risultavano presenti cinquanta clienti e 22 dipendenti. Il Comando provinciale ha fatto convergere nel minor tempo possibile diverse squadre VVF con 18 uomini (2 autopompa serbatoio APS, 1 autobotte AB, 1 autoscala AS) e il funzionario di guardia. Sul posto presenti anche 2 ambulanze e 1 automedica, vigili urbani e pattuglie della polizia di stato. Dopo aver spento le fiamme si è provveduto a verificare nei piani la completa evacuazione degli ospiti presenti. Sono state prese in consegna per le cure del caso e l'avvio in ospedale per accertamenti cinque persone, lievemente interessate da fumo. Sul posto si stanno accertando le cause che hanno scatenato l' incendio. Al momento le squadre sono ancora al lavoro sul posto. Allertata anche la sezione sicurezza impiantistica della locale Asl.

(Rimini) Si è conclusa domenica scorsa a Vicenza ‘Hit Show’, la fiera della caccia, del tiro sportivo e dell'outdoor. La manifestazione ha sollevato anche a Rimini, da quando la fiera di Vicenza è entrata in Ieg, dibattiti per la sua natura, vale a dire la promozione delle armi, e per la sua organizzazione, ovvero l’accesso senza distinzioni all’iniziativa, minori compresi.

“Come rappresentante istituzionale, mi pare doveroso ribadire ancor oggi la posizione del Comune di Rimini, ente nella compagine societaria di IEG (il gruppo delle Fiere di Rimini e Vicenza), rispetto a Hit Show. Una posizione ufficiale visto che è stata fatta propria dal consiglio comunale di Rimini nel gennaio 2019 attraverso l’approvazione di un preciso ordine del giorno. Nell’atto approvato si auspica che ‘si arrivi al più presto a definire un nuovo regolamento che riguardi sia i visitatori che gli espositori della manifestazione fieristica e che contempli il divieto di accesso ai minori di 14 anni anche se accompagnati, il divieto di svolgere attività di propaganda politica; proseguire l’interlocuzione con tutti i soggetti portatori di interesse, con particolare riferimento alle associazioni della società civile impegnate nel controllo della diffusione delle armi”, sottolinea il vice sindaco Gloria Lisi.

“Questa posizione del consiglio comunale è stata inoltrata dall’amministrazione comunale di Rimini ai vertici societari di IEG, ricevendo risposte sostanzialmente parziali e poco soddisfacenti. A un anno di distanza siamo purtroppo costretti a registrare come Hit Show continui con le stesse modalità organizzative di sempre, per noi comunque critiche. Continueremo a confrontarci con le associazioni civiche, con il consiglio comunale affinché IEG nel tempo possa accrescere la sensibilità verso questo problema, facendo propri questi rilievi dell’assise consiliare riminese non tanto per una scelta proibizionista o antiproibizionista ma perché le modalità di contatto dei giovani con le armi è un elemento estremamente delicato come i troppi drammi, che in tanti Paesi (Italia compresa) anche recentemente sono avvenuti, dimostrano”.

 

(Rimini) Due percorsi paralleli per accelerare la riqualificazione e il potenziamento delle dotazioni di servizi di due aree della città. Li delinea l’accordo tra il Comune di Rimini e Patrimonio Mobilità Provincia di Rimini (Pmr) per il comparto chiamato "Coletti- Metromare", che prevede un duplice obiettivo: da una parte consentire la riqualificazione delle aree via Lagomaggio e di via dei Martiri, lungo il tracciato del Metromare, grazie alla cessione al Comune delle aree di sua proprietà di Pmr; dall'altro attivare i progetti di riqualificazione della zona di San Giuliano mare, con la trasformazione urbana dell'area di via Coletti, che sarà al centro di accordi di programma che saranno valutati e votati dal Consiglio Comunale.
L'accordo approvato dalla Giunta prevede che Pmr ceda anticipatamente le aree di sua proprietà all'Amministrazione, che potrà quindi realizzare in tempi celeri alcune opere pubbliche necessarie a valorizzare il tracciato del Metromare e migliorare l'accessibilità e la fruibilità delle fermate e delle aree limitrofe, aumentando ad esempio la dotazione di parcheggi e verde nel caso dell'area di via dei Martiri e la riqualificazione delle aree attigue alla fermata di via Lagomaggio, con la realizzazione di una vera e propria piazza.

Per quanto riguarda invece San Giuliano Mare, l'accordo prevede fin da subito l'uso temporaneo di alcune aree di proprietà di Pmr per aumentare la dotazione di parcheggi utile ad accompagnare i progetti di riqualificazione in corso, a partire dalla pista ciclabile in fase di realizzazione. Un passaggio questo che oltre a migliorare la gestione dei cantieri in corso, rappresenta un primo presupposto verso la realizzazione del programma di trasformazione urbana dell'area di San Giuliano mare da parte di Pmr, al centro di un importante progetto in attuazione del Piano strutturale comunale che prevede lo sviluppo e la riqualificazione del comparto residenziale, commerciale e produttivo. L'accordo prevede inoltre un'alta quantità di aree da destinare a dotazioni per innalzare la quantità dei servizi, dai collegamenti ciclopedonali, accessibilità dei trasporti pubblici, passando per la riqualificazione del campo sportivo di San Giuliano, per il quale è previsto il rifacimento del terreno con la posa di un manto in erba sintetica.

 

(Rimini) Il Tribunale Amministrativo Regionale per l'Emilia Romagna (Sezione Prima) ha ritenuto infondato il ricorso presentato per l'annullamento del concorso pubblico indetto dal Comune di Rimini per la copertura a tempo indeterminato 11 posti di educatore per il nido di infanzia. Il ricorso, presentato da una rappresentanza di educatrici che rivendicavano la stabilizzazione e contestavano la scelta del Comune di procedere attraverso il concorso, è stato quindi rigettato dal Tar, che ha accolto le motivazioni avanzate dall'Amministrazione comunale.

Nella sentenza infatti, il collegio, dopo aver affermato che la procedura di stabilizzazione non costituisce un obbligo ma una semplice facoltà per gli enti, ha poi confermato che la regola generale per l'accesso al pubblico impiego rimane il concorso pubblico aperto alla partecipazione di tutti gli aspiranti, quale migliore strumento per la selezione dei più meritevoli.

Il Tarha poi respinto anche il secondo motivo di ricorso presentato dalle ricorrenti, le quali lamentavano che il Comune non avesse tenuto in considerazione la loro posizione di lavoratrici precarie. A tal riguardo il Giudice ha viceversa osservato che nel bandire il concorso pubblico, il Comune ha riservato il 40% dei posti a concorso al personale precario che, come le ricorrenti, aveva maturato un periodo di lavoro alle dipendenze del Comune di durata almeno triennale. "Ne consegue – si legge nella sentenza - che la posizione delle ricorrenti, nello specifico profilo della professionalità già acquisita, è stata positivamente considerata nella specificazione delle modalità di espletamento del concorso pubblico". In altri termini, il Comune, lungi dal pretermettere la posizione delle educatrici precarie, ne ha valorizzato l'esperienza, riconoscendo ad esse un diritto di precedenza nelle assunzioni.

"Il Tribunale amministrativo ha accolto in toto le motivazioni dell'ente – è il commento dell'Amministrazione Comunale – riconoscendo e valorizzando le finalità e le ragioni sottese alla scelta di bandire un concorso pubblico per il quale sono pervenute ben 1.365 candidature. Nel bandire la procedura, infatti, l'Amministrazione ha voluto dare la possibilità alle aspiranti educatrici che hanno terminato il percorso degli studi dopo il 2008 di concorrere finalmente per un posto a tempo indeterminato nel Comune di Rimini, possibilità che era preclusa fino ad oggi a causa della proroga decennale delle graduatorie decisa dal Legislatore. Sotto altro profilo si è voluta valorizzare l'esperienza professionale maturata dalle educatrici precarie dei nidi comunali, riservando loro il 40% dei posti. Le finalità ultime comunque sono sempre le stesse: mantenere un servizio di qualità elevata per i bambini e le famiglie ed offrire opportunità di lavoro pubblico per tutti gli aspiranti".

 

Venerdì, 14 Febbraio 2020 10:58

14 febbraio

Aggressione omofoba | Via Dati chiusa per due mesi | Le bolle di Riccione

(Rimini) Sono state oltre 150 le persone che ieri pomeriggio si sono ritrovate nella sala della parrocchia di via Pascoli a Viserba per confrontarsi con l'assessore ai Lavori Pubblici Jamil Sadegholvaad e l'assessore al Demanio Roberta Frisoni per fare il punto sulle prossime fasi del cantiere avviato il 23 gennaio scorso sul lungomare di Rimini Nord, nell'ambito del progetto del Parco del Mare e degli interventi previsti dal Bando di periferie. Al centro dell'incontro in particolare la viabilità della zona mare di Viserba, che nelle prossime settimane sarà al centro di importanti modifiche legate alla necessità, emersa in corso d'opera, di trasferire e ampliare una condotta del gas che si trova lungo via Dati e che servirà migliaia di utenze. Un'operazione questa che, affinché sia completata rapidamente, richiederà la chiusura al traffico veicolare del tratto di lungomare (circa 500 metri) compreso tra via Polazzi e via Milano, per circa due mesi. L'accesso pedonale sarà comunque garantito e il tratto corrispondente di via Mazzini (la strada parallela al lungomare) diventerà a doppio senso di marcia. Saranno inoltre modificati i percorsi del trasporto pubblico: i mezzi che si muoveranno da Rimini in direzione Bellaria utilizzeranno la strada a monte, rientrando poi sul mare da via Verenin Grazia. Per chi deve raggiungere Viserbella sarà predisposto un servizio di navetta di collegamento. Per i mezzi che invece percorrono la direzione opposta (da Bellaria verso Rimini) non ci saranno modifiche. L'intervento partirà la prossima settimana ed entro due mesi è prevista la riapertura della viabilità; il cantiere poi proseguirà per completarsi su quel tratto entro l'inizio dell'estate.

"Sappiamo che la chiusura momentanea di un tratto del lungomare di Viserba creerà qualche disagio, ma è la soluzione migliore per intervenire in maniera rapida e garantire il rispetto del cronoprogramma di tutto l'intervento che consegnerà a Viserba così come a tutto il comparto di Rimini nord un waterfront trasformato e riqualificato – spiegano gli assessori Frisoni e Sadegholvaad – Ai tanti cittadini e operatori economici intervenuti ieri abbiamo illustrato tutte le soluzioni previste per le prossime settimane per cercare di limitare l'impatto sulla viabilità data da questa chiusura di un tratto di via Dati, che comunque rimarrà accessibile ai pedoni. Si tratta di un assetto temporaneo, a fronte di un'opera di riqualificazione strategica attesa da decenni che sarà completata in tempi contenuti".

Quello in corso a Rimini nord è infatti un intervento decisivo per il rilancio di tutta l'area di Rimini nord, grazie ad un programma di interventi di riqualificazione urbana e ambientale e di recupero delle vocazioni identitarie dal valore stimato in 12,5 milioni di euro. Entro il 2020 saranno riqualificati tutti i lungomari da Torre Pedrera a Rivabella con la creazione di un'ampia passeggiata continua di 6,3 km, l'inserimento di percorsi pedonali e ciclabili, la creazione di spazi di aggregazione, nuovi arredi e illuminazione. Parallelamente sta procedendo un altro intervento decisivo per l'accessibilità di Rimini nord, che si completerà entro l'inizio dell'estate: il potenziamento dell'asse viario Mazzini, Caprara, Serpieri e Domeniconi, un investimento complessivo di circa 6 milioni e mezzo finanziato con fondi Fsc, che consentirà la creazione di un doppio senso di marcia in grado di assorbire i flussi di traffico sgravando l'asse viario a mare. Gli incontri con i cittadini proseguono anche la prossima settimana: mercoledì 19 febbraio alle ore 18 gli assessori Frisoni e Sadegholvaad, insieme a dirigenti e tecnici, saranno a Torre Pedrera per confrontarsi con i residenti e gli operatori della zona.

 

(Rimini) Il 15 febbraio in concomitanza con la Fiera della Birra i sindacati del trasporto uniti hanno indetto uno sciopero di 24 ore del personale dipendente di Start Romagna addetto al trasporto pubblico nel bacino di Rimini. E' il secondo sciopero che avviene dall'inizio del 2020, è già successo, infatti, anche in occasione del primo giorno del Sigep.
I sindacati avevano chiesto un “tavolo di raffreddamento” per discutere della mancata fruizione delle ferie del comparto movimento e nel comparto officine del bacino di Rimini, dell’assunzione dei suddetti reparti nel bacino di Rimini, della vivibilità dei turni di lavoro. “Tale tavolo si è concluso con un nulla di fatto ed è stato proclamato lo sciopero”, comunica il consigliere comunale dell’opposizione Mario Erbetta.

“Le richieste dei sindacati sono un grido d'allarme che evidenziano una sofferenza nei nostri servizi di trasporto che la politica presa dall'inaugurazione del Metromare non ha voluto colposamente ascoltare ma che ora non può più essere ignorata. Risultano ad oggi 5.200 giornate di ferie e permessi compensativi non usufruiti dai dipendenti, una media di circa 16 a dipendente, e tale situazione è destinata ad aggravarsi nel 2020 se non si procederanno con urgenza ad assunzioni. Anche il servizio del Metromare ha distratto 3 autisti nella centrale operativa sottraendoli al servizio esterno, andando a incidere su un organico ormai carente”.
Da voci sindacali, “risulta inoltre che le giornate ipotizzate dall'azienda nel nuovo piano ferie che dovrà effettuarsi per il 2020 passeranno dalle 8.100 dello scorso anno a 6800, e tutto ciò invece che diminuire le 5200 giornate in arretrato le farà lievitare inesorabilmente di almeno altre 1500 giornate. La giustificazione dell'azienda di troppe malattie o troppe persone che beneficiano dei concedi parentali o per l'Handicap risulta inadeguata per una società partecipata che deve provvedere ad un servizio pubblico”.

I lavoratori della Start “sono mesi che lavorano in estrema emergenza, con turni sfiaccanti (alcuni con più di 7 ore di guida senza tempi di recupero) e con ricorso a straordinario superiore a 15.000 ore annue (imposto in maniera insistente in particolare agli assunti a tempo determinato) e se commettono degli errori durante la guida la responsabilità ricade sempre e soltanto su di loro, come le disavventure della notte di Capodanno sul Metromare hanno evidenziato. Servono assunzioni (almeno 10) e servono subito, per consentire ai lavoratori di godere di un diritto costituzionale come le ferie, che ricordo servono per recuperare le fatiche lavorative e non sono un optional del lavoro. Inoltre con il blocco dello straordinario salteranno corse e creeranno disagi agli studenti e agli anziani e questo il Comune di Rimini non deve permetterlo”.

 

(Rimini) Risultano sempre peggiori le condizioni delle famiglie alloggiate nelle case popolari di via San Pio a Torre Pedrera. Sulla vicenda, il consigliere comunale di Forza Italia, Nicola Marcello, interroga sindaco e giunta. “Si tratta di un complesso di tre palazzine costruite nel 2011, con 42 famiglie alloggiate, con 26 parcheggi esterni, di cui 5 riservati a disabili e concesse in locazione a canone calmierato”, spiega Marcello. “La situazione non è migliorata, anzi peggiorata in quanto a canone, viabilità , situazione igienico-sanitaria”, sottolinea. “Il canone agli inizi del 2012 era di circa 300 euro mensili ed i parcheggi esterni gratuiti. Oggi esso è arrivato ad oltre 350 euro mensili e per di più parcheggi esterni estratti a sorte per soli 26 utenti sono diventati a pagamento al costo di euro 7 mensili”.
La via San Pio da Pietrelcina a servizio di tali alloggi, “dovrebbe collegare la via della Lama con la Via Foglino. Purtroppo si interrompe dopo circa 200 metri da via della Lama e lo sfondamento è rimasto ancora solo sulla carta con evidenti difficoltà dei cittadini costretti ad un giro dell’oca specie provenendo dalla zona Sud. Da via Foglino la scorsa primavera erano iniziati dei lavori per la strada e per gli immobili privati con la creazione anche di una sorta di pozza/piscina delle dimensione di circa 15 per 30 metri ( Foto 2), ma da tempo sono fermi . La segnaletica stradale chiesta con insistenza dai cittadini esiste solo a ridosso delle tre palazzine ACER e ciò crea grossi disagi per i cittadini che si devono recare dai residenti e per i mezzi di soccorso.
Tale situazione “crea notevoli ripercussioni a livello di servizi pubblici di traporto pubblico che ovviamente non arrivano a servire i cittadini i quali per fruire dei servizi di trasporto pubblico servizi devono raggiungere a circa 1,5 chilometri o la statale 16 Adriatica o il mare. Tale servizio inefficiente ovviamente va a penalizzare le fasce di cittadini più deboli quali anziani, invalidi e bambini che devono sempre essere accompagnati alla fermata degli eventuali mezzi pubblici. Segnalo come criticità igienico-sanitaria, lo stato di completo abbandono delle aree limitrofe a tali alloggi. Sia lato monte che lato mare spesso si crea una fitta vegetazione spontanea, a volte secca, a volte rigogliosa di arbusti, erbacce e piante occasionali. A ciò si è aggiunta anche il laghetto-piscina a ridosso delle abitazioni Acer che crea problemi di odori ed insediamenti di larve ed insetti. La scorsa estate tale “boscaglia” è stata invasa da vespe, cimici, lumache, rospi, ratti e qualche serpente. Da notare che gli alloggi del pian terreno distano, al lato nord a circa 5 metri da tale vegetazione incontrollata e mai curata dagli organi preposti di Anthea, Hera, Comune”.

Giovedì, 13 Febbraio 2020 12:09

13 febbraio

Tassa milionaria | Agenti alla sbarra | Tosi come Ronaldo

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