(Rimini) Sarà giovedì 20 febbraio alle ore 21 in piazza Tre Martiri il prossimo appuntamento dell'Appello all'umano, la preghiera del rosario per ricordare le violenze e le persecuzioni dei cristiani in tutto il mondo. Prosegue dunque la tradizione della preghiera in piazza, come ogni 20 del mese avviene a Rimini e in altre città italiane e straniere (sul sito www.nazarat.org si potrà trovare il programma dettagliato di ogni singola iniziativa). La nostra attenzione resta puntata in particolare sulla drammatica situazione della Siria. Una decina di giorni fa papa Francesco ha rilanciato un appello dopo l'offensiva che ha coinvolto la città di Idlib nel nord ovest del Paese. In particolare la popolazione civile sta patendo le conseguenze del conflitto che ha coinvolto ora le forze del regime, quelle russe e quelle turche. Il nunzio apostolico in Siria Mario Zennari ha parlato di "catastrofe umanitaria". Profughi e popolazione civile subiscono le peggiori conseguenze di questo conflitto su cui, fra l'altro, è calato il silenzio dei media e delle tv. Molto critica è anche la situazione in Nigeria dove la persecuzione dei cristiani è particolarmente intensa da anni e anche qui nel quasi totale silenzio dei mass media. Per questo il nostro impegno di preghiera e solidarietà coi fratelli che soffrono resta intatto. A proposito di preghiera abbiamo realizzato il manifesto ispirati da una frase del servo di Dio don Oreste Benzi: "La preghiera in pubblico è manifestazione della nostra certezza che la preghiera vincerà le resistenze umane e che la fede va oltre, molto oltre gli intendimenti umani".

(Rimini) La Comunità di Comunione e Liberazione di Rimini si unisce alle celebrazioni proposte in tutto il mondo per i 15 anni dalla morte di don Luigi Giussani, servo di Dio, e per il 38esimo anniversario del riconoscimento pontificio della Fraternità di Comunione e Liberazione, avvenuto l'11 febbraio 1982.
La Santa Messa cittadina si terrà sabato 22 febbraio 2020 alle ore 19 nella Basilica Cattedrale a Rimini e sarà presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini.
Comunione e Liberazione Rimini ha il piacere di invitare alla celebrazione tutta la cittadinanza riminese, a partire dai rappresentanti delle associazioni ecclesiali, nel contesto di un sempre più intenso clima di comunione tra le realtà della Diocesi, che, sottolinea il responsabile diocesano della Fraternità di CL Cristian Lami, "nasce dall'essere insieme sull'essenziale, una esperienza in cui possiamo condividere l'intenzione con cui sarà celebrata la Messa": «Affinché, fedeli al carisma di don Giussani nell'appartenenza alla vita della Santa Chiesa, possiamo assecondare l'invito di papa Francesco "a seguire Gesù, ascoltare ogni giorno la Sua chiamata" che ci raggiunge attraverso i Suoi testimoni. Offrendo la nostra esistenza per il Papa e i nostri fratelli uomini, domandiamo allo Spirito che l'incontro con Cristo diventi l'orizzonte totale della nostra vita e la forma vera di ogni rapporto».

(Rimini) Questa mattina in Provincia si è svolto un incontro finalizzato alla realizzazione di un accordo per la tutela, la valorizzazione e la promozione delle grotte presenti nel territorio provinciale.
Presenti Riziero Santi, nella sua doppia veste di presidente della Provincia e di sindaco di Gemmano, Emanuele Zangoli, assessore al Turismo del Comune di Santarcangelo, Valeria Boschetti, presidente Pro Loco Santarcangelo, Riccardo Cecchini, presidente Pro Loco Gemmano, Emilia Palmese dell’Associazione La Nottola, e in video conferenza Marcello Di Martino, direttore dell’Associazione Nazionale Città delle Grotte e Piero Gualandi, presidente dell’Associazione speleologia la Nottola.
Tra le eccellenze del nostro territorio rientrano a buon diritto le grotte di Onferno e quelle di Santarcangelo di Romagna, un patrimonio di interesse ambientale, naturalistico e storico che l’accordo in via di definizione mira a valorizzare in un’ottica di promozione turistica declinata nei suoi aspetti di tipicità territoriale e di esperienza. L’accordo fra i soggetti in campo, e che vede la Provincia nel ruolo di coordinamento, prevede un patto di collaborazione per la tutela, la valorizzazione e la promozione delle grotte e si propone di intraprendere progetti ad hoc che, mettendole in rete con il sistema nazionale delle città delle grotte, conduca ad una piena valorizzazione delle risorse naturali ed economiche delle aree interessate.
“Si è deciso di unire le forze – afferma Riziero Santi - aderendo insieme al network nazionale ‘Città delle Grotte’ per valorizzare il segmento Grotte che si colloca all’interno del turismo esperienziale storico e naturalistico in Visit Romagna. Sarà definito un programma di iniziative congiunte con la collaborazione tra gestori, Pro Loco e Comuni, quali per fare qualche esempio: Grotte day, Notte in grotta, Agenda di Città delle Grotte, Vino in grotta.”

(Rimini) Dalle 7 di sabato 22 febbraio alle 18 di domenica 23 febbraio scatta il divieto di transito totale per tutti i veicoli sul ponte Verucchio, divieto che si estende anche al traffico ciclabile e pedonale. La chiusura del ponte, come anticipato nei giorni scorsi dal presidente della Provincia Riziero Santi, risponde alla necessità di eseguire lavori di sollevamento degli impalcati del ponte sulla pila 2 (lato Torriana), operazione che come da cronoprogramma rientra nell'ambito degli interventi di messa in sicurezza del ponte stesso.
I lavori vengono eseguiti nel fine settimana per limitare al minimo i disagi connessi alla chiusura. Terminata l'operazione, che consentirà di ottenere un'accurata misurazione delle sollecitazioni, il ponte sarà riaperto al traffico delle auto  secondo le stesse modalità precedenti la chiusura (con divieto di transito per i veicoli di massa superiore a 3,5 t e senso unico alternato regolato da impianto semaforico).
Dopo la riapertura al transito (con limitazioni di peso e senso unico alternato) dello scorso 19 gennaio, resasi possibile grazie agli interventi di consolidamento della base  della pila n° 2 scalzata dal fiume, sono iniziati i lavori preparatori per il sollevamento dell'impalcato (sempre in corrispondenza della pila n° 2). Tali lavori sono ancora in corso e culmineranno nei giorni di sabato 22 e domenica 23 febbraio quando, a traffico chiuso, si provvederà a sollevare le travi costituenti le due campate che appoggiano sulla pila n° 2. Tale operazione, che permetterà di verificare e annullare le forze agenti sulla interfaccia pila-impalcato (in corrispondenza della pila n° 2) per effetto del movimento reciproco dei due versanti, verrà condotta in maniera controllata e prolungata nel tempo per annullare provvisoriamente gli effetti di tale azione. Durante questo intervento gli appoggi dell'impalcato verranno riposizionati e il ponte sarà riaperto (salvo imprevisti) alle stesse condizioni attuali. Successivamente, sulla base delle risultanze emerse, sarà possibile redigere un piano d'azioni avente lo scopo di riaprire completamente al traffico il ponte.

Martedì, 18 Febbraio 2020 11:51

18 febbraio

Multe in bici | Case popolari | Il giardino degli Arpesella

Martedì, 18 Febbraio 2020 08:53

Stazione, fine lavori per la nuova piazza

(Rimini) E' previsto per venerdì 28 febbraio l'ultimazione dei lavori di riqualificazione del piazzale antistante la Stazione FS. Dopo la conclusione di questi giorni delle lavorazioni principali di fronte al fabbricato viaggiatori, e la riqualificazione di una porzione di area limitrofa al parcheggio Metropark, si avvia alla chiusura questo importare cantiere che riqualificherà una delle aree più importanti della città, restituendo ai riminesi una nuova piazza. Una fase conclusiva che vede, nei prossimi 10 giorni la conclusione di diversi interventi, che vanno dalla messa a dimora delle specie arbustive ed erbacee, alle potature delle alberature dei platani esistenti a cura di Anthea, fino all'attivazione della fontana e regolazione dei giochi d'acqua. L'ultimazione di una serie di lavori e di particolari finiture, che riguardano anche l'impianto d'illuminazione, per i quali in queste settimane, l'impresa appaltatrice ha messo in atto un impegno straordinario, lavorando fino a sera e anche nei fine settimana.
Anche il cantiere previsto nel terzo stralcio del Museo Fellini, relativo al fossato di Castel Sismondo, è giunto ad una decisiva fase di avanzamento. In questa settimana infatti verrà completato l'impianto di irrigazione e la stesa del terreno mancante. Un crono programma che procede a pieno ritmo e prevede, al prossimo 24 febbraio, una serie di interventi conclusivi come: l'inizio della stesa del prato (entro due settimane); la pavimentazione in calcestruzzo architettonico delle porzioni di marciapiedi rimaste; la posa di arredi e segnaletica e le finiture (previste dal 2 marzo al 6 marzo). In dirittura d'arrivo anche il restauro elle mura che attualmente è in attesa di una valutazione della Soprintendenza. La prova di collaudo della rampa è prevista invece entro la prima settimana di marzo, dopo la conclusione dell'impianto d'illuminazione. Dal 24 febbraio è prevista anche la pulizia della torre di Isotta che Anthea terminerà entro 1 settimana. La chiusura definitiva del cantiere al fossato del Castello è prevista entro la metà marzo.
Come è noto sono terminati in questi giorni anche i lavori di attraversamento sul parco Fabbri, e si sono avviati gli interventi di posa in via Melozzo da Forlì, dove il cantiere prevede dei lavori di scavo, sia per la posa della condotta, che per la posa dei collettori fognari. Un'intervento che comporta la modifica temporanea e parziale della viabilità, a partire da oggi lunedì 17, dall'incrocio tra via Bramante e via Melozzo da Forlì, per poi proseguire in direzione via Saffi. Modifiche alla circolazione che garantiranno comunque sempre sia l'accesso ai residenti che il passaggio ciclopedonale.

Martedì, 18 Febbraio 2020 08:50

Nuova questura, alloggi popolari in via Bassi

(Rimini) Ieri, la Giunta comunale di Rimini ha approvato il 'Programma integrato di Edilizia residenziale Sociale (Piers) per aderire, entro i termini previsti, alla raccolta delle diverse manifestazioni di interesse territoriali, disposta dalla Regione Emilia Romagna con la delibera 2322 dello scorso novembre.
Con questo atto, l'Amministrazione comunale sonda la possibilità di accedere a un finanziamento regionale per la costruzione di alloggi in edilizia residenziale pubblica e sociale, volendo anche rigenerare parti urbane che versano in situazioni di particolare precarietà. L'area scelta è quella con una superficie utile di 2.265 metri quadrati, da acquisire tramite esproprio o accordo bonario, sulla quale sussisteva dal 1999 il Piano Attuativo relativo al programma 'Nuova Questura di Rimini', in seguito revocato a causa delle gravi inadempienze del proprietario esecutore di un immobile che mai è stato utilizzato in questi anni come sede della Polizia di Stato.

Le ultime vicende- che hanno visto nei fatti tra 2018 e 2019 il Ministero dell'Interno clamorosamente abdicare all'impegno già preso per l'utilizzo dell'edifico a Cittadella della Sicurezza, procurando un serio e tangibile danno ala comunità riminese e alle forze dell'ordine qui di stanza- vedono ora la concreta possibilità di trasferire rapidamente gli stessi obiettivi logistici nell'immobile della ex caserma militare 'Giulio Cesare'.
Allo stesso tempo, ciò determina la possibilità o meglio la necessità di riqualificare il quadrante originale ex Dama/Nuova Questura, impiegando le aree del piano attuativo già revocato, racchiuso tra le vie Giovanni Pascoli – Ugo Bassi – IX Febbraio 1849 e Flaminia, a potenziale superficie per edilizia sociale per un totale di 36 alloggi. Questo attraverso una spesa di 6,6 milioni di euro, il 20 per cento della quale (1,1 milioni di euro) finanziato da Comune di Rimini e Acer, e il resto dalle risorse del bando regionale per il quale è stata presentata manifestazione d'interesse.

"Questo passaggio - motiva l'amministrazione comunale - vuole semplicemente verificare la possibilità di accedere a un canale di finanziamento specificatamente dedicato all'edilizia popolare, su una partita di pianificazione strategica molto più vasta e complessa e che dovrà essere oggetto, prima di approdare al vaglio del Consiglio comunale, di adeguati approfondimenti nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Si parte dal 'tradimento' dello Stato italiano sulla Cittadella della Sicurezza, si transita dalla reale opportunità ora offerta dalla ex caserma 'Giulio Cesare' ad ospitare la sede delle forze dell'ordine, e si passa anche dalla rigenerazione di un'area oggi a forte rischio degrado come quella di via Ugo Bassi, per colpa della scandalosa storia della nuova Questura, rimasta lì, sul groppone della città e dei cittadini per colpe non proprie.".

Martedì, 18 Febbraio 2020 08:45

Riccione, eventi: scendono in campo i comitati

(Rimini) Stefano Caldari, assessore al Turismo e Elena Raffaelli, assessore alle attività economiche, hanno incontrato questa mattina in Comune i rappresentati dei comitati di consorzio e di quartiere di zona Alba, viale Dante, viale Ceccarini e Abissinia. Al centro dell'incontro chiesto dagli stessi rappresentati di quartiere e di consorzio all'amministrazione, quello che vuole essere un futuro progetto di Riccione City Concept, sul tema del ballo. Sia l'assessore Caldari che l'assessore Raffaelli hanno manifestato apprezzamento per ogni proposta o idea da mettere in cantiere che arrivi da quartieri e consorzi cittadini, in un'ottica di buona collaborazione tra pubblico e privato, come sollecitato dall'amministrazione riccionese. I comitati di Riccione dunque l'Associazione Riccione Alba, il Consorzio Viale Ceccarini e il Comitato Viale Dante-Promo Alba, Tasso e Marano hanno manifestato l'intenzione di investire le proprie risorse in sinergia per non creare sovrapposizioni. L'amministrazione comunale ha quindi fatto presente che il palinsesto degli eventi organizzati dal Comune prevede già molte manifestazioni con il tema del ballo; come l'hip hop (gennaio-luglio) e il tango (maggio) e che il progetto, da strutturare in maniera puntuale del Riccione City Concept troverà sicuramente un ruolo di supporto a seconda delle competenze specifiche.
"Il palinsesto che abbiamo messo a punto come amministrazione per le tante e diverse manifestazioni lungo tutto l'anno a Riccione presenta un'occasione importante di interazione anche con i consorzi cittadini, ognuno nel proprio ambito. Per creare sempre una maggiore attrazione non solo per i turisti estivi, ma lungo tutto l'anno per i visitatori che decidono di scegliere Riccione, il supporto di un nuovo progetto creato per mettere in sinergia gli investimenti dei privati interessati non può che essere accolto favorevolmente", è il commento dell'assessore Stefano Caldari.
"Ben venga l'appoggio delle attività economiche e dei consorzi al lungo palinsesto pubblico. E' importante poter contare su un'azione comune e per presentare al meglio la città con le evidenti ricadute positive in termini economici per le varie componenti al lavoro. E' chiaro anche che se ad esempio in città c'è la manifestazione sul ballo del tango, i consorzi possono inserirsi dando un'interpretazione propria all'evento, magari con addobbi e musica particolari nei negozi", dichiara l'assessore Elena Raffaelli.

(Rimini) E’ pari a quasi un milione, 989.176,72 euro per la precisione, la somma stanziata dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con il Comune di Riminiper progetti sulla mobilità sostenibile casa-lavoro. Lo annuncia il senatore del movimento 5Stelle Marco Croatti. “Il provvedimento che stanzia in totale 164 milioni di euro cofinanziati da Ministero dell’Ambiente ed Enti Locali di cui 77 stanziati dal Ministero dell’Ambiente è finalizzato a comuni con più di 100mila abitanti o raggruppamenti di Comuni.”

“Su un importo totale di 1,649 milioni di euro, costo del progetto riminese, il Ministero dell’Ambiente coprirà 989.176,72 euro”, spiega il senatore Marco Croatti. “Con questo provvedimento si vogliono iniziare pratiche virtuose sulla mobilità sostenibile per gli spostamenti casa-lavoro, che che sono fra i principali responsabili del congestionamento del traffico urbano e dell’inquinamento atmosferico nelle nostre città. Inquinamento che ha raggiunto livelli insostenibili con valori di pm 2.5 e pm 10 che mettono a rischio la salute umana tanto che diversi studi calcolano tra 90.000 e 65.000 morti premature l’anno a causa dell’inquinamento atmosferico” prosegue Croatti.

“Promuovendo (e finanziando) pratiche come l’uso della bicicletta, il bike sharing, il car pooling, la mobilità elettrica collettiva, l’introduzione di mobility manager nelle amministrazioni pubbliche e nelle aziende con questi provvedimento si punta a qualificare ambientalmente la cultura della mobilità, a migliorare la qualità della vita e dell’aria nelle città e a ridurre le emissioni di gas serra responsabili dei cambiamenti climatici”.

(Rimini) E’ partita oggi alla Camra la discussione sul decreto milleproroghe, che sfocerà nel voto di fiducia al governo. Tra i provvedimenti inseriti che ne sono anche alcuni nell'ambito della micromobilità urbana, come l'articolo 33 bis sulle norme per l'utilizzo dei monopattini elettrici. “Una proposta frutto della collaborazione con Anci/Mit, all'interno del quale il Comune di Rimini ha svolto un ruolo attivo e di riferimento grazie alle delibere di giunta per regolarizzare lo sharing”, spiegano dal comune.
 "Si tratta – sottolinea Roberta Frisoni, assessore alla mobilità del Comune di Rimini - di norme per disciplinare la micro mobilità assolutamente condivisibili. Rimini, tramite Anci, ha portato la sua esperienza pioneristica in Italia come riferimento nazionale. Ora bisogna attendere l'espressione del parlamento, aspettiamo fiduciosi”.

A dicembre con la finanziaria i monopattini erano stati equiparati alle biciclette, nel milleproroghe si interviene per integrare e coordinare le varie normative (decreto Toninelli e finanziaria) mettendo alcuni paletti (es. solo strade 50 km/h, casco x minorenni, come disciplinare lo sharing ). Questo raccordo è avvenuto anche grazie al confronto Anci/mit; il Decreto Toninelli era quello che aveva attivato la sperimentazione sulla micromobilita
Come si ricorderà il Comune di Rimini diede il via alla sperimentazione della micromobilità elettrica subito dopo l'entrata in vigore del decreto ministeriale, approvando il 31 luglio scorso le disposizioni necessarie a far sì che questa nuova modalità di mobilità sostenibile potesse partire sul territorio comunale grazie alla definizione delle modalità di utilizzo e di una serie di regole certe come la definizione di percorsi e delle regole comportamentali da tenere. Rimini si è per questo dotata di un'ordinanza apposita per stabilire dove possono circolare i mezzi.



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