Mercoledì, 26 Febbraio 2020 11:36

26 febbraio

Contagiato in Romania? | Rimini reagisce | A Riccione riprende il cantiere sul lungomare

(Rimini) In queste ultime ore uno dei problemi causati dall'emergenza del nuovo Coronavirus riguarda le ricadute sul mondo del lavoro.
A tal proposito, Cgil, Cisl e Uil Emilia-Romagna hanno scritto oggi alla Regione Emilia-Romagna affinché solleciti il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze) ad autorizzare e a impiegare alcune risorse residue che negli anni scorsi sono state assegnate per gli ammortizzatori sociali in deroga ma che non sono state mai utilizzate. 
“Stiamo parlando, per quanto riguarda la nostra regione (e non solo), di un pacchetto di risorse sostanzioso che può rappresentare in tempi rapidi un primo ed efficace strumento a copertura dei lavoratori dipendenti (e non) temporaneamente sospesi dall'attività lavorativa”, spiegano i sindacati. 

(Rimini) “Le farmacie della Regione sono e rimarranno aperte”. E’ il contenuto di una lettera che gli ordini dei farmacisti delle province emiliano Romagnole hanno indirizzato a tutti i loro iscritti in occasione dell’epidemia di coronavirus.
“In queste giornate certamente complesse gli Ordini dei Farmacisti dell'Emilia Romagna, unitamente a Federfarma, Assofarm, Ascomfarma, Gruppo Sfera e Alliance Farmacie confermano che la Farmacie della Regione sono e rimarranno aperte”, attacca la missiva. “Non abbiamo ricevuto infatti richieste o autorizzazioni ad operare a battenti chiusi o ad effettuare chiusure straordinarie”.

Al momento “la situazione è certamente seria, specialmente per quanto riguarda le località sottoposte a misure di contenimento, ma non è necessario estenderle ai Comuni dove per ora non si registrano casi. La chiusura delle scuole della nostra Regione è da intendersi come una precauzione volta a limitare il circolare del virus, non come segno di imminente pericolo”.
La chiusura, “totale o parziale, delle Farmacie creerebbe seri problemi ad un servizio pubblico essenziale oltre a contribuire ad aggravare una percezione di pericolo già elevata. Le Farmacie sono state invitate dalla Regione a promuovere l’adozione delle misure igieniche già note per ridurre la diffusione di malattie respiratorie e a promuovere il decalogo ministeriale di informazione, ma questo rientra nella nostra attività quotidiana di consiglio e promozione della cultura scientifica e farmacologica”.

Al momento “i dispositivi di protezione individuale, come le mascherine, vista la loro scarsità sono destinate solo al personale sanitario in contatto con casi sospetti o confermati di Covid – 19, non c’è ragione di utilizzarle come protezione in casi diversi da questo, come evidenziato dall’OMS. Nei documenti ufficiali citati e allegati non sono previste raccomandazioni di svolgimento delle attività nelle farmacie a battenti chiusi in orario di apertura, segno che possiamo operare in sicurezza”.
“Siamo un servizio di prossimità a cui i Cittadini e i Pazienti si affidano ed è nostro compito rassicurarli con razionalità, professionalità e competenza scientifica, e oggi siamo chiamati ad esserlo ancora di più”.

(Rimini) Alcuni nuovi casi di Coronavirus in Emilia-Romagna, che portano a quota 23 il numero dei contagiati sul territorio regionale. Tra questi c'è una persona di Rimini, ricoverata in ospedale, di ritorno da un viaggio all'estero. "Su quest'ultimo caso sono in corso approfondimenti sul piano epidemiologico", spiega la Regione. Altri due casi, entrambi riconducibili al focolaio lombardo, riguardano cittadini di Parma. Il terzo, un'operatrice sanitaria dell'ospedale di Piacenza (Ansa).

Il caso del riminese è stato confermato in conferenza stampa dall’assessore regionale Sergio Venturi. L’uomo è ricoverato all’ospedale Infermi di Rimini. In queste ore si sta cercando di ricostruire i suoi movimenti. 

Ha 71 anni, è residente a Cattolica ed è nel pronto soccorso del Cervesi che il suo medico curante lo ha mandato ai primi malori e dove con una tac gli è stata diagnosticata una polmonite virale. Da lunedì è in cura all’ospedale Infermi di Rimini, lì gli hanno fatto il tampone che ha confermato la presenza del coronavirus.  Racconta al Carlino di stare bene e non avere più la febbre. L’uomo, un ristoratore, è rientrato sabato da un viaggio in Romania. E’ sbarcato all’aeroporto di Bologna e non aveva nulla. Domenica sono arrivate tosse e febbre. Per ora sono una decina le persone poste in quarantena cautelativa dopo essere state in contatto con lui.

(Rimini) Alberto Zambianchi, presidente della Camera di commercio della Romagna e di Unioncamere Emilia-Romagna - assieme a Claudio Pasini, Segretario Generale dell'Unione stessa - ha partecipato, nel pomeriggio di lunedì 24 febbraio, a un incontro in Regione con il Presidente Bonaccini e le categorie economiche per affrontare la situazione venutasi a creare con la diffusione del coronavirus. All'incontro, hanno partecipato anche alcuni Assessori, sia della Giunta regionale uscente, sia di quella entrante.
Tale incontro, richiesto anche dallo stesso Zambianchi, è servito per fare il punto sulla difficile situazione nella quale si stanno venendo a trovare le imprese nei diversi settori - già colpiti, a fine 2019, da un diffuso rallentamento della congiuntura economica - e i lavoratori, che in varie situazioni si trovano a dover fronteggiare la sospensione delle attività o a dovere conciliare la propria vita lavorativa con la vita privata e con la chiusura delle scuole e dei centri di formazione professionale.
In particolare, è stato chiesto alla Regione di approntare interventi di sostegno alle attività economiche, avvalendosi dello schema del Decreto sisma del 2012: attivare, da subito, una "Cabina di regia" regionale, con i rappresentanti delle categorie economiche, per trasmettere messaggi tempestivi e corretti a imprese e lavoratori e ai mass media su come affrontare la situazione, e fare pervenire richieste di intervento chiare e condivise al Governo nazionale. Il presidente Zambianchi ha chiesto di ricercare e garantire uno stretto e continuo raccordo tra i provvedimenti nazionali e le iniziative regionali, queste ultime pensate e strutturate sulla base delle peculiarità sociali ed economiche dei territori interessati.
La Regione, nelle persone del Presidente e degli Assessori presenti, ha preso atto delle proposte e delle richieste pervenute, ha anticipato i chiarimenti applicativi all'Ordinanza del 23 febbraio, ha attivato la "Cabina di Regia" e il Tavolo unico Emilia-Romagna con la partecipazione delle categorie, per la gestione della crisi, confermando il metodo di lavoro partecipato per decidere velocemente e abbattere paure, incertezze e disinformazione.
Analogamente la Regione si è dichiarata fortemente impegnata a mettere in rete le istituzioni pubbliche sul territorio e a coordinarsi con Ministeri e Governo, al quale avanzerà la richiesta di un apposito Decreto per imprese e lavoro.

(Rimini) Per tutelare la salute dei propri Clienti, Dipendenti e della Comunità in generale, al fine di prevenire il rischio di contagio da coronavirus, SGR invita la clientela a privilegiare i canali di contatto telefonici e online, accedendo agli sportelli, che comunque sono regolarmente aperti e operativi per lo svolgimento di tutte le attività, solo in caso di necessità.
L'azienda si è attivata costituendo un gruppo di lavoro per prendere in considerazione le diverse misure di prevenzione da mettere in atto. A tutto il personale dipendente sono state distribuite le indicazioni del Ministero della Salute ed è stato raccomandato, come per qualsiasi sindrome influenzale, di non presentarsi al lavoro in presenza di sintomi e di fare riferimento al proprio medico di famiglia.
All'occorrenza, in presenza di sintomi previsti dalle stesse indicazioni, saranno messe a disposizione del personale che svolge attività di sportello a stretto contatto con il pubblico o di attività tecnica presso il domicilio dei clienti le mascherine.
Per quanto riguarda la pulizia dei locali, con particolare attenzione a quelli aperti al pubblico, l'azienda ha dato disposizione alle imprese di pulizie esterne perché seguano quanto raccomandato dal Ministero della Salute.
Infine, è stato consigliato di ridurre al necessario gli spostamenti e gli incontri di lavoro, favorendo l'utilizzo di strumenti informatici quali conferenze in remoto.
 

(Rimini) Start Romagna “sta eseguendo le indicazioni, in tema di Coronavirus, che provengono dalla cabina di coordinamento istituita dalla Regione Emilia-Romagna, adottando tutte le misure necessarie per tutelare l'utenza e il personale in servizio”. o comunica l’azienda del trasporto pubblico locale in una nota alla stampa. “A partire dal 24 febbraio e fino al primo marzo, salvo nuove disposizioni, l’azienda effettuerà, come da disposizione di Amr, servizi di trasporto pubblico locale feriali non scolastici”.
E’ stato “attivato un tavolo di lavoro permanente interno che, in continuo contatto con le autorità competenti, si riunisce per adottare le azioni necessarie e per informare costantemente il personale, i vari stakeholder ed i media”.
Start Romagna “si è inoltre adoperata per provvedere, attraverso società specializzate, alla sanificazione giornaliera dei mezzi in servizio, ricorrendo all’utilizzo di prodotti specifici, approvati dal proprio medico competente, sia per i servizi gestiti direttamente che per quelli svolti da altri vettori. I lavori iniziano oggi e avranno una costanza di evento sino ad emergenza conclusa”.
 
Per quanto riguarda i dipendenti, “l’azienda, tramite una serie di Ordini di Servizi, ha raccomandato l’osservanza delle indicazioni suggerite dal Ministero della Salute per limitare il più possibile eventuali forme di contagio e ha provveduto a distribuire a tutto il personale in contatto con il pubblico, viaggiante e front-office, flaconi di gel igienizzante per mani a base alcolica”.
L’azienda si sta inoltre “munendo di guanti e altri dispositivi di protezione che, così come previsto dalle direttive sanitarie, saranno distribuite in caso di eventi conclamati. Start Romagna, con il supporto del medico competente, è in continuo contatto con l’Asl Romagna e sta informando gli rls aziendali”.

(Rimini) “D’intesa con i presidenti Zaia e Fontana, chiediamo il blocco delle esportazioni dei dispositivi di protezione individuale prodotti dalle aziende italiane e la requisizione di questo materiale. Una misura necessaria per evitare che fra pochi giorni ci si trovi nella situazione in cui non si trovino mascherine, tute, guanti, cuffie e i dispositivi necessari, soprattutto nelle Regioni più colpite. Materiale che serve in particolare agli operatori sanitari, che stanno facendo un lavoro straordinario. Tema che ho posto al presidente del Consiglio, Conte, che ci ha rassicurati sul fatto che si troverà immediatamente una soluzione positiva su questo”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in merito alla gestione dell’emergenza Coronavirus.

(Rimini) Il Caar, Centro Agro Alimentare Riminese, informa cittadini e imprese che i servizi di vendita all’ingrosso di frutta e verdura fresche proseguono senza nessun impedimento. Il Caar rimane aperto tutti i giorni con orari regolari e garantisce l’approvvigionamento quotidiano.
“Come direttore del Caar - spiega Valter Vannucci - vorrei cercare di placare l’allarmismo che ha portato nelle scorse ore ad una corsa frenetica agli approvvigionamenti alimentari sul nostro territorio. Vogliamo dunque informare tutti i cittadini e le imprese che i servizi di vendita all’ingrosso di frutta e verdura al Centro proseguono senza nessun impedimento, come in tutti i Mercati nazionali. Il Centro Agro Alimentare di Rimini garantisce dunque tutti i giorni frutta e verdura fresche senza alcuna limitazione. Siamo in costante contatto con tutte le autorità preposte, dalla Prefettura, all’Asl, dal ministero alla Regione Emilia Romagna e ci atteniamo alle indicazioni ufficiali. Vogliamo poi sottolineare l’alto livello di controlli di sicurezza alimentare e di qualità dei prodotti da noi commercializzati. Il Caar garantisce un servizio pubblico importante, che è l’approvvigionamento della frutta e della verdura fresche ai punti vendita di vicinato, ai mercati ambulanti e alle imprese della ristorazione della città e dei territori limitrofi, garantendo al consumatore finale merce buona e fresca ogni giorno”.

(Rimini) I lavori al cantiere di riqualificazione della passeggiata Goethe e Shakespeare riprenderanno domani. Lo rende noto l'amministrazione comunale di Riccione e la ditta esecutrice, la Lucos di Sansepolcro (Arezzo). Ieri mattina a causa dell'ordinanza sul Coronavirus emessa dal Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi che stabiliva la quarantena per tutti i cittadini cdi ritorno dalla Basilicata provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Liguria, alcuni operai lucani non si erano presentati sul cantiere a Riccione. Con il dietrofront della Regione Basilicata che ha limitato l'ordinanza solo agli studenti, la ditta Lucos ha quindi assicurato la ripresa domani dei lavori. "E' ovvio che non avevamo scelta - ha spiegato l'amministratore unico della Lucos, Cosimo Luzzi - se c'è un'ordinanza che ordina la quarantena non posso certo costringere i miei operai. Noi seguiamo le regole in tutto e per tutto, ma oggi con la modifica dell'ordinanza possiamo dire che domani i lavori riprenderanno ".

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