Riccione, il coronavirus blocca i cantieri
(Rimini) In seguito alle misure di prevenzione messe a punto dagli enti regionali per contrastare il diffondersi del corona-virus, da questa mattina sono momentaneamente fermi i lavori al cantiere di riqualificazione della passeggiata Goethe e Shakespeare. Un'ordinanza sul Coronavirus emessa dal Presidente della Regione
Basilicata, Vito Bardi ha stabilito che "tutti i cittadini che rientrano in Basilicata provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Liguria o che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni dovranno rimanere in quarantena presso il proprio domicilio per 14 giorni, comunicando la propria presenza ai competenti servizi di sanità pubblica". La ditta che sta eseguendo i lavori per la passeggiata Goethe e Shakespeare, con sede a Sansepolcro (Arezzo) per il cantiere di Riccione ha assunto, ovviamente con regolare contratto di lavoro, alcuni operai originari della regione Basilicata che questa mattina però non si sono presentati sul cantiere per non dover incorrere nella quarantena obbligatoria al rientro a casa dall'Emilia Romagna.
"Gli uffici tecnici del comune, i dirigenti, la società incaricata dei lavori e io stessa siamo a lavoro per poter trovare una soluzione nel giro di pochi giorni", ha dichiarato l'assessore ai Lavori Pubblici, Lea Ermeti.
24 febbraio
Coronavirus ferma tutti | Pasqua a rischio | Paura sulla Marecchiese
L’organo dei Servi compie 100 anni, scatta il crowdfunding per il restauro
(Rimini) Un’orchestra intera in nove metri quadri, due di profondità e 4,5 di lunghezza. E’ la potenza dell’organo della chiesa di Santa Maria dei Servi a Rimini, che ora però, a cento anni dalla realizzazione, necessita di un restyling in tre fasi.
“Fu mio bisnonno Giovanni a costruire l’organo”, racconta Saverio Anselmi Tamburini, che ha raccolto in eredità l’attività di famiglia. “Era nato a Bagnavacallo, era un romagnolo. Quando arrivò a Rimini nel 1920 per realizzare quest’opera, ne aveva costruiti già 70: era il suo settantunesimo (ad oggi la Tamburini di organi ne ha realizzati circa 1.100, ndr). Aveva iniziato nel 1893, quando fondò la ditta che continua oggi con me”.
L’organo dei Servi non è uno strumento comune, è infatti caratterizzato da quella che gli esperti chiamano trasmissione criomatica. “E’ un organo a canne a trasmissione tubolare pneumatica, con sistema a doppio scomparto, che permette di suonare gli stessi registri in modo indipendente sulle due tastiere. Da qui il vantaggio: in poco spazio si possono ottenere davvero tanti diversi timbri sonori. Un organo è come una piccola orchestra in pochissimo spazio”.
I lavori allo strumento monumentale, di proprietà della diocesi, inizieranno a fine giugno e, per quanto riguarda la prima fase, dureranno due settimane. In tempo per festeggiare il compleanno centenario, in ottobre. “Restaureremo il meccanismo criomatico e l’accordatura generale”, spiega Tamburini. Successivamente, ma la data è ancora da stabilire, bisognerà trattare l’organo contro i tarli, “che se lo stanno mangiando”, e ancora più in là, quando ci saranno i soldi, si penserà a sostituire la pelle dei mantici.
La spesa si aggira attorno ai 10mila euro, soldo più soldo meno. Ognuno che lo desideri, può contribuire al restauro dell’organo della chiesa dei Servi partecipando alla raccolta fondi promossa dai club Agorà Rimini 11 e Inner Wheel Rimini e Riviera, distretto 209. E’ stato aperto un conto corrente proprio per raccogliere le donazioni presso RivieraBanca Credito Cooperativo, IBAN IT96P0899524213026000082437. Il progetto di restauro sarà presentato oggi alle 16 nella chiesa di Santa Maria dei Servi da Saverio Anselmi Tamburini, dallo studioso Auro Panzetta e soprattutto dal maestro Paolo Accardi che regalerà all’uditorio le magiche note del monumentale strumento.
I misteri del drago di Rimini, on line il trailer
(Rimini) Che cosa accadde nelle selve riminesi agli inizi del XIV secolo? Quale creatura terrorizzava la popolazione locale? Le risposte sono nel film "Draconis: la storia del Drago di Rimini”, che riporta alla luce una storia rimasta sopita per oltre 600 anni sulla natura del profondo rapporto tra il drago e la famiglia Malatesta. Il progetto per la realizzazione del film documentario è stato supportato da Comune di Rimini, Unione della Valconca e Unione Comuni Valmarecchia. Da oggi è online il primo trailer.
Riccione, Karis sfida il Marano: entro due anni sorgerà la scuola Kampus
(Rimini) La nuova sfida della Fondazione Karis parla riccionese. E’ stato infatti presentato oggi al palazzo del turismo di Riccione il progetto di recupero e ricostruzione della ex colonia estiva della "Serenella" e della sua trasformazione in nuovo polo scolastico, formativo e culturale: il Kampus. Sarà una nuova scuola multifunzionale e inclusiva, inserita in un più ampio progetto di rilancio urbano, di superamento delle attuali condizioni di degrado e abbandono, dell'area del Marano. La nuova struttura s'inquadra nella nuova logica di una funzione urbana diversificata, inserita in un contesto ad alto contenuto turistico ricettivo. Lo rivitalizza, aprendolo a un nuovi modi di fruizione e di vita urbana, anche al di fuori della stagione turistica. Obbiettivi centrali nei piani di riqualificazione e rilancio della zona Marano, indicati dall'amministrazione comunale della Perla Verde.
"E' con grande soddisfazione che oggi sono qui, perché fin dall'inizio del mio mandato, ho creduto fortemente che creare un polo scolastico, in un'area così ampia, vicina al mare e porta d'ingresso di Riccione Nord, era non solo un'ottima idea, ma soprattutto un progetto necessario per qualificare una zona bellissima della nostra Riccione nonostante abbia vissuto fasi alterne. La nostra idea era proprio quella di un cosiddetto campus, dove nonostante il termine sia latino, oggi il nome richiama alla mente le Università americane, le città-studio moderne, un polo scolastico ampio, dove gli studenti possano trovare tutto quello che serve loro, sia per la crescita culturale, fisica, sportiva, sociale e perché no! anche politica. Politica è proprio questo saper guardare oltre, saper capire gli spazi e come usarli e riqualificarli. Questo progetto "Kampus" è un primo importantissimo passo verso quel polo degli studi che può diventare un polo di attrazione per la città intera. Un punto di partenza che definisce in autorevolezza il territorio di Riccione, che così facendo amplia la propria offerta a 360 gradi inserendola in un contesto di riqualificazione urbana”, ha sottolineato il sindaco Renata Tosi.
La "Serenella", l'area interessata dal progetto, comprende un edificio in disuso di tre piani di 1.600 metri quadri di superficie complessiva, collegata a nord-ovest con uno spazio verde e in stato di abbandono di 14mila metri quadri. A sua volta connesso con un'altra zona verde abbandonata di 9mila metri quadri, collocata alle spalle dell'ex colonia estiva "Le Conchiglie". La progettazione architettonica del Kampus è curata da Lombardini22, gruppo leader nello scenario italiano dell'architettura e dell'ingegneria, mentre la progettazione strutturale ed impiantistica è seguita dalla società di ingegneria Polistudio A.E.S., con una particolare attenzione a renderla una scuola innovativa, sostenibile e funzionale. Il progetto prevede il recupero, la ricostruzione e la destinazione dell'edificio a nuovo contenitore scolastico. Al suo interno, aule, palestra, mensa, laboratori didattici, biblioteca multimediale. L'esterno si caratterizzerà, invece, per un utilizzo degli spazi verdi come parte integrante della vita quotidiana della scuola, con zone pensate per diventare aule all'aperto, un grande orto didattico e aree dedicate agli sport outdoor. Il polo educativo, costruito con materiali ecocompatibili, seguendo principi di sostenibilità energetica e strutturale, si raccorderà agevolmente con piste ciclabili e cammini pedonali del nuovo lungomare di Riccione. Funzione essenziale per facilitare l'accesso al "Kampus" non solo ai suoi studenti. Infatti, le sue strutture sportive saranno aperte all'intera cittadinanza di Riccione. Senza dimenticare un'altra parte essenziale del progetto: la ricerca di una dimensione di necessaria bellezza architettonica, intesa quale primario valore educativo da offrire a bambini, adolescenti e ragazzi, destinati ad "abitare" il "Kampus". Costruzione del nuovo edificio e della nuova area verde hanno l'obiettivo di raggiungere il momento del taglio del nastro, entro i prossimi due anni.
"Il nuovo Kampus è esempio concreto di uno dei principi base che guidano la nostra fondazione: la sussidiarietà. Persone normali, privati cittadini, che si organizzano per rispondere a un bisogno, offrire agli altri un'opera utile. Individui che svolgono un'attività a favore della collettività. Operiamo in dialogo e in collaborazione con le Istituzioni, facciamo ciò che loro non possono o non riescono a fare. E di collaborazione, disponibilità al confronto dobbiamo ringraziare l'amministrazione cittadina, soprattutto per avere compreso il valore umano e sociale della nostra iniziativa. Il progetto è un modo per rispondere alla provocazione di una realtà e di un mondo in costate cambiamento. La scuola, la sfida educativa insita nel suo essere tale e che affrontiamo ogni giorno insieme alle famiglie di ognuno dei nostri ragazzi, ci chiede di cambiare, crescere, miglioraci. Con il Kampus di Riccione iniziamo un cammino, un'avventura, lunga e difficile. Lo facciamo chiedendo l'aiuto di tutti. Lanceremo una grande raccolta fondi. Il nostro obiettivo è costruire il futuro dei giovani. Un obiettivo fondamentale per tutti. Un buona scuola aiuta a fare crescere persone libere, coscienti di sé e della realtà, in grado di mettere a servizio della società il proprio retaggio culturale. E in un oggi di vera emergenza educativa, fatto di dispersione scolastica, famiglie sole o disarmate di fronte all'educazione dei figli, di un rapporto scuola e inserimento nel mondo del lavoro difficile, il nostro progetto assume ancora più importanza”, ha spiegato Lucia Zanotti, presidente Fondazione Karis.
Il progetto, una volta approvato e concordato in forma definitiva con gli uffici dell'amministrazione comunale, prevede un investimento complessivo di circa 7milioni di euro. La "Fondazione Karis" grazie alla sua attività istituzionale, di relazione e collaborazione con imprese, donazioni, associazioni di categoria, enti pubblici e privati, coprirà una cifra attorno ai 4milioni. I restanti 3 milioni arriveranno da una grande campagna di raccolta fondi, avviata da "Karis" in collaborazione con "Fondazione Italia Per il Dono". Iniziativa a cui tutti possono contribuire: singoli, famiglie, forze sociali e culturali. Una campagna articolata, con diverse modalità di adesione: dalle piccole donazioni individuali a quelle per le grandi aziende. Il lancio della raccolta fondi in programma a livello è in programma a Riccione per i prossimi 28 e 29 marzo, in una due giorni spettacoli organizzata al "Playhall".
Furbetti ai cassonetti: 121 multe nel 2019
(Rimini) Sono state 121 le sanzioni della Polizia Locale di Rimini per il mancato rispetto delle disposizioni che regolano il corretto conferimento dei rifiuti. Il numero è in calo rispetto allo scorso anno, quando furono contate 150 infrazioni, riassestandosi sul dato del 2017, anno in cui è entrata in vigore l'ordinanza sindacale che regola il conferimento dei rifiuti da parte degli utenti e il corretto funzionamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati nel Comune di Rimini. Un dato in flessione, ascrivibile anche alla maggiore consapevolezza dell'attività di vigilanza portata avanti dalla Polizia Locale con l'indispensabile supporto delle Guardie Ecologiche Volontarie, "ma comunque rilevante – sottolinea l'assessore all'Ambiente Anna Montini – e che ci spinge a potenziare le azioni di controllo, affinché aumenti l'attenzione dei cittadini verso l'adozione di quelle semplici buone pratiche che servono all'ambiente e al miglioramento della qualità urbana".
L'ordinanza del Comune prevede la possibilità di procedere all'ispezione dei rifiuti lasciati al di fuori dei cassonetti stradali, allo scopo di assumere informazioni utili a identificare il responsabile dell'abbandono, consentendo alla Polizia municipale di procedere alla sanzione dei trasgressori (104 euro). Oltre all'abbandono dei sacchi fuori dai cassonetti – fenomeno che è causa di degrado urbano – i controlli sono mirati a verificare che il conferimento avvenga correttamente utilizzando i contenitori adatti per ogni tipologia del rifiuto (plastica, carta, vetro, indifferenziato, ecc).
"Sul fronte della raccolta differenziata il 2019 si è chiuso in linea con le previsioni, con un dato che sfiora il 69% - spiega l'assessore Montini – Una percentuale ottima, legata anche all'attenzione che l'Amministrazione e il gestore stanno dedicando per potenziare e migliorare i servizi per la raccolta dei rifiuti, servizi anche declinati in base al grado di urbanizzazione delle diverse zone del territorio comunale. un dato positivo che però non ci accontenta: sono convinta che si può fare ancora tanto e meglio per superare quel 70% che rappresenta l'obiettivo da raggiungere entro il 31 dicembre del 2020".
A rallentare la corsa verso il raggiungimento del target è una minore percentuale di raccolta differenziata durante la stagione estiva, mentre negli altri periodi dell'anno i dati mensili arrivano a superare il 70%. "E' un fattore endemico, che fa parte della nostra realtà ed legato alle milioni di presenze che incidono sulla quantità di rifiuto prodotto – spiega Montini – e sul quale dobbiamo lavorare, in particolare in relazione con gli operatori del settore turistico. Tanto si sta facendo sul fronte della sensibilizzazione rispetto alle tematiche ambientali, grazie anche alla scossa che abbiamo avuto dai ragazzi di Fridays for future e dai movimenti e associazioni attive sul territorio. Credo quindi che sia nostro compito valorizzare e diffondere queste energie cercando di allargare il coinvogimento della cittadinanza e degli operatori".
Scuola. la sicurezza in treno è “alla moda”
(Rimini) Si conclude oggi il ciclo di incontri con l’istituto professionale statale per i servizi commerciali “Luigi Einaudi” di Rimini, nell’ambito dei quali gli operatori della sezione polizia ferroviaria di Rimini hanno incontrato dodici classi in quattro giornate. Il progetto portato avanti dalla polizia ormai dal 2014 con la collaborazione e validazione del Ministero dell’Università e della ricerca scientifica, si prefigge l’obiettivo di diffondere tra i giovani la cultura della sicurezza, mettendoli in guardia dai rischi che l’ambiente ferroviario presenta.
Il titolo dell’iniziativa, “Train to be Cool: tanti like ai i poliziotti influencer”, fa riferimento alla doppia accezione di “train” ovvero di treno ma anche di formazione , e “cool“, “alla moda”, secondo il linguaggio giovanile. E gli operatori Polfer con questo progetto diventano degli “influencer” per i ragazzi, approcciandosi con empatia sono riusciti ad essere sommersi di “like”, diffondendo il messaggio educativo durante le lezioni a scuola, negli eventi di piazza e sui social.
Anche in questa occasione i poliziotti hanno incentrato le lezioni sulla sicurezza con la proiezione di slide e filmati, relativi a fatti di cronaca accaduti in alcune città italiane che hanno avuto come protagonisti i giovani, rimasti vittime di incidenti ferroviari derivati dall’inosservanza di semplici, ma spesso disattese, norme comportamentali.
Tra le condotte che mettono più a rischio l’incolumità personale vi è il pericolosissimo fenomeno del ‘selfie con il treno in arrivo’ , le pseudosfide di coraggio, spesso esibite da video reperibili in rete che mostrano performance che sono palesemente false, ma che possono ingenerare pericolosi fenomeni di emulazione.
Insieme agli alunni sono stati analizzati anche i comportamenti contrari alle norme che tutelano la salvaguardia dei patrimoni pubblici, come l’imbrattamento di sale d’attesa, carrozze ferroviarie, gli atti vandalici e il danneggiamento di materiale ferroviario, illustrando le conseguenze cui vanno incontro gli autori di questi gesti, quali denuncia penale e risarcimento danni e le conseguenze per la collettività, che patisce ritardi dovuti alla messa in sicurezza o cancellazione del treno danneggiato. Gli studenti che hanno partecipato, in totale 250, hanno da subito mostrato interesse, ringraziando il personale intervenuto per averli ‘redarguiti’ su comportamenti sbagliati in ambito ferroviario che minacciano l’incolumità delle persone.
Alla fine dell’incontro sono stati somministrati dei questionari di gradimento dei temi trattati, anonimi, ed i ragazzi hanno scritto delle piccole frasi molto significative. “… i poliziotti non vogliono che ci facciano del male”, “so che posso rivolgermi a loro in qualsiasi momento di bisogno”.
Grazie alla sensibilità della dirigenza e dei docenti dell’ Istituto Scolastico ed all'attenzione degli alunni, si è potuto sviluppare il concetto di sicurezza e fiducia nelle istituzioni, lavorando insieme su un format condiviso dal Servizio di Polizia Ferroviaria. Gli incontri proseguiranno anche nei prossimi mesi.
Sicurezza, stazione e San Giuliano al setaccio con 21 agenti e quattro cani
(Rimini) Si è conclusa ieri una vasta operazione per il controllo del territorio condotta dalla Polizia Locale di Rimini. Un intervento importante ed esteso, che ha coinvolto le 4 unità cinofile dei vigili e 21 uomini e donne in divisa, tra cui anche alcuni in abiti civili. L'operazione programmata, è stata organizzata per dare una risposta concreta ad alcuni esposti e segnalazioni giunte in comando, per controllare le aree sensibili della città, con particolare riferimento al centro urbano. Un intervento trasversale, che fa parte dei servizi periodici di controllo condotti dalla Polizia Locale, con attività specifiche, a cui ha partecipato anche la squadra annonaria per il controllo delle attività commerciali.
Iniziata nel primo pomeriggio di ieri, verso le ore 15,30, l'operazione dei vigili è andata avanti fino a sera e si è conclusa oltre le ore 20. Nel mirino degli agenti soprattutto le zone segnalate con maggiore degrado e presenze anomale, segnalate dai cittadini residenti e oggetto di precedenti azioni di controllo da parte delle pattuglie di Polizia Locale. Le operazioni si sono concentrate soprattutto nell'area della Stazione ferroviaria e del Metromare, in alcune vie del Borgo Marina, nei capanni sul fiume Marecchia, nelle aree attigue alla banchine del porto canale e anche a San Giuliano, nella zona compresa tra via Sinistra del Porto e la sponda destra del Fiume Marecchia, dove è stato ispezionato, con l'indispensabile intervento dei cani poliziotto, l'Hotel delle Nazioni in via Ortigara 37.
Durante l'operazione sono state controllate ed identificate 61 persone di diverse nazionalità, tra cui anche diversi italiani. Nella zona del porto canale è intervento anche il personale del 118, chiamato dagli agenti, per soccorrere una persona le cui condizioni fisiche apparivano critiche. Dai controlli amministrativi è emerso un acconciatore abusivo di nazionalità marocchina, sul quale attualmente sono corso accertamenti.
"Ci stiamo concentrando con azioni mirate su tutte quelle situazioni di degrado che conosciamo e che sono oggetto di segnalazioni da parte dei residenti. Come accade spesso in tutte le grandi città, ci sono zone più vulnerabili, per questo vengono organizzate queste operazioni che, intervenendo su larga scala, puntano alla prevenzione e al monitoraggio capillare, per garantire la massima sicurezza ai cittadini. Il contrasto alle situazioni di degrado, da tempo è al centro dell'attenzione dell'Amministrazione comunale, che sta investendo, ad esempio nell'area della stazione, risorse e progettualità in sinergia con la Regione e gli enti competenti, per dare la giusta valorizzazione ad una delle porte di accesso della città e per rendere più moderno e funzionale uno snodo strategico della nostra mobilità. Voglio ringraziare tutte le donne e gli uomini della Polizia Locale perché con azioni imponenti come quella di ieri, in cui sono intervenute tutte le unità cinofile e oltre 20 agenti, si riesce a dare una risposa concreta alle richieste dei cittadini e si contribuisce a creare un clima di sicurezza tra i residenti."
Cattolica, Filippini assessore per diritti degli animali e altre deleghe
(Rimini) Il sindaco di Cattolica Mariano Gennari ha nominato il consigliere comunale Lucio Filippini alla carica di assessore assegnandogli le deleghe relative a cooperazione internazionale, diritti degli animali, verde pubblico, mobilità, viabilità e trasporti, sviluppo e recupero delle aree periferiche, ambiente, tutela del suolo, tutela del mare, tutela delle acque, pesca, parchi e riserve naturali, caccia.
La nomina del nuovo assessore lascia anche spazio tra i banchi della maggioranza ad nuova consigliera comunale, Claudia Venturini, che subentrerà a Filippini durante lo svolgimento del prossimo civico consesso previsto per lunedì 24 febbraio. Dal sindaco e dalla giunta tutta è arrivato l'augurio di un buon lavoro ad entrambi.
“Sono molto felice ed orgoglioso – spiega Filippini - di poter svolgere questo compito. Ringrazio il Sindaco Mariano per avermi dato questa opportunità e tutti gli assessori che mi hanno consigliato, aiutato e sostenuto nel prendere questa decisione, ed affiancato nel passaggio di consegne su alcune deleghe. Ringrazio i miei colleghi consiglieri con i quali abbiamo avuto un ottimo rapporto di collaborazione e scambio in questi anni di amministrazione e che mi hanno sostenuto in questa scelta”. Il neo Assessore raccoglie quanto di buono ha fatto l'amministrazione in ambito ambientale. “Voglio citare solo alcuni esempi – continua Filippini - in ambito Paesc come l'efficientamento energetico della piscina comunale, dello stadio Calbi, la sostituzione di corpi illuminanti stradali in varie vie cittadine con luci a led, l'acquisto di energia elettrica prodotta per il 100% da fonti rinnovabili per la pubblica illuminazione ed edifici comunali. Nella lotta alle plastiche con l'installazione di erogatori d'acqua all'interno dei plessi scolastici e la consegna di borracce riutilizzabili a tutti gli studenti ed il personale scolastico, l'ordinanza di divieto utilizzo di plastiche monouso per manifestazioni e per il consumo all'esterno di attività economiche. Ed ancora la piantumazione di nuove alberature, la micromobilità elettrica, lo sdoppiamento in alcune vie delle fognature. Penso inoltre alla realizzazione del prolungamento del molo di levante, per incrementare la sicurezza del porto e ridurre insabbiamento all'imboccatura. L'estensione della raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio comunale e l'applicazione della tariffa puntuale dei rifiuti, con il superamento degli obbiettivi regionali (73 %) di raccolta differenziata”.
A Filippini piace sottolineare che vorrà essere anche “l’assessore dei piccoli interventi”. “Il mio ruolo – prosegue - sarà più quello di portare a compimento ciò che è stato iniziato, apportando le modifiche e le migliorie necessarie. Particolare attenzione verrà data alla manutenzione del verde pubblico e dei parchi con l’introduzione dell’accordo quadro anche in questo settore. Lavorerò in stretta collaborazione con tutti gli altri Assessori. Ad esempio abbiamo appena concluso un progetto di orto scolastico con la Antonioli, mentre con la Olivieri c’è in cantiere un’iniziativa in ambito di divulgazione ambientale ed ecologica, che potrebbe avviarsi già da quest’anno, durante la festa dei fiori. L'Amministrazione si sta muovendo per verificare l’ipotesi di creare una comunità solare locale. Lavorerò con impegno sulla viabilità cercando di arrivare ad una visione di lungo, medio e corto termine. E già stata approvato il finanziamento per la ciclabile che collega San Giovanni a Via Allende e questa è una bellissima notizia sperando che incentivi tanti pendolari a raggiungere il posto di lavoro in bici. In ultimo mi piacerebbe moltissimo poter organizzare un festival di ecologia a Cattolica creando eventi, workshop, conferenze, spettacoli che abbiano come base tematica l’ambiente, l’ecologia e la salute in senso ampio. In questo anno vorrei porre le basi per adottare una politica vicina ai cittadini, che salvaguardi l’ambiente e che possa essere recepita anche dalle prossime Amministrazioni”.
21 febbraio
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