(Rimini) Per tutelare la salute dei propri Clienti, Dipendenti e della Comunità in generale, al fine di prevenire il rischio di contagio da coronavirus, SGR invita la clientela a privilegiare i canali di contatto telefonici e online, accedendo agli sportelli, che comunque sono regolarmente aperti e operativi per lo svolgimento di tutte le attività, solo in caso di necessità.
L'azienda si è attivata costituendo un gruppo di lavoro per prendere in considerazione le diverse misure di prevenzione da mettere in atto. A tutto il personale dipendente sono state distribuite le indicazioni del Ministero della Salute ed è stato raccomandato, come per qualsiasi sindrome influenzale, di non presentarsi al lavoro in presenza di sintomi e di fare riferimento al proprio medico di famiglia.
All'occorrenza, in presenza di sintomi previsti dalle stesse indicazioni, saranno messe a disposizione del personale che svolge attività di sportello a stretto contatto con il pubblico o di attività tecnica presso il domicilio dei clienti le mascherine.
Per quanto riguarda la pulizia dei locali, con particolare attenzione a quelli aperti al pubblico, l'azienda ha dato disposizione alle imprese di pulizie esterne perché seguano quanto raccomandato dal Ministero della Salute.
Infine, è stato consigliato di ridurre al necessario gli spostamenti e gli incontri di lavoro, favorendo l'utilizzo di strumenti informatici quali conferenze in remoto.
 

(Rimini) Start Romagna “sta eseguendo le indicazioni, in tema di Coronavirus, che provengono dalla cabina di coordinamento istituita dalla Regione Emilia-Romagna, adottando tutte le misure necessarie per tutelare l'utenza e il personale in servizio”. o comunica l’azienda del trasporto pubblico locale in una nota alla stampa. “A partire dal 24 febbraio e fino al primo marzo, salvo nuove disposizioni, l’azienda effettuerà, come da disposizione di Amr, servizi di trasporto pubblico locale feriali non scolastici”.
E’ stato “attivato un tavolo di lavoro permanente interno che, in continuo contatto con le autorità competenti, si riunisce per adottare le azioni necessarie e per informare costantemente il personale, i vari stakeholder ed i media”.
Start Romagna “si è inoltre adoperata per provvedere, attraverso società specializzate, alla sanificazione giornaliera dei mezzi in servizio, ricorrendo all’utilizzo di prodotti specifici, approvati dal proprio medico competente, sia per i servizi gestiti direttamente che per quelli svolti da altri vettori. I lavori iniziano oggi e avranno una costanza di evento sino ad emergenza conclusa”.
 
Per quanto riguarda i dipendenti, “l’azienda, tramite una serie di Ordini di Servizi, ha raccomandato l’osservanza delle indicazioni suggerite dal Ministero della Salute per limitare il più possibile eventuali forme di contagio e ha provveduto a distribuire a tutto il personale in contatto con il pubblico, viaggiante e front-office, flaconi di gel igienizzante per mani a base alcolica”.
L’azienda si sta inoltre “munendo di guanti e altri dispositivi di protezione che, così come previsto dalle direttive sanitarie, saranno distribuite in caso di eventi conclamati. Start Romagna, con il supporto del medico competente, è in continuo contatto con l’Asl Romagna e sta informando gli rls aziendali”.

(Rimini) “D’intesa con i presidenti Zaia e Fontana, chiediamo il blocco delle esportazioni dei dispositivi di protezione individuale prodotti dalle aziende italiane e la requisizione di questo materiale. Una misura necessaria per evitare che fra pochi giorni ci si trovi nella situazione in cui non si trovino mascherine, tute, guanti, cuffie e i dispositivi necessari, soprattutto nelle Regioni più colpite. Materiale che serve in particolare agli operatori sanitari, che stanno facendo un lavoro straordinario. Tema che ho posto al presidente del Consiglio, Conte, che ci ha rassicurati sul fatto che si troverà immediatamente una soluzione positiva su questo”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in merito alla gestione dell’emergenza Coronavirus.

(Rimini) Il Caar, Centro Agro Alimentare Riminese, informa cittadini e imprese che i servizi di vendita all’ingrosso di frutta e verdura fresche proseguono senza nessun impedimento. Il Caar rimane aperto tutti i giorni con orari regolari e garantisce l’approvvigionamento quotidiano.
“Come direttore del Caar - spiega Valter Vannucci - vorrei cercare di placare l’allarmismo che ha portato nelle scorse ore ad una corsa frenetica agli approvvigionamenti alimentari sul nostro territorio. Vogliamo dunque informare tutti i cittadini e le imprese che i servizi di vendita all’ingrosso di frutta e verdura al Centro proseguono senza nessun impedimento, come in tutti i Mercati nazionali. Il Centro Agro Alimentare di Rimini garantisce dunque tutti i giorni frutta e verdura fresche senza alcuna limitazione. Siamo in costante contatto con tutte le autorità preposte, dalla Prefettura, all’Asl, dal ministero alla Regione Emilia Romagna e ci atteniamo alle indicazioni ufficiali. Vogliamo poi sottolineare l’alto livello di controlli di sicurezza alimentare e di qualità dei prodotti da noi commercializzati. Il Caar garantisce un servizio pubblico importante, che è l’approvvigionamento della frutta e della verdura fresche ai punti vendita di vicinato, ai mercati ambulanti e alle imprese della ristorazione della città e dei territori limitrofi, garantendo al consumatore finale merce buona e fresca ogni giorno”.

(Rimini) I lavori al cantiere di riqualificazione della passeggiata Goethe e Shakespeare riprenderanno domani. Lo rende noto l'amministrazione comunale di Riccione e la ditta esecutrice, la Lucos di Sansepolcro (Arezzo). Ieri mattina a causa dell'ordinanza sul Coronavirus emessa dal Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi che stabiliva la quarantena per tutti i cittadini cdi ritorno dalla Basilicata provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Liguria, alcuni operai lucani non si erano presentati sul cantiere a Riccione. Con il dietrofront della Regione Basilicata che ha limitato l'ordinanza solo agli studenti, la ditta Lucos ha quindi assicurato la ripresa domani dei lavori. "E' ovvio che non avevamo scelta - ha spiegato l'amministratore unico della Lucos, Cosimo Luzzi - se c'è un'ordinanza che ordina la quarantena non posso certo costringere i miei operai. Noi seguiamo le regole in tutto e per tutto, ma oggi con la modifica dell'ordinanza possiamo dire che domani i lavori riprenderanno ".

(Rimini) Sfrecciando a 150km all’ora lungo la Superstrada di San Marino, nel bel mezzo di un pomeriggio di febbraio. E’ la velocità spaventosa registrata pochi giorni fa dal telelaser in dotazione alla Polizia Locale di Rimini, posizionato sul tratto riminese della SS72 dove si impone che non si possano superare i 70km/h. Un caso isolato da parte di un automobilista sconsiderato? Purtroppo no: solo il giorno seguente, infatti, questo poco edificante “record”  è stato stracciato da un altro pilota dall’acceleratore facile, capace nello stesso punto di far segnare sul tachimetro la velocità di 156km/h (cioè ben 86km/h in più di quanto consentito). Ovvia conseguenza per entrambi gli automobilisti sorpresi al volante è stata la sospensione della patente di guida da 6 a 12 mesi, decurtazione di 10 punti ed una multa salata, pari a 847 euro.
Sono solo due episodi registrati a distanza di poche ore l’uno dall’altro che testimoniano quanto spesso si corra sulle nostre strade, incuranti dei potenziali pericoli che si creano per la comunità. Da inizio dell’anno, quindi in poco meno di due mesi, sono state 23 le patenti ritirate dalla Polizia Locale per eccesso di velocità, in cinque casi legati a infrazioni eclatanti che - come gli ultimi due episodi segnalati – hanno fatto registrare di oltre 60 km/orari superiori al limite. Le altre 18 patenti sono invece state ritirate a seguito di violazioni comprese tra i 40 e 60 km/h oltre il limite: per gli automobilisti in questione è prevista la sospensione della patente di guida da 1 a 3 mesi, la decurtazione di 6 punti ed una multa di 544 euro.
“Superare il limite di 50, 60, 70 km orari significa non avere la consapevolezza di quale pericolo si crea, per la propria sicurezza e per gli altri utenti della strada – sottolinea l’assessore alla Polizia Locale Jamil Sadegholvaad – I due casi record rilevati sulla Superstrada di San Marino si aggiungono a tante altre infrazioni rilevate sulla stessa arteria stradale, con punte di velocità anche fino a 130km/H, che ne fanno una di quelle dove si tende a correre di più, come anche dimostrano le segnalazioni dei cittadini. Telelaser, scoutspeed, autovelox fissi sono strumentazioni indispensabili a supporto delle nostre pattuglie per scoraggiare certe abitudini pericolose e sanzionare chi mette a rischio l’incolumità di tutti. Non mi stancherò mai di ricordare che la violazione dei limiti di velocità non solo è tra le maggiori cause di incidenti stradali ma è anche quella che ne determina i peggiori effetti. Sono gli stessi cittadini a chiedere controlli e strumenti per monitorare e sanzionare questi comportamenti, preoccupati per la loro sicurezza. Per questo la Polizia Locale per quanto di sua competenza continuerà nell’intensa attività di controllo attraverso tutti gli strumenti a disposizione”. 

Martedì, 25 Febbraio 2020 12:56

25 febbraio

Quattro medici in quarantena | Nessun contagiato in Romagna | “Non è l’Apocalisse”

(Rimini) Questa mattina in prefettura a Rimini si è riunito il Centro coordinamento soccorsi, cui hanno partecipato il presidente della Provincia, Riziero Santi, i sindaci e i rappresentanti della Sanità territoriale, dell’ Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, delle forze dell’ordine, dell’Ufficio scolastico provinciale, della Croce rossa e del volontariato provinciale di protezione civile, per affrontare le problematiche connesse all’esecuzione dell’ordinanza contingibile e urgente adottata nella giornata di ieri dal Ministro della Salute, d’intesa con il Presidente della Regione e contenente “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-2019”, quest’ultimo ormai conosciuto come “Corona virus”.

Di seguito il comunivato ufficiale diramato dalla Prefettura:

Il Prefetto ha richiamato il contenuto dell’Ordinanza, evidenziando la necessità di condividere le modalità di applicazione, possibilmente uniformi, delle disposizioni al fine di garantire la tutela della salute della popolazione, senza ingenerare allarmismi, e, in ogni caso, senza pregiudicare lo svolgimento delle attività economiche, ove possibile.

Nel corso dell’incontro, il dott. Stefano Busetti, Direttore Sanitario dell’AUSL Romagna ha informato che al momento non vi sono casi positivi di pazienti affetti da coronavirus nella provincia di Rimini, così come in Romagna.

E’ massima l'attenzione dell’Autorità Sanitaria, in costante raccordo con le autorità regionali e ministeriali, per tenere monitorata la situazione e le sue evoluzioni. Secondo il principio di massima precauzione, l’AUSL è pronta ad attivare eventuali ulteriori modalità operative e logistiche ed eventualmente a predisporre appositi spazi, in caso si rendesse necessaria la presa in carico di pazienti, in condizioni di massima sicurezza, come da protocolli già condivisi.

Il dott. Busetti, nell’informare che al momento le attività sanitarie - erogazione di visite, esami e prestazioni - non subiscono sospensioni, ha precisato che restano validi gli inviti ad adottare le normali misure d’igiene e prevenzione già previste per l'influenza, come lavarsi bene e spesso le mani per almeno venti secondi ed evitare se possibile contatti con persone che abbiano sintomi influenzali.

Il Presidente della Provincia Riziero Santi ha sottolineato l’esigenza di gestire l’attività di prevenzione in maniera condivisa e coordinata, secondo le indicazioni di cui all’ordinanza, peraltro suscettibile di aggiornamenti, facendo attenzione a informare in maniera mirata i cittadini.

Il Sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, partendo dalla constatazione che si tratta di una situazione in divenire ha evidenziato l’esigenza che le misure di prevenzione e contrasto ora definite possano essere ricalibrate in relazione all’evoluzione del fenomeno. In questo senso la Regione Emilia Romagna e il Ministero della Salute, nella titolarità della funzione, hanno dato massima disponibilità ai Sindaci e ai presidenti di Provincia nel recepire le esigenze che emergono dai territori. Il sindaco ha dato conferma dell’intenzione della Regione Emilia Romagna di emanare una circolare interpretativa dell’ordinanza che possa agevolare la sua applicazione.

Il Sindaco Gnassi ed il Prefetto Camporota hanno sottolineato nuovamente l’importanza di un’azione coordinata, sulla base delle indicazioni, di volta in volta diramate dalla Regione Emilia-Romagna: proseguirà l’attività di coordinamento dei Sindaci, presso la sede della Prefettura, con una condivisione costante dell’attività di monitoraggio e informazione su tutto il territorio provinciale.

 La riunione ha visto poi gli interventi di numerosi Sindaci, i quali hanno espresso alcuni dubbi interpretativi in merito al contenuto dell’Ordinanza in questione, riferiti, in particolare, alle disposizioni inerenti la “sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, anche di natura culturale, ludico, sportivo, ecc., svolti sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico” e l’adozione dei relativi provvedimenti sindacali; sul punto hanno chiesto al Prefetto di porre la questione in sede di videoconferenza con la Regione Emilia-Romagna, convocata per le prime ore del pomeriggio.

L’incontro è stato aggiornato a domani 25 febbraio alla stessa ora.

(Rimini) La direzione aziendale della Asl Romagna ha inviato un messaggio di cordoglio per la scomparsa dell’oncologo Dino Amadori (nella foto, durante la sua partecipazione al Meeting lo scorso anno). “Con la scomparsa del Professor Dino Amadori la Romagna, ma non solo, perde un pioniere della lotta contro il cancro e un uomo di grande valore. Il suo impegno è andato ben al di là della professione, interpretata nel segno dell'ascolto e di una rara capacità di alimentare sempre la speranza, sconfinando nel contesto sociale, attraverso un impegno costante e prezioso che ha trovato la massima espressione nella straordinaria "invenzione" dell'Istituto Oncologico Romagnolo (Ior), per non citare le iniziative umanitarie nei Paesi Africani. Dino Amadori ha assicurato, nel corso di tutti questi anni, un contributo fondamentale allo sviluppo della sanità di questo territorio, che ha avuto coronamento nella realizzazione dell'IRST di Meldola, e sempre attraverso un confronto leale e cotruttivo. Con un sentimento di sgomento e dolore ci uniamo alle preghiere dei familiari”.

(Rimini) In una lettera indirizzata alla direzione territoriale di Trenitalia, le organizzazioni sindacali Fit Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti rilevano il “disinteresse della società in merito al rilancio e all’estensione delle attività manutentive dell’Omc Locomotive di Rimini”, fatto che “si è reso ancor più evidente dopo l’ultimo incontro tra le parti del 10 febbraio 2020”. Eppure, spiegano i sindacati, “un percorso di riconversione professionale e di investimenti infrastrutturali mirati, era stato condiviso sia con un verbale di incontro il 07/03/2019 e sia con l’accordo del 09/07/2019. Ma, ad oggi, questo percorso di rilancio e di estensione delle potenzialità dell'Impianto è di fatto fermo”.

Per converso, “si fa largo la volontà della Società di non assumere addetti in uscita per pensionamento, né di programmare un piano formativo mirato a mantenere le professionalità necessarie alla tenuta produttiva dello Stabilimento. Scelte che se venissero confermate aprirebbero scenari preoccupanti per la tenuta del fattore lavoro. Da aggiungere che, l’accordo nazionale del 23 aprile 2018, prevedeva un aumento delle internalizzazioni e la riduzione di attività affidate all’esterno confermando il ruolo strategico della manutenzione di Trenitalia, ruolo strategico da valorizzare anche a livello territoriale (si veda il verbale del 09/07/2019)”.

Pertanto, “a tutela dell’occupazione all’interno dello stabilimento Omc Locomotive di Rimini e della tenuta produttiva dello stabilimento industriale, che tra l’altro occupa anche lavoratrici e lavoratori degli appalti ferroviari, le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno dichiarato lo stato di agitazione di tutto il personale con conseguente attivazione delle procedure di raffreddamento”.

 

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