Coronavirus, vertice in prefettura: identificati i contatti del contagiato
(Rimini) Si è svolta oggi in prefettura una nuova riunione del Coordinamento soccorsi per il coronavirus. “In apertura, i rappresentanti dell’Asl hanno riportato gli esiti delle verifiche effettuate sui soggetti, entrati in contatto con il cittadino risultato positivo all’esame da Coronavirus, di cui è stata resa nota la condizione con comunicato stampa nella giornata di ieri 25 febbraio”, spiegano dall’ufficio governativo. “L’Autorità Sanitaria, in particolare, ha identificato i contatti della persona contagiata, disponendo il prelievo dei tamponi naso-faringei per la ricerca della presenza del virus ed ha contemporaneamente dato indicazioni alle persone sottoposte allo screening di restare in isolamento presso il proprio domicilio”.
Alla stregua degli accertamenti eseguiti, “Asl conferma ad ora un solo caso in tutta la provincia. Il paziente, le cui condizioni sono stazionarie, svolge l’attività di ristoratore che coinvolge dipendenti e cittadini che sono entrati in contatto con il ristorante. L’amico marchigiano, che ha accompagnato il ristoratore nel viaggio all’estero, è risultato positivo ed è attualmente messo in quarantena dalla Regione Marche. Nella serata di oggi si avranno gli esiti delle verifiche che interessano gli altri soggetti finora coinvolti (in particolare dei residenti dei tre Comuni attualmente interessati Cattolica, San Clemente e Morciano di Romagna). Asl provvederà ad identificare con l’aiuto delle Forze dell’Ordine anche i fornitori entrati in contatto con il ristorante. I tamponi in corso riguardano i familiari, i dipendenti ed altri soggetti che man mano saranno individuati”.
Sulla base dei dati forniti dall’Asl, “nel pomeriggio di ieri i Sindaci dei Comuni di Cattolica, San Clemente e Morciano di Romagna, ove risiedono le persone sottoposte a tampone, hanno adottato i provvedimenti previsti dall’Ordinanza contingibile e urgente della Regione Emilia-Romagna n. 1/2020 e dal decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, ai fini del contenimento e alla gestione adeguata e proporzionata all’evolversi della situazione epidemiologica”.
Nell’ambito della riunione, “si è condivisa la necessità di attendere gli esiti dei tamponi, che saranno comunicati dall’Asl questa sera, ai fini della adozione degli eventuali ulteriori interventi delle Autorità competenti. L’Azienda si sta inoltre organizzando al fine di garantire la sicurezza degli operatori sanitari. AUSL ribadisce l’invito alle persone che ritengono di aver avuto contatti con il virus, a non recarsi in pronto soccorso e piuttosto a contattare telefonicamente il loro medico di famiglia. In alternativa soprattutto coloro che pensano di aver avuto contatti con la persona colpita dal virus, possono contattare il cellulare dedicato dell’igiene pubblica 3397720079 in orario diurno, ore 8:30 – 18, e il 118 in qualsiasi orario; sono altresì attivi il numero nazionale 1500 e il numero verde istituito dalla Regione Emilia Romagna 800033033”.
Coronavirus, primo decesso in Emilia-Romagna
(Rimini) Primo decesso da coronavirus in Emilia-Romagna. Ne dà notizia la Regione: si tratta di un paziente 70enne, cittadino lombardo, "già affetto da importanti patologie pregresse". Proveniva da uno dei comuni della 'zona rossa' lombarda, era stato ricoverato all'ospedale di Piacenza, poi trasferito in terapia intensiva a Parma (Ansa).
Coronavirus: caso riminese, aggiornamenti dalla Prefettura e numeri utili
(Rimini) In relazione a quanto comunicato in via ufficiale nel corso della mattinata odierna dal Commissario straordinario Angelo Borrelli, si forniscono i seguenti aggiornamenti. Rispetto al caso del cittadino risultato positivo all’esame da Coronavirus, ed il cui esito è pervenuto questa mattina, l’Azienda USL sta applicando in maniera rigorosa i protocolli scientifici previsti, al fine di limitare al massimo l’eventuale diffusione. La patologia è stata individuata a seguito di esami clinici effettuati in ospedale. Il paziente, affetto da polmonite, è residente in provincia di Rimini ed è in corso l’indagine epidemiologica per verificare gli spostamenti effettuati e le persone con le quali ha avuto contatti stretti; saranno quindi attivati i relativi provvedimenti di presa in carico quali quarantena, domiciliare dove possibile, o di altro tipo in corso di valutazione e tamponi laddove sussistano i relativi criteri clinici.
Sono inoltre stati presi contatti con gli altri soggetti istituzionali che possono essere coinvolti nell’indagine stessa, in relazione al trasporto aereo e allo Stato estero presso il quale il paziente è rimasto alcuni giorni. Sono già stati individuati, e presi in carico secondo i protocolli previsti, gli operatori sanitari che hanno avuto contatti con il paziente prima che venisse definito come caso sospetto e quindi fossero applicate le misure necessarie per evitare il passaggio del virus. Il paziente è ricoverato all’Ospedale di Rimini, nel reparto di Malattie Infettive in isolamento. Le sue condizioni al momento sono stazionarie.
Con l’occasione si ribadiscono le raccomandazioni alla cittadinanza già rese note nei giorni scorsi e in particolare cittadini che abbiamo il sospetto di aver avuto contatti con il virus, specie se presentano sintomi, sono invitate a non recarsi di persona in Pronto soccorso o presso altre strutture sanitarie, bensì a contattare telefonicamente il proprio medico di famiglia o il 118, o il cellulare dedicato dell’igiene pubblica 3397720079, in modo da ricevere ogni utile indicazione sul da farsi.
Coronavirus, l’aggiornamento regione: quattro nuovi casi a Piacenza e Modena
(Rimini) Quattro nuovi casi di positività al coronavirus in Emilia-Romagna, di cui due a Piacenza e due nella provincia di Modena: si tratta di contagi tutti riconducibili al focolaio lombardo, nessuno di questi è in condizioni critiche. Complessivamente, sale così a 30 il numero dei casi sul territorio regionale: 20 a Piacenza, 4 a Parma, 5 a Modena e 1 a Rimini.
Da registrare anche un decesso: il paziente era un cittadino lombardo, un 70enne già affetto da importanti patologie pregresse. Proveniente da uno dei comuni della “zona rossa” lombarda, era stato ricoverato all’ospedale di Piacenza, poi trasferito in terapia intensiva a Parma.
Per quanto riguarda le condizioni degli altri casi positivi rilevati nei giorni scorsi, due soli sono in terapia intensiva, quattorrdici ricoverati in condizioni non critiche presso i reparti di malattie infettive e tredici – di cui nove asintomatici – si trovano in isolamento al proprio domicilio.
A scopo precauzionale, la Protezione civile regionale è già pronta ad allestire nuovi moduli provvisori per il triage, dove poter sottoporre le persone ai primi controlli prima di accoglierle all’interno dei servizi ospedalieri. Soprattutto a tutela degli operatori sanitari.
Oltre alle tre già messe in campo nel piacentino, ne sono in arrivo altre all’esterno di diversi nosocomi della regione. Altre informazioni, su questo aspetto, nel pomeriggio.
Professioni, il borsino della Camera di commercio
(Rimini) La Camera di commercio rende nota la previsione di entrate professionali nel territorio di Forlì-Cesena e Rimini, rilevata prima delle misure straordinarie per il contrasto della diffusione del coronavirus. Si parla di un totale di 19.040 unità nel primo trimestre del 2020, con rispettivamente il 17% e 13% di imprese che intendono attivare contratti, percentuale in lieve crescita rispetto al periodo precedente.
Gli ingressi previsti nel mese di febbraio ammontano a 2.450 unità a Forlì-Cesena e 1.930 a Rimini per un totale di 4.380 unità, oltre il 16% sulle previsioni regionali (26.600 in calo). A loro volta, gli ingressi previsti a livello emiliano-romagnolo rappresentano l'8,3% del dato italiano (320.000 unità, anche queste in calo rispetto a gennaio) e sono distribuiti in prevalenza tra i settori dei Servizi (73% a Rimini e 64% a Forlì-Cesena) in proporzione sempre più intensa.
Nello specifico i Servizi turistici prevalgono a Rimini seguiti dal Commercio (560 e 280 unità) e viceversa si verifica ancora per il territorio di Forlì-Cesena (con 460 e 430 ingressi); per entrambe le province al terzo e quarto posto appaiono per ingressi previsti i Servizi alle Persone e le Costruzioni (rispettivamente 190, 180 nel riminese e 200, 180 nel forlivese-cesenate); al quinto posto sono a Forlì-Cesena i Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (160 unità), a Rimini i Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (170). Il Manifatturiero, in senso stretto, non appare tra i primi 5 settori delle assunzioni del periodo.
Difficoltà di reperimento delle figure desiderate permangono per le imprese: in media in un caso su tre/quattro. Molto elevate, circa il 70% dei casi, per l'ambito metalmeccanico (FC) ma anche per i tecnici delle vendite-marketing e distribuzione (RN).
L'indagine, quindi, conferma la concreta e consolidata difficoltà delle imprese a trovare i profili necessari a soddisfare le loro specifiche esigenze. Elevata la percentuale di richiesta di profili high skills (20% nella provincia di Rimini e 14% in quella di Forlì-Cesena) e di laureati ( 13% in provincia di Rimini e ben 17% a Forlì-Cesena).
San Clemente, chiuso il ristorante gestito dal contagiato da coronavirus
(Rimini) La sindaca di San Clemente, Mirna Cecchini, interviene in merito al caso del ristorante trattoria ‘La Romagnola’, il cui gestore è risultato positivo all'esame del coronavirus e già ricoverato al reparto infettivi dell'ospedale Infermi di Rimini.
"La situazione è in continua evoluzione. S'informa che si stanno ricostruendo tutti gli spostamenti e verificando le persone con le quali la persona ha avuto contatti diretti. Dalle informazioni in possesso apprendiamo che la persona positiva al tampone ha presentato i sintomi al ritorno da un viaggio all'estero. Si ribadisce come sia importante in questo preciso momento seguire le procedure precauzionali indicate e divulgate dal Ministero della Salute. Le misure preventive messe in campo già da giorni sono tali da poter affrontare la circostanza intervenuta”, spiega il sindaco.
A tal proposito, l'Amministrazione comunale dispone la chiusura del ristorante trattoria ‘La Romagnola’ e ricorda a chiunque presenti i sintomi, che la prima regola da seguire è quella di “non recarsi al pronto soccorso, dal medico di famiglia o in altre strutture sanitarie per non moltiplicare le possibilità di contagio e il numero dei casi”, invita il sindaco. “Pertanto, in caso di problemi respiratori è necessario contattare telefonicamente il proprio medico curante oppure chiamare il numero di emergenza 118 (H24) o il cellulare dedicato 339.7720079”.
L'Emilia Romagna ha attivato il numero verde 800.033.033 a disposizione delle persone che vogliono ricevere indicazioni sul comportamento da tenere in presenza di sintomi sospetti (da lunedì a venerdì dalle 8,30 alle 18 e il sabato dalle 8,30 alle 13,30).
Il Ministero della Salute ha istituito il numero gratuito 1500 per informazioni generali sul Coronavirus, attivo 7 giorni su 7 e dalle 8 alle 20.
Santarcangelo, incendio in abitazione. L’intervento dei vigili del fuoco
(Rimini) I vigili del Fuoco di Rimini sono intervenuti a Santarcangelo di Romagna ieri alle 18,37, per incendio abitazione. I Vigili del fuoco sono riusciti nello spegnimento l’incendio impedendo la propagazione delle fiamme. E’ in corso la bonifica e la messa in sicurezza dell’abitazione coinvolta dall’incendio. Il comando dei Vigili del fuoco di Rimini è intervenuto con due mezzi e sette uomini.
Caritas: servizi chiusi, ma le mense distribuiranno pasti da sporto
(Rimini) La Caritas Diocesana di Rimini, in accordo con tutte le Caritas dell'Emilia Romagna, in tutte le attività di sua specifica competenza, in contatto con gli uffici preposti della Regione e della Prefettura, adotta alcune disposizioni per ridurre l'impatto del coronavirus, responsabile della covid19. “Siamo tutti interessati ad affrontare con determinazione, senza panico né leggerezza, una situazione che richiede vigilanza e senso del bene comune”, sottolinea il direttore della Caritas, Mario Galasso.
Le disposizioni della Caritas:
Ci si attenga sempre a criteri di prudenza, evitando in ogni modo concentrazione di persone in volumi ristretti e per lungo tempo.
Tutti i centri di ascolto diocesani e territoriali rimarranno chiusi al pubblico, per i casi urgenti e indifferibili invitiamo a procedere su appuntamento prestando le opportune attenzioni igienico sanitarie.
Le mense effettueranno solamente la consegna di pasti caldi da asporto, mentre il giro nonni sarà effettuato normalmente.
Il servizio docce e distribuzione vestiti è sospeso.
L'ambulatorio "Nessuno Escluso" non ha effettuato il suo servizio fino a oggi, mercoledì 26 febbraio, giorno in cui è previsto il coordinamento con i volontari medici, infermieri e farmacisti.
La prima accoglienza è momentaneamente sospesa in attesa di indicazioni specifiche. Approfitteremo di queste giornate per una pulizia straordinaria degli ambienti.
Il Centro educativo sarà chiuso.
Tutti gli altri servizi non esplicitati in questo elenco continueranno regolarmente il loro lavoro quotidiano.
Scritte sull’arco d’Augusto, Fi chiede video sorveglianza
(Rimini) “Occorrono subito telecamere a presidio di tutti i principali monumenti della città”, lo chiede il capogruppo di forza Italia in consiglio comunale Carlo rufo Spina che tira in ballo finanche “l'incapacità colpevole dell’amministrazione”, colpevole, per Spina, di aver lasciato inascoltata per quattro anni la sua richiesta di video sorveglianza sull’arco d’Augusto, monumento sul quale la scorsa notte ignoti hanno scritto con spray rosso.
“Se l'Amministrazione non agisce e rimane nel lassismo più totale vuol dire che è insensibile al problema o, peggio, che è correa dei vandali (che d'altra parte è cosa nota che appartengano all'area politica di sinistra, sia che inneggino come in questo caso alla rivoluzione socialista, sia che inneggino all'anarchia ovvero augurino la morte alle Forze dell'Ordine e in generale allo stato, per non parlare dei continui sfregi perpetrati ai danni delle vittime delle Foibe, è sempre la stessa feccia)”.
Le telecamere “servono perché ogni vandalo o imbrattatore possa essere identificato e adeguatamente sanzionato. Bisogna finirla con l'immagine di Rimini come "città in cui tutto si può fare, perché tanto si rimane impuniti”. Bisogna inculcare nella testa di questi delinquenti che sfregiare l'Arco è un comportamento criminale. Ma pure criminale è deturpare la città con scritte inneggianti alla morte di polizia e organi dello stato; tali scritte aumentano ovunque e, nonostante le mie segnalazioni, rimangono da anni indisturbate ad esprimere il loro messaggio di odio: poi non stupiamoci di questi risultati. Non stupiamoci poi se ci sono persone che trovano "buffo" posizionare un monopattino sulla fontana della pigna oppure salirvici sopra per ogni evento pubblico in piazza come se fosse un comodo podio oppure urinare la sera su muri e monumenti, se trovano normale far urinare il proprio cane mentre passano sul Ponte di Tiberio o sotto l’Arco”.
L’Amministrazione, per Spina, “è una barzelletta, totalmente incapace di prevenire, governare e risolvere questi fenomeni che pure dovrebbero essere la base della reciproca convivenza. Come gruppo consiliare pretendiamo che le scritte siano rimosse entro stasera e che entro fine mese siano avviati i lavori di istallazione delle telecamere di sicurezza a presidio di tutti i monumenti cittadini”.
Scritte a spray sull’arco d’Augusto: caccia ai responsabili
(Rimini) Sono già state predisposte e inizieranno nel corso della giornata le operazioni di pulizia delle scritte vandaliche realizzate questa notte sulle pietre antiche dell'Arco d'Augusto, uno dei monumenti da sempre simbolo della città. Frasi offensive e che inneggiano alla violenza realizzate con vernice spray rossa che hanno deturpato in maniera evidente le colonne dell'Arco romano, eretto nel 27 a.C.
Sul posto nelle prime ore di questa mattina sono intervenuti una pattuglia della Polizia Locale e personale della Digos, che hanno avviato subito gli accertamenti per risalire ai responsabili del gesto e hanno presentato la notizia di reato per imbrattamento di beni culturali. L'Amministrazione Comunale nel frattempo ha avvisato la competente Soprintendenza e in accordo con quest'ultima ha dato mandato ad una ditta specializzata di rimuovere i graffiti.
"Ancora una volta ci troviamo di fronte all'ennesima grave offesa al nostro patrimonio storico, un gesto criminale che danneggia uno dei monumenti più antichi della città – è la condanna dell'assessore ai Lavori Pubblici e alla Polizia Locale Jamil Sadegholvaad – e che oltretutto costringe l'Amministrazione, la Polizia Locale, gli uomini della Questura a investire tempo e risorse che potrebbero essere rivolte ad altro. Non si tratta di una bravata, si tratta di uno sfregio, grave e irresponsabile, da parte di qualcuno che lasciando queste scritte dalle intenzioni 'rivoluzionarie' dimostra semplicemente di essere del tutto privo di materia grigia. Deturpare un bene pubblico, oltretutto di valore storico così importante, è un reato e come Amministrazione insieme agli organi competenti cercheremo in tutti i modi di risalire all'autore affinché questo scempio non resti impunito".
In queste ore proseguono le attività da parte della Polizia Locale per risalire a colui che, poco più di una settimana fa, ha abbandonato un monopattino in cima alla fontana della pigna in Piazza Cavour: è stato accertato che si tratta di un uomo non di Rimini, in città per un appuntamento fieristico.