4 luglio
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Parco eolico, le osservazioni del comune di Rimini: paesaggio e pesca tra le obiezioni
(Rimini) Il Comune di Rimini, entro la scadenza fissata per il 4 luglio, praticamente domani, depositerà alla Capitaneria di Porto le sue osservazioni in merito al progetto per la realizzazione di una centrale eolica offshore al largo della costa riminese. Lo annuncia il sindaco Andrea Gnassi.
"Diciamo subito che questa Amministrazione comunale, che del cambiamento radicale del modello di sviluppo in senso sostenibile ha fatto la sua matrice, vuole lavorare per ridurre il consumo di fonti fossili e promuovere la produzione di energia pulita e rinnovabile. E il quadro in cui si colloca la proposta progettuale del campo eolico off-shore riflette un contesto regionale in cui la produzione di energia elettrica è ancora preponderantemente legata a fonti fossili (74%), seppur a fronte di una notevole crescita del fotovoltaico (9,4% nel 2017 mentre era lo 0,1% nel 2007). Il nostro ruolo, adesso, è quello di esprimere osservazioni tecniche. Non quello di aderire a un dibattito ideologico o superficiale. Vogliamo energia pulita, ma non al costo di ripetere gli errori del passato quando si diceva che per avere sviluppo bisognava comunque e sempre costruire, consumare suolo fin dentro al mare, senza poi fare le fogne come si doveva”, spiega Gnassi.
"In queste settimane non abbiamo voluto volontariamente alimentare un dibattito incomprensibile, finito come troppo spesso accade in una guerra di religione e di posizione ideologica. Abbiamo preferito analizzare il progetto, guardare i parametri, considerare l'uno e gli altri nella relazione della fascia marina e territoriale in cui dovrebbe collocarsi l’opera. Le nostre osservazioni tecniche risponderanno a tutte queste valutazioni”, sottolinea.
Per il sindaco "il progetto di parco eolico off shore, così come presentato, non va bene. Tante, troppe le criticità sui temi principali del rapporto tra opera e contesto. In primis c'è la questione dell'impatto visivo sul paesaggio naturale che si chiama mare e non polo energetico marino: per il Comune di Rimini un intervento di questo tipo non può che essere contemplato se non con impatto visivo nullo, e dunque a distanze superiori e certificate, date le caratteristiche del territorio ad altissima vocazione turistica e avviato lo stesso territorio inesorabilmente ad una riconversione del modello di sviluppo. Se la riconversione sta portando alla chiusura degli scarichi a mare con il nuovo sistema fognario, come può tale riconversione convivere con un enorme e visibilissimo 'buco nero' di 59 pale eoliche che raggiungono un'altezza fino a 200 metri, a poche miglia dalla costa?”.
Vi è poi, "e non in secondo piano, la tematica relativa all'attività delle pesca e della marineria. Si evidenziano criticità rilevanti per i problemi di sicurezza alla navigazione delle imbarcazioni delle imprese di pesca, così come espresse con argomenti concreti e motivazioni reali dagli stessi operatori e dalle rappresentanze sindacali. Si evidenzia inoltre come sia sbagliata anche l'eventuale disposizione del campo eolico nella porzione dell'area marina indicata; non è pensabile limitare spazi marittimi in cui è possibile esercitare l'attività della pesca e non solo questa".
C'è anche "il tema del punto di approdo a terra e stazione di conversione. Non ci siamo. Le soluzioni che emergono dalla proposta non sono sostenibili. Il tema di eventuali emissioni elettromagnetiche a cui far fronte eventualmente non può essere risolto con la mitigazione, semmai con l'effetto zero. Così come deve essere netto e chiaro il messaggio che non ci debba essere alcun impatto sul territorio collinare, sul quale peraltro si sta investendo per progetti turistici legati alla bellezza del paesaggio e alla cultura del cibo e del vino".
Sul fine vita dell'impianto eolico "non sono evidenti nel progetto le necessarie garanzie circa lo smantellamento della centrale una volta esaurita. Emerge la necessità di evidenziare anche tecnicamente le soluzioni per una completa rimozione dell'impianto e delle strutture necessarie al suo funzionamento al termine dello sfruttamento del campo eolico. Rispetto invece agli effetti e impatti sull'avifauna e la biodiversità, prima di esprimersi si attendono i risultati della valutazione di impatto ambientale (VIA)".
Le osservazioni "avanzate in maniera dettagliate e puntuale riepilogano le sostanziali criticità sollevate dall'Amministrazione. Certo, è un progetto complesso anche da valutare, perché intreccia la necessità di incentivare e investire sulla produzione di energia da fonti alternative, con una proposta tecnica e progettuale che così come avanzata non è compatibile con la speranza di un futuro green e pulito sull'energia per la città, per il suo paesaggio, per la sua conformazione urbanistica e per le sue dinamiche produttive. L'impatto sulla 'linea blu' del paesaggio (quella 'riga blu' come la chiamava Tonino Guerra, che unisce il mare alla bellezza delle nostre colline) sarebbe evidente e sfregiante; così come le opere a terra di connessione risulterebbero invasive. Come Comune di Rimini non possiamo esprimere un no a prescindere al progetto, ma prima di fare qualunque passo nelle conferenze di servizi successive per avere tutte le garanzie e i chiarimenti richiesti a tutela del futuro della città".
Infine il sindaco si chiede:" ma possibile che anche un progetto sulla produzione di energia pulita, di tale portata e conseguenze sul territorio e sull'economia, invece che armonizzarsi con il paesaggio e l'ambiente, venga preceduto da un sentore di business in scorno del paesaggio? Se invece di 5 miglia fossero 40 che differenza farebbe? I costi maggiori di un'operazione così non possono essere messi a carico di comunità, persone, terra e mare".
Scuole, a Riccione vertice per la ripartenza
(Rimini) Incontro questo pomeriggio, tra il sindaco Renata Tosi, l'assessore ai Servizi Educativi, Alessandra Battarra e i dirigenti scolastici degli istituti compresivi comunali di Riccione. All'ordine del giorno ovviamente l'organizzazione della ripartenza della scuola a settembre. In totale, sono 6357 gli studenti che vanno a scuola a Riccione; di questi 3151 sono bambini e ragazzi che frequentano strutture comunali, a partire dal nido fino alla scuola secondaria di primo grado. Il Comune di Riccione è dunque proprietario di 21 immobili scolastici e l'incontro di oggi è stato improntato all'organizzazione delle future lezioni, partendo dalle regole emanate dal ministero della Pubblica Istruzione. "Regole che lasciano troppo alla responsabilità dei dirigenti scolastici e degli Enti - dichiara l'assessore Battarra -. Quindi da parte nostra oggi abbiamo voluto capire come affiancare i dirigenti e renderci utili per la riorganizzazione di un servizio essenziale alla comunità".
La riorganizzazione della scuola come noto, prevede il distanziamento tra gli studenti: tra le misure si ipotizzano lezioni al sabato, ingressi scaglionati, lezioni, laddove le classi non siano sufficientemente grandi, in palestra o nelle sale dedicate ai laboratori, mascherine nelle aree comuni dai sei anni in su. Banchi singoli distanziati di un metro. "E' evidente che se si arrivasse all'utilizzo delle palestre bisognerà riorganizzare l'ora di attività motoria - continua la Battarra - oppure i laboratori. Comunque la si metterà, bisognerà fare delle scelte. Le linee tracciate dal ministero improntate ai principi di autonomia, flessibilità e semplificazione, significano solo lasciare ai dirigenti l'onere di stabilire come e quando. Una sorta di fate voi che francamente è disarmante".
"Riccione negli anni ha investito molto sull'edilizia scolastica - spiega il sindaco Renata Tosi -, una scelta dell'amministrazione molto precisa. Tutto sommato, la nostra comunità può contare su organizzazione e logistica buone grazie agli investimenti fatti e programmati negli anni precedenti. Il Comune è a disposizione al fianco dei dirigenti scolastici se dovesse servire anche per reperire spazi aggiuntivi. Va sottolineato però che sulle politiche scolastiche il Governo fino a questo momento è stato carente in fatto di risposte certe. Prendiamo il calendario delle lezioni, ancora non è chiaro quando ricominceranno, se il 14 settembre o addirittura prima. Siamo ad inizio luglio e navighiamo a vista tutta una serie di scadenze importanti per i cittadini, dallo stato di emergenza sanitaria, previsto al 31 luglio, fino ad arrivare all'inizio della scuola".
Coronavirus, una nuova fase: giornali e carte da gioco nei bar
(Rimini) Dopo una assenza forzata di oltre tre mesi, quotidiani e periodici tornano nei bar dell’Emilia-Romagna. A partire da domani, sabato 4 luglio, sarà possibile tornare a sfogliare giornali e stampa periodica; non solo, anche le carte da gioco, e altri giochi di società, saranno di nuovo a disposizione dei clienti, facendo però attenzione ad usare mascherine e a rispettare la distanza di sicurezza.
Inoltre, sempre da domani sarà di nuovo possibile viaggiare in auto per persone non conviventi, ma in due per ciascuna fila di sedili e indossando la mascherina. Consentita anche la riapertura delle saune. Via libera, con regole precise, alle vacanze “comunitarie” per i ragazzi e adolescenti, dai 3 ai 17 anni, in case e campeggi. E poi le linee guida per la riapertura dei quartieri fieristici e quindi delle fiere e rassegne organizzate al loro interno.
Sono questi alcuni dei contenuti della nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in tema di ripartenza post lockdown, e che saranno in vigore a partire da domani, 4 luglio.
Definite appunto anche linee guida per l’organizzazione di fiere, con qualifica regionale, nazionale e internazionale che si realizzano all’interno dei quartieri fieristici, compresi i congressi e di grandi eventi che si realizzano in spazi interni.
L’ordinanza è pubblicata integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Telematico ed è stata trasmessa al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della Salute ed è stata anche notificata ai sindaci e ai Prefetti dell’Emilia-Romagna.
I provvedimenti
Spostamenti in auto
È consentito l'utilizzo di automobili e altri mezzi di locomozione tra persone non conviventi, però nei limiti della presenza di due persone per la fila di sedili anteriore e per ciascuna delle file posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina.
Vacanze di gruppo
Sono consentite le attività di soggiorno di vacanza, servizi residenziali in strutture che ospitano una o più comunità di ragazzi tra i 3 e i 17 anni, nonché i soggiorni in campeggio e quelli che utilizzano strutture fisse ricettive idonee ad offrire ospitalità, pernottamento e soggiorno temporaneo a gruppi (cosiddetto soggiorno in accantonamento). Queste attività possono svolgersi, previa comunicazione da parte del gestore al Comune e all’Ausl dei progetti organizzativi, nel rispetto degli standard, dei rapporti numerici tra personale accompagnatore e bambini/adolescenti. Al personale e ai volontari coinvolti è richiesta una formazione (fornita in collaborazione con il servizio regionale competente) in merito alle norme igienico sanitarie, sui temi della prevenzione di Covid-19, nonché per gli aspetti di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.
Carte da gioco
Negli esercizi commerciali, e nei circoli ricreativi, sono consentite le attività ludiche che usano materiali di cui non sia possibile garantire una puntuale e accurata sanificazione, come ad esempio le carte da gioco. Visto il potenziale rischio di trasmissione del virus, attraverso lo scambio degli oggetti, queste attività sono consentite purché siano rispettate alcune indicazioni: obbligo di utilizzo di mascherina; igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco; rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro sia tra giocatori dello stesso tavolo sia tra tavoli adiacenti.
Saune
Riaprono le saune in qualsiasi struttura, con caldo e secco e temperatura regolata in modo da essere sempre compresa tra gli 80° ed i 90°. Oltre al rispetto delle misure previste nel protocollo per strutture termali e centri benessere, dovrà essere previsto un accesso alla sauna ad un numero di persone proporzionato alla superficie, assicurando il distanziamento interpersonale di almeno un metro; la sauna dovrà essere sottoposta a ricambio d’aria naturale prima di ogni turno evitando il ricircolo dell’aria; la sauna deve essere soggetta a pulizia e disinfezione prima di ogni turno.
Fiere, congressi ed eventi in quartieri fieristici
Sono state adottate, in vista della riapertura dei quartieri fieristici il 15 luglio prossimo, le linee guida e le indicazioni operative, omogenee sul territorio regionale. Misure che seguono la logica della precauzione e attuano le prescrizioni del legislatore e le indicazioni delle autorità sanitarie tenendo conto della specificità rappresentata dall’organizzazione dei quartieri fieristici quali la fruizione e la permanenza nei locali della clientela e i momenti di contatto tra gli addetti al servizio e la clientela stessa, oltreché gli aspetti connessi alla somministrazione di alimenti e bevande, alla gestione dei servizi igienici, dei parcheggi, delle Vip lounge.
Le regole dovranno essere adottate da ogni singolo organizzatore fieristico e da ogni singola impresa fornitrice di beni e servizi o espositrice o visitatrice, individuando procedure e misure più efficaci in relazione alle caratteristiche specifiche di ogni struttura, comprese le attività di comunicazione e informazione per responsabilizzare clienti e lavoratori sull’adozione di comportamenti corretti che limitino la probabilità di contagio.
Aggiornamento coronavirus: un nuovo caso, asintomatico
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 28.562 casi di positività, 27 in più rispetto a ieri, di cui 18 persone asintomatiche – individuate attraverso l’attività di screening regionale – e 9 sintomatiche. I nuovi tamponi effettuati sono 4.403, che raggiungono così complessivamente quota 508.691, a cui si aggiungono altri 1.559 test sierologici, fatti sempre da ieri, per un totale di 158.966. Le nuove guarigioni sono 17 per un totale di 23.284, l’81,52% dei contagiati da inizio crisi. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.011 (8 in più rispetto a ieri).
Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 915, 17 in più rispetto a ieri, 90,5% di quelle malate. I pazienti in terapia intensiva rimangono 9, quelli ricoverati negli altri reparti Covid sono 87 (-9). Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 23.284 (+17): 235 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 23.049 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Purtroppo si sono registrati due decessi: si tratta di una donna e un uomo, in provincia di Reggio Emilia e in provincia di Parma. Complessivamente, in Emilia-Romagna i decessi sono arrivati a quota 4.267.
Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4548 a Piacenza (nessun nuovo caso), 3661 a Parma (+4), 5003 a Reggio Emilia (nessun caso nuovo rispetto a ieri), 3.957 a Modena (+3), 4.944 a Bologna (+18, quasi tutti riconducibili a focolai sotto controllo; di questi 8 sono sintomatici); 404 a Imola (), 1.029 a Ferrara (); 1054 a Ravenna (nessun caso nuovo rispetto a ieri), 961 a Forlì (nessun caso nuovo rispetto a ieri), 803 a Cesena (+1, sintomatico) e 2.198 a Rimini (+1, asintomatico).
3 luglio
Tutti contro il bonus | Il Meeting da Mattarella | Boeri per Riccione
Turismo, Gnassi a Franceschini: servono semplificazione, velocità, sostegni concreti, certezza per gli operatori
(Rimini) "C'è una condivisione unanime, da parte delle Istituzioni e degli attori privati, circa la difficoltà senza precedenti del settore turismo nella stagione post pandemia”, così il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, intervenuto al Tavolo di crisi per il turismo a seguito dell'emergenza da Covid-19', presieduto dal Ministro Dario Franceschini. “Orientando il suo principale 'ramo d'azienda' verso le relazioni e la capacità di spostamento, il turismo è il settore al mondo che più sta soffrendo gli effetti del lockdown. La preoccupazione è evidente, da Nord a Sud senza esclusioni di sorta e senza alcuna eccezione”.
Su proposta del Ministro Franceschini, è stato dunque istituito il Tavolo in cui vengono valutate le misure compensative per fronteggiare i danni diretti e indiretti derivati dall'emergenza sanitaria, nonché le esigenze di sostegno gli intergenti strutturali per rilanciare la filiera dell'ospitalità nazionale. “Tutti i componenti del tavolo sostengono il Ministro Franceschini affinché possa 'irrompere' in Parlamento, nelle more di approvazione del decreto 'Rilancio', le proposte per sostenere il settore. E successivamente affinché il turismo sia il campo d'investimento prioritario delle risorse derivanti dal Recovery Fund. Un settore che deve diventare strategico anche in Italia, e dunque al centro delle politiche industriali nazionali, così come avviene strutturalmente nei Paesi vicini e concorrenti. A titolo esemplificativo, pensiamo solo all'immissione di risorse per sostenere il turismo in Francia (18 miliardi di euro), in Spagna (12 miliardi di euro), in Gran Bretagna (25 miliardi di euro)”, spiega Gnassi che nel suo intervento ha indicato i cinque che, secondo lui, “rappresentano un po' la sostanza del lavoro del tavolo”.
Il primo riguarda il Bonus Vacanze, “misura apprezzabilissima perché ha l'obiettivo di 'spingere' la domanda da oggi e fino alla fine dell'anno per la vacanza in Italia. Il meccanismo di adesione però è da semplificare perché farraginoso, in particolare per le strutture ricettive già alle prese con oggettivi problemi di liquidità dopo il lockdown. Questo meccanismo va 'sburocratizzato' perché altrimenti una misura così importante rischia di produrre meno della metà del suo positivo potenziale. Bisogna necessariamente coinvolgere il sistema creditizio per una 'trasformazione' del Bonus in liquidità per gli imprenditori”.
L'altra questione che ho avanzato “è quella di avere al più presto risposte sull'emendamento avanzato da Anci sul decreto 'Rilancio' per le zone ad alta vocazione turistica colpite dalla crisi. Il cosiddetto emendamento per le zone rosse/blu economiche. E' la richiesta di istituire un fondo per 150 milioni di euro, ripartiti progressivamente tra le località con il più alto rapporto tra residenti e pernottamenti turistici e sulle quali si abbattono più di altri territori gli effetti socioeconomici della pandemia”.
Il terzo aspetto posto al Tavolo è quello del “sostegno concreto e urgente all'intero settori fieristico e congressuale, e più in generale dell'entertainment. E' sotto gli occhi di tutti la crisi profonda di questi comparti, pezzi fondamentali dei distretti turistici, capaci di creare ricchezza diffusa e livelli occupazionali altissimi”.
Il quarto e il quinto elemento riguardano le concessioni balneari e le certezze da garantire agli operatori e quindi a favore degli investimenti per i territori che stanno riqualificando e rigenerando le loro aree turistiche; e la scandalosa situazione, più volte denunciata e sulla quale Anci ha presentato da tempo un emendamento in parlamento, dei cosiddetti pertinenziali”.
Turismo, Riccione colloca i lavoratori del turismo
(Rimini) Il Comune di Riccione ha attivato una nuova iniziativa per mettere in contatto chi offre e chi cerca lavoro nel settore del turismo. Dopo l'iniziativa lanciata durante il lockdown, pensata per dare una possibilità di impiego a chi rischiava di non trovarlo nel turismo favorendone il ricollocamento nelle attività agricole, l'ufficio Sportello Unico della attività produttive (Suap) del Comune di Riccione scende nuovamente in campo al fianco di imprese e cittadini. Il Suap ricontatterà infatti chi in aprile aveva presentato la domanda per l'agricoltura, e a titolo informativo, comunicherà le nuove possibilità di impiego nel turismo. Il Suap quindi metterà in contatto i lavoratori stagionali con hotel e pubblici esercizi che hanno bisogno di assumere. Al momento sono 286 i lavoratori che riceveranno un'informazione dal Comune circa le possibili offerte di lavoro da parte di hotel e dai pubblici esercizi.
"Sono molti gli operatori che in questi giorni hanno riferito di avere difficoltà nel trovare lavoratori disposti a fare la stagione - ha detto il sindaco di Riccione Renata Tosi -. E' per questo che abbiamo pensato di utilizzare la banca dati in nostro possesso raccolta nei mesi della chiusura per il Covid e utilizzarla oggi per mettere in contatto domanda e offerta nel turismo. Nei mesi del lockdown sembravano lontane le riaperture di hotel e ristoranti, oggi sono realtà avviate che hanno difficoltà a reperire personale. I motivi sono diversi, dalla stagione partita in ritardo, agli aiuti e sussidi che invece di traghettare il lavoratore da un impiego all'altro diventano un ostacolo".
Boeri fa verde Riccione
(Rimini) Stefano Boeri Architetti firma il progetto per il "cuore" di Riccione. Lo studio milanese propone una nuova visione per il Distretto Ceccarini basata su tre grandi obiettivi legati all'ecologia urbana, alla mobilità lenta e alla qualità civica. L'attivazione di queste strategie consentirà al Distretto Ceccarini di candidarsi a diventare un "Arcipelago Urbano Verde" e sostenibile, dove innestare le energie del turismo sostenibile con le qualità ambientali del sito. L'intenzione del progetto è di promuovere azioni progressive di demineralizzazione degli spazi pubblici, coniugando la vita urbana ordinaria con quella temporanea dei visitatori e favorendo la riappropriazione di un rapporto diretto tra la città, il mare ed il porto.
"Rendere il Distretto Ceccarini un polo turistico sostenibile a 360 gradi - ha dichiarato l'architetto Stefano Boeri oggi in Comune a Riccione - significa non solo prefigurare la demineralizzazione dei suoli e l'aumento delle coperture verdi ma anche introdurre cicli innovativi per la riduzione della quantità di rifiuti e per la loro raccolta, ottimizzare i consumi idrici ed energetici e potenziare la produzione di energia da fonti rinnovabili traguardando la costruzione di una vera e propria rete integrata di smart grid". Oltre a Stefano Boeri Architetti, il gruppo di lavoro si compone di Mate Soc. Coop.va – società di ingegneria con competenze specialistiche su temi di gestione del territorio, urbanistica, tutela dell'ambiente, progettazione strutturale e infrastrutturale – e Studiosilva srl, realtà multidisciplinare esperta nel campo della progettazione e della pianificazione ambientale e del paesaggio.
"Oggi, con grande piacere abbiamo concluso il primo step di un percorso fortemente voluto da questa amministrazione - ha detto il sindaco di Riccione, Renata Tosi -. Boeri oggi ha firmato l'accordo per l'incarico professionale dopodiché si darà inizio alla progettazione. Ovviamente il progetto è un documento di indirizzo strategico sul quale si svilupperà un'ipotesi complessiva e integrata. Procederemo individuando anche i soggetti interessati che saranno coinvolti nel processo di cambiamento del cuore della nostra città. Quello che abbiamo in mano oggi sarà insomma uno strumento essenziale perché non si intende solo superficialmente riposizionare gli arredi, ma migliorare in profondità la struttura cittadina con un cambiamento radicale, individuando soluzioni strategiche e culturali che includano anche l'ascolto di tutte le parti interessate: cittadini, operatori turistici e categorie". "Il progetto inciderà sul quadrilatero riccionese che va da viale Cesare Battisti al Porto - ha ricordato l'assessore ai Lavori Pubblici Lea Ermeti - dalla linea ferroviaria fino al mare, passando dall'arteria principale di quella che si presenta come una vera un'operazione al cuore di Riccione, viale Ceccarini.
Meeting, Scholz a Mattarella: Grati per l'autorevolezza con cui ha guidato il Paese
(Rimini) Questa mattina, il presidente della Fondazione Meeting per l'Amicizia fra i popoli, Bernhard Scholz, è stato ricevuto al Quirinale dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, insieme ad Andrea Simoncini e Emmanuele Forlani, rispettivamente vicepresidente e direttore del Meeting.
«Abbiamo espresso al Presidente la nostra gratitudine per aver accompagnato con autorevolezza il Paese ad attraversare questi mesi così difficili per tutti», ha dichiarato Scholz a margine dell'incontro. «Il Presidente ci ha espresso la sua soddisfazione per l'edizione speciale del Meeting 2020 e ci ha incoraggiato a contribuire ad una riflessione condivisa sul futuro dell'Italia e dell'Europa».
Il Meeting di Rimini 2020, che è stato confermato nelle date previste, dal 18 al 23 agosto, sarà una tra le prime grandi occasioni a livello nazionale per riflettere in maniera organica su quanto sta succedendo in questo momento nel nostro Paese e in Europa, nel periodo successivo all'emergenza da Covid-19 e al lockdown.
La manifestazione, dal titolo "Privi di meraviglia, restiamo sordi al sublime", si terrà in una "special edition" che sarà realizzata in forma prevalentemente ma non esclusivamente digitale nel Palacongressi di Rimini e comunicata tramite una piattaforma online sull'app e sui canali web e social della manifestazione; ogni giorno sono previsti anche eventi con presenza di pubblico.