Provincia: scuole a prova di covid entro il 14 settembre
(Rimini) A due mesi circa dalla riapertura delle scuole, il presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi ha riunito lo staff tecnico per fare il punto sullo stato dei preparativi, quest'anno necessariamente tarati sulle misure di sicurezza anticovid. Le scuole secondarie di secondo grado statali che dipendono dalla Provincia di Rimini sono 13, dislocate sul territorio in 33 edifici, tra sedi di segreteria, plessi e succursali. La popolazione scolastica di riferimento in questo ambito, per l'anno scolastico 2019/20, conta 677 classi per un totale di 14.968 studenti (compresi quelli dei corsi serali). Per il nuovo anno scolastico ci si attende un incremento di circa 150 studenti, oltrepassando così la soglia di 15 mila. Ogni anno si diplomano circa 2.400 studenti. Con un lavoro sistematico e costante volto alla manutenzioni e all'adeguamenti alle esigenze, è stato da tempo avviato, con la modalità della videoconferenza, il confronto con i dirigenti scolastici, confronto che ha evidenziato una condizione generale buona.
"E' almeno dal mese di aprile – precisa il presidente Santi – che ci confrontiamo con il sistema scolastico locale, e sempre in stretto contatto con la Regione Emilia-Romagna, in previsione dell'avvio del nuovo anno scolastico. Abbiamo cercato di precorrere i tempi ipotizzando già allora con i dirigenti scolastici scenari di diverso impatto della pandemia per accelerare i tempi delle decisioni successive ed evitare ritardi. Gli interventi che, in stretta collaborazione con i dirigenti scolastici, stiamo attuando per farci trovare pronti il 14 settembre vanno dalla rimodulazione degli spazi per rientrare negli standard dell'emergenza covid a quelli, come sugli infissi, per la messa in sicurezza delle aperture connesse al necessario riposizionamento dei banchi, dalla realizzazione di gazebo esterni al rinnovo degli arredi fino all'esecuzione dei lavori necessari per avere tutti gli edifici scolastici connessi in fibra. Le risorse che il MIUR mette a disposizione per interventi di adeguamento e di adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell'emergenza sanitaria per la Provincia di Rimini, che forte del lavoro svolto con le scuole appena uscito l'avviso ha subito fatto richiesta, ammonteranno complessivamente a circa 750 mila euro con vincoli di utilizzo in termini di tipologia di intervento e di tempi."
La ricognizione e la rimodulazione degli spazi. Terminati gli esami di maturità, i dirigenti scolastici si stanno adesso dedicando alla ricognizione degli spazi per valutare le disponibilità minime per avviare l'anno scolastico con gli studenti in presenza. La situazione delle 13 scuole è diversificata, ma la priorità condivisa è quella di convertire tutti gli spazi agibili in aule per la didattica ordinaria, eventualmente sacrificando, dove necessario, spazi comuni e anche laboratori. In questa eventualità la scuola interviene potenziando i supporti tecnologici (lavagne interattive multimediali, tablet, ecc.). Le richieste più comuni riguardano l'allargamento di alcuni spazi con la demolizione dei tramezzi, il recupero di spazi inutilizzati come ex case di custodi. Nel caso di strutture con ridotti spazi comuni le scuole hanno chiesto l'autorizzazione a posizionare gazebo esterni per la ricreazione. Richieste più impegnative riguardano la sostituzione di infissi ad anta con scorrevoli, l'acquisto di piccoli container, la realizzazione di spazi sportivi esterni, dovendo limitare l'uso delle palestre ad una classe per volta.
Gli arredi. Tenuto conto delle competenze e delle risorse attribuite alle scuole superiori (e in prospettiva, in base alle Linee guida ministeriali per l'avvio dell'anno scolastico 2020/21, alla Protezione civile) per far fronte alla sanificazione/igienizzazione dei locali e all'acquisto e posizionamento di attrezzature e dispositivi di protezione individuale (guanti, mascherine, gel igienizzanti, separatori in plexiglas e barriere di protezione, ecc.), per quanto concerne gli arredi (banchi, sedie, cattedre, armadietti, appendiabiti, cassettiere, lavagne, ecc.) si è conclusa da poco la ricognizione con un esito in linea con le aspettative di bilancio e i dati degli ultimi anni, da qui la possibilità di far fronte alle richieste o comunque a quelle più impellenti per consentire l'avvio del nuovo anno scolastico.
Connettività. Dal punto di vista delle connessioni internet, in fibra e a banda ultra larga, la Provincia sta coordinando l'intervento regionale affidato a Lepida, al fine di consentire il completamento in tempi rapidi delle progettazioni esecutive necessarie per avere tutti gli edifici scolastici connessi in fibra per l'avvio del nuovo anno scolastico. Questa azione, senza oneri economici per le scuole, si rivelerà particolarmente importante soprattutto nel caso di ripresa della didattica a distanza. Relativamente alle reti LAN interne agli Istituti, è stato implementato, d'intesa con la Regione, un apposito questionario conoscitivo, già somministrato alle scuole, con scadenza 18 luglio, per valutare lo stato dell'arte e intervenire laddove necessario.
Aggiornamento coronavirus, 7 nuovi casi a Rimini (4 “da rientro”)
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 28.755 casi di positività, 49 in più rispetto a ieri, di cui 36 persone asintomatiche individuate nell’ambito del contact tracing e dell’attività di screening regionale a seguito di test sierologici. Dei 49 casi, 40 interessano le province di Parma, Bologna e la Romagna. In particolare, su 13 nuovi positivi riscontrati in provincia di Parma – tutti asintomatici e in isolamento domiciliare – 9 fanno riferimento a lavoratori impiegati in attività produttive della Bassa parmense, entrati in contatto con i casi positivi relativi al focolaio in un’azienda cooperativa con sede legale in Lombardia, in provincia di Mantova. Sono invece 16 i casi nel Bolognese, di cui 9 asintomatici. Complessivamente, sono 12 i casi riferibili a focolai già noti e sotto controllo. In Romagna i nuovi casi sono 11 di cui 7 nel Riminese. Sono 8 gli asintomatici e 5 interessano cittadini di Bangladesh e Senegal rientrati dall’estero e subito rintracciati. Nessun nuovo decesso in Emilia-Romagna: il numero totale resta quindi 4.269.
I nuovi tamponi effettuati sono 4.877, che raggiungono così complessivamente quota 531.089, a cui si aggiungono altri 1.611 test sierologici. Le nuove guarigioni sono 38 per un totale di 23.415, l’81,4% dei contagiati da inizio crisi. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.071 (+ 11 rispetto a ieri). Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 962, 10 in più rispetto a ieri, 89,8% di quelle malate. I pazienti in terapia intensiva sono 10 (come ieri), quelli ricoverati negli altri reparti Covid sono 99 (+1). Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 23.415 (+38 rispetto a ieri): 238 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 23.177 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.560 a Piacenza (+3), 3.700 a Parma (+13), 5.015 a Reggio Emilia (+3, di cui 2 sintomatici), 3.977 a Modena (+3, di cui 1 sintomatico), 4.999 a Bologna (+16, di cui 7 sintomatici); 404 a Imola (invariato), 1.031 a Ferrara (invariato); 1.080 a Ravenna (+1), 963 a Forlì (invariato), 812 a Cesena (+3) e 2.214 a Rimini (+7, di cui 3 sintomatici).
Nel dettaglio, a Rimini Rispetto alle ulteriori 7 positività comunicate dalla regione, si tratta di 4 pazienti di sesso maschile e 3 di sesso femminile. Quattro di essi sono rientrati dall'estero, 3 dei quali asintomatici ed in isolamento domiciliare, il quarto sintomatico e ricoverato non in gravi condizioni. Gli altri 3 casi sono emersi a seguito di tamponi di screening al momento del ricovero, due presentano lievi sintomi. Tali pazienti sono residenti 2 a Rimini, 2 a Santarcangelo, 2 a Cattolica e 1 a Bellaria. Si sono infine verificate 2 guarigioni complete, ed il numero di pazienti attivi, in provincia, ammonta ora a 35.
Crisi economica, i sindacati lanciano la sfida al nuovo prefetto
(Rimini) I segretari Cgil Rimini, Isabella Pavolucci, Cisl Romagna, Paola Taddei, Uil Rimini hanno scritto al prossimo prefetto di Rimini Giuseppe Forlenza per dare il loro benvenuto, per salutare e ringraziare il prefetto uscente, Alessandra Camporota, e non solo. Quello di Rimini, hanno scritto, è “un territorio complesso con straordinarie potenzialità ma anche fortemente attraversato dalla crisi economica dell'ultimo decennio e ora ulteriormente assoggettato agli effetti della pandemia in corso".
Si tratta "di sfide vecchie e nuove che auspichiamo non imbocchino la strada di una competizione economica che punti alla svalutazione dei diritti di chi lavora con il conseguente generale impoverimento sociale della collettività". I sindacati confidano quindi "in un percorso di collaborazione tra le Istituzioni e le forze di rappresentanza sociale per la difesa dei valori della legalità, della lotta a tutte le organizzazioni criminali, della coesione sociale e del dialogo nell'interesse primario dei cittadini".
A Riccione Paese riparte la movida
(Rimini) Cabaret, musica e intrattenimento a Riccione Paese, tutto sorseggiando un buon aperitivo. E' questa l'iniziativa con il patrocinio del Comune di Riccione che parte venerdì 10 luglio alle 18. L'Aperitivo sul Corso a Riccione Paese, sarà tutti i venerdì e i sabato sera di luglio e agosto dalle ore 18, quando il corso di Riccione Paese si animerà, con tavoli all'aperto dove godersi un aperitivo o una cena informale tra i vari locali e gastronomie del quartiere. Sarà occasione anche di fare un ottimo shopping nei negozi di Paese. Bancarelle, luci, spettacoli di cabaret, teatro di strada e presentazioni di libri con autori locali e nazionali si alterneranno per offrirvi sempre una serata diversa e in un'atmosfera rilassata. Per l'iniziativa è stato concesso l'utilizzo gratuito di corso Fratelli Cervi e delle piazze Parri e Matteotti.
"Queste iniziative rappresentano un valido momento di aggregazione per residenti e turisti - ha detto l'assessore al Turismo Stefano Caldari - e ovviamente oltre a mantenere una tradizione acquisita negli anni, arricchisce l'offerta turistica di Riccione con serate si svolgeranno in completo rispetto delle disposizioni vigenti in materia di sicurezza della salute".
Pertinenziali, Croatti ripresenterà l’emendamento
“Questioni di copertura economica hanno portato la Ragioneria dello Stato ad affossare un emendamento approvato poche ore fa da tutte le forze politiche”. Lo spiega il senatore riminese del Movimento 5Stelle Marco Croatti. “Un emendamento che ha l’obiettivo di sanare una grande ingiustizia, che colpisce oltre 250 aziende e migliaia di dipendenti”. Il senatore annuncia l’intenzione di “ripresentare lo stesso emendamento tra due settimane nel decreto semplificazione. E mi aspetto di non avere altre brutte sorprese”.
Nessuna difficoltà politica. “Abbiamo visto che politicamente non ci sono difficoltà, auspico che in questi giorni si risolvano anche gli aspetti tecnici che hanno portato la Ragioneria dello Stato ad affossare l’emendamento.Questo provvedimento deve essere approvato. Inaccettabili ulteriori ritardi”.
8 luglio
“Ancora più rischioso” | I maxi canoni restano | Prefetto Forlenza a Rimini
Focolaio sorvegliato speciale
(Rimini) Dopo il caso degli 8 positivi registrati ieri, oggi nessun caso di positività al coranavirus all’ospedale degli Infermi di Rimini. Lo rende noto la Asl ed è il risultato delle analisi di 110 tamponi, sugli oltre 150 effettuati su pazienti, personale sanitario ed assistenziale del reparto di Post Acuti e di tutti i reparti che hanno avuto potenzialmente contatti con le persone risultate positive. I risultati degli altri tamponi effettuati sono attesi nella giornata di domani.
Allo stesso modo “non emergono, al momento, nuove positività neppure nell’ambito dell’indagine epidemiologica condotta esternamente all'ospedale, a seguito dell’emergere di tale situazione e che coinvolge altre 20 persone circa (tra pazienti dimessi e parenti e visitatori), già in isolamento domiciliare e sulle quali si stanno completando i tamponi. Il focolaio può pertanto ritenersi circoscritto”.
Continuano, naturalmente, “i tamponi a tappeto su tutti i pazienti che si ricoverano o che vengono dimessi dalle strutture ospedaliere, in modo da individuare tempestivamente eventuali positività così da circoscriverle. Il tutto in virtù dei protocolli e delle procedure regionali e aziendali applicate, mirate proprio a contenere nella misura più efficace possibile la diffusione dell'infezione, a tutela di pazienti ed operatori”.
Maxi canoni, Lega: impossibile dare fiducia a questo governo
(Rimini) “Dare fiducia a questo Governo è impossibile. Siamo increduli di fronte al dietro front della maggioranza sull’annosa vicenda dei ‘concessionari pertinenziali’, con la decisione di abrogare i commi che avrebbero dato finalmente una risposta a tante imprese famigliari e a migliaia di lavoratori. Non abbiamo parole di fronte alla maggioranza di governo che prima ha illuso queste persone per poi farle ripiombare nella disperazione, adducendo, tra l’altro, come sembra, ragioni infondate di mancanza di coperture economiche. Ma questa volta non passa. Dovranno chiarire quali siano le vere motivazioni di questo clamoroso passo falso, segno di debolezza, confusione e, soprattutto, di incompetenza. E’ evidente che il Paese con questo Governo va allo sfascio, prima li mandiamo a casa meglio sarà per tutti”. Lo affermano in una nota i parlamentari della Lega Jacopo Morrone e Elena Raffaelli.
Gnassi su maxi canoni: “non è solo una vergogna”
(Rimini) “Da una parte annunciano bazooka economici e miliardi di euro per sostenere turismo e economia colpite al cuore dalla pandemia. Dall'altra parte, si procede con 'bombardamenti chirurgici' reali, per colpire e affossare un intero settore in bilico da 13 anni, quello dei pertinenziali”. Il sindaco di Rimini andrea Gnassi protesta contro la bocciatura dell’emendamento che avrebbe dovuto cancellare i maxi canoni pertinenziali. “È purtroppo cronaca di questi minuti, cronaca parlamentare con la Ragioneria dello Stato che boccia senza appello l'emendamento approvato da tutte le forze politiche solo venerdì scorso in commissione bilancio. Non è solo una figuraccia, non è solo una vergogna. È il segno di un disinteresse totale nei confronti di 300 imprese, migliaia di lavoratori, e interi comuni che si trovano alle prese con aree dismesse e abbandonate, quando al contrario potrebbero sbloccarsi a beneficio della competitività dei territori costieri del Paese”.
Per Gnassi “è uno schiaffo a imprenditori, lavoratori, sindaci, Anci che avevano scritto e proposto l'emendamento, e uno sfregio verso i parlamentari di ogni schieramento che solo 4 giorni fa lo avevano votato. Addirittura non è stata concessa neanche la proroga a 'congelare' i canoni, almeno per il tempo di riprendere la cosa. Bocciatura e basta. Un devastante blitz al solo scopo di distruggere imprese e occupazione. Altro che mani tese, altro che recovery fund. Le problematiche di copertura finanziaria che parrebbe siano state invocate per non mandare avanti gli emendamenti sono assurde, considerato che gli importi mantenuti a residuo sul bilancio dello Stato non ci sono, al contrario di contenziosi vinti dagli stessi concessionari”.
Secondo il sindaco, “qui si da di fatto il colpo di grazia a chi anni fa è stato già messo nelle condizioni di non poter pagare un canone decuplicato dalla sera alla mattina e che ha già portato sull'orlo del fallimento tanti. Che in 55 miliardi di euro di manovra di rilancio non si trovino di fatto pochissime risorse a fronte del fatto che i pertinenziali avrebbero pagato una ( giusta ) parte, crea un danno irreparabile . Io credo e spero che le prossime ore portino ordine in questo provvedimento privo di qualsiasi razionalità. Chiedo ai parlamentari tutti di insistere nel convincere della necessità dell'emendamento".
Gnassi: con Camporota mesi di lavoro prezioso
(Rimini) “Nei mesi più duri del lockdown, la collaborazione tra sindaci della provincia di Rimini e la Prefetta, dottoressa Camporota, non è stata solo una efficace cabina di regia per definire e attuare provvedimenti rigorosi e non facili ma presi esclusivamente per la tutela della salute dei cittadini”. Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi saluta e ringrazia il prefetto Alessandra Camporota, che a breve verrà sostituita. "Quel confronto quotidiano e spesso multi quotidiano, si è dimostrato anche uno spazio prezioso di discussione, sfogo, comprensione, sollievo a una stanchezza fisica e psicologica che in quel momento gravava su chi porta su di sé responsabilità collettive. Se ciò è avvenuto, se il filo dell’omogeneità dei provvedimenti non si è mai spezzato, molto merito, tanto merito va alle capacità e alla pazienza della Dottoressa Alessandra Camporota".
"Devo dire che ho potuto apprezzare in maniera crescente la collaborazione, nei suoi quasi due anni di servizio presso la Prefettura di Rimini. Ci siamo confrontati sempre in maniera sincera, anche schietta e vivace in alcuni passaggi. Ma sempre con grande lealtà e rispetto verso i rispettivi ruoli. Alessandra Camporota ha dovuto gestire fasi mai viste prima, in un quadro istituzionale incerto, e dovendo concordare e adottare provvedimenti che impattavano traumaticamente sulla vita di persone, famiglie e imprese.
Voglio ringraziare la Prefetta Camporota a nome dell’intera città di Rimini. E’ un ringraziamento sincero e allo stesso tempo un invito a considerarsi sempre una riminese perché si è di Rimini se si amano questi luoghi. E la dottoressa Camporota lo ha sempre fatto con il suo lavoro a servizio di tutti".
Allo stesso tempo Gnassi dà il benvenuto a Forlenza. "Do, contestualmente, il benvenuto al nuovo Prefetto di Rimini, dottor Giuseppe Forlenza. Ci sarà tempo e modo di conoscerci e approfondire tutti i temi e gli aspetti di una realtà anomala e sfaccettata come quella della provincia di Rimini. Sicuramente al primo posto nell’agenda per urgenza c’è la questione dei rinforzi di Polizia per i mesi estivi, la promozione di categoria della Questura con gli annessi potenziamenti permanenti degli organici, la risoluzione dell’annosa questione della Cittadella della Sicurezza".