(Rimini) Nel 2020 Cartoon Club si trasforma e moltiplica i suoi appuntamenti. Sarà un Festival internazionale del cinema d'animazione e del fumetto lungo sei mesi, dal 15 luglio a dicembre, con una formula che unisce eventi live e online. Cambia il "contenitore", ma restano la stessa qualità e creatività dei contenuti che contraddistinguono la kermesse riminese da 36 edizioni.

Il Festival live - nel rispetto delle norme per la sicurezza del pubblico - si svolgerà da mercoledì 15 a domenica 19 luglio nel centro storico di Rimini, tra complesso degli Agostiniani, Museo della Città, Augeo Art Space, chiostro di San Giuliano, piazza sull'Acqua.

Per celebrare il Festival, la video installazione site specific "Profondo" di Eron - lo street artist di fama internazionale che ha firmato il manifesto di Cartoon Club 2020 - apparirà ogni sera dal 15 al 19 luglio (dalle 21.30 alle 23) su un suggestivo water screen nella piazza sull'Acqua di fronte allo storico ponte di Tiberio.

Sempre dal 15 al 19 luglio, ogni sera alle 20.45 alla Corte degli Agostiniani inizierà Anteprima Festival, incontri con gli autori e performance di disegno dal vivo degli artisti della Scuola di Fumetto di Rimini. Alle 21.30 proiezioni, spettacoli e le premiazioni del Festival (prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti; le serate con i film di lungometraggio sono a pagamento). Si apre mercoledì 15 con la proiezione del lungometraggio di Lorenzo Mattotti "La famosa invasione degli orsi in Sicilia", ispirato all'omonimo racconto di Dino Buzzati. 

Da non perdere sabato 18 luglio lo spettacolo di Davide Barzi "Fellini a fumetti. Chicken & friends": a 100 anni dalla nascita, Cartoon Club omaggia Federico Fellini con un originale show che unisce musica e disegni dal vivo. Mentre il "Fellini Rimini Ensemble" suona dal vivo alcune delle arie felliniane più celebri, una storia a fumetti prende vita, in diretta, dal tratto di quattro disegnatori italiani.

All'interno della Corte degli Agostiniani l'esposizione "Omaggio a Fellini", venti caricature realizzate da Marco Martellini per celebrare il centenario della nascita del Maestro riminese.

Al Museo della Città dal 15 al 30 luglio è invece allestita la coloratissima mostra "Silver e Lupo Alberto, genesi di un mito", dedicata al grande fumettista e al suo famoso personaggio. In esposizione tavole originali, pubblicazioni d'epoca, gadget, video, memorabilia e testimonianze uniche.

Grafica, fumetto e cinema di animazione protagonisti dal 15 al 17 luglio anche ad Augeo Art Space, che ospiterà alle 18 gli incontri live e in diretta web dedicati agli autori più famosi, da Alfredo Castelli a Silver a Lorenzo Mattotti. All'interno di Augeo Art Space è possibile visitare su appuntamento la mostra "Overground – i segni del pensare – i disegni del fare", di Angelo Borgese e Giovanni Ruggiero.

Come ogni anno, infine, Cartoon Club dedica particolare attenzione ai più giovani. Al cinema teatro Tiberio ogni mattina dal 15 al 17 luglio si tengono le proiezioni del Premio Cartoon Kids davanti alla giuria junior del Festival. Nel chiostro della chiesa di San Giuliano il 16 e il 23 luglio dalle 21 appuntamento con i Cartoni di solidarietà e con cortometraggi per bambini e famiglie.

In piazza Cavour sabato 18 luglio una serata da non perdere per piccoli e grandi: alle 20.45 racconti animati e alle 21.30 la proiezione de "Gli Aristogatti" per celebrarne i 50 anni dall'uscita nelle sale.

Sui canali digitali del festival, anche il pubblico che non potrà raggiungere fisicamente Rimini avrà la possibilità vedere gli oltre 300 cortometraggi in concorso e gli incontri in diretta streaming con registi, disegnatori, sceneggiatori, autori. Icaro TV presenterà Cartoon Club Show, un programma con il meglio dei film del Festival e ospiti in studio, per consentire anche al pubblico televisivo di seguire la programmazione del Festival.

LA SECONDA FASE: ottobre-dicembre 2020. Dopo il Festival live estivo, Cartoon Club riprenderà le attività il 28 ottobre, giorno in cui tutto il mondo celebra la nascita del cinema d'animazione. Fino al 31 dicembre sono in programma proiezioni ed eventi in varie location della provincia di Rimini e nei cinema del centro della città.

«Durante il lockdown abbiamo deciso di realizzare il Meeting, pur nelle limitazioni più stringenti imposte dall'emergenza, perché siamo convinti che la manifestazione potrà essere una grande occasione, dopo la fase acuta della pandemia, di condividere le tante domande emerse sul significato della vita e della sofferenza, le domande e le preoccupazioni legate all'educazione e al lavoro, per poter affrontare con consapevolezza, responsabilità e speranza la ripresa di un'economia più sostenibile e giusta, di una convivenza sociale dignitosa, di una politica nazionale ed europea al servizio dell'uomo». È quanto ha dichiarato il neo presidente della Fondazione Meeting Bernhard Scholz in occasione della presentazione del Meeting 2020 Special Edition, che si è tenuta questa mattina in diretta streaming dal Palacongressi di Rimini.

Tra i presenti, il presidente dell'Istat Gian Carlo Blangiardo, il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, la presidente del Conservatorio San Niccolò di Prato, Mariella Carlotti, la docente di Bioingegneria Industriale alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, oltre che ex-ministro del Miur, Maria Chiara Carrozza, l'ambasciatore Giorgio Marrapodi, direttore generale per la Cooperazione allo Sviluppo/Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, l'attore e regista Gioele Dix, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, il vescovo di Rimini monsignor Francesco Lambiasi e l'ad di Italian Exhibitions Group IEG, Corrado Peraboni.

«Il titolo del Meeting "Privi di meraviglia restiamo sordi al sublime", scelto alla fine del Meeting precedente, poteva sembrare poco idoneo a questo momento storico, ma si è invece rivelato profetico», ha aggiunto Scholz. «Tante esperienze vissute in questi mesi così drammatici hanno dimostrato che lo stupore di fronte alla propria vita e alla vita dell'altro ci rende più consapevoli e più creativi, meno inclini alla scontentezza e alla rassegnazione. Solo soggetti grati e coscienti saranno in grado affrontare le sfide che ci attendono».

Il Meeting, che sarà uno dei primi momenti di riflessione collettiva sull'Italia e l'Europa del post-Covid, con lo sguardo rivolto al futuro, si terrà dal 18 al 23 agosto in modalità "blended", sarà cioè trasmesso sulle piattaforme digitali (sito, social, canale Youtube), mentre alcuni eventi si terranno con presenza di pubblico nella sede della manifestazione, che quest'anno sarà il Palacongressi di Rimini.

Il nuovo duplice assetto permetterà di rendere più internazionale il Meeting: tutti gli speech e gli spettacoli saranno trasmessi in diretta in italiano e in inglese e numerosi incontri on demand anche in spagnolo, tedesco e altre lingue. Inoltre in una decina di paesi esteri, oltre che in cinquanta città italiane, sono previsti momenti pubblici di diffusione e trasmissione dell'evento.

Di grande rilievo, come da tradizione, i relatori, tra i quali il premio Nobel per la pace 2006 Muhammad Yunus, intellettuali e opinion leaders come Sabino CasseseUmberto GalimbertiEnrico LettaErmete RealacciLuca RicolfiLuciano ViolanteJoseph Weiler (che terrà la relazione sul tema dell'edizione), il presidente della CEI monsignor Gualtiero Bassetti, il presidente della Fraternità di CL don Julián Carrón, gli scrittori Paolo Giordano e David Quammen.

Nutrito anche l'elenco dei rappresentanti delle istituzioni e dei politici che sono stati invitati, a partire dal presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, al commissario europeo per gli Affari economici Paolo Gentiloni, a Paola De MicheliRoberto Gualtieri e Roberto Speranza. Il tema del rapporto tra i diversi livelli istituzionali verrà affrontato in due riprese, sabato 22 agosto con i presidenti di Regione, quando Stefano BonacciniMassimiliano FedrigaMaurizio FugattiJole SantelliGiovanni TotiLuca Zaia risponderanno alle domande di Sabino Cassese e venerdì 21 con autorevoli protagonisti della scena politica italiana in un incontro promosso dall'Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà al quale sono stati invitati Maria Elena BoschiGraziano DelrioLuigi Di MaioMaurizio LupiGiorgia MeloniMatteo SalviniRoberto Speranza e Antonio Tajani.

Tra i temi che verranno affrontati nella Special Edition, la cura e la salute, il rapporto tra cultura sussidiaria e lo sviluppo sostenibile, l'Europa, i temi scientifici (quest'anno con un focus su cosa significhi "essere viventi"), le sfide del post-Covid, il lavoro, il futuro della democrazia, l'innovazione, la cooperazione internazionale, l'educazione, l'arte, la letteratura, con ampio spazio come tradizione anche a testimonianze dal mondo. Tutte le sere in cartellone spettacoli, da Dostoevskij a Fellini, con varie produzioni originali, e le mostre, molto amate dal pubblico del Meeting, che avranno tutte anche una versione digitale consultabile dal sito.

Venerdì, 10 Luglio 2020 13:53

10 luglio

In stazione col covid | Buoni vacanza: una soluzione | Cocoricò: marchi acquistati

(Rimini) In merito ai casi di positività a covi riscontrati nel reparto di Post acuti dell’ospedale di Rimini, la Asl comunica che “anche gli ultimi 30 tamponi effettuati, in via del tutto precauzionale, sugli operatori, hanno dato esito negativo. Così come non si riscontrano positività tra i contatti dei pazienti, seguiti dall’Igiene pubblica sul territorio. Non si può dunque che ribadire con forza che la rigida applicazione dei protocolli regionali mirati alla sicurezza di pazienti ed operatori, che contemplano tra l’altro tamponi ai pazienti in ricovero ed in dimissione, ed il tempestivo intervento a tutto campo attuato non appena è emersa una positività, hanno consentito non solo di circoscrivere quantitativamente il contagio all’interno dell’ospedale, ma anche di tutelare il territorio”.

Dalla Asl si afferma “che non vi è, e non vi è stata negli ultimi giorni, alcuna emergenza sanitaria nel riminese. Le situazioni che si sono presentate, e che si presenteranno, saranno affrontate con i medesimi rigore e tempestività in modo che la salute pubblica della collettività sia tutelata al massimo possibile. In merito invece al caso del cittadino rientrato dall’estero ricoverato ora a Roma con diagnosi di Covid, si precisa che il paziente era in isolamento domiciliare in un comune della provincia di Ravenna in quanto rientrato dal suo Paese di origine. Nonostante l’assenza di sintomi, in vicinanza della fine della quarantena, è stato effettuato un tampone risultato poi positivo. Il paziente risulta si sia allontanato dalla propria residenza il 7 luglio: l’Igiene Pubblica ha subito attivato le Forze dell’Ordine per la ricerca. Il paziente è stato quindi individuato a Roma e al momento sulla scorta degli elementi in possesso dell’Ausl non risultano collegamenti con Rimini”.

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 28.769 casi di positività, 29 in più rispetto a ieri, di cui 17 persone asintomatiche individuate nell’ambito del contact tracing e dell’attività di screening regionale a seguito di test sierologici.  Dodici i sintomatici (1 a Parma, 1 a Reggio, 1 a Modena, 8 Bologna e 1 a Rimini), per la maggior parte riconducibili a focolai o a casi già noti. Nessun nuovo decesso in regione: il numero totale resta quindi 4.269. I nuovi tamponi effettuati sono 5.343, che raggiungono così complessivamente quota 536.432, a cui si aggiungono altri 1.485 test sierologici (per un totale di 167.293). Le nuove guarigioni sono 34, per un totale di 23.434, l’81,4% dei contagiati da inizio crisi. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.066 (5 in meno di ieri).

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 960, 2 in meno rispetto a ieri, il 90% di quelle malate. I pazienti in terapia intensiva sono 10 (come ieri), quelli ricoverati negli altri reparti Covid sono 96 (3 in meno). Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 23.434 (+34 rispetto a ieri): 231 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 23.203 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.562 a Piacenza (+2), 3.708 a Parma (+8, di cui 1 sintomatico), 5.000 a Reggio Emilia (+1, sintomatico), 3.978 a Modena (+1, sintomatico), 5.015 a Bologna (+16, di cui 8 sintomatici); 404 a Imola (invariato), 1.031 a Ferrara (invariato); 1.080 a Ravenna (invariato), 963 a Forlì (invariato), 813 a Cesena (invariato) e 2.215 a Rimini (+1, sintomatico). Nel dettaglio su Rimini, si aggiunge che la nuova positività, che non ha collegamento con i casi ospedalieri, fa riferimento ad una paziente di sesso femminile, residente a Rimini, in isolamento domiciliare. Si sono inoltre verificate 3 guarigioni complete, ed il numero di pazienti attivi, in provincia, ammonta ora a 33.

Giovedì, 09 Luglio 2020 15:19

V peep, riqualificazione per i camminamenti

(Rimini) La Giunta comunale ha approvato lo studio di fattibilità per la riqualificazione dei camminamenti sopraelevati nel V PEEP Ausa nel Comune di Rimini. Il progetto va ad implementare quello precedentemente approvato dalla Giunta nel dicembre scorso recependo alcune esigenze oggetto di segnalazione da parte dei residenti della zona e che necessitano di essere affrontate prioritariamente. Nel documento quindi vengono ricompresi ulteriori tratti di camminamenti, per un investimento complessivo di 200mila euro, 100mila euro in più rispetto al precedente progetto.  

L'intervento riguarda la zona di via Bianchi/via Moretti e la zona di via Dell'Abete/via Della Fiera e prevede il risanamento di elementi strutturali deteriorati (quali parapetti, scale di accesso, ecc.) e la sostituzione dei parapetti in cemento armato che non sono ripristinabili con ringhiere metalliche. Si procederà poi con l'impermeabilizzazione dei solai e infine si interverrà con il rifacimento delle superfici e delle pavimentazioni dei camminamenti e la sistemazione dei sistemi di smaltimento acque piovane.

(Rimini) Prende forma il disegno della nuova area stazione di Rimini, l'articolata serie di interventi oggetto del protocollo d'intesa  tra Comune di Rimini, Rete Ferroviaria Italiana, FS Sistemi Urbani S.r.l. e Regione Emilia-Romagna. I progetti sono stati al centro di un nuovo confronto avvenuto i giorni scorsi tra i vari soggetti coinvolti, convocato per monitorare lo stato dei cantieri in corso e soprattutto per aggiornare il cronoprogramma delle diverse opere al via. A partire dai tre nuovi sottopassi che andranno a rivoluzionare e potenziare l'accessibilità dell'area stazione, integrandolo nel tessuto urbano e valorizzandolo come hub di collegamento della città.

E' confermato per settembre l'inizio dei lavori per la realizzazione del sottopasso centrale, quello di maggiore impatto e che ha l'ambizioso obiettivo di collegare due parti della città storicamente separati dalla ferrovia, la parte a mare col cuore della città. L'opera, che consentirà di collegare viale Trieste e piazzale Cesare Battisti, prevede infatti il prolungamento lato mare del sottopasso oggi "cieco", con la conseguente rifunzionalizzazione dell'area esterna e la realizzazione di uno spazio ad uso pubblico. Il sottopasso sarà utilizzato sia dai cittadini come percorso di attraversamento monte – mare, sia da parte dei viaggiatori per raggiungere i binari. A partire da settembre quindi si avvieranno i lavori di adeguamento dell'armamento ferroviario necessarie alle opere edili e impiantistiche che saranno realizzate a seguire.

Partiranno invece ad agosto le opere per la riqualificazione del sottopasso lato Nord, in prossimità del grattacielo, che collega piazzale Cesare Battisti e viale Principe Amedeo. L'infrastruttura, strategica per il collegamento ciclopedonale che conduce dal cuore storico della città al mare (Piazza Cavour – Piazza Luigi Ferrari e Parco Federico Fellini) potrà essere pronto e a disposizione della città ad inizio del 2021.

Si accelera inoltre il percorso per la soppressione del passaggio a livello di Via Morri/Via Polazzi a Viserba, intervento che completa gli interventi di viabilità della zona in corso di realizzazione.I lavori, dal costo  stimato di circa 9 milioni di euro, sono infatti a carico di RFI per 5,5 milioni e per 3,5 a carico del Comune su fondi del "Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie".

Sono infine in fase di conclusione i lavori per la realizzazione dell'ampliamento dei parcheggio Metropark a servizio della stazione ferroviaria, che dovrebbe essere completato entro il mese di luglio. Si tratta del secondo dei tre step che porteranno la disponibilità di parcamento dell'infrastruttura di proprietà del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane dagli attuali 183 posti a 478, quasi triplicando la propria offerta.

(Rimini) La nuova scuola materna ed elementare all'interno dell'Istituto Comprensivo di San Leo, i cui lavori partiranno tra qualche mese, sarà intitolata a Ennio Morricone. Ad annunciarlo il Sindaco di San Leo Leonardo Bindi dopo il Concerto Finale della MasterClass del maestro Stefano Cucci, che si è tenuto ieri sera, mercoledì 8 luglio.

"Ci fa piacere valorizzare ulteriormente il legame che il maestro Morricone aveva con la nostra città, intitolando a lui la nostra nuova scuola. Abbiamo già inviato un telegramma alla famiglia per annunciare questa iniziativa. Una intitolazione che vuole simbolizzare anche l'importanza della musica come atto educativo e culturale" - ha dichiarato con emozione il Sindaco Leonardo Bindi.

Cittadino onorario di San Leo dal 2010, Ennio Morricone era molto legato al borgo della Valmarecchia e resta memorabile il suo concerto tenuto nel Duomo nel 2010, diretto insieme al figlio Andrea. Un spettacolo indimenticabile, tributo alla straordinaria carriera e alle musiche di un grande testimone del Novecento e massimo compositore di colonne sonore nel mondo.

Durante la serata di ieri il maestro Cucci, in apertura del concerto finale della sua Masterclass, ha eseguito insieme agli allievi quattro brani di Morricone e sono stati proiettati i filmati che ricordano i momenti più belli della presenza del grande musicista a San Leo: il concerto in Duomo e il conferimento della cittadinanza onoraria.

(Rimini) Chiude con un utile di 93.317 euro il bilancio 2019 di Start Romagna. Il documento è stato approvato a maggioranza dall’Assemblea dei Soci riunitasi oggi e giunge a conclusione dell’ottavo anno di gestione unitaria dei servizi di trasporto pubblico locale in Romagna. Per il sesto anno consecutivo il bilancio si chiude in utile.

L’esercizio 2019, chiuso con un utile di 93.317 euro al netto delle imposte, migliora le previsioni che per il 2019 fissavano l’obiettivo ad un utile di 19.500 euro. Il valore della produzione è stato di 85.060.418 euro, con un incremento di 2.069.769 euro rispetto al 2018 (+2,5 %). I costi di produzione ammontano a 77.545.037 euro (+0,9%). I ricavi da prestazioni salgono a 70.755.578 euro, in crescita di oltre 2,1 milioni rispetto al 2018.

La posizione finanziaria netta a fine 2019 risulta positiva (+2,3 milioni) in miglioramento rispetto al 2018 (990mila euro). Anche il rapporto indebitamento/MOL del 2019 (0,27) migliora rispetto all’anno precedente (0,87).

“Start Romagna è un’azienda pubblica, con una organizzazione industriale, che svolge un ruolo importante per lo sviluppo sociale ed economico del territorio – commenta il Presidente Roberto Sacchetti – Il bilancio 2019 conferma la solidità economica dell’Azienda, frutto del contenimento dei costi di produzione pur garantendo servizi di qualità, come confermato dall’indagine sulla soddisfazione dei clienti realizzata da AMR. Nel 2020, pur con le difficoltà create dall’emergenza sanitaria, vuole con determinazione portare avanti il piano industriale approvato dai soci lo scorso febbraio, soprattutto in quelle parti che riguardano la modernizzazione coniugata con la sostenibilità ambientale”.

L’obiettivo di mantenere invariata l’età media del parco mezzi a 10 anni comporterà entro il 2023 l’acquisto di nuovi 160 bus, 63 nel 2020, per un importo di 38,8 milioni (20,2 in autofinanziamento). Il Piano prevede l’acquisto di 90 bus a metano, portando a 230 il totale dei mezzi così alimentati, circa il 40% del totale. Ciò comporterà anche la costruzione di due distributori di gas metano liquido compresso, a Forlì nel 2020 e a Cesena nel 2021. E’ prevista inoltre la graduale introduzione di mezzi elettrici.

Il 2019 ha concluso un triennio con 31,1 milioni di investimento sui bus, consolidando un processo di svecchiamento (47 inserimenti e 61 dismissioni con un investimento di 8,7 milioni sugli 11,4 totali) che avrà una forte accelerazione nel prossimo triennio. Altro obiettivo è salire considerevolmente dall’attuale quota del 69% di bus dotati di pedana per favorire l’accesso dei disabili (86% di quelli del servizio urbano). Il 2020 sarà l’anno della completa eliminazione dei mezzi Euro 2.

Saranno investiti da Start Romagna 3,2 milioni di euro nell’Information Technology, in larga parte nel 2020, con priorità a progetti relativi a nuovi sistemi di vendita, infomobilità, e videosorveglianza. Start Romagna intende sviluppare azioni che supportino il completamento del processo di introduzione di sistemi di Business Intelligence all’interno del contesto aziendale ed azioni che supportino la prosecuzione del processo di digitalizzazione.

La dimensione di Start Romagna è quella di una grande azienda del trasporto pubblico che opera su scala sovraprovinciale: nel 2019 i bus dell’azienda hanno percorso 21 milioni di km – circa il 25% con mezzi alimentati a metano - trasportando oltre 49 milioni di passeggeri su 553 bus, la cui età media è di 10,53 anni (era 13,43 nel 2016). Le linee di Start Romagna connettono un’area di circa 6.380 kmq, con 71 comuni serviti.

Si ricorda che Start Romagna gestisce anche un servizio di traghetto (Marina di Ravenna e Porto Corsini), attivo nel 2019 per 7.500 ore. Fra le attività, quella nel bacino di Rimini con il servizio scolastico (265mila km) e la gestione di un parcheggio di 220 stalli. Sempre a Rimini, a fine 2019 è stata avviata la fase sperimentale del servizio Metromare, collegamento veloce tra Rimini e Riccione su corsia dedicata, poi bloccato dal Covid-19, che riprenderà in questi giorni.

“A tutte le aziende del tpl – commenta Giampaolo Rossi, Direttore Generale Start Romagna – la pandemia ha rivoluzionato la quotidianità e posto domande sulle prospettive del servizio. Abbiamo affrontato questi mesi con profitto: da una parte osservando l’enorme mole di interventi per garantire sicurezza a bordo dei bus e riorganizzando quasi settimanalmente i servizi per soddisfare i Clienti; dall’altra programmando modelli di gestione per l’estate e per la ripartenza autunnale. Ciò grazie all’utilizzo spinto dello smart working che ha permesso di gestire e governare a distanza i processi funzionali. E’ un frangente delicato: è necessaria la massima compartecipazione responsabile di ogni settore dell’azienda per trasmettere a decine di migliaia di Clienti il valore che rappresenta il trasporto pubblico, irrinunciabile tassello di ogni progetto di sviluppo sociale ed economico. Il bilancio 2019 vede gli effetti positivi di economie di scala introdotte e di un processo di efficientamento che proseguirà nei prossimi anni”.

A fine 2019 la forza lavoro era di 960 addetti, 17 in più rispetto al 2018. La presenza femminile è salita dal 40,5% al 42,3% fra impiegati e quadri, mentre comprendendo gli autisti è dell’11,65%, in leggera crescita rispetto all’11,1% del 2018. Nell’ambito delle relazioni sindacali nel 2019 l’azienda ha complessivamente ricevuto e gestito oltre 350 istanze sindacali.

La compagine sociale di Start Romagna, SpA a partecipazione pubblica, è formata da 42 soci. Fra questi i detentori del maggior numero di quote sono Ravenna Holding (24,51%), Rimini Holding (21,98%), Livia Tellus Romagna Holding Forlì-Cesena (17,45%), Tper (13,91%), Provincia di Rimini (2,49%), Provincia di Forlì-Cesena (1,69%).

(Rimini) Il più importante evento dedicato al vivaismo a Rimini arriva nel più grande polmone verde della città: l'edizione di autunno 2020 di Giardini d'Autore, in programma dal 18 al 20 settembre, si terrà infatti tra la Piazza sull'Acqua del Ponte di Tiberio e il Parco Marecchia a Borgo San Giuliano. Con uno spazio tre volte superiore rispetto alla precedente location di Castel Sismondo e piazza Malatesta, Giardini d'Autore si prepara a vivere l'edizione più importante della sua storia: protagoniste come sempre le selezioni botaniche dei migliori vivaisti da tutta Italia, con le loro piante e i loro fiori rari, a cui si affiancheranno gli artigiani del verde, le mostre d'arte e le installazioni di design, insieme a conferenze, incontri, laboratori - che grazie ai nuovi ampi spazi a disposizione potranno svolgersi nel rispetto di ogni possibile norma di sicurezza. A settembre poi si farà ancora più forte anche il legame con il territorio. Il Borgo San Giuliano, il quartiere in cui si trova la Piazza sull'Acqua nuova sede di Giardini d'Autore, è il  più antico e affascinante borgo della città con i suoi vicoli, le casette basse e colorate, i murales, le piazze e i giardini che affacciano sul lungofiume.

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