(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 29.220 casi di positività, 42 in più rispetto a ieri, di cui 27 persone asintomatiche individuate nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. La gran parte dei nuovi contagi sono riconducibili a focolai o a casi già noti e a persone rientrate dall’estero. I tamponi effettuati da ieri sono 2.302, per un totale di 578.586. A questi si aggiungono anche 1.040 test sierologici. I guariti salgono a 23.645 (+7): l’81% dei contagiati da inizio crisi. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.298 (32 in più di ieri). Purtroppo, si registrano tre nuovi decessi: 1 in provincia di Piacenza, 1 in quella di Parma e 1 in quella di Bologna. Riguardano 2 uomini e una donna.

Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.201(+24). Scendono a 6 i pazienti in terapia intensiva (-2da ieri), salgono a 91 (+10 rispetto a ieri) quelli ricoverati negli altri reparti Covid. Le persone complessivamente guarite salgono a 23.645 (+7 rispetto a ieri): 201 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 23.444 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.577 a Piacenza (+1), 3.747 a Parma (+6), 5.056 a Reggio Emilia (+7, di cui 3 sintomatici), 4.050 a Modena (+8, di cui 4 sintomatici), 5.153 a Bologna (+8, di cui 5 sintomatici); 406 a Imola (invariato), 1.070 a Ferrara (invariato); 1.131 a Ravenna (+7, di cui 1 sintomatico), 974 a Forlì (+2),  823 a Cesena (+ 1, di cui 1 sintomatico) e 2.233 a Rimini (+2,  di cui 1 sintomatico).

Con l'allentamento del lockdown sono tornati a salire gli accessi "ordinari" al Pronto soccorso anche negli  ospedali della Romagna . «Venite solo per casi veramente urgenti – sollecitano gli operatori dell'emergenza – non è il momento di appesantire il sistema e di esporsi, per patologie non urgenti, ad occasioni di contagio per se stessi e per i sanitari».   È l'ennesimo appello, questo da chi vive l'emergenza in prima linea, a non pensare che sia tutto finito. Se è vero che le disposizioni delle autorità consentono maggiore libertà di movimento, lo è altrettanto che la disciplina dei cittadini è primaria per evitare che le curve tornino a  salire . Tutti i pronto soccorso,  hanno predisposto modalità d'accesso protette: pre  - triage separati per pazienti positivi al  Coronavirus e non, ambulatori diversi e anche personale sanitario diverso. Tutti i servizi in ospedale  sono gestiti con questa logica, tutto  è  programmato nel rispetto delle norme anti Covid e pertanto i tempi di risposta sono necessariamente più lunghi. Le prestazioni sono più articolate e si trattano ,   nello stesso tempo, circa il 50% in meno di persone  rispetto a prima, ma gli accessi al Pronto Soccorso stanno progressivamente aumentando.  

 Il Pronto Soccorso è il servizio dedicato solo alle urgenze e alle emergenze sanitarie.  Deve quindi rivolgersi al Pronto Soccorso, spiegano dalla Asl: una persona che si trova in condizioni cliniche di possibile immediato pericolo di vita, una persona che, se non sottoposta a terapie mediche specifiche in breve tempo, potrebbe incorrere in elevati rischi per la propria salute, una persona con danno traumatico o con sintomi acuti che interferiscono con le normali attività. 

È bene non rivolgersi  al Pronto Soccorso, ribadiscono dalla Asl: per evitare liste di attesa nel caso di visite specialistiche non urgenti, per ottenere la compilazione di ricette, per ottenere controlli clinici non motivati da situazioni urgenti, per evitare di interpellare il proprio Medico curante, per ottenere prestazioni che potrebbero essere erogate presso servizi territoriali (Medico di Medicina Generale o Pediatra di famiglia, Continuità Assistenziale). "In particolare, come da indicazioni della Regione Emilia Romagna, ricordiamo a tutti i cittadini che abbiano il sospetto di aver avuto contatti con chi è positivo al virus, specie se presentano sintomi, a non recarsi di persona in Pronto soccorso, o presso altre strutture sanitarie, bensì a contattare il proprio medico di famiglia o il 118 in modo da ricevere ogni utile indicazione sul da farsi . Per informazioni si può contattare il numero verde regionale gratuito 800.033.033. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18 e il sabato dalle 8.30 alle 13. Con questo contatto i cittadini possono avere informazioni dettagliate sulle prestazioni e sui servizi sanitari e socio-sanitari offerti dal Servizio sanitario regionale dell'Emilia-Romagna".

(Rimini) Dopo le aperture ravvicinate del 2019 a Rimini, Santarcangelo di Romagna e Morciano di Romagna, Tigotà riparte con il piano di sviluppo nel riminese dopo lo stop imposto dal lockdown e apre a Bellaria-Igea Marina ridando vita al vecchio consorzio agrario rimasto vuoto per diversi anni.
L'insegna, che commercializza  prodotti per l'igiene della persona e la pulizia della casa,  conferma la volontà di investire su tutto il territorio riminese, con particolare interesse per riposizionamenti, miglioramenti di reti esistenti, recupero di edifici e immobili dismessi. Per questo l'azienda è alla continua ricerca di immobili per i suoi punti vendita: è possibile proporre locali commerciali inviando un'email alla Gottardo Spa (società proprietaria del brand Tigotà)  a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  o collegandosi al sito www.gottardospa.it.
Il Tigotà di Via Ravenna è il numero 615 d'Italia, 120esimo dell'Emilia-Romagna e l'insegna conferma la volontà di continuare a investire su tutto il territorio emiliano e romagnolo, dove dal 2018 sono stati aperti 21 nuovi negozi.
"Durante il lockdown i nostri collaboratori hanno continuato a lavorare con impegno, senso di responsabilità e passione, tenendo aperti i nostri negozi, considerati dall'ordinanza del Presidente del Consiglio un servizio essenziale. Nei mesi scorsi era prevista l'inaugurazione del punto vendita di Bellaria-Igea Marina ma per ovvie ragioni legate al particolare momento che abbiamo vissuto non è stato possibile farla, ora che stiamo tornando lentamente alla normalità abbiamo deciso di alzare le saracinesche di quello che speriamo possa diventare un punto di riferimento per la zona" dichiara Pericle Ciatto, responsabile marketing di Tigotà. 
Per il nuovo store sono stati assunti 3 giovani collaboratori, età media 33 anni, tuttiprovenienti dai comuni limitrofi (Bellaria, Rimini, Viserbella). In totale sono salite a più di 4700 le persone che lavorano per l'insegna, di 52 diverse nazionalità. La ricerca di personale è attiva in tutta la regione e sono aperte posizioni in provincia di Modena, Ferrara, Bologna, Reggio-Emilia e Parma. Per candidarsi basta collegarsi al sito gottardospa.it e inviare la propria candidatura dalla sezione "Lavora con Noi". 

Non si tratta solo della realizzazione di una nuova pista ciclabile, il  progetto di riqualificazione del Borgo San Giovanni, che la Giunta Comunale ha approvato nella delibera dello scorso 16 luglio, è qualcosa     di ben più ampio, che inserisce la via XX Settembre in una visione di centro storico che si allarga oltre le mura,  includendo i borghi. 

I lavori di riqualificazione, in partenza lunedì 27 luglio,  porteranno ad una vera e propria trasformazione urbana di un'area che rappresenta un punto strategico della città. In  particolare, l'ambito di intervento del progetto, che prevede anche  l'adeguamento funzionale della mobilità ciclabile lungo la via Flaminia  e la via XX Settembre che consentirà un migliore collegamento tra il Centro Studi al Centro Storico oltre alla regolamentazione a zona 30  nell'area residenziale Flaminia Conca e nel Centro Studi. L'intervento sarà' l'occasione per riqualificare  il borgo con nuovi arredi - sedute, cestini, rastrelliere - in corten, nuove piantumazioni e miglioramento della illuminazione notturna tramite inserimento di luci led.

Si tratta di un progetto che il Comune di Rimini ha candidato all'avviso  pubblico emanato dal Ministero dell'Ambiente in attuazione del Collegato  ambientale un progetto denominato "Sicuri in bici. Collegati alla  città", nato dall'ascolto delle esigenze dei cittadini, inserito nelle  azioni della pianificazione dei percorsi casa-scuola e casa-lavoro e integrato con la rete Bicipolitana. Parte di questo  progetto è il percorso ciclopedonale protetto, già inaugurato,  che parte dal  Villaggio S. Martino alla SS16 per una lunghezza di 2,2 km.

Cosa succederà? Gli interventi previsti nel borgo San Giovanni lungo via XX Settembre si prevedono la regolamentazione della circolazione e della sosta: la strada  verrà regolamentata a senso unico di marcia direzione via Bastioni  Orientali con sosta veicolare longitudinale e sosta auto e motocicli sul lato monte, sarà realizzata una pista ciclabile in sede propria sul lato mare e saranno mantenuti i marciapiedi rialzati esistenti su ambo i lati. La corsia veicolare sarà ristretta  rispetto alla corsia esistente al fine di separare sulla carreggiata le diverse componenti di traffico (pedoni, ciclisti, trasporto pubblico e  diminuire la velocità del traffico veicolare (30 km/h) e di conseguenza aumentare la sicurezza. La sede della nuova pista ciclabile bidirezionale avrà  larghezza media di 2,5 metri. Sarà protetta dalla corsia carrabile tramite cordolo, mentre la fermata del trasposto pubblico locale verrà spostata dopo l'intersezione a rotatoria di via Tripoli. I marciapiedi rialzati lato mare e monte non verranno  sostanzialmente modificati eccetto davanti alla chiesa di San Giovanni  Battista dove verrà realizzata una zona sagrato tramite l'allargamento  del marciapiede esistente.

Al fine di dare maggiore continuità ai percorsi sarà spostato  l'attuale attraversamento ciclabile e pedonale sul ponte del deviatore Ausa in corrispondenza del percorso ciclabile del parco Olga Bondi;  inoltre l'attuale attraversamento pedonale su via Bastioni Orientali verrà  regolamentato come ciclabile e pedonale ed allineato al percorso  ciclopedonale Claudio Ugolini (Anello Verde).  Tutta la sede stradale (dall'intersezione a rotatoria di via  Tripoli esclusa fino alla rotatoria di via Bastioni Orientali) verrà riasfaltata e  realizzata una nuova pavimentazione in conglomerato bituminoso.  Per quanto riguarda l'illuminazione stradale, si mantengono i  corpi illuminanti esistenti, previa sostituzione delle lanterne con illuminazione a led. Le alberature esistenti (Hibiscus syriacus) saranno mantenute e ripiantate quelle mancanti, le aiuole che contengono le alberature  saranno ristrutturare e verranno inserite idonee griglie di protezione.  Saranno sostituiti gli arredi: panchine, cestini e rastrelliere biciclette saranno in linea con gli elementi di arredo in corten utilizzati nel centro storico.

Il costo totale del progetto è di e 190 mila euro, di cui quasi il 60 % proveniente dal contributo statale (Ministero dell'Ambiente) e il 40 % a carico del Comune di Rimini. "E' un progetto importante  - sottolinea Roberta Frisoni, Assessore alla Mobilità - nato dall'ascolto e dal confronto con le esigenze dei cittadini e dei commercianti di quella zona, un progetto che insieme alla messa in sicurezza dei percorsi pedonali e ciclabili si pone l'obiettivo di allargare il centro storico oltre le mura e stimolare la fruizione, di una parte antica e significativa della nostra città come il borgo San Giovanni. L'allargamento del centro verso i borghi è un'idea che da tempo sta mettendo in atto quest'amministrazione una visione in cui si destina più spazio alle persone per ritrovarsi, fare shopping, passeggiare e muoversi a piedi e in bicicletta in sicurezza nella nostra città.Un impegno in cui l'amministrazione crede fermamente e che, anno dopo anno, sta mostrando i suoi risultati, un impegno che quest'anno si è tradotto anche in una ulteriore accelerazione attuata tramite la visione e la progettualità di Rimini Open Space che ha accompagnato la ripartenza della stagione turistica"  

Lunedì, 20 Luglio 2020 15:00

Economia, aumentano le società di capitale

(Rimini) I dati Infocamere-Movimprese per il secondo trimestre del 2020, relativi al sistema imprenditoriale della Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), confermano l'elevata e diffusa imprenditorialità rispetto al livello regionale e ancor più a quello nazionale. Positivo il saldo tra iscrizioni e cessazioni di aziende nel trimestre in esame; in flessione il numero delle imprese attive nei 12 mesi. Crescono le imprese nelle Attività immobiliari e in alcuni comparti del terziario (attività professionali, servizi di supporto alle imprese); stabile la numerosità nel settore delle Costruzioni. Continua l'aumento del numero delle società di capitale.

Secondo i dati Infocamere-Movimprese elaborati dall'Ufficio Informazione economica della Camera di commercio della Romagna, al 30 giugno 2020 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 81.222 imprese registrate (sedi), di cui 70.558 attive. Le localizzazioni (sedi di impresa e unità locali) registrate sono 99.384, di cui 88.102 quelle attive (-0,5% rispetto al medesimo periodo del 2019). L'imprenditorialità si conferma diffusa: 95 imprese attive ogni 1.000 abitanti (89 imprese a livello regionale e 85 a livello nazionale).

Nel corso del secondo trimestre del 2020 nell'aggregato Romagna si sono verificate 726 iscrizioni e 472 cancellazioni (al netto di quelle d'ufficio), per un saldo positivo di 254 unità (l'analogo margine del secondo trimestre 2019 fu pari a +266). il tasso di crescita trimestrale delle imprese registrate risulta pertanto pari a +0,31%, migliore del dato regionale (+0,26%) e in linea con quello nazionale (+0,33%). Nel confronto tendenziale con il 30/06/2019 si riscontra una diminuzione delle imprese attive pari allo 0,7%, in linea con il dato regionale (-0,7%), mentre a livello nazionale permane una sostanziale stabilità (-0,2%).

Per quel che riguarda i settori economici, i principali risultano, nell'ordine: Commercio (23,6% sul totale delle imprese attive), in calo dell'1,5%; Costruzioni (14,7%), stabile (-0,1%); Agricoltura (12,5%), in flessione dell'1,7%; Alloggio e ristorazione (10,5%) in flessione dell'1,6%; Industria manifatturiera (8,5%) in flessione (-2,5%), mentre le Attività immobiliari (7,9% l'incidenza) sono in aumento (+1,2%). Si segnala la dinamica positiva dei settori "Attività professionali, scientifiche e tecniche" (incidenza del 3,6%, con una crescita del 3,0%), "Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese" (incidenza del 3,0%, +2,7%). Stabili le "Altre attività di servizio" (incidenza pari al 4,7%), mentre risultano in flessione del 3,4% le imprese del settore "Trasporto e magazzinaggio" che incidono per il 3,2% del totale.

Per quanto concerne la natura giuridica, più della metà delle imprese attive (il 54,9%) è costituita come ditta individuale; seguono le società di persone (23,0%) e le società di capitale (19,9%), unica forma giuridica in aumento (+2,8%), come si riscontra negli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia).

"I dati relativi all'andamento del secondo trimestre 2020 ci dicono che la nostra anagrafe aziendale presenta ancora un saldo positivo tra "aperture e chiusure" delle imprese. Si tratta certamente di una buona notizia. Questo dato va però contestualizzato e analizzato in uno scenario contraddistinto da una previsione di fortissimo calo del PIL regionale/nazionale, che si potrà quantificare solo fra qualche mese. I pesantissimi effetti generati dalla pandemia e dal lockdown, purtroppo, hanno aggravato una situazione di congiuntura che era già in rallentamento generalizzato – commenta Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna –. Certamente, il territorio forlivese-cesenate è stato meno colpito e ha dimostrato una resilienza che trova le sue basi nella propria struttura economico settoriale. Diversa, purtroppo, la situazione di quello riminese, dove l'ampiezza dei settori turismo e commercio e la maggiore aggressività del virus, hanno fatto segnare - e fanno prevedere - dati ancora più negativi. Desidero però sottolineare, che ci induce a minor pessimismo la storica capacità del territorio riminese di saper reagire prontamente ed efficacemente nelle situazioni più difficili. Confermo, come già fatto in più occasioni, che la Camera è fortemente impegnata, insieme alle altre Istituzioni, alle Associazioni di categoria e alle Banche, per sostenere lo sforzo degli imprenditori che stanno lottando per la tenuta del sistema economico. Ricordo che la Camera ha partecipato a tutte le iniziative attivate dalle Prefetture, dalle Province e dai Comuni capo circondario per il varo di misure di sicurezza e di interventi di sostegno alle imprese, per aiutarle nella ripresa e per migliorarne la competitività. Si sta giocando una partita di fondamentale importanza per il futuro della nostra economia e va ricercato il massimo delle sinergie con tutti i livelli Istituzionali, a partire da quello regionale e da quello centrale. Sono certo che tutti i nostri rappresentanti 'a Bologna' e 'a Roma', si impegneranno al massimo, affinché ai nostri Territori siano riservate attenzione e risorse".

Sistema imprenditoriale: focus provinciale Rimini. Alla data in esame (30/06/2020), in provincia di Rimini si contano 39.404 imprese registrate, delle quali 34.087 attive. Al termine del secondo trimestre le localizzazioni registrate (sedi e unità locali) sono 48.771 delle quali 43.115 attive (-0,5% rispetto al medesimo periodo del 2019). L'imprenditorialità è particolarmente diffusa: 100 imprese attive ogni 1.000 abitanti (89 imprese a livello regionale e 85 a livello nazionale).

Nel corso del secondo trimestre 2020 si sono verificate 366 iscrizioni e 236 cancellazioni (al netto di quelle d'ufficio), con un saldo negativo di 130 unità; lo scorso anno nel medesimo trimestre il saldo fu pari a +198. Il tasso di crescita trimestrale delle imprese registrate è dunque pari al +0,33%, migliore del dato regionale (+0,26%) e allineato a quello nazionale (+0,33%). Nel confronto con il secondo trimestre del 2019 si riscontra una flessione delle imprese attive pari allo 0,5%, migliore del dato regionale (-0,7%) e inferiore al trend nazionale (-0,2%). La dinamica delle imprese attive non presenta particolari difformità a livello delle principali aggregazioni territoriali; la stabilità contraddistingue il Comune di Rimini (-0,1%), dove si concentra il 43,7% delle attività economiche del territorio provinciale.

I principali settori economici sono, nell'ordine, il Commercio (25,3% incidenza sul totale delle imprese attive) in flessione dell'1,3%; le Costruzioni (14,2%), stabili (-0,2%); Alloggio e ristorazione (13,7%) in flessione dell'1,6% e le Attività immobiliari (9,6%) in crescita dell'1,7%. Le imprese attive nel settore manifatturiero (7,4% del totale) sono in diminuzione dell'1,5%, quelle agricole (7,1% del totale) si sono ridotte dell'1,7%. Si segnala la dinamica positiva dei settori "Altre attività di servizi" (incidenza del 4,4% sul totale, +0,4% la dinamica annua), "Attività professionali, scientifiche e tecniche" (incidenza del 3,6%, +3,4% la variazione) e "Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese" (incidenza 3,3%, +2,5% la dinamica). In flessione le imprese del comparto "Trasporto e magazzinaggio" (-3,8%), che costituiscono il 2,8% del totale. Con riferimento alla natura giuridica, sono maggioritarie le imprese individuali (52,3% sul totale), seguite dalle società di persone (24,7%); le società di capitale (21,2%) risultano l'unica forma giuridica in aumento (+3,7%), così come negli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia).  

(Rimini) Sette milioni di euro per dare un supporto alle piccole e medie imprese della città, alle prese in questa difficile fase economica segnata dalle conseguenze del Covid. E' questo il cuore della manovra di assestamento di bilancio del Comune di Rimini e che prevede una robusta iniezione di agevolazioni a sostegno del tessuto economico cittadino e della relativa occupazione, alle prese con la ripartenza e che chiede liquidità.

"Nel giorno del tax day nazionale, con la conferma di tutte le scadenze contributive, il Comune di Rimini mette in campo un piano straordinario che va a dare una risposta concreta alle esigenze delle nostre attività imprenditoriali – spiega l'assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – ll nostro territorio ha bisogno di risposte immediate e non possiamo permetterci di aspettare l'intervento dello Stato, che ad oggi attraverso il  Decreto Cura Italia e il Decreto Rilancio ha contribuito per un terzo al nostro fabbisogno di risposte. Oggi interveniamo attraverso le risorse del nostro bilancio con una manovra coraggiosa, che vogliamo approvare nei termini del 31 luglio e senza approfittare della proroga concessa agli enti locali per la presentazione del bilancio. Il nostro obiettivo è dare continuità aziendale e occupazionale alle imprese per un territorio che meglio di altri sta reggendo l'urto della crisi". Si tratta della 'fase 1' del piano, a cui seguirà una seconda tranche di interventi, "tra settembre e ottobre – aggiunge l'assessore Brasini – mirati questa volta alle famiglie. In autunno infatti avremo anche con più chiarezza il quadro delle esigenze e dei fabbisogni della nostra comunità".

Tari. E' sul fronte delle agevolazioni Tari l'azione più consistente dell'Amministrazione. Oltre all'invarianza delle tariffe rispetto al 2019, si è deciso di introdurre una serie di sgravi del valore complessivo di 3,4 milioni di euro, rivolti a quelle imprese che hanno dovuto sospendere per mesi la propria attività o alle imprese stagionali che hanno dovuto rinviare l'apertura. Nello specifico lo sconto non sarà costituito solo dalla riduzione della quota legata ai costi variabili (ad esempio i minori rifiuti prodotti) e non riguarderà solo i giorni di chiusura dell'attività (come invece indicato nella delibera dell'Autorità di regolazione ARERA), ma sarà parametrato ad un periodo più lungo, riguarderà l'intera tassa e sarà modulato in modo particolare per le attività stagionali. Grazie ad un complesso e approfondito lavoro condotto dagli uffici, si sono suddivise le utenze non domestiche in diverse tipologie, incrociando i codici Ateco alle categorie tariffarie, prevedendo sconti in bolletta che vanno dal 25% al 30% per quelle attività costrette ad un periodo di chiusura più lungo. Le utenze coinvolte sono 11.263, per uno sconto totale concesso alle aziende costrette alla chiusura dalla pandemia che ammonta appunto a 3,4 milioni.

Per le imprese stagionali, invece, che già usufruiscono da Regolamento comunale TARI di uno sconto del 15% e del 25% a seconda dei giorni di chiusura, l'ipotesi proposta è relativa al passaggio, per tutte, ad uno sconto del 30%, per complessivi 700.000 euro circa. In vista dei maggiori fondi che dovrebbero essere stanziati per i Comuni, si sta valutando l'incremento di tali aiuti, soprattutto per le attività stagionali e balneari, il cui risultato è condizionato da una stagione estiva "più corta" e con minori presenze turistiche. La manovra straordinaria prevista nell'assestamento di Bilancio prevede poi un ulteriore slittamento delle scadenze, rinviando al 30 settembre la prima rata della Tari e al 31 agosto la Cosap.

Cosap e Imu. E' di circa 1,4 milioni l'investimento del Comune di Rimini per alleggerire il Canone di occupazione di suolo pubblico alle imprese. Come noto infatti l'Amministrazione, grazie al progetto Rimini open space, ha anticipato e integrato il provvedimento del governo - che esenta i titolari dei pubblici esercizi al pagamento della tassa per gli ampliamenti degli spazi dei propri locali - prevedendo anche il dimezzamento del canone per il suolo pubblico già utilizzato. Un meccanismo che ha consentito a centinaia di operatori di avere l'opportunità di offrire un servizio in grado di rispettare le misure di prevenzione necessarie in questa fase di convivenza col Covid, a garanzia della salute dei clienti e dei lavoratori. Da non dimenticare inoltre, a sostegno delle aziende, la conferma in blocco di tutte le agevolazioni sull'Imu (capannoni industriali, opifici, terreni agricoli, beni merce, rurali strumentali) per un totale di mancate entrate per il Comune di circa 770mila euro.

Investimenti. Con la manovra di assestamento di bilancio si conferma anche la volontà del Comune di non arretrare sul tema degli investimenti sulle opere pubbliche, che direttamente e indirettamente concorrono a supportare imprese. Ai 118 milioni di euro di opere già finanziate, si aggiungono ulteriori 2 milioni e mezzo a finanziamento delle perizie suppletive sui Lungomari Tintori e Spadazzi, della riqualificazione dei Viali delle Regine, della manutenzione degli edifici comunali e degli impianti sportivi, degli interventi alla scogliera di San Giuliano mare per 250 mila euro, della perizia suppletiva del Lungomare Spadazzi per 200 mila euro e del completamento della scuola Montessori per 130 mila euro.

Lunedì, 20 Luglio 2020 14:50

20 luglio

Crollo a Perticara | Baby gang, due arresti | Task force per la Valconca

Sabato, 18 Luglio 2020 11:01

18 luglio

Guardie giurate per le baby gang | Rilancio da 12,5 mln | Notte rosa

(Rimini) Il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino, è stato confermato membro del Consiglio nazionale di Confcommercio – Imprese per l’Italia durante l’assemblea nazionale che si è svolta ieri a Roma e che ha visto la riconferma all’unanimità per acclamazione di Carlo Sangalli nel ruolo di presidente della Confederazione.

Durante il suo intervento in assemblea, Indino ha richiesto al presidente Sangalli e al gruppo dirigente di Confcommercio di attivarsi affinché il Governo crei un vero e proprio ministero del Turismo, senza affiancarlo ad altri ministeri: “Il 13% del PIL generato dal settore turistico in Italia merita rispetto – ha detto Indino -. Un rispetto che non può prescindere dalla creazione di un ministero ad hoc, finalmente separato dagli altri ambiti, che sappia affrontare i temi importanti e specifici del settore anche avvalendosi della collaborazione degli imprenditori che il turismo lo creano e lo vivono ogni giorno. Un fattore questo mai preso in considerazione e che invece potrebbe portare input concreti per il rilancio dell’intero comparto. Ringraziando i membri dell’Assemblea per la fiducia che mi è stata rinnovata con la nomina in Consiglio, mi auguro di continuare a contribuire alla crescita del nostro territorio portando ai tavoli nazionali le istanze delle nostre imprese affinché siano ascoltate e ottengano risposte”.

(Rimini) Un sopralluogo al Parco del Mare, da piazzale Kennedy dove si sta concludendo l'intervento inserito nel Psbo, a Viserba e Torre Pedrera, dove le opere di rigenerazione urbana hanno cominciato a trasformare il waterfront. E' l'intenso programma che attende il presidente Stefano Bonaccini e l'intera Giunta regionale che domani, venerdì 17 luglio, trascorreranno l'intera giornata sul territorio. Nel pomeriggio è prevista la visita a Rimini, con una serie di sopralluoghi che interesseranno i cantieri del Psbo di Piazzale Kennedy – con la visita alla vasca di laminazione e al Belvedere in fase di conclusione - e del Parco del Mare, progetto co-finanziato dalla Regione Emilia Romagna e che a breve riconsegnerà alla città e i turisti i primi chilometri di lungomare rinaturalizzato, con passeggiate in legno, aree verdi e spazi dedicati al wellness. E' infatti in fase di allestimento sul primo tratto del Parco del mare la nuova "isola del benessere", frutto della partnership che il Comune di Rimini ha stretto con Technogym, eccellenza romagnola leader a livello mondiale nel settore del fitness e del wellness.

Nello specifico l'azienda ha installato in anteprima mondiale la propria soluzione Outdoor Training, un innovativo sistema di allenamento studiato per l'esterno che permetterà a tutti – a prescindere dall'età e dal livello di forma fisica – di effettuare esercizi di tonificazione e stretching. A partire da venerdì l'area sarà presidiata dagli studenti della facoltà di Scienze Motorie dell'Università di Bologna – Campus di Rimini, che saranno a disposizione di cittadini e turisti per guidarli attraverso le numerose opzioni di esercizio e per diffondere la cultura del Wellness Lifestyle. L'iniziativa si inserisce nel più ampio progetto Wellness Valley promosso da Nerio Alessandri, che mira a creare in Romagna il primo distretto del benessere e della qualità della vita al mondo, con impatti positivi sul territorio sia dal punto di vista economico e turistico sia dal punto di vista sociale e della salute dei cittadini.

Dopo il sopralluogo al primo tratto del Lungomare sud, la Giunta regionale si sposterà a Viserba e a Torre Pedrera, per fare il punto sullo stato di avanzamento dell'opera di riqualificazione in corso. La tappa riminese della Giunta si concluderà al Teatro Galli, dove è previsto l'incontro con le categorie economiche.

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