28 luglio
Il prefetto Forlenza è arrivato | Babygang, arrestata "la biondina" | Tassa di soggiorno non versata: albergatrice assolta
Il prefetto Forlenza da Salerno a Rimini, la “città che stupisce"
(Rimini) Sposato, padre di tre figli, il nuovo prefetto di Rimini, Giuseppe Forlenza, è in servizio da oggi, ma in città è arrivato già nel corso del week end e ha avuto modo di prendere dimistichezza con una Rimini che non si sarebbe aspettato. “Sabato sono andato a passeggio per conoscere il territorio, è sempre il modo migliore perché a piedi si notano più cose. Non ero mai stato a Rimini e ho scoperto una città bellissima: ricchissima di cultura, storia e tradizioni, non solo di movida. Tutto ciò ha sicuramente un alto valore turistico”. Già nelle prime ore in città, Forlenza è stato preso dal stupore che vive chiunque all’inizio arrivi Rimini per lavoro, un qualsiasi lavoro che non sia stagionale e che non sia delimitato ai confini del lungomare. “Sono felicissimo di essere stato assegnato a questa terra splendida, una realtà dinamica, operosa e vivace”.
Subito all’opera, questa mattina il prefetto ha fatto visitato Provincia, Procura, il comando dell’Arma era questura. Per domani in agenda la visita a palazzo Garampi. L’obiettivo è quello di iniziare a conoscersi tra istituzioni e soprattutto quello di stabilire già in avvio un’operatività “di squadra”. Sul tavolo del prefetto Forlenza ci sono già alcuni dossier. Quello in cima riguarda la Notte rosa, sollecitato dai sindaci di Riccione e Rimini. “Nei prossimi giorni - precisa subito - faremo con i sindaci dei comuni costieri il punto sulle misure di sicurezza da adottare”. Segue a ruota la richiesta dei rinforzi estivi sollecitata in particolare dai comuni di Rimini e Riccione. “Tutto quello che è nelle possibilità della prefettura sarà fatto”, assicura Forlenza. “Il questore mi ha comunque confermato di rinforzi già arrivati in riviera e dell’assegnazione di nuovi reparti, in arrivo. Le misure anticovid rendono più difficile movimentare le risorse”.
Granpremio, allarme babygang, nomadi, infiltrazioni sono gli altri fascicoli sulla scrivania di Forlenza. “Bisogna tenere alta la guardia: ci sono fenomeni legati al mondo del turismo e del commercio che vanno seguiti con attenzione, come dimostra anche la recente operazione Darknet”.
Trascinami con te, Caldari: spettacoli che aprono il cuore
(Rimini) "Lo spettacolo di ieri mattina all'alba è uno di quegli eventi che ti aprono il cuore - ha detto l'assessore al Turismo, Stefano Caldari -. Ho sentito commenti entusiasti e credo che Riccione da tempo abbia dimostrato di saper proporre momenti di intrattenimento di qualità per un pubblico e un turismo di qualità. Qualità in ogni genere di intrattenimento, dal concerto all'alba, al locale sulla collina. E' prodotto e il brand Riccione che funziona e che dobbiamo salvaguardare anche da scelte inadatte, che si ripetono da troppi anni e che portano più problematiche che risorse. Questa è la nostra scelta, l'abbiamo fatta oramai dall'inizio della nostra legislatura e continuiamo su questa linea, perché l'alternativa non porterebbe alcun vantaggio alla nostra comunità. Un sentito ringraziamento agli artisti che sul palcoscenico naturale della nostra spiaggia all'alba hanno creato qualcosa di nuovo e irripetibile". Al sorgere del sole ieri mattina sulla spiaggia 112, l'evento unico Trascinami con te, performance di voce, danza e suoni, a cura di Maria Laura Palmeri, nota attrice teatrale riccionese, ha creato qualcosa di irripetibile. "E' un evento unico - spiega Maria Laura Palmeri - perché la natura, il luogo stesso entra nello spettacolo. Se dovessimo rifarlo da un'altra parte in un'altra ora, con un'altra luce, sarebbe tutto diverso". Hanno accompagnato la voce recitante di Maria Laura, i musicisti Michele Fabbri e Fabio Mina e i danzatori Erica Meucci e Luciano Lanza. Il testo dello spettacolo scende nelle più recondite profondità del Cantico dei Cantici, uno dei testi più lirici e intensi, contenuto nella Bibbia ebraica e cristiana, attribuito a Re Salomone, in cui l'amore viene raccontato in tutte le sue sfumature. La bellezza del Cantico è accompagnata dai versi di Pablo Neruda, sapientemente scelti e armonizzati dalla voce intima e intensa di Maria Laura. "L'associazione tra Neruda e il Cantico dei Cantici è stata suggerita da padre Francesco Brasa, padre guardiano del Santuario della Verna - spiega l'attrice allieva di Ronconi -. Volevamo raccontare la potenza dell'amore, l'abbandono all'amore come se fosse un'incoscienza, un affidarsi e quindi anche un'invocazione Trascinami con te. Se dovessi descrivere il mio teatro in due parole sarebbero: necessità e parola".
27 luglio
Babygang, un arresto | Coronavirus alla festa di classe | Appiedati
Riccione, torna Deejay on stage
(Rimini) “Riccione e Radio Deejay 2020, un'altra estate insieme nonostante tutto, oltre la consuetudine, puntando sulla migliore offerta di spettacolo, sport, intrattenimento musicale e culturale”. Così il comune di Riccione presenta il cartellone 2020 di Deejay on stage, in piazzale Roma dal 3 al 22 agosto. Tra i super ospiti attesi anche Francesco Gabbani e Diodato.
“Deejay On Stage non ha bisogno di presentazioni perché dalla sua nascita avvenuta grazie collaborazione di Linus con il Comune di Riccione, è diventato un format e un prodotto turistico riconosciuto a livello nazionale. In esso comunicazione e promozione si fondono in un'offerta di intrattenimento che coglie appieno, ogni anno, il ritmo della città, l'anima di Riccione e la sua musica, regalando agli ospiti, turisti e cittadini, show e momenti di puro divertimento con i protagonisti delle HIT dell’estate”, spiegano dal comune. “La firma prestigiosa della direzione artistica di Linus (da qualche mese direttore editoriale delle tre radio del gruppo - DeeJay - M2O e Radio Capital) è già garanzia di unicità del progetto, pensato e confezionato ad hoc per la città della quale è divenuto ambasciatore da oltre 30 anni”.
Saranno dieci gli appuntamenti con gli show e le serate di intrattenimento che Radio Deejay ha pensato per Riccione, diciotto quelli riservati al mondo dello sport e ai suoi appassionati. “Il connubio tra Deejay e lo sport da anni ha contribuito ad alimentare il palinsesto di Riccione e della radio stessa con format del tutto originali e accattivanti”. Quest'anno vengono proposti corsi e attività di fitness, wellness e corsa al mattino e al pomeriggio con particolare attenzione alle pratiche del dynamics stretch, pilates, yoga, run, group cycling, functional training, cardio tone e fit moving. Sempre in piazzale Roma.
Coronavirus, nuova ordinanza: metro tra bocca e bocca anche all’aperto
(Rimini) Il metro di distanziamento quale misura di sicurezza per evitare il contagio da Covid-19, va misurato con la distanza che intercorre dalle rime buccali dei soggetti interessati, ovvero da bocca a bocca. Questo in ogni contesto, sia in spazi al chiuso che all’aperto e caratterizzati da posizioni fisse e prestabilite.E’ quanto prevede la nuova ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ritenuto necessario prevedere una modalità univoca di misurare tale distanza.
Inoltre, il provvedimento ridetermina il numero massimo dei partecipanti alle cerimonie religiose, dato dalle sedute utilizzabili al fine di garantire il distanziamento in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, ma in ogni caso nel limite massimo di 350 persone. Questo in omogeneità con quanto già disposto per cinema, teatri e luoghi dedicati agli spettacoli.
Coronavirus, nuovo focolaio a Rimini, coinvolti lavoratori ditta logistica
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 29.413 casi di positività, 63 in più rispetto a ieri, di cui 45 persone asintomatiche individuate nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Quasi il 75% dei nuovi contagi (47 su 63) si concentra oggi nelle province di Modena (14), Bologna (13), Reggio Emilia (11) e Rimini (9), e si tratta per la maggior parte di contagi riconducibili a focolai già noti o all’attività regionale di prevenzione attraverso i controlli avviati sul territorio, nei comparti della logistica e delle carni, sui rientri dall’estero. Una rete che dimostra di funzionare, se si pensa che oltre la metà dei nuovi casi (36) si trovava già in isolamento al momento del tampone, grazie appunto all’azione regionale attraverso le strutture sanitarie.
In provincia di Modena, 4 casi sono riconducibili al focolaio già circoscritto in un prosciuttificio e altri 4 contagi sono stati rilevati grazie allo screening promosso dalla Regione sugli operatori impiegati in questo settore. Quattro casi infine sono riconducibili al focolaio, già noto, di una giovane rientrata da una vacanza a Riccione.In quella di Bologna sono legati a un focolaio già noto in una azienda della logistica 4 nuovi contagiati, che si trovavano già in isolamento, mentre 2 positivi sono stati identificati grazie all’operazione regionale di screening per i lavoratori della logistica. In provincia di Reggio Emilia, più della metà dei casi (6) sono riconducibili a focolai familiari per cui era già stato disposto dalle autorità sanitarie l’isolamento.
In quella di Rimini, infine, 8 casi sui 9 totali riguardano lavoratori stranieri di una ditta della logistica nell’ambito di un focolaio circoscritto e sotto controllo. Tutti i nuovi contagiati si trovavano infatti già in isolamento. Tra i rimanenti casi, sono 5 quelli di persone di rientro dall’estero identificati grazie al doppio tampone previsto dalla Regione durante l’isolamento fiduciario, mentre un altro asintomatico è stato diagnosticato grazie ai controlli che vengono effettuati in previsione di viaggi all’estero.
I tamponi effettuati da ieri sono 5.999, per un totale di 603.288. A questi si aggiungono anche 1.464 test sierologici.I guariti salgono a 23.758 (+39): l’81% dei contagiati da inizio crisi. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.372 (22 in più di ieri). Purtroppo, si registrano due decessi: si tratta di due uomini, uno della provincia di Bologna e uno di quella di Rimini.Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.289 (+24). Scendono a 4 i pazienti in terapia intensiva (-2 da ieri), restano 79 quelli ricoverati negli altri reparti Covid.Le persone complessivamente guarite salgono a 23.758 (+39 rispetto a ieri): 188 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 23.570 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.579 a Piacenza (+1), 3.754 a Parma (+2), 5.075 a Reggio Emilia (+11, di cui sei sintomatici), 4.084 a Modena (+14, di cui quattro sintomatici), 5.208 a Bologna (+13, di cui tre sintomatici); 418 a Imola (+2, entrambi sintomatici), 1.079 a Ferrara (+1); 1.141 a Ravenna (+4, di cui uno sintomatico), 980 a Forlì (+3, di cui uno sintomatico), 827 a Cesena (+3) e 2.268 a Rimini (+9, di cui uno sintomatico).
Notte rosa, Santi a Tosi: il comitato si è già riunito il 14 luglio
(Rimini) “La Sindaca Tosi mi ha chiesto di sollecitare la convocazione dell’unità di crisi in Prefettura per valutare lo svolgimento della settimana della Notte Rosa”. Inizia così il presidente della provincia Riziero Santi. “Proprio allo scopo di valutare insieme ai Sindaci le iniziative e le modalità del loro svolgimento in sicurezza si è già tenuta la riunione del Comitato Ordine pubblico e sicurezza in data 14 luglio. Il Comitato è composto dal Prefetto che lo convoca e lo presiede, dal Presidente della Provincia, dal Sindaco del Comune capoluogo e da tutti i Sindaci interessati agli eventi e alle criticità da esaminare, unitamente ai vertici di tutte le forze dell’ordine del territorio. All’incontro, come si è saputo dalla stampa nei giorni successivi, il Sindaco di Riccione non era presente perché, disse, impegnata a ricevere Briatore. A rappresentare il Comune di Riccione nemmeno un assessore o il comandante della Polizia Municipale, ma un funzionario del settore turismo. L’organizzazione e l’osservanza delle norme di sicurezza nelle manifestazioni turistiche fanno capo a chi le organizza e quindi Riccione, come tutti gli altri Comuni, dovrà farsene carico nel quadro di normative di sicurezza ordinarie e anti-covid in vigore: divieto di assembramenti, distanziamento, mascherina, ecc. Le forze dell’ordine, come sempre fanno in maniera encomiabile, non mancheranno di vigilare sulla sicurezza e l’ordine pubblico. Non mi compete di entrare nel merito dell’evento Notte Rosa che è organizzato dai Comuni e che comunque rappresenta una attrazione turistica importante per il nostro territorio soprattutto in un momento di difficoltà come questo”.
Notte rosa, Riccione chiede riunione unità di crisi
(Rimini) “E’ necessario convocare una riunione in Prefettura del tavolo tecnico di un'unità di crisi sull'emergenza Covid - 19 che prenda in esame la possibilità di spostare al 2021 come fatto per tutti gli altri eventi la Settimana Rosa. In subordine chiediamo di adottare uno stringente protocollo sanitario e di ordine pubblico a cui i territori possano adeguarsi in previsione dell'imminente Settimana Rosa. E chiedo al presidente della provincia Riziero Santi di farsi tramite presso il prefetto di Rimini di questa richiesta della città di Riccione". Lo scrive in una lettera aperta il sindaco, Renata Tosi indirizzata al presidente Santi e per conoscenza al presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e al direttore dell'Ausl Romagna, Tiziano Carradori.
"Visto la coincidenza temporale che vuole l'avvicendamento al vertice della nostra prefettura e l'imminenza della Settimana Rosa - precisa il sindaco Tosi - chiedo al presidente della provincia di farsi carico di tale doverosa richiesta. Al momento non mi risulta alcun protocollo che unisca le misure sanitarie a quelle di pubblica sicurezza. Un protocollo pensato appositamente per la Settimana Rosa. E' superfluo in questa sede ribadire a quale responsabilità sono chiamati gli amministratori pubblici. Responsabilità a cui, tutti noi sindaci romagnoli non ci siamo mai sottratti nell'anno della estenuante lotta per contenere un'emergenza sanitaria, che stando alle disposizioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del ministro della Salute, sono tuttora in vigore. Semmai al 31 luglio l'emergenza dovesse essere dichiarata finita, evenienza che tutti attendiamo con ansia, forse - e sottolineo forse - in quel caso la nostra responsabilità sarebbe ridimensionata ad un'estate normale. Questa non è un'estate come le altre e credo proprio che la Settimana Rosa dovrebbe come tutti gli altri eventi spostata al 2021. Ma se non la si vuole spostare almeno pensiamo a come limitare i danni, a proteggere le nostre comunità. E' una posizione impopolare? Non è vero, sono i cittadini a chiederlo, sono le categorie più esposte a pretendere risposte".
"Voglio fugare ogni dubbio, nessuno ha mai chiesto agli imprenditori di chiudere alcunché. Vi pare possibile chiudere quando abbiamo finalmente e con fatica raggiunto il numero di presenze turistiche di una normale estate? No quello che abbiamo condiviso sono le possibili ed eventuali misure di protezione che possiamo adottare per assicurarci appunto che la stagione continui bene. E' sulle modalità di protezione che ancora una volta ho voluto risvegliare le coscienze e chiedere il confronto. Assicurando comunque che l'amministrazione di Riccione è pronta a dare risposte ai cittadini e agli operatori".
San Leo, revoca della delega all’assessore Mascella. Sacchetti (Pd) grida al tradimento
(Rimini) “Il tradimento si è completato e la maschera è stata gettata definitivamente”. Il segretario del Pd provinciale Filippo Sacchetti non usa perifrasi nell’andare all’attacco del sindaco di San Leo Leonardo Bindi ed esprime “tutto il sostegno del Partito Democratico a Francesca Mascella, che si è vista ritirare questa mattina le deleghe da assessore dell’amministrazione eletta grazie anche e soprattutto al nostro partito, al buon governo di centro sinistra degli ultimi anni e alla nostra storia amministrativa”.
Va dritto al bersaglio il segretario Sacchetti, ribadendo il concetto di un tradimento figlio di una strategia mirata. “Dopo un mandato da vice di Mauro Guerra, Bindi si è presentato da candidato sindaco manifestando unità d’intenti e continuità d’azione con le precedenti legislature in cui il Pd è sempre stato motore e propulsore e ha sposato un programma. Salvo poi fingere di dimenticarsene una volta scelto quale primo cittadino, iniziando a disattenderne diversi aspetti, palesando sin dalle elezioni regionali una sua strategia non in linea con quanto condiviso alle amministrative e coinvolgendo poco la squadra e in particolar modo proprio Francesca Mascella. E’ chiaro come Bindi ci abbia usato, abbia sfruttato opportunisticamente la storia amministrativa di cui ha fatto parte per 5 anni e si sia poi comportato da voltagabbana. A quel punto era inevitabile che l’assessora, specie di fronte a decisioni antitetiche a quelle messe nero su bianco nel patto di fiducia con i cittadini, esprimesse in consiglio comunale tutto il proprio dissenso. Opponendosi ad alcune proposte e delibere tutt’altro che in linea con il programma, ma continuando a dimostrare come l’intero gruppo Pd coesione e responsabilità amministrativa. Una situazione che Bindi ha sfruttato per completare il suo trasformismo e arrivare alla revoca della fiducia da perfetto tradito”.
Nel merito e nel metodo. “Nonostante giovedì si fosse riunita la giunta, Mascella è stata informata della scelta del primo cittadino dalla consegna dell’atto di revoca delle deleghe da parte del messo notificatore. L’ennesima dimostrazione di come Bindi si faccia sfregio dei rapporti istituzionali e del rispetto per le persone e i ruoli, l’ennesimo ‘scimmiottamento’ di un modus operandi alla Salvini di cui traspare traccia anche nella quotidiana ostentazione del selfie social”.