Economia, indagine congiunturale di Confindustria: produzione in calo del 13%
(Rimini) Gli effetti del coronavirus si fanno sentire su produzione, ordini e fatturato delle imprese romagnole nei primi sei mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. La voglia di ripresa trapela comunque dalle attese sul secondo semestre, nel quale la maggioranza degli imprenditori non prevede ulteriori cali, anche in considerazione del fatto che un'impresa su tre resterà aperta nel mese di agosto. Agli associati è stato infatti chiesto se hanno intenzione di effettuare la chiusura estiva come gli altri anni, nonostante il periodo di emergenza appena trascorso: il 33% dei rispondenti ha dichiarato che l'azienda rimarrà aperta, il 27% ha confermato una chiusura per un periodo inferiore rispetto al proprio standard.
E' quanto emerge dall'indagine congiunturale del Centro studi di Confindustria Romagna, effettuata nelle prime tre settimane di luglio tra i propri associati. Alla survey ha risposto circa il 20% degli iscritti del comparto manifatturiero e dei servizi. Il campione non comprende il settore delle costruzioni.
In tenuta il dato sull'occupazione (-0,4%) in parte comunque influenzato dal blocco dei licenziamenti e dalla sospensione dell'obbligo di causale per il rinnovo della proroga dei contratti a tempo determinato. L'agenzia regionale del lavoro rileva che a maggio, al progressivo riavvio dell'attività, le assunzioni hanno registrato un +40,4% rispetto ad aprile, e nell'industria il recupero è stato più marcato, risalendo al 70,4% del livello registrato a febbraio, prima del lockdown.
I NUMERI DELLA ROMAGNA
Produzione -12,9%.
Fatturato -16,2%, determinato da una diminuzione del fatturato interno del -17,1% e di quello estero del -12,9%.
Ordini: il 59,7% segnala una diminuzione degli ordini totali e solo un 13% un aumento; per gli ordini esteri un 40,5% li ha visti in diminuzione ed un 49,7% stazionari.
Occupazione -0,4%.
Giacenze stazionarie per il 61,3% del campione, in aumento per il 26,5% e in diminuzione per il 12,2%.
Costo delle materie prime stazionario per il 74,8%, in aumento per 12,3% e in diminuzione per il 12,9%.
Ferie estive: il 33% resterà aperto, il 27% chiuderà per un periodo inferiore rispetto agli anni precedenti.
Previsioni secondo semestre
Produzione stazionaria per il 66,9%, in aumento per il 20,1% e in diminuzione per il 13% degli intervistati.
Ordini il 43,1% delle aziende prevedono una stazionarietà, il 26,8% un aumento e il 30,1% una diminuzione. Ordini esteri: per il 37% saranno stazionari, per il 29,2% in aumento e per il 33,8% in diminuzione.
Giacenze, il 71,6% delle imprese le prevede stazionarie, l'11,6% in aumento ed il 16,8% in diminuzione. Occupazione sono stazionarie per il 60,8% del campione, in crescita per il 19% e in calo per il 20,2%.
PROVINCIA DI RIMINI
La Provincia di Rimini è stata particolarmente colpita dall'emergenza sanitaria, dichiarata zona rossa e di conseguenza soggetta a regole più stringenti rispetto alle altre due province romagnole. L'indagine congiunturale ha evidenziato una flessione rispetto al I semestre del 2019 di tutti gli indicatori economici: produzione (-6,3%), fatturato (-9%), fatturato interno (-6,3%), fatturato estero (-5,1%). Si evidenzia anche un calo per quanto riguarda gli ordini: il 65,2% segnala una diminuzione degli ordini totali, solo per un 26,1% sono stazionari e per l'8,7% in aumento; per gli ordini esteri un 53,3% li ha visti in diminuzione, un 42,2% stazionari e in aumento il 27,7%.
Lievemente negativo anche il dato sull'occupazione (-0,5%) dopo sette semestri di incremento. L'agenzia regionale per il lavoro dell'Emilia-Romagna ha registrato nel mese di maggio, con la riapertura delle attività produttive, un incremento del dato occupazionale, principalmente nell'industria e questo dato non scontato consente di avere fiducia in un miglioramento dei dati nel prossimo semestre. Per quanto riguarda le ferie estive, ad agosto resteranno aperte il 26% delle aziende rispondenti, mentre il 39% osserverà una chiusura inferiore al solito.
Le previsioni relative al secondo semestre 2020 evidenziano per la maggior parte delle imprese una aspettativa di stazionarietà. L'andamento della produzione viene previsto stazionario da un 67,4% delle imprese, in aumento da un 19,6% e il 13% degli imprenditori prevede una diminuzione. Per quanto riguarda invece le previsioni sugli ordini: il 33,3% degli imprenditori prevede una stazionarietà, il 24,4% prevede un aumento e il 42,3% una diminuzione. Con riferimento agli ordini esteri: per il 39,1% sono previsti stazionari, per il 17,4% in aumento e per il 43,5% in diminuzione. Per quel che riguarda le giacenze, il 76,6% delle imprese le prevede stazionarie, il 6,4% in aumento e il 17% in diminuzione. Le previsioni sull'occupazione sono stazionarie per il 55,6% del campione, in crescita per il 15,6% e in calo per l'28,8%. Quest'anno, proprio in ragione del mutato atteggiamento delle imprese rispetto alle ferie estive, le sedi dell'Associazione rimangono operative da remoto per garantire assistenza agli associati che proseguono l'attività in agosto.
Verucchio, Remo Anzovino per l’omaggio agli eroi della lotta al covid
(Rimini) Le note di Remo Anzovino e del quintetto d’archi di Rimini Classica, il giardino di una fortezza medioevale, l’intera vallata che si apre davanti agli occhi e rapisce la vista fino ad abbracciare il mare: è uno spettacolo in musica e paesaggio quello che il Comune di Verucchio ha scelto di offrire a tutti coloro che sono stati in prima linea per fronteggiare la pandemia da Coronavirus. Un suggestivo concerto ribattezzato simbolicamente L’Abbraccio di Verucchio reso possibile dal sostegno di Nuova Ricerca Clinica e dalla collaborazione dell’Hotel Oste del Castello, che si terrà venerdì alle 21.30 sullo spalto della Rocca Malatestiana e vedrà esibirsi insieme al noto pianista e compositore Gabriele Bellu (primo violino), Josek Czardas (secondo violino), Aldo Maria Zangheri (viola), Anselmo Pelliccioni (violoncello) e Marco Forti (contrabbasso).
“Durante i mesi di quarantena, quando i cittadini erano costretti in casa e la musica era uno dei pochi conforti fra le pareti domestiche, abbiamo iniziato a pensare a come riuscire a contraccambiare al grandissimo lavoro quotidiano che gli operatori sanitari e le istituzioni stavano mettendo in campo. Alla maniera per dire grazie ai medici e ai volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile che si prendevano cura delle nostre comunità e a tutti i rappresentanti del governo, della Regione, della Provincia e dei Comuni del territorio che ogni giorno si adoperavano per trovare ogni possibile risposta alle esigenze e alla salute fisica ed economica dei cittadini. ‘L’Abbraccio di Verucchio’ è nato così, confrontandoci con il direttore di Nuova Ricerca Clinica che era stato ed era a sua volta in prima linea. Giorgio Celli cui va il più sentito ringraziamento della nostra amministrazione, così come vorrei evidenziare la grande disponibilità del neo titolare dell’Oste del Castello Andrea Biotti nel contribuire all’ospitalità dei protagonisti” rivela la sindaca Stefania Sabba, entrando nel merito della serata: “Viste le norme sul distanziamento interpersonale, l’iniziativa è a invito e i musicisti si esibiranno alla presenza appunto delle istituzioni, dei medici, degli operatori della Croce Rossa (saranno presenti i due volontari di quella di Riccione insigniti dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per aver operato in Lombardia nelle zone più colpite dal Covid-19) e dei rappresentanti della Protezione Civile. Purtroppo le normative di sicurezza per scongiurare nuovi contagi ci consentono di ospitare poco più di 150 persone, ma grazie a una partnership con il gruppo Icaro la serata sarà trasmessa in diretta televisiva sul canale 91 del digitale terrestre che copre le province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna e in streaming su Icaroplay.it e sulle pagine e del Comune di Verucchio. Così da raggiungere ogni appassionato”.
“Nei mesi di lockdown, abbiamo dato il nostro contributo alla battaglia contro il Coronavirus mettendo a disposizione gratuitamente della sanità pubblica la nostra clinica e tutto il nostro personale sanitario necessario per l’attività, consentendo di utilizzare le sale operatorie e gli ambulatori per le diagnostiche invasive. E’ stata una scelta immediata e spontanea per far sì che potessero essere messe in campo tutte le armi più efficaci per la salute collettiva. In questo graduale ritorno alla normalità in cui non va comunque abbassata la guardia, grazie al Comune di Verucchio abbiamo scelto di regalare a tutti i protagonisti di questa dura battaglia una serata di bellissima musica in uno scenario incantevole. Un abbraccio ideale a ognuno di loro attraverso le note di artisti in grado di far vivere emozioni forti: dopo i mesi di chiusura e silenzio ce n’è veramente bisogno” commenta in chiusura lo stesso Giorgio Celli.
Turismo, fondo da 1,3 milioni per le agenzie di viaggio
(Rimini) Un incentivo una tantum a fondo perduto fino a 2 mila euro erogato ad ogni agenzia di viaggio presente con almeno una sede operativa sul territorio regionale. Un contributo al quale si potrà aggiungere un premio extra di mille euro a favore delle imprese iscritte nell’elenco regionale delle “Agenzie sicure”, che si caratterizzano per l’elevato livello di organizzazione e affidabilità dei servizi offerti.
La Regione Emilia-Romagna interviene a sostegno di agenzie di viaggio e tour operator, uno dei settori più penalizzati dall’impatto economico della pandemia da Coronavirus, e lancia un bando con una dotazione finanziaria di 1,3 milioni di euro per aiutare le imprese che hanno visto crollare il proprio giro d’affari a risollevarsi e ripartire dopo il lungo lockdown. Contenuti e modalità del bando sono stati illustrati questa mattina in video conferenza stampa dall’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini. Presenti all’incontro i presidenti delle due principali associazioni rappresentative delle imprese regionali di settore: Massimo Caravita (Fiavet Emilia-Romagna e Marche) e Amalio Guerra (Assoviaggi Emilia-Romagna).
“Le agenzie di viaggio sono un anello fondamentale al servizio dell’industria turistica dell’Emilia-Romagna- sottolinea Corsini- e dopo i provvedimenti di carattere generale varati nelle settimane scorse per garantire liquidità anche alle imprese del settore turistico-alberghiero con la creazione di un fondo da 10 milioni di euro, ora interveniamo con una misura di carattere straordinario a sostegno di un comparto messo a dura prova dall’annullamento di gran parte delle prenotazioni e dal conseguente blocco dei flussi turistici sia sul mercato interno, sia in arrivo dall’estero. Si tratta di una prima risposta ad un settore che gioca un ruolo fondamentale per l’attrattività turistica della nostra regione e che ha bisogno di un’iniezione urgente di risorse fresche per rilanciarsi e partire dopo i mesi di interruzione pressochè totale dell’attività”.
Misano, a settembre tutti gli alunni regolarmente a scuola
(Rimini) Si è nuovamente riunito il tavolo operativo istituito nelle scorse settimane in vista della riapertura delle istituzioni scolastiche presenti sul territorio del Comune di Misano. Ai lavori del tavolo partecipano oltre all’Amministrazione comunale in persona del Vicesindaco Malpassi e degli uffici competenti anche il Dirigente Scolastico, la Presidente del Consiglio di istituto e la referente della ditta che gestisce la mensa scolastica.
Ad oggi, a seguito di incontri tra le parti e concomitanti sopralluoghi nei vari plessi, recependo le indicazioni al momento a nostra disposizione provenienti dal CTS e da Anci, siamo in grado di garantire il tempo scuola regolare a tutti gli alunni all'interno dei propri plessi. Ciò è possibile anche in virtù di lavori di adeguamento delle aule e degli spazi comuni e di acquisti di arredi che l’Amministrazione, attraverso l’ufficio tecnico e l'ufficio pubblica istruzione, effettuerà nelle prossime settimane, in accordo e collaborazione con la dirigenza scolastica. Il prossimo incontro è stato già programmato per martedì 11 agosto anche al fine di approfondire il tema del servizio di trasporto scolastico per il quale si attendono chiarimenti. Seguiranno ulteriori comunicazioni anche in merito ai servizi 0/6 per i quali stiamo approfondendo il tema degli spazi utilizzabili e pertanto sono in corso in questi giorni i relativi sopralluoghi.
“Il lavoro incessante e proficuo del tavolo e la condivisione di intenti e obbiettivi comuni di tutte le parti che vi partecipano e che ringrazio per il grande spirito di collaborazione, spiega il vicesindaco Maria Elena Malpassi, ci consentirà di garantire a tutti gli alunni una ripartenza della scuola al 14 settembre in condizioni di assoluta sicurezza e senza limitazioni di orario e di servizi”.
Riccione: esonero delle tariffe per nidi e scuole dell'infanzia
(Rimini) La Giunta comunale di Riccione ha deliberato l'esonero per le tariffe di maggio 2020 fino alla fine dell'anno educativo 2019 - 2020 derivante dalla sospensione di attività dei nidi e delle scuole dell'infanzia per emergenza epidemiologica da Covid-19. Come già fatto per le tariffe dei mesi di febbraio, marzo e aprile ridotte o azzerate, l'amministrazione ha ritenuto di esonerare le famiglie nel pagamento delle tariffe attualmente vigenti anche per i mesi di maggio, giugno, luglio ed agosto per non aggravare il bilancio familiare in tale momento di emergenza ed anche per una maggior corrispondenza al principio di reciprocità, tra il costo sostenuto e il servizio avuto. L'esonero quindi, tenendo conto dell'effettiva disponibilità del servizio e dell'eccezionalità dell'emergenza, è stato accordato per i mesi di maggio, giugno, luglio e agosto 2020 alla tariffa dei nidi d'infanzia comunali e nido ipab "Ceccarini" per i posti convenzionati; per le scuole dell'infanzia comunali; per le scuole dell'infanzia statali; e per i servizi aggiuntivi (anticipo e prolungamento) per nidi e scuole d'infanzia comunali.
"Va da sé che l'amministrazione comunale ha inteso applicare un principio basilare nel rapporto tra chi fornisce un servizio e chi ne usufruisce. Una reciprocità concreta - ha detto l'assessore ai Servizi Educativi, Alessandra Battarra - che nel caso di specie indica anche una volontà dell'amministrazione di essere vicina alle famiglie e agli studenti. Non dobbiamo dimenticare che in questo anno, molto particolare, i ragazzi sono stati i più penalizzati, di conseguenza le loro famiglie, perché sono stati privati della scuola in presenza. Ora con tante difficoltà e incertezze, rispetteremo il calendario imposto dal Governo per l'inizio dell'anno educativo, sperando di poter recuperare quel rapporto alunno - scuola così tanto trascurato".
29 luglio
Nove contagi | Capitale della felicità | Sì dei medici alla notte rosa
Aggiornamento coronavirus: 20 nuovi casi in regione su 8mila tamponi. Nove casi nel riminese
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 29.575 casi di positività, 20 in più rispetto a ieri, di cui 12 persone asintomatiche individuate nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Oltre 8mila i tamponi effettuati. La maggioranza dei nuovi contagi sono riconducibili a focolai o a casi già noti e a persone rientrate dall’estero: un’azione preventiva della sanità regionale attraverso l’attività di contact tracing (2 casi), i controlli a seguito di rientro dall’estero (3 casi), l’attività di screening nel comparto della logistica e della lavorazione carni (2 casi) o con gli screening con test sierologico o pre-ricovero (4 casi). In totale, dei 20 casi di oggi 9 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone naso-faringeo.
Nella provincia di Rimini, dove si registrano 9 casi, tre casi sono di asintomatici rientranti dall’estero, a cui come da delibera regionale è stato effettuato il doppio tampone durante l’isolamento fiduciario, due casi sono legati a focolai già noti e uno allo screening pre-ricovero. I tamponi effettuati da ieri sono 8.149, per un totale di 625.962. A questi si aggiungono anche 1.366 test sierologici. I guariti salgono a 23.830 (+16): l’81% dei contagiati da inizio crisi. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.459 (3 in più rispetto a ieri). Si registra purtroppo un decesso in Emilia-Romagna: si tratta di un uomo della provincia di Bologna. Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.384 (+9). Scendono a 4 i pazienti in terapia intensiva, calano a 72 (-5 rispetto a ieri) quelli ricoverati negli altri reparti Covid.
Le persone complessivamente guarite salgono dunque a 23.830 (+16 rispetto a ieri): 180 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 23.650 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi. Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.597 a Piacenza (+1), 3.763 a Parma (+1), 5.088 a Reggio Emilia (+4, di cui 2 sintomatici), 4.113 a Modena (+1, sintomatico), 5.247 a Bologna (+3); 425 a Imola (invariato), 1.081 a Ferrara (invariato); 1.151 a Ravenna (+1, sintomatico), 992 a Forlì (invariato), 829 a Cesena (invariato) e 2.289 a Rimini (+9, di cui 4 sintomatici).
Miramare, abbattuto il serbatoio Hera
(Rimini) Sono in dirittura d’arrivo i lavori Hera di demolizione del vecchio serbatoio pensile dell’acquedotto di via Giorgio Ambrosoli, nell’area di Miramare vicino a Fiabilandia. La necessità di demolire tale struttura, costruita alla fine degli anni ’50 secondo i criteri tecnici allora vigenti e fuori esercizio da circa 15 anni, è dovuta alla complessità e agli elevati costi della manutenzione dell’opera e al fatto che risulta già da tempo disconnessa dalla rete cittadina di distribuzione dell’acquedotto civile. La demolizione della torre piezometrica, alta circa 42 metri e con un diametro di 12, è stata effettuata per parti, tagliando il manufatto ‘a pezzi’ che vengono calati a terra con la gru, quindi molto meno pericolosa e impattante rispetto a quelle realizzate utilizzando le cariche di esplosivo.
Per eseguire una corretta cantierizzazione dell’intervento è stata effettuata una delimitazione del serbatoio con un ponteggio di sicurezza, rivestito da teli antipolvere, completato prima del concreto inizio delle demolizioni e che viene abbassato a mano a mano che i lavori procedono. L’impatto dell’intervento sul contesto urbano adiacente è praticamente nullo: infatti, grazie alle tecniche adottate di taglio e smontaggio delle parti del manufatto e alla cantierizzazione in sicurezza, la produzione di polveri viene limitata al minimo e non si verificano blocchi né nei servizi della zona. né sulla sua viabilità stradale, che non ha subito alcuna variazione. Unica eccezione la chiusura temporanea del marciapiede lato serbatoio per garantire la sicurezza dei pedoni rispetto alla caduta accidentale di calcinacci.
Lato aeroporto, si sono dovute seguire le speciali procedure per la chiusura dello spazio aereo sopra al cantiere per evitare interferenze fra la gru, utilizzata per lo smontaggio, e gli aerei in avvicinamento alla pista di Rimini. I lavori hanno previsto la demolizione di un ulteriore serbatoio a terra, anche questo fuori servizio da anni, e saranno completati con la sistemazione a verde delle aree liberate.
Economia, in flessione le imprese femminili
(Rimini) Al 30 giugno 2020 in provincia di Rimini si contano 7.465 imprese femminili attive che costituiscono il 21,9% del totale delle imprese attive provinciali (21,2% in regione e 22,6% a livello nazionale). Nel confronto con il 30 giugno 2019 si riscontra una diminuzione delle imprese femminili dello 0,8% (-0,6% in Emilia-Romagna, -0,3% in Italia). I principali settori economici risultano il Commercio (30,8% delle imprese femminili), l'Alloggio e ristorazione (18,3%), le Altre attività di servizi (prevalentemente servizi alle persone) (10,8%), le Attività immobiliari (8,9%), l'Agricoltura (7,2%), e l'Industria Manifatturiera (5,5%). Rispetto al 30/06/2019 calano le imprese femminili attive nel Commercio (-2,1%), nell'Alloggio e ristorazione (-1,9%), nell'Agricoltura (-2,2%), nel Manifatturiero (-3,8%) e, in forma lieve, nelle Altre attività di servizi (-0,4%), mentre crescono quelle operanti nel settore Immobiliare (+2,2%).
I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili sul totale delle imprese attive sono, nell'ordine: Altre attività di servizi (54,1%), Alloggio e ristorazione (29,2%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (28,7%), Commercio (26,6%) e Agricoltura (22,1%). Riguardo alla natura giuridica prevalgono le imprese femminili individuali (63,8% del totale), seguite dalle società di persone (18,9%) e società di capitale (16,1%). Nel confronto con l'anno precedente crescono le società di capitale (+2,6%) mentre diminuiscono sia le imprese individuali (-1,5%) sia le società di persone (-1,1%).
In un contesto di analisi territoriale, infine, si evidenzia come la maggioranza delle imprese femminili provinciali ha sede nel comune di Rimini (43,7%), classificato come "Grande centro urbano"; buona anche la presenza nei comuni di Riccione (13,2%), Bellaria Igea Marina (7,0%), Santarcangelo di Romagna (5,8%) e Coriano (2,2%), ossia nei cosiddetti "Comuni di cintura" (totale 28,3%), e di Cattolica (7,7%), Misano Adriatico (3,8%) e San Giovanni in Marignano (2,2%) ("area del Basso Conca", totale 13,7%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Morciano (2,1%) (Valconca), Novafeltria (2,0%) e Verucchio (2,0%) (entrambi della Valmarecchia). Tra i principali comuni, quelli con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili sul totale delle imprese attive sono, nell'ordine: Cattolica (25,9%), Novafeltria (25,8%), Riccione (23,8%), Bellaria (23,4%) e Morciano (22,5%).
Riccione, gli albergatori non vogliono la settimana rosa
(Rimini) "Abbiamo espresso in maniera diretta le nostre preoccupazione all'amministrazione e al sindaco di Riccione, Renata Tosi, sulla Settimana Rosa e sulle ripercussioni sulle attività in questa estate molto particolare". Così gli albergatori dei consorzi: Riccione Family Hotel, Riccione Bike Hotel, Riccione Sport, Riccione Turismo . "Già in anni per così dire normale la Notte Rosa portava con sé una serie di problematiche che a conti fatti non elevava né lo standard qualitativo degli arrivi, né generava volumi d'affari all'altezza delle aspettative. Quest'anno poi, con la situazione in atto, particolare e delicata, la Settimana Rosa rappresenta più un rischio che un opportunità per le nostre attività che si rivolgono ad un pubblico familiare, sportivo e culturale che a noi operatori chiede sempre più spesso professionalità e specializzazione nel prodotto che proponiamo”, sottolineano i presidenti Andrea Ciavatta, Claudio Righetti, Paolo Semprini, Franco Vannucci.
"Giugno e luglio sono stati mesi in cui abbiamo avuto un calo del fatturato importante e mai come quest'anno il mese di agosto sarà fondamentale per il bilancio di questa difficile stagione. Abbiamo quindi chiesto all'amministrazione di farsi portavoce di un disagio e di trovare le soluzioni per prevenire conseguenze negative. Soprattutto quest'anno che all'emergenza sanitaria, si è aggiunto il mancato invio di rinforzi delle Forze dell'ordine, rischiamo di perdere i sacrifici fatti in un'estate che con tanta difficoltà stiamo cercando di lavorare. Ovviamente non siamo contrari a singoli eventi che posizionano il nostro brand e quello del nostro territorio in una fascia di qualità, ma diciamo no al richiamo indiscriminato che è la Settimana Rosa”.