Mercoledì, 26 Agosto 2020 16:03

Rai2 in viaggio alla scoperta di Rimini

(Rimini) Il viaggio speciale in quattro tappe su Rai2 di “E la chiamano estate” termina con una speciale puntata dedicata Rimini e alla Romagna, scelta come tappa di arrivo del viaggio alla riscoperta di alcuni dei luoghi più belli delle vacanze italiane. Questa sera, mercoledì 26 agosto su Rai2, Federico Quaranta, accompagnato da Manila Nazzaro, parte da Rimini per raccontare come gli italiani trascorrono le vacanze e per conoscere le località meravigliose della Romagna.

Si parte da Rimini, città simbolo delle vacanze romagnole e città natale di Federico Fellini, più che mai “presente” in città nel centenario della sua nascita. Il conduttore vestirà i panni del viaggiatore curioso e attento alle tradizioni e alle culture locali ma anche sensibile alle straordinarie bellezze del nostro territorio. Dopo una passeggiata in centro storico fra piazza sull’acqua, Ponte di Tiberio, Borgo San Giuliano, Castel Sismondo, Teatro Galli, Arco d’Augusto e Tempio Malatestiano, ci si concederà un po’ di divertimento e relax. Tra spiagge, monumenti e buon cibo, Federico girerà la città, in bicicletta, in compagnia dell’allenatore della nazionale italiana di ciclismo, Davide Cassani.

Non mancheranno incursioni fuori Rimini: a Riccione, con Manila che racconterà le vie dello shopping e della vita notturna. E ancora: un’incursione a San Marino, la più antica Repubblica del mondo, tra storia, leggende e vedute mozzafiato. Sarà poi la volta di Cesenatico, dove Federico Quaranta incontrerà una famiglia simbolo della Romagna e del liscio italiano: i Casadei. Ultima tappa a Cervia, per raccontare le saline e le terme. La puntata va in onda in seconda serata alle 23.05 su Rai2.

Mercoledì, 26 Agosto 2020 16:00

Start, novemila abbonamenti da rimborsare

(Rimini) Sono già più di 9.100, il 35 per cento dei potenziali aventi diritto, i voucher rilasciati da Start Romagna dopo le prime due settimane di attivazione delle procedure online di rimborso per gli abbonamenti mensili o annuali non goduti durante il lockdown causato dal Covid. Il servizio ed il portale organizzati da Start Romagna stanno dialogando con migliaia di clienti che chiedono informazioni sull’opportunità di ottenimento del voucher, comunque disponibile fino al 30 novembre 2020. Le modalità sono descritte sul sito https://www.startromagna.it/coronavirus/.

I voucher potranno essere spesi entro un anno dalla loro emissione e a partire da oggi, primo giorno di vendita degli abbonamenti per l’anno scolastico 2020-2021. Hanno diritto al rimborso gli abbonati mensili (in questo caso la richiesta va presentata presso i Punto Bus di Start Romagna) ed annuali, studenti e lavoratori, che non hanno potuto usufruire dei rispettivi abbonamenti durante il periodo del lockdown: per gli studenti il periodo è quello fra il 23 febbraio ed il 3 giugno 2020, mentre per i lavoratori va dall’8 marzo al 17 maggio 2020. Non è previsto rimborso per i biglietti di corsa semplice e i carnet (multicorsa) validi sui bus urbani ed extraurbani in quanto per questi titoli di viaggio impersonali non è prevista una scadenza di utilizzo.

Mercoledì, 26 Agosto 2020 15:55

Viserba: nove milioni per due sottopassi

(Rimini) Con la realizzazione di due sottopassi, uno carrabile e uno dedicato a pedoni e ciclisti, tutta la zona Nord della Città si arricchirà a breve di un'importantissima opera stradale che darà sicurezza fluidità alla viabilità non solo di Viserba. Mentre sul lungomare è ormai giunto, dopo la pausa estiva, il momento della ripresa dei lavori di rigenerazione urbana del waterfront, la Giunta comunale ha infatti approvato nell'ultima seduta il progetto esecutivo per la realizzazione dei due sottopassi che consentiranno la soppressione dell'attuale passaggio a livello tra via Morri - via Polazzi a Viserba.

La nuova opera, dal costo complessivo di 9 milioni di euro, verrà realizzata da Rfi – Rete ferroviaria italiana che, grazie a una convenzione con il Comune di Rimini, svolgerà la funzione di Stazione Appaltante. Oltre alla gestione dell'intervento Rfi finanzierà l'opera per 5,5 milioni di euro, mentre saranno a carico del Comune di Rimini i rimanenti 3 milioni e mezzo che saranno finanziati con l'ultima parte dei 18 milioni del Bando delle Periferie.

Grazie a quest'opera Rimini potrà contare così su un nuovo asse viario che dal centro città, percorrendo via Maestri del Lavoro – Zangheri – Ceccaroni – Tombari - Elvis Presley - Missirini, potrà innestarsi sul nuovo asse in corso di completamento Mazzini – Caprara – Serpieri - Domeniconi e, da lì, proseguire sulla via Diredaua allargata, fino a Torre Pedrera e fino alla Tolemaide al confine con Bellaria. Un'opera, dunque che, integrandosi strettamente e in modo sinergico, rende possibile l'intervento in corso di riqualificazione del lungomare dove al posto della strada a doppio senso di marcia, è in corso di realizzazione una passeggiata continua di 6,3 km, con l'inserimento di una pista ciclabile, la creazione di piccoli spazi pubblici di accesso e raccordo con la spiaggia, arredi e nuova illuminazione.

Nello specifico il progetto prevede la costruzione di un sottopasso in grado di garantire il collegamento tra l'asse stradale adiacente alla linea ferroviaria Ravenna - Rimini, a nord-est della stessa, e Via Libero Missirini, a sud-est del "Centro Studi" di Viserba. Il sottopasso carrabile si collocherà all'altezza di Viale Garibaldi, tra Viale Ghelfi e Viale Lamarmora. Precisamente, la rampa lato mare inizierà la sua discesa in posizione intermedia tra Viale Ghelfi e Viale Garibaldi, mentre quella lato monte sarà collocata all'altezza dello spazio compreso tra la Scuola Media "E. Fermi" e il Liceo Psicopedagogico "M. Valgimigli". La lunghezza complessiva del tracciato dell'opera nella sua porzione interrata avrà uno sviluppo lineare di circa 146 metri di lunghezza, 68,5 m dei quali coperti. La larghezza del percorso andrà da un minimo di 7,40 metri ad un massimo di 8 metri nel tratto rettilineo al di sotto della linea ferroviaria.

Accanto a quello carrabile, il sottopasso ciclopedonale, che sarà realizzato per consentire l'attraversamento in sicurezza della linea ferroviaria in corrispondenza dell'attuale passaggio a livello presente tra Via Morri e Viale Polazzi che sarà dunque soppresso. Il sottopasso, accessibile attraverso gradini e rampe aventi pendenza del 6% per cicli e disabili, avrà una larghezza di 3 metri e un'altezza di 2,50.

Grazie alle modalità dell'accordo tra Comune di Rimini e Rfi previste in convenzione, i lavori in capo a quest'ultima potranno prendere avvio già entro il prossimo mese di settembre e, per la realizzazione del sottopasso carrabile e di quello ciclopedonale, comporteranno l'interruzione del traffico ferroviario nel tratto compreso tra la vicina stazione di Viserba e la stazione di Rimini in quanto sarà necessario procedere allo smontaggio dei binari e all'interruzione dell'alimentazione della linea con rimozione di cavi interferenti con le operazioni di cantiere. Una prima fase a cui farà seguito l'esecuzione di scavo di sbancamento vero e proprio e le successive fasi lavorative previste dal progetto. Il tratto tra le stazioni di Rimini e Viserba sarà sopperito dall'istituzione di una linea di trasporto pubblico locale su gomma.

(Rimini) Inflazione negativa e diminuzione generale del livello dei prezzi, con riferimento alla componente dei beni e dei servizi. Queste le principali dinamiche che emergono dall'analisi degli indici Istat dei prezzi al consumo per il capoluogo di Rimini ed estendibile alla relativa provincia, elaborate dall'Ufficio Informazione Economica della Camera di commercio della Romagna.

In termini tendenziali (cioè rispetto ai dodici mesi precedenti), a luglio 2020, la variazione dell'indice dei prezzi al consumo Istat per l'intera collettività per il capoluogo di Rimini (estendibile alla provincia di Rimini) è stata pari a -1,2% (-0,6% in Emilia-Romagna, -0,4% a livello nazionale). Tale variazione media deriva da una flessione dei prezzi sia nella componente dei beni (-0,8%) sia in quella dei servizi (-1,5%). Nella tipologia di prodotto, tra i prezzi dei beni, rilevante è stata la flessione di quelli energetici (-10,2%), conseguentemente al rallentamento della domanda globale avvenuto da febbraio 2020 per le vicende del Corona Virus.

In base alle divisioni di spesa, si riporta la contrazione dei prezzi: dei servizi ricettivi e di ristorazione (-5,4%), dei servizi di comunicazione (-4,7%), delle spese correnti per l'abitazione (come affitti e utenze) (-3,9%) e dei servizi di trasporto (-3,2%). Prezzi in crescita, invece, per i beni di abbigliamento e calzature (+3,1%), i servizi di istruzione (+1,1%), i prodotti alimentari (+0,9%), mobili, articoli e servizi per la casa (+0,6%), sanità e salute (+0,6%). Stabili i prezzi per i servizi ricreativi, culturali e dello spettacolo (-0,2%).

La variazione dell'indice NIC al netto dei tabacchi nel periodo in esame è stata pari al -1,3%. La componente di fondo dell'inflazione (calcolata escludendo i beni alimentari non lavorati e i beni energetici) è par al -0,4%, mentre la dinamica dei prezzi al netto dei beni energetici è anche essa negativa (-0,3%). L'inflazione acquisita, che rappresenta la variazione media dell'indice nell'anno indicato, che si avrebbe ipotizzando che l'indice stesso rimanga al medesimo livello dell'ultimo dato mensile disponibile nella restante parte dell'anno, per il 2020 è -0,1%. La variazione dell'indice dei prezzi Istat per famiglie di operai e impiegati (FOI), che si riferisce ai consumi dell'insieme delle famiglie che fanno capo ad un lavoratore dipendente, è stata pari a -0,8% a luglio 2020 (sul medesimo mese del 2019); -0,8% anche la variazione al netto dei tabacchi.

(Rimini) A scoprire le due persone che indebitamente percepivano il reddito di cittadinanza erogato dall’INPS, entrambi residenti a Rimini, sono stati i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, che all’esito di indagini mirate a tutela della corretta attuazione dell’istituto di sostegno sociale del reddito/pensione di cittadinanza hanno accertato che le donne avrebbero ricevuto il sussidio senza averne diritto, avendo sottoscritto dichiarazioni ai fini ISEE attestanti cose non vere. Per questo motivo sono state denunciate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rimini. Gli accertamenti hanno consentito di constatare che quanto dichiarato nelle istanze presentate all'Inps non corrispondeva con le reali disponibilità reddituali delle beneficiarie. In particolare, le due percipienti, P.I. di 60 anni e B.G. di 75 anni, avevano omesso di dichiarare, ai fini ISEE, redditi rispettivamente per € 124.707,00 ed € 118.257,00, frutto di evasione fiscale, conseguiti nell’ambito della gestione di attività economiche la prima nel settore del “commercio all’ingrosso di computer e software”, avente sede nella provincia di Pavia e l’altra nel settore di “altre attività paramediche” con sede in Rimini.

A carico di entrambe è stata di conseguenza inoltrata, al competente ufficio I.N.P.S., apposita segnalazione per l’avvio della procedura di decadenza/revoca dal beneficio economico, che comporterà il recupero delle somme indebitamente percepite ammontanti complessivamente a 18.000,00 euro, nonché l’interruzione dell’erogazione del sussidio medesimo. Nel corso del 2020 la Guardia di Finanza di Rimini, nell’ambito dei controlli finalizzati a contrastare le condotte di indebita percezione e/o fruizione del Reddito di Cittadinanza, ha già deferito alle competenti Autorità Giudiziarie 10 soggetti, per una illecita percezione del beneficio economico di oltre 42.000 euro, evitando così ulteriori indebite erogazioni del sussidio a danno delle casse pubbliche. L’INPS, a seguito delle segnalazioni ricevute dalla Guardia di Finanza, ha infatti subito revocato il sostegno economico nei confronti di ben 16 soggetti beneficiari, nonché al blocco delle relative carte di reddito di cittadinanza. 

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 31.094 casi di positività, 65 in più rispetto a ieri, di cui 33 asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Il numero di tamponi effettuati ieri è tra i più alti in Emilia-Romagna dall’inizio dell’emergenza sanitaria: oltre 11mila. Dei 65 nuovi casi, 36 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 30 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti.

Sono 17 i nuovi contagi collegati a rientri dall’estero, per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen e un tampone se di rientro da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. Il numero di casi di rientro da altre regioni è pari a 7. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 31 anni. Su 33 nuovi asintomatici, 11 sono stati individuati attraverso gli screening e i test introdotti dalla Regione, 19 grazie all’attività di contact tracing mentre 2 casi sono emersi dai test pre-ricovero e 1 non è ancora noto. Per quanto riguarda la situazione sul territorio, le province che presentano il maggior numero di casi sono Ravenna (16) e Modena (11).

I tamponi effettuati ieri sono 11.052, per un totale di 843.153. A questi si aggiungono anche 1.554 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 2.189 (50 in più di quelli registrati ieri). Non si registra nessun decesso in tutta l’Emilia-Romagna. Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 2.094 (+45 rispetto a ieri), il 95% dei casi attivi. Calano a 5 (-3) i pazienti in terapia intensiva, mentre salgono a 90 quelli ricoverati negli altri reparti Covid (+8 rispetto a ieri). Le persone complessivamente guarite sono 24.447 (+13 rispetto a ieri): 26 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 24.421 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.747 a Piacenza (+1, nessun sintomatico), 3.890 a Parma (+5, di cui 3 sintomatici), 5.328 a Reggio Emilia (+8, di cui 5 sintomatici), 4.319 a Modena (+11, di cui 8 sintomatici), 5.560 a Bologna (+5, di cui 1 sintomatico), 459 casi a Imola (invariato), 1.178  a Ferrara (+7, di cui 2 sintomatici), 1.299 a Ravenna (+16, di cui 5 sintomatici), 1.037 a Forlì (+4, di cui 3 sintomatici), 893 a Cesena (+7, di cui 5 sintomatici) e 2.384 a Rimini (+1, nessun sintomatico).

(Rimini) "Da questo palco voglio dare appuntamento, a tutti voi, vi aspettiamo a Riccione per Natale". Il tradizionale lancio della stagionale invernale di Riccione, l'ha fatto sabato sera in occasione dell'ultimo appuntamento di Deejay On Stage, il sindaco di Riccione, Renata Tosi, accogliendo l'invito di Rudy Zerbi e Linus a salire sul palco. Mentre l'edizione 2020 di Deejay On Stage, terminata sabato 22 agosto con la vittoria di Cristiano Turrini va in archivio, è giunto il momento dei bilanci. Questa stagione - come è stato più volte sottolineato dagli organizzatori - è stata molto particolare, come l'estate ma non povera di soddisfazioni. Deejay On Stage si è tenuto dal 3 al 22 agosto in piazzale Roma. La serata finale ha visto sul palco oltre ai conduttori Rudy Zerbi e Chicco Giuliani, il direttore artistico Linus e il sindaco Renata Tosi. Linus in particolare ha commentato come questa edizione del 2020 sia stata soprattutto una "grande prova di maturità da parte del pubblico che nelle 10 date ha riempito i posti a disposizione sempre nel rispetto delle disposizioni". Tutti seduti, distanziati e con mascherina. "Deejay on stage, è stato la conferma che con programmazione, vigilanza e buon senso, gli eventi si possono organizzare - ha detto il sindaco -. Ringrazio con tutto il cuore le Forze dell'Ordine, polizia di Stato, carabinieri, polizia locale. Ringrazio i volontari della protezione civile e della Croce Azzurra Riccione che grazie al loro lavoro hanno permesso un tranquillo e regolare svolgimento della manifestazione tanto importante per Riccione". In particolare Croce Azzurra Riccione a proposito di Deejay On stage ha scritto su Facebook: "Ogni sera eravamo quindi pronti, organizzati e determinati per adempiere al meglio il compito affidatoci, anche noi con il nostro "dietro le quinte", fatto di preparazione, studio dell'evento e delle sue caratteristiche, organizzazione verso il target a cui si rivolge. Un servizio cucito a pennello, a misura del richiedente, dove nulla è stato lasciato al caso. Il tutto senza che l'utenza si sia accorta troppo della nostra presenza e del nostro operato. Ogni volta #noicisiamo e siamo #sempreoperativi".

Dieci, dunque, le serate presentate da Rudy Zerbi con Chicco Giuliani, 28 i giovani che si sono sfidati nelle selezioni live, tanti gli ospiti Samuel, the Kolors, Ghemon, Tiromancino, Michele Bravi, Mahmoood, Pinguini Tattici Nucleari, Diodato, Irama, Nahaze, Francesco Gabbani, Gaia, Paola Iezzi

Con Play Deejay, Sotto il sole di Deejay in piazzale Roma in 18 giorni si sono allenate oltre 6000 persone, che dalla mattina a partire dalle 6.30 fino alle 20.30, hanno trasformato il piazzale in un villaggio sportivo a cielo aperto, oltre 100 ore di corsi, pilates, yoga, cardio tone, functional training, group cycle e corsa. La 6 ore di dirette Radio da Aquafan, dalle 10 fino alle 16, sempre con Rudy Zerbi e Chicco Giuliani, dal 3 al 29 agosto, sono state il potente mezzo per raccontare ad un pubblico di ascoltatori, di oltre 5 milioni di persone, la vita in piazzale Roma e in tutta Riccione. I social della radio, Deejay.it e i social dedicati, Deejay on stage e dei conduttori, hanno documentato con foto, video, story l'intero evento, rendendolo visibile a oltre 5 milioni di persone.

(Rimini) Ammontano a circa 500mila euro le risorse stanziate dall'Amministrazione Comunale e inserite nella variazione di bilancio approvata dalla Giunta destinate a garantire i servizi necessari per l'avvio del prossimo anno scolastico, previsto per il 14 settembre. Le risorse, frutto delle economie di spesa maturate durante la fase di lockdown a seguito della mancata erogazione di alcuni servizi, saranno dunque utilizzate per garantire il massimo livello di sicurezza delle scuole e dei nidi comunali e per sostenere le famiglie in questa fase di ripartenza.  Una parte delle somme sarà ad esempio finalizzata alla copertura di spese per la sicurezza delle scuole e dei nidi comunali, dalla definizione dei percorsi di entrata/uscita, alla formazione del personale in materia di prevenzione Covid, fino a campagne di informazione e comunicazione rivolta alle famiglie. 
Oltre 125 mila euro saranno dedicati al potenziamento del personale ausiliario, educativo ed insegnante 10 fra educatori ed insegnanti a tempo pieno e 9 ausiliari part time. Con la variazione di bilancio si interviene inoltre a copertura delle maggiori spese per il servizio di mensa, che in considerazione delle aggiornate normative in materia igienico sanitaria richiederà anche un incremento di personale. In questo modo la maggiore spesa non andrà a incidere sulla retta a carico delle famiglie, che dunque resterà invariata.
Una quota servirà inoltre per finanziare il rimborso degli abbonamenti al trasporto scolastico delle famiglie per il periodo di sospensione dettata dall'emergenza sanitaria (pari a 50 euro). La compensazione avverrà attraverso una riduzione per le famiglie che sottoscriveranno un abbonamento per il prossimo anno scolastico, mentre per le altre famiglie si procederà con il rimborso attraverso un versamento.  Le risorse stanziate serviranno anche al finanziamento di una linea di trasporto dedicata agli alunni delle scuole Ferrari, plesso interessato da un intervento  di rinnovamento strutturale e funzionale e che vedrà tre sezioni trasferite all'Ina casa, alla scuola primaria Lambruschini.
 "La riapertura delle scuole il 14 settembre rappresenta la priorità – commenta l'assessore ai servizi educativi Mattia Morolli Tra le azioni messe in campo ci sono gli investimenti per gli spazi didattici alla luce delle norme Covid, i rimborsi per le famiglie legate al trasposto scolastico e nuove assunzioni per potenziare il personale. Su questo fronte per il 2021 saranno utilizzate ulteriore risorse della 'Buona scuola', circa 210mila per finanziare l'ingresso di nuovo personale da gennaio. Si torna a scuola in sicurezza pensando agli studenti e alle famiglie".

(Rimini) Questa mattina il prefetto di Rimini, Giuseppe Forlenza, e il sindaco di Morciano di Romagna, Giorgio Ciotti, hanno firmato in via IV novembre il “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza. Il circuito sarà abbinato ad uno strumento per la lettura automatica delle targhe per la verifica dello stato dei veicoli e consentirà di estendere il controllo del territorio e l’intervento dinamico delle pattuglie delle forze dell’ordine e della polizia locale di Morciano di Romagna al verificarsi dell’allarme generato dal transito di un veicolo in uno dei diversi punti di rilevazione, nonché la ricostruzione a posteriori del transito di individuati veicoli ovvero l’espletamento di indagini che richiedono il monitoraggio e studio di determinati transiti e, infine, la rilevazione di dati sulla mobilità.

(Rimini) "Seppure in 'special edition' causa pandemia, la 41esima edizione del Meeting di Rimini va in archivio con l'ennesima prova della propria centralità e necessità nel dibattito culturale e politico internazionale”. Così il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, intervenuto nell’ultimo giorno della kermesse ciellina. "Se l'obbligatorietà nella straordinaria gestione dei flussi di visitatori in presenza non ha potuto garantire i consueti numeri ricettivi, non v'è alcun dubbio che l'evento riminese è stato ed è il grande protagonista del dibattito pubblico del Paese, per ricchezza di spunti e di contenuti. Le incursioni che hanno avuto maggior eco mediatica, a partire da quella di Mario Draghi, sono solo la punta dell'iceberg di un confronto propositivo sui temi e sul futuro di un Paese oggi incerto e al bivio su tanti fronti".

Va avanti Gnassi: "Io credo che anche dagli appuntamenti del Meeting, buon ultimo quello di ieri su come cambierà la vita delle nostre città dopo il Covid 19, emergano riflessioni profonde non scontate, non imbrigliate da schemi e paradigmi predefiniti da un lato, o politicisti dall'altro. Confronti, idee e progetti che possano dare sostanza alle scelte e alle traiettoria di un paese, aspetti utili per la politica nazionale e locale". Innanzitutto, “c’è stato il protagonismo vero, concreto, visionario delle città, dentro a un sistema Italia meno dinamico. Il ruolo delle città come argine alle crisi e motore di sviluppo e comunità. Questo però non visto per frantumare il Paese in mille rivoli spesso in contraddizione l'uno con l'altro ma al contrario le città che vogliono essere ascoltate per offrire la propria esperienza sul campo, la propria visione nel quadro dello sviluppo del territorio nazionale. L'unico futuro che vedo, l'unico futuro possibile, pena la marginalizzazione, è quella di un Paese moderno e connesso, in cui le città sono i punti da unire e le 'stazioni radio' dinamiche e permanenti. Qui si innesta il discorso dei 170 miliardi del Recovery Fund. Si badi bene: il futuro lo costruiremo bello o brutto utilizzando questi soldi che, secondo gli analisti, dovranno avere lo stesso impatto del Piano Marshall del dopoguerra, grazie al quale il Paese ricostruì e ripartì. Insieme alle città, il Paese che immagino è quello che investe quel fiume di risorse per infrastrutturarsi. Infrastrutture materiali e digitali. Le due dorsali ferroviarie, adriatica e tirrenica, ad esempio, collegate agli hub aeroportuali. I collegamenti saranno lo scheletro; la carne e gli organi li dovranno mettere le città. Condivido l'appello del presidente Anci, Antonio Decaro: occorrono investimenti strutturali, i soli cioè capaci di cambiare in meglio il futuro delle città intelligenti e ridurre gli squilibri tra centro e periferie. Polverizzare il Recovery Fund in un milione di interventi per accontentare ogni desiderio, ogni micro interesse territoriale corporativo alla ricerca di consenso a breve e futuro zero è una prassi italiana che si deve avere coraggio di cambiare. Non solo sarebbe sbagliato ma lo considererei personalmente una sorta di tradimento nei confronti delle generazioni future".

"Sono certo che Rimini orienterà il suo sviluppo nei prossimi 10 anni su un ulteriore salto di qualità. Sviluppo sostenibile praticato, dall'urbanistica alla transizione energetica, ai comportamenti individuali. Un'idea di città che investe e porta a casa servizi, pratiche e diritti con la tecnologia, che al massimo a 15 minuti da dove abiti il Comune ti fa trovare servizi, botteghe di vicinato, luoghi di relazione in sicurezza. Una città che in ogni quartiere ha dei centri di comunità, delle aree e piazze open space. Una città dove il concetto di cittadinanza è più forte, fa sentire cittadino protagonista attivo il residente ed anche il cosiddetto ospite, che sarà un cittadino riminese temporaneo, in vacanza magari".

"Agli investimenti fatti sul mare (fogne), cioè per l'ambiente col parco del mare (waterfront), cioè con nuove "piazze e migliore comunità", cultura per non lasciare solo all'algoritmo i pensieri (contenitori), le risorse del Recovery Fund dovranno essere utilizzate su infrastrutture di viabilità e mobilità. Rimini già è e sarà attrattore di vite e esperienze lavorative creative, di altissima professionalità, con quartieri in armonia l'uno con l'altro, in ambienti verdi, umani e recuperati, in cui nuove aziende creative, lavoratori, giovani e famiglie abbiano la possibilità con l'alta velocità di muoversi in meno di due ore lungo le direttrici che da Rimini arrivano a Milano. Poi tornare a pomeriggio, magari fare jogging nel Parco del mare e alla sera andare a un grande concerto al teatro Galli o al nuovo contenitore di spettacoli in costruzione nella nuova Fiera di Rimini o una mostra organizzata al Museo Fellini nel castello malatestiano. Nel raggio di pochi chilometro una concentrazione straordinaria di opportunità, servizi, innovazione, creatività, occupazione, entertainment".

"Questo, a mio avviso, potrebbe e dovrebbe essere il compito della politica: il coraggio di guardare avanti, la fermezza di fare le scelte non (solo) per l'oggi ma per il domani, per quelle generazioni che pagheranno letteralmente di tasca propria quanto sapremo o non sapremo fare oggi. La decisione deve essere anche quella dei partiti e comunque di tutte le forze organizzate, civiche, di categoria che avranno un ruolo e una responsabilità alle prossime regionali o comunali. Il coraggio di aprirsi con speranza e curiosità anche a quello che è apparentemente escluso da processi interni di cooptazione. Il coraggio di riconoscere nel riformismo radicale- si tratti di rigenerazione urbana o di welfare di comunità o di un'istituzione sempre più vicina alle proprie esigenze- l'unica via di un nuovo sviluppo che garantisca ricchezza e occupazione. Il coraggio di guardare all'Europa e alle città dalle esperienze migliori, e al mondo, piuttosto che fermare lo sguardo ai confini comunali, al vicino di casa, pensando che il governo della città sia esclusivamente un compromesso al ribasso tra mille, seppur legittimi, interessi. O peggio, beghe di cortile o campanile". "Il dibattito alle giornate del Meeting ha questo chiaro denominatore: il coraggio e la necessità di fare scelte, al di là del temporaneo consenso. Un bel messaggio del quale Rimini ringrazia il Meeting, salutando allo stesso tempo titolo e significato dell'edizione 2021".

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