(Rimini) Questa mattina si è svolto in provincia un incontro convocato dal presidente Riziero Santi con i comuni di Riccione Misano e Cattolica e Patrimonio mobilità Rimini per il proseguimento del Metromare da Riccione a Cattolica. Per Riccione presente il capo di gabinetto Roberto Cesarini, mentre il sindaco Renata Tosi “ha fatto pervenire una Pec seduta stante che ha trasmesso direttamente anche alla stampa”, spiega il presidente Santi.

“La riunione ha deciso l'avvio del procedimento coordinato dalla Provincia che si farà carico di redigere una proposta di addendum all'accordo di programma con l'assegnazione della progettazione della tratta Riccione-Cattolica a Pmr e la formalizzazione del tavolo politico/tecnico che seguirà la progettazione e la realizzazione dell'opera. Lunedi 7 settembre sarà consegnata la bozza dell'integrazione all'accordo di programma che sarà concordato nel corso della prossima riunione già fissata per il 10 settembre. Entro il 20 settembre, quindi, ogni amministrazione porterà in approvazione il documento nei rispettivi organismi deliberanti per poi essere firmato dai contraenti. Nel frattempo PMR si attrezzerà per la progettazione che dovrà essere completata e chiusa entro il 31 dicembre 2020, per essere presentata al Ministero per il finanziamento entro il 31 gennaio 2021”.

Nel merito della progettazione “vi è un aspetto condiviso da tutti che riguarda lo sviluppo del tracciato verso sud passando a mare della ferrovia per approdare alle Navi di Cattolica, mentre sul nodo riccionese e sul come allacciarsi alla tratta verso Rimini e l'aeroporto resta la posizione diversa dell'amministrazione comunale della Perla Verde che sarà affrontata nel confronto sugli aspetti tecnici e progettuali”. Fermo restando due aspetti, “il collegamento verso sud è strategico e prioritario per collegare l'area sud del territorio al resto della provincia e anche per migliorare le relazioni con la Valconca”, mentre “il tema posto da Riccione del collegamento della litoranea riccionese con il sistema Metromare andrà affrontato e risolto”.

Venerdì, 04 Settembre 2020 19:22

Metromare, l’altra strada di Riccione

(Rimini) In una lettera al presidente della Provincia, Riziero Santi, il sindaco di Riccione, Renata Tosi, ha espresso la posizione dell'amministrazione circa il prolungamento del Metromare in zona sud, nei territori di Misano e Cattolica. “Ribadendo le gravi criticità che permangono sulla città di Riccione a causa del "deturpamento" urbanistico perpetrato dal Metromare, come i due macro poli turistici della Perla Verde, zona sud (area Sud-Campeggi-Terme) al confine con Misano e la zona Nord-Marano-Aeroporto al confine con Rimini, abbiamo la necessità di connetterci "con un servizio pubblico capace di rispondere ai bisogni di mobilità di tutta la fascia di Riccione Marina". "L'area campeggi - si legge nella lettera -. già oggi dotata di strutture di grande ricettività è oggetto di un importante programma di riqualificazione così come il polo termale mentre l'area Marano è caratterizzata maggiormente per la presenza di locali ed attività sportive che andranno a svilupparsi anche verso l'insediamento di poli urbani di carattere educativo-scolastico (Karis), ricettivo (Conchiglie), sportivo ricettivo (Reggiana)". Quindi si ribadisce che è "interesse imprescindibile per il Comune di Riccione sviluppare questa direttrice sul lungomare. Così riteniamo che come progettato per la città di Rimini una linea nel centro turistico-ricettivo (Linea MC – Marina Centro) dovrebbe adottarsi una soluzione analoga per la città di Riccione. Così come sviluppato nel Comune di Rimini un collegamento a raso con la Fiera così deve realizzarsi a Riccione in continuità tecnica e funzionale con quanto appare pensato per la tratto Misano-Cattolica. Per cui, molto semplicemente, le esigenze del Comune di Riccione sono quelle di prolungare la linea filoviaria (o altra tecnologia, nel rispetto dei tempi trasportistici) litoranea che  venendo dai confini di Misano e Cattolica prosegua su Via Torino, Milano e d'Annunzio verso il confine Nord sino a costituire un collegamento diretto con l'aeroporto. Con leale spirito collaborativo e costruttivo, anche questa volta abbiamo dato il nostro contributo come città di Riccione, affinché questo trasporto pubblico sia un beneficio e non un problema come invece si è dimostrato essere". "Il nostro spirito - ribadisce il sindaco - è sempre stato costruttivo. Noi abbiamo un solo obiettivo e cioè quello di dotare la città, che ha il suo cuore pulsante, la sua economia trainante sulla fascia litoranea, di collegamenti efficienti e in grado di connettere il lungomare con l'aeroporto". 

Giovedì, 03 Settembre 2020 16:58

Aggiornamento coronavirus: +3 a Rimini

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 32.246 casi di positività118 in più rispetto a ieri, di cui 68 asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Il numero di tamponi effettuati supera i 10.200. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei 118 nuovi casi, 51 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 44 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti. Sono 28 i nuovi contagi collegati a rientri dall’estero, per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso-faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen e un tampone se di rientro da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. Il numero di casi di rientro da altre regioni è 20. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 39 anni. Su 68 nuovi asintomatici, 32 sono stati individuati attraverso gli screening e i test introdotti dalla Regione, 31 grazie all’attività di contact tracing, 4 casi sono emersi dai test pre-ricovero e di un caso non è ancora nota l’indagine epidemiologica. Per quanto riguarda la situazione sul territorio, il maggior numero di casi si registrano nelle province di Modena (24), Bologna (18) e Ferrara (13), a Forlì (13) e in quelle di Ravenna (11), Piacenza (11) e Parma (10).

tamponi effettuati ieri sono 10.243, per un totale di 932.435. A questi si aggiungono anche 1.338 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 3.185 (82 in più di quelli registrati ieri). Non si registra nessun decesso in tutta l’Emilia-Romagna. Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 3.066 (+77 rispetto a ieri), il 95% dei casi attivi. I pazienti in terapia intensiva sono 11 (+1 rispetto a ieri) mentre i ricoverati negli altri reparti Covid sono 108 (4 in più rispetto a ieri). Le persone complessivamente guarite sono 24.598 (+36 rispetto a ieri): 25 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 24.573 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.835 a Piacenza (+11, di cui 2 sintomatici), 3.989 a Parma (+10, di cui 2 sintomatici), 5.403 a Reggio Emilia (+9, di cui 6 sintomatici), 4.471 a Modena (+24, di cui 15 sintomatici), 5.736 a Bologna (+18, di cui 7 sintomatici), 508 casi a Imola (+2, entrambi sintomatici), 1.246 a Ferrara (+13, di cui 3 sintomatici), 1.473 a Ravenna (+11, di cui 2 sintomatici), 1.160 a Forlì (+13, di cui 7 sintomatici), 986 a Cesena (+4, di cui 2 sintomatici) e 2.439 a Rimini (+3, di cui 2 sintomatici)

(Rimini) Visita in Romagna per Filippo Regis, presidente del SILS, Sindacato Italiano dei Lavoratori dello Spettacolo, che insieme ai rappresentanti regionali, i deejay Max Monti e Robertino, ha incontrato il presidente del SILB dell’Emilia Romagna, Gianni Indino. “Fare fronte comune tra gestori e lavoratori dello spettacolo - spiega il presidente del SILB Emilia Romagna, Gianni Indino – in questo momento è più che mai importante. Tutti ci ritroviamo senza la possibilità di lavorare ormai da 7 mesi, né abbiamo la possibilità di programmare il futuro non avendo nemmeno una data per la riapertura delle attività di ballo. Una condizione di estremo disagio che coinvolge tutti gli attori dell’intrattenimento. Per questo sono molto contento di questa visita di cortesia da parte del presidente del SILS, Filippo Regis che ha approfittato della sua vacanza in Romagna per questo incontro, facendo seguito ai contatti avuti tra le due associazioni a livello nazionale. Stiamo discutendo del rilancio del settore dell’intrattenimento che, ricordiamo, è un settore fondamentale per l’economia, per il turismo, ma anche per la vita sociale delle persone. Nonostante questo, negli ultimi mesi è diventato bersaglio di una campagna mediatica al limite del denigratorio. Professionalità, legalità e sicurezza saranno le parole chiave per la ripartenza del nostro settore e vogliamo mettere in campo iniziative comuni che coinvolgano tutti i protagonisti della nightlife per offrire ai frequentatori dei locali le più alte professionalità, dando l’opportunità di trascorrere serate spensierate e sicure. Insieme possiamo fare tanto, soprattutto contro una piaga come quella dell’abusivismo che tocca pesantemente tutte le figure del settore musicale, dagli imprenditori ai professionisti come dj, musicisti, ballerini, vocalist. Sperando prima di tutto che il comparto possa tornare a lavorare il prima possibile, anche perché è rimasto escluso dai ristori economici statali, unica strada per non vederlo scomparire definitivamente. La riapertura dei locali può passare dal cambio di rotta sulla responsabilità in capo a chi non porta la mascherina se obbligatorio, portandola dal gestore alla singola persona. Ci saranno difficoltà per i controlli? Si faccia come per i parcheggi selvaggi con gli ausiliari del traffico: per sanzionare chi non la indossa si potrebbero creare gli ausiliari della mascherina”.

Sono tornate al volume di lavoro "pre-covid" le sale operatorie dell'Ospedale "Franchini" di Santarcangelo. Che possono ora avvalersi anche di un reparto di degenza completamente ristrutturato. Le sale operatorie. Terminata la convenzione col privato Villa Maria, dove i chirurghi dell'equipe del dottor Domenico Samorani si erano recati ad operare nel periodo dell'emergenza covid, il comparto operatorio del "Franchini" aveva riaperto i battenti già da inizio agosto. Per circa tre settimane però, l'attività non era stata al "cento per cento": si svolgevano infatti 8 sedute operatorie sulle potenziali 10. Ma a partire da alcuni giorni, grazie alla copertura dei turni dei medici e del personale sanitario, l'attività chirurgica a Santarcangelo può di nuovo contare su tutte e 10 le sedute potenzialmente possibili, 6 giorni su 7: dal lunedì al venerdì per gli interventi maggiori e attività minore il sabato.

Il reparto di degenza. Riaperte completamente anche le stanze della degenza, che temporaneamente sono collocate nei locali di quello che diventerà l'Ospedale di Comunità (Osco) ed in cui sono stati recentemente completati i lavori di ristrutturazione. Anche la degenza è a sua volta aperta 7 giorni su 7 e 24 ore al giorno. Oltre alla ripresa della piena operatività, sono partiti di recente anche i lavori di ristrutturazione ai locali del reparto di chirurgia vero e proprio: quello cioè dove le degenze saranno trasferite in via definitiva, non appena i lavori stessi saranno terminati, cosicché anche l'Osco potrà essere aperto ed utilizzato.

Giovedì, 03 Settembre 2020 16:23

Viserba, lunedì i lavori per la corsia dei bus

(Rimini) Prenderanno avvio agli inizi della prossima settimana i lavori necessari a trasformare via Sacramora da doppio senso di circolazione a senso unico con corsia preferenziale, su cui in direzione centro città - Viserba potranno circolare solo i mezzi del trasporto pubblico locale e scolastico, oltre al servizio dei taxi. Una scelta dell'Amministrazione comunale motivata da un insieme di elementi diversi ma concomitanti che hanno portato a individuare la nuova scelta sperimentale come la migliore.

In primo luogo la ripresa dei lavori sul lungomare nord che ha spostato a monte la linea 4 in servizio fra Rimini e San Mauro Mare. Una linea strategica che ora, da lunedì 31 agosto, nel tratto fra Rivabella e Viserbella subirà delle modifiche adottando in entrambi i sensi di marcia il nuovo tragitto sulle vie Coletti - XXV Marzo – Sacramora – Pinzi – Curiel – Marconi - Popilia - SS16 - Grazia Verenin - Borghesi.

Lunedì 14 settembre sarà poi la volta del trasporto scolastico chiamato all'arduo compito di trasportare migliaia di studenti a scuola facendo convivere le necessità del servizio con i protocolli anticovid, comportando un aumento dei mezzi pubblici in movimento in un orario determinato e ristretto.

Accanto alla problematica della realizzazione del nuovo Parco del Mare e della ripresa dell'attività scolastica scuola, poi, è previsto a fine mese l'avvio dei lavori per la realizzazione dei due sottopassi che comporterà l'interruzione del traffico ferroviario nel tratto compreso tra la vicina stazione di Viserba e la stazione di Rimini, che sarà sopperito dalla disponibilità della linea 4

E' in questo quadro che nasce l'esigenza di procedere in tempi brevi ad una riorganizzazione dell'assetto della mobilità pubblica e che hanno spinto a procedere in via sperimentale verso una nuova organizzazione della viabilità su via Sacramora, dove sarà creata una corsia preferenziale per i mezzi pubblici in direzione dal centro città al centro studi, tra le vie XXV marzo e Morri. Una nuova viabilità che in direzione nord – sud rimarrà promiscua e invariata, mentre su quella opposta gli altri mezzi dovranno percorrere l'asse a monte di via Sacramora - meglio conosciuto come "prolungamento di via Sozzi'' - lungo via Maestri del Lavoro, Zangheri, Ceccaroni, Tombari, John Lennon, per giungere su Beltramini,.

Nella giornata di lunedì le squadre di Anthea provvederanno nella realizzazione della segnaletica orizzontale a cui farà seguito, presumibilmente da mercoledì, l'ordinanza che disciplinerà la nuova viabilità per avere così qualche giorno di rodaggio del senso unico prima dell'inizio della scuola.

(Rimini) Abusivismo commerciale, prostituzione su strada, pallinari sono i fronti su cui si è concentrata, in questa stagione estiva segnata dal covid, l'attività speciale della Polizia locale riminese. Un'attività di fatto entrata nel vivo nella prima metà del giugno scorso, quando via via le fase del Lockdown si sono affievolite e la normalità delle relazioni sociali si è avviata, almeno in parte, verso la consuetudine dei comportamenti.

Hanno infatti inciso – e sono anche i dati dei report della polizia locale a confermarlo – le misure prudenziali ormai entrate nel comune sentire di residenti e turisti che si ripercuotono, come è giusto sia, anche sui comportamenti personali che favoriscono e rendono possibile attività illegali come sui fenomeni d'abusivismo commerciale, prostituzione su strada, pallinari, in cui l'interagire è parte integrante del fenomeno stesso.

Non è mancata però, in questa stagione balneare partita in ritardo ma con significativi picchi di presenze in agosto, l'attività di contrasto specie all'abusivismo commerciale, che da fenomeno di massa si è via via affievolito anche grazie ai nuovi servizi e alle nuove strategie messe in campo dalla Polizia locale riminese entrata in servizio costante su questo fronte dalla prima metà del maggio scorso.

Al 31 agosto 122 sono stati i rinvenimenti della merce - generalmente bigiotteria, giocattoli, abbigliamento e materiale elettronico - abbandonato dai venditori alla vista degli operatori della polizia locale, 11 i sequestri amministrativi, quattro quelli penali per vendita di merce contraffatta, due le notizie di reato a persone identificate, tra cui il venditore senegalese che, nella seconda metà del mese di giugno, non solo è stato accompagnato in Questura per essere stato denunciato per la vendita di merce contraffatta, ma anche trattenuto per il proseguimento degli atti perché dai controlli era emerso che sull'uomo pendeva già un ordine di carcerazione.

L'attività specifica predisposta dal Comando della Pm si concluderà con la stagione balneare il 15 settembre prossimo ed ha visto all'opera in questi mesi un nucleo speciale, formato da operatori della Pm che hanno operato su più turni. Un'attività di contrasto all'abusivismo commerciale sull'arenile che quest'anno, specie all'inizio e al termine della stagione balneare, si è caratterizzata dall'uso dei quad, i mezzi speciali a quattro ruote motrici che per le loro caratteristiche stanno consentendo agli agenti di muoversi in ambienti difficili come appunto l'arenile, muovendosi con maggiore velocità e agilità a seconda delle necessità del servizio riuscendo ad ampliare così le aree di controllo.

Contrasto alla prostituzione e all'attività dei cosiddetti pallinari sono stati gli altri versanti su cui nel corso dell'estate si sono concentrati con servizi mirati gli sforzi della polizia locale di Rimini.

In particolare sono state 271 i verbali elevati a prostitute operanti su strada per la violazione dell'ordinanza contingibile e urgente messa a punto dal Comune di Rimini per il contrasto del fenomeno entrata in vigore dal mese di maggio scorso. Un dato in netta crescita – erano stati 191 nel 2019 i verbali elevati sia per la violazione delle ordinanze che per il regolamento comunale – a cui si aggiungono i 7 verbali elevati a clienti con una sanzione di 400 euro. E' sui viali della marina che si concentra soprattutto il fenomeno. 130 sono stati infatti i verbali elevati su viale Regina Margherita, 45 sulla statale 16, 29 su viale Principe di Piemonte, 15 su viale Regina Elena, 12 su via Cavalieri di Vittorio Veneto, 11 su via XXIII Settembre.

Sul fronte dei "pallinari", che privilegiano anch'essi i luoghi della passeggiata serale lungo i viali di Marina Centro, 68 sono stati i verbali elevati – mille euro la sanzione prevista - alle quattro squadre organizzate di giocatori delle tre carte provenienti dalla Romania e Campania, sorprese all'opera dagli agenti grazie a delle specifiche modalità del servizio che vedono in primo luogo operare gli agenti in più pattuglie e in borghese, per poi, dopo aver isolato il "palo", sorprendere i pallinari mentre sono intenti ad operare sui "tavolini da gioco" dove purtroppo non sono rari i turisti, anche stranieri, che si accalcano prima di essere truffati. Nel 2019 i verbali erano stati 9 in quanto nel 2018, oltre ai 115 verbali elevati gli operatori della Polizia locale riminese erano riusciti a porre in arresto 12 pallinari.

Da ricordare infine l'attività di controllo dell'arenile anche in ora serale, dove sono stati nove i verbali elevati per violazione del regolamento comunale, con una sanzione di 200 euro ognuno, per bivacchi sull'arenile su aree pubbliche come nella spiaggia libera di piazzale Boscovich dove, a cavallo di Ferragosto, sono intervenuti gli agenti della Polizia locale di Rimini con il rinforzo delle Unità cinofile e agenti in borghese provvedendo a identificare oltre 40 persone, poi allontanate, e a far smontare le tende posizionate in particolare a ridosso degli scogli lato palata.

"Risultati – è il commento dell'Amministrazione comunale – importanti per il convivere civile della nostra comunità e dei nostri ospiti, che confermano l'impegno e la professionalità dei nostri operatori impegnati in compiti né facili, né semplici A loro un grazie, sentito e non certo, come ben sanno, di circostanza."

Mercoledì, 02 Settembre 2020 17:04

Riccione, Saverio Selva resta presidente Geat

(Rimini) Nominato il nuovo Consiglio di amministrazione della società Geat. Membri del Cda sono Saverio Selva, Monica Corticelli, Paolo Ghinelli, Laura Albicocco e Matteo Giovanardi. Riconfermato presidente di Geat, Saverio Selva. Il direttore è Giovanni Moretti. Il Cda resterà in carica per il prossimo triennio.

"La Geat oggi è una realtà forte, in crescita e con nuove opportunità tese a rafforzare la presenza in città - ha detto il presidente Selva -. Le nuove nomine mi danno l'occasione per inquadrare quelli che sono i target fondamentali della nostra società, che prima di tutto è un bene della comunità, e secondo è uno strumento necessario, efficiente e indispensabile per tutti quei servizi che qualificano l'ambiente stesso in cui si svolge la vita dei cittadini". Per il presidente Selva, punto fondamentale della nuova pagina della storia di Geat che si sta andando a scrivere, è il contatto con i cittadini. "Abbiamo in programma di far conoscere di più e meglio i servizi che offriamo - ha precisato Selva - perché la comunità deve avere ben chiaro quali sono i compiti di Geat, quali rientrano nelle competenze dei nostri operatori e quali invece non sono tra le nostre mansioni. Spesso si fa confusione, visto che sul nostro territorio opera anche Hera. Per gli operatori i compiti sono chiari ed è giusto che lo siano anche per i cittadini quindi abbiamo pensato a degli open-day, a delle giornate a tema, durante le quali la Geat incontra i cittadini e spiega loro funzioni e attribuzioni per far conoscere i nostri servizi. Abbiamo intenzione di consolidare il lavoro fatto e di guardare al futuro. Stiamo già lavorando ad esempio sul progetto di ampliamento del cimitero, così come abbiamo avuto degli ottimi risultati sulla gestione della manutenzione delle case popolari. La nuova governance della società insisterà sugli asset principali, sulle gestioni dirette e sui contratti di servizio. La Geat è una struttura agile che risponde quindi con l'immediatezza ai bisogni dei cittadini e l'augurio a tutti è quello di incrementare sempre di più questo rapporto".

Un augurio e un saluto di benvenuto al nuovo Cda Geat, anche da parte del sindaco di Riccione, Renata Tosi. "Il nostro obiettivo è comune - ha detto il sindaco - ed è indirizzato soprattutto alle nuove generazioni avendo anche interesse nel proporre agli istituti scolastici approfondimenti sull'ambiente che portino sempre ad una maggiore sensibilizzazione alla tutela del verde e dei luoghi della comunità".

(Rimini) Ieri sera, nel corso dell'ultimo consiglio comunale, il gruppo di Insieme per Coriano ha interrogato il sindaco in merito all'installazione della nuova antenna in via Malatesta. La nuova localizzazione, compresa tra il Castello Malatestiano e il Cimitero, avrà – secondo gli esponenti di insieme per Coriano – un grave impatto ambientale proprio nell'unico vero luogo di importanza storica. Rischiando altresì di pregiudicare irrimediabilmente lo sviluppo turistico ed economico dell'intero territorio. Ecco perché, nonostante non vi sia alcuna preclusione in merito all'installazione di antenne sul territorio corianese, si chiede al sindaco di conoscere nei dettagli le valutazioni tecniche e di opportunità che hanno portato ad escludere gli altri siti potenzialmente idonei. “Come sempre il sindaco Spinelli, invece di dialogare, preferisce imporre forzatamente le proprie scelte”, attaccano Leonardi, Talacci, Innocentini e Paolucci. “Il rischio è quello di un impatto devastante sulla nostra città. Chiediamo quindi all'amministrazione di trovare, insieme a Wind Tre Spa, una soluzione che consenta di spostare all'antenna dall'attuale posizione proprio a ridosso del Castello malatestiano”.

(Rimini) Prenderanno avvio questa notte, dalle ore 20,30 circa, per concludersi entro le prime ore della mattinata di giovedì i lavori di riasfaltatura della via XX Settembre. Il traffico in ingresso alla via XX Settembre verrà deviato in corrispondenza della rotatoria con via Tripoli, garantendo l'accesso ai residenti e mezzi autorizzati. Qualora i lavori richiedessero maggiore tempo, la chiusura della strada verrà replicata giovedì notte. L'intervento verrà poi completato dal rifacimento della segnaletica stradale.

I lavori fanno parte del progetto di realizzazione della nuova pista ciclabile bidirezionale della Via XX Settembre – Via Flaminia, che ha preso avvio sotto la direzione di Anthea il 27 luglio scorso. Si tratta di un intervento che delinea una vera e propria trasformazione urbana di un'area che rappresenta un punto strategico della città. In particolare, l'ambito di intervento del progetto, che prevede anche l'adeguamento funzionale della mobilità ciclabile lungo la via Flaminia  e la via XX Settembre che consentirà un migliore collegamento tra il Centro Studi al Centro Storico oltre alla regolamentazione a zona 30  nell'area residenziale Flaminia Conca e nel Centro Studi. E' infatti in procinto di essere approvato il secondo stralcio che, sempre sotto la direzione di Anthea, dalla via Flaminia giungerà al centro studi con l'adeguamento della pista ciclabile esistente nel tratto compreso fra la Via Tripoli e la Via Andrea Costa, in prossimità della Chiesa della Colonnella.

Un progetto di adeguamento della pista ciclabile di Via Flaminia suddiviso i quattro tratti: dalla Via Tripoli alla Via IX Febbraio (Stadio), eliminando le interferenze che rendono pericolosa la pista ciclabile; da Via IX Febbraio a Via Pascoli, intervenendo sull'intersezione fra la Via Flaminia e la Via Balilla; da Via Pascoli a Via Fada con la trasformazione dell'attuale attraversamento pedonale della Via Fada in ciclopedonale, mediante l'allargamento dei due marciapiedi lato mare della rotatoria della Via Flaminia con la Via Fada; da Via Fada a Via Andrea Costa, eliminando intersezioni, risagomando aiuole, aumentando anche la visibilità dell'attraversamento ciclopedonale adiacente alla Via Andrea Costa, mediante colorazione (rosso) della pavimentazione stradale. Quello in corso di realizzazione è un progetto complessivo che il Comune di Rimini ha candidato ai finanziamenti previsti dal Collegato ambientale e inserito nelle  azioni della pianificazione dei percorsi casa-scuola e casa-lavoro e integrato con la rete Bicipolitana. Parte di questo progetto è il percorso ciclopedonale protetto, già inaugurato nelle scorse settimane, che parte dal Villaggio S. Martino alla SS16 per una lunghezza di 2,2 km.

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