(Rimini) E' stato ribattezzato "Il forese al centro" il progetto della Polizia Locale di Rimini pensato per potenziare la qualità urbana di due zone di Rimini – Corpolò e Santa Giustina – che negli ultimi anni sono stati interessati da una rapida e numericamente importante crescita residenziale. Un miglioramento complessivo della vivibilità che si tradurrà in un incremento del numero di occhi elettronici che innalzeranno il livello sicurezza percepita e in interventi puntuali di sistemazione delle piazze e della aree verdi, allo scopo di valorizzare questi luoghi come punti di aggregazione per la comunità e prevenirne il degrado.

Nel dettaglio, a Corpolò è prevista l'installazione di un impianto di videosorveglianza dotato di almeno quattro telecamere in grado di coprire Piazza dei Bizzocchi e del parcheggio antistante, della Piazza del Tituccio e del parco pubblico di Via Gradizza. L'installazione dei dispositivi sarà accompagnata da un'adeguata cartellonistica, per sfruttare anche l'effetto deterrente del sistema di controllo. Oltre alla videosorveglianza, il progetto comprende un potenziamento dell'illuminazione pubblica, sia attraverso l'aggiunta di corpi illuminanti sia migliorando quella esistente, naturale e artificiale. Inoltre all'interno del parco pubblico di Via Gradizza saranno ridefinite le aree verdi e saranno creati spazi per attività ricreative e sportive e aree attrezzate con giochi per i bambini.

Stesso format di intervento integrato anche per Santa Giustina: l'impianto di videosorveglianza – almeno tre telecamere - sarà installato a copertura della Piazza "Che" Guevara ed all'interno del Parco Gianni Rodari. Anche in questo caso è previsto un miglioramento dell'illuminazione pubblica della zona e la sistemazione del Parco Gianni Rodari. Si interverrà sulla vegetazione, con sfalci e una riorganizzazione che consenta di eliminare quelle aree nascoste e potenzialmente fonte di occultamento e di pericolo e saranno aggiunte attrezzature per l'attività sportiva e per i bambini.

Interventi che sia per Corpolò sia per Santa Giustina non saranno fini a se stessi, ma saranno il motore di azioni volte a creare occasioni di incontro tra nuovi e vecchi residenti, tra chi vive da sempre i quartieri e chi invece è arrivato da poco, stimolando le famiglie a fruire degli spazi pubblici del proprio quartiere e consolidando il senso di comunità. Il progetto prevede un investimento complessivo di circa 190mila euro ed è stato presentato alla regione Emilia Romagna che co-finanzierà gli interventi grazie ai contributi previsti dalla normativa regionale per la promozione dei sistemi integrati di sicurezza.

"Questo progetto è in scia con quanto già avviato in altre zone del territorio, penso ad esempio agli interventi di Comune e Regione a Sant'Aquilina e San Vito, proponendo una serie di azioni integrate che combinano il controllo per la sicurezza del territorio alla promozione della socializzazione tra i cittadini – commenta l'assessore Jamil Sadegholvaad - Sul fronte specifico della videosorveglianza, attraverso questa operazione andiamo ad implementare il network di oltre cento telecamere di ultima generazione che già oggi monitorano il territorio e che rappresentano uno strumento tra i più efficaci per contrastare e prevenire i fenomeni di degrado urbano e illegalità. Ricordo che già un paio d'anni sono la rete di videosorveglianza è stata integrata con ulteriori 28 telecamere lungo la fascia collinare e sul lungomare, a copertura dei punti più sensibili del territorio. L'ampliamento del sistema di videosorveglianza è la base sui cui innescare processi di valorizzazione dei contesti urbani, che possano portare i cittadini a riappropriarsi delle loro piazze e dei loro parchi e sviluppare nuove reti di relazione e quindi di comunità".

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 32.854 casi di positività, 94 in più rispetto a ieri, di cui 50 asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Il numero di tamponi effettuati è quasi di 12.500, record per l’Emilia-Romagna. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei 94 nuovi casi, 35 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 42 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti.

Sono 16 i nuovi contagi collegati a rientri dall’estero, per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso-faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen e un tampone se di rientro da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. Il numero di casi di rientro da altre regioni è 17. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 38 anni. Su 50 nuovi asintomatici, 18 sono stati individuati attraverso gli screening, i test introdotti dalla Regione e i test pre-ricovero, 28 grazie all’attività di contact tracing, mentre di 4 è in via di accertamento la modalità di individuazione. Per quanto riguarda la situazione sul territorio, il maggior numero di casi si registrano nelle province di Bologna (26), Modena (22) e Reggio Emilia (14).

I tamponi effettuati ieri sono 12.486, per un totale di 980.632. A questi si aggiungono anche 2.776 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 3.532 (39 in più di quelli registrati ieri). Si registra purtroppo un decesso in Emilia-Romagna: un uomo di 102 anni della provincia di Rimini. Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 3.386 (30 in più rispetto a ieri), il 95% dei casi attivi. I pazienti in terapia intensiva scendono a 16 (2 in meno rispetto a ieri), mentre i ricoverati negli altri reparti Covid sono 130 (11 in più rispetto a ieri).

Le persone complessivamente guarite sono 24.857 (+54 rispetto a ieri): 13 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 24.844 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi. Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.862 a Piacenza (invariato), 4.039 a Parma (+8, di cui 1 sintomatico), 5.495 a Reggio Emilia (+14, di cui 9 sintomatici), 4.568 a Modena (+22, di cui 11 sintomatici), 5.837 a Bologna (+26, di cui 14 sintomatici), 525 casi a Imola (invariato), 1.288 a Ferrara (+3, nessun sintomatico), 1.540 a Ravenna (+6, di cui 4 sintomatici), 1.219 a Forlì (+5, di cui 2 sintomatici), 1.017 a Cesena (+6, di cui 2 sintomatici) e 2.464 a Rimini (+4, di cui 1 sintomatico).

(Rimini) Esce domani, 9 settembre, in libreria e in ebook “I sentimenti Gesù - Un viaggio appassionato nel Vangelo di Marco”, Sempre Editore. L'autrice, Viviana Viali, è stata collaboratrice di don Oreste Benzi nella cura del messalino Pane Quotidiano. Viviana Viali compie un’appassionata rilettura del Vangelo di Marco, con gli occhi non dello studioso che analizza il significato della singola parola, ma del contemplativo che si chiede: «Gesù, cosa hai provato quando ti sei trovato in questa situazione»? Pagina dopo pagina il lettore viene coinvolto in questo percorso, come se fosse lui stesso a chiedere a Gesù, vivo oggi, di aprirgli il suo cuore e di svelargli i suoi sentimenti. Viviana cura dal 2001 il messalino Pane Quotidiano, con le letture del giorno commentate da don Oreste Benzi. Compito che ha continuato a svolgere anche dopo la morte del prete dalla tonaca lisa, selezionando i commenti dall’archivio delle sue meditazioni.

Fu lo stesso don Benzi, racconta Viali nell’introduzione del libro, a suggerirle di avvicinarsi al Vangelo in modo originale. «Quando leggi una lettera — le disse don Oreste — e c’è una parola che non riesci a capire, non ti interessa in sé e per sé il significato di quella parola, ma capire cosa colui che ti ha scritto voleva comunicarti. Io ti consiglio di leggere tutti i vangeli e di vedere il volto di Gesù che ti si manifesta attraverso la Parola». Un consiglio che l’autrice ha seguito per anni, appuntando le sue riflessioni su delle agende, che ora sono diventate la base per questo libro. Precisa Viviana Viali: «L’intento non è dire qualcosa di nuovo su Gesù, ma spingere al desiderio di conoscerlo meglio».

(Rimini) Sono proseguiti anche in questo fine settimana i controlli da parte della Polizia Locale, impegnata in servizi serali e notturni soprattutto per il contrasto alla somministrazione di alcol a minori. Nel week end sono stati 28 in tutto i controlli negli esercizi, specie mini market tra Marina Centro e Miramare, dove gli agenti hanno verificato la corretta somministrazione di alcol, vietata ai minori e consentita non oltre un certo orario. Un servizio sistematico e necessario per prevenire e contrastare il consumo smodato di alcolici in orario notturno in particolare – ma non solo – da parte dei più giovani. Un tema particolarmente rilevante nel periodo estivo.

I servizi della Polizia Locale di questo fine settimana hanno dato anche una risposta in termini di presidio del territorio e prevenzione, anche sul fronte del disturbo alla quiete pubblica, segnalato con esposti dei cittadini in alcune attività di somministrazione di alimenti e bevande. Gli agenti infatti hanno operato 9 controlli in bar e locali tra il centro storico e Marina Centro, in riferimento alle emissioni sonore e alle autorizzazioni per la musica. Le verifiche sui documenti autorizzativi, sono tuttora al vaglio di attività d'ufficio per riscontrare eventuali violazioni.

Ricordiamo che in riferimento alle autorizzazioni per le emissioni sonore dei locali sono in vigore due diverse disposizioni che si riferiscono entrambe alla gestione della musica nelle ore notturne per le attività economiche di somministrazione alimenti e bevande. La prima è legata agli articoli 8 e 9 del regolamento di Polizia Urbana, che rispettivamente impongono il limite orario e gli aspetti autorizzativi per gli esercizi pubblici in riferimento alle emissioni sonore nelle ore notturne; la violazione per entrambe prevede una sanzione di euro 500. La seconda è la violazione alla norma regionale che prevede una sanzione aggiuntiva di 300 euro.

Martedì, 08 Settembre 2020 13:20

Bellaria, sequestrata piantagione di marijuana

(Rimini) Nell’ambito della costante attività di controllo del territorio condotta dalla guardia di finanza, sotto il coordinamento del comando provinciale di Rimini, i militari, con l’ausilio dell’unità cinofila, in collaborazione con la sezione aerea hanno scoperto e sequestrato, in territorio di Bellaria-Igea Marina, a margine del demanio fluviale, un’estesa piantagione di canapa indiana di oltre 200 piante. 

La perquisizione del domicilio del titolare dell’area adibita a piantagione, eseguita nell’immediatezza della scoperta, ha permesso di rinvenire 4 grammi di marijuana. Le piante rinvenute, di altezza ricompresa tra i 70 ed i 150 cm, erano tutte in fase di maturazione vegetativa molto prossima alla successiva raccolta e lavorazione. Il terreno era provvisto di impianto elettrico, impianto di irrigazione composto da tubazione posata sul terreno e, sul posto, erano presenti anche attrezzature agricole varie per la coltivazione delle piante. 

L’area di circa 4.800 metri quadri e lo stupefacente rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro ed il coltivatore di anni 27 deferito, a piede libero, alla Procura della Repubblica di Rimini, per violazione dell’art. 73 del DPR 309/1990 nonché segnalato alla locale Prefettura per violazione dell’art. 75 del D.P.R. 309/90. L’attività di servizio riportata testimonia il sinergico sforzo operativo della componente territoriale ed aeronavale della Guardia di Finanza nel quotidiano controllo del territorio e nella lotta ad ogni forma di guadagno illecito, tra cui la produzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Martedì, 08 Settembre 2020 07:36

Romagna, due insegnanti positivi al tampone

(Rimini) Non si ferma oggi, come inizialmente previsto, ma prosegue fino al termine della settimana la campagna di screening sierologico sul personale scolastico voluta dalla Regione Emilia-Romagna per permettere il ritorno in aula, a scuola ma anche nei nidi e nelle materne, nella massima sicurezza possibile. E i numeri aggiornati ad oggi, trasmessi dai Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende sanitarie e dai medici di base, continuano a mostrare dati rassicuranti: su 49.208 test effettuati, solo 7 persone sono risultate positive al successivo tampone di verifica: 3 a Parma, 1 a Reggio Emilia, 1 a Bologna e 2 in Romagna.

Ad essersi volontariamente sottoposti all’esame, da Piacenza a Rimini, sono stati dunque oltre 49mila dirigenti scolastici, docenti titolari e supplenti, educatori, ausiliari e personale amministrativo delle scuole, anche d’infanzia, e dei servizi educativi 0-3 anni, sia pubblici sia privati. Anche sulla base di questi numeri, viene confermato che per oltre il 97% dei casi erano negativi. Le 1.158 persone risultate positive - equivalenti a una percentuale del 2,3 - sono state immediatamente sottoposte a tampone di verifica, da cui è emersa la positività, appunto, in soli 7 casi.

Nel frattempo è significativamente aumentata la copertura dei test effettuati rispetto al target dello screening, arrivando a sfiorare il 50% delle adesioni: è di quasi 97mila unità (96.539) il personale target, a cui si aggiungeranno circa 5.000 posti di sostegno in deroga autorizzati e la dotazione organica extra che il Ministero dell’Istruzione assegnerà alle Istituzioni scolastiche in virtù dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19. 

“Aumentano gli esami eseguiti, ma il numero di persone risultate positive si conferma molto bassa, quasi nullo in termini percentuali se facciamo riferimento al tampone- commentano l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, e alla Scuola, Paola Salomoni-. Si tratta di dati che ci tranquillizzano e ci spingono ad essere fiduciosi sul rientro in classe. E proprio per questo, perché consideriamo di grande utilità la campagna che abbiamo voluto realizzare con la fondamentale collaborazione delle Aziende sanitarie, dei medici di base e dell’Ufficio scolastico regionale, abbiamo deciso di andare avanti con lo screening, confidando che ci siano ancora molte adesioni”.

La campagna, avviata il 24 agosto, prevede per tutti i lavoratori dell’istruzione la possibilità di effettuare, su base volontaria e in maniera totalmente gratuita, un test sierologico per individuare le persone che sono entrate in contatto con il virus e hanno sviluppato anticorpi, anche in assenza di sintomi. Test che saranno poi ripetuti periodicamente durante l’anno scolastico. 

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 32.760 casi di positività, 132 in più rispetto a ieri, di cui 70 asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei 132 nuovi casi, più della metà (74) erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 78 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti. Sono 41 i nuovi contagi collegati a rientri dall’estero, per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso-faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen e un tampone se di rientro da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. Il numero di casi di rientro da altre regioni è 28. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 37 anni.

Su 70 nuovi asintomatici, 41 sono stati individuati attraverso gli screening, i test introdotti dalla Regione e i test pre-ricovero, 28 grazie all’attività di contact tracing, mentre di 1 è in via di accertamento la modalità di individuazione. Per quanto riguarda la situazione sul territorio, il maggior numero di casi si registrano nelle province di Reggio Emilia (30), Modena (21), Bologna (20), Ravenna (16) e Parma (10). I tamponi effettuati ieri sono 5.403, per un totale di 968.146. A questi si aggiungono anche 2.093 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 3.493 (123 in più di quelli registrati ieri). Non si registra nessun decesso in tutta l’Emilia-Romagna.

Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 3.356 (124 in più rispetto a ieri), il 95% dei casi attivi. I pazienti in terapia intensiva sono 18 (4 in più rispetto a ieri), mentre i ricoverati negli altri reparti Covid scendono a 119 (5 in meno rispetto a ieri). Le persone complessivamente guarite sono 24.803 (+9 rispetto a ieri): 13 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 24.790 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.862 a Piacenza (+6, di cui 3 sintomatici), 4.031 a Parma (+10, di cui 6 sintomatici), 5.481 a Reggio Emilia (+30, di cui 13 sintomatici), 4.546 a Modena (+21, di cui 12 sintomatici), 5.811 a Bologna (+20, di cui 9 sintomatici), 525 casi a Imola (+4, di cui 1 sintomatico), 1.285 a Ferrara (+8, di cui 2 sintomatici), 1.534 a Ravenna (+16, di cui 8 sintomatici), 1.214 a Forlì (+6, di cui 3 sintomatici), 1.011 a Cesena (+5, di cui 2 sintomatici) e 2.460 a Rimini (+6, di cui 3 sintomatici).

Lunedì, 07 Settembre 2020 16:56

Metromare, Santi: “corse fino a fine anno”

(Rimini) “La Provincia di Rimini, di concerto con l’Agenzia della Mobilità della Romagna e sentito il parere dei Comuni interessati – dichiara il presidente della Provincia Riziero Santi - è intenzionata a far proseguire le corse di Metromare fino alla fine dell’anno. Primo, perché se ne valuta positivamente l’andamento dei flussi durante il periodo estivo, numeri che dimostrano, in linea con la fase del primo esercizio sperimentale, come Metromare aggiunga utenza e non la sottrae ad altre linea, compresa la 11, la storica filovia sul mare. Secondo, perché nella fase di limitazione della capienza dei mezzi del TPL, limitata all’80% del totale, Metromare può fornire un contributo importante per offrire un servizio a tutti gli utenti, compresi gli studenti che si recano agli istituti scolastici vicino al mare, ma non solo. In questi giorni si valuteranno i costi e il programma di esercizio e si prenderanno le decisioni più opportune per rafforzare i servizi di TPL a Rimini e provincia. Tutto questo mentre continuano le attività funzionali all'ottenimento del collaudo definitivo delle opere e dei mezzi da parte del Ministero delle Infrastrutture, che potranno ovviamente comportare qualche sospensione all'esercizio della linea.”

(Rimini) Firmato questa mattina in Prefettura, il protocollo per il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico della provincia di Rimini, in particolare in quello legato al turismo e rappresentato dagli alberghi, soprattutto. Il documento attualizza la precedente versione del 2013. A sottoscriverlo sono stati, con il prefetto Giuseppe Forlenza e il presidente della Provincia Riziero Santi, i sindaci della costa, e rappresentati delle categorie economiche. “Tutti sono chiamati a fare il proprio dovere per contrastare aggressioni da parte della criminalità alla nostra economia”, ha spiegato il prefetto. Per Forlenza, il protocollo è la “risposta adeguata” insieme alla creazione “di un tavolo di lavoro per l’analisi dei dati che arrivano dalla piattaforma”.

Il protocollo, infatti, prevede l’uso da parte dei comuni di una piattaforma web su cui segnalare cambi di gestioni dubbi, perché repentine o ripetitive o qualora il richiedente, per età o attività, crei il sospetto si tratti di un prestanome. “La nuova versione è più strutturata in quanto frutto dell'esperienza maturata in sette anni”, sottolinea il prefetto che annuncia a breve l’attivazione di “un procedimento analogo anche per tenere sotto controllo le gestioni dei locali notturni. In questo senso si attende il nullaosta del Ministero".

(Rimini) Le analisi di benchmarking riferite all'ultimo anno intero (2019) evidenziano indicatori demografici lievemente inferiori alla media regionale ma nettamente superiori alla media nazionale; il valore aggiunto procapite si conferma su buoni livelli, leggermente inferiori a quello regionale ma decisamente superiori a quello nazionale, la variazione del valore aggiunto totale rispetto al 2018 è stata lievemente superiore sia all'Emilia-Romagna che all'Italia; l'imprenditorialità si presenta maggiormente diffusa rispetto alla regione e all'Italia. È online il Report "I numeri dell'economia 2019" con i principali indicatori della Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) curato dalla Camera di commercio che fornisce un quadro strutturale sintetico del territorio Romagna. La pubblicazione costituisce una preziosa fonte di dati riguardanti il territorio nei suoi diversi aspetti; i confronti puntuali, sui singoli temi e indicatori, con le altre province della regione e con il dato regionale e nazionale, consentono di apprezzarne il posizionamento in un'ottica di benchmarking.

Nel complesso i numeri elaborati delineano e confermano una realtà imprenditoriale articolata e intraprendente, caratterizzata da importanti specializzazioni e filiere sulle quali è importante sviluppare progettualità specifiche e innovative: un mix produttivo composito, nel quale ad un solido posizionamento nel settore primario (agricoltura e pesca) e secondario (manifattura) si affianca il ruolo significativo del terziario tradizionale (commercio e turismo) e quello in evoluzione del terziario avanzato e dei "grandi servizi" (cultura, università e sanità).

"Il posizionamento dei nostri territori rispetto alla regione e alla media nazionale dipende da fattori strutturali storici e in buona parte noti e consolidati - dichiara Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna - . Sui nostri punti di forza e sulle  nostre criticità  la Camera di commercio della Romagna è costantemente al lavoro con strategie mirate e volte a migliorare la competitività del territorio, delle imprese e delle persone con una vision orientata allo sviluppo, alla sostenibilità e alla coesione; strategie che la crisi attuale di origine sanitaria non ha in nessun modo rallentato". La circoscrizione territoriale della Camera della Romagna ha una superficie di oltre 3.240 kmq, 55 Comuni, più di 734 mila abitanti, quasi 100 mila localizzazioni registrate e un valore aggiunto totale di circa 21,3 miliardi di euro.

Demografia: nel 2019 la popolazione residente nel territorio Romagna (province di Forlì-Cesena e di Rimini) risulta lievemente aumentata (+0,04%) in misura inferiore di quanto osservato in regione (+0,09%) e in controtendenza rispetto all'Italia (-0,31%). Il tasso migratorio netto (7,1), che sintetizza l'attrattività, è inferiore a quello regionale (8,0) ma decisamente superiore a quello nazionale (2,5). L'incidenza degli stranieri residenti sulla popolazione totale è pari all'11,2%, dato compreso tra la media regionale (12,5%) e quella nazionale (8,8%). L'indice di vecchiaia risulta in aumento rispetto al periodo precedente: nell'aggregato Romagna (183,9%) rimane però più contenuto di quello medio regionale (186,4%) ma superiore a quello nazionale (178,4%). L'indice di dipendenza o carico sociale (58,4%) è inferiore alla media regionale (58,8%) e superiore a quello nazionale (56,6%).

Ricchezza: in base alle stime dell'Istituto Tagliacarne, il valore aggiunto (a prezzi base e correnti) del territorio della Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) nel 2019 è pari a circa 21,3 miliardi di euro, con una crescita pari al +1,4% rispetto al dato del 2018 (Emilia-Romagna +1,3%, Italia +1,1%). Il 45,5% del valore aggiunto totale è creato dal settore dei servizi, il 26,7% dal commercio-trasporti e turismo, il 20,0% dall'industria, il 4,5% dalle costruzioni e il 3,3% dall'agricoltura. Il valore aggiunto procapite del 2019 (28.954 euro) è inferiore a quello medio regionale (32.891) ma superiore a quello nazionale (26.588).

Imprenditorialità: l'imprenditorialità si presenta maggiormente diffusa (96,2 imprese ogni 1.000 abitanti) rispetto alla regione (89,5) e all'Italia (85,3). Con 70.650 imprese attive al 31/12/2019, la Romagna rappresenta il 17,7% del totale delle imprese regionali attive. La dimensione media delle imprese attive (4,1 addetti per impresa) è in linea con la media regionale (4,3) e superiore al dato nazionale (3,7). Il 21,3% delle imprese dell'aggregato Romagna è classificato come "femminile" (Emilia-Romagna 21,2%, Italia 22,7%). Le imprese classificate come "straniere" sono l'11,0% del totale (Emilia-Romagna 12,3%, Italia 10,7%). L'incidenza delle imprese "giovanili" sul totale delle imprese attive è pari al 7,0% (Emilia-Romagna 7,4%, Italia 9,5%). Le società di capitale costituiscono il 19,4% del totale delle imprese attive, le società di persone il 23,2%, le ditte individuali il 55,1% e le "altre forme giuridiche" il 2,2%.

Pagina 533 di 1906