L’Agenzia Mobilità Romagnola (AMR), in accordo con la Provincia di Rimini, alla luce delle recenti linee guida nazionali in materia di trasporto pubblico che consentono un riempimento massimo dei mezzi non superiore all’80% dei posti omologati, ha stabilito di potenziare il servizio a partire da lunedì 14 settembre, in coincidenza con l’avvio dell’anno scolastico. Sono 15 i mezzi aggiuntivi che garantiranno il potenziamento del programma di esercizio nel bacino della provincia di Rimini, soprattutto per rispondere alle esigenze degli istituti scolastici alle prese con una redazione degli orari resa quest’anno complessa dalle misure di sicurezza anti Covid. Anche MetroMare contribuirà a raggiungere l’obiettivo di assicurare il trasporto degli studenti, soprattutto per le scuole in prossimità del lungomare e non solo.

(Rimini) La notizia agli uffici comunaliè arrivata questa mattina. Riguarda l'avvio, entro il mese di ottobre 2020, di alcuni lavori di accantieramento propedeutici all'ormai ventennale vicenda dei cosiddetti 'buchi neri della Statale 16'. "E' sicuramente una buona notizia ma in tutta sincerità mi potrei lasciare andare al completo entusiasmo solo se facessi un profondo atto di fede. Troppo spesso in quasi 20 anni simili annunci di Governi di qualsivoglia colore sono stati purtroppo frustrati perché intoppi, burocrazia, perfino incredibili veti politici hanno rallentato le procedure e disilluso quello che ogni riminese o occhio nudo vede da sempre: i 'tappi' della viabilità lungo l'arteria stradale in territorio riminese devono essere rimossi per dare respiro alla circolazione. Anche neo mesi scorsi ho avuto modo di sollecitare il ministro De Micheli sulla rapidità di opere indispensabili alla crescita del nostro territorio. Troppe le delusioni e gli inciampi in passato per lasciarsi andare a brindisi in anticipo. Sono contento... con cautela", spiega il sindaco di Rimini Andrea Gnassi.

Si tratta, nel dettaglio, "di lavori di preparazione del cantiere, compresa la bonifica bellica ma l'aggiudicazione degli interventi per la risoluzione dei 'buchi neri' non è ancora definitiva. Purtroppo. Bene, benissimo dunque questi interventi preliminari. Ma il territorio riminese, dopo decenni, ha tutto il diritto di pretendere questi lavori, la stipula del contratto e ruspe e operai sulla strada. I comuni, le loro strutture, i sindaci, seppur in un Paese con la sua burocrazia assurda, si assumono la responsabilità e sono in grado di fare e ridurre i tempi. Ma solo se glielo si permette, abbandonando una logica di centralismo esasperato e enti lontani dal territorio che devono decidere. Sulla statale 16 il tempo è scaduto... ieri e il governo, Aspi o non Aspi, Società autostrade o meno, deve far partire i lavori definitivi. Nell'attesa, accontentiamoci di questa notizia, corredata da una data vicina: vista la storia precedente è già un passo in avanti".

L'investimento complessivo è pari a " 24 milioni di euro e, nello specifico, parliamo dei lavori per la nuova rotonda SS16/SS72 Repubblica di San Marino e della nuova rotonda SS16 e strada per Coriano e Montecolombo/Montescudo, delle piste ciclabili a Rimini di attraversamento monte/mare, del nuovo collegamento tra via Venezia e via Udine a Riccione e del tratto di strada tra via Berlinguer (Aquafan) e via Tavoleto a Misano Adriatico. Nei prossimi giorni incontrerò Anas per fare il punto sulla nuova SS16 con l’obiettivo di mettere a punto il progetto che dovrà tenere conto delle criticità sorte nel confronto degli anni scorsi”, aggiunge il presidente della provincia Riziero Santi.

Venerdì, 11 Settembre 2020 18:09

Aggiornamento coronavirus, a Rimini + 12

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 33.225 casi di positività152 in più rispetto a ieri, di cui 80 asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei 152 nuovi casi, 88 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 62 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti. Sono 31 i nuovi contagi collegati a rientri dall’estero, per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso-faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen e un tampone se di rientro da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. Il numero di casi di rientro da altre regioni è 18. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 42 anni. Su 80 nuovi asintomatici, 32 sono stati individuati attraverso gli screening e i test introdotti dalla Regione, 6 tramite i test pre-ricovero, 41 grazie all’attività di contact tracing mentre in 1 caso l’indagine epidemiologica è ancora in corso. Per quanto riguarda la situazione sul territorio, il maggior numero di casi si registrano nelle province di Modena (25), Reggio Emilia (24), Bologna (22), Ravenna (15) Parma (13), Rimini (12) e Forlì (20).

Rimini e provincia su 12 nuovi casi di positività, 1 rientro dall'estero (Senegal), 3 sono stati diagnosticati attraverso l’attività di screening (di cui 3 pre-ricovero e 1 volontario) e 8 classificati come sporadici. Scendendo ancora nel dettaglio, si tratta di 7 pazienti di sesso maschile e 5 di sesso femminile, 4 asintomatici e 8 con sintomi. Otto sono stati individuati a seguito di sintomi, 2 per tampone eseguito in vista di ricovero in elezione (riscontrata la positività in assenza di sintomi sono stati avviati all'isolamento domicliare), 1 per rientro e 1 per test volontario. Sono tutti in isolamento domiciliare.

tamponi effettuati ieri sono 10.033, per un totale di 1.009.907. A questi si aggiungono anche 1.589 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 3.730 (119 in più di quelli registrati ieri). Nessun decesso. Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 3.572 (121 in più rispetto a ieri), il 95% dei casi attivi. I pazienti in terapia intensiva sono 18 (+1)mentre i ricoverati negli altri reparti Covid 140 (3 in meno rispetto a ieri). Le persone complessivamente guarite sono 25.027 (+33 rispetto a ieri): 12 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 25.015 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.877 a Piacenza (+3, nessun sintomatico), 4.073 a Parma (+13, di cui 6 sintomatici), 5.544 a Reggio Emilia (+24, di cui 15 sintomatici), 4.625 a Modena (+25, di cui 10 sintomatici), 5.901 a Bologna (+22, di cui 10 sintomatici), 528 a Imola (+1 sintomatico), 1.307 a Ferrara (+8, di cui 4 sintomatici), 1.594 a Ravenna (+15, di cui 7 sintomatici), 1.254 a Forlì (+20, di cui 9 sintomatici), 1.037 a Cesena (+9, di cui 2 sintomatici) e 2.485 a Rimini (+12, di cui 8 sintomatici).

Venerdì, 11 Settembre 2020 18:07

Misano, gran premio al via

(Rimini) Giornata storica oggi a Misano World Circuit. Il venerdì del Gran Premio Lenovo di San Marino e Riviera di Rimini ha visto per la prima volta nella stagione la presenza del pubblico ed era un aspetto attesissimo. Grazie alla deroga della Regione Emilia-Romagna, 10.000 persone al giorno possono entrare al Marco Simoncelli dove la capienza complessiva è scesa al 10% e al 28% quella delle 18 tribune, ognuna con parcheggio dedicato, 23 i gate e 700 steward ad indirizzare e vigilare sin dai parcheggi. All’ingresso, verifica dei biglietti nominativi, misurazione della temperatura, distanze fisiche e corsie dedicate per ingresso ed uscita.

Un mondo che ruota intorno alla ‘bolla’ del paddock, dove circa 1400 persone fra piloti, team e addetti ai lavori sono completamente isolate. Attenzione e disciplina nella giornata di avvio, con qualche migliaio di presenze che hanno consentito un test delle misure adottate. Già domani il pubblico sarà superiore e domenica è sold out. Restano invece biglietti, circa il 50% per il prossimo weekend, disponibili online sul circuito TicketOne, sul sito misanocircuit.com e alle casse allestite in prossimità del circuito.

“E’ stata una giornata emozionante – il commento di Andrea Albani, Managing Director di MWC – perché sentiamo addosso responsabilità e attenzione da tutto il mondo. Siamo ovviamente orgogliosi di aver fatto da apripista e il bilancio è positivo. Ci prepariamo ai due giorni di maggiore partecipazione aumentando le attenzioni, ma già oggi possiamo dire che quanto studiato in questo mese frenetico era corretto”.

Venerdì, 11 Settembre 2020 18:04

Ausa, in funzione il nuovo ponte

(Rimini) Si concludono così le prime due parti – la A e la B – di un progetto complessivo che nasce per collegare il quartiere Padulli al centro e le industrie Valentini alla nuova circonvallazione senza transitare coi propri mezzi nel cuore residenziale della zona. Con l’entrata in funzione del nuovo ponte potrà da subito partire l’intervento per rendere esclusivamente ciclopedonale l’attuale ponticello su via Aldo Moro, che diventerà complementare alla nuova pista ciclabile che sarà realizzata, correndo adiacente a via Tosca, con il proseguo dell’intervento e che darà continuità all’intero percorso ciclopedonale che consentirà di giungere dalla ciclabile della Marecchiese il centro città in sicurezza.

Accanto alle prime due parti dell’intervento è infatti in dirittura d’arrivo l’avvio dei lavori del lotto C che concluderà l’intera opera dal costo complessivo di poco meno di 5 milioni di euro con il prolungamento di via Tosca che, innestandosi direttamente sulla rotatoria a monte della statale 16, metterà in sicurezza il collegamento del quartiere dei Padulli con la stessa e il centro della città.

Un intervento che ha già trovato nel Fondo per lo sviluppo e la coesione, gli FSC il proprio e intero finanziamento e che permetterà la realizzazione di una nuova infrastruttura composta dal prolungamento di Via Tosca attraverso l’esecuzione di un nuovo ponte, il ripristino della pista ciclopedonale che collega il quartiere Padulli al centro della città e nuova rotatoria di collegamento con la viabilità di accesso allo stabilimento Valentini.

Con la soluzione progettuale, che sarà a giorni sul tavolo della Giunta per l’approvazione della sua fase esecutiva, sarà migliorato così l'accesso al quartiere Padulli che attualmente gravita sulla via Marecchiese già molto congestionata e sugli accessi esistenti sulla SS16 dalla Via Tosca che non garantiscono un adeguato livello di sicurezza e permetterà l’accesso senza limiti di altezza e in entrambe le direzioni. Inoltre l'entrata e l’uscita avverranno tramite la rotatoria in maggior sicurezza con eliminazione di un accesso diretto alla SS16. Migliorerà infine anche la fluidità del traffico in entrata e uscita dal quartiere Padulli, considerando, come dimostrano le analisi sui flussi veicolari del Pums, la contemporanea presenza dei valori di picco per i mezzi leggeri e per i mezzi pesanti.

Come si ricorderà l’intero progetto prevedeva nelle sue parti A e B, con un costo complessivo di 2.658.000 euro, la realizzazione di due nuove rotatorie una sulla SS16 e una sulla via Aldo Moro nonché la costruzione di un nuovo ponte sul canale Ausa di collegamento tra le due opere, mentre con il “lotto C”, dall'importo previsto di 2.300.000 euro, sarà collegare in sicurezza il quartiere Padulli con la Statale Adriatica.

Le due casette che, entrando da via Nataloni, si notano all’ingresso del Parco XXV Aprile, sono parte del patrimonio immobiliare di Amir SpA, nonché la base operativa del Gruppo Scout Rimini 1 da circa trent’anni. E continueranno ad esserlo anche in occasione del centenario che il Gruppo, realtà storica della città, si prepara a festeggiare tra un paio d’anni. Il contratto tra la società Amir e l’associazione Agesci Rimini 1, rappresentate rispettivamente dall’amministratore unico Alessandro Rapone e dal referente Federico Mancinelli, è stato infatti rinnovato con la conferma della concessione dei fabbricati in comodato gratuito fino al 2030.

I due edifici rientrano tra le proprietà che la società è chiamata ad amministrare, insieme al capitale di infrastrutture funzionali al servizio idrico integrato in larga parte della provincia di Rimini. “Quest’anno ricorrono i 55 anni dalla costituzione di Amir - ricorda Rapone - Nel corso della sua lunga storia l’azienda si è sempre contraddistinta per l’attenzione al territorio, nell’ambito della propria mission ma anche nei confronti di esperienze significative com’è quella dell’associazione Agesci Rimini 1. Quando ci siamo trovati a dover scegliere, se rientrare o meno in possesso degli immobili, abbiamo ben soppesato da un lato il nostro compito di amministratori di beni che appartengono alla collettività e dall’altro le conseguenze che avrebbe potuto avere uno sfratto. Ora, con la definizione di un opportuno rinnovo del comodato gratuito, proseguiamo un rapporto che ha un valore concreto per i giovani della nostra città, in sintonia con il nostro impegno sui temi dell’educazione ambientale”.

Un passaggio all’insegna della continuità con un’importanza strategica per il Gruppo Scout. “Abitualmente le nostre attività si svolgono per lo più all’aperto, ma queste due casette rappresentano per noi un punto d’incontro. Una in particolare per i ‘lupetti’, bambini dagli 8 agli 11 anni, l’altra per i ragazzi dai 12 ai 16 anni. Oltre ad essere spazi di ritrovo per attività e giochi, fungono anche da deposito per tutto il materiale necessario - spiega Mancinelli, rendendo merito all’azienda - Il rinnovo di questa alleanza con Amir è per noi una preziosa occasione per elaborare una proposta formativa che abbia il più possibile al centro la vita all’aria aperta, elemento chiave del metodo educativo scout. In questi anni inoltre ci siamo resi conto di rappresentare anche una gradita presenza per quanti, sportivi e famiglie, frequentano il parco passando da via Nataloni. Un presidio, proprio perché ‘abitanti’ e non semplici fruitori del parco”.

Giovedì, 10 Settembre 2020 16:32

Polizia locale, il bilancio: 11 arresti nel 2020

(Rimini) Non è una casualità se delle 11 persone arrestate dalla Polizia locale di Rimini nel corso del 2020 ben 9 sono inerenti a reati di spaccio di sostanze stupefacenti. E' quanto emerge dai report dell'Ufficio di Polizia giudiziaria che opera in strettissimo contatto con il Nucleo cinofilo, che, costituito lo scorso anno composta da 2 pattuglie, 6 agenti in divisa e 4 cani, Bruce, Jago, Pablo e Thor, sta operando con grande efficacia a supporto degli agenti impegnati nelle attività legate alle zone di spaccio cittadine e di sicurezza urbana.

Un'attività in cui si sono distinti per l'addestramento specifico dove Bruce e Jago e che ha portato al sequestro di circa 450 grammi di cocaina, 123 di eroina, quasi 4 chili di marijuana e 55 grammi di hashish, che non si è fermata solo al proprio compito istituzionale di controllo del territorio ma che si è ampliata, nel corso dei mesi, a operazioni effettuate con altre forze di polizia (32 di cui 22 con gli operatori della Polizia di Stato e 10 con i Carabinieri). Nove, poi i servizi effettuati su delega della procura della Repubblica.

Un'attività che si è articolata in diversi fronti ed ha portato alla realizzazione di 65 servizi specifici su alcune aree più delicate e sensibili al problema dello spaccio e dell'ordine pubblico in diverse zone della città e all'interno delle colonie che hanno portato a essere 197 i controlli specifici effettuati e a 28 servizi antidroga con perquisizioni personali, veicolari e domiciliari. Sul fronte dei controlli del territorio comunale sono stati 53 quelli notturni effettuati sull'arenile con l'Unità cinofila per la prevenzione di attività delittuose come rapine, furti, spaccio e bivacchi che hanno visto in azione Pablo e Thor. 72, invece, quelli specifici nei parchi e aree verdi comunali, 28 i controlli e sgomberi nelle colonie o nelle case abbandonate che hanno visto operare i cani dell'Unita' cinofila addestrata per ordine pubblico.

Oltre all'attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e di degrado urbano, gli operatori dell'Ufficio di Polizia giudiziaria e del il Nucleo cinofilo sono stati impegnati insieme agli altri colleghi sia nell'attività antiprostituzione con 271 interventi, di cui 183 sanzioni alle prostitute e 7 ai clienti, che nei servizi di contrasto all'attività dei cosiddetti pallinari dove, con l'intervento dell'Unità cinofila sono stati effettuati 32 servizi. Particolare impegno, poi, avvalendosi dell'intervento della medesima unità, sul fronte dell'allontanamento delle carovane dei nomadi stazionanti nel territorio comunale in violazione delle disposizioni normative operanti, allontanati in 73 casi diversi.

"Un'attività importante – è il commento dell'assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – che i numeri solo in parte rendono, essendoci, dietro alla sintesi dei dati, la competenza e passione dei nostri operatori che ringraziamo per le modalità con cui svolgono il proprio, difficile lavoro in un settore, quello dell'attività contro lo spaccio e il degrado, in cui si sta dimostrando indovinata e vincente la costituzione dell'Unità cinofila della Polizia Locale. Un nuovo apporto in cui abbiamo creduto e che ora dimostra la sua grande efficacia e utilità sia nella attività di controllo per le operazione antidroga, che in quelle di prevenzione, sicurezza e presidio del territorio. Si tratta di controlli indispensabili che continueremo ed intensificheremo sia per garantire la massima sicurezza dei cittadini, che per salvaguardare l'incolumità delle donne e degli uomini della Polizia Locale."

Giovedì, 10 Settembre 2020 16:29

Credito e risparmio, depositi in crescita

(Rimini) Gli ultimi dati riferiti al contesto nazionale (Bollettino economico luglio 2020 - Banca d'Italia), evidenziano una ripresa del credito alle imprese determinata dal forte incremento del fabbisogno di liquidità dovuto all'emergenza sanitaria. La capacità degli intermediari finanziari di soddisfare la domanda, concentrata soprattutto nel segmento dei finanziamenti a medio e a lungo termine, ha beneficiato delle misure di sostegno adottate. L'espansione del credito, che ha inizialmente riguardato le società medio-grandi, si è progressivamente estesa alle piccole imprese. L'andamento crescente dei prestiti a più lunga scadenza riflette la necessità delle imprese di fronteggiare periodi di prolungata incertezza. L'incremento registrato è stato determinato principalmente dalla possibilità di ottenere garanzie offerte direttamente dallo Stato a fronte di finanziamenti bancari e/o di società finanziarie, tra cui spicca il rafforzamento del Fondo di Garanzia (DL "Cura Italia" e DL "Liquidità"). Il credito alle famiglie, invece, ha subito un rallentamento, dovuto all'indebolimento, da un lato, della dinamica dei mutui per l'acquisto di abitazioni, dall'altro, del credito al consumo.

"Così come le attività produttive rappresentano i "polmoni" dell'economia, l'intermediazione finanziaria è il "cuore" che pompa il sangue agli organi vitali – dichiara Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini –. Proprio per questo, per favorire l'accesso al credito, la nostra Camera ha messo in campo, con continuità, una serie di azioni specifiche che sono state rafforzate nell'emergenza determinata dalla pandemia. L'impegno economico affrontato è stato forte, ma necessario: la Camera ha stanziato fondi aggiuntivi straordinari a sostegno del credito per 1,5 milioni di euro, a favore delle imprese di tutti i settori, in particolare di quelle di minori dimensioni.

Articolati sono anche gli interventi strutturali attivati e mirati a migliorare la competitività del territorio, delle imprese e delle persone, principalmente attraverso il sostegno a innovazione, digitalizzazione, internazionalizzazione, sviluppo delle competenze e sostenibilità: 537mila euro sono stati destinati al bando 2020 per promuovere la transizione digitale I4.0, modelli di business 4.0 e green oriented e al bando Digital Export 2020 per il sostegno all'internazionalizzazione delle imprese nella fase di riavvio. A quanto già citato, vanno aggiunti 120.000 euro stanziati per la partecipazione a fiere all'estero. 430mila euro sono stati destinati alla campagna straordinaria di comunicazione finalizzata al rilancio del turismo in Romagna. Ulteriori 120mila euro sono stati riservati ai processi di cambiamento dei modelli organizzativi per la ripresa in sicurezza.

Da ricordare anche l'attivazione di una "Cabina di regia" con Associazioni ed Istituti bancari per monitorare l'attuazione delle misure governative a sostegno del credito e la collaborazione con le Prefetture nella classificazione Ateco delle imprese operative nel lockdown e per il contrasto a possibili tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto produttivo. L'impegno della Camera prosegue quindi in tutte queste aree con l'obiettivo prioritario di favorire l'interlocuzione strategica tra le imprese e gli istituti di credito". I temi del credito e del risparmio sono monitorati attraverso una serie complessa di indicatori che tengono conto di numerose variabili; l'analisi che segue osserva, per ragioni di sintesi, i dati relativi solo ad alcuni dei principali aggregati, mentre per approfondimenti più completi si rimanda alle elaborazioni complete curate dalla Banca d'Italia.

In base ai dati provvisori della Banca d'Italia (Ufficio Ricerca Economica di Bologna), in provincia di Rimini, al 30/06/2020, i prestiti totali ammontano a 8.993 milioni di euro (6,7% dell'Emilia-Romagna), così suddivisi: 60,7% alle imprese, 35,0% alle famiglie e 4,3% ad altri soggetti (società finanziarie, enti pubblici, istituzioni senza scopo di lucro). Rispetto al 30 giugno 2019 si rileva un incremento del 4,6% dei prestiti concessi (+1,8% a livello regionale); nel dettaglio, aumentano in modo deciso i prestiti alle imprese (+7,6%), anche se solo alle medio-grandi (+10,9%, -0,5% per le piccole) e, in forma lieve, quelli alle famiglie (+0,4%). In merito ai primi, risulta elevata la crescita dei prestiti verso il manifatturiero (+24,4%) e sostenuta quella verso il macrosettore dei servizi (+5,7%); in calo, invece, i prestiti verso il settore edile (-0,8%).

Con riferimento al risparmio finanziario, in provincia, al 30/06/2020, l'ammontare risulta di 14.326 milioni di euro (6,2% dell'Emilia-Romagna): il 68,7% è assorbito dai depositi bancari, il restante 31,3% dai titoli a custodia. Rispetto al 30 giugno 2019 si riscontra una crescita del risparmio totale dell'1,1% (+2,4% a livello regionale), dovuta alla compensazione tra la variazione positiva dei depositi (+4,7%) e quella negativa dei titoli (-6,1%). In relazione al Fondo di Garanzia per le PMI, a seguito dei provvedimenti adottati per fronteggiare la crisi economica fortemente aggravata dall'emergenza sanitaria, nel corso dell'anno è stato registrato un netto aumento delle domande pervenute.

Tra il 17 marzo e il 7 settembre, infatti, nella provincia riminese si sono avute ben 9.120 operazioni di finanziamento (9,4% del totale regionale), di cui l'84,0% riferite ai prestiti entro i 30mila euro, per un importo finanziato pari a 516 milioni di euro (57mila euro come importo finanziato medio). Tali operazioni, che hanno riguardato, grazie al Decreto Liquidità, una platea più ampia di imprese (quelle con meno di 500 addetti), nel periodo considerato sono state pari a 27 ogni 100 imprese attive (24 in Emilia-Romagna, 20 in Italia). Le domande pervenute nell'intero anno 2019 erano state 640.

Giovedì, 10 Settembre 2020 11:26

10 settembre

A scuola in bus | Castel Sismondo in Parlamento | San Michele senza animali

(Rimini) “Ci vuole coraggio a parlare di futuro in una fase storica dove ci sentiamo così bloccati”. Lo dice il vicesindaco del comune di Rimini Gloria Lisi in merito all’iniziativa Non aver paura di tirare un calcio di rigore, una serie di incontri partita ieri a Rimini. “E questo coraggio è stato ripagato dalle oltre 350 persone che hanno scelto di essere presenti ieri sera alla piazza Francesca da Rimini per il primo incontro del ciclo "Non aver paura di tirare un calcio di rigore", la serie di confronti aperti per discutere insieme del domani della nostra città che ho avuto il piacere di aprire. Sono state oltre due ore dense di contenuti e di scambi, grazie ai contributi del sindaco Andrea Gnassi e dell'economista Stefano Zamagni (egregiamente guidati da Silvia Sanchini), con un tema al centro: la necessità del protagonismo della comunità. E la presenza 'fisica' di ieri sera - oltre ai tanti messaggi di apprezzamento che anche oggi continuano ad arrivarmi - è la testimonianza concreta di una voglia di partecipazione reale, un segnale da tenere bene a mente in previsione di un 2021 che sarà un crocevia per il futuro della nostra città e che necessita dell'apertura alle forze, alle idee, alle persone anche al di fuori del campo ristretto dei partiti e delle correnti”.

Si è parlato di civitas e comunità, del diritto di ognuno di sentirsi parte di “un qualcosa più grande di noi. Discorsi che non sono rimasti nella sfera delle dissertazioni filosofiche, ma che sono stati tradotti in prospettive, in semi per far germogliare quell'attivismo che aspetta solo di avere lo spazio per esprimersi”. Se c'è una cosa che il Covid ci ha insegnato è che “ognuno di noi è imprescindibilmente legato alla responsabilità dell'altro. E di responsabilità ha parlato Stefano Zamagni, richiamando l'"I care" di don Milani, la necessità cioè di promuovere una cultura del prendersi cura, di una civitas che si regge sul potere delle relazioni e che per farlo ha bisogno di tre gambe: il pubblico, il privato e la società civile, che mettano insieme le forze attraverso forum partecipativi aperti al contributo di tutte le espressioni della comunità”.

“Responsabilità è anche il motore su cui si regge l'azione di chi amministra una città. Il sindaco Gnassi lo ha ricordato, ripercorrendo le tappe di un percorso che ha portato Rimini ad intraprendere un cambiamento strutturale, dallo stop al consumo del territorio, alla ricucitura con le periferie che tali non sono, passando per la valorizzazione dei motori culturali, con la stessa piazza Francesca da Rimini quale plastico esempio della radicale trasformazione urbana in atto. Un lavoro innovativo - frutto di quella consapevolezza di essere eredi e non discendenti - che non può e non deve fermarsi nei prossimi anni e che dovrà essere portato avanti anche da chi sarà prossimamente chiamato alla guida della città, in un'azione che necessariamente dovrà tenere conto dello scenario emergente provocato dalla pandemia, tra nuove esigenze e anche nuove opportunità”.

Pagina 533 di 1907