Giovedì, 10 Settembre 2020 16:29

Credito e risparmio, depositi in crescita

(Rimini) Gli ultimi dati riferiti al contesto nazionale (Bollettino economico luglio 2020 - Banca d'Italia), evidenziano una ripresa del credito alle imprese determinata dal forte incremento del fabbisogno di liquidità dovuto all'emergenza sanitaria. La capacità degli intermediari finanziari di soddisfare la domanda, concentrata soprattutto nel segmento dei finanziamenti a medio e a lungo termine, ha beneficiato delle misure di sostegno adottate. L'espansione del credito, che ha inizialmente riguardato le società medio-grandi, si è progressivamente estesa alle piccole imprese. L'andamento crescente dei prestiti a più lunga scadenza riflette la necessità delle imprese di fronteggiare periodi di prolungata incertezza. L'incremento registrato è stato determinato principalmente dalla possibilità di ottenere garanzie offerte direttamente dallo Stato a fronte di finanziamenti bancari e/o di società finanziarie, tra cui spicca il rafforzamento del Fondo di Garanzia (DL "Cura Italia" e DL "Liquidità"). Il credito alle famiglie, invece, ha subito un rallentamento, dovuto all'indebolimento, da un lato, della dinamica dei mutui per l'acquisto di abitazioni, dall'altro, del credito al consumo.

"Così come le attività produttive rappresentano i "polmoni" dell'economia, l'intermediazione finanziaria è il "cuore" che pompa il sangue agli organi vitali – dichiara Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini –. Proprio per questo, per favorire l'accesso al credito, la nostra Camera ha messo in campo, con continuità, una serie di azioni specifiche che sono state rafforzate nell'emergenza determinata dalla pandemia. L'impegno economico affrontato è stato forte, ma necessario: la Camera ha stanziato fondi aggiuntivi straordinari a sostegno del credito per 1,5 milioni di euro, a favore delle imprese di tutti i settori, in particolare di quelle di minori dimensioni.

Articolati sono anche gli interventi strutturali attivati e mirati a migliorare la competitività del territorio, delle imprese e delle persone, principalmente attraverso il sostegno a innovazione, digitalizzazione, internazionalizzazione, sviluppo delle competenze e sostenibilità: 537mila euro sono stati destinati al bando 2020 per promuovere la transizione digitale I4.0, modelli di business 4.0 e green oriented e al bando Digital Export 2020 per il sostegno all'internazionalizzazione delle imprese nella fase di riavvio. A quanto già citato, vanno aggiunti 120.000 euro stanziati per la partecipazione a fiere all'estero. 430mila euro sono stati destinati alla campagna straordinaria di comunicazione finalizzata al rilancio del turismo in Romagna. Ulteriori 120mila euro sono stati riservati ai processi di cambiamento dei modelli organizzativi per la ripresa in sicurezza.

Da ricordare anche l'attivazione di una "Cabina di regia" con Associazioni ed Istituti bancari per monitorare l'attuazione delle misure governative a sostegno del credito e la collaborazione con le Prefetture nella classificazione Ateco delle imprese operative nel lockdown e per il contrasto a possibili tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto produttivo. L'impegno della Camera prosegue quindi in tutte queste aree con l'obiettivo prioritario di favorire l'interlocuzione strategica tra le imprese e gli istituti di credito". I temi del credito e del risparmio sono monitorati attraverso una serie complessa di indicatori che tengono conto di numerose variabili; l'analisi che segue osserva, per ragioni di sintesi, i dati relativi solo ad alcuni dei principali aggregati, mentre per approfondimenti più completi si rimanda alle elaborazioni complete curate dalla Banca d'Italia.

In base ai dati provvisori della Banca d'Italia (Ufficio Ricerca Economica di Bologna), in provincia di Rimini, al 30/06/2020, i prestiti totali ammontano a 8.993 milioni di euro (6,7% dell'Emilia-Romagna), così suddivisi: 60,7% alle imprese, 35,0% alle famiglie e 4,3% ad altri soggetti (società finanziarie, enti pubblici, istituzioni senza scopo di lucro). Rispetto al 30 giugno 2019 si rileva un incremento del 4,6% dei prestiti concessi (+1,8% a livello regionale); nel dettaglio, aumentano in modo deciso i prestiti alle imprese (+7,6%), anche se solo alle medio-grandi (+10,9%, -0,5% per le piccole) e, in forma lieve, quelli alle famiglie (+0,4%). In merito ai primi, risulta elevata la crescita dei prestiti verso il manifatturiero (+24,4%) e sostenuta quella verso il macrosettore dei servizi (+5,7%); in calo, invece, i prestiti verso il settore edile (-0,8%).

Con riferimento al risparmio finanziario, in provincia, al 30/06/2020, l'ammontare risulta di 14.326 milioni di euro (6,2% dell'Emilia-Romagna): il 68,7% è assorbito dai depositi bancari, il restante 31,3% dai titoli a custodia. Rispetto al 30 giugno 2019 si riscontra una crescita del risparmio totale dell'1,1% (+2,4% a livello regionale), dovuta alla compensazione tra la variazione positiva dei depositi (+4,7%) e quella negativa dei titoli (-6,1%). In relazione al Fondo di Garanzia per le PMI, a seguito dei provvedimenti adottati per fronteggiare la crisi economica fortemente aggravata dall'emergenza sanitaria, nel corso dell'anno è stato registrato un netto aumento delle domande pervenute.

Tra il 17 marzo e il 7 settembre, infatti, nella provincia riminese si sono avute ben 9.120 operazioni di finanziamento (9,4% del totale regionale), di cui l'84,0% riferite ai prestiti entro i 30mila euro, per un importo finanziato pari a 516 milioni di euro (57mila euro come importo finanziato medio). Tali operazioni, che hanno riguardato, grazie al Decreto Liquidità, una platea più ampia di imprese (quelle con meno di 500 addetti), nel periodo considerato sono state pari a 27 ogni 100 imprese attive (24 in Emilia-Romagna, 20 in Italia). Le domande pervenute nell'intero anno 2019 erano state 640.

Giovedì, 10 Settembre 2020 11:26

10 settembre

A scuola in bus | Castel Sismondo in Parlamento | San Michele senza animali

(Rimini) “Ci vuole coraggio a parlare di futuro in una fase storica dove ci sentiamo così bloccati”. Lo dice il vicesindaco del comune di Rimini Gloria Lisi in merito all’iniziativa Non aver paura di tirare un calcio di rigore, una serie di incontri partita ieri a Rimini. “E questo coraggio è stato ripagato dalle oltre 350 persone che hanno scelto di essere presenti ieri sera alla piazza Francesca da Rimini per il primo incontro del ciclo "Non aver paura di tirare un calcio di rigore", la serie di confronti aperti per discutere insieme del domani della nostra città che ho avuto il piacere di aprire. Sono state oltre due ore dense di contenuti e di scambi, grazie ai contributi del sindaco Andrea Gnassi e dell'economista Stefano Zamagni (egregiamente guidati da Silvia Sanchini), con un tema al centro: la necessità del protagonismo della comunità. E la presenza 'fisica' di ieri sera - oltre ai tanti messaggi di apprezzamento che anche oggi continuano ad arrivarmi - è la testimonianza concreta di una voglia di partecipazione reale, un segnale da tenere bene a mente in previsione di un 2021 che sarà un crocevia per il futuro della nostra città e che necessita dell'apertura alle forze, alle idee, alle persone anche al di fuori del campo ristretto dei partiti e delle correnti”.

Si è parlato di civitas e comunità, del diritto di ognuno di sentirsi parte di “un qualcosa più grande di noi. Discorsi che non sono rimasti nella sfera delle dissertazioni filosofiche, ma che sono stati tradotti in prospettive, in semi per far germogliare quell'attivismo che aspetta solo di avere lo spazio per esprimersi”. Se c'è una cosa che il Covid ci ha insegnato è che “ognuno di noi è imprescindibilmente legato alla responsabilità dell'altro. E di responsabilità ha parlato Stefano Zamagni, richiamando l'"I care" di don Milani, la necessità cioè di promuovere una cultura del prendersi cura, di una civitas che si regge sul potere delle relazioni e che per farlo ha bisogno di tre gambe: il pubblico, il privato e la società civile, che mettano insieme le forze attraverso forum partecipativi aperti al contributo di tutte le espressioni della comunità”.

“Responsabilità è anche il motore su cui si regge l'azione di chi amministra una città. Il sindaco Gnassi lo ha ricordato, ripercorrendo le tappe di un percorso che ha portato Rimini ad intraprendere un cambiamento strutturale, dallo stop al consumo del territorio, alla ricucitura con le periferie che tali non sono, passando per la valorizzazione dei motori culturali, con la stessa piazza Francesca da Rimini quale plastico esempio della radicale trasformazione urbana in atto. Un lavoro innovativo - frutto di quella consapevolezza di essere eredi e non discendenti - che non può e non deve fermarsi nei prossimi anni e che dovrà essere portato avanti anche da chi sarà prossimamente chiamato alla guida della città, in un'azione che necessariamente dovrà tenere conto dello scenario emergente provocato dalla pandemia, tra nuove esigenze e anche nuove opportunità”.

Mercoledì, 09 Settembre 2020 17:51

Aggiornamento coronavirus: +6 nel riminese

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 32.963 casi di positività, 110 in più rispetto a ieri, di cui 64 asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Il numero di tamponi effettuati è superiore alle 10.000 unità. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei 110 nuovi casi, 53 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 40 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti.

Sono 11 i nuovi contagi collegati a rientri dall’estero, per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso-faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen e un tampone se di rientro da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. Il numero di casi di rientro da altre regioni è 21. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 42 anni. Su 64 nuovi asintomatici, 20 sono stati individuati attraverso gli screening e i test introdotti dalla Regione, 5 tramite i test pre-ricovero, 39 grazie all’attività di contact tracing. Per quanto riguarda la situazione sul territorio, il maggior numero di casi si registrano nelle province di Ravenna (30), Bologna (21) e a Forlì (11). I tamponi effettuati ieri sono 10.081, per un totale di 990.713. A questi si aggiungono anche 2.891 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 3.554 (22 in più di quelli registrati ieri). Si registrano purtroppo due decessi in Emilia-Romagna: una donna di 95 anni della provincia di Piacenza e un uomo di 87 anni della provincia di Modena.

Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 3.398 (12 in più rispetto a ieri), il 95% dei casi attivi. I pazienti in terapia intensiva restano 16, mentre i ricoverati negli altri reparti Covid sono 140 (10 in più rispetto a ieri). Le persone complessivamente guarite sono 24.942 (+85 rispetto a ieri): 13 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 24.929 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.869 a Piacenza (+7, di cui 1 sintomatico), 4.046 a Parma (+7, di cui 2 sintomatici), 5.500 a Reggio Emilia (+5, di cui 2 sintomatici), 4.577 a Modena (+9, di cui 5 sintomatici), 5.858 a Bologna (+21, di cui 11 sintomatici), 526 casi a Imola (+1, nessun sintomatico), 1.291 a Ferrara (+4, di cui 2 sintomatici), 1.570 a Ravenna (+30, di cui 12 sintomatici), 1.230 a Forlì (+11, di cui 4 sintomatici), 1.026 a Cesena (+9, di cui 4 sintomatici) e 2.470 a Rimini (+6, di cui 3 sintomatici).

Mercoledì, 09 Settembre 2020 17:48

Palacongressi, ripartenza con Goi e cardiologi

(Rimini) Continua il cammino della ripartenza al Palacongressi di Rimini. Dall’11 al 13 settembre torna a riunirsi il popolo del GOI (Grand Oriente d’Italia) per l’ormai tradizionale appuntamento inizialmente previsto ad aprile ma poi rinviato causa lockdown. Confermate dunque le nuove date, concordate in pieno periodo di chiusura dovuta al Covid19 insieme allo staff della divisione Events & Congress di Italian Exhibition Group. “Uniti nelle diversità” è il titolo scelto per questa storica edizione che avrà tra gli eventi due mostre, una dedicata al Razzismo coloniale durante il fascismo e l’altra a Federico Fellini a 100 anni dalla nascita e che si concluderà domenica 13 settembre con il convegno dal titolo Il sogno come viaggio dell’anima. Tra mito e psicanalisi.

Domenica 13 settembre prenderà anche il via, per concludersi il 16 settembre, il congresso internazionale The Computing in Cardiology 2020: un importante appuntamento annuale internazionale in campo medico-scientifico, quest’anno previsto a Rimini, e che gli organizzatori hanno tenuto a mantenere, seppure con una platea limitata, in presenza. Si riuniranno al Palacongressi di Rimini professionisti nel campo della medicina, della fisica, dell’ingegneria e dell’informatica, per un appuntamento dedicato alle ultime frontiere della bioingegneria applicata alla cardiologia clinica e alla fisiologia cardiovascolare. Tra i partecipanti, anche delegazioni da Germania, Olanda, Inghilterra, Francia e Polonia: saranno oltre 250 complessivamente coloro che potranno seguire il congresso, tra partecipanti in presenza fisica e in collegamento da tutta Europa. Il calendario di settembre del Palacongressi di Rimini proseguirà quindi con due eventi aziendali in programma rispettivamente dal 19 al 20 e il 25 settembre.

Mercoledì, 09 Settembre 2020 12:27

Nuove idee, nuove imprese: Focchi resta alla guida

(Rimini) L'imprenditore Maurizio Focchi è stato confermato per il prossimo triennio alla guida dell'associazione Nuove Idee Nuove Imprese. Dal 2002 la business plan competition aiuta e forma giovani (tra cui neo imprenditori) con idee innovative a realizzare o rivitalizzare la propria impresa. I numeri aggiornati di Nuove Idee Nuove Imprese sono eloquenti: 4.063 partecipanti formati alla cultura imprenditoriale, 1.213 Idee di business, 90 aziende nate dalla competizione (di cui 60 attive), 595.000 € totali di premi assegnati fino al 2019.

"Il nostro programma triennale – spiega Maurizio Focchi - prevede una particolare attenzione ai progetti vincitori e quelli meritevoli anche dopo la conclusione del concorso, mettendo a frutto le attività svolte e le esperienze maturate negli anni precedenti. Si aggiunge la volontà di sostenere attività culturali che abbiano come finalità la diffusione della cultura d'impresa". Che ci sia grande necessità di porre attenzione alle imprese giovanili è testimoniato dai dati elaborati dall'Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna e riferiti al 1° semestre 2020.

Nelle province di Forlì-Cesena e Rimini la diminuzione annua delle imprese giovanili attive (-5,0%), maggiore rispetto a quella regionale (-3,4%) e nazionale (-3,6%), riguarda tutti i principali settori economici (ad eccezione dell'incremento registrato nel settore agricolo). In assoluto le imprese giovanili rappresentano il 6,4% delle imprese attive (6,8% in Emilia-Romagna, 8,8% in Italia). Quanto alle start up, l'elaborazione rileva a giugno 2020 un incremento nella provincia di Forlì-Cesena (67 start up, +4,7%) e una diminuzione in provincia di Rimini (105 start up, -7,9%).

"Dobbiamo tutti fare di più per generare cultura d'impresa - conclude Focchi – e sostenere al meglio chi prova ad intraprendere dando seguito alle passioni. Colgo con favore le espressioni usate da Mario Draghi al Meeting di Rimini, a proposito del 'buon debito' a favore di giovani e conoscenze. I tempi sono difficili, le mappe del lavoro mutano, bisogna allenarsi a cogliere spiragli nuovi e a ritrovare l'adrenalina positiva e il gusto del rischio imprenditoriale. C'è un ruolo preciso per noi 'over', quello di semplificare, connettere, agevolare, lavorando con l'esperienza e con lo spirito di chi vuol consegnare ai giovani la possibilità di costruire il futuro che preferiscono. Questo è l'obiettivo di Nuove Idee Nuove Imprese, da 19 anni aperto a valorizzare idee e nuovi progetti d'impresa".

Insieme al vertice è stato definito il CdA che è formato da: Leonardo Tagliente (Vice Presidente), Sergio Brasini (Presidente del Consiglio di Campus di Rimini – Università di Bologna), Marina Garoia (Responsabile Promozione economica e internazionalizzazione Camera di Commercio della Romagna), Luigi Gambarini (Presidente dal 2002 al 2016),  Marino Rossi (Consigliere Società Unione Mutuo Soccorso della Repubblica di San Marino), Maurizio Temeroli, (già Segretario Generale della Camera di commercio di Rimini). Collegio dei Revisori: Maurizio Mussoni (commercialista e docente universitario).

(Rimini) Si parla di previsioni occupazionali in Romagna: nel periodo settembre-novembre 2020 le imprese hanno programmato complessivamente 10.360 nuovi ingressi nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, di cui 3.810 nel solo mese di settembre: -30% rispetto a settembre 2019.La flessione rispetto al medesimo periodo 2019 è invece del 32%.

Gli ingressi previsti nel solo mese di settembre su base nazionale sono 311.000, con una riduzione delle entrate programmate di circa il 29% rispetto allo stesso periodo del 2019. Leggermente peggio in Emilia-Romagna dove sono previste 26.100 entrate e registrano un -32% sulle analoghe previsioni di settembre 2019. Le previsioni di assunzione previste sono 3.810, con un tendenziale calo di -30% rispetto alle previsioni di settembre 2019, dato leggermente migliore di quello regionale.

I risultati dell'indagine per la provincia di Rimini. Le entrate previste in provincia di Rimini, per il trimestre settembre-novembre 2020 sono 4.870, contro le 7.200 previste nello stesso periodo del 2019. Per il solo mese di settembre, le assunzioni previste sono 1.730, con una diminuzione di 690 unità sulle analoghe previsioni 2019. In 35 casi su 100, le imprese continuano a incontrare difficoltà di reperimento delle figure richieste, nonostante il minore fabbisogno in termini numerici

I giovani under 30 sono d'interesse per le imprese per una quota del 27%; i laureati nel 19% dei casi. I settori con il maggior numero di entrate in termini assoluti sono: Servizi alle persone (460 unità), Alloggio, ristorazione, turismo (340) e Commercio (210). Le tre figure professionali più richieste (Cameriere di sala, Addetto ai servizi di pulizia e Aiuto cuoco) concentreranno il 35% delle entrate complessive previste.

Le imprese in attività dopo il lockdown sono il 96%, prevalgono le aziende con attività a regime ridotto (55,5%), seguite da quelle con attività a regimi simili a quelli pre-emergenza (40,5% peggio dell'Emilia-Romagna 43,7% e leggermente meglio del 39,8% in Italia). Le imprese restanti (4%) hanno l'attività sospesa e/o valutano la chiusura.

Suddividendo le imprese in 6 macro settori, i settori con tempi di recupero entro l'anno (con attività a regimi simili a quelli pre-emergenza) sono: Costruzioni 49,7%, Servizi alle imprese 41,2%, Servizi alle persone 37,5%, Commercio 35,3%, Turismo 33,3% e Industrie/public utilities 30,6%. Da notare la maggior resilienza delle piccole imprese che registrano il 39% dei recuperi, mentre le grandi e le medie evidenziano 38,2 e 27,8 punti; le micro imprese si attestano ad un buon 35,9%.

(Rimini) Tre David di Donatello, un Nastro d'Argento, miglior attore al Festival di Cannes fino al recente Orso d'Argento al Festival di Berlino per l'interpretazione del pittore Antonio Ligabue nel film Volevo nascondermi. Elio Germano torna a Riccione, a Villa Mussolini, sabato 12 settembre per presentare uno dei lavori cinematografici più originali degli ultimi anni, Segnale d’allarme. La mia battaglia VR: un film in realtà virtuale di cui Germano è, oltre che interprete, anche coregista insieme a Omar Rashid. Originale commistione di teatro, video e nuove tecnologie, il film ha avuto come incubatore lo Spazio Tondelli di Riccione. Il progetto è infatti nato come monologo teatrale scritto a quattro mani da Germano e Chiara Lagani (Fanny & Alexander): grazie a una doppia residenza creativa, lo Spazio Tondelli ha ospitato sia la prima assoluta (16 febbraio 2018) sia le riprese di quel monologo, intitolato La mia battaglia (28 febbraio 2019). Dalle riprese è poi nato il film, approdato nel 2019 anche alla Mostra del cinema di Venezia.

Coprodotto da Riccione Teatro, Gold e Infinito, Segnale d’allarme è un grido sagace contro il pensiero totalitario. Germano veste i panni di un attore dalla presenza ipnotica, capace di ammaliare gli spettatori: in un crescendo di tensione, tra istanze ecologiste, nazionaliste e socialiste, la sua posizione travestita di semplice buonsenso si farà sempre più estrema. In programma quattro proiezioni – tutte introdotte dall’attore - con appositi visori VR (18.30, 20.30, 22, 23.30; prenotazione obbligatoria). I biglietti sono acquistabili sul sito www.liveticket.it e nelle biglietterie del circuito Liveticket (15 euro + prevendita).

(Rimini) Nelle scuole pubbliche paritarie Karis tutto pronto in vista della prima campanella di lunedì 14, con cui si aprirà un anno scolastico diverso da tutti gli altri. E ieri pomeriggio (8 settembre) anteprima di scuola post lockdown per tutti i 70 "remigini" delle prime liceo classico, scientifico e linguistico dell'istituto della Comasca in Viale Regina Margherita. Come da tradizione educativa e pedagogica Karis i nuovi arrivati del ciclo medie superiori, svolgono sempre un primo incontro con nuovi compagni di classe e con nuovi docenti. Un modo per rendere più semplice l'approccio con la realtà educativa in cui trascorreranno i prossimi cinque anni di studio.

E ieri, dopo l'appello d'esordio del direttore scolastico della Fondazione Karis Paolo Valentini, ragazze e ragazzi hanno anche scoperto come funzioneranno ingressi e uscite dall'istituto, come muoversi all'interno di ambienti e classi, quali comportamenti e procedure di prevenzione e tutela sanitaria dovranno seguire. "Fare funzionare bene la scuola non è solo un problema tecnico e organizzativo. Procedure, strumenti, distanziamento di banchi, nuovi arredi e quanto è oggi necessario fare per tutelare la salute, sono solo la base da cui la scuola deve muoversi. La vera sfida è affrontare tutti insieme studenti, famiglie, personale docente e non docente, le richieste di una realtà che nessuno si sarebbe mai aspettato – spiega Stefano Casalboni, Direttore Generale di Fondazione Karis e consigliere Educo – la sfida educativa è sempre un fatto collettivo. Si fanno crescere i ragazzi lavorando quotidianamente con loro e loro familiari, bisogna rendere gli studenti protagonisti del loro cammino formativo. Oggi questo atteggiamento, questa capacità della scuola è ancora più importante. Tutti devono offrire la loro condivisone e partecipazione ai comportamenti che la ripresa della didattica in presenza richiedono".

Mercoledì, 09 Settembre 2020 12:09

9 settembre

I figli soli in casa | Piantagione stupefacente | Week end in sella

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