Stop micro aree nomadi, Spina: sconfitta gnassismo
(Rimini) “L'annunciato abbandono dello scellerato progetto delle microaree (da tempo nell'aria, ma ancora mai ufficializzato) rappresenta una grande vittoria dell'opposizione, in particolare del collega Marcello e del sottoscritto, che per 4 anni si sono strenuamente battuti in consiglio comunale e nei pubblici dibattiti per spiegare l'assurdità e la nocività del primo progetto del Gnassi II, in quanto primo atto politico di inizio del secondo mandato, reso possibile da una criminale legge regionale, la legge 16 luglio 2015, n. 11, tuttora vigente”. Così il consigliere conumale dell’opposizione Carlo Rufo Spina.
“Mi ricordo bene come in questi 4 anni il Sindaco sia sempre venuto in consiglio per difendere il progetto e come, in tali circostanze, il consigliere Muratori sia sempre stato primo e più assiduo difensore dell'amministrazione. Appare quindi risibile ora lo sbandieramento come successo personale da parte del capogruppo di Patto Civico di questa marcia indietro, per ora solo annunciata, dato che come sempre il consiglio comunale non viene coinvolto se non quando è il momento di ratificare i cospicui debiti fuori bilancio dell'amministrazione. E dato che la maggioranza ha per ora sempre bocciato i nostri ordini del giorno che chiedevano esattamente quanto ora viene annunciato da Muratori, non potremo far altro che riproporne il contenuto in un immediato consiglio tematico per vedere se finalmente oltre alle parole seguiranno i fatti”.
“Anche perché vogliamo capire che fine faranno tutte le spese per sottoservizi che erano state iniziate e quindi a quanto ammontano le spese inutili finanziate dall'amministrazione con i soldi di tutti. E su un altro aspetto vogliamo avere garanzie: bene la chiusura del campo nomadi di Via Islanda (situazione di degrado creata dagli occupanti, non certo dai riminesi), ma deve essere chiuso tutto, perchè gli occupanti sono tutti uguali: sinti e non sinti, tutti devono sgomberare il campo e le sistemazioni in strutture pubbliche devono essere compatibili con le graduatorie, senza preferenze, salvo ovviamente il possibile ricorso alle case per l'emergenza abitativa, che come sappiamo è un istituto emergenziale, non strutturale e definitivo”.
Aggiornamento coronavirus: due nuovi positivi a Rimini
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna sono stati registrati 35.113 casi di positività, 85 in più rispetto a ieri, di cui 36 asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: sul totale dei nuovi casi, 37 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 52 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti. Sono 14 i nuovi contagi collegati a rientri dall’estero, per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso-faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen e un tampone se di rientro da Grecia, Spagna, Croazia, Malta e regioni della Francia. Il numero di casi di rientro da altre regioni è 2. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 37,6 anni. Sui 36 asintomatici, 23 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 9 attraverso i test per categorie a rischio introdotti dalla Regione, 4 con gli screening pre-ricovero. Nessun nuovo decesso. Per quanto riguarda la situazione nel territorio, il maggior numero di casi si registra nelle province di Bologna (20), Parma (15), Ravenna (13) e a Forlì (13).
I tamponi effettuati sono 5.095, per un totale di 1.155.920. A questi si aggiungono anche 2.096 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 4.685 (+3 rispetto a ieri). Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.469 (+3 rispetto a ieri), il 95% dei casi attivi. Stabile il numero dei pazienti in terapia intensiva: 15. Invariato anche quello dei pazienti ricoverati negli altri reparti Covid: 201. Le persone complessivamente guarite hanno raggiunto quota 25.946 (+82 rispetto a ieri): 8 “clinicamente guarite” (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 25.938 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Questi i casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 5.034 a Piacenza (+4, di cui 3 sintomatici), 4.288 a Parma (+15, di cui 12 sintomatici), 5.783 a Reggio Emilia (+9, di cui 6 sintomatici), 4.890 a Modena (+8, di cui 4 sintomatici), 6.257 a Bologna (+20, di cui 10 sintomatici), 582 a Imola (invariato), 1.442 a Ferrara (invariato), 1.792 a Ravenna (+13, di cui 7 sintomatici), 1.355 a Forlì (+13, di cui 5 sintomatici), 1.114 a Cesena (+1 sintomatico), 2.576 a Rimini (+2, di cui 1 sintomatico). Nel dettaglio, dei due casi riminesi: uno è stato diagnosticato appunto a seguito dei sintomi, l'altro per contact tracing. Si registrano inoltre 7 guarigioni.
Stop microaree nomadi, Zoccarato (Lega): dietrofront di Gnassi
(Rimini) “Dopo quattro anni e mezzo di battaglie finalmente cala il sipario su uno degli scorci più bui della politica riminese”. A intervenire sull'annosa vicenda dello smantellamento del campo rom di via Islanda, è il consigliere comunale della Lega Matteo Zoccarato.
“Adesso è ufficiale, le microaree nomadi distribuite su tutto il territorio comunale non si faranno. La Giunta Gnassi ha dovuto prendere atto dell’impraticabilità del progetto e delle sue pericolose ripercussioni sul fronte degli equilibri interni di maggioranza, facendo un decisivo passo indietro sulla ricollocazione dei nuclei rom e sinti. Questo” – continua Zoccarato – “non è solo un successo della Lega, che ha sempre osteggiato la natura e la collocazione di queste microaree, ma è soprattutto una vittoria dei riminesi. Migliaia di cittadini, di ogni estrazione sociale e politica, che nel corso degli ultimi due anni hanno sposato la medesima battaglia in virtù di principi giusti e responsabili. Ora ovviamente attendiamo che alle parole seguano i fatti; ad oggi infatti rimane in essere la famigerata delibera di giunta che istituisce le microaree. Poi ci sarà da valutare ogni singolo dettaglio del nuovo progetto: dalle condizioni con cui queste persone entreranno negli alloggi Acer, alla luce anche del fatto che molti riminesi attendono da anni l’assegnazione del proprio appartamento, a come si deciderà di affrontare il problema legato a tutte le altre persone attualmente presenti in via Islanda, che non sono né Sinti né tanto meno italiani. Ma lo affronteremo come sempre con la massima serietà, equilibrio e massimo spirito di collaborazione.”
G20 Spiagge, Riccione chiede lo status di città balneare
(Rimini) "Ottenere lo status di città balneare è basilare per garantire sicurezza, servizi e stabilità economica, tre "S" essenziali per Riccione, per la provincia di Rimini e di riflesso per tutta la Romagna". Così il sindaco di Riccione Renata Tosi che parteciperà con gli assessori al Bilancio, Luigi Santi e al Demanio, Andrea Dionigi Palazzi ai lavori della terza edizione del G20s, il summit delle località balneari italiane con maggior afflusso turistico in collaborazione con ENIT Agenzia Nazionale per il Turismo da mercoledì 30 settembre a Vieste (FG). "Alla fine di un'estate particolare, difficile nel suo esordio, ma che abbiamo fortemente voluto - dice il sindaco Tosi - è stato ancora più evidente come le località balneari siano una risorsa preziosa per l'economia dell'intero Paese. Riccione ha aperto per prima la stagione estiva, abbiamo voluto fortemente dare un segnale positivo dopo mesi duri in cui tutte le comunità cittadine hanno dovuto affrontare il blocco totale delle attività. Quando all'inizio di maggio c'era solo incertezza su un'estate che si prospettava quasi impossibile, come sindaco di Riccione, consapevole dell'importanza di dare la possibilità di aprire e lavorare agli operatori turistici e a tutta la comunità, ho spinto per ottenere una data di apertura, consapevole che puntare sul balneare sarebbe stata un'iniezione di ottimismo e di speranza non solo per il comparto turistico strettamente inteso ma anche tutte le realtà ed economie connesse. Non solo per Riccione, capofila del distretto Sud della provincia di Rimini, ma per la Romagna che dal balneare trae buona fetta della ricchezza prodotta. Il distretto Sud al summit del G20 spiagge ci sarà consapevole che noi sindaci delle località balneari abbiamo una responsabilità connessa a problematiche peculiari come i nostri territori. Lo status di città balneare serve per garantire maggiori e migliori servizi, per garantire la sicurezza dei milioni di turisti con i rinforzi estivi, che devono essere inviati automaticamente, e stabilità economica con una programmazione certa e puntuale. Il summit sarà fondamentale per la messa a terra di una proposta normativa da presentare al Governo e che preveda temi fondamentali per le città balneari come la sicurezza, decoro urbano, fiscalità, rifiuti, ma anche erosione coste, qualità delle acque, fondamentale e troppo trascurata, come l'ambiente e il paesaggio".
La Ride Riccione stasera su Sky. Testimonial Moser
(Rimini) Quest'estate a Riccione, e precisamente a luglio, Francesco Moser "lo sceriffo" del ciclismo Italiano, è stato il protagonista delle riprese di alcune eccezionali immagini per Sky Sport HD con una clip dedicata tutta alla Ride Riccione. L'anteprima dedicata alla città di Riccione andrà in onda questa sera alle 18.30 e a brevissimo sempre su Sky Sport HD, saranno disponibili tutte le puntate che raccontano la Ride Riccione con protagonisti, testimonial d'eccezione, lo "Sceriffo" Francesco Moser, e l'Assessore al Turismo, Sport, Cultura e Grandi Eventi Stefano Caldari. Come è noto la Ride Riccione, è un evento internazionale di ciclismo e cicloturismo nato nella Perla Verde e oltre ad essere una gara appassionante e divertente, è un momento di sport che regala ai suoi partecipanti l'emozione di cimentarsi in bicicletta attraverso paesaggi unici, percorsi tecnici ed enogastrornomici tra Riccione ed il Cippo di Carpegna. Lo speciale di Sky andranno in onda lunedì 5 ottobre 2020 ore 18.30 e lunedì 19 ottobre 2020 ore 18.30. I due appuntamenti saranno anticipati da 2 clip da 30 minuti rispettivamente: questa sera, lunedì 28 settembre 2020 ore 18.30 e lunedì 12 ottobre 2020 ore 18.30 sui canali Sky Sport 1 - Sky Sport Arena - Sky Sport Collection, per ben 4 settimane consecutive di presenza sulla piattaforma Sky Sport HD. Le puntate saranno sempre disponibili on demand su Sky Sport HD.
Discoteche di destra e di sinistra? Indino risponde a Briatore
(Rimini) Il presidente del Silb (sindacato locali da ballo) dell’Emilia Romagna, Gianni Indino, risponde a Flavio Briatore dopo l’intervento del patron del Billionaire alla trasmissione “Non è l’Arena”. “Non è con un derby tra località turistiche o colori politici che si risolvono i gravi problemi del settore. Tutti siamo stati presi come capri espiatori, nessuno escluso, e ora c’è la dimostrazione che è stato pretestuoso. Mercoledì il Silb incontra il Ministro Patuanelli: confidiamo che finalmente le nostre istanze trovino risposta”, annuncia Indino.
“Sbaglia il signor Briatore: qua non si tratta di contrapposizione tra destra e sinistra, ma di un settore, quello dei locali da ballo, in grande difficoltà, al limite della sopravvivenza – dice Indino, dopo l’intervento di Flavio Briatore alla trasmissione di La7 - Non è con un derby tra località turistiche o tra colori politici che si possono risolvere i problemi. Questa estate le discoteche italiane, e non solo il Billionaire, sono state oggetto di una campagna mediatica al limite della diffamazione. Siamo stati presi tutti come capri espiatori, in tutta Italia, nessuno escluso. La dimostrazione arriva adesso, a un mese e mezzo di distanza dal divieto al ballo imposto dal Ministero della Salute che ha fatto chiudere anche i pochi locali da ballo all’aperto: i contagi ora stanno aumentando, segno evidente del pretestuoso pensiero che indicava le discoteche come luoghi responsabili. Nel periodo di apertura dei 400 locali con spazi all’aperto in Italia, in generale i focolai si sono contati sulle dita di una mano, mentre i casi di contagio che hanno coinvolto le discoteche, anche solo marginalmente come è accaduto sul nostro territorio, hanno sempre fatto molto rumore, anche in assenza delle dovute certezze. È invece sbagliata una contrapposizione tra territori “di destra e di sinistra”, anche perché nella “rossa Romagna”, come ha fatto intendere Briatore, c’è stata molta attenzione nei controlli e le chiusure di locali sono state in percentuale di gran lunga superiori rispetto ad ogni altra parte d’Italia con una grande eco mediatica”.
“A mio avviso è davvero inopportuno creare un contrasto tra locali, tra imprenditori dello stesso settore. A maggior ragione in un momento di difficoltà come questo, in cui ci troviamo chiusi e senza aiuti da parte dello Stato. Chiediamo sostegni concreti per mantenere in vita le nostre imprese e aperture di credito dedicate alle discoteche: le nostre aziende in quanto tali non riescono infatti a trovare soddisfazione alle richieste, anche in possesso di garanzie personali. Per prepararsi alla ripartenza, le discoteche hanno bisogno di provvedimenti che tengano conto delle loro specificità”. Mercoledì 30 settembre il SILB incontrerà il Ministro dello Sviluppo economico, Patuanelli. “Un incontro nel quale confidiamo molto: ci auguriamo che in questa occasione le nostre istanze possano trovare una risposta”.
Diocesi, donazione degli industriali al fondo per il lavoro
(Rimini) Questa mattina Confindustria Romagna ed EffeGiDi hanno consegnato al 'Fondo per il Lavoro' della Diocesi un assegno dell'importo di 35.829,54 euro. È stato lo stesso presidente di Confindustria Romagna, Paolo Maggioli, a recapitare la donazione nelle mani del Vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, nella sua figura di presidente di Caritas diocesana. Erano presenti anche il direttore della Caritas diocesana, Mario Galasso, e il responsabile del 'Fondo per il Lavoro', Roberto Casadei Menghi.
"Il Fondo per il Lavoro, nato nel 2013 per creare posti di lavoro, attraverso incentivi economici per l'avvio di nuove attività lavorative e assunzioni di disoccupati, è un'iniziativa della Diocesi di Rimini, gestita da Caritas diocesana, a favore di tante persone, quelle che pagano il prezzo più alto per la crisi economica prima, per la pandemia e le difficoltà create dal lockdown ora. – ha detto il Vescovo Lambiasi – La situazione è così difficile e così diffusa che davvero non possiamo pensare che si risolva da sola, con un tocco di dita, anzi rischia di peggiorare, e dunque chiama a raccolta enti, istituzioni, associazioni e uomini di buona volontà, ciascuno per la sua parte. Da questo contesto tanto precario e sofferto potremo uscirne rinnovati e migliorati, con condizioni di vita a misura della dignità umana, solo se sapremo aiutarci reciprocamente. Come non si stanca mai di ripeterci Papa Francesco: «O insieme o non funziona. O lavoriamo insieme per uscire dalla crisi, a tutti i livelli della società, o non ne usciremo mai»".
"Stiamo affrontando una crisi senza precedenti che possiamo superare solo insieme, collaborando alla creazione di un nuovo modello sociale ed economico che metta le persone al centro. – ha rilanciato Paolo Maggioli, Presidente di Confindustria Romagna – È fondamentale che in questo momento tutte le realtà che operano sul territorio, private e pubbliche, facciano squadra dandosi obiettivi comuni. Le nostre imprese sono impegnate in prima linea per creare lavoro, produzione e sviluppo a beneficio della comunità di tutto il territorio in cui operano. Una scelta che rinnoviamo ogni giorno entrando nelle nostre aziende e che riteniamo importante seguire sostenendo, come Confindustria Romagna ed Effegidi, anche iniziative di supporto all'inserimento delle persone nel mondo del lavoro, come quelle realizzate dalla Diocesi e dalla Caritas di Rimini. In un'ottica di responsabilità sociale, affiancare i lavoratori e le loro famiglie, garantendo il diritto al lavoro, oggi più che mai è uno dei compiti in cui tutti noi dobbiamo impegnarci".
Per il direttore Caritas diocesana, Mario Galasso: "Il 'Fondo per il Lavoro' è un progetto di comunità che vuole dare dignità alle persone facendosi carico di un'area fondamentale della nostra esistenza: il lavoro. Lo fa costruendo relazioni con le imprese in forma singola e associata, cercando di sensibilizzarle e responsabilizzarle, con le istituzioni, e con la comunità intera. L'intervento di Confindustria Romagna e EffeGidi è un segnale importante in direzione di questa costruzione: ci auguriamo che altre imprese, altre associazioni, altre comunità, siano stimolate da gesti come questo a partecipare a questa iniziativa concreta a favore della dignità umana sul nostro territorio".
Un ulteriore, significativo gesto di solidarietà, è arrivato dal Gruppo Maggioli. A margine della consegna dell'assegno, Paolo Maggioli in qualità di Amministratore Delegato, ha assicurato che il Gruppo integrerà l'importo dell'assegno fino ad arrivare a quota 50.000 euro. Un gesto significativo e generoso molto apprezzato dalla Caritas diocesana. Il 'Fondo per il Lavoro' costituisce un aspetto importante anche del 'Piano Marvelli', il Piano della Diocesi di Rimini intitolato al beato Alberto, vero programma di crescita nella solidarietà e nella fraternità, che congiunge la funzione pedagogica a fatti e opere-segno. Per passare dalla sofferenza per la pandemia, e dall'emergenza sanitaria, alla rinascita. Cercando di farsi vicini ai bisogni relazionali, economici e di appartenenza delle persone.
Santarcangelo, un'edizione speciale per la fiera di San Michele
(Rimini) Quella di quest’anno è stata "un’edizione particolare della Fiera di San Michele, che nonostante le disposizioni per l’emergenza sanitaria e il mal tempo ha registrato un buon numero di partecipanti". Seppur "senza l’affluenza che solitamente si riscontra" nelle due tradizionali manifestazioni autunnali della città, "la manifestazione si è dunque svolta nella massima sicurezza, con un flusso costante di persone che hanno visitato la fiera nell’intera giornata di sabato 26 e nella mattinata di domenica 27 settembre, fino a quando il maltempo ha causato la chiusura anticipata di stand e bancarelle. Allo stesso modo, anche le attività del centro hanno registrato un buon afflusso nel corso del fine settimana".
La Fiera "ha portato numerosi turisti anche all’ufficio IAT gestito dalla Pro Loco: tutto esaurito e riscontri molto positivi per “la Grotta dei tre Sensi”, l’iniziativa – ideata e realizzata insieme a Matteo Pignataro e con la partecipazione di numerosi artisti – che ha coniugato le visite guidate alle grotte con un’esperienza multisensoriale. Anche le tradizionali visite guidate hanno avuto grande successo sia con ingressi individuali e di piccoli gruppi, sia con un pullman di turisti, al punto che in diverse occasioni la Pro Loco ha aggiunto appuntamenti extra per poter rispondere alle richieste".
“Essere riusciti a realizzare una manifestazione così importante per la città nonostante il periodo delicato che stiamo vivendo è già di per sé un successo”, afferma l’assessore al Turismo Emanuele Zangoli. “Questo risultato assume ancor più valore dal momento che questa esperienza diventa un banco di prova per la prossima Fiera di San Martino, la cui organizzazione è tutt’ora in corso”. “Ringrazio dunque gli organizzatori di Blu Nautilus, la Pro Loco di Santarcangelo – conclude l’assessore Zangoli – per l’impegno costante in occasione di queste manifestazioni, la Polizia locale, le forze dell’ordine e tutti i volontari impiegati per il presidio della Fiera nonché i residenti e i turisti che hanno visitato la fiera nel massimo rispetto delle disposizioni igienico-sanitarie”.
Servizio idrico: Hera e Acea in lizza per l’affidamento
(Rimini) Nel 2021 si potrà conoscere il nuovo gestore del servizio idrico integrato nella provincia di Rimini. Allo scopo è in corso una gara europea, primo caso in Italia assieme a Reggio Emilia. Due, si vocifera, i big in lizza: Hera da un lato e la multiutility romana Acea dall’altro. Lo rende noto l’agenzia Dire. “Questo passaggio determinerà il gestore per i prossimi 20 anni, per un valore economico che supera i due miliardi di euro”, spiega l’amministratore unico di Amir, Alessandro Rapone,. La società, ribadisce Rapone, non ha voce in capitolo, “un conto è la proprietà dell’infrastruttura un altro la gestione, l’importante è che il servizio possa essere garantito sempre ai massimi livelli, sia per l’acquedotto che che per fognatura e depurazione, con una tariffa sostenibile e alti livelli di investimento, già tra i più corposi d’Italia”.
Attualmente, “siamo nella fase in cui la commissione sta valutando le offerte pervenute sulla base dell’offerta tecnica e del valore economico. I concorrenti- aggiunge- sono più di uno. La commissione finirà i lavori di valutazione dell’offerta tecnica, sono montagne di elaborati, nel giro di due mesi”, spiega il direttore di Atersir,Vito Belladonna. Seguirà la fase di predisposizione dei documenti contrattuali, al netto di eventuali ricorsi.“Le implicazioni saranno importanti. Oggetto della concessione è anche la realizzazione di investimenti fissati nel piano d’ambito e uno degli elementi che verrà valutato è anche la capacità di anticiparli”.
Su questo fronte a Rimini dal 2014 al 2017 sono stati investiti 133 milioni di euro, di cui 14,3 di contributi pubblici. La gara conferma la quota di almeno 20 milioni di euro di investimenti all’anno e prevede oltre 153 milioni di residuo dei beni strumentali da garantire al gestore uscente. Nella partita degli investimenti entra anche il Recovery fund. “Lavoriamo- spiega Belladonna- per candidare a livello regionale oltre 1.000 interventi per 1,7 miliardi, di cui 380 prioritari per 776 milioni”.
Prefettura, presidente Petitti in visita
(Rimini) Il Prefetto Giuseppe Forlenza ha ricevuto, nel corso della mattinata, la visita della Presidente del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna Emma Petitti. L’incontro, tenutosi all’insegna della massima cordialità, è stato l’occasione per un primo proficuo scambio inter istituzionale, volto alla condivisione delle reciproche conoscenze del territorio dalle due prospettive di Regione e Prefettura. La Presidente Petitti ha rinnovato l’impegno dell’Assemblea a una piena collaborazione con la Prefettura “per il bene del territorio perché solo attraverso le sinergie tra istituzioni si possono ottenere risultati importanti e raggiungere obiettivi nell’interesse delle nostre comunità”, aggiungendo che "Il territorio riminese è peculiare rispetto all'intero panorama regionale, per il peso che l'economia turistica rappresenta e con essa la necessità di garantire un elevato livello di sicurezza, per gli ospiti e i cittadini residenti. L'esperienza del dottor Forlenza da questo punto di vista rappresenta una garanzia di professionalità per assolvere nel migliore dei modi questo incarico. La Regione c'è e ci sarà sempre, al fianco delle istituzioni e a servizi dei territori". Il Prefetto, nel ringraziare per la gradita visita, ha espresso il riconoscimento per il grande impegno profuso dalla Regione Emilia Romagna e gli ottimi risultati conseguiti in occasione della fase emergenziale della pandemia ed ha auspicato “future occasioni di incontro per una vicinanza istituzionale sempre più stringente” e assicurato “una convinta disponibilità per ogni forma di collaborazione che possa rivelarsi di beneficio per il territorio della provincia di Rimini”, sottolineando che “l’attuale fase di conoscenza del territorio, anche attraverso le visite ai Comuni della provincia, è proprio improntata ad acquisire utili strumenti di conoscenza delle realtà istituzionali e socio- economiche del territorio al fine di rendere un servizio quanto più aderente alle effettive esigenze dell’intera comunità provinciale, anche in termini di coesione sociale”.