Piazza Malatesta, Spina: ok a consiglio tematico contro “fellinizzazione"
Santarcangelo, apre il forno Ferramenta
(Rimini) Pieno di pubblico questa mattina (giovedì 1 ottobre) all'inaugurazione di Forno Ferramenta in pieno centro storico a Santarcangelo di Romagna. Antico panificio cittadino con 150 anni di storia alle spalle, è stato riportato in attività dal vulcanico imprenditore Rino Mini, con intervento dell'architetto Marcello Dellarosa dello studio Archinow.
A tagliare il nastro del panificio la sindaca di Santarcangelo Alice Parma. "Riapre un forno storico di Santarcangelo in pieno centro storico è questa un'ottima notizia – ha detto la sindaca - Non ci nascondiamo che aprire una attività economica in tempi come questi è un atto di coraggio e un momento bello per tutta la comunità. Oggi è un giorno importante per i santarcangiolesi e per il nostro tessuto economico".
Soddisfatto della giornata Rino Mini: "È stata un'opera di restauro molto complicata in un edificio storico molto vecchio, abbiamo lavorato sodo per un anno, il risultato ci vede molto soddisfatti, grazie anche al grande lavoro del nostro mastro fornaio Ezio Rocchi. Per adesso a Santarcangelo siamo a tre, dopo Ferramenta e i Galletti, a conferma di un amore totale per la cittadina. Non escludo, infine, un'altra novità per i mesi a venire".
Utilità collettiva, Croatti: pochi comuni hanno attivato i progetti
(Rimini) “Solo alcuni comuni della nostra provincia hanno approvato i regolamenti e attivato i “Progetti di Utilità Collettiva” che permetterebbero di utilizzare gran parte dei percettori del reddito di cittadinanza, che in provincia di Rimini risultano attualmente 2790”. Lo dichiara in una nota il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti.
“In Italia, secondo gli ultimi dati aggiornati al 25 settembre, su 8.000 Comuni sono solo 735 quelli che hanno completato l’attivazione dei PUC previsti dalla legge. In Emilia-Romagna sono solo 22. Nella provincia riminese alcuni comuni hanno approvato questo regolamento e fatto partire diversi progetti. Tra questi (sempre al 25 settembre) Rimini, Bellaria, Cattolica, Montescudo, Pennabilli, Casteldelci, Verucchio, Gemmano, Poggio Torriana, San Giovanni Marignano, Sant’Agata, Santarcangelo. È motivo di soddisfazione il fatto che la provincia di Rimini abbia il maggior numero di comuni coinvolti rispetto alle altre province emiliano-romagnole, ma i numeri sono ancora piccoli rispetto alla possibilità e all’opportunità di impiegare queste quasi 3.000 persone in progetti utili alle nostre comunità. Chi oggi critica il Reddito di cittadinanza dovrebbe in primo luogo chiedere alle amministrazioni comunali il perché di questa mancanza. Serve un’accelerazione”, continua l’esponente pentastellato.
Il reddito di cittadinanza è una misura nuova per il nostro Paese e dopo iniziali difficoltà si registrano risultati molto positivi. Ad oggi, nonostante il periodo di “lockdown” di diversi mesi e la crisi conseguita, sono 200mila su 1.2 milioni di percettori del reddito tenuti a sottoscrivere il “Patto per il lavoro”. Un dato che migliorerà anche grazie ad un'app, che verrà presto introdotta, in grado di incrociare i dati tra percettori del reddito e offerte di lavoro, aumentando in maniera esponenziale il loro reinserimento nel mondo lavorativo”, conclude Croatti.
Via Rodriguez, arrivano i giochi inclusivi
(Rimini) Un grande parco pubblico inclusivo, di circa 4.700 metri quadrati, senza barriere e fruibile per tutti. E' il progetto che si realizzerà grazie all'accordo raggiunto dall'Amministrazione Comunale con il privato nell'ambito delle opere di urbanizzazione in corso di realizzazione legate al piano particolareggiato di via Rodriguez, nella zona a ridosso dell'ospedale Infermi. Un progetto importante che andrà ad arricchire la dotazione di servizi di un'area sulla quale insistono, oltre alla struttura ospedaliera, anche una scuola e diversi complessi residenziali. "Grazie all'accordo sottoscritto col soggetto attuatore del piano doteremo un'area importante e centrale della città di un parco inclusivo che sarà realizzato sull'esempio di quello inaugurato nel 2016 in piazzale Fellini – spiega l'assessore alla gestione e pianificazione del territorio Roberta Frisoni - e sarà dotato di attrezzature in grado di consentire a tutti i bambini e ragazzi di divertirsi in piena sicurezza, senza barriere e senza ostacoli anche per chi ha disabilità fisiche o sensoriali". Oltre al parco giochi, nell'area verde sarà realizzato anche un campetto da calcio, mentre una parte andrà ad integrare la corte esterna della scuola elementare e materna di via Macanno, diventando così un nuovo punto di incontro per i più piccoli e per le loro famiglie. Il nuovo parco inclusivo è in fase di progettazione e i lavori per la sua realizzazione rientrano nelle opere di urbanizzazione del piano che saranno cantierate a breve per concludersi il prossimo anno.
Questo accordo fa parte di un lavoro svolto quotidianamente dagli uffici dell'urbanistica sulla pianificazione attuativa, che in diversi casi ha visto in questi anni – almeno una ventina negli ultimi anni – anche la necessità da parte dell'Amministrazione Comunale - di affiancare o talvolta sostituire i privati per sbloccare, completare o implementare opere di urbanizzazione o opere pubbliche legate a piani particolareggiati. Per metà dei casi il Comune è intervenuto attraverso l'escussione della polizza fideiussoria prevista nelle convenzioni che l'Ente stipula col privato proprio a garanzia di copertura di tutte quelle opere necessarie ad aumentare la fruibilità e la vivibilità dell'area da parte dei residenti (parcheggi, opere fognarie, viabilità). E' il caso del parcheggio e del verde pubblico previsti nel Piano Particolareggiato di via Amati a Viserba, per le opere di urbanizzazione del piano particolareggiato di via dei Mulini (zona Spadarolo), di via Tristano e Isotta (zona Padulli, parcheggi, sottoservizi, illuminazione e opere di viabilità in fase di conclusione), per via Macanno (opere in corso di collaudo) e non da ultimo la realizzazione della "Casa del Volley" in via Bidente a Villaggio Primo Maggio, realizzata dal Comune in sostituzione del soggetto attuatore del piano particolareggiato "Porta Sud". Attualmente sono inoltre in corso due azioni sostitutive a Spadarolo, per la realizzazione in vece dei privati inadempienti di un centro sportivo e di altre opere di urbanizzazione, mentre è già stata escussa la polizza e si prevede di far partire a inizio 2021 i lavori per le opere di urbanizzazione previste dal piano particolareggiato di Tombanuova.
Sono però molteplici i casi in cui il blocco dei privati, dovuto a molteplici cause, comporti anche uno stallo di opere pubbliche importanti per l'intera collettività. Un caso su tutti il protrarsi nel tempo del piano particolareggiato legato al sottopasso di via Portofino: in questo caso l'Amministrazione, non potendo intervenire direttamente sulle aree del piano legato alla riqualificazione della Colonia Murri, ha scelto di procedere realizzando la parte a mare dell'opera e integrandola con la rifunzionalizzazione della sede stradale e la riorganizzazione dei flussi veicolari. I lavori si finalizzeranno per l'inizio del 2021, andando quindi a completare le opere viabilistiche a monte della ferrovia previste dal piano particolareggiato e attuate ad opera del privato.
Verucchio, caccia vietata lungo il Marecchia
(Rimini) Con una nuova ordinanza emanata venerdì 1 ottobre, il Comune di Verucchio vieta la caccia lungo il percorso ciclo-pedonale e storico naturalistico del fiume Marecchia e nelle sue adiacenze. Fra le prescrizioni, fucile scarico per chi lo attraversa e percorre e divieto di sparare in sua direzione. Il provvedimento “necessario e urgente a tutela della pubblica incolumità” dopo gli incidenti del passato e i vari alterchi con i fruitori della pista. Divieto di caccia per l’intero calendario venatorio regionale nelle arie adiacenti il percorso ciclo-pedonale e storico naturalistico del fiume Marecchia che attraversano il territorio di Verucchio. Lo ha stabilito il Comune con l’ordinanza numero 60 “a tutela della pubblica incolumità” pubblicata venerdì 1 ottobre in albo pretorio.
Il documento specifica le varie modalità in cui si articola il divieto e dispone una serie di prescrizioni da rispettare fino alla conclusione della stagione fissata per il 31 gennaio 2021. Nella fattispecie, “è vietato l’esercizio venatorio sia in forma vagante sia con appostamenti temporanei, fatti salvi gli appostamenti fissi regolarmente autorizzati dalla Regione, lungo il percorso naturalistico del fiume Marecchia in una fascia di larghezza di cinquanta metri a destra e a sinistra dello stesso e in tale fascia è inoltre fatto obbligo di tenere il fucile scarico”. E’ vietato inoltre “nelle zone adiacenti sparare in modo che la traiettoria di tiro attraversi il percorso stesso”. E’ infine proibito “attraversare il percorso e/o camminare sullo stesso con fucile carico”.
L’ordinanza ricorda in premessa “gravi incidenti direttamente collegati all’attività venatoria occorsi negli anni passati a cittadini che utilizzano il percorso ciclo-pedonale”, constata come “gli episodi verificatosi in passato hanno generato un forte allarme sociale per il concreto pericolo per l’ordine pubblico (alterchi e liti fra cacciatori e utenti della pista ciclo-pedonale) e per l’incolumità pubblica perché il percorso è molto frequentato sia per attività ludico-didattiche che per le peculiarità storico-naturalistiche del sito, oltre a essere molto apprezzato e utilizzato dai cicloturisti anche stranieri per la bellezze del paesaggio attraverso il quale si snoda il tracciato”.
Discoteche: ok a ristoro, ma non c'è accordo sul quantum
(Rimini) Si è tenuta ieri, mercoledì 30 settembre, la riunione con il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, a cui ha partecipato unitamente alle altre associazioni di categoria anche il Silb. A tema il ristoro alle aziende del settore intrattenimento per la perdurante sospensione dell’attività di pubblico spettacolo. “Il Governo, nella persona del ministro, ha riaperto le trattative e si è reso fattivamente disponibile ad accogliere le nostre legittime istanze. Tuttavia le previsioni in ordine al quantum dei finanziamenti originariamente richiesti dalle tre associazioni di categoria rappresentanti l’intero settore con documento a firma congiunta, sono risultate di gran lunga ridimensionati e, purtroppo, assolutamente inadeguati”. Si è tuttavia “ottenuta la promessa” di una immediata ricerca di ulteriore disponibilità economica, unitamente alla segnalazione per cui alcune Regioni, come ad esempio l’Emilia Romagna, si sono rese disponibili ad affiancare il Governo negli sforzi necessari ad idoneamente indennizzare il settore. La strada è impervia, ma l’Associazione è al fianco degli imprenditori di settore e pronta a tenere aggiornati sui prossimi sviluppi.
“Oltre a ringraziare il ministro Patuanelli per la disponibilità – commenta il presidente del SILB dell’Emilia Romagna, Gianni Indino - devo ringraziare oltremodo il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, presente al tavolo nel ruolo di presidente della Conferenza delle Regioni e l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini. Ancora una volta il Governatore ha dimostrato grande sensibilità e attenzione verso il mondo dell’intrattenimento, che sul nostro territorio è componente strutturale dell’offerta turistica, promettendo un’ulteriore ricerca di risorse anche facendosi portavoce con gli altri presidenti di Regione. Nei prossimi giorni si terrà un nuovo incontro per stabilire le cifre e le modalità con le quali si sosterrà il comparto, che verte in un profondo stato di crisi.
Smentite dunque nei fatti le dichiarazioni di Assointrattenimento che ci imputava di avere bloccato le trattative con il Ministro a causa del ricorso al Tar del Lazio e che ha parlato di una cifra di sostegno già fissata in 420 milioni di Euro con un ristoro di 120mila Euro ad azienda. In realtà il ministro ha portato al tavolo una proposta tra i 50 e i 70 milioni di Euro, che è un inizio, ma non può essere sufficiente a coprire le esigenze del settore, a maggior ragione nell’ipotesi di un prolungamento dello stato di emergenza al 31 gennaio 2021 che senza ulteriori novità non ci permetterebbe di aprire per una serie di grandi appuntamenti, in primis il Capodanno. Non dico questo per innescare ulteriori polemiche, ma solamente per restituire la verità dopo le uscite pubbliche effettuate nelle scorse settimane, anche con spazi a pagamento sulla stampa locale, con l’intenzione di gettare discredito sul Silb, Associazione che, ricordo, rappresenta la quasi totalità delle imprese del settore sul territorio nazionale e locale e che ha sempre operato nella massima trasparenza”.
A Riccione è boom di matrimoni
(Rimini) Sono state 34 le coppie che quest'estate hanno scelto Riccione per dire "Sì". Tra matrimoni e unioni civili nel post lockdown, il Comune di Riccione è stato teatro di quasi tre cerimonie a settimana, dal 23 maggio al 30 settembre, tutte concentrate tra il sabato e domenica. Il primo matrimonio è stato celebrato il 23 maggio al Castello degli Agolanti, dove una giovanissima coppia rigorosamente con mascherina e bandiera italiana si è unita con una cerimonia officiata dal sindaco Renata Tosi. Poi da quella data è stato un susseguirsi di unioni anche grazie alla decisione della Giunta del Comune di Riccione di abbattere totalmente il costo delle cerimonie nelle location suggestive delle ville storiche dotate di giardini esterni. Accogliendo infatti le tante richieste di coppie che avevano dovuto rinviare il matrimonio a causa delle restrizioni dovute al Covid, la Giunta aveva deciso di rendere gratuiti i matrimoni celebrati nei siti all'aperto di proprietà comunale quest'estate. Da ottobre le celebrazioni sono tornate alle tradizionali tariffe. In particolare, quindi sono state celebrate, 34 cerimonie, di cui Castello degli Agolanti 1, a Villa Mussolini 3, a Villa Lodi Fe' ben 16, alla spiaggia 7 sono state 3 e in Residenza Municipale 9. "Come amministrazione di Riccione, abbiamo sempre pensato che l'allestimento più bello per le nostre cerimonie fossero le ville - ha ricordato l'assessore al turismo Stefano Caldari -. Un'idea che ha reso famosa Riccione e il suo brand in tutta Europa e che ha legato il nome della nostra città al giorno felice per tante coppie".
Rimini nord, lunedì partono i lavori al sottopasso Morri-Polazzi
(Rimini) Rimini nord, ieri sera nuovo confronto con i cittadini sul proseguimento dei cantieri di rigenerazione urbana. Da lunedì al via i lavori per il sottopasso carrabile e ciclopedonale tra via Morri e via Polazzi, in inverno apertura sperimentale del lungomare alle auto con limite dei 20km/h e sosta per 30 minuti
Partiranno lunedì prossimo, il 5 ottobre, i lavori per la realizzazione del nuovo sottopasso carrabile che consentirà la soppressione dell’attuale passaggio a livello tra via Morri - via Polazzi a Viserba. La conferma è arrivata ieri sera dagli assessori Jamil Sadegholvaad e Roberta Frisoni, nell’ambito del secondo della serie di incontri che l’Amministrazione Comunale ha organizzato con i residenti della zona nord per fare il punto sui cantieri del Parco del Mare e sui diversi interventi di potenziamento dell’accessibilità e viabilità che interessano quel quadrante di città. Per tutto il periodo dei lavori per la realizzazione del sottopasso, in carico a Rfi e Amministrazione comunale, sarà interrotto il traffico ferroviario nel tratto compreso tra la vicina stazione di Viserba e la stazione di Rimini, che sarà sopperito dalla disponibilità della linea 4, mentre sarà garantito il passaggio tra via Morri e via Polazzi per bici e pedoni. Oltre al sottopasso carrabile, il progetto comprende anche la realizzazione di un altro sottopasso dedicato esclusivamente al passaggio ciclopedonale.
Il confronto è servito anche ad approfondire lo stato di fatto delle opere previste dal Parco del Mare, intervento che sta passo dopo passo sta riqualificando i 6 chilometri di waterfront da Rivabella a Torre Pedrera interessando oltre 90.000 mq di aree pubbliche. Lavori che stanno procedendo per stralci, in modo tale da limitare gli impatti sulla viabilità e per le attività, e che stanno proseguendo secondo il cronoprogramma stabilito e che dunque consentirà di riconsegnare il nuovo lungomare nella sua interezza per la prossima primavera. In questa fase di transizione, per venire incontro alle richieste delle attività e degli esercizi commerciali della zona durante la fase di svolgimento dei lavori, e in attesa di attivare la ztl, l’Amministrazione ha avanzato in via sperimentale la proposta di garantire la carrabilità dei tratti di lungomare già completati, limitatamente al periodo invernale. Sul lungomare sarà istituito il limite massimo di 20km all’ora e aree di sosta per un massimo di mezz’ora, in modo tale da consentire la rotazione. Terminata la stagione invernale sarà invece istituita la zona a traffico limitato, consentendo comunque il passaggio ai soli autorizzati (residenti, operatori, disabili). “Si tratta di una soluzione sperimentale, allo scopo di accompagnare i lavori in corso, consentendo ai negozi e alle attività presenti di essere raggiungibili in questi mesi invernali – sottolinea l’Amministrazione comunale – Monitoreremo costantemente la situazione, così come il nuovo assetto della viabilità, anche alla luce dei lavori al via la prossima settimana”.