(Rimini) “Nella gloria dei tuoi santi e beati” è il titolo della tredicesima edizione del tradizionale concerto per la ricorrenza del patrono di Rimini san Gaudenzo. L’evento si svolgerà l’11 ottobre alle 21 nella basilica cattedrale di Rimini, è promosso dalla diocesi in collaborazione con l'associazione Cappella Musicale Malatestiana e si svolgerà in presenza del vescovo Francesco Lambiasi.

Ad esibirsi saranno l'orchestra ed il coro della Cappella Musicale Malatestiana, i Quattro Tromboni Italiani (Alessandro Ferri, Luca Braghiroli, Lorenzo Rocculi, Andrea Pompili), le soliste Isabella Orazietti (soprano) e Sara Rocchi (contralto), diretti dal maestro Filippo Maria Caramazza. In programma, l'esecuzione di brani strumentali, brani per coro, per solisti e letture meditative.

Al fine di rispettare le vigenti disposizioni legate all'emergenza sanitaria è obbligatoria la prenotazione alla seguente mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. L'ingresso sarà libero ma consentito solo con prenotazione obbligatoria e fino ad esaurimento del numero massimo di posti disponibili.

Martedì, 06 Ottobre 2020 09:25

6 ottobre

Tampone per mille studenti | Il covid hotel è pieno | Va in pensione e dona le ferie

(Rimini) Nella provincia di Rimini sono 10 i nuovi casi di positività: 3 asintomatici e 7 con sintomi, 9 in isolamento domiciliare ed 1 ricoverato. Nel dettaglio: 1 caso accertato per screening ospedaliero a seguito del ricovero per altra patologia, 2 per sintomi da Covid, 7 per contatto con caso già accertato nell’ambito familiare.

Dalla Asl, inoltre, fanno sapere che a seguito di attività di controllo è stato individuato un caso di positività in un insegnante di una scuola media del territorio provinciale di Rimini, in cui si era già verificata la positività di un alunno e la cui classe era stata dunque già collocata in isolamento. “Sebbene nella scuola siano rigorosamente rispettati i protocolli mirati ad evitare i contagi da Covid 19 si è ritenuto, anche a seguito del fatto che il paziente presenta sintomi, di collocare in isolamento in via prudenziale ulteriori cinque classi, cioè tutte e sei quelle seguite dall'insegnante, offrendo il tampone a tutti gli studenti e a tutto il personale scolastico coinvolto”.

Lunedì, 05 Ottobre 2020 18:18

Aggiornamento coronavirus, in Regione + 167

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna sono stati registrati 36.089 casi di positività167 in più rispetto a ieri, di cui 84 asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: sul totale dei nuovi casi, 77 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 85 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti. Sono 20 i nuovi contagi collegati a rientri dall’estero, per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso-faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen e un tampone se di rientro da Grecia, Spagna, Croazia, Malta e regioni della Francia. Tre sono i casi di rientro da altre regioni. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 40 anni.

Su 84 casi asintomatici, 41 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 29 attraverso i test per categorie a rischio introdotti dalla Regione, 6 con i test pre-ricovero, 5 individuati in seguito a positività di test sierologico, mentre per 3 casi non è ancora stata conclusa l’indagine epidemiologica. Per quanto riguarda la situazione nel territorio, il maggior numero di casi si registra nelle province di Piacenza (43), Modena (25), Bologna e Parma (22), Reggio Emilia (14), Ravenna (12) 10 a Forlì.  tamponi effettuati sono 5.008, per un totale di 1.219.843. A questi si aggiungono anche 2.120 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 5.046 (+ 92 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.822 (+91), il 95% dei casi attivi. Invariato rispetto a ieri il numero dei pazienti in terapia intensiva, 11 in totale, 213 (+1) quelli in altri reparti Covid. Le persone complessivamente guarite hanno raggiunto quota 26.556, (+74 rispetto a ieri): 7 “clinicamente guarite” (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 74 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi. Si registra purtroppo un decesso. Si tratta di una donna di 84 anni, in provincia di Modena, affetta da patologie pregresse.

Questi i casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 5.171 a Piacenza (+43, di cui 14 sintomatici), 4. 368 a Parma (+22, di cui 12 sintomatici), 5.887 a Reggio Emilia (+14, di cui 12 sintomatici), 5. 023 a Modena (+25, di cui 10 sintomatici), 6.469 a Bologna (+22, di cui 14 sintomatici), 592 a Imola (+1, nessun sintomatico), 1.469 a Ferrara (non ci sono nuovi casi rispetto a ieri),1.838 Ravenna (+12 di cui 6 sintomatici), 1.443 a Forlì (+10, di cui 4 sintomatici), 1.159 a Cesena (+8, di cui 4 sintomatici), 2.670 a Rimini (+10, di cui 7 sintomatici)

(Rimini) E' di oltre il 66% la percentuale delle risorse che l'amministrazione comunale ha deciso di reinvestire nella manutenzione stradale, nel potenziamento delle attività di controllo e della sicurezza stradale, traendo finanziamento dalle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione del Codice della strada che nel 2019 sono state complessivamente 4.785.444,70 euro. La Giunta comunale ha infatti approvato nell'ultima seduta il rendiconto delle quote provenienti delle sanzioni amministrative pecuniarie per le infrazioni al Codice della Strada dalle sanzioni stradali: circa 1,4 milioni della somma complessiva saranno investiti nel rifacimento delle pavimentazioni stradali e nella manutenzione dei fossi stradali e delle banchine. A questi si sommano i circa 1,3 milioni destinati a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell'ente. Infine circa 460mila euro serviranno a implementare i servizi di controllo sul territorio, sia attraverso l'aumento delle dotazioni sia sostenendo le spese per il personale della polizia locale. Tra le voci, attraverso le risorse si andranno a finanziare l'acquisto di strumenti tecnologici, a partire dalle 26 telecamere che serviranno ad ampliare la rete di videosorveglianza della città (per circa 98mila euro), oltre alla dotazione di due telelaser per la rilevazione delle infrazioni ai limiti di velocità e di quad per il controllo dell'arenile.

Lunedì, 05 Ottobre 2020 15:45

Covid nelle scuole, Erbetta: lo avevo detto

(Rimini) Sui casi della diffusione del coronavirus nelle scuole di Rimini interviene il consigliere comunale dell’opposizione Mario Erbetta. “In consiglio comunale a fine settembre denunciai le problematiche degli autobus scolastici per la diffusione del Covid come anche degli assembramenti che avvengono fuori gli istituti delle elementari. Evidenziai che è inutile essere rigidi nelle scuole quando si permettono autobus stracolmi come se gli autobus fossero immuni dal virus. Chiamai in causa il presidente della provincia Santi che giorni fa invitava i cittadini a portare gli studenti a scuola con mezzi privati (auto, moto, biciclette) e poi chiedeva dopo una settimana la forza pubblica per controllare gli accessi agli autobus. Chiamai in causa anche gli assessori Frisoni per la scarsa organizzazione di Start che pur incassando non mette a disposizione mezzi e uomini in più anche per i vari controlli. Chiamai in causa anche l'assessore Morolli per evidenziare come all'ingresso e all'uscita della Casti ma anche di altre scuole elementari si creino assembramenti di genitori. Li definii dilettanti allo sbaraglio. Non mi sbagliavo. E' notizia di ieri che 5 scuole, di cui due elementari hanno messo in quarantena intere classi. Stessa cosa per Perito Turistico e Karis. E sempre oggi, con enorme ritardo l'assessore Morolli e con lui tutta la Giunta probabilmente si accorgono che gli autobus così come organizzati sono delle bombe virali e che bisogna correre ai ripari visti i casi di Covid che aumentano in via esponenziale tra gli studenti. E si accorgono che non basta mettere in sicurezza gli studenti all'interno delle scuole ma bisogna farli arrivare e uscire in sicurezza. Lo avevo detto ma è una magra soddisfazione. Ora che la Giunta si impegni a imporre a Start più autobus e più uomini specialmente nei controlli agli ingressi dei bus e si impegni a trovare soluzioni per evitare assembramenti al di fuori degli edifici scolastici”.

Lunedì, 05 Ottobre 2020 15:21

5 ottobre

Coronavirus "impenna" | Contagi nelle scuole | Locali sorvegliati

(Rimini) Due mostre (le immagini in allegato), due convegni, una serata evento, una ricerca storiografica, un catalogo, un docufilm e un libro degli Atti. “Ho bisogno di credere” è il suggestivo e multiforme progetto che ha preso il via sabato 3 ottobre da Rimini con l’inaugurazione della mostra omonima al Museo della Città. Una seconda esposizione, dal titolo “Il divino amore di Fellini”, allestita sempre al Museo della Città (fino al 17 ottobre 2020), ha completato il programma odierno.
Tutta l’iniziativa intende indagare e analizzare il rapporto tra Fellini e il Sacro: simboli, immagini e parole. Un aspetto poco frequentato, finora, dalla critica; eppure tutta la poetica di FF è pervasa di religiosità. Ed è pure presente - con tratti più sarcastici - l’incontro con la realtà “romana” della gerarchia ecclesiastica.
“Ho bisogno di credere. – affermava il regista riminese 5 volte Premio Oscar all’amico e giornalista Sergio Zavoli – È un bisogno né vivo né maturo, per la verità, un bisogno infantile di sentirmi protetto, di essere giudicato benevolmente, capito e possibilmente perdonato”.

“Ho bisogno di credere. Fellini e il sacro ”è promosso dalla Università Pontificia Salesiana - Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale; dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Alberto Marvelli” delle diocesi di Rimini e di San Marino-Montefeltro e dal centro culturale Paolo VI di Rimini, in occasione del centenario della nascita del regista riminese.

“Si concretizza oggi un sogno che ha iniziato a popolare i nostri desideri nel lontano 1999, quando il centro culturale Paolo VI stava lavorando con padre Virgilio Fantuzzi attorno al tema del senso in Fellini. – ha detto Antonio Polselli, presidente del centro culturale riminese che ha dato il ‘là’ a tutta l’operazione – Purtroppo quell’idea a lungo cullata non riuscì a realizzarsi, ma ha gestato il progetto che oggi respira con due polmoni – uno a Rimini ed uno a Roma – rivisitando l’immaginario religioso nei film di Fellini con le sue contraddizioni e le sue provocazioni”.
“La nostra è una banca che ha radici ben salde nel territorio e che sostiene di frequente iniziative culturali capaci di incidere sulla cittadinanza, proprio come ‘Fellini e il sacro’, con le sue ricerche e gli studi sul profilo religioso di uno dei più grandi registi di tutti i tempi” le parole del dott. Francesco Meledandri, responsabile sede di Rimini di Crédite Agricole Italia, main sponsor dell’intero progetto.
“È la maledizione dei geni: essere avanti di anni rispetto al presente in cui vivono, e per questo motivo non essere capiti. – il contributo di don Gabriele Gozzi, vice direttore dell’Issr ‘Marvelli’ – Non ci può essere il genio senza la controversia. Per fortuna c’è il tempo che rivaluta. Federico Fellini è stato spesso considerato un autore lontano dalla Chiesa, e soprattutto da un approccio confessionale alla Trascendenza (dimensione quest’ultima in realtà molto presente nella sua filmografia). Al contrario, il cinema di FF interroga profondamente, ci colpisce nella carne per elevare lo spirito”.
Per Renato Butera, (coordinatore Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell’Università Pontificia Salesiana - Roma), una delle ‘menti’ dell’operazione, il progetto vive di tante sfaccettature e di contributi dalle modalità espressive variegate. “Il libro degli Atti, ad esempio, raccoglie i contributi di 14 specialisti. Si è parlato tanto del Fellini onirico, metafisico, perfino esoterico: mai ci si è soffermati appieno sulla dimensione religiosa del regista, il quale in realtà in tutte le sue pellicole (eccettuate Satyricon e Agenzia matrimoniale) ha toccato in maniera considerevole il tema del sacro con elementi, oggetti, azioni e personaggi. Anche in maniera ironica e satirica, ma sempre rispettosa. E film come La strada e Le notti di Cabiria portano con sé un messaggio profondo sul sacro e il senso della vita”.
Il saggista e ricercatore universitario Davide Bagnaresi (Università di Bologna - Polo di Rimini, e Università Pontificia Salesiana – Roma) è autore di una ricerca storiografica sui primi 20 anni di vita di FF, “quelli meno ricchi di informazioni e spesso anche non corrette. La vera casa in cui è nato, l’asilo che ha frequentato, le suore ‘cappellone’ e la ‘suora nana’ sono alcuni degli ‘inediti’ frutti di questa ricerca che si conclude simbolicamente con il matrimonio, sul quale c’è una bellissima intervista di Giulietta Masina che racconta quella giornata.

La ricerca è ancora in divenire, ed è ricca anche di fotografie inedite. Finirà per diventare due libri, in collaborazione con Butera, che indagheranno anche il rapporto di FF con gli intellettuali cattolici: entrambi vedranno la luce sul finire del 2021”.
Il logo simbolo della mostra “Ho bisogno di credere” e del progetto “Fellini e il sacro” è la luna (de La voce della luna, uno dei film simbolo della religiosità di Fellini) che ha il volto di Gelsomina. Nasce, come tutta la cura grafica e gli allestimenti, dallo studio Kaleidon di Rimini. “La mostra Ho bisogno di credere si sviluppa in 20 grandi pannelli (e alcune installazioni), ciascuno segnato da un tema, quasi fosse una via crucis” racconta il creativo Francesco Ramberti.
A chiudere la conferenza stampa è intervenuto l’assessore alla Cultura del Comune di Rimini, Giampiero Piscaglia. “L’anno del centenario felliniano, per il quale il Comune di Rimini ha ideato il logo Fellini 100 e il coordinamento a livello nazionale, ha abbracciato tante iniziative, e non tutte di qualità. ‘Fellini e il sacro’ lo è: volge lo sguardo – e lo fa bene – su una dimensione poco affrontata del regista. Il rapporto tra Fellini e il sacro è contraddittorio: a volte il regista è ironico, a volte sarcastico, solo in un’occasione critico (a proposito dell’educazione sessuale dei giovani, ma va tutto contestualizzato) ma comunque venato di ammirazione non solo per il sacro ma anche per la religione e la religione cattolica”.

 Il sassolino del matto (La strada); il pellegrinaggio al Santuario del Divino Amore (Le notti di Cabiria); la statua di Cristo in volo su Roma (La dolce vita); il collegio religioso e l’incontro con il cardinale (8 e 1/2); la recita del martirio della Santa (Giulietta degli spiriti); il Rex (Amarcord); la sfilata di abiti ecclesiastici (Roma) e ancora sequenze tratte da Lo sceicco bianco, Il Bidone, I Clown, Casanova, La città delle Donne, La voce della Luna. Attraverso venti grandi e suggestivi pannelli e una serie di fascinose scenografie si ripercorre una parte sostanziosa della filmografia del cinque volte Premio Oscar attraverso un originale grandangolo. Dopo il Museo della Città (3-17 ottobre 2020):, la mostra sarà allestita a Roma, presso la Pontificia Università Salesiana (24-31 ottobre 2020), per ritornare a Rimini (8 novembre-8 dicembre) presso il centro commerciale Le Befane.
La mostra è accompagnata da un catalogo omaggio di 24 pagine a colori (formato 44 x 29 cm), realizzato in collaborazione con il settimanale ilPonte - Rimini, grazie ai partner Pigini Group-Rotopress, centro commerciale Le Befane – Rimini, Trend Hotels – Hotel Biancamano.
Fellini che si definiva “un artigiano che non ha niente da dire, ma sa come dirlo”, ha lasciato opere ricche di satira e velate di una sottile malinconia, caratterizzate da uno stile onirico e visionario. Le notti di Cabiria diventano così “Il divino amore di Fellini”, la seconda mostra ospitata al Museo della Città (fino al 17 ottobre 2020). L’esposizione è dedicata alle emozionanti fotografie ritrovate da Jonathan Giustini del pellegrinaggio di Federico Fellini al Santuario romano del Divino Amore. L’editore riminese Interno4 ha dedicato un interessante volume, Fellini inedito, proprio sulle sessantacinque fotografie “ritrovate” dalla lavorazione de Le notti di Cabiria. Chiudono il libro due interviste ritrovate a Manuel Vázquez Montalbán e Manoel de Oliveira.
Il Museo della Città ospita trenta pannelli con le fotografie che ritraggono il regista e gli attori, il set, il sopralluogo, il Santuario, e testi relativi agli scatti in cui “praticamente non esiste distanza.

Venerdì, 02 Ottobre 2020 15:02

Urbanistica, si punta alla riqualificazione

(Rimini) Più opportunità per intervenire sulla riqualificazione delle strutture ricettive, più attenzione alla desigillazione dei suoli, ai tetti verdi e al recupero acque e soprattutto la semplificazione di alcuni procedimenti per rendere più snelli gli interventi. Sono alcune delle novità introdotte nella variante al Regolamento Urbanistico Edilizio, lo strumento di pianificazione urbanistica adottato l'ottobre scorso dal consiglio comunale e oggetto in questi mesi di consultazione con cittadini e ordini professionali. Dopo l'adozione in Consiglio, si è aperta infatti la fase di presentazione delle osservazioni da parte dei soggetti interessati, fase che si è completata in questi giorni, con l'approvazione ieri della proposta di controdeduzioni da parte della Giunta da sottoporre al Consiglio Comunale, dopo aver raccolto i necessari pareri della Provincia.

I principali elementi di novità sono coerenti con l'obiettivo generale del Rue, che mira a promuovere una riqualificazione sostenibile del territorio, attraverso il recupero e la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente. Il Rue pone particolare rilievo alla rigenerazione e la riqualificazione del comparto ricettivo, necessario per un'elevazione del sistema di accoglienza e quindi dell'economia del territorio. Su questo fronte, oltre a introdurre incentivi e premialità per chi investe nel recupero e nella riqualificazione energetica delle strutture, si favorirà la conversione di alberghi dismessi in servizi e dotazioni per il turismo. Sarà ad esempio possibile trasferire le superfici demolite degli alberghi dismessi per l'ampliamento di altri alberghi esistenti, consentendo di destinare le aree degli hotel dismessi e demoliti anche all'implementazione di servizi come spa, piscine, parcheggi. E' stata quindi rivista la norma precedente, che prevedeva l'obbligo di cessione al comune dell'area dell'albergo dismesso, vincolandone però la destinazione a servizi per ampliare l'offerta turistica e le dotazioni di sosta.

Sarà dedicata maggiore attenzione al cosiddetto 'deceiling', cioè alla desigillazione dei suoli, alla realizzazione dei tetti verdi e al recupero delle acque, attraverso ad esempio la costruzione di parcheggi 'permeabili', con soluzioni autobloccanti o simili per aumentare la permeabilità dei suoli.  Sono state inoltre ampliate le premialità per chi interviene sugli "scheletri", cioè gli edifici incompleti ("scheletri") prevedendo gli incentivi del 7ter anche su questi edifici al fine di stimolarne il recupero e rigenerazione. Tra le novità, anche una maggior flessibilità alle destinazioni d'uso e di intervento anche sugli edifici storici per favorirne la valorizzazione, la semplificazione di alcuni interventi edilizi quali ad esempio l'ammissibilità alla realizzazione di soppalchi in centro storico e specifiche per la realizzazione dei 'glamping'.

"Durante i mesi scorsi, anche in periodo di lockdown, abbiamo proseguito il confronto con tutti gli ordini professionali per una rilettura del testo del Rue per semplificarne la comprensione e renderne univoca l'interpretazione e applicazione – spiega l'assessore alla pianificazione e gestione del territorio Roberta Frisoni – Oggi si è definito il percorso di raccolta e analisi delle osservazioni, frutto di un lavoro che ha raccolto suggerimenti e riflessioni arrivate sia dai professionisti sia dai consiglieri, e che soprattutto ha tenuto conto delle importanti novità legislative, una su tutte il dl Semplificazioni, oggi convertito in legge. Non dimentichiamo infatti che il Rue è nato in epoca 'pre-Covid' e troverà applicazione in un contesto profondamente modificato. Abbiamo quindi lavorato affinché il Rue possa essere ancora più utile ed efficace per questa fase di ripartenza. Raccolto il parere della provincia, la proposta deliberata dalla giunta potrà essere sottoposta al Consiglio per l'esame e l'approvazione".

(Rimini) Con delibera di Giunta approvata nella seduta di martedì 29 settembre, il Comune di Rimini ha deciso di costituirsi parte civile nel processo penale avanti al Tribunale di Rimini relativo alla realizzazione dell'impianto natatorio “Acquarena”, nella quale è evidente la propria qualità di persona offesa dal reato. In relazione alla vicenda Tecnopolo, non emergendo alcun profilo di danno, l’Amministrazione comunale non ha ritenuto di costitursi parte civile nei confronti di alcuna delle persone rinviate a giudizio. Come atto dovuto, è stato avviato nei confronti dei propri dipendenti il procedimento disciplinare che è tuttora sospeso in attesa dell’esito del giudizio penale, così come prevedono le leggi in materia.

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