Giovedì, 08 Ottobre 2020 19:38

San Marino, crescono i contagi: +9

(Rimini) I casi totali in Territorio sono 741 (+9), di cui: 17 positivi, 42 decessi e 682 (+2) guariti. E’ l’Istituto per la Sicurezza Sociale a comunicare l’aggiornamento dei dati dell’epidemia da Covid-19 nella Repubblica di San Marino. Rispetto all’ultimo aggiornamento del 30 settembre, si segnalano 9 nuovi casi di infezione al virus Sars CoV-2, e 2 persone guarite. Tra i nuovi casi di positività, 8 persone presentavano una lieve sintomatologia, ma tutti e 17 le persone positive si trovano in isolamento al proprio domicilio. Le quarantene attive sono in totale 30. Al 7 ottobre 2020 compreso, risultano eseguiti 22.243 test sierologici, mentre il laboratorio analisi dell’ISS ha eseguito ulteriori 140 tamponi molecolari portando il totale a 7.895.

(Rimini) Emma Petitti, presidente del consiglio regionale ha scritto alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese per chiedere di evitare la manifestazione dei negazionisti del covid prevista a Rimini il 24 ottobre. "I contagi sono in aumento, dappertutto. In Emilia-Romagna e in Italia e nei Paesi. Si sta chiedendo maggiore attenzione alle persone, appunto per non vanificare gli sforzi e i sacrifici che tutti noi abbiamo fatto con grande senso di responsabilità per tutelare la salute pubblica e arginare la diffusione del Coronavirus”, spiega Petitti nella missiva. 

“Oggi siamo più attrezzati rispetto a prima, è vero. Abbiamo investito per potenziare le strutture ospedaliere, aumentare il personale, avere più macchinari, ma non basta. Serve cautela da parte di tutti, nessuno escluso. Non è retorica quando si dice che questo virus lo si sconfigge soltanto insieme. Mascherina, distanziamento, igiene, sono fondamentali”, sottolinea. “Che un gruppo di negazionisti decida di manifestare, a Rimini il 24 ottobre (e a Roma), contro delle mascherine, come se fossero delle museruole, e contro le misure di sicurezza richieste, è vergognoso. E soprattutto irrispettoso verso chi in questi mesi ha perso un proprio caro, parente, familiare, senza neppure potergli dare l'ultimo saluto al funerale. E' irrispettoso verso le persone più fragili, più esposte. E' irrispettoso per i lavoratori che hanno dovuto stringere i denti chiudendo le loro attività o altro ancora, anteponendo il bene del Paese e dei loro connazionali al resto. Per favore, non torniamo indietro. Per questo chiedo alla Ministra Lamorgese che neghi a questi signori dell'anti scienza di manifestare per sciocchezze, recando danni alla collettività intera". 

Giovedì, 08 Ottobre 2020 19:29

Aggiornamento coronavirus: +17 a Rimini

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna sono stati registrati 36.638 casi di positività, 184 in più rispetto a ieri, su quasi 11.700 tamponi eseguiti. Dei nuovi casi, 71 gli asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: sul totale dei nuovi casi, 68 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 89 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti. Sono 18 i nuovi contagi collegati a rientri dall’estero, per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso-faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen e un tampone se di rientro da Grecia, Spagna, Croazia, Malta e regioni della Francia. Due invece i casi positivi di rientro da altre regioni. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 39,6 anni.

Sui 71 asintomatici, 41 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 19 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 7 con i test pre-ricovero. Per 4 casi è in corso la verifica sul motivo del tampone. Per quanto riguarda la situazione nel territorio, il maggior numero di casi si registra nelle province di Bologna (34), Piacenza (28), Modena (26), Reggio Emilia (23), Parma (19), Ravenna (17), Rimini (17) e Cesena (13). I tamponi effettuati sono 11.695, per un totale di 1.257.805. A questi si aggiungono anche 2.116 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 5.424 (+129 rispetto a ieri). Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 5.179 (+121), il 96% dei casi attivi. I pazienti in terapia intensiva sono 13 (-1 rispetto a ieri), 232 (+9) quelli negli altri reparti Covid.

Le persone complessivamente guarite hanno raggiunto quota 26.722 (+54 rispetto a ieri): 7 “clinicamente guarite” (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 26.715 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi. Purtroppo, anche oggi si registra un decesso nel territorio emiliano-romagnolo: un uomo di 82 anni, in provincia di Parma.

Questi i casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 5.240 a Piacenza (+28, di cui 16 sintomatici), 4.431 a Parma (+19, di cui 10 sintomatici), 5.945 a Reggio Emilia (+23, di cui 18 sintomatici), 5.086 a Modena (+26, di cui 15 sintomatici), 6.594 a Bologna (+34, di cui 23 sintomatici), 595 a Imola (+2, sintomatici), 1.489 a Ferrara (+1, sintomatico), 1.869 a Ravenna (+17, di cui 6 sintomatici), 1.472 a Forlì (+4, di cui 3 sintomatici), 1.183 a Cesena (+13, di cui 8 sintomatici), 2.734 a Rimini. A Rimini e provincia su 17 nuovi casi 12 sono stati rilevati tramite contact tracing (di cui 4 in ambito familiare e 8 scolastico), 5 sono casi sporadici in presenza di sintomi.

(Rimini) Rispetto ai timori e alle notizie apparse sulla stampa riguardanti la fornitura di vaccini antinfluenzali, il Servizio Farmaceutico, il Dipartimento di Sanità Pubblica e i Servizi di Cure Primarie della Asl Romagna “rassicurano, ribadendo che la campagna vaccinale prenderà il via il 12 ottobre, con più dosi rispetto allo scorso anno e in anticipo sempre rispetto al 2019, vista l’utilità che potrà avere nella gestione delle diagnosi Covid, essendo simili i sintomi a quelli dell’influenza. La distribuzione dei vaccini è infatti in corso ed i medici di famiglia ed i servizi vaccinali dispongono già dei quantitativi necessari per iniziare la vaccinazione, specie delle categorie di utenti più fragili; le restanti dosi arriveranno in tempi adeguati”.

Più nel dettaglio, “la Asl Romagna ha già acquistato 268.000 dosi di vaccino (46.400 Forlì, 46.600 Cesena, 78.000 Rimini e 97000 Ravenna), circa il 17% in più rispetto a quelle acquistate nella passata stagione. Se consideriamo le persone vaccinate nel campagna passata che hanno raggiunto quota 205.781, il quantitativo disponibile quest’ anno consentirà di aumentare la quota di vaccinati di oltre il 30%. Ad oggi, i quantitativi previsti dai contratti di acquisto sono in buona parte già in distribuzione ai medici di medicina generale per garantire regolarmente l’inizio della campagna vaccinale da lunedì 12 ottobre”.

In particolare “sono già state consegnate tutte le dosi del vaccino “adiuvato” (113.000 dosi complessive così suddivise: Ravenna 40.700, Rimini 33.000, Cesena 19.700, Forlì 19.600) destinato alle persone con più di 65 anni di età, che sono un numero molto elevato, e tutte le dosi dei vaccini antipneumococcici (19.000 cosi suddivise: Ravenna 6.400, Rimini 5.200, Cesena 3.800, Forlì 3.600) destinati ai nati nel 1955, ai cronici di tutte le età non ancora vaccinati, e a coloro che devono completare il ciclo vaccinale sequenziale”.

Relativamente al vaccino “per le persone con meno di 65 anni di età, per gli operatori sanitari e per gli operatori addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo – di cui ne è stato consegnato circa il 25% - la ditta produttrice ha assicurato il completamento della consegna a metà ottobre. Appena l’Azienda l’avrà ricevuto provvederà a consegnarlo ai medici di medicina generale”.

La Asl ricorda che “la vaccinazione può essere efficacemente effettuata fino alla fine dell’anno e che non c’è alcun vantaggio ad effettuarla molto precocemente, né pericolo di rimanere senza vaccino. Inoltre, per garantire una quota di vaccino antinfluenzale anche per il canale delle “farmacie convenzionate”, per i cittadini che non appartengono alle categorie a rischio, la Regione ha liberato una frazione dei quantitativi previsti nel contratto di acquisto regionale”.

(Rimini) Servirà per le consegne di medicinali e generi alimentari, per accompagnare persone con difficoltà di spostamento o i medici a fare visita ai malati e per tanti altri utili servizi la Kia Sportage 1.6 che il Rotary Club di Rimini ha donato proprio questa mattina alla Croce Rossa: un suv che raggiungerà nelle condizioni meteo più avverse anche le aree maggiormente impervie dell’Alta Valmarecchia. Il valore dell’auto, dotazioni incluse si aggira sui 40mila euro, ma grazie al supporto di Oreste Ruggeri, concessionario Kia e socio Rotary Rimini, la cifra donata dal Rotary si aggira sui 29mila euro.

“La nostra mission è creare percorsi che migliorino la qualità della vita di tutti, oltre il nostro specifico interesse personale”, spiega Patrizia Farfanetti Ghetti, presidente Rotary, nel consegnare l’auto alla Cri. “Vi diciamo grazie perché avete reso possibile il motivo per cui siamo nati. Lo facciamo mettendoci in ascolto delle istituzioni e degli enti, dei territori insomma, perché desideriamo impegnarci in progetti utili”.

A rappresentare la Croce rossa è il presidente del comitato di Rimini, Rita Rolfo. “Tra il 10 marzo e il 30 giugno abbiamo servito 2.548 utenti con il servizio pronto farmaco, effettuato 796 servizi sanitari e 1.200 servizi di altro tipo, per esempio la distribuzione dei viveri, percorrendo oltre 42mila chilometri e impegnando 20 volontari in media al giorno. Questi, ma non solo, sono i servizi per cui useremo quest’auto. Ringraziamo il Rotary, con il qule ci accomuna la necessità di mettersi in ascolto delle reali esigenze delle comunità”.

Un terzo elemento che ha collaborato alla realizzazione del progetto è Massimo Totti responsabile della protezione civile di Rimini, di fatto favorendo l’incontro tra la volontà di offrire un sostegno del Rotary e conoscendo l’esigenza della Cri di un automezzo. “La Croce rossa lavora sotto traccia. Io ho avuto modo di seguirli durante l’emergenza e ne è nato un legame positivo che continua ancora adesso”.

Giovedì, 08 Ottobre 2020 10:04

8 ottobre

Positivi al Marco Polo | Assessori in quarantena | “No mask” in piazza

(Rimini) “Credo non vi sia nulla di cui vergognarsi, nulla che faccia clamore e notizia tanto da scatenare chissà quale caccia alle streghe”. Così il sindaco di Riccione commenta la notizia di due membri della giunta finiti in quarantena. Si tratta di Alessandra Battarra e Laura Galli che, in ogni caso, sono risultate negative ai tamponi. “In un momento in cui tutto il Paese è alle prese con un'infezione virale, non vedo quale colpa vi sia nell'essere venuta in contatto con un positivo o un ammalato. Quindi, ora, con spirito di trasparenza facciamo chiarezza sui fatti certi. Perché quel vociare sommesso spero sia solo il sintomo di un timore diffuso tra le persone e non di un malanimo collettivo". 

Alle assessore, il sindaco Tosi, ha espresso la vicinanza della Giunta, di tutta la maggioranza e del Comune di Riccione. "Siamo umani e sicuramente come amministratori pubblici viviamo la comunità intensamente e ciò che è accaduto è normale. Io stessa ho scoperto di essere venuta in contatto con il virus grazie alla campagna di screening condotta della Regione quest'estate. Dall'esame del sangue ho scoperto di avere gli anticorpi, ma sono stata asintomatica nel periodo dell'infezione, probabilmente avuta a marzo. Il tampone successivo al sierologico è stato negativo, quindi non più contagiosa. Vorrei esortare tutti i cittadini a non farsi trascinare in una schizofrenica lettura della realtà che genera solo confusione. Non possiamo permetterci di oscillare tra allarmismo e menefreghismo a seconda del momento. Dobbiamo convivere col virus ancora per molto tempo, manteniamo umanità e lucidità". 

(Rimini) La riunione del coordinamento delle Forze di polizia che si è svolta ieri in prefettura a Rimini si è concentrata “sull’attuazione delle iniziative di vigilanza, prevenzione e controllo ritenute più idonee per il contenimento e il contrasto della pandemia da Covid-19”, spiegano da via iv novembre. “Al riguardo si confermano tutte le misure già in atto che saranno ulteriormente integrate dall’azione di verifica dell’uso delle protezione delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico, negli spazi pubblici ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea od occasionale, nonché in tutte quelle situazioni che per la loro tipologia richiedano di indossare la mascherina”.

Mercoledì, 07 Ottobre 2020 18:31

Coronavirus: 22 nuovi casi a Rimini

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna sono stati registrati 36.454 casi di positività, 193 in più rispetto a ieri su un numero record di tamponi eseguiti: 14.881. Dei nuovi casi, 95 gli asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: sul totale dei nuovi casi, 89 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 94 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti.Sono 16 i nuovi contagi collegati a rientri dall’estero, per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso-faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen e un tampone se di rientro da Grecia, Spagna, Croazia, Malta e regioni della Francia. Il numero di casi di rientro da altre regioni è 5. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 40,5 anni.

Sui 95 asintomatici, 54 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 30 attraverso i test per categorie a rischio introdotti dalla Regione, 3 attraverso gli screening con test sierologici, 5 con i test pre-ricovero, mentre per tre casi non è ancora stata conclusa l’indagine epidemiologica. Per quanto riguarda la situazione nel territorio, il maggior numero di casi si registra nelle province di Bologna (45), Piacenza (27), Modena (23), Rimini (22), Ferrara (18), Parma (15) e a Forlì (14).

Sui 22 nuovi casi della provincia di Rimini, tutti in isolamento domiciliare, 13 sono stati accertati in seguito ad attività di contact tracing (3 collegati a viaggio fuori regione in comitiva, il resto principalmente per contatti famigliari), 2 diagnosticati al rientro da altre regioni (1 dalla Puglia, 1 dalla Lombardia), 2 per screening professionale, 4 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 1 è stato diagnosticato al rientro dall’estero (Albania).

I tamponi effettuati sono 14.881, per un totale di 1.246.110. A questi si aggiungono anche 1.747 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 5.295 (+141 rispetto a ieri). Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 5.058 (+129), il 96% dei casi attivi. I pazienti in terapia intensiva sono 14 (+1 rispetto a ieri), 223 (+11) quelli negli altri reparti Covid.

Le persone complessivamente guarite hanno raggiunto quota 26.668 (+51 rispetto a ieri): 7 “clinicamente guarite” (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 26.661 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi. Purtroppo, anche oggi si registra un decesso nel territorio emiliano-romagnolo: una donna di 81 anni a Casalecchio di Reno, nel bolognese.

Questi i casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 5.212 a Piacenza (+27, di cui 7 sintomatici), 4.412 a Parma (+15, di cui 5 sintomatici), 5.922 a Reggio Emilia (+10, di cui 5 sintomatici), 5.060 a Modena (+23, di cui 13 sintomatici), 6.560 a Bologna (+45, di cui 25 sintomatici), 593 a Imola (stabile da ieri), 1.488 a Ferrara (+18, di cui 7 asintomatici), 1.852 a Ravenna (+11, di cui 6 sintomatici), 1.468 a Forlì (+14, di cui 12 sintomatici), 1.170 a Cesena (+8, di cui 7 sintomatici), 2.717 a Rimini (+22, la metà sintomatici)

Mercoledì, 07 Ottobre 2020 18:17

La Karis riapre: zero contagi, zero focolai

(Rimini) Da questa mattina le porte della colonia Comasca hanno riaperto consentendo la ripresa delle lezioni in presenza per tutti gli studenti (tranne quelli di due classi delle medie, in isolamento volontario). La sede delle scuole della Fondazione Karis era rimasta chiusa al pubblico nei giorni scorsi per consentire i “doverosi controlli compiuti dall'autorità sanitaria su tutto il personale docente e amministrativo e su tutti gli alunni delle scuole medie e dei licei classico, scientifico e linguistico in seguito a positività riscontrate nei giorni scorsi”. Le indagini ad ora hanno confermato che “non sono insorti nuovi casi di contagio da virus Covid-19” e “l'assenza di focolai all'interno delle scuole Karis”. Per questo la Asl ha autorizzato la ripresa delle lezioni in presenza.

"Siamo grati alla Asl per l'attenzione e la cura che hanno riservato ai nostri studenti e ai nostri docenti. La Fondazione, certa di aver posto in essere tutte le misure richieste per prevenire la diffusione del coronavirus, si è attenuta scrupolosamente alle indicazioni ricevute in questi giorni, supportando l'autorità sanitaria allo scopo di tutelare le famiglie che ci hanno scelto per educare i propri figli”, commentano il direttore scolastico, Paolo Valentini, e il direttore generale, Stefano Casalboni. “Riapriamo, oggi, le nostre classi, continuando a rispettare tutte le precauzioni adottate negli ultimi giorni che ci hanno permesso di tornare a scuola così in fretta e di evitare situazioni peggiori. Ringraziamo tutti i nostri dipendenti, gli alunni e le famiglie per la serietà e collaborazione in questi frangenti non semplici".

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