In arrivo la carovana rosa: le strade off limits, attenzione anche alla Fiera
(Rimini) Attesa domani a Rimini la carovana rosa del Giro d’Italia. L’arrivo per la tappa che partirà da Porto Sant’Elpidio sarà a piazza Tripoli. La carovana dei ciclisti entrerà nel territorio del Comune di Rimini da Cerasolo di Coriano percorrendo via della Zingarina, via Sant'Aquilina, via San Martino in Venti per proseguire nel territorio di Santarcangelo di Romagna. Per questo motivo bisognerà tenere a mente le modifiche alla viabilità comunale stabilite per lo svolgimento della gara domani. Questo primo tratto (via della Zingarina, via Sant'Aquilina, via San Martino in Venti) sarà chiuso al traffico a partire dalle 13 per consentire il passaggio della gara riservata alle e-bike, che anticiperà la carovana rosa.
Attraversata Santarcangelo, la carovana rosa rientrerà nel territorio di Rimini a Santa Giustina, dalla ss 9 via Emilia e percorrerà poi via Italia, via Emilia, via XXIII Settembre, via Carlo Zavagli, via Monferrato, via Coletti, via viale Principe Amedeo, via Duca d'Aosta, via Gioia, via Duilio, via Colombo, piazzale Boscovich, lungomare Tintori, piazzale Fellini, via Beccadelli, viale Vespucci, viale Regina Elena, piazzale Benedetto Croce, con arrivo di tappa sul lungomare Murri nei pressi di Piazza Marvelli.
Per consentire il passaggio dei ciclisti, questo secondo tratto di percorso resterà chiuso al traffico dalle 14 alle 17 (ad eccezione del Lungomare Murri, che resterà chiuso fino a sera per permettere lo smontaggio delle strutture allestite sul traguardo). In base allo sviluppo della corsa, il personale presente sulla strada potrà consentire gli attraversamenti del percorso o la percorrenza di brevi tratti esclusivamente nella direzione della corsa (mai cioè in senso contrario a quello dei corridori). Questo sarà possibile solo quando la distanza tra i ciclisti in gara sarà tale da garantire la piena sicurezza per gli atleti e gli utenti della strada. Nel secondo tratto del percorso, da Santa Giustina all'arrivo, è inoltre previsto il divieto di sosta dalle 22 di martedì 13 ottobre. E' quindi vietato parcheggiare lungo le strade attraversate dal Giro. L'invito a tutti coloro che si sposteranno a Rimini è di evitare di raggiungere in auto le zone di San Giuliano, Celle, Fiera e Marina Centro in particolare nella fascia oraria tra le 15 e le 17.
Dal comune arriva anche qualche indicazione sui percorsi alternativi e sulle principali arterie stradali.
SS16. La Statale Adriatica non è interessata dalla corsa dunque sarà percorribile in entrambe le direzioni.
Via Emilia. Il traffico sulla via Emilia proveniente da nord in direzione Rimini sarà deviato prima di Santarcangelo sulla Santarcangelo-Bellaria, da dove si potrà imboccare la Statale Adriatica.
Via Marecchiese. La via Marecchiese sarà interessata dalla corsa per il solo attraversamento dei ciclisti all'altezza di Sant'Ermete. Per questo motivo la viabilità sarà consentita in entrambe le direzioni di marcia, con però possibilità di rallentamenti in concomitanza con l'attraversamento dei corridori.
Zona mare nord - San Giuliano mare. I mezzi provenienti da nord lato mare (via Dati a Viserba, via Coletti San Giuliano) saranno deviati a monte nella zona di Rivabella, prima del ponte sul deviatore Marecchia. Tutta la zona di San Giuliano sarà interdetta al traffico: per i residenti sarà consentito l'attraversamento, fino ad un quarto d'ora prima dell'arrivo della corsa, solo da via Sinistra del Porto verso via Madonna della Scala.
Zona mare sud. I mezzi provenienti da sud lato mare (lungomari e viale Regina Margherita) saranno invece deviato verso monte in Piazzale Toscanini.
Rimini Fiera. La Fiera, che mercoledì 14 ottobre ospita la giornata inaugurale del TTG sarà regolarmente raggiungibile da tutti gli accessi fino alle 11. Dopo le 11 sarà chiuso solo l'ingresso Sud (via Emilia), ma sarà comunque possibile utilizzare gli accessi Est e Ovest lungo la SS16 Adriatica. Essendo l'arrivo di tappa previsto attorno alle 16.30 sul Lungomare Murri, non si prevedono particolari interferenze con l'orario di uscita e chiusura della Fiera (18.30).
In attesa dell’arrivo della carovana Rimini si sta facendo “rosa”. Proseguono gli allestimenti della città in vista dell'arrivo del Giro d'Italia. Da questa mattina fra i bagni 56 e 59 è stata completata una grande scritta 'Rimini' fatta con gli ombrelloni, a cura di Piacere Spiaggia Rimini. Sul ponte galleggiante parallelo al ponte di Tiberio è stata montata la scritta 'RIMINI❤BIKE', mentre sono tanti gli amanti delle due ruote che scelgono l'installazione della grande bici simbolo del Giro d'Italia, in piazzale Fellini, per farsi un selfie. Anche i monumenti si accenderanno di rosa: a partire da questa sera Castel Sismondo, la fontana dei Quattro Cavalli e le nuove rotonde saranno illuminate di rosa per tenere alta l'attesa sull'arrivo del Giro.
Misano, Vito Mancuso al teatro Astra e in streaming
(Rimini) Venerdì 16 ottobre il teologo Vito Mancuso parlerà di Virtù al teatro Astra di Misano. Il termine virtù è un po' superato, sa di antico, per non dire di dolciastro, quasi nessuno oggi per fare un complimento a qualcuno dice "ma come sei virtuoso!", mentre il termine virtuoso viene usato quasi esclusivamente per descrivere doti tecniche, come quando si dice "un virtuoso del violino". Si tratta quindi di una parola decisamente inattuale. Eppure essa ha una tradizione invidiabile nel campo del pensiero, sia filosofico sia pedagogico sia teologico, si pensi all'importanza del concetto di "virtus" in latino e di "areté" in greco.Il contributo di Vito Mancuso si concentrerà anzitutto sull'illustrazione della grande tradizione occidentale spiegando il concetto di virtù mediante le tre virtù teologali (fede, speranza, amore) e le quattro virtù cardinali (saggezza, giustizia, coraggio, temperanza), e poi offrirà un'interpretazione dell'attualità del concetto di virtù per i nostri giorni sottolineando soprattutto le virtù cardinali, che nella loro elencazione risalgono a Platone, e in particolare della virtù oggi forse più necessaria che è la saggezza. L'appuntamento al Cinema Teatro Astra è alle 21 alle ore 21, ed è sold -aut sulle prenotazioni. Se il tempo lo permette saranno allestite delle casse acustiche all'esterno del teatro, prevista la diretta you tube.
Raffaello, la Madonna Diotallevi torna a Rimini
(Rimini) Torna a Rimini la "Madonna Diotallevi", la straordinaria opera di Raffaello Sanzio" appartenuta fino all'Ottocento alla collezione del riminese Audiface Diotallevi da cui prende il nome. E torna in occasione del Festival del Mondo Antico, contribuendo a ispirarne anche nel titolo, "Magnifiche Ossessioni", la XXII edizione che prenderà avvio negli spazi del Museo della Città domani, mercoledì 14 ottobre, dalle ore 15,30 con l'avvicendarsi degli interventi di Alessandro Vanoli, Maurizio Bettini, Piero Meldini. Ma sarà nel pomeriggio di venerdì 16 ottobre che il capolavoro di Raffaello sarà presentato al pubblico e potrà tornare ad essere ammirato con l'apertura della mostra "Raffaello a Rimini. Il ritorno della Madonna Diotallevi" nelle sale del Museo della Città, dove rimarrà in esposizione fino al 10 gennaio prossimo. Dopo il momento inaugurale la mostra potrà essere visitata prenotando sul sito museicomunalirimini.it a iniziare da giovedì 15 ottobre.
Un momento straordinario che sarà introdotto dall'intervento del curatore Giulio Zavatta e dalla conferenza di Costantino D'Orazio sulla figura dell'artista urbinate. La mostra è incentrata su uno dei capolavori della produzione giovanile di Raffaello Sanzio che nell'Ottocento appartenne alla collezione del riminese Audiface Diotallevi e che oggi è esposta a Berlino. La splendida tavola, oltre a consentire di ammirare un frutto ancora acerbo ma già carico di promesse dell'arte di Raffaello, si rivela un mezzo straordinario tramite il quale raccontare la Rimini dell'Ottocento, i suoi più eminenti personaggi, le collezioni che svelano una ricchezza artistica finora insospettata che apre idealmente all'Europa e poi al mondo. Nell'originale allestimento al Museo della città, ideato da Cumo Mori Roversi Architetti, la tavola del pittore urbinate sarà affiancata da due capolavori della Scuola del Trecento riminese – il Crocifisso di Giovanni da Rimini e l'Incoronazione della Vergine di Giuliano da Rimini – conservati al Museo della Città, già della famiglia Diotallevi.
Così come per le iniziative del Festival programmate, anche questi momenti si dovranno svolgere nel rispetto delle procedure e delle misure di controllo anti Covid-19 per una fruizione ottimale in sicurezza, comportando un naturale contenimento dei presenti e la necessità di prenotare la partecipazione a tutti gli eventi. Come noto l'esposizione di Madonna Diotallevi di Raffaello Sanzio torna a Rimini grazie ad un prestito temporaneo della Gemäldegalerie di Berlino, frutto di un lungo percorso di rapporti e relazioni internazionali. Di grande interesse anche la storia collezionistica di questo capolavoro, rimasta pressoché sconosciuta dopo che la sua vendita avvenuta tra il 1841 e il 1842 ha fatto calare un manto di oblio sulla provenienza riminese. Al centro dell'attenzione anche l'intera collezione di Audiface Diotallevi che annoverava, tra gli altri, dipinti del Trecento riminese quali il Crocifisso di Giovanni da Rimini e il polittico con l'Incoronazione della Vergine di Giuliano da Rimini, oggi al Museo della Città. La mostra offrirà inoltre l'opportunità di approfondire il profilo dell'ultimo proprietario, che fu anche Gonfaloniere della città, committente dell'architetto Luigi Poletti per il teatro (e per la propria dimora di campagna, l'attuale Villa Mattioli) e di Francesco Coghetti, col quale tenne personali rapporti per la realizzazione del sipario.
Il ritorno a Rimini dopo 178 anni della Madonna che fu dei Diotallevi è dunque un'operazione espositiva identitaria di recupero della memoria di un dipinto a lungo ammirato in città fino alla sua vendita, e un'occasione di studio assai proficua per meglio conoscerne la storia prima del suo ingresso nel museo di Berlino. La mostra sarà ospitata al Museo della Città "Luigi Tonini" e sarà aperta al pubblico dal 17 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021, ponendosi tra i momenti celebrativi internazionali dei cinquecento anni dalla morte del grande artista urbinate.
13 ottobre
Positivi in caserma | Le dune come il Mose | Parco eolico, consegnate le carte
Coronavirus, positività in 4 nuove scuole
(Rimini) A seguito di attività di controllo da parte dell'Igiene pubblica di Rimini, "sono emerse positività a Covid 19 in quattro nuove scuole della provincia di Rimini: tre scuole medie ed un istituto di scuola superiore". Lo rende noto la Asl. "Le positività sono emerse in tre allievi ed un insegnante. Il servizio ha effettuato gli appositi controlli verificando un sostanziale rispetto dei protocolli finalizzati a contrastare il diffondersi dell'infezione nei vari istituti. Conseguentemente non sono sate attivate misure di isolamento domiciliare, ma è stata offerta l'esecuzione del tampone, a scopo prevalentemente conoscitivo, ai membri delle classi frequentate da coloro che hanno presentato le positività, e al relativo personale".
Aggiornamento coronavirus, +34 a Rimini
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 38.018 casi di positività, 337 in più rispetto a ieri, di cui 132 asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Dei 337 nuovi casi, 143 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 150 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti. Sono 11 i nuovi contagi collegati a rientri dall’estero, per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso-faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen e un tampone se di rientro da Grecia, Spagna, Croazia, Malta e regioni della Francia. 5 invece i casi positivi di rientro da altre regioni.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 42,5 anni. Sui 132 asintomatici, 70 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 22 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 9 con i test pre ricovero. Per 31 casi è in corso la verifica sul motivo del tampone. Per quanto riguarda la situazione nelle province, i numeri più elevati si registrano in quelle di Bologna (68), Modena (56), Piacenza (44), Rimini (34), a Forlì (33), Reggio Emilia (25), Parma (25), a Cesena (22), Ferrara (15) e Ravenna (11).
A Rimini e provincia si registrano 34 nuovi casi, di cui 9 asintomatici. Nel dettaglio: 25 sono stati individuati perché contatti con casi noti, di cui 20 in ambito familiare (2 dei quali con una persona rientrata dall’Albania) e 5 in contesto lavorativo o amicale; 5 casi sono pazienti sintomatici, sporadici; 4 rintracciati con lo screening pre ricovero.
I tamponi effettuati ieri sono 6.660, per un totale di 1.297.651. A questi si aggiungono anche 2.092 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 6.673 (324 in più di quelli registrati ieri). Purtroppo, si registra un nuovo decesso in provincia di Bologna. Il numero totale sale dunque a 4.496. Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 6.364 (+292 rispetto a ieri), oltre il 95% dei casi attivi. Sono 25 i pazienti in terapia intensiva (+2 rispetto a ieri)e 284 (+30) quelli ricoverati negli altri reparti Covid. Le persone complessivamente guarite salgono a 26.849 (+12 rispetto a ieri): 7 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 26.842 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 5.409 a Piacenza (+44, di cui 22 sintomatici), 4.537 a Parma (+25, di cui 15 sintomatici), 6.087 a Reggio Emilia (+25, di cui 18 sintomatici), 5.301 a Modena (+56, di cui 35 sintomatici), 6.824 a Bologna (+68, di cui 35 sintomatici); 618 casi a Imola (+4, di cui 3 sintomatici), 1.596 a Ferrara (+15, di cui 8 sintomatici); 1.920 a Ravenna (+11, di cui 4 sintomatici), 1.604 a Forlì (+33, di cui 24 sintomatici), 1.253 a Cesena (+22 di cui 16 sintomatici) e 2.869 a Rimini (+34, di cui 25 sintomatici).
Presto un film dedicato a Fellini
(Rimini) Federico Fellini ritorna sul set. Da protagonista di un film, questa volta, una pellicola originale e ambiziosa che vuol essere un omaggio intenso ed appassionato alla genialità del cinque volte Premio Oscar. Il regista Mauro Camattari e lo sceneggiatore Marco Tibaldi lo hanno annunciato sul palco del Teatro Galli di Rimini, in occasione della serata evento "Fellini e il sacro: dialoghi, testimonianze e musica", alla presenza, tra gli altri, del regista e scrittore Pupi Avati. Si tratta di un film altamente spettacolare e contaminato da diverse arti dello spettacolo, soprattutto di derivazione circense contemporaneo, un genere 'nuovo' dove il cinema incontra il teatro, i grandi show live e altre forme d'arte, "dove anche la musica non sarà colonna sonora – assicura Mauro Camattari, il regista – ma sarà parola e anche i costumi non saranno solo tali ma soprattutto abiti di gran moda, nel migliore stile italiano".
Emiliano, animatore della Riccione fabbrica del divertimento di qualche decennio fa (ben prima del modello Ibiza e Miami), Mauro Camattari è un creatore di favole, cioè di eventi multimediali. "Mai smettere di sognare", è la sua parola d'ordine. Ad una consulenza prestigiosa per la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Pechino ha affiancato regie illustri per eventi di Gigi d'Alessio, Patti Pravo, I Nomadi, Andrea Bocelli. Di recente ha prodotto e diretto Credo e I Dieci Comandamenti in chiave moderna, cortometraggi commissionati dalla Conferenza Episcopale Italiana. Dall'incontro con Marco Tibaldi, teologo laico che gli parla di religione con un linguaggio accessibile ("da bar", testuale), che gli consente di considerare testi sacri da reinterpretare in chiave moderna, è nata un'amicizia e un percorso che ora trova un traguardo nel nuovo film, le cui riprese dovrebbero iniziare a breve. Il lungometraggio ha la sceneggiatura di Marco Tibaldi, con la collaborazione dello stesso Camattari e di Fabio Zavattaro, e la consulenza di Vincenzo Mollica, grande amico di FF, che ha suggerito alcune 'chicche' sul regista. La produzione è de "La scala Cinematografica", che segna il ritorno di uno dei grandi produttori italiani, Pietro Innocenzi, ed è una co-produzione francese e tedesca. La distribuzione internazionale è curata da Stefano Bethlen, su piattaforma di Amazon Prime.
Il film è un omaggio a Federico Fellini, anche se il regista di Amarcord e La strada non si vedrà mai sullo schermo: "non è intepretabile" assicura Camattari. La pellicola lo racconterà allora su tre livelli: la fantasia (protagonista una ballerina), l'attualità (i grandi esperti della filmografia felliniana) e le arti, in un mix di generi cinematografici, tecniche di ripresa, stile di recitazione e di regia. "Il film dedicato a Fellini è un'ulteriore, felice espansione della creatività del gruppo di lavoro che ha ideato e realizzato il progetto multiforme «Ho bisogno di credere. Fellini e il sacro»" precisa lo sceneggiatore Marco Tibaldi. Oltre alla figura fondamentale di Giulietta Masina, l'idea chiave è il muoversi di Fellini "in ottica apocalittica – prosegue Tibaldi – nell'accezione biblica di rivelazione. Fellini è autore apocalittico, pensa attraverso immagini e musica, e la tromba che suona la moglie nella scena de I clown non può non rimandare a quella che nell'Apocalisse biblica introduce il tema finale della grande risurrezione". Le musiche del film (non solo colonna sonora ma anche parola) sono del Maestro e compositore Federico Mecozzi, con Cristian Bonato, Stefano Serafini e Davide Testoni. Il cast (ancora top secret) comprenderà attori ed altri artisti di livello internazionale.
San Gaudenzo, il calendario della diocesi
(Rimini) San Gaudenzo, Rimini celebra mercoledì 14 ottobre la solennità del patrono della città e della diocesi. Nel Santo Vescovo e Martire si ritrovano le radici della storia cristiana della nostra terra. La festa di San Gaudenzo segna inoltre l'inizio ufficiale del nuovo anno pastorale, ed è anche l'occasione in cui la Chiesa riminese rinnova l'espressione del suo affetto al suo Vescovo, mons. Francesco Lambiasi. "Nella solennità di San Gaudenzo – dice il vescovo Lambiasi – la nostra Chiesa si ritrova e si manifesta nella sua unità: che il senso della Diocesi fiorisca nel cuore di tutti i pastori e i fedeli della comunità cristiana riminese".
In occasione della solennità, la Diocesi di Rimini propone alcune iniziative: incontro con le autorità, concelebrazione eucaristica, concerto sinfonico. Il patrono viene anche ricordato con la messa alle 10.30 presso la parrocchia di San Gaudenzo.Martedì 13 ottobre, alle ore 18.00 in Sala San Gaudenzo, presso la Curia Vescovile, è previsto il tradizionale incontro del Vescovo di Rimini con le autorità civili e militari cittadine. Il Vescovo Francesco pronuncerà un discorso sulla e per la città. A causa delle restrizioni e delle normative anti-covid, all'incontro quest'anno sono invitate solo le autorità. L'incontro sarà trasmesso in diretta sul canale 91 di IcaroTv e su Radio Icaro.In Basilica Cattedrale alle 19.00 si svolgerà la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Francesco con la quale la Chiesa riminese riprende con rinnovato vigore il suo cammino pastorale.
Ai fedeli partecipanti è concesso il dono dell'Indulgenza plenaria alle condizioni consuete. È anche il momento in cui viene presentata la Lettera Pastorale 2019/2020 del Vescovo Francesco, dal titolo: Sperare si può. Per un cammino di fede con gli adulti.Mercoledì 14 ottobre, solennità di San Gaudenzo, sono numerose le iniziative previste per i festeggiamenti. Il Vescovo di Rimini celebrerà alle ore 10.30 la Messa nella parrocchia riminese intitolata proprio al patrono San Gaudenzo, nel Borgo Sant'Andrea.
In precedenza, domenica 11 ottobre, alle ore 21, in Basilica Cattedrale è stato eseguito il Concerto per la Festività di San Gaudenzo Patrono di Rimini. La serata è stata un grande successo: 300 i fortunati partecipanti che hanno potuto godere lo spettacolo, attraverso prenotazione e distanziati come da normative previste. Scopo generale dell'iniziativa è quello di offrire alla Diocesi di Rimini, alla città e al territorio una serata meditativa anche attraverso il canale privilegiato della musica. "Nella gloria dei tuoi santi e beati", questo il titolo di questa tredicesima edizione del Concerto per la Festività di San Gaudenzo promosso dalla Diocesi di Rimini in collaborazione con l'Associazione Cappella Musicale Malatestiana e con la presenza del Vescovo Mons. Francesco Lambiasi.
Nella splendida cornice della Basilica Cattedrale di Rimini si sono esibiti: l'Orchestra ed il Coro della Cappella Musicale Malatestiana di Rimini; i Quattro Tromboni Italiani (Alessandro Ferri, Luca Braghiroli, Lorenzo Rocculi, Andrea Pompili); i solisti Isabella Orazietti (soprano) e Sara Rocchi (contralto). Direttore d'Orchestra Maestro Filippo Maria Caramazza. L'oratorio musicale ha previsto l'esecuzione di brani strumentali, brani per coro, per solisti e letture meditative.Sono state eseguite tre opere: Laudate Dominum dai Vesperae Solennes de Confessore KV 339 di Wofgang Amadeus Mozart per soprano, coro e orchestra; Adagietto per archi e arpa, terzo movimento della Sinfonia n.5 di Gustav Mahler; Litaniae Lauretanae Beatae Mariae Virginis KV 195 per soli, coro e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart. Il concerto è diventato una tradizione, intrapresa 13 anni fa, iniziata proprio in coincidenza con l'ingresso nella diocesi di Rimini del vescovo Francesco Lambiasi (17 settembre 2007). Il concerto è stato organizzato dalla Diocesi di Rimini anche grazie al contributo di enti e istituzioni private e al patrocinio del Comune di Rimini.
Turismo, la fiera rilancia con un poker
(Rimini) E’ un “poker” da grandi occasioni quello che cala sul piatto Italian Exhibition Group. Da mercoledì 14 a venerdì 16 la fiera di Rimini si anima con quattro manifestazioni in contemporanea: 'Ttg Travel experience', 'Regeneration! By Sia', 'Sun beach & outdoor style', e 'International bus expo'. Le prime tre rappresentano il "maggior marketplace turistico d’Italia", spiegano da Ieg, con le offerte per l’hospitality design e il mondo del campeggio e delle spiagge; la quarta rappresenta la piattaforma del trasporto collettivo di persone.
A Ttg(ingressi Ovest e Sud) due terzi dell’intera superficie espositiva sono dedicati all’Italia, alla presenza di tutte le Regioni insieme a ENIT - partner istituzionale 2020 - e del Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo.
Il 14 e il 15 si svolgerà anche la 70ª Assemblea Nazionale di Federalberghi che ha scelto IEG e TTG per fare il punto sul sistema dell’hospitality e il suo peso economico. UNWTO, l'organizzazione mondiale del turismo, porterà in fiera il suo autorevole sguardo sul comparto. Al via la nuova area “Lo Sport in Valigia”, firmata dalla Regione Emilia-Romagna.
E ancora, nasce il distretto “Regeneration! by SIA”, dedicato all’hospitality design, nel grande padiglione Italia, a stretto contatto con l’offerta di prodotto dell’hôtellerie. Attraversata la Main Hall si raggiungono poi le aree riservate ai settori Camping e Beach & Outdoor Style in cui si articola SUN 2020.
Otto le arene in cui si farà il primo bilancio effettivo del turismo alla luce di quanto avvenuto in questi difficili mesi.
IBE International Bus Expo (accesso dall’ingresso Est), è invece la piattaforma per il Sud Europa e il bacino del Mediterraneo delle soluzioni oggi disponibili per la mobilità condivisa: integrata, innovativa e sostenibile. Dalla mobilità urbana ai viaggi a lunga percorrenza, dai piccoli mezzi di trasporto collettivo alla sharing mobility, con la dotazione di alimentazioni alternative quali CNG, LNG, metano, elettrica. Soluzioni che sarà possibile per gli operatori provare durante i test drive dei nuovi modelli di veicoli, dotati delle più recenti tecnologie di assistenza alla guida per la sicurezza stradale.
L’offerta convegnistica verte soprattutto sui temi green e vanta la supervisione di un Comitato tecnico scientifico che riunisce le più importanti associazioni di settore: da ANFIA a UNRAE, ANAV, ASSTRA e AGENS; le istituzioni, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al Ministero dell’Ambiente, sino a Regione Emilia-Romagna e al Comune di Rimini, l’Università La Sapienza di Roma e il Politecnico di Milano.
Come tutte le manifestazioni e gli eventi di IEG, TTG, REGENERATION, SUN e IBE si svolgeranno nel rispetto delle disposizioni governative in materia di sicurezza sanitaria, normato dal Protocollo AEFI, dal progetto #Safebusiness by IEG e dal percorso di accreditamento GBAC STAR™, con standard internazionali per il contenimento del rischio nelle operazioni di sanificazione degli ambienti.
12 ottobre
Bar chiuso e multe | Il numero dei contagi | Sgarbi a San Leo