Aggiornamento coronavirus: + 54 a Rimini
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 39.148 casi di positività, 453 in più rispetto a ieri, su 12.631 tamponi eseguiti. Dei nuovi positivi, sono 211 gli asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: complessivamente 155 persone (tra i nuovi positivi) erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 183 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 45,7 anni.
Sui 211 asintomatici, 135 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 35 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 3 con screening sierologici, 6 con i test pre-ricovero. Per 32 casi è in corso la verifica sul motivo del tampone. Per quanto riguarda la situazione nelle province, i numeri più elevati si registrano in quelle di Bologna (69), Modena (63), Reggio Emilia (57), Rimini (54), Piacenza (48), a Forlì (36), Parma (35), Ferrara (34), a Cesena (30), Ravenna (18).
Dei 54 nuovi casi in provincia di Rimini, 29 sono asintomatici. Nel dettaglio: 17 sono pazienti sporadici individuati per sintomatologia; 32 sono contatti con casi certi, la maggior parte dei quali famigliari e già in isolamento al momento della diagnosi; 1 individuato con il test pre-ricovero, a cui si aggiungono 2 casi riferiti a persone rientrate dall’estero (Bielorussia e Moldavia). Altri 2 casi sono stati rilevati attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione. Sul fronte delle scuole, “è stata registrata una positività in una scuola materna del territorio provinciale, per la quale la classe, oltre all'effettuazione dei tamponi, è stata collocata in quarantena, e si sono registrate due positività in altrettante scuole medie della provincia, sempre di allievi, per le quali non sono state attivate quarantene ma ai membri delle classi e al relativo personale scolastico sono stati offerti tamponi”.
I tamponi effettuati ieri sono stati 12.631, per un totale di 1.339.233. A questi si aggiungono anche 2.186 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 7.521 (373 in più di quelli registrati ieri). Purtroppo, si registra 1 nuovo decesso: si tratta di un uomo di 90 anni, in provincia di Modena. Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 7.080 (+350 rispetto a ieri), oltre il 95% dei casi attivi.
Sono 49 i pazienti in terapia intensiva (+14 rispetto a ieri) e 392 (+9, sempre da ieri) quelli ricoverati negli altri reparti Covid. Sul territorio, le 49 persone ricoverate in terapia intensiva, sono così distribuite: 5 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 5 a Parma (+1 rispetto a ieri), 2 a Reggio Emilia (+2 rispetto a ieri che erano 0), 7 a Modena (+2), 16 a Bologna (+5); 1 a Imola (+1 rispetto a ieri che erano 0), 1 a Ferrara (+1 rispetto a ieri che erano 0); 3 a Ravenna (+1), 3 a Forlì (numero stabile rispetto a ieri), 2 a Cesena (numero invariato rispetto a ieri) e 4 a Rimini (invariato rispetto a ieri).
Le persone complessivamente guarite salgono a 27.124 (+79 rispetto a ieri): 7 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 27.117 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi. Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 5.485 a Piacenza (+48, di cui 16 sintomatici), 4.660 a Parma (+35, di cui 22 sintomatici), 6.235 a Reggio Emilia (+57, di 43 cui sintomatici), 5.474 a Modena (+63, di cui 30 sintomatici), 7.031 a Bologna (+69, di cui 36 sintomatici); 635 casi a Imola (+9, di cui 8 sintomatici), 1.690 a Ferrara (+34, di cui 12 sintomatici); 1.962 a Ravenna (+18, di cui 4 sintomatici), 1.676 a Forlì (+36, di cui 25 sintomatici), 1.301 a Cesena (+30, di cui 22 sintomatici) e 2.999 a Rimini (+54, di cui 24 sintomatici).
Riccione, Tosi sulle perfomance del turismo
(Rimini) "Riccione ha reagito bene nell'estate del Covid. Ma ora si deve guardare avanti, perché non siamo nell'età dell'oro del settore turistico in Italia, questo è certo. La differenza la fa il prodotto, il brand di una città, che deve potersi integrare con l'offerta degli altri Comuni e territori ma ad un livello sempre più alto". Questa la riflessione condivisa dall'amministrazione del Comune di Riccione e dal sindaco Renata Tosi, oggi presente al TTG in Fiera a Rimini.
"Riccione stando ai dati Istat diffusi dalla Regione Emilia Romagna, nei primi 8 mesi del 2020, fino ad agosto, ha avuto in totale 1 milione e 885 mila turisti. Un risultato che vista la partenza tardiva della stagione, dopo un lockdown devastante può anche andare bene - dice il sindaco -. Abbiamo 142 mila arrivi a luglio, 172 mila ad agosto, mese che fa registrare addirittura un aumento dello 0,4 % rispetto al 2019. Insomma agosto 2020, come avevamo già intuito, è andato meglio di quello del 2019. Ci sono stati più italiani e i proprietari delle seconde case (oltre 6000 seconde case a Riccione) hanno comunque deciso di trascorrere tutto il periodo delle ferie da noi, evitando gli spostamenti all'estero. E' decisamente antiquato leggere i dati del turismo basandosi solo sulle variazioni percentuali. Un più 4 o un meno 4 non significano nulla. La differenza la fa la qualità delle presenze e la capacità di spesa dei visitatori. La riflessioni a cui invito oggi tutta la Riviera è proprio sul livello dell'offerta che da nord a sud della nostra costa deve essere alto. E' evidente che eravamo nel giusto quando a maggio e giugno, guardavamo avanti con ottimismo per dare fiducia al settore ed esortare gli operatori ad aprire stabilimenti, negozi, pubblici esercizi ed alberghi. Dobbiamo guardare avanti anche ora, alla sfida di Natale e Capodanno. La Romagna deve fare squadra se vuole lavorare durante queste festività. E' evidente che il settore turistico è quello che soffre di più, e se il Governo non esclude un nuovo lockdown che almeno si rispetti le dovute differenze tra i territori, altrimenti il confronto nella conferenza Stato - Regioni è inutile? La Riviera ha già dato prova di poter affrontare con serietà i protocolli, le va data fiducia. Un lockdown a Natale, quando le scuole sono già chiuse e l'industria pesante è ridotta, salva solo alcuni penalizzando sempre gli stessi".
Riccione, serrande abbassate lungo viale Ceccarini: Federmoda contro il degrado
(Rimini) Giammaria Zanzini, consigliere nazionale e vicepresidente regionale di Federmoda-Confcommercio, chiede “un serio dibattito sul futuro del commercio in viale Ceccarini”, momento “non più rinviabile. Decine di negozi sfitti, un arredo urbano che mostra tutti i suoi limiti e progetti di nuovi insediamenti commerciali che non aggiungono nulla ad un’area ovunque riconosciuta come meta dello shopping di qualità impongono una riflessione che deve coinvolgere tutte le parti in causa. Associazioni di categoria, singoli imprenditori, proprietari degli immobili e pubblica amministrazione devono potersi sedere insieme allo stesso tavolo per porre rimedio prima che i buoi scappino irrimediabilmente dal recinto”.
Se nel breve periodo “non può più essere rimandata una maggiore attenzione alla manutenzione del viale, di certo il discorso dovrà essere di più ampio respiro e prevedere anche deroghe agli strumenti urbanistici in atto che, di fatto, non stanno ottenendo i risultati sperati nella riqualificazione del commercio a cui il viale è da sempre vocato. Ogni vetrina sfitta ed ogni negozio con merce di bassa qualità, aumentano il rischio di degrado, che porta con sé un deficit di sicurezza e allontana operatori, turisti e investitori. Per salvaguardare il commercio di qualità, è auspicabile l’adozione di regolamenti che poggino su alcune Leggi sulle quali insistere per intervenire sulla salvaguardia della qualità del commercio, dal Decreto Minniti sulla sicurezza urbana, al Decreto Franceschini sull’esercizio del commercio in aree di valore culturale, fino al cosiddetto DL Salva Italia”.
Il commercio, “soprattutto quello del settore moda e calzature è in grave crisi, ma alcune soluzioni si possono trovare. A cominciare dagli affitti rinegoziati, che da tempo suggeriamo alle amministrazioni comunali dopo i buoni segnali dati su alcuni territori. Non si può pensare di avere rendite di fabbricato come negli anni del boom economico, ma i proprietari vanno messi anche nelle condizioni di accettare una rinegoziazione del canone con la reintroduzione della cedolare secca, a cui va affiancato un abbassamento delle aliquote d’imposta per rendere questa operazione appetibile per tutti”.
Andrebbe in questa direzione di valorizzazione del patrimonio commerciale esistente anche “l’istituzione dell’Albo comunale delle Botteghe Storiche a Riccione. In altri Comuni del nostro territorio sta funzionando bene ed è un’iniziativa che va nella direzione dell’innalzamento della qualità del commercio, aggiungendo una premialità sulla Tari per chi da anni sta resistendo sul mercato nonostante le difficoltà. Si potrebbe poi intercettare l’iniziativa del sindaco di Arona che ha inserito agevolazioni fiscali per le nuove attività che vengono aperte all’interno di negozi sfitti da oltre sei mesi”.
“Non siamo contro un negozio di alimentari nel viale, ma farebbe davvero male vedere sorgere un discount in piena area pedonale di pregio. Anche chi commercia l’alimentare può portare qualità all’area grazie ai prodotti del territorio e alle eccellenze enogastronomiche che non richiamano chi cerca solo di acquistare alcol a basso costo e una panchina per consumarlo. Questo non sarebbe accettabile. Insomma, di idee ce ne sono tante. Per questo chiediamo subito un tavolo comune tra i vari attori interessati affinché viale Ceccarini possa tornare a godere del suo storico appeal che ancora fa breccia nell’immaginario collettivo, con l’auspicio che torni quel motore attrattore per il turismo a cui Riccione non può e non deve rinunciare”.
Lotta allo spaccio: tre arresti
(Rimini) Sono stati pizzicati proprio mentre stavano confezionato le dosi di eroina i 3 giovani extracomunitari di origini magrebine che, nella notte fra martedì 13 e mercoledì 14 erano intenti a preparare la droga da vendere presumibilmente nel parco pubblico "Giovanni Paolo II" (già Parco La Cava), da cui è partita l'indagine. Un servizio che nasce nel quadro più ampio degli interventi di presidio di tutti i parchi pubblici della città, che nel periodo estivo si era concentrato nelle zone del mare e che adesso sta focalizzando la sua azione in tutti i giardini e parchi adiacenti alle scuole.Nasce proprio da lì l'operazione antidroga condotta dalla Polizia Locale di Rimini con le indagini condotte da 5 agenti della squadra giudiziaria, accompagnati dalle unità cinofile, che dopo diverse segnalazioni dei cittadini avevano verificato diversi movimenti sospetti di persone che in bicicletta si muovevano nella zona del parco ex cava. Un'operazione che grazie ai cani poliziotto ha portato ad individuare alcune aree, in cui avvenivano gli scambi di droga e dove, con appostamenti mirati, sono stati individuati alcuni tossicodipendenti che hanno fornito informazioni utili alle indagini. Informazioni determinanti anche per scoprire il luogo da cui proveniva l'eroina.
Grazie ad un pedinamento infatti, gli uomini in borghese, sono riusciti ad individuare il laboratorio di confezionamento, posizionato nell'ex polveriera situata in via dei Mulini sul fiume Marecchia. L'arresto è avvenuto martedì notte, durante un'operazione mirata, in cui gli agenti sono entrati nell'edificio abbandonato sorprendendo gli spacciatori proprio mentre erano impegnati nelle operazioni di preparazione e suddivisione delle dosi. Quasi 80 grammi in tutto l'eroina sequestrata, suddivisa in 33 dosi - già confezionate e pronte alla vendita - e 3 sassi cosiddetti "caramellati", un tipo di eroina molto potente, in quanto con un principio attivo più alto, oltre ad un altro piccolo quantitativo di hashish, anche questo già confezionato in 2 dosi pronte alla consegna. Insieme alla droga gli agenti hanno rinvenuto sul posto e sequestrato anche: una bilancia elettronica e tutta l'attrezzatura necessaria per il confezionamento; un coltello con una lama da 24 cm e 150 euro.L'operazione ha portato all'arresto immediato di 3 persone di origini magrebine che sono state colte in fragranza di rato mentre preparavo la droga da vendere, denunciate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante il controllo all'interno dell'ex polveriera sono state trovate altre 2 persone, anch'esse di origini magrebine, che dormivano negli spazi dello stabile abbandonato. Tutti sono stati denunciati anche per occupazione abusiva di immobili come prevede la norma. Gli arresti sono già stati convalidati dal giudice che ha confermato la cella per i 3 spacciatori, attualmente ai Cassetti in attesa di processo.
"Si tratta di un'operazione importante – precisa l'assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – che si inserisce in un quadro esteso e ben definito di controlli e presidio del territorio, soprattutto nei parchi e nelle zone vicine alle scuole. Risultati che arrivano grazie alla competenza e alla passione dei nostri operatori in divisa e in borghese, che, ci tengo a ringraziare in nodo particolare per le modalità con cui svolgono il proprio, difficile lavoro, in un settore, quello dell'attività contro lo spaccio e il degrado, che non è mai facile. L'obiettivo è quello di continuare in questa direzioni, perché queste attività di controllo sono necessarie e indispensabili per garantire la massima sicurezza di cittadini e turisti."
Riprendiamoci la costituzione: relatori e sigle aderenti alla manifestazione
(Rimini) In vista della manifestazione fissata per il 24 ottobre alle 14,30 in piazza Cavour a Rimini, il comitato organizzatore, ‘Romagna per la costituzione’, rende noti i nomi dei relatori attesi e delle sigle aderenti.
In piazza parleranno: Luca Teodori (segretario nazionale Movimento 3V); Francesco Toscano (presidente nazionale Vox Italia, in foto); Antonello Cresti (musicologo, membro direttivo nazionale Vox Italia); Armando Mannocchia (direttore Imolaoggi.it); Stefano Manera (medico chirurgo); Andrea Tosatto (psicologo, public speaker), Claudio Simion (presidente Associazione Comilva); Luca Ventaloro (avvocato, rappresentante Associazione Comilva e CNGS - Coordinamento Nazionale Giuristi per la Sanità); Massimo Pifani (avvocato, CNGS – Coordinamento Nazionale Giuristi per la Sanità), Riccardo Luzi (avvocato, Federazione Rinascimento Italia), Paolo Svegli (portavoce Liser - Libera Scelta Emilia Romagna, Movimento 3V); Elisabetta Saviotti (psicologa, presidente Comitato Tecnologie Sostenibili Stop 5G Romagna, portavoce Romagna per la Scuola); Carlo Boffa (presidente associazione Salute Attiva San Marino); Matteo Angelini (portavoce E Pur Si Muove - Coordinamento Genitori per la Libertà di Scelta Rimini e Provincia); Loris Falconi (filosofo, presidente associazione Dispaccio Filosofico). Si ascolterà anche un contributo audio esclusivo di Mauro Scardovelli (giurista, psicoterapeuta e formatore, fondatore UniAleph).
Le associazioni aderenti: “Dispaccio Filosofico (Associazione Culturale di Rimini), “E Pur Si Muove” (Coordinamento di Genitori per la Libertà di Scelta, Rimini e Provincia), “Salute Attiva” (San Marino), “Liser” (Libera Scelta Emilia-Romagna), “Comitato Tecnologie Sostenibili Stop 5G Romagna”, “Romagna per la Scuola”, "Comilva" (Coordinamento del Movimento Italiano per la libertà di Vaccinazione), “CNGS” (Coordinamento Nazionale Giuristi per la Sanità), “Federazione Rinascimento Italia”, “Movimento 3V”, “R2020”, “Vox Italia”.
“Il nostro primo obiettivo è quello di costruire cellule e reti coese di cittadini informati, liberi e pensanti, che possano sinergicamente e fruttuosamente difendersi da tutta una serie di leggi, dpcm, normative e linee guida sempre più coartanti, al di fuori di qualsiasi serio dibattito pubblico, così come al di là di qualsiasi principio democratico e costituzionale (vedasi esautoramento progressivo del parlamento a favore di fantomatici “comitati tecnico-scientifici” non eletti da nessuno, dall’agenda pericolosamente trans-umana)”, spiegano gli organizzatori.
Novità in vista: l'anagrafe in tabaccheria
(Rimini) Sarà a brevissimo possibile per i cittadini riminesi rivolgersi alle edicole o ai tabaccai per le proprie certificazioni anagrafiche. La Giunta comunale ha infatti approvato la delibera con cui si definisce questo percorso, autorizzando, attraverso la stipula di una convenzione con il Sindacato nazionale giornalai, per quanto riguarda le edicole, e con la Federazione Nazionale Tabaccai, l'estrazione e rilascio all'utenza delle certificazioni anagrafiche presso gli esercizi autorizzati presenti sul territorio comunale.
"Il Comune di Rimini – ha commentato l'assessore all'Innovazione del Comune di Rimini Eugenia Rossi di Schio – è impegnato in un importante processo di cambiamento organizzativo, tecnologico e culturale, volto ad offrire un miglior servizio ai cittadini ed alle imprese, in cui, particolare importanza, riveste la possibilità di consentire a soggetti convenzionati di rilasciare certificati dell'Anagrafe comunale. In prima istanza sono state individuate le edicole e le tabaccherie, presidi capillari del territorio e insostituibili punti di riferimento e di immediato contatto con il cittadino, ma la nostra speranza è che questa possibilità possa allargarsi ad altri soggetti.
Un'iniziativa che consideriamo particolarmente efficace – ha proseguito l'assessore Rossi di Schio - nel perseguire l'esigenza di promuovere un'offerta del servizio anagrafico più capillare sul territorio e maggiormente accessibile per gli utenti in termini di distanze, orari di apertura e tempi di fruizione. Per quanto riguarda le edicole, poi, il progetto si ricollega alla volontà da parte dell'Amministrazione di dare sostegno a un settore in difficoltà, nell'ambito del risanamento della filiera editoriale, di cui le edicole rappresentano l'anello terminale e punto immediato di contatto con il cittadino. Proprio in questa linea di intervento, la misura "No Tax Area", in corso nel triennio 2019 - 2021 su impulso delle "Linee Guida" approvate dalla Giunta nel 2019 prevede attualmente un contributo economico a favore delle rivendite esclusive di giornali e riviste, che aderiscono a convenzioni o accordi con il Comune di Rimini per l'attivazione di servizi di rilascio di certificati anagrafici e altri prodotti digitali del Comune di Rimini. Per le rivendite di tabacchi e generi di monopolio, la convenzione per il rilascio di prodotti digitali dell'Anagrafe Comunale si colloca in un settore che già presidiano abitualmente, completando il pacchetto dei servizi telematici decentrati da esse erogati.
Un'opportunità dunque che si inserisce in una serie di misure messe in campo dal Comune di Rimini, in favore del settore commerciale e produttivo. Un sostegno all'economia locale che si declina in diverse azioni come la messa a disposizione di misure incentivanti, la concessione gratuita di occupazione del suolo pubblico e l'erogazione di contributi economici a fondo perduto che vengono assegnati in rapporto ai tributi locali pagati al Comune di Rimini, ma anche iniziative, messe in campo da qualche anno, indirizzate inizialmente alle attività di start-up che poi si sono allargate anche all'area degli affitti rinegoziati, delle botteghe storiche e alle attività che, dopo le disposizioni anti contagio, hanno interesse ad occupare spazi esterni ai propri locali per lavorare meglio e in maggiore sicurezza."
Regole e modalità di questa nuovo servizio sono definite nelle convenzioni che saranno sottoscritte in cui, tra le altre disposizioni, è previsto quale corrispettivo massimo che potrà essere applicato da gli esercizi autorizzati per l'erogazione del servizio in oggetto, l'importo di due euro per ogni certificazione richiesta dall'utente. L'abilitazione al collegamento informatico al contenuto della banca dati ANPR sarà rilasciato dal Comune di Rimini tramite apposite credenziali e il Comune non incasserà alcun diritto di segreteria in relazione alle certificazioni anagrafiche rilasciate con questa modalità.
Tosi, solidarietà incondizionata ad Improta
(Rimini) "Solidarietà piena e incondizionata al Questore Maurizio Improta, al quale l'amministrazione del Comune di Riccione, esprime e rinnova amicizia, stima e vicinanza”. E’ il commento del sindaco Renata Tosi alla notizia della condanna a cinque anni per l’ex questore di Rimini Maurizio Improta. “Da parte mia, vorrei anche manifestare solidarietà ad un uomo dello Stato italiano che la Romagna ha potuto apprezzare per professionalità e dedizione al lavoro, in un incarico, quello di Questore della Provincia di Rimini, non certo esente da specifiche problematiche. Vorrei ricordare come in occasione dei grandi eventi della Riviera, il Questore Improta abbia sempre garantito ordine e sicurezza, a partire dalla certezza dell'invio dei rinforzi estivi e dei militari dell'Esercito Italiano del progetto "Strade Sicure" o della polizia a cavallo nei parchi cittadini, per dare al nostro territorio quella serenità necessaria per lavorare con numeri importanti in fatto di presenze turistiche. Per questo e per tanto altro va un ringraziamento al Questore Improta che anche come Direttore del Servizio Polizia Ferroviaria a Roma presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha quest'estate potenziato la presenza della polizia nella nostra stazione".
Sottosegretario Bonaccorsi, in bici con Gnassi sul parco del mare
(Rimini) Il sottosegretario di Stato del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Lorenza Bonaccorsi, ha visitato questa mattina il parco del Mare e piazzale Kennedy, punto di convergenza tra il Piano di salvaguardia della balneazione e il nuovo lungomare pedonalizzato e rinaturalizzato, con passeggiate in legno, aree verdi e spazi dedicati al wellness. Una visita, accompagnata dal Sindaco Andrea Gnassi, partita dal mare e proseguita poi in centro storico fra Teatro Galli e Palazzi dell’arte – Part. Con questa visita si è voluta richiamare l’attenzione del Ministero e del Governo sul lavoro di cambiamento della città che ha un valore culturale, turistico e ambientale molto importante e con ricadute sulla qualità urbana e ambientale della fascia costiera, anche dal punto di vista della protezione e della sicurezza urbana che hanno meritato attenzione anche da parte dell’Unione Europea, nell’ambito del progetto SaferPlaces, dedicato ai cambiamenti climatici.
Misano, raccolta differenziata supera l'88%
(Rimini) Obiettivo 90%. Continua a salire la raccolta differenziata a Misano, che nel 2019 ha festeggiato il primato in Emilia-Romagna fra le città costiere con l’85% e ora dopo i mesi estivi è salita all’88,4%. Senza considerare i mesi di lockdown, durante i quali la differenziata ha toccato picchi altissimi intorno al 90%, perché oggettivamente poco rappresentativi e tutti desiderosi non abbia a ripetersi, i comportamenti virtuosi dei cittadini continuano a dare ottimi risultati.
“Abbiamo raggiunto un ottimo livello grazie al senso di responsabilità diffuso – il commento dell’Assessore all’Ambiente, Nicola Schivardi - Ora dobbiamo continuare a contrastare quei comportamenti che non sono numerosissimi, ma ci sono e sono particolarmente negativi per il decoro urbano, ossia l’abbandono di rifiuti anche ingombranti al di fuori dei cassonetti e lungo le strade. Allo stesso modo insisteremo affinché l’educazione ambientale sia sempre più parte integrante nelle attività scolastiche perché sono i bambini i migliori ambasciatori presso le famiglie per ottenere maggiore attenzione”.
Il Comune potenzierà ulteriormente la videosorveglianza e nell’ambito del bando di Polizia Intercomunale saranno aggiunte due telecamere mobili che a rotazione copriranno le aree più esposte e spesso lontane dall’abitato. Su questo fronte, è molto positivo il giudizio sul lavoro svolto dalla squadra di addetti per il servizio di ‘Pronto Intervento Green’, svolto sia nella zona mare che nelle frazioni.
Infine, procede la distribuzione di kit per la differenziata alle famiglie fin qui sprovviste, con la verifica di coloro che non ne risultano ancora provvisti. A conclusione della distribuzione, nei primi mesi del 2021 si procederà al contatto di oltre 200 proprietari di seconde case non ancora in possesso del kit raccolta differenziata, affinché se ne dotino in vista della prossima stagione estiva.
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