Scm vince a Milano il premio Smau per l’innovazione
(Rimini) Scm e Cms, i due brand di riferimento del settore machinery di Scm Group, protagonisti alla 57esima edizione di Smau, il Salone annuale dell’Innovazione in programma a Fieramilanocity il 20 e 21 ottobre. I software e servizi digitali integrati alle macchine SCM per la lavorazione del legno e a quelle CMS per compositi, plastica, marmo, vetro e metallo, si sono aggiudicati il Premio “Innovazione Smau”. A ritirarlo, per il Gruppo, il direttore generale Marco Mancini durante l’evento Smau Live Show dedicato al tema “Interconnessione degli impianti e processi produttivi integrati e digitali: la fabbrica si fa smart”. Il premio è un riconoscimento all’alto valore innovativo offerto dalle macchine industriali Scm e Cms, dotate di servizi digitali e sistemi Internet of Things – IoT con lo scopo di rendere le fabbriche dei clienti finali (dall’industria del mobile all’edilizia, dall’automotive all’aerospaziale, dalla nautica alla lavorazione di materie plastiche) sempre più performanti in termini di efficienza e produttività.
Il caso di eccellenza Scm Group illustrato e premiato a Smau è un esempio di come le stesse macchine industriali “cambino volto”: da “pura meccanica”, esse sono rese sempre più “intelligenti” e smart, connesse ed integrate all’intera fabbrica, in linea con le esigenze dell’Industria 4.0. In particolare, tutti i dati e le informazioni sul funzionamento della macchina, una volta rilevati anche da sensori dedicati, vengono trasmessi e centralizzati sul web e quindi trasformati in servizi ad alto valore aggiunto per il cliente finale.
Solo per citare qualche esempio di questi servizi: il monitoraggio e l’analisi costante dello stato di salute della macchina e delle sue prestazioni, in qualsiasi luogo ed in qualsiasi momento; un’immediata interazione e condivisione delle informazioni tra il cliente ed il servizio di assistenza tecnica fornito, anche da remoto; una forte riduzione dei tempi e dei costi di risoluzione di eventuali problematiche tecniche, grazie alla possibilità di individuarle in tempo reale fino, in prospettiva, a prevenirle grazie ai dati di “performance monitoring” rilevati. Tutto ciò è reso possibile dalle piattaforme IoT “Maestro connect” di SCM e “CMS connect” di CMS, che consentono al cliente finale di operare sempre con i massimi livelli di efficienza e produttività.
“Innovazione, digitalizzazione e servizi di supporto al cliente – commenta Marco Mancini - restano il fattore chiave di successo per il nostro Gruppo e, in particolare, per le divisioni Scm e Cms. La tendenza, anche nel settore machinery, è quella di trasformarsi sempre più da produttori di macchine a produttori di servizi che mettono al centro le effettive esigenze del cliente, l’ottimizzazione dei suoi processi produttivi e dei suoi progetti di business”.
21 ottobre
Scattano i controlli | Sabbioni in isolamento | Erbetta si candida sindaco
Coprifuoco, il prefetto con Gnassi: scelte omogenee per le chiusure notturne
(Rimini) Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto questopomeriggio in videoconferenza e presieduto dal prefetto di Rimini Giuseppe Forlenza è stato allargato all’Azienda Sanitaria della Romagna. A tema, infatti la prevenzione del coronavirus. Il prefetto ha introdotto l’incontro, convocato aderendo alla richiesta formulata dal sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, “dando atto della necessità di adottare comuni ed omogenee linee di intervento ai fini della prevenzione e del contrasto al diffondersi del Covid-19, alla luce dell’ultimo DPCM che ha previsto, tra l’altro, anche la possibilità di chiudere temporaneamente, dopo le ore 21, vie o piazze per arginare gli effetti negativi derivanti da eventuali eccessi della movida notturna”.
I membri del comitato “hanno convenuto sull’esigenza di ricondursi all’interno del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica come luogo unitario di condivisione e di responsabilità per le necessarie analisi e l’assunzione di specifiche determinazioni, anche a supporto delle eventuali ordinanze dei Sindaci, sulla scorta dei dati emergenti dai rapporti dell’Azienda Sanitaria Locale e delle verifiche effettuate dalle Forze di polizia, ivi comprese quelle locali”.
Nel corso della riunione odierna, in particolare, sono state fissate alcune linee di intervento, immediatamente attive. In particolare, si sono attivati “controlli rafforzati, mirati, precisi e rigorosi per il pieno rispetto di tutta la normativa anti Covid, a partire dal corretto impiego delle mascherine e del distanziamento interpersonale”. Si aggiungono “accertamenti stringenti non solo nei luoghi della movida ma anche in tutte quelle circostanze in cui possono verificarsi assembramenti e mancato rispetto delle prescrizioni, come ad esempio le aree mercatali sia all’aperto che al chiuso”.
Si è ribadita l’“omogeneità dei provvedimenti sul territorio provinciale al fine di evitare, almeno in tale ambito, il “nomadismo” interno alle singole città o intercomunale” così come la necessità si una “azione calibrata e progressiva nei confronti degli avventori di locali e dei cittadini in genere, anche al fine di scongiurare l’adozione di più gravi provvedimenti in termini di chiusura di luoghi che dovessero rivelarsi particolarmente insidiosi per la diffusione del contagio”. Infine, partirà una azione di “sensibilizzazione e responsabilizzazione dei gestori dei locali, che saranno invitati ad adottare ogni possibile misura in loro facoltà”.
"Falsi verbali", a giudizio pubblico ministero
(Rimini) Un pubblico ministero onorario del tribunale di Rimini è stato rinviato a giudizio dal tribunale di Ancona perché “avrebbe falsificato, modificandone l'orario, alcuni verbali di udienza per poter chiedere l'indennità economica spettante alle ore eccedenti”, riporta l’Ansa. Nel corso dell'udienza preliminare il giudice “ha disposto il rinvio a giudizio del magistrato, nel 2022”.
Nuovi contagi nelle scuole
(Rimini) Sul fronte scolastico, gli aggiornamenti parlano di tre nuove positività. si tratta di studenti, uno in una scuola media di Santarcangelo, uno in una media di Riccione e uno in un istituto superiore di Rimini. Per nessuna delle classi frequentate dai positivi è stata disposta la quarantena. La Asl ha in ogni caso disposto i tamponi per le classi ed il relativo personale scolastico.
Aggiornamento coronavirus, +26 positivi nel riminese
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 41.917 casi di positività, 507 in più rispetto a ieri, su un numero record di 16.549 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Dei nuovi positivi, sono 216 gli asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: complessivamente 133 persone (tra i nuovi positivi) erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 136 sono state individuate nell’ambito di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 47,3 anni. Sui 216 asintomatici, 88 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 44 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 1 per screening sierologico, 10 con i test pre-ricovero. Per 73 casi è in corso la verifica sul motivo del tampone.
La provincia con più contagi è quella di Bologna (119), a seguire Modena (100), Reggio Emilia (65), Parma (62), Piacenza (37), Ravenna (35), Rimini (26), il territorio di Forlì (25), Ferrara (25) e l’area di Cesena (10). In provincia di Rimini, su 26 nuovi casi, 5 hanno effettuato il tampone in presenza di sintomi, mentre per 21 l’indagine epidemiologica è ancora in corso.
I tamponi effettuati sono stati 16.549, per un totale di 1.399.873. A questi si aggiungono anche 2.984 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 10.168 (498 in più di quelli registrati ieri). Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 9.559 (+440 rispetto a ieri), il 94% dei casi attivi. Purtroppo, si registrano cinque nuovi decessi: 2 a Modena (una donna di 92 e una di 87 anni), 1 a Bologna (un uomo di 89 anni), 1 a Ferrara (un uomo di 100 anni) e uno a Piacenza (un uomo di 88 anni). Sono 78 i pazienti in terapia intensiva (+8 rispetto a ieri) e 531 (+50 sempre da ieri) quelli ricoverati negli altri reparti Covid.
Sul territorio, le 78 persone ricoverate in terapia intensiva sono così distribuite: 7 a Piacenza (invariato rispetto ieri), 6 a Parma (+4 rispetto a ieri), 2 a Reggio Emilia (-1 rispetto a ieri), 9 a Modena (+1 rispetto a ieri ), 33 a Bologna (2 in più di ieri), 2 a Imola (+1 rispetto a ieri), 3 a Ferrara (invariato rispetto a ieri), 3 a Ravenna (+1 rispetto a ieri), 4 a Forlì (+1 rispetto a ieri), 2 a Cesena (numero invariato rispetto a ieri) e 7 a Rimini (1 in più di ieri). Le persone complessivamente guarite salgono a 27.226 (+4 rispetto a ieri).
Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 5.708 a Piacenza (+37, di cui 21 sintomatici), 4.860 a Parma (+62, di cui 43 sintomatici), 6.573 a Reggio Emilia (+65, di cui 52 sintomatici), 5.856 a Modena (+100, di cui 72 sintomatici), 7.673 a Bologna (+119, di cui 47 sintomatici), 716 casi a Imola (+3, di cui 2 sintomatici), 1.926 a Ferrara (+25, di cui 16 sintomatici); 2.116 a Ravenna (+35, di cui 11 sintomatici), 1.843 a Forlì (+25, di cui 16 sintomatici), 1.388 a Cesena (+10, di cui 6 sintomatici) e 3.258 a Rimini (+26, di cui 5 sintomatici).
Accordo Regione Federfarma, dosi di vaccini antinfluenzale in arrivo entro il 10 novembre
(Rimini) Partita con successo la campagna di screening su base volontaria con i test sierologici rapidi in farmacia per la ricerca degli anticorpi anti SARS-CoV-2, Federfarma e Regione Emilia-Romagna procedono ora anche per dare risposte concrete ai cittadini sul tema dei vaccini antinfluenzali. Nell'ambito di una collaborazione sempre più strutturata e fattiva con le Istituzioni territoriali, l'associazione dei farmacisti ha infatti proposto una soluzione – che verrà discussa e messa a punto nelle prossime ore – che consenta di avere in tempi rapidi nelle farmacie le dosi vaccinali per quanti non rientrino nelle cosiddette categorie a rischio della popolazione. L'Emilia-Romagna ha infatti messo a disposizione di questi cittadini - tramite le farmacie territoriali - 36mila dosi di vaccino contro l'influenza, pari al doppio della quota minima loro destinata in base all'accordo raggiunto dalla Conferenza Stato Regioni. Si passa quindi dall'1,5% al 3% delle dosi acquisite dalle Regioni. Dosi che, inizialmente, avrebbero dovuto essere riconfezionate e ribollinate dall'AIFA per approdare nelle farmacie e che ora – grazie ad un nuovo accordo in corso di definizione – potranno arrivare alle farmacie con tempi più rapidi.
"La Regione Emilia-Romagna si è dimostrata virtuosa anche in questo – spiega Achille Gallina Toschi, Presidente Federfarma Emilia-Romagna - Per consentire una distribuzione rapida ai tanti pazienti che chiedono il vaccino in farmacia, ed evitare i tempi tecnici legati ad un ulteriore passaggio AIFA, abbiamo proposto la distribuzione di queste 36mila dosi con la formula della DPC – Distribuzione Per Conto. Una formula che unisce le migliori condizioni di acquisto da parte del pubblico, con la capillarità delle farmacie, e che potrà essere applicata sia al 3% destinato alle farmacie che alle dosi eventualmente in eccesso non utilizzate per le categorie protette. Questo significa che il cittadino dovrà semplicemente recarsi in farmacia con la richiesta del proprio medico curante. I tempi che viviamo ci impongono scelte e soluzioni rapide e sono orgoglioso di poter dire che la nostra categoria sta rispondendo in un'ottica di servizio, al fianco delle nostre Istituzioni che stanno concretamente dimostrando di saper accogliere proposte funzionali a velocizzare i tempi e garantire servizi ai cittadini. Sono fiducioso che entro i primi dieci giorni di novembre potremo iniziare la distribuzione dei vaccini, in linea con le tempistiche della campagna vaccinale e ben prima del picco influenzale, abitualmente registrato tra gennaio e febbraio".
Trasporto pubblico: 120 nuovi autobus al servizio della regione
(Rimini) Al primo posto scuola e lavoro. L’Emilia-Romagna risponde sul tema del possibile sovraffollamento del trasporto pubblico locale, potenziando il servizio con 120 nuovi autobus, forniti da ditte private, da utilizzare nelle aree più critiche individuate a livello territoriale. È quanto deciso ieri sera nel corso del tavolo regionale sul Tpl. La Regione si prepara così a potenziare ulteriormente il servizio, dopo i 272 autobus in piùmessi in strada con la riapertura delle scuole, per oltre 5,7 milioni di chilometri aggiuntivi, grazie a un investimento di oltre 16 milioni di euro. Un altro milione di euro è stato stanziato per dispositivi di sicurezza a bordo dei mezzi, dalla sanificazione alle pareti di protezione per gli autisti.
“Abbiamo deciso di rafforzare ancora di più il trasporto pubblico nella nostra regione per garantire la sicurezza negli spostamenti degli studenti e dei lavoratori in questa fase di convivenza col virus- spiegano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini-. Si tratta di una prima, forte risposta, che lascia aperta la possibilità di ricorrere a eventuali scaglionamenti negli orari scolastici, qualora in futuro dovesse servire, oltre ad aiutare il settore provati, al quale ci siamo rivolti. Il nostro impegno è massimo- proseguono- ma abbiamo bisogno della collaborazione di tutti i viaggiatori per evitare ogni occasione di diffusione del contagio. Ribadiamo quindi la necessità di utilizzare la mascherina e il gel igienizzante su tutti i mezzi e il rispetto della segnaletica di distanziamento predisposta dalle Aziende Tpl dei territori sia durante l’attesa che a bordo”.
“Proseguiamo con il monitoraggio quotidiano della situazione- proseguono- e, assieme alle agenzie e le aziende dei trasporti, stiamo definendo le modalità di distribuzione dei mezzi aggiuntivi e delle risorse”. “L’obiettivo prioritario resta sempre quello di garantire il migliore servizio in tutte le aree urbane ed extra urbane della regione- chiudono Bonaccini e Corsini-, per far sì che le studentesse e gli studenti, così come i lavoratori, continuino a muoversi in sicurezza”. I dettagli dell’investimento, con le aree cui verranno destinati i 120 nuovi bus, saranno decisi nelle prossime ore, sulla base appunto delle maggiori criticità territoriali.
SanPa, We Free day: anche online è un successo
(Rimini) Oltre 3000 persone collegate online per seguire il WeFree Day alla sua prima edizione digitale. L’evento di prevenzione della comunità San Patrignano sostenuto da Despar Italia ed Eni, ha trovato l’adesione di tantissime scuole, studenti, ma anche di genitori e adulti che da casa hanno voluto approfondire le tematiche giovanili per tenere aperti gli occhi su un problema sociale, quello delle dipendenze, e sulle difficoltà tipiche dell’adolescenza. “Viene a mancare la relazione diretta, il contatto, l’abbraccio, il potersi guardare negli occhi, ma ci siamo adattati con questa modalità on line – ha spiegato il presidente di San Patrignano, Alessandro Rodino Dal Pozzo - Non restiamo in silenzio ma continuiamo a fare prevenzione e a raggiungere i giovani nelle scuole, anche in una situazione difficile come questa”.
A portare il suo saluto agli studenti collegati, Anna Ascani, viceministra dell'Istruzione: “I giovani devono capire che il mondo che vogliono dipende dalla loro capacità di spendere i talenti che hanno. Ciascuno di loro è chiamato a costruire assieme agli altri un mondo migliore. Vedo una generazione che a dispetto di quello che si racconta, è impegnata, ha voglia di mettersi in gioco e ne ha la capacità per farlo. In questa fase complicata di gestione dell’emergenza, ricordiamo che ciò che stiamo facendo, lo facciamo per lasciarglielo in eredità. Come diceva Don Milani, il problema della scuola sono i ragazzi che perde. Per questo vogliamo costruire una scuola che non lascia indietro nessuno. Grazie a San Patrignano per la passione che mette per chi resta indietro. In questo periodo restiamo distanti, ma grazie a queste iniziative nessuno viene lasciato solo”.
Grande novità di questa edizione il documentario di prevenzione “#chiaroscuro, un reportage sulla fatica di crescere” ideato da San Patrignano in collaborazione con la fondazione OTB e realizzato da 3D Produzioni. Gli studenti, dopo averlo seguito in streaming, hanno interagito con due protagoniste, Melita e Carolina, a cui hanno chiesto tanti approfondimenti sul rapporto con i genitori, su come riuscire a dire no “quando in gruppo tutti si fumano una canna”, su come capire quando chiedere aiuto. Gli studenti si sono poi confrontati con la giornalista Rai Micaela Palmieri, autrice del libro “Next Stop Rogoredo”, rispetto il problema droga e a quello delle piazze di spaccio.
Prima di passare ai collegamenti live con tanti personaggi che hanno messo a disposizione le loro esperienze personali, la consegna del Premio WeFree a Lucio Fochesato, direttore generale di Despar Italia “per il particolare supporto dato al progetto WeFree”. “Abbiamo sempre avuto a cuore l’impegno per migliorare il futuro della società – ha sottolineato Fochesato – Condividiamo con San Patrignano la centralità delle persone per poter dare un futuro ai giovani. Senza giovani non c’è futuro e il futuro inizia da quello che facciamo oggi”.
A seguire è stato il momento dei confronti, moderati dalla giornalista Angela Iantosca, fra gli studenti e figure note del mondo dello sport, ad iniziare da Matteo Signani, campione di pugilato confermatosi campione europeo dei pesi medi, a Stefano Gregoretti, atleta, fondatore Impossible2possible, Andrea Devicenzi, atleta paralimpico e formatore, e Daniele Cassioli, campione paralimpico di sci nautico. Da tutti loro l’insegnamento che non esistono sfide impossibili, ma che ogni risultato lo si può raggiungere attraverso il massimo impegno, tanto nello sport come nella vita.
E’ stata poi la volta di un dibattito sulle dipendenze da web e da gioco online con Massimiliano Sechi, presidente Niente Scuse Onlus e campione di giochi elettronici, e Giuseppe Lavenia, psicoterapeuta e presidente Associazione nazionale dipendenze tecnologiche. A parlare di arte e integrazione Daniela Alleruzzo, presidente L’Arte nel Cuore, Pascal La Delfa, regista e presidente Oltre le Parole e Guido Marangoni, comico e scrittore che hanno sottolineato l’importanza del non aver paura dell’altro e del non fermarsi alle apparenze, ma anzi di provare a mettere a nudo le nostre debolezze.
A sottolineare l’importanza del prendersi cura di sé e ad affrontare il tema dei disturbi alimentari lo psichiatra Leonardo Mendolicchio e l’attrice e conduttrice Martina Colombari. “Purtroppo oggi serve solo la perfezione – ha sottolineato Martina - La tristezza, la fragilità e la fatica non si possono dichiarare, ma nessuno è perfetto ed è fondamentale la ricerca della propria identità. Tutti i giorni mettiamo in atto un’identità diversa ma non deve mai cambiare la sostanza”. In conclusione della mattinata, un approfondimento sull’importanza della cura dell’ambiente con il documentario “One Ocean” dell’artista ambientalista Anne de Carbuccia.
Anci, Gnassi tiene la delega per il turismo
(Rimini) Il presidente dell'Anci Antonio Decaro ha confermato nei giorni scorsi l'affidamento al Sindaco di Rimini Andrea Gnassi della delega in materia di "Turismo e demanio marittimo" per conto dell'Associazione nazionale dei comuni italiani. Compito del sindaco dunque sarà quello di proseguire nel monitorare "l'evoluzione normativa e tutte le politiche pubbliche di pertinenza della materia delegata - scrive Decaro nella lettera indirizzata al sindaco – e di sostenere le proposte relativamente alle posizioni che l'associazione dovrà di volta in volta assumere". "Sono certo - conclude la lettera di Decaro - che il tuo prezioso e fattivo contributo in questo ruolo sarà fondamentale per la vita associativa e per sostenere e tutelare gli interessi dei Comuni e delle città in un'ottica di affermazione dell'interesse generale del Paese e dei cittadini".