(Rimini) Gli ultimi scenari stimano complessivamente per il 2020 un calo del valore aggiunto (in termini reali) per il territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) pari al 10,3%; il 2021 è previsto in recupero con un +6,5%. Lo dice lo studio Prometeia della Camera di commercio romagnola che segnala anche come “ferme restando le condizioni attuali, lo scenario di ottobre ridimensiona leggermente la gravità delle perdite rispetto allo scenario di luglio per questo difficile 2020, contrassegnato dall'emergenza Covid e dalle sue conseguenze sull'economia. La seconda ondata della pandemia rischia però di compromettere il recupero dei mesi estivi”.

Il dato conferma che “siamo tuttora in una situazione complessa e difficile da valutare – dichiara Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna –. La "fotografia" ad ottobre permette previsioni sulla nostra economia che, però, possono essere fortemente influenzate dagli sviluppi della pandemia Covid-19 e dalla sua "seconda ondata". Continuano, pertanto, a essere necessarie riletture e revisioni costanti e in tempi più rapidi del consueto, a fronte di uno scenario grave e in continuo mutamento. Ancora una volta la crisi colpisce tutti i settori e tutte le tipologie di imprese, ma si presenta più profonda per le piccole imprese, per i territori a vocazione turistica e per quelli con una più forte presenza di imprese artigiane ed "export-oriented". I nostri Territori stanno però dimostrando una buona di resilienza e ci avvantaggia essere situati in Emilia-Romagna, una delle regioni che trainano abitualmente lo sviluppo dell'intero Paese. La Camera di commercio della Romagna, consapevole di questa realtà e del suo ruolo, continua a erogare, senza averli mai interrotti, i suoi servizi e le sue funzioni, anzi, ha intensificato il supporto alle imprese, anche con modalità organizzative diverse, grazie all'alta digitalizzazione delle proprie attività. Inoltre, operando in network con il Sistema camerale regionale e nazionale, la Camera della Romagna porta avanti strategie di crescita e sviluppo di medio e lungo periodo, in sinergia con le Istituzioni locali, le Associazioni di Categoria e le Fondazioni presenti nei territori".

In base alle previsioni di ottobre, il calo del Valore aggiunto (a valori reali) della provincia di Rimini nel 2020 dovrebbe attestarsi attorno all'11,1% (Emilia-Romagna -10,0%, Italia -9,8%). La flessione del valore aggiunto per l'anno in esame è comune a tutti i principali macrosettori: -14,0% manifatturiero, -11,1% costruzioni, -11,2% servizi. Le esportazioni diminuiranno del 24,4% (-11,5% Emilia-Romagna, -12,6% Italia). In termini di produttività e capacità di spesa, il reddito disponibile delle famiglie è previsto in flessione del 4,1% (-3,8% Emilia Romagna; -3,1% Italia); 23.800 euro il valore aggiunto per abitante (28.700 Emilia-Romagna; 23.200 Italia); 55.900 euro il valore aggiunto per occupato (64.400 Emilia-Romagna; 61.200 Italia).

Le forze di lavoro (somma tra occupati e disoccupati) sono previste in flessione del 2,1% e gli occupati del 3,1%. Il tasso di attività (riferito al totale della popolazione) è stimato al 47,1% (in flessione rispetto al 48,3% del 2019), superiore al dato regionale (47,9%) e nazionale (42,4%); il tasso di occupazione (riferito al totale degli occupati) si attesta al 42,9%, superiore al livello regionale (44,9%) e nazionale (38,2%); il tasso di disoccupazione è previsto all'8,9% (6,2% a livello regionale, 9,8% a livello nazionale) e in aumento nel 2021 (9,9%). Nel 2021, infine, si prevede un rimbalzo del valore aggiunto (+6,4%) a fronte di un +7,1% a livello regionale e +6,3% a livello nazionale. 

Mercoledì, 21 Ottobre 2020 15:16

Lotta al covid, mercati con presidio

(Rimini) Numerosi sono stai i controlli che La Polizia Locale ha fatto questa mattina allo scopo di garantire lo svolgimento regolare dei mercati rionali in totale sicurezza. Un presidio che ha visto impegnati 8 agenti, che hanno monitorato tutta l'area in cui erano presenti oltre 350 banchi, compresa anche l'area interna del mercato coperto.  Tante le persone che hanno deciso, anche approfittando della giornata di sole, di concedersi un giro al mercato; ciò nonostante non si sono registrati assembramenti, né affluenze tali da suscitare preoccupazione. Al contrario, nel corso della mattinata non sono state ravvisate particolari difficoltà, sia per l'accesso all'area mercatale, adeguatamente recintata e presidiata per agevolare cittadini e operatori, sia nella gestione del servizio da parte degli ambulanti.

Il servizio di prevenzione, che continuerà anche per gli altri mercati rionali, è necessario per garantire la continuità del pieno rispetto delle disposizioni igienico sanitarie previste dalle norme. Disposizioni accertate, oltre che dalla Polizia Locale, anche dagli stessi operatori commerciali che devono continuare a garantire la loro collaborazione, secondo il sistema di autocontrollo al rispetto di misure di distanziamento sociale. 
Il controllo viene fatto anche a cura del personale del C.O.C.A.P. (Consorzio Operatori Commercio Su Aree Pubbliche S.R.L.), incaricato dal Comune di Rimini per la gestione dei mercati, a svolgere le ordinarie operazioni necessarie all'avvio dei mercati e collaborare per garantire il controllo dei distanziamenti ed evitare gli assembramenti di persone.

(Rimini) “Il territorio provinciale di Rimini, già tra i più colpiti in regione nei mesi scorsi dall'infezione da Covid 19, sta avendo anche in queste settimane una progressione di nuove positività con un trend importante: vi sono state circa 430 diagnosi di positività da lunedì 12 a ieri”. La sottolineatura arriva dalla Asl Romagna. “Come più volte ribadito la situazione epidemiologica non è paragonabile a quella dei mesi della "prima ondata" poiché la maggior parte dei casi viene diagnosticata a seguito di una ricerca molto attenta dei casi da contatto (cosiddetto contact tracing), vi sono numerosi asintomatici e la maggior parte di essi è comunque gestibile a domicilio, con numeri al momento contenuti di ricoverati e soprattutto di pazienti in terapia intensiva, tanto che non si presentano allo stato attuale problemi sul fronte della rete ospedaliera”.

Tale situazione “sta però creando comprensibili difficoltà alla rete delle cure territoriali e in particolare al Servizio di Igiene pubblica di Rimini, che si occupa appunto della individuazione dei casi, svolgimento delle indagini epidemiologiche, coordinamento nell'effettuazione dei tamponi, successivo follow up dei pazienti e dichiarazione di guarigione degli stessi. Prevedendo questo possibile scenario, già nei mesi scorsi l'Azienda si era attivata per potenziare il Servizio: a 48 infermieri che erano stati inseriti fino a giugno per l'effettuazione dei tamponi in particolare drive trhrough e per le indagini epidemiologiche, se ne sono aggiunti ulteriori 34 dal mese di agosto ad ora. Questi inserimenti graduali, e tenendo conto anche dei tempi necessari per la formazione e l'affiancamento dei neo inseriti, hanno consentito di affrontare la situazione ma non in maniera sufficiente per evitare alcuni disagi e ritardi nell'effettuazione di alcune prestazioni; disagi per i quali ci si scusa con l'utenza. Ovviamente, con le risorse a disposizione, si cerca di far fronte prima agli adempimenti più urgenti, come le diagnosi e il contact tracing, in modo da limitare il diffondersi del contagio”.

L'Azienda “sta comunque proseguendo con le politiche di potenziamento del servizio: si è concluso proprio oggi, e saranno redatte le graduatorie, un concorso per assistenti sanitari (figura professionale mirata principalmente a questo tipo di lavoro presso i Servizi di Igiene pubblica), da cui si potranno trarre ulteriori risorse, ma nel frattempo si stanno "dirottando" tutte le risorse possibili da altri servizi verso l'Igiene pubblica per cercare di dare le risposte più puntuali possibili limitando i disagi. Anche alla luce di tale situazione si raccomanda alle persone in isolamento domiciliare di rispettare tale misura e di fornire la massima collaborazione agli operatori della Sanità pubblica che effettuano le indagini epidemiologiche al fine di individuare tutti i contatti a rischio e di limitare così il più possibile la diffusione dell'infezione”. Contestualmente è stato potenziato “con una unità in più il personale delle Usca, in modo da continuare a garantire gli interventi a domicilio per i pazienti seguiti in tale regime, entro la giornata di attivazione del servizio stesso o al massimo il mattino successivo”.

(Rimini) Inizieranno entro dicembre i lavori di riqualificazione per la piazza del Tituccio, destinata a trasformarsi da piazza-parcheggio a spazio pubblico a servizio dei residenti e attività commerciali e luogo di incontro e socializzazione per chi abita a Corpolò. Il progetto di riqualificazione, approvato ieri dalla Giunta e già esecutivo per un investimento di circa 370mila euro, si sviluppa su cinque interventi: la pedonalizzazione della piazza (garantendo comunque gli attuali accessi carrabili), la posa della nuova pavimentazione, l’incremento delle aree verdi e degli arredi, il rifacimento dell'impianto di illuminazione pubblica e non da ultimo la riqualificazione della Fontanina del Tituccio, simbolo identitario della Piazza di Corpolò da cui prende anche il nome e oggi semplicemente costituita da una colonnina di mattoni. La fontanina, dalla quale scaturisce un getto continuo di acqua solfurea, è presente da almeno cinquant’anni e prima ancora vi era un pozzo pubblico. La nuova fontana manterrà l’attuale impianto di captazione, mentre sarà completamente riprogettata la parte fuori terra che sarà realizzata con un monolite in pietra bianca di Travertino.

Nel dettaglio la nuova piazza del Tituccio sarà pedonalizzata, garantendo comunque l’accesso carrabile ai residenti e alle attività commerciali per il carico/scarico dei prodotti. Sarà quindi riorganizzata la circolazione, con ingresso sulla strada laterale e uscita dalla Via Baracchi e con l’istituzione di un senso unico nella strada laterale alla piazza, con direzione verso il parcheggio e il collegamento a Via Caduti del Soccorso Aereo. La piazza sarà leggermente ampliata verso la strada laterale, per permettere il transito dei pedoni verso il parcheggio e le abitazioni poste sul retro, dove sarà anche realizzata una corsia pedonale protetta con fittoni.

Per quanto riguarda le opere a verde, sul lato della Via Marecchiese sarà eseguita un’ampia barriera costituita da cinque aiuole che avranno il compito di “proteggere” la piazza dal traffico della strada provinciale Marecchiese. Di fronte agli edifici che si affacciano sulla piazza è inoltre prevista la realizzazione di altre quattro aiuole alberate, più una verso la strada laterale. Saranno inoltre messe a dimora tredici alberature tra tigli, peri da fiore, aceri, lagerstroemie e un ciliegio da fiore. Il progetto prevede l’installazione di nuove panchine, portabiciclette, dissuasori per la delimitazione dell’accesso carrabile alla piazza e dei cestini gettarifiuti.  

L’impianto di pubblica illuminazione sarà potenziato con l’installazione di 16 nuovi punti luce e sarà collocata una tubazione interrata per il passaggio dei cavi elettrici per l’utilizzo in caso di eventi e manifestazioni.

“L’intervento – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Jamil Sadegholvaad - si integra con il progetto ‘forese al centro’ che proprio a Corpolò prevede l’installazione di un impianto di videosorveglianza dotato di almeno quattro telecamere a copertura della piazza e del Parco. Una serie di opere dunque in grado di rispondere alle esigenze dei residenti, in termini di accessibilità, sicurezza, qualità urbana”.

(Rimini) Scm e Cms, i due brand di riferimento del settore machinery di Scm Group, protagonisti alla 57esima edizione di Smau, il Salone annuale dell’Innovazione in programma a Fieramilanocity il 20 e 21 ottobre. I software e servizi digitali integrati alle macchine SCM per la lavorazione del legno e a quelle CMS per compositi, plastica, marmo, vetro e metallo, si sono aggiudicati il Premio “Innovazione Smau”. A ritirarlo, per il Gruppo, il direttore generale  Marco Mancini durante l’evento Smau Live Show dedicato al tema “Interconnessione degli impianti e processi produttivi integrati e digitali: la fabbrica si fa smart”. Il premio è un riconoscimento all’alto valore innovativo offerto dalle macchine industriali Scm e Cms, dotate di servizi digitali e sistemi Internet of Things – IoT con lo scopo di rendere le fabbriche dei clienti finali (dall’industria del mobile all’edilizia, dall’automotive all’aerospaziale, dalla nautica alla lavorazione di materie plastiche) sempre più performanti in termini di efficienza e produttività. 

Il caso di eccellenza Scm Group illustrato e premiato a Smau è un esempio di come le stesse macchine industriali “cambino volto”: da “pura meccanica”, esse sono rese sempre più “intelligenti” e smart, connesse ed integrate all’intera fabbrica, in linea con le esigenze dell’Industria 4.0. In particolare, tutti i dati e le informazioni sul funzionamento della macchina, una volta rilevati anche da sensori dedicati, vengono trasmessi e centralizzati sul web e quindi trasformati in servizi ad alto valore aggiunto per il cliente finale.

Solo per citare qualche esempio di questi servizi: il monitoraggio e l’analisi costante dello stato di salute della macchina e delle sue prestazioni, in qualsiasi luogo ed in qualsiasi momento; un’immediata interazione e condivisione delle informazioni tra il cliente ed il servizio di assistenza tecnica fornito, anche da remoto; una forte riduzione dei tempi e dei costi di risoluzione di eventuali problematiche tecniche, grazie alla possibilità di individuarle in tempo reale fino, in prospettiva, a prevenirle grazie ai dati di “performance monitoring” rilevati. Tutto ciò è reso possibile dalle piattaforme IoT “Maestro connect” di SCM e “CMS connect” di CMS, che consentono al cliente finale di operare sempre con i massimi livelli di efficienza e produttività.

“Innovazione, digitalizzazione e servizi di supporto al cliente – commenta Marco Mancini - restano il fattore chiave di successo per il nostro Gruppo e, in particolare, per le divisioni Scm e Cms. La tendenza, anche nel settore machinery, è quella di trasformarsi sempre più da produttori di macchine a produttori di servizi che mettono al centro le effettive esigenze del cliente, l’ottimizzazione dei suoi processi produttivi e dei suoi progetti di business”.

Mercoledì, 21 Ottobre 2020 09:11

21 ottobre

Scattano i controlli | Sabbioni in isolamento | Erbetta si candida sindaco

(Rimini) Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto questopomeriggio in videoconferenza e presieduto dal prefetto di Rimini Giuseppe Forlenza è stato allargato all’Azienda Sanitaria della Romagna. A tema, infatti la prevenzione del coronavirus. Il prefetto ha introdotto l’incontro, convocato aderendo alla richiesta formulata dal sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, “dando atto della necessità di adottare comuni ed omogenee linee di intervento ai fini della prevenzione e del contrasto al diffondersi del Covid-19, alla luce dell’ultimo DPCM che ha previsto, tra l’altro, anche la possibilità di chiudere temporaneamente, dopo le ore 21, vie o piazze per arginare gli effetti negativi derivanti da eventuali eccessi della movida notturna”.

I membri del comitato “hanno convenuto sull’esigenza di ricondursi all’interno del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica come luogo unitario di condivisione e di responsabilità per le necessarie analisi e l’assunzione di specifiche determinazioni, anche a supporto delle eventuali ordinanze dei Sindaci, sulla scorta dei dati emergenti dai rapporti dell’Azienda Sanitaria Locale e delle verifiche effettuate dalle Forze di polizia, ivi comprese quelle locali”.

Nel corso della riunione odierna, in particolare, sono state fissate alcune linee di intervento, immediatamente attive. In particolare, si sono attivati “controlli rafforzati, mirati, precisi e rigorosi per il pieno rispetto di tutta la normativa anti Covid, a partire dal corretto impiego delle mascherine e del distanziamento interpersonale”. Si aggiungono “accertamenti stringenti non solo nei luoghi della movida ma anche in tutte quelle circostanze in cui possono verificarsi assembramenti e mancato rispetto delle prescrizioni, come ad esempio le aree mercatali sia all’aperto che al chiuso”.

Si è ribadita l’“omogeneità dei provvedimenti sul territorio provinciale al fine di evitare, almeno in tale ambito, il “nomadismo” interno alle singole città o intercomunale” così come la necessità si una “azione calibrata e progressiva nei confronti degli avventori di locali e dei cittadini in genere, anche al fine di scongiurare l’adozione di più gravi provvedimenti in termini di chiusura di luoghi che dovessero rivelarsi particolarmente insidiosi per la diffusione del contagio”. Infine, partirà una azione di “sensibilizzazione e responsabilizzazione dei gestori dei locali, che saranno invitati ad adottare ogni possibile misura in loro facoltà”.

Martedì, 20 Ottobre 2020 20:06

"Falsi verbali", a giudizio pubblico ministero

(Rimini) Un pubblico ministero onorario del tribunale di Rimini è stato rinviato a giudizio dal tribunale di Ancona perché “avrebbe falsificato, modificandone l'orario, alcuni verbali di udienza per poter chiedere l'indennità economica spettante alle ore eccedenti”, riporta l’Ansa. Nel corso dell'udienza preliminare il giudice “ha disposto il rinvio a giudizio del magistrato, nel 2022”.

Martedì, 20 Ottobre 2020 19:55

Nuovi contagi nelle scuole

(Rimini) Sul fronte scolastico, gli aggiornamenti parlano di tre nuove positività. si tratta di studenti, uno in una scuola media di Santarcangelo, uno in una media di Riccione e uno in un istituto superiore di Rimini. Per nessuna delle classi frequentate dai positivi è stata disposta la quarantena. La Asl ha in ogni caso disposto i tamponi per le classi ed il relativo personale scolastico.

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 41.917 casi di positività, 507 in più rispetto a ieri, su un numero record di 16.549 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Dei nuovi positivi, sono 216 gli asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: complessivamente 133 persone (tra i nuovi positivi) erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 136 sono state individuate nell’ambito di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 47,3 anni. Sui 216 asintomatici, 88 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 44 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 1 per screening sierologico, 10 con i test pre-ricovero. Per 73 casi è in corso la verifica sul motivo del tampone.

La provincia con più contagi è quella di Bologna (119), a seguire Modena (100), Reggio Emilia (65), Parma (62), Piacenza (37), Ravenna (35), Rimini (26), il territorio di Forlì (25), Ferrara (25) e l’area di Cesena (10). In provincia di Rimini, su 26 nuovi casi, 5 hanno effettuato il tampone in presenza di sintomi, mentre per 21 l’indagine epidemiologica è ancora in corso. 

I tamponi effettuati sono stati 16.549, per un totale di 1.399.873. A questi si aggiungono anche 2.984 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 10.168 (498 in più di quelli registrati ieri). Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 9.559 (+440 rispetto a ieri), il 94% dei casi attivi. Purtroppo, si registrano cinque nuovi decessi: 2 a Modena (una donna di 92 e una di 87 anni), 1 a Bologna (un uomo di 89 anni), 1 a Ferrara (un uomo di 100 anni) e uno a Piacenza (un uomo di 88 anni). Sono 78 i pazienti in terapia intensiva (+8 rispetto a ieri) e 531 (+50 sempre da ieri) quelli ricoverati negli altri reparti Covid.

Sul territorio, le 78 persone ricoverate in terapia intensiva sono così distribuite: 7 a Piacenza (invariato rispetto ieri), 6 a Parma (+4 rispetto a ieri), 2 a Reggio Emilia (-1 rispetto a ieri), 9 a Modena (+1 rispetto a ieri ), 33 a Bologna (2 in più di ieri), 2 a Imola (+1 rispetto a ieri), 3 a Ferrara (invariato rispetto a ieri), 3 a Ravenna (+1 rispetto a ieri), 4 a Forlì (+1 rispetto a ieri), 2 a Cesena (numero invariato rispetto a ieri) e 7 a Rimini (1 in più di ieri). Le persone complessivamente guarite salgono a 27.226 (+4 rispetto a ieri).

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 5.708 a Piacenza (+37, di cui 21 sintomatici), 4.860 a Parma (+62, di cui 43 sintomatici), 6.573 a Reggio Emilia (+65, di  cui  52 sintomatici), 5.856 a Modena (+100, di cui 72 sintomatici), 7.673 a Bologna (+119, di cui 47 sintomatici), 716 casi a Imola (+3, di cui 2 sintomatici), 1.926 a Ferrara (+25, di cui 16 sintomatici); 2.116 a Ravenna (+35, di cui 11 sintomatici), 1.843 a Forlì (+25, di cui 16 sintomatici), 1.388 a Cesena (+10, di cui 6 sintomatici) e 3.258 a Rimini (+26, di cui 5 sintomatici).

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