Martedì, 29 Dicembre 2020 20:56

Confcommercio: 300mila imprese chiuse nel 2020

(Rimini) “Le imprese sono allo stremo e se continua così non sopravvivranno". Lo dice laconico il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino chiedendo "interventi immediati e corposi dal punto di vista economico, non certo il 15% del fatturato perso ad aprile o l 10% sui giorni di chiusura di dicembre. Le piccole imprese sono la base del tessuto economico del nostro Paese e la loro scomparsa sarebbe un danno enorme per l’intera società. Nel 2020 ne sono già sparite 300.000, come certifica l’Ufficio Studi Confcommercio. Tra emergenza Covid e crollo dei consumi è stata chiusura definitiva per oltre 390mila imprese a fronte delle 85.000 nuove aperture: un’impresa su tre dunque non riaprirà più i battenti".

I settori più colpiti "sono commercio al dettaglio di abbigliamento e calzature, ristorazione, tempo libero, agenzie viaggio e trasporti. Insomma, tutto il mondo del turismo e del suo indotto. Proprio in questi giorni in cui si tenta di salvare il salvabile di una stagione invernale che è di fatto saltata mettendo in ginocchio interi territori con i quali siamo solidali, riteniamo inutile ogni sforzo che non guardi al settore turismo nella sua totalità, come il comparto imprescindibile su cui basare la ripartenza. Per il turismo italiano serve un Piano Marshall che al momento non è stato nemmeno pensato: sembra invece che le istituzioni al governo siano miopi da questo punto di vista. La conferma ce l’abbiamo dalla bozza sulla ripartizione dei fondi del Recovery Fund, che vedono stanziare per il turismo 3,1 miliardi di Euro. Solamente 3,1 miliardi di Euro, ovvero l’1,58% dei 196 miliardi complessivi. Una cifra assolutamente insufficiente che denota una mancanza di strategia per il potenziamento e la valorizzazione di una risorsa che da sola produce il 13% del Pil nazionale. Come se non bastasse, in questi 3 miliardi non c’è nulla per il mondo dell’accoglienza e della ristorazione che è completamente assente. Così, solo per intenderci, sono 17 quelli stanziati per la parità di genere. Tema importantissimo, ci mancherebbe. Ma qui, oggi più che mai, serve una parità di trattamento e uno studio sulle reali esigenze del Paese. Serve ora, prima che sia troppo tardi, un piano strutturale di rilancio del turismo, l’unica vera miniera d’oro".

La Regione Emilia Romagna "da parte sua si sta adoperando per poter dare il proprio contributo, che riteniamo lodevole, ma che non può essere sufficiente. La grande attenzione posta per le imprese emiliano-romagnole dal governatore Bonaccini è tangibile, i fondi inizialmente previsti sono stati triplicati, ma da sola l’amministrazione regionale può fare ben poco per risolvere un problema ormai strutturale. Ben vengano gli aiuti economici per le categorie in crisi, ma come ho già detto, ora abbiamo bisogno di un’operazione di ampio respiro. In questi lunghi mesi noi di Confcommercio come rappresentanti di categoria abbiamo lavorato alla mediazione per migliorare decisioni e provvedimenti, ma ora il tempo delle parole è finito perché le abbiamo consumate tutte. La rabbia sale ed è tangibile: molti stanno chiudendo, altri lo faranno a breve ingrossando le fila di chi non ha più niente da perdere. Non vorremmo mai tornassero i tempi dello scontro sociale, perché ad essere in crisi ora sono i piccoli imprenditori e i professionisti, ma appena termineranno i blocchi dei licenziamenti, si rischia anche il tracollo occupazionale. Uno studio dei Consulenti del Lavoro conferma che il grosso dei licenziamenti si registrerà nel settore degli alloggi e della ristorazione, seguito dal commercio con cifre che possono sfiorare il 30% degli organici. Il Paese non ha più la forza di aspettare. Bisogna fare bene, ma soprattutto fare presto”.

(Rimini) Si nascondono nelle pieghe del dramma collettivo dell'emergenza sanitaria e, quasi, diventano impossibili da scovare, ascoltare, sostenere. Sono le storie di uomini e donne le cui traiettorie, già incerte, vengono minate dalle conseguenze economiche e sociali del Covid. Persone che, fuori dal periodo di emergenza, riescono a mantenere una sorta di equilibrio ma, con le nuove difficoltà, entrano in crisi, manifestando ai servizi territoriali bisogni sociali inediti.

È il caso di Sofia (nome di fantasia), una donna adulta che vive da sola, in autonomia, grazie al suo impiego. Sofia non ha rete famigliare, e si mantiene solo grazie al suo lavoro che però, improvvisamente, viene a mancare a causa dell'emergenza sanitaria. È il detonatore che fa scoppiare una situazione esistenziale che si regge su labili equilibri, relazionali ed economici. Sofia, senza più il lavoro, sua unica fonte di sostentamento, non riesce infatti a sostenere più il pagamento dell'affitto. La donna entra in crisi ma, invece di aiuti, riceve, come in un turbine di disperazione, atti di violenza e minacce via via più pericolose da parte del padrone della casa in cui è in affitto. Si sente sola, e in pericolo, ma non riesce a reagire, perde la fiducia in se stessa e negli altri, fino alle conseguenze più estreme. Da una parte, sente di non poter subire oltre la violenza e le minacce del padrone di casa, dall'altra non trova in se la forza per reagire. Si fa male, tenta anche il suicidio, senza riuscirci.

È allora che si rivolge alla rete territoriale dei servizi, dove prima allo sportello Dafne e poi allo sportello sociale del Comune di Rimini, trova finalmente ascolto e sostegno. Si attivano le volontarie e anche le assistenti sociali del Comune di Rimini che, una volta valutata la situazione, decidono di togliere Sofia dalla sua attuale abitazione per trasferirla momentaneamente in un appartamento più protetto. Il sostegno abitativo ed economico viene attivato, grazie alle specifiche risorse a favore di donne vittime di violenza e finalizzate alla loro messa in protezione nel periodo di emergenza sanitaria .

Per Sofia viene attivato un percorso di emergenza abitativa di tre mesi, al termine del quale viene attivato un percorso di sostegno e accompagnamento, grazie al quale riesce ad accedere al reddito di cittadinanza. Un percorso grazie al quale Sofia sta cercando, progressivamente, di ritrovare una normalità abitativa e un equilibrio esistenziale. Una sfida difficile ma che, ora, sa di non essere sola ad affrontare, grazie all'aiuto, non solo economico, dei servizi territoriali.

Bonus affitti e sostegno all'abitare. In estate Più di 700 mila euro a sostegno di Rimini nord. Già in estate il Comune di Rimini, a nome del distretto di Rimini, aveva avviato un bando per bonus affitti e sostegno all'abitare, utilizzando più di 700 mila euro messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna. Un aiuto concreto a chi, dopo il Covid-19, non riesce più a sostenere le spese dell'affitto. Bonus affitto e sostegno all'abitare, unitamente alla sospensione degli sfratti voluta dal Governo, formano un corposo sistema di welfare locale che Rimini ha voluto mettere a disposizione in primis per le famiglie e i singoli più colpiti dall'emergenza sanitaria.

"Disperazione e speranza ai tempi del Covid – sottolinea Gloria Lisi, assessore alla protezione sociale del Comune di Rimini – sono simboleggiate al meglio da questa storia di disagio, violenza e riscatto. Una storia che spiega come cambiano le domande di aiuto e, di conseguenza, anche la tipologia di aiuti dei servizi territoriali. Servizi che si basano su persone che, oltre ad essere bravi professionisti, dimostrano una volta di più l'umanità, la profondità e l'empatia che rende nobile la professione dell'assistente sociale. Rimini è anche questa, una città che affronta i problemi caso per caso, cercando risposte nuove a problemi inediti. Una sfida difficile, acuita dalla crisi sanitaria, ma che ci fa capire, insieme a Sofia, che ne possiamo uscire solo stando insieme, tendendoci una mano, sentendoci comunità".

(Rimini) Il sindaco del Comune di Riccione, come annunciato non ha preso parte all’assemblea dei sindaci della provincia di Rimini che ha espresso parere favorevole al Bilancio di previsione 2021/2023 della Provincia. Ha fatto però pervenire, poco prima della stessa, una serie di osservazioni "che meritano una risposta, soprattutto per chiarire le molte inesattezze", sottolineano dall'ente provinciale.

"Quanto al mantenimento delle partecipazioni in Start, PMR ed AMR va fatta una distinzione che non dovrebbe sfuggire all’amministrazione riccionese. L’uscita della Provincia da Start è già programmata da tempo. E’ sufficiente leggere i documenti del Bilancio, ma trattandosi di società della quale si detiene una quota, decidere di uscire non significa automaticamente uscirne, come il Comune di Riccione dovrebbe ben sapere. AMR è invece un’Authority, un’agenzia dalla quale non si può uscire per legge (perché non prova ad uscirne il Comune di Riccione?), mentre PMR è una società strumentale che non eroga alcun servizio di trasporto pubblico, per cui oltre a non essere previsto alcun obbligo di uscita non se ne vede la ragione". Per quel che concerne il "mantenimento della partecipazione in tre enti che si occupano tutti di congressuale, il Comune di Riccione fa una certa confusione. La Provincia partecipa direttamente solo in “Rimini Congressi” che detiene una partecipazione in IEG, la partecipazione in IEG è quindi indiretta. Si è invece già provveduto alla fusione per incorporazione della “Società del Palazzo” con “Rimini Congressi” per ottenere la massima razionalizzazione dei costi".

Sulle nuove assunzioni del personale programmate "si procede nel rispetto delle norme e dei contratti in vigore. Si è provveduto con la mobilità tra enti per due posizioni e si procederà alla mobilità interna per una posizione, nei limiti consentiti dalle norme. Per il resto si procede come previsto dalla normativa che privilegia l'assunzione mediante concorsi o utilizzo di graduatorie concorsuali valide". Sugli interventi "definiti dall’amministrazione riccionese “indifferibili” rispondiamo che c’è un elenco programmato di interventi secondo una scala provinciale di priorità. Ma il riferimento all'intervento sul Volta Fellini ci fa piacere, visto che su questo, come su altri investimenti possibili e da programmare, è necessaria la collaborazione del Comune di Riccione nell'individuazione di aree idonee alla realizzazione della nuova scuola, investimento che la Provincia è pronta a mettere in campo a partire dalla progettazione".

Per quanto riguarda gli interventi sulle strade provinciali "ritenuti dall’amministrazione di Riccione “troppo dilatati” siamo nell’ambito, come per tutti i comuni, della programmazione triennale degli investimenti che tengono conto delle maggiori criticità presenti sul territorio. La capacità programmatoria è un aspetto virtuoso dell’azione amministrativa. L’osservazione appare davvero intempestiva e ingenerosa visto che gli investimenti sulla viabilità provinciale dopo anni di interventi ridotti al minimo per via dei pesanti tagli di risorse, negli ultimi due anni hanno ripreso con consistenza, continuità e programmazione pluriennale". Riguardo all’emolumento del Presidente, "pur considerato l’evidente e consueto intento polemico personale del Sindaco Tosi, si chiarisce che lo stesso già percepisce una indennità unica, equamente ripartita fra Comune e Provincia. Tuttavia il Presidente, pur non aderendo al pensiero demagogico e populista, non si sottrarrebbe a decisioni che dovessero riguardare l’insieme degli amministratori pubblici".

(Rimini) Sarà firmato domani l'atto che ufficializza l'acquisizione da parte del Comune di Rimini di oltre 50mila quadrati nell'area tra via Cavalieri di Vittorio Veneto e la Statale 16, un'ampia porzione di terreno che servirà alla realizzazione della nuova rotatoria nell'ambito degli interventi di connessione del polo intermodale tra Ss16, aeroporto e fermata del Metromare di Miramare. In prospettiva potranno essere utilizzate anche per realizzare una navetta di collegamento tra la fermata del Metromare Miramare Airport e l'aeroporto. L'acquisizione delle aree, atto deliberato in consiglio comunale e che consente anche di chiudere il contenzioso presente col privato, rappresenta quindi un passo avanti per la realizzazione di una delle opere strategiche per la viabilità della città finanziate coi Fondi Sviluppo e Coesione 2014 – 2020 e che comprende un gruppo di interventi dedicati alla messa in sicurezza SS16 in corrispondenza dell'attraversamento del centro abitato di Rimini.

In questa categoria di interventi finanziati attraverso i fondi Fsc rientra anche la prossima realizzazione, questa volta nel quadrante nord della città, della rotatoria tra via Grazia Verenin e la Statale 16, che consentirà la riorganizzazione della viabilità di accesso alla zona abitata a monte della SS16. Approvato solo pochi giorni fa in consiglio comunale, nelle prossime settimane si procederà con la progettazione esecutiva per poter mettere a gara l'opera entro la prima parte del 2021. Un'opera che va a completare la riorganizzazione della mobilità della zona nord, in previsione dell'imminente conclusione dei lavori di ampliamento dell'asse Mazzini-Serpieri-Domeniconi-Caprara, parallelo ai lungomari e alla Statale.

Gli interventi più attesi dal territorio riguardano però le due rotatorie tra la Ss 16 e la consolare di San Marino e tra la Ss 16 e via Montescudo. Secondo il programma di Autostrade per l'Italia, l'avvio dei lavori per la prima infrastruttura è previsto per il mese di marzo, per la seconda si comincerà in autunno. Le due rotatorie rientrano in un più ampio progetto che comprende in tutto nove interventi, sulla SS16 tra il Comune di Rimini e quello di Riccione e che prevedono tra gli altri la realizzazione di un sottopasso e un percorso ciclopedonale nella zona Covignano e di un sottopasso ciclopedonale con Via della Fiera. In questi giorni infine Hera sta procedendo proprio in via della Fiera con quella che tecnicamente si definisce "risoluzione delle interferenze" relativa cioè alla messa a punto dei sottoservizi esistenti in un cantiere.

 

(Riccione) Il Consiglio comunale di Riccione ha approvato ieri sera a maggioranza (15 voti favorevoli), il Piano triennale dei lavori pubblici 2021-2023 compreso l'elenco dei lavori annuali e Bilancio di previsione finanziaria 2021-2023.

"Ringrazio il settore Lavori Pubblici, Demanio, Ambiente, Gare Pubbliche e Settore Finanziario - ha detto a conclusione del dibattito il sindaco Renata Tosi -. Questa struttura amministrativa ben rodata, lavora con sintonia e la si vede anche dalla gran mole della progettualità che portiamo a casa, lo dimostrano così il grande numero di cantieri aperti in città. Ringrazio anche la maggioranza abbiamo fatto un lavoro sul triennale e sul bilancio encomiabile, fatto con nuovi strumenti". Il sindaco si è poi soffermata sulla "coerenza" con la quale l'amministrazione ha portato avanti quei progetti già individuati in campagna elettorale. "Questo non è un concetto da poco - ha detto - perché se vogliamo restituire alla politica la sua forza dobbiamo dimostrare il rispetto di questo concetto. La coerenza è sacrosanta. Gli obiettivi del programma di legislatura li stiamo portando avanti tutti e per tutta la città, senza tralasciare alcun quartiere di Riccione. Per noi la città è tutta e lo si vede nel Triennale. Tutti gli operatori e i cittadini avranno lo spazio per discutere con noi di tutti i progetti per Riccione a cominciare da uno dei progetti più importanti da discutere insieme in città perché per troppi anni è rimasto un buco nero: il porto". Il sindaco poi ha ribadito che il masterplan del porto è stato visto da tutti i consiglieri di maggioranza e a breve verrà presentato anche agli stakeholders, alle categorie e ai cittadini. "Per il porto i lavori inizieranno già nel 2021", ha quindi specificato il sindaco. "Riccione è una città che guarda avanti con la schiena dritta e determinata che riesce oggi più che mai ad attrarre importanti investimenti privati".

I maggiori lavori presenti nel piano triennale sono stati presentati al consiglio dall'assessore Lavori Pubblici, Lea Ermeti. A iniziare dalla nuova arteria viaria in viale XIX ottobre, i tanti quartieri che si vanno a riqualificare Spontricciolo, viale Bologna, Riccione 2 Fontanelle e viale San Martino. Riqualificazione del fronte mare con il lungomare Goethe nello stralcio del Marano, viale Tasso, ma anche il prolungamento del sottopasso Ceccarini che congiunge Riccione Paese a viale Ceccarini. "Il 2021 sarà anche l'anno del masterplan del distretto Ceccarini già affidato all'architetto Boeri, il progetto dell'ex colonia Reggiana che diventerà un centro per gli sport nautici, l'ex Mattatoio su cui c'è un bellissimo progetto per sostegno alla disabilità e alle famiglie, si è sbloccata dopo anni la procedura per la nuova caserma dei carabinieri". E poi il Nuovo Spazio Tondelli che darà alla città quello che è stato definito "un gioiellino" per le arti sceniche, il nuovo Museo della città e quindi il porto che finalmente dopo tantissimi anni riqualifica la porta d'accesso da e verso il mare della Perla Verde. "Ma ci sono anche innumerevoli interventi di manutenzione straordinaria come le asfaltature delle strade, le rotonde, tra cui quella importante di viale Da Verazzano - ha detto l'assessore Ermeti - le sedi del Buon vicinato. L'edilizia scolastica con palestre nuove e adatte ai maggiori sport è diventata un fiore all'occhiello della nostra città, per gli investimenti fatti e le riqualificazioni portate avanti".

Per quanto riguarda il Bilancio, nota importante è l'approvazione senza riserve incassata dal Comune di Riccione dai revisori dei conti. Come sottolineato dall'assessore al Bilancio, Luigi Santi. "Le poste di entrate che abbiamo inserito a Bilancio - ha detto - per i revisori dei conti sono congrue. Questo non è una cosa scontata anzi, avere i conti in ordine è un'eccellenza e una peculiarità per Riccione che dobbiamo tenerci stretta". Sul fronte degli investimenti, l'assessore Santi ha ricordato quelli importanti fatti negli anni per il sociale "su cui da un anno all'altro abbiamo investito un milione di euro in più per alcuni servizi. E lo faremo anche nei prossimi anni. Non abbiamo fatto mancare il sostegno alle fragilità, come alle politiche abitative, il sostegno ai minori, ai fondi affitti, i buoni spesa che già nel 2020 abbiamo integrato con fondi comunali perché quello che arriva da Stato e altri Enti non bastano. Lo faremo anche nel 2021 per dare risposte alle necessità dei cittadini. Nel contempo la riduzione delle imposte la portiamo avanti da anni. Ad esempio a Riccione non si paga l'addizionale Irpef ed è l'unico comune della provincia, anni di riduzione della Tari del 12,1% nel 2020 e nessun aumento nel 2021".

(Rimini) Polizia locale, ancora in azione nella mattinata di ieri, con le unità cinofile negli edifici abbandonati in diverse zone di Rimini e nelle adiacenze della Stazione e del mercato coperto. Il servizio di controllo che nasce dall'attività di pattugliamento degli agenti nelle zone attigue ad alcuni edifici abbandonati, si è concentrato a Miramare, San Giuliano e Rimini centro, dove erano stati registrati spostamenti anomali, anche su segnalazione dei residenti, e dove è stato deciso di estendere il controllo all'interno di alcune strutture chiuse, con l'ausilio dei cani polizziotto. La squadra intervenuta ieri, composta da 5 agenti in divisa e 2 unità cinofile, ha operato dalle 8 del mattino fino alle 13 su un perimetro esteso di territorio, intervenendo nell'Hotel delle Nazioni di San Giuliano, nella vecchia pensione Hotel Manzoni in Via Manzoni e a Miramare nell'ex colonia Enel. In tutte le strutture, dove c'erano gli accessi aperti e forzati dall'esterno, sono stati trovati materassi, immondizia e oggetti usati per il bivacco, oltre a residui e materiale usato per il confezionamento delle dosi di sostanze stupefacenti che i cani hanno riconosciuto.

Al momento del controllo, nella struttura abbandonata dell'Hotel Manzoni, è stato sorpreso mentre dormiva un cittadino di origini extracomunitarie, non in regola con i documenti, che è stato identificato e denunciato all'articolo 633 del Codice Penale, per "Invasione di terreni o edifici". Gli agenti si sono attivati per informare i responsabili delle strutture al fine di ripristinare lo stato dei luoghi con le chiusure previste alle porte e alle finestre forzate. L'attività di prevenzione e presidio del territorio poi, con la proficua collaborazione dei poliziotti a quattro zampe, si è estesa anche nella zona centrale della città. In particolare nell'area adiacente la Stazione di Rimini e nella zona del Mercato coperto, per garantire la sicurezza, il decoro urbano e il rispetto dell'ordinanza sindacale contingibile e urgente - in vigore dal 10 ottobre 2020 al 31 maggio 2021 - per il divieto temporaneo di consumo di alcol in aree pubbliche nel centro storico e nelle zone attigue. Uno strumento che, a contrasto dei fenomeni e dei comportamenti di inciviltà legati all'abuso di bevande alcoliche, è in grado di prevenire situazioni di disagio per residenti e turisti, per tutelare il decoro delle aree pubbliche e delle zone verdi dovute all'abbandono di bottiglie di birra, contenitori di vino o altro.

Martedì, 29 Dicembre 2020 14:01

Economia, scambi con il Regno Unito:

(Rimini) Il commercio internazionale verso il Regno Unito rappresenta uno dei principali mercati per l'area Romagna – Forlì-Cesena e Rimini nel panorama mondiale. Nei primi nove mesi del 2020, purtroppo, la Brexit e la pandemia da Covid-19 hanno causato una forte contrazione degli scambi, sia delle importazioni, sia, soprattutto, delle esportazioni. L'auspicio è che l'accordo commerciale tra Unione Europea e Regno Unito, siglato in questi giorni, a "zero dazi e zero quote", possa favorire una ripresa dell'interscambio commerciale con le imprese del nostro territorio. A livello locale, i primi risultati di questo accordo, che partirà ufficialmente il 1 gennaio 2021, si vedranno con la diffusione dei dati del 1 trimestre 2021.

Nei primi nove mesi del 2020, nel sistema aggregato Romagna - Forlì-Cesena e Rimini, le esportazioni verso il Regno Unito ammontano a 265,6 milioni di euro mentre le importazioni raggiungono quota 35,0 milioni di euro. Il saldo commerciale (differenza tra esportazioni e importazioni) risulta, pertanto, positivo: +230,6 milioni di euro.

Rispetto al periodo gennaio-settembre 2019, si riscontra un calo del 23,8% delle esportazioni e del 21,1% delle importazioni; nello specifico, la variazione negativa dell'export è superiore a quella che si riscontra sia in Emilia-Romagna (-13,5%) sia in Italia (-15,5%) e, nel contempo, risulta maggiore del decremento che ha contraddistinto le esportazioni dell'area Romagna verso tutti i Paesi mondiali (-14,5%).

Ciò ha comportato una decisa riduzione dell'incidenza percentuale del valore degli scambi commerciali riguardo al Regno Unito sul totale degli stessi; infatti, le importazioni passano dal 2,1% del 30/9/2019 all'1,9% del 30/9/2020, ma a destare maggiori preoccupazioni sono le esportazioni, che hanno visto la perdita, in un anno, di ben 0,8 punti percentuali, passando dal 7,3% del 30 settembre 2019 al 6,5% del 30 settembre 2020.

Commercio Estero delle imprese: focus provinciale Rimini. Nei primi nove mesi del 2020, in provincia di Rimini, le esportazioni verso il Regno Unito ammontano a 105,8 milioni di euro mentre le importazioni raggiungono quota 11,5 milioni di euro. Il saldo commerciale (differenza tra esportazioni e importazioni) risulta pertanto positivo: +94,3 milioni di euro.

Rispetto al periodo gennaio-settembre 2019, si riscontra un calo del 33,1% delle esportazioni e del 37,9% delle importazioni; nello specifico, la variazione negativa dell'export è nettamente superiore a quella che si riscontra sia in Emilia-Romagna (-13,5%), sia in Italia (-15,5%) e, nel contempo, risulta maggiore del decremento che ha contraddistinto le esportazioni provinciali verso tutti i Paesi mondiali (-19,4%).

In termini di incidenza percentuale sul totale, si rileva una decisa riduzione del valore delle merci esportate verso il Regno Unito, che passa dal 7,9% del 30 settembre 2019 al 6,6% del 30 settembre 2020 (-1,3 punti percentuali in un anno); in diminuzione anche il peso delle importazioni (dal 2,5% del 30/9/2019 all'1,7% del 30/9/2020).

In sintesi, i principali prodotti import dal Regno Unito nell'anno 2019 (prima degli effetti della Brexit) sono stati: apparecchiature per le telecomunicazioni (28,6% del totale); navi e imbarcazioni (23,1%); autoveicoli (4,7%).

I principali prodotti export, invece, verso il Regno Unito, nel 2019, sono stati, nell'ordine: elementi da costruzione in metallo (40,6% del totale); articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia (11,4%); macchine per la formatura dei metalli e altre macchine utensili (9,7%).

(Rimini) In occasione del 1 gennaio, data tradizionalmente scelta dal Papa per la Giornata Mondiale della Pace, l'Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro organizza la Marcia della Pace, per le vie del centro storico di Rimini. Della Marcia sono state indette nove edizioni. Quest'anno non sarà possibile viverla a causa della particolare condizione sociale e sanitaria, e nel rispetto delle norme vigenti.

La Diocesi di Rimini intende comunque valorizzare la 54esima Giornata Mondiale della Pace, e per questo propone alcune iniziative: una di carattere diocesano, una per le singole parrocchie e comunità, l'ultima di carattere nazionale. La prima in programma è la veglia di preghiera per la pace. Giovedì 31 dicembre, presso la Chiesa San Bernardino (vicolo S. Bernardino, 26 - Rimini), dalle ore 20 alle ore 21, è in programma una Veglia di Preghiera che prende il titolo dal messaggio inviato per l'occasione da Papa Francesco: «La cultura della cura come percorso di pace». La Veglia sarà presieduta dal Vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi.

Seguiranno la la liturgia in Duomo, trasmessa via social, e presieduta dal Vescovo e la celebrazione eucaristica. La liturgia, e il momento introduttivo, sono in programma per venerdì 1 gennaio 2021, con diretta a partire dalle ore 17, sul canale 91 di Icaro TV (digitale terrestre) e in streaming su www.icaroplay.it. La liturgia sarà aperta da una significativa testimonianza dalla Terra Santa: sr. Lucia, del "Caritas Baby Hospital" di Betlemme, presenterà il tema della cura in una particolare situazione di tensioni e conflitti, come accade in Palestina. Viene proposto anche alle parrocchie e alle comunità, come gesto concreto, un aiuto economico per questo Ospedale. Alle ore 17,30 in diretta dalla Basilica Cattedrale, inizia la Celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Francesco.

"Pregare per la pace, anche se a distanza, è quanto mai importante per noi cristiani. – assicura don Pierpaolo Conti, direttore dell'Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro – Inoltre le parole del Vescovo saranno un aiuto per meditare e riflettere sul tema specifico che Papa Francesco ci propone per quest'anno".  L'Ufficio di Pastorale sociale propone inoltre alle singole parrocchie, alle varie comunità e ai diversi movimenti e associazioni diocesani, di dare valore al tema della pace nel corso della giornata del 1° gennaio, soprattutto durante la Liturgia eucaristica, o in altri momenti di preghiera o di riflessione comunitaria.

Mercoledì 30 dicembre, a partire dalle ore 18, Pax Christi (insieme a diverse altre Associazioni cattoliche) propone un incontro, via social, con riflessioni e testimonianze (tra cui Mons. Luigi Bettazzi) sul Messaggio del Papa per la Giornata della pace 2021. Si può partecipare sui siti Facebook e Youtube di Pax Christi. "Siamo tutti invitati a fare il possibile perché tanti possano avere l'opportunità di riflettere e di pregare sul tema della pace, guidati dalle riflessioni di Papa Francesco. – è l'auspicio di don Conti – Con l'augurio che il nuovo anno possa iniziare con l'impegno di tutti per una cura vicendevole, come antidoto ad ogni forma di odio e di violenza".

Martedì, 29 Dicembre 2020 10:34

29 dicembre

Covid, morto l'avvocato Zavoli | Vaccinazioni e polemiche | Rimini 2021: sfida per due (a destra e a sinistra)

(Rimini) Questo pomeriggio l'assemblea dei sindaci della provincia di Rimini ha espresso parere favorevole sullo schema di bilancio di previsione 2021-2023. Al termine del dibattito, hanno votato a favore dieci comuni, mentre quelli di Bellaria-Igea Marina, Coriano e San Leo hanno votato contro, astenuto il Comune di Montefiore. L'iter di approvazione del Bilancio della Provincia, come previsto dalla legge, si completerà domani quando verrà sottoposto al voto finale del Consiglio provinciale.

Sono sette le noti dolenti, secondo l'amministrazione del comune di Riccione, del pilancio della provincia di Rimini. "Sette note stonate" che sono state trascritte in altrettante osservazioni e inviate alla conferenza dei sindaci riminesi, alla quale il comune di Riccione non potrà partecipare "vista la convocazione in contemporanea" del consiglio comunale sul bilancio di Riccione. 

"Con queste osservazioni vogliamo comunque essere presenti alla Conferenza dei sindaci per la valutazione del Bilancio provinciale, nonostante l'impegno contemporaneo nel nostro Consiglio comunale - ha spiegato il sindaco Renata Tosi -. Le osservazioni che abbiamo inviato con posta certificata sono il nostro contributo per migliorare i conti dell'Ente che non devono essere l'espressione di una mera logica partitica. Un impegno per il bene di tutti i Comuni e quindi dei cittadini della provincia".

Ecco le sette osservazioni al Bilancio provincia.  "Si continua a mantenere partecipazione in Start PMR ed AMR quando si dovrebbe essere controllori e non gestori del servizio. Facendo ciò si appoggia sempre più un sistema che espleta il servizio di trasporto pubblico senza bando. La Provincia mantiene la partecipazione in tre enti che si occupano tutti di congressuale quando la norma impone di cedere le partecipazioni multiple di uno stesso settore (Rimini Congressi, IEG, Società Palas Rimini). La mancata cessione di queste partecipate sottrae fondi per investimenti prioritari soprattutto su strade infrastrutture ed edifici scolastici. Infatti come la Provincia ha ottenuto dalla società Geat del Comune di Riccione, la liquidazione della quota, così avrebbe potuto cedere almeno due su tre partecipate con oggetto congressuale, e PMR con Start che erogano il servizio di trasporto pubblico. Per le 21 nuove assunzioni previste bisogna utilizzare la mobilità interna e non nuovi concorsi mettendo così a frutto le risorse già presenti nei vari Enti. Non vi è traccia di interventi indifferibili su alcuni edifici scolastici come l'Istituto d'arte  di Riccione che oggi vede ancora classi nei container. Gli interventi sulle strade provinciali risultano troppo dilatati nel tempo mentre invece andrebbero iniziati e completati al più presto utilizzando come risorse le cifre provenienti da cessione delle partecipate non utili all'ente come detto prima. Si contesta nuovamente l'emolumento al presidente della Provincia che potrebbe rinunciarvi a favore di quello di sindaco del Comune di Gemmano". 

 Infine "in un'ottica di risparmio della spesa nel Bilancio provinciale garantirebbe una lieve diminuzione magari di un'imposta provinciale come quella sui rifiuti, per dare un po' di sollievo a cittadini ed imprese in un momento così difficile." 

 

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