Bilaterale Italia-San Marino per rilanciare il turismo
(Rimini) Verso un nuovo turismo tra Italia e San Marino. Ieri, primo incontro bilaterale fra il Ministro del Turismo italiano Massimo Garavaglia e il Segretario di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino Federico Pedini Amati. L'incontro, in video conferenza, cordiale e costruttivo, aveva l'obiettivo di promuovere e favorire iniziative comuni sostenendo interventi funzionali allo sviluppo e al rilancio del turismo, anche come strumento per la ripresa post-Covid19.
I ministri hanno convenuto sulla possibilità di aggiornare “l'Accordo sulla cooperazione in campo turistico tra Italia e San Marino", firmato il 28 aprile 2004. Ed anche di procedere alla Convocazione della Commissione Mista Italia-San Marino ed alla ridefinizione ed all'adeguamento dell'accordo tecnico di collaborazione tra Ufficio del Turismo di San Marino e Agenzia Nazionale per il Turismo (ENIT) del 2013.
Il Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati ha presentato il "Sustainable Tourism Developement Project" promosso dal Tavolo Turistico Territoriale (TTT). Confermato l'impegno al sostegno reciproco di progetti e allo scambio di informazioni in ambito turistico.
Via Portofino, al via i lavori di riqualificazione
(Rimini)Con l'intervento alle condotte del gas si sono conclusi quasi tutti i lavori per i sottoservizi nel tratto lato mare di via Portofino, dal sottopasso fino a Viale Regina Margherita. Oggi il via ai lavori di rifacimento delle condotte fognarie, che si concluderanno entro un mese; da lunedì prossimo la consegna del cantiere alla ditta appaltatrice incaricata dal Comune per concludere - entro l'estate - il progetto che riguarda tutte le opere viarie a mare, complementari a quelle lato monte recentemente realizzate.
Bagnini e ristoratori preoccupati, sperano nella stagione
(Rimini) Causa covid in Riviera l'umore non è particolarmente alto. E' il quadro che emerge dalla trasmissione Discovolante di Vga Telerimini in onda stasera alle 22. La Pasqua è saltata, secondo decreto, ma c'è fiducia nell'estate. "Siamo pronti – sostiene Mauro Vanni, presidente Bagnini Rimini sud – stiamo lavorando per rendere quanto più sicura la permanenza dei nostri ospiti". Idem a Riccione. "Siamo fiduciosi di fare la stagione – ha aggiunto Diego Casadei, presidente balneari Oasi dell'Emilia-Romagna – l'arrivo dei vaccini ci darà sicuramente una bella mano. E comunque abbracciando il periodo caldo speriamo che la forza del virus rallenti".
Peroccupazione tra i ristoratori. "La situazione continua ad essere molto seria il Governo si metta una mano sulla coscienza, così non si può andare avanti, è una mancanza di rispetto per tutto il settore", sottolinea Gaetano Callà vice presidente Fipe Confcommercio dell'Emilia Romagna, ribadendo "che la prolungata chiusura dei ristoranti sta mettendo a rischio molte attività. Alcune delle quali anche sul territorio riminese, non riuscendo a far fronte ai mancati guadagni in questo periodo, sono stati costretti ad abbassare le saracinesche per sempre".
Fogne, terminati i lavori in via Danimarca
(Rimini) Si è concluso ieri sera l'intervento di manutenzione straordinaria urgente sull'impianto fognario di via Danimarca, nodo idraulico di primaria importanza del sistema fognario della città per il trasferimento delle acque reflue al depuratore di Santa Giustina. Lunedì sera alle ore 21 sono stati spenti quasi tutti gli impianti fognari della città di Rimini, così da poter dare inizio alle lavorazioni nella prima mattina di martedì. Il cantiere è stato poi concluso nella giornata di mercoledì e in serata sono stati riaccesi tutti gli impianti.
"L'impiego di tutte le vasche di accumulo nella zona sud, comprese quelle di recente realizzazione in Piazzale Kennedy, ha permesso di limitare il bypass di tutta l'area centro sud di Rimini ad una sola ora di scarico su due giorni di lavori", spiegano da Hera. "Il fiume Marecchia è stato invece continuamente monitorato anche con prelievo di campioni e grazie al contributo offerto dai Volontari della Protezione Civile di Rimini, che hanno messo a disposizione degli aeratori in corrispondenza del Ponte dello Scout, non si sono verificate particolari criticità.
Spiaggia, riqualificazione a Torre Pedrera
(Rimini) Un altro stabilimento balneare di Torre Pedrera si presenterà all’estate 2021 con una veste completamente rinnovata. Dopo il progetto pilota per la riqualificazione del bagno 76 Kamoke approvato poco meno di un mese fa, la Giunta comunale ieri ha dato il via libera alla trasformazione del bagno 62 Giorgio, sempre sulla costa di Torre Pedrera. Il progetto presentato dal privato prevede la completa ricostruzione e riqualificazione dello stabilimento, dove già sono state completate le demolizioni dei vecchi manufatti, che saranno ricostruiti in linea con il Piano dell'arenile attraverso l’utilizzo di materiali sostenibili e con un’attenzione al verde, coerente con la filosofia del Parco del Mare che sta trasformando il waterfront.
Partendo ad esempio dalla fascia A, quella più a monte, saranno messe a dimora alberature e siepi proprio per dare continuità alla riqualificazione del lungomare, allestendo anche panchine e impianti di illuminazione. In posizione nascosta sarà realizzata l’isola ecologica, protetta con un’idonea schermatura in siepe sempreverde. Nella ‘fascia B’, tra l’ingresso e la zona ombrelloni, saranno invece le due strutture coperte destinate ad accogliere la direzione di spiaggia, le cabine, i servizi igienici. Entrambe le strutture saranno dotate di pergole in legno e rivestite di verde rampicante, utile anche a mitigare il calore all’interno degli ambienti, mentre sulle coperture saranno collocati tutti gli impianti (fotovoltaico, pannelli solari, wi-fi, illuminazione notturna). Sempre nella fascia B saranno posizionate le funzioni immancabili della spiaggia, a partire dall’area ludica per bambini, con giochi a basso impatto come richiesto dalla Soprintendenza. Infine, nell’area di spiaggia più a monte, saranno posizionate particolari strutture di ombreggio, cioè ‘suite’ realizzate in legno chiaro e con una copertura in telo permeabile.
“Dal lungomare alla spiaggia, a Rimini nord si continua a investire sulla rigenerazione del prodotto turistico, coniugando la necessità di una riqualificazione e innovazione in chiave sostenibile alla volontà di mantenere alto quello standard di servizi che da sempre distingue la nostra offerta balneare - commenta l’assessore alla gestione del territorio Roberta Frisoni – Il Bagno 62 è uno degli stabilimenti che si presenterà alla prossima stagione completamente rinnovato, ma diversi progetti sono in istruttoria. La trasformazione della spiaggia grazie al protagonismo dei privati corre parallela al completamento del Parco del Mare nord, che per l’estate potrà essere fruito al massimo delle sue potenzialità, offrendo una nuova immagine del watefront”.
Elezioni, Sadegholvaad: la scuola può ripartire da aule accessibili e decentrate
(Rimini) Crescce anche a causa della pandemia il divario tra Italia ed Europa per numero di laureati. Nel secondo trimestre 2020, tra i giovani di 30-34 anni italiani il 27,9% ha un titolo universitario contro il 42,1% della media europea. Se si scende di un gradino e si guarda ai dati delle scuole superiori nel secondo trimestre dello scorso anno, nel nostro Paese il 62,6% delle persone tra i 25 e i 64 anni ha il diploma, percentuale inferiore di 16 punti rispetto la media europea. Sul tema interviene Jamil Sadegholvaad, candidato a sindaco di Rimini.
"Questi numeri e la confusa paralisi che ha portato l’Italia a essere tra i Paesi peggiori per ciò che riguarda la reiterazione della chiusura delle aule durante l’anno del Covid 19, rimandano a uno scenario di emergenza nazionale. E non si può dare solo la colpa alla pandemia: errori, deficit, mancanza di visione vengono da lontano e non sono mai stati affrontati adeguatamente. E proprio mentre il dibattito pubblico si concentra sul come si possano spendere i miliardi del Next Generation UE, in silenzio si consuma il dramma della scuola e dell’educazione che davvero sarebbero – anzi, sono – il primo degli investimenti sul futuro di comunità. Il Recovery Fund sta lì proprio per ragionare di investimenti sul presente e sul futuro, e la scuola non può non farne parte".
Ma per Sadegholvaad, "bisogna partire anche dal locale. Anche in regione, e nei territori provinciali dell’Emilia Romagna, stanno emergendo criticità strutturali, combinato disposto di diversi elementi, tra i quali spicca la denatalità. Il rischio è che nei prossimi anni quella che è una rete scolastica tradizionale e diffusa (pubblica, paritaria, privata) possa subire ridimensionamenti non indifferenti, strette com’è – ad esempio – tra rigidi parametri ministeriali che impongono la chiusura di classi nei luoghi (quasi tutti periferici) che non raggiungono quorum di alunni e anche “aggredita” dalla spinta crescente di nuove forme educative artigianali”.
Nel programma amministrativo dei prossimi anni "questo tema deve essere centrale. E per definirlo è necessario aprire una vera e propria ‘costituente programmatica’, definendo insieme a tutti i soggetti che compongono il mondo della scuola un nuovo progetto educativo. Credo sia indispensabile ripartire da qui. Il Comune di Rimini, dopo che in 10 anni ha provveduto a un investimento sensibile sull’edilizia scolastica, tra nuovi plessi e altri oggetto di manutenzione straordinaria (17 plessi tra nuovi e riqualificati radicalmente), credo debba prendere in considerazione proposte sperimentali sul tema dell’accessibilità scolastica. Ad esempio, il tema della gratuità completa dei nidi per le famiglie che hanno una soglia ISEE non necessariamente bassa, deve essere assunto come ipotesi concreta di lavoro anche per un Comune capoluogo come Rimini".
L’investimento potenziale annuale per il Comune per una misura del genere "arriverebbe ad un massimo di un milione di euro: sostenibile, direi, visto che si tratterebbe di un investimento sul futuro e non di una spesa. Così come, magari attraverso accordi con regione e Ministero, il divieto di chiudere sezioni scolastiche nei luoghi più decentrati, a prescindere dalla corrispondenza del numero di alunni ai termini di legge. Se vogliamo ripartire dopo il Covid costruendo una società migliore e città meno intasate, dobbiamo farlo principalmente dalla scuola e dai servizi diffusi sul territorio. Un laboratorio, uno spazio, una costituente dove si metta in fila un progetto integrato di ripartenza è necessario".
Terapie domiciliari, Morrone: Regione risponda con celerità
(Rimini) “Sembra che la Giunta Bonaccini sia intenzionata ad avviare una valutazione sulle terapie domiciliari per curare i pazienti Covid, riconsiderando anche trattamenti ritenuti efficaci all’inizio dell’emergenza". Lo rende noto il parlamentare Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna. "La sollecitazione è arrivata dal gruppo Lega e in particolare dal consigliere Daniele Marchetti che ha presentato una risoluzione poi approvata, sostiene Morrone. "Vedremo se alle promesse della Giunta seguiranno i fatti. E se, soprattutto, la sanità regionale saprà rispondere con celerità ed efficacia all’indispensabile revisione dei protocolli finora osservati, alla luce delle evidenze scientifiche registrate in questi mesi. I ritardi e le carenze organizzative e gestionali del sistema sanitario regionale sono evidenti: a un anno dall’inizio della pandemia non ci si può più nascondere dietro l’emergenza".
Il presidente Stefano Bonaccini, "oggi, ha parlato ancora di ‘strette’, di ‘chiusure’ e di ‘numeri preoccupanti’. Meglio avrebbe fatto se in questi mesi avesse pianificato l’incremento dei posti letto e delle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale. E’ dal 2020 che la Lega chiede risposte concrete e non le soluzioni restrittive più facili ma certamente anche disastrose per economia e società. Ci chiediamo cosa significhi la frase di Bonaccini della necessità di una ‘stretta robusta’ per qualche settimana per poi riaprire e non chiudere più. Una promessa già sentita più volte e sempre disattesa. Non ci fidiamo. Bonaccini intraprenda altre strade, è ora di cambiare marcia”, conclude Morrone.
"Riaprire parrucchieri ed estetisti", l'appello di Cna
(Rimini) A Cna non piace la chiusura servizi allo persona in zona rossa, parrucchieri ed estetisti, se rispettosi dei protocolli anticovid. Cna Benessere e Sanità di Rimini, quindi, si appella "alle forze dell’ordine perché venga fatto uno sforzo straordinario di controllo e repressione: ne va della salute di tutti noi e della sopravvivenza di tante imprese regolari". I risultati dell’ultima indagine Inail "confermano, se ancora ve ne fosse bisogno, che centri e saloni non sono mai stati una fonte diretta di contagio e gli stessi titolari sono andati incontro volontariamente a enormi spese aggiuntive, non riconosciute sufficientemente nei decreti di ristoro, per garantire il lavoro e la sicurezza di dipendenti e clienti. Il tema della lotta alla pandemia è stato e sarà sempre per noi prioritario e nonostante i numeri ci diano ragione, non viene riconosciuto questo sforzo; per questo appare incomprensibile e priva di motivazioni oggettive l’esclusione dei servizi alla persona dal novero dalle attività di servizio aperte anche in zona rossa”.
11 marzo
Una “bolla” per salvare il turismo | La peggiore settimana | Frecce tricolori in riviera
Vaccinazioni, la Asl: andamento omogeneo in Romagna
(Rimini) "La programmazione e l’andamento della campagna vaccinale sta procedendo, sulla base delle forniture delle dosi di vaccino, in modo uniforme su tutto il territorio romagnolo. Non c’è quindi alcuna differenza a Rimini rispetto agli altri territori della Romagna". Lo precisa la Asl a seguito della diffusione di notizie di segno differente. "Venerdì scorso è partita la vaccinazione, tuttora in corso, per il personale delle Forze dell’ordine tra cui anche la polizia penitenziaria e appena ricevute le indicazioni si è provveduto a richiedere anche gli elenchi del personale civile afferente alla Casa Circondariale di Rimini che nei prossimi giorni sarà sottoposto a vaccinazione. Sul fronte delle farmacie e paramacie, sulla base degli elenchi pervenuti dall’Ordine professionale è stato vaccinato il personale delle farmacie convenzionate con il Servizio sanitario nazionale e prossimamente si procederà alla somministrazione del vaccino anche al restante personale delle parafarmacie".
Inoltre, come anticipato ieri dalla Regione, da lunedì 15 marzo partiranno le prenotazioni per la vaccinazione di coloro che hanno tra i 75 e i 79 anni secondo i canali già noti ((Cup – Farmacup- CupTel) oppure attraverso i canali online ( Fascicolo Sanitario Elettronico., l’App ER Salute, Cupweb). All’atto della prenotazione , saranno comunicati la data, il luogo e le informazioni necessarie. Si ricorda che per prenotarsi non serve la prescrizione medica
Persone estremamente vulnerabili. La Asl rende noto di aver "già provveduto, attraverso l’organizzazione di sedute straordinarie,alla somministrazione del vaccino alle persone dializzate, ai soggetti che hanno effettuato il trapianto renale e ai pazienti nefropatici immunodepressi. Le persone coinvolte sono state reclutate direttamente dalle U.O. di Nefrologia e le sedute , quasi ultimate su tutti i territori, si sono svolte all’interno degli ospedali, coadiuvate dal supporto del personale medico e infermieristico delle Unità Operative di Nefrologia".
Per quanto riguarda le altre tipologie "di pazienti considerate estremamente vulnerabili per via di patologie particolarmente a rischio, vale lo stesso ragionamento. Non dovranno prenotare. Ma saranno contattate e prese in carico direttamente dalla Azienda, in base alle forniture di vaccini. L’Azienda, sulla base degli elenchi dei soggetti portatori delle patologie indicate, e del confronto con i clinici che li hanno in carico, procederà alla individuazione dei punti di somministrazione e alla chiamata diretta dei pazienti".